Archivio Delegazione trattante FISAC
9 Giu 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Il 26 maggio è stato raggiunto l’accordo sui temi dell’evoluzione dell’organizzazione del lavoro, che consente di ricondurre all’interno della contrattazione collettiva gli strumenti dello Smart Working, dell’orario 4×9 e delle altre forme di flessibilità, che negli ultimi mesi erano stati gestiti dall’azienda in maniera unilaterale, dopo che la precedente trattativa si era conclusa senza poter giungere alla sottoscrizione di un accordo.
Il percorso assembleare nel quale – a seguito del mancato accordo e della successiva decisione aziendale di procedere unilateralmente – avevamo coinvolto le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo a partire dalla fine di gennaio e fino al mese di marzo, rafforzando la posizione del Sindacato ha costituito il presupposto per la ripresa del confronto.
La riapertura del negoziato ha visto il superamento dei principali elementi di contrapposizione e le criticità che ne derivavano, e ha consentito di giungere a un accordo che contiene importanti elementi di miglioramento.
Nella nostra nota ne illustriamo i contenuti, approfondendo i seguenti temi.
- DISCONNESSIONE
- SMART WORKING/LAVORO FLESSIBILE
- FORMAZIONE FLESSIBILE
- FLESSIBILITÀ ORARIA
Comunicato Accordo Evoluzione Organizzazione Lavoro
5 Giu 2023 | Delegazione trattante FISAC |
E’ attiva la campagna di donazione di tempo in favore delle Colleghe e dei Colleghi che vivono nelle zone alluvionate.
La Banca ha messo a disposizione una dotazione iniziale di 2.000 h e raddoppierà le ore che verranno donate, ma c’è bisogno soprattutto del sostegno di tutto il Gruppo: donare almeno 15 minuti fa la differenza quando si è in tanti e la solidarietà fa bene a tutti.
COSA SI PUO’ FARE?
Accedere subito a
#People > Servizi Amministrativi > Consuntivazione Presenze e Assenze > Ferie e Permessi residui > Donazioni Banca del tempo
Selezionare à SOLIDARIETA’ SPECIFICA à ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA MARCHE
e… donare tempo!

A cosa servirà il tempo donato?
- A sostenere, con dei permessi retribuiti, le Colleghe e i Colleghi delle zone alluvionate in difficoltà.
- A riconoscere del tempo per la partecipazione a iniziative di volontariato, coordinate dalle autorità preposte, a favore delle persone colpite e per il ripristino delle aree alluvionate.
E CHI HA BISOGNO DI TEMPO COSA DEVE FARE?
Deve inserire una richiesta
à #People > Normativa >Contratto collettivo di secondo livello 2022 – 2025> Conciliazione tempi di vita e lavoro> Banca del Tempo> Ricevere e donare tempo >Chiedi tempo> tipologia “Esigenze riconducibili ad eventi di natura sismica e/o metereologica di particolare gravità” indicando la motivazione e, per la partecipazione a iniziative di volontariato, allegando l’Autocertificazione volontariato .
31 Mag 2023 | Delegazione trattante FISAC |
L’ Azienda ci ha forniti i dati relativi al calcolo delle complessità delle Filiali per il 2023 e delle Filiali Digitali per il 2022.
FILIALI RICALCOLO 2023
Per quanto attiene alle Filiali le nuove complessità hanno decorrenza 1maggio 2023; il ricalcolo ha riguardato 3.270 filiali con esclusione delle 177 accorpate tra novembre 2022 e aprile 2023. Nel ricalcolo della complessità si è tenuto conto dell’impatto che il contesto macroeconomico ha avuto sull’andamento dei ricavi medi per cliente.
Sulle filiali con complessità in riduzione (189 filiali, di cui 131 Retail, 35 Exclusive, 20 Imprese, 1 Agribusiness, 2 Digitali Remote) è stata inoltre applicata la Salvaguardia “5 punti soglia” prevista dall’ Accordo 8/12/2021 che interviene a favore dei percorsi dei Direttori e dei Coordinatori.
Il nuovo calcolo della complessità per i Direttori, i Coordinatori e i Gestori sarà disponibile dal 15 giugno nell’apposita sezione dedicata di InteSap/#PEOPLE e gli effetti economici si avranno sul cedolino del mese di giugno 2023.
Sarà inoltre inviata una mail riepilogativa in cui saranno dettagliati i valori attribuiti ai diversi indicatori che definiscono la complessità.
Platea Direttori di Filiale al 4.4.2023 à 3.067 di cui 1.201 in percorso (39%)
Platea Coordinatori al 4.4.2023 à 1.389 di cui 323 in percorso (23%)
Per i Gestori il ricalcolo della complessità con decorrenza 1maggio riguarda i Gestore Privati, Gestore Aziende Retail, Gestore Imprese, Gestore Enti, Gestore Terzo Settore, Gestore Digitale Remoto e i Gestore Agribusiness in platea al 15 maggio 2023 con almeno 6 mesi di ruolo nel 2022 à 21.434 di cui 3.823 in percorso (18%).
FILIALI DIGITALI RICALCOLO 2022
A fronte della sottoscrizione dell’Accordo del 20 aprile su Ruoli e Percorsi della FD è stato effettuato il ricalcolo annuo 2022 per i ruoli normati. Il ricalcolo coinvolge le Colleghe e i Colleghi che alla data del 30 giugno 2022 ricoprivano il ruolo di Direttore Filiale Digitale, Coordinatore Commerciale Digitale e Gestore Digitale e ha effetto a partire da gennaio 2022.
Il nuovo calcolo della complessità sarà pubblicato nella seconda metà del mese di giugno nell’apposita sezione dedicata di InteSap/#PEOPLE e gli effetti economici saranno visibili sul cedolino di giugno 2023. Successivamente saranno inviate via mail i punteggi dei singoli indicatori.
L’azienda ci ha inoltre confermato che successivamente, indicativamente nel mese di luglio, procederà all’aggiornamento delle complessità per il 2023.
Il calcolo è stato effettuato su 45 filiali digitali di cui 15 Specializzate.
Direttori di FD al 30 giugno 2022 à 45 di cui 29 in percorso (64%)
Coordinatori Commerciali Digitali à 131 di cui 17 in percorso (13%)
Gestori digitali à 1.815 di cui 449 in percorso (25%)
I dati di applicazione sul 2022 dimostrano l’efficacia e il valore dell’accordo sottoscritto che oltre a tutelare i percorsi in essere ha consentito un incremento dei percorsi, in particolare per i gestori digitali, con un aumento del 31% degli ingressi in percorso rispetto al 2021.
30 Mag 2023 | Delegazione trattante FISAC |
In dato odierna abbiamo sottoscritto un accordo per l’utilizzo della Banca del Tempo che consente il riconoscimento di permessi retribuiti a favore delle Colleghe e i Colleghi colpiti dagli eventi calamitosi nelle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro-Urbino, Ancona (in particolare la zona di Senigallia) e città metropolitana di Firenze (in particolare i comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio e Londa).
L’accordo prevede:
- lo stanziamento da parte dell’azienda di un bacino di 2.000 ore aggiuntive per le Colleghe e i Colleghi direttamente colpiti dall’ alluvione;
- l’attivazione di una specifica campagna di donazioni, che nei prossimi giorni l’azienda promuoverà sulla intranet aziendale;
- il raddoppio da parte dell’azienda delle donazioni che le Colleghe e i Colleghi del Gruppo indirizzeranno a questa iniziativa.
Abbiamo inoltre ottenuto il riconoscimento di permessi retribuiti, nel limite massimo complessivo di 5 giorni pro-capite e fino al 30 giugno 2023, per le Colleghe e i Colleghi che effettueranno attività di volontariato, coordinate dalla Protezione Civile, dai Comuni interessati o da Associazioni operanti a livello nazionale, a favore delle popolazioni colpite.
Questa iniziativa si aggiunge a quella già avviata dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Ente Filantropico (ONLUS GRUPPO) a cui le Colleghe e i Colleghi che abbiano subito gravi danni a causa degli eventi alluvionali possono rivolgersi per ottenere il riconoscimento di un contributo straordinario.
Esprimiamo a nome di tutti i colleghi la vicinanza alle famiglie colpite.
Milano, 30 maggio 2023
Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI-FIRST/CISL-FISAC/CGIL-UILCA-UNISIN
12 Mag 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Nella giornata di ieri si è svolto l’incontro avente ad oggetto l’evoluzione dell’organizzazione del lavoro che ha preso avvio a seguito degli interventi in materia di smart working e altre forme di flessibilità, attuati dall’azienda senza che si fossero realizzate le condizioni per poter giungere a un accordo sindacale.
L’azienda ha consegnato alcuni dati dalla cui lettura abbiamo tratto una generale conferma della fondatezza delle nostre riserve. Di tali dati forniamo in chiusura un estratto, unitamente ad alcune brevi considerazioni.
Al termine dell’illustrazione su quanto finora messo in atto, l’azienda ha prospettato l’avvio di una nuova, duplice, sperimentazione relativa al 4×9 sulla rete: apriamo questa nota dandovi conto delle linee che guideranno questo nuovo progetto, che ci riserviamo di valutare in maniera più approfondita via via che ci verranno forniti ulteriori elementi, nonché in relazione al tema più ampio e grave della carenza degli organici e delle condizioni di lavoro.
Nuova sperimentazione 4×9
Filiali di piccole dimensioni (fino a 7 addetti)
La nuova sperimentazione sul 4×9 coinvolgerebbe le filiali di minori dimensioni (escluse dalla sperimentazione attualmente in atto che riguarda 12 fra le filiali più grandi).
- Circa 200 filiali e circa 20 distaccamenti fino a 5 addetti
e
- circa 60 filiali e circa 30 distaccamenti con 6/7 addetti,
verrebbero chiusi in un giorno infrasettimanale (sempre lo stesso giorno, individuato tra martedì, mercoledì e giovedì: quindi non si tratterebbe di settimana corta in senso stretto).
Tale chiusura consentirebbe l’adozione dell’orario 4×9, che potrebbe essere esteso (salvaguardando il principio della volontarietà) alla totalità delle lavoratrici e dei lavoratori della filiale, indipendentemente dalla mansione svolta.
Le filiali verrebbero individuate sulla base di un “basso livello di transazionalità”.
L’orario di apertura al pubblico rimarrebbe invariato (8:30-13:30 e 14:45-16:55) e l’orario della cassa sarebbe quello standard (8.30-13:30 e 14:45-16:15).
Per coloro che aderissero al 4×9 sarebbe prevista la presenza in filiale fino alle 18:30 (orario settimanale di 36 ore).
Le colleghe e i colleghi che non scegliessero il 4×9 nel giorno di chiusura della filiale lavorerebbero in smart working da casa o presso una diversa unità produttiva o da Hub.
I Part time, per i quali non è ammessa l’adesione al 4×9, potrebbero eventualmente e volontariamente chiedere la rimodulazione dell’orario su 4 giorni.
L’azienda ha dichiarato che non ci saranno effetti sulla mobilità fra filiali (trasferimenti a richiesta o d’ufficio) a seguito della sperimentazione.
Estensione della sperimentazione senza chiusura settimanale a ulteriori filiali grandi
L’azienda inoltre intende ampliare il perimetro della sperimentazione in corso relativa alle filiali più grandi, confermando l’apertura su 5 giorni, ma portando da 12 a 40 il numero delle unità produttive in cui colleghe/i potranno presentare la richiesta di 4×9.
L’articolazione stabilita è la seguente (è quindi prevista una filiale per ciascun segmento – Retail, Exclusive e Imprese – per ogni Direzione Regionale):
- 12 filiali Retail
- 12 filiali Exclusive
- 12 filiali Imprese
- 2 Filiali Agribusiness
- 2 filiali Impact.
Tempistica
Le novità sopradescritte verrebbero attuate dal mese di novembre, perché sarebbero successive all’assegnazione dei primi clienti a Isybank, prevista per ottobre.
4×9 e questioni di Genere
L’azienda, a corredo dell’illustrazione della nuova sperimentazione che intende avviare in Rete, ha fornito alcuni dati sull’andamento dell’adesione al 4×9 e dell’effettiva fruizione nelle Direzioni, dove come noto la sperimentazione coinvolge già la totalità dei colleghi, e nelle 12 Filiali sperimentali. Da questi dati emerge un’adesione di circa il 60% nelle Direzioni e di circa il 70% in Rete. Tuttavia, i dati relativi all’effettiva fruizione, dicono che questa ha riguardato per il 65% uomini e solo per il 35% donne. Questo è un dato solo apparentemente sorprendente, perché molte colleghe con cui ci siamo confrontati in questi mesi ci hanno confermato la ridotta appetibilità di questa distribuzione oraria nel caso di figli in età scolare. Questo è un dato di cui occorrerà tenere conto sia rispetto alle politiche di conciliazione aziendale, sia nell’ambito di un dibattito più ampio sul protrarsi di modelli culturali e sociali che continuano a porre in modo sbilanciato a carico delle lavoratrici i lavori di cura.
Alcuni dei dati che ci sono stati forniti sullo stato dell’arte rispetto allo SW
Lavoro Flessibile – Abilitazioni e Fruizione al 30 aprile 2023
I dati relativi a coloro che sono abilitati allo smart working (sia nella forma regolata dall’accordo sindacale 2014, sia quella definita unilateralmente dall’azienda) evidenziano, com’era prevedibile, un significativo sbilancio tra uffici della Governance e rete.
Inoltre, nella Rete prevale l’abilitazione al Lavoro Flessibile (anziché al Nuovo Lavoro Flessibile), essendo del tutto preclusa la possibilità di ricorrere a un numero rilevante di giornate di smart working (v. oltre), condizione che fa preferire la cornice dell’accordo sindacale (a cui è correlato il limite delle 8 giornate al mese), rispetto alla forma decisa unilateralmente dall’azienda.
Abilitazioni al Lavoro Flessibile
|
GOVERNANCE |
RETE |
TOTALE GRUPPO |
Nuovo Lavoro Flessibile |
27.882 |
11.645 |
39.527 |
Lavoro Flessibile |
2.267 |
17.202 |
19.469 |
Non abilitati |
790 |
9.426 |
10.216 |
TOTALE |
30.939 |
38.273 |
69.212 |
Per quanto riguarda il numero complessivo delle giornate di smart working nel periodo gennaio/aprile 2023 sono state svolte oltre 1 milione di giornate di Lavoro Flessibile (di cui il 5% fruito a ore), così ripartite in base alla sede della prestazione lavorativa.
Numero di giornate di smart working
CASA |
HUB |
CLIENTE |
TOTALE |
1.005.092 |
39.759 |
456 |
1.045.307 |
Nota Bene: Tutti i dati numerici precedenti si riferiscono allo Smart Working propriamente detto e non alla Formazione Flessibile la cui fruizione non è stata conteggiata a fini del censimento sullo SW.
Per analizzare questi dati, bisogna evidenziare prima di tutto che essere abilitati al lavoro flessibile e poterne effettivamente fruire sono due concetti molto distanti tra loro, ed è proprio dai dati sull’utilizzo che emerge con maggiore evidenza il divario tra la rete e gli uffici centrali.
Emblematico sotto questo aspetto è il dato relativo all’utilizzo medio del Lavoro Flessibile nel periodo gennaio/aprile 2023, in rapporto ai giorni lavorativi:
- nella Governance la percentuale è stata del 40,8% (in un mese con 20 giorni lavorativi si tratta di circa 8 giorni);
- nelle strutture di Rete si è registrato un dato medio del 3,3% (che su 20 giorni corrisponde a 5 ore).
A proposito di questi dati è comunque necessario sottolineare come si tratti di semplici medie aritmetiche aggregate, per di più riferite a un periodo parziale e statisticamente non rappresentativo dell’intero anno (ad esempio durante i mesi estivi e a dicembre si concentra una maggiore fruizione delle ferie e questo sicuramente avrà un impatto sulla fruizione dello SW): per una valutazione più compiuta sarà necessario analizzare i dati disaggregati e riferiti a un intero anno.
Quanto alla sperimentazione in corso nelle Filiali, si può comuque evidenziare una linea tendenziale in base alla quale le percentuali di utilizzo ovviamente sono leggermente superiori nelle filiali in sperimentazione (nelle quali ciascun addetto ha, come noto, diritto a 1 giorno al mese di Lavoro Flessibile).
L’azienda ha dichiarato infine il proprio impegno nell’individuazione di ulteriori Hub. Ci ripromettiamo di monitorare l’effettivo ampliamento della rete degli Hub in quanto possibile soluzione utile a favorire il contenimento della mobilità territoriale.
qui il documento in pdf
.
1 Mag 2023 | Delegazione trattante FISAC |
26 Apr 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Il 20 aprile l’Azienda ci ha presentato i dati relativi all’andamento della formazione nel 2022, dati che evidenziano una copertura formativa pressoché totale della popolazione aziendale al 31/12/2022 (98%) e una sostanziale uniformità rispetto ai dati del 2021, anno in cui si era registrato un picco di corsi di formazione fruiti, anche a seguito della pandemia covid-19 e al conseguente allargamento del ricorso alla formazione flessibile svolta da casa. In generale il 7% in piò (rispetto alla media storica) dei dipendenti ha fruito della formazione obbligatoria.
Si rileva un preponderante utilizzo della formazione a distanza rispetto agli altri canali (corsi esterni, aula, affiancamento) anche per la necessità di inserire una popolazione molto numerosa (quella di Banca dei Territori) in una tipologia di formazione obbligatoria di lunga durata (Ivass Consob). Nel 2022 si registra anche un aumento delle ore di formazione in aula, sia in presenza fisica che a distanza, benché su numeri assoluti molto più bassi del totale e a copertura di platee ristrette.
Rispetto al gradimento dei corsi da parte dei colleghi, i dati riportati esprimono un’alta soddisfazione sia verso la formazione sincrona (97,5%) sia verso l’asincrona seppur in misura minore (81%). Sono rilevazioni che vengono fatte chiedendo un giudizio sul corso fruito su una scala che va da 1 a 5 per i corsi on line, mentre si rilevano da un questionario (che include giudizio sul docente, sull’applicabilità, sulla chiarezza, sulla logistica e così via) per quanto riguarda i corsi in aula.
Il piano formativo previsto per il 2023 prende spunto dalla raccolta dei fabbisogni formativi (gap fra competenze necessarie al ruolo e competenze possedute) che possono riguardare ogni canale di erogazione, e si sostanzia in 6 macrotemi da sviluppare connessi anche agli obiettivi di piano: digitalizzazione diffusa, formazione specialistica, normativa compliance, ESG, Lingue, Diversity & Inclusion. A questi si affiancherà una nuova piattaforma, con contenuti formativi ma non solo, detta Community che rappresenterà uno spazio virtuale pensato per supportare i saperi all’interno di uno stesso mestiere ma ampliato poi anche agli “interessi” (per esempio intelligenza artificiale) che possono essere aperti a tutti i colleghi e le colleghe interessate a prescindere dal loro mestiere. L’idea di fondo della Community è quella di avviare una sorta di conversazione che stimoli e attivi idee e faciliti la diffusione di conoscenze).
Per quanto l’ampiezza dell’offerta formativa in Intesa Sanpaolo sia apprezzabile, cosi come l’impegno ad allargare sempre più i canali di erogazione ricercando soluzioni che consentano sempre più un interscambio e non prevedendo solo il bottom-up, come organizzazioni sindacali abbiamo ribadito che occorre risolvere le numerose criticità che ancora ostacolano la fruizione corretta dei corsi di formazione, con conseguenze anche sull’erogazione del premio e sulla crescita professionale.
L’Azienda si è impegnata fra le altre cose a comunicare il numero dei colleghi che, a causa della formazione non svolta o svolta in ritardo, avranno un danno rispetto alla parte di eccellenza del PVR (dato ancora non noto nei dettagli).
A seguito della nostra reiterata richiesta di un “contatore” cui accedere con facilità per controllare lo stato della propria formazione (corso fruito con data di termine del corso) ci hanno comunicato che a partire da giugno, sarà possibile visionare il proprio curriculum formativo.
Abbiamo fatto presente la necessità di aumentare il numero delle aule virtuali in modo da comprendere tutta la platea dei dipendenti e permettere di comprendere e introiettare con più facilità i contenuti formativi che necessitano di maggiore motivazione, scambio di esperienze, avanzamenti culturali (primi fra tutti a titolo esemplificativo i corsi che riguardano benessere lavorativo, Diversity & Inclusion, sensibilizzazione sulla prevenzione delle molestie).
L’Azienda a questo proposito ha spiegato che ci sono materie (conoscenza del prodotto, normative, uso della tecnologia) che di per sé vengono assemblate e trasmesse più facilmente attraverso il digitale (che inoltre obbliga a mantenere l’attenzione) e che il canale digitale funziona se applicato su larga scala quindi sarebbe difficile trasportare tematiche “di massa” in aula, mentre ha condiviso l’idea che si possano e si debbano affrontare in altro modo tutti i temi più “culturali” dove la dimensione esperenziale acquista valore. L’Azienda ci ha anticipato l’idea, ancora allo studio, di creare un nuovo strumento (simile all’aula virtuale ma più adatto ai grandi numeri) che permetta lo scambio di idee e esperienze su contenuti delicati per l’attività quotidiana di colleghe e colleghi, per i quali spesso la mancanza di formazione adeguata si trasforma in rischio di contestazioni/sanzioni. A questo proposito abbiamo ricordato l’impegno preso a includere i rappresentanti sindacali nella definizione dei contenuti dei corsi a tema non tecnico (D&I, codice etico, pari opportunità)
Essere informati e formati è la base del benessere lavorativo, perché ci consente di affrontare con consapevolezza tutte le difficoltà che incontriamo nella quotidianità. Anche per questo consideriamo e ribadiamo quanto sia importante aver ottenuto il diritto (esigibile) a fruire di 8 giorni di formazione flessibile e invitiamo tutti e tutte a pianificare queste giornate.
Cogliamo l’occasione per ribadire che alcune questioni “tecniche” (ma comunque molto importanti per garantire la completa esigibilità delle prerogative e dei diritti anche economici dei colleghi) dovranno trovare al più presto una concreta e piena realizzazione. In particolare:
- Cruscotto riassuntivo su Apprendo che consenta di poter verificare:
- Formazione fruita, con data termine fruizione
- Formazione da effettuare con relativa scadenza
- Se i vari moduli concorrono al consolidamento ruolo e ai sistemi incentivanti (PVR, SET e altri) indicando l’anno di riferimento.
- Invio della mail promemoria relativa alla formazione che contenga anche uno specifico riferimento nel caso in cui il corso concorra al consolidamento ruolo e ai sistemi incentivanti (PVR, SET e altri) indicando l’anno di riferimento.
- Introduzione tra gli obiettivi di SEI OK della programmazione effettiva della otto giornate di formazione flessibile.
I prossimi incontri, a partire da quelli per negoziare il PVR riferito al 2023, saranno l’occasione per ritornare su questi argomenti.
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21 Apr 2023 | Delegazione trattante FISAC, Filiale Digitale |
L’accordo sottoscritto rappresenta un primo passo concreto per dare attuazione alle richieste di maggiore trasparenza e riconoscimento della professionalità che ci sono pervenute nelle assemblee dalle Colleghe e dai Colleghi della Filiale Digitale.
Modifica e integra l’accordo “Ruoli e figure professionali – Percorsi di sviluppo professionale – Divisione Banca dei Territori: Filiali” sottoscritto l’8 dicembre 2021 per la parte relativa ai percorsi FD, avrà valenza 1/1/2022-31/12/2025 e norma le figure del Direttore Filiale Digitale, del Coordinatore Commerciale Digitale e del Gestore Digitale.
Solo per l’anno 2022, per effetto dell’evoluzione organizzativa che ha interessato la FD, i livelli di complessità per le filiali e i gestori saranno valorizzati alla data del 30 giugno 2022, mentre, successivamente, la complessità della filiale sarà determinata al 31 dicembre di ogni anno con decorrenza dal 1° gennaio dell’anno successivo e per i Gestori Digitali ad ogni variazione della clientela di riferimento.
L’accordo prevede una clausola di salvaguardia per chi era percorso a dicembre 2021: fino alla data di sottoscrizione dell’accordo (20/03/2023), nel caso in cui l’applicazione del nuovo calcolo determini una fascia di complessità inferiore sarà conservata, in continuità di ruolo assegnato, l’indennità eventualmente percepita anche ai fini del relativo consolidamento.
È importante sottolineare che è stata accolta la nostra richiesta di definire in modo chiaro e verificabile i criteri utilizzati nel calcolo della complessità per tutte le figure professionali della FD. Sono, infatti, stati illustrati al sindacato tutti gli elementi utili alla determinazione del calcolo della complessità, che anche per il futuro, in caso di aggiornamento, dovranno essere preventivamente comunicati alle organizzazioni sindacali prima di darne applicazione. I diretti interessati riceveranno una specifica comunicazione con l’indicazione dei valori che concorrono a determinare la complessità, la cui incidenza potrà essere verificati con il supporto del proprio sindacalista. Nei prossimi giorni verranno infatti comunicate le complessità relative al 2022.
Qui potete scaricare l’approfondimento completo sull’accordo Ruoli Filiale Digitale con Valori, Tabelle, Indicatori, Esempi.
20 Apr 2023 | Delegazione trattante FISAC, Filiale Digitale |
È stato sottoscritto l’accordo che modifica e integra quello dell’8 dicembre 2021 per la parte relativa ai percorsi FD e che avrà valenza 1/1/2022-31/12/2025.
L’azienda ha accolto le nostre richieste di una maggiore trasparenza e di una crescita professionale e d’inquadramento coerente con le competenze agite per tutte le figure della FD con la possibilità di prevedere, in un’ottica prospettica rispetto alle future evoluzioni previste dal Piano di Impresa, aggiornamenti dell’accordo conseguenti all’introduzione di nuove attività in ambito FD.
GESTORI
Sono state aggiornate le competenze (FRODI, ISYBANK, WEBINAR, COMPETENZE IN LINGUA, AZIENDE RETAIL E IMPACT, PRIVATE E FIDEURAM) e migliorato il valore riconosciuto per ogni competenza agita oltre che i moltiplicatori di segmento.
Per quanto attiene ai percorsi è prevista in generale una crescita d’inquadramento per ogni tipologia di gestore.
L’Azienda, inoltre, si è impegnata a prendere in considerazione, compatibilmente con le esigenze organizzative aziendali, le eventuali richieste dei Gestori di formazione aggiuntiva, finalizzata all’incremento delle proprie competenze, in funzione di una crescita professionale.
COORDINATORI
Verranno comunicati le complessità della Filiale Digitale di assegnazione e i valori che determinano la pesatura dei team coordinati.
DIRETTORI
Sono stati aggiornati in senso migliorativo gli indicatori commerciali e organizzativi che concorrono al calcolo delle complessità in un’ottica di maggiore trasparenza e verificabilità.
‼️ Per ogni figura professionale le complessità aggiornate verranno comunicate ai diretti interessati con la specifica dei valori di riferimento e saranno verificabili con l’ausilio del proprio sindacalista
Per l’anno 2022 i livelli di complessità saranno valorizzati alla data del 30 giugno 2022.
È stata anche prevista la salvaguardia dei percorsi già in essere con un meccanismo di sterilizzazione degli eventuali impatti negativi derivanti dall’aggiornamento.
Abbiamo inoltre stabilito di affrontare prossimamente in un incontro specifico con la struttura della FD gli aspetti di carattere organizzativo relativi ai turni disagiati, il superamento dei vincoli di turnazione per ex ISP, hub, mobilità professionale e territoriale ecc.
Seguiranno un comunicato unitario e un nostro approfondimento.
14 Apr 2023 | Delegazione trattante FISAC, Filiale Digitale |
I
l 23 febbraio è ripresa la trattativa sui percorsi professionali della Filiale Digitale, a cui sono seguiti diversi incontri di approfondimento e confronto.
L’evoluzione del modello organizzativo della Filiale Digitale introdotta dall’azienda nel 2022 ha determinato la necessità di aggiornare l’accordo in essere, ridefinendo i criteri sottostanti il calcolo delle complessità delle filiali e aggiornando le competenze dei gestori che concorrono al calcolo. A seguito di queste modifiche a tutt’oggi non viene data piena applicazione all’accordo sui ruoli sottoscritto l’8 dicembre 2021.
Come FISAC/CGIL, dato che ci stiamo avvicinando alla fase cruciale della trattiva, riteniamo utile ripercorrere i contenuti fondamentali della nostra proposta presentata al tavolo:
EFFETTUARE UN CENSIMENTO AGGIORNATO delle competenze agite nel contesto della FD (es: FRODI, ISYBANK, WEBINAR, COMPETENZE IN LINGUA, AZIENDE RETAIL E IMPACT, PRIVATE E FIDEURAM), con la possibilità di prevedere, in un’ottica prospettica rispetto alle future evoluzioni previste dal Piano di Impresa, aggiornamenti dell’accordo conseguenti all’introduzione di nuove attività in ambito FD.
CONSENTIRE UNA CRESCITA PROFESSIONALE E INQUADRAMENTALE per tutte le tipologie di clientela gestita (retail, affluent ed exclusive) correlata alle competenze agite. Occorre intervenire sul generale “schiacciamento” delle prospettive di crescita per i colleghi di Filiale Digitale, a partire da quelle di chi è adibito alla clientela retail.
DEFINIRE UN ACCORDO CONTROLLABILE E CHIARO, che deve consentire al singolo collega, a seconda del ruolo ricoperto, di conoscere e poter verificare gli elementi che concorrono alla sua complessità. Per esempio:
- per i gestori il peso delle competenze e delle abilitazioni acquisite e le leve relative alla clientela gestita;
- per i coordinatori i criteri della pesatura dei team coordinati;
- per i direttori il valore degli indicatori e i pesi sottostanti la specifica filiera che concorrono a definire il livello di complessità della filiale.
La trattativa dovrà garantire la massima trasparenza su tutti gli indicatori che verranno utilizzati e la piena verificabilità del loro peso e dei loro effetti sulle singole posizioni individuali.
TUTELARE TUTTE LE POSIZIONI PRESENTI IN FD CON L’APPLICAZIONE RETROATTIVA E LA SALVAGUARDIA: il nuovo accordo dovrà avere decorrenza gennaio 2022 e prevedere il recupero delle indennità non riconosciute e, al tempo stesso, tutelare chi era già in percorso, sterilizzando gli eventuali impatti negativi derivanti dall’aggiornamento.
NEUTRALIZZARE ogni possibile impatto negativo sui consolidamenti derivanti dalla chiusura delle filiali fisiche nel caso di assegnazione alla filiale digitale.
Sempre nell’ambito della trattativa abbiamo richiesto di concordare a breve un incontro specifico con la struttura della FD, per affrontare alcuni aspetti di carattere organizzativo di particolare rilevanza come:
TURNI: definire delle regole chiare sulla distribuzione dei turni disagiati e prevedere un aggiornamento con parametri semplificati dell’applicativo cambio turno Calabrio per agevolare gli scambi. È necessario inoltre superare i vincoli di turnazione attualmente previsti per gli EX ISP CASA.
MOBILITÀ TERRITORIALE: favorire l’accoglimento delle richieste di avvicinamento a casa consentendo l’attribuzione, come sede di lavoro, al distaccamento FD più prossimo e ampliare gli HUB su tutto il territorio nazionale, con orari compatibili con FD e in contesti fruibili da chi svolge l’attività per la FD.
MOBILITÀ PROFESSIONALE: prevedere delle possibili mansioni alternative, anche interne alla FD, per chi da diversi anni svolge l’attività in cuffia.
ORARI DI LAVORO, SW E FERIE: a fronte delle innovazioni introdotte dall’azienda in tema di orario e di SW servono chiarimenti rispetto all’applicazione del 4×9 e del 6×6. È inoltre necessario superare il vincolo imposto per la concessione del PT, che prevede come orario di inizio attività le ore 9.00. Occorre infine prevedere la possibilità di una pianificazione delle ferie non necessariamente vincolata alla settimana intera per tutti e non discrezionale.
Come FISAC siamo determinati a raggiungere un accordo che dia alle Colleghe e ai Colleghi della filiale digitale le necessarie garanzie di crescita professionale e ad aprire un confronto con l’Azienda sugli aspetti organizzativi di particolare criticità.
qui il documento in pdf
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13 Apr 2023 | Delegazione trattante FISAC |
L’11 aprile 2023 abbiamo sottoscritto un accordo che segue alla decisione di Intesa Sanpaolo di procedere alla fusione per incorporazione della società Provis S.p.A. in ISP.
L’operazione coinvolgerà i 14 dipendenti della società incorporata, i quali attualmente prestano servizio in distacco presso Intrum Italy S.p.A. (quindi al di fuori del Gruppo ISP), sulle piazze di Milano, Bologna e Firenze.
L’operazione (che l’azienda inserisce nel “percorso di semplificazione societaria da tempo in atto nel Gruppo ISP”) non determinerà di per sé ricadute occupazionali, né sul rapporto di lavoro in essere.
In occasione del confronto abbiamo preso atto della volontà dell’azienda di mantenere in distacco presso Intrum le colleghe e i colleghi oggi alle dipendenze di Provis.
In relazione non solo a tale decisione, ma più in generale all’utilizzo del distacco extra-Gruppo, abbiamo unitariamente indirizzato all’azienda una lettera nella quale abbiamo sottolineato la necessità di contenere il ricorso a questo istituto, che deve essere giustificato da un preciso interesse della società che opera il distacco stesso: in altri termini, alla base del distacco non vi deve essere l’obiettivo di mantenere gruppi di lavoratrici e lavoratori al di fuori del perimetro della banca.
Nella lettera abbiamo altresì ribadito all’azienda come, a nostro giudizio, il distacco debba essere temporalmente limitato e conseguentemente consentire (in un arco di tempo ragionevole) il rientro in ISP, prevedendo adeguate tutele dal punto di vista dell’ambito lavorativo e territoriale in cui si sarà ricollocati, in ottica di contenimento della mobilità e di salvaguardia professionale.
20 Mar 2023 | Delegazione trattante FISAC |
La normativa fiscale riguardante i mutui e i prestiti agevolati erogati dalle banche ai propri dipendenti e la rilevante imposizione che essa potrà determinare per una vasta platea di lavoratrici e lavoratori del settore (alcuni dei quali ne hanno già subito gli effetti con riferimento all’anno 2022), destano legittime preoccupazioni da parte delle tante persone che hanno in corso rapporti di finanziamento.
Purtroppo la natura del problema esclude la possibilità di trovare soluzioni in sede aziendale: sarebbe come chiedere all’azienda di non dare corso al prelievo contributivo e fiscale che – nella sua qualità di “sostituto d’imposta” e indipendentemente da mutui e prestiti – è tenuta a effettuare ai fini INPS e IRPEF sulle nostre buste paga (mese per mese e con il conguaglio di fine anno).
Questo non significa ovviamente che – come FISAC e come CGIL – abbiamo rinunciato ad affrontare il problema: lo abbiamo fatto e continueremo a farlo nelle sedi opportune, ovverosia nel confronto con il Governo,
Già nell’autunno dello scorso anno, la FISAC attraverso la CGIL ha posto il problema al Governo e avanzato, in sede di conversione della Legge di Bilancio 2023, uno specifico emendamento, purtroppo non approvato.
A partire dal Documento di Economia e Finanza e fino al prossimo disegno di legge di Bilancio, nell’ambito delle nostre richieste in materia fiscale, intendiamo continuare a rivendicare una modifica strutturale delle disposizioni vigenti riguardanti la tassazione dei fringe benefit e, in particolare, prestiti e mutui agevolati, con effetto retroattivo, considerando l’attuale e futura dinamica dei tassi BCE.
La soglia di esenzione (pari a 500.000 lire, ovvero 258,23 euro, dal 1998) va innalzata. Almeno per i mutui e i prestiti, la norma dovrebbe inoltre prevedere l’esenzione per la quota che non eccede tale soglia, a differenza di quanto previsto dagli attuali criteri che fanno sì che al superamento del limite di esenzione l’intero ammontare dei fringe benefit sia assoggettato a tassazione.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso del suo intervento al Congresso della CGIL si è impegnata a “un percorso di ascolto, di confronto che il Governo ha inteso inaugurare e che intende portare avanti”.
Misureremo l’effettiva disponibilità, oltre che all’ascolto, a prendere in considerazione le istanze del Sindacato, per poi assumere tutte le iniziative necessarie.
I primi segnali da parte del Governo sono tutt’altro che positivi, considerato che la Legge delega per la Riforma fiscale appena varata mostra di voler favorire le imprese e i redditi più alti, e continuare a tollerare l’evasione fiscale in un Paese che come ha ricordato il Segretario della CGIL Maurizio Landini durante il Congresso “sta in piedi con le tasse pagate da lavoratori dipendenti e pensionati”.
In questo comunicato trovate tutte le informazioni di dettaglio sulla questione Fringe benefit
13 Mar 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Nei giorni 3 e 10 marzo si è svolta la periodica riunione della “Commissione politiche commerciali e clima aziendale”.
La Commissione ha il compito di analizzare nel dettaglio le comunicazioni pervenute alla casella iosegnalo@intesasanpaolo.com; non sono prese in esame le segnalazioni non accompagnate dallo specifico modulo e quelle che pervengono anonime.
Nell’analisi di dettaglio che potete consultare qui, trovate un’analisi sui I DATI DEL PERIODO 01.06.2022 – 31.01.2023 su LE CAUSE PIÙ FREQUENTI DELLE SEGNALAZIONI, riflessioni su NON SOLO PRESSIONI COMMERCIALI: ATTENZIONE AL CLIMA! e INTERVENTI DELL’AZIENDA.
Ribadiamo infine che Il ricorso a “iosegnalo” e la successiva attività della Commissione svolgono già oggi una funzione indubbiamente utile e importante. Al contrario l’assenza o un ridotto numero di segnalazioni costituisce il pretesto per sostenere che in Intesa Sanpaolo tutto va alla grande (mica per niente è stata ottenuta la certificazione Top Employers 2023… al pari di Amazon peraltro). La FISAC CGIL con i suoi Rappresentanti Sindacali è quindi a disposizione per fornire supporto nella compilazione delle segnalazioni o per curarne direttamente la predisposizione e l’inoltro.
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8 Mar 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Il 15 settembre 2022 una ragazza di 22 anni, Masha Amini, originaria del Kurdistan iraniano, è morta dopo diversi giorni di coma, dopo essere stata picchiata a sangue da parte della polizia religiosa a causa del velo indossato in maniera scorretta qualche giorno prima.
Il vero nome della ragazza era Jìna: i curdi in Iran non possono nemmeno portare il loro vero nome.
La polizia e le istituzioni, a seguito del decesso della giovane, hanno affermato che la morte fosse dovuta a un arresto cardiaco. Ciò ha suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica nel Paese che ha scatenato una protesta con una serie di manifestazioni a partire dal giorno del funerale.
Oggi, nella giornata internazionale della donna, vogliamo ritornare all’8 marzo del 1979, quando scesero in piazza tante donne iraniane per protestare contro le leggi repressive instaurate a seguito della proclamazione della repubblica islamica. In quell’occasione le donne non furono seguite dagli uomini ma anche molte donne rimasero in silenzio.
In quel periodo storico il livello di alfabetizzazione era molto basso e ci si è resi conto dell’importanza dell’istruzione.
Da allora le donne, appena possibile, si iscrissero in massa all’Università e nel tempo il loro livello di istruzione è cresciuto moltissimo, tanto da superare quello maschile. Piano piano ha iniziato a emergere la differenza fra una società che diventava sempre più moderna e una classe dirigente ultraconservatrice.
Oggi, a differenza dell’8 marzo del 1979, dopo l’uccisione di Masha Amini sempre più donne sono scese in piazza a protestare e questa volta affiancate dagli uomini perché una società istruita e progressista non vuole più accettare una tirannia religiosa.
Purtroppo le manifestazioni vengono duramente represse e i manifestanti condannati a morte.
Non possiamo rimanere indifferenti! E non possiamo rimanere in silenzio: dobbiamo trovare un modo almeno per dare voce a quelle donne e quegli uomini torturati e uccisi. Perché non c’è niente che uccida di più del silenzio e dell’indifferenza. È estremamente importante, in questa giornata e non solo, parlare delle donne e degli uomini iraniani che gridano al mondo la loro protesta.
Vi proponiamo pertanto un video in cui scorrono immagini originali delle proteste con sottofondo di “Bella ciao” (la “nostra” canzone, che in tutto il mondo è diventata voce universale di chi invoca libertà e giustizia) in lingua persiana.
Grazie a Parisa Nazari l’attivista iraniana che con con un accorato intervento al Congresso FISAC ha raccontato che cosa sta accadendo in Iran e alla FISAC Bologna e al cui testo ci siamo ispirati per questa news.
6 Mar 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Nel verbale di accordo sottoscritto in data odierna con riferimento al PVR è stato sancito che si sono realizzate le condizioni (correlate all’andamento di alcune voci di bilancio e al superamento del budget) per il riconoscimento del Premio riferito al 2022 e in pagamento nel 2023.
Nel verbale abbiamo confermato l’ampliamento delle opzioni di utilizzo del Conto Sociale secondo l’impostazione prevista lo scorso anno: al sistema “rimborsuale” che ha caratterizzato il Conto Sociale dalla sua introduzione (per esempio rimborso delle spese sostenute per i figli, per abbonamenti del trasporto pubblico, ecc.) si affiancherà anche per l’anno in corso la possibilità di fruire di ulteriori servizi correlati anche al tempo libero, o di acquistare voucher e bonus carburante (v. tabella di seguito).
Il termine per destinare il PVR al Conto Sociale è stato fissato nell’11 aprile 2023 (con avvio la prossima settimana, indicativamente dal 16 marzo).
Nel caso non fosse effettuata la scelta del Conto Sociale entro tale termine, si darà luogo al pagamento del PVR con la prima mensilità successiva all’approvazione del bilancio 2022 (di fatto busta paga del mese di maggio 2023, con applicazione della detassazione).
CONTO SOCIALE GRUPPO INTESA SANPAOLO
Le opportunità di utilizzo che anche per quest’anno si aggiungono a quelle “tradizionali” |
Somme attribuite al dipendente per spese sostenute per sé o per i familiari mediante convenzionamento (welfare) |
Viaggi personalizzati e pacchetti viaggio |
Fino a capienza dell’importo individualmente spettante |
Corsi di formazione (es. corsi di lingue) e servizi accessori |
Servizi per la casa e la famiglia (es. servizi babysitting) |
Abbonamenti a strutture sportive e palestre, centri benessere e prestazioni mediche |
Ingressi a musei, cinema, parchi e abbonamenti editoria |
Voucher di cui all’art. 51, comma 3-bis del TUIR |
Alimentari, tecnologia, abbigliamento, editoria |
Fino ad un massimo di 258,23 euro nell’ambito dell’importo individualmente spettante |
2 Mar 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Abbiamo appreso che Intesa Sanpaolo ha deciso di revocare il mandato di rappresentanza ad ABI con riferimento alla contrattazione collettiva.
Secondo quanto confermato anche dalle prime notizie apparse sui media, il Gruppo intende “affiancare” ABI nel confronto con le OO.SS. nazionali a livello di settore (mantenendo l’adesione all’Associazione Bancaria), avviando però una trattativa “diretta” (quindi non più “intermediata” da ABI).
La decisione, già grave in sé, risulta ancora più dirompente in quanto si colloca alla vigilia di un confronto con il Sindacato, rispetto al rinnovo del Contratto nazionale e dentro un quadro complessivo incerto e preoccupante.
Naturalmente faremo seguire appena possibile ulteriori informazioni e prese di posizione da parte delle Segreterie nazionali.
La Segreteria di Gruppo
Notizia da ANSA
24 Feb 2023 | Delegazione trattante FISAC |
A decorrere dal 2023 è esteso anche alle colleghe e ai colleghi di provenienza ex Gruppo UBI con figli a carico fino a 24 anni il “Contributo Welfare” dell’importo di € 120 per ogni figlia/o.
La norma, derivante dagli accordi sindacali in vigore e valida già dal 2022 nel caso del personale “già ISP”, sarà applicata alle/agli “ex UBI” dal 2023, essendo il presente anno quello a partire dal quale viene effettuata l’equiparazione della normativa in tema di borse di studio per i figli per le due platee (riferimento anno scolastico/accademico 2022/2023).
Come illustrato nella nota che potete scaricare qui, sono previste due modalità tra di loro alternative per il riconoscimento del Contributo Welfare (che non può essere monetizzato):
- Il riconoscimento del Contributo Welfare a favore dei figli a carico – per un importo pari a € 120 per ogni figlia/o e sino all’anno solare in cui la/il ragazza/o compie il 24° anno di età – è previsto sotto forma di contribuzione a previdenza complementare sulla posizione aperta dal dipendente per i propri figli presso il Fondo Pensione ISP.
- In alternativa è possibile richiedere di utilizzare i 120 euro come rimborso di determinate tipologie di spesa sostenute per i medesimi figli, attraverso il “Conto Sociale”.
Oltre a consigliarvi un’attenta lettura della nota in questione, vi ricordiamo anche l’importanza di consultare la nostra Guida alla Previdenza Integrativa, un testo completo e articolato che – al di là delle questioni legate al contributo welfare di 120€ – può aiutarvi nella comprensione e gestione di uno dei pilastri fondamentali del proprio futuro: il Fondo Pensione di Gruppo.
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23 Feb 2023 | Delegazione trattante FISAC |
L’azienda ha appena comunicato che per il 2023 ha previsto le seguenti chiusure obbligatorie:
- per tutte le filiali di BdT di tutte le filiere commerciali (ad esclusione della Filiale Accentrata Impact e di Filale Digitale) e per le filiali Divisione Private: il 24 aprile;
- per le filiali ISP Casa e per Rent for You: il 24 aprile e dal 14 al 18 agosto;
- per Acantus: il 24 aprile e dal 14 al 25 agosto.
A differenza di quanto avvenuto l’anno scorso non è previsto il coinvolgimento di colleghi per il servizio di caricamento bancomat.
La nostra esperta Marianna Broczky ha aggiornato la GUIDA ALL’ORARIO DI LAVORO inserendo un capitolo dedicato alle chiusure obbligatorie del 2023.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Marianna è a vostra completa disposizione per chiarimenti e consulenze personalizzate.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti).
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21 Feb 2023 | Delegazione trattante FISAC |

Una raccolta fondi destinata ad aiutare le popolazioni che abitano i luoghi colpiti dal sisma. È l’iniziativa lanciata in tutti i luoghi di lavoro e nei territori da Cgil, Cisl, Uil. “Continua ad aggravarsi il bilancio del fortissimo terremoto che nella notte tra il 5 e il 6 febbraio ha colpito i territori della Siria settentrionale e della Turchia. Intere città rase al suolo, decine di migliaia le vittime e centinaia di migliaia le persone sfollate. Numeri purtroppo destinati a crescere di ora in ora e che determineranno una vera e propria crisi umanitaria senza precedenti”.
“Un territorio già fortemente provato dalla guerra civile che da anni dilania le popolazioni si trova, oggi, a dover affrontare anche questa drammatica realtà. Sin dalle prime ore successive al sisma si è messa in moto la macchina internazionale degli aiuti. Molti Paesi, tra cui l’Italia, si sono mobilitati per contribuire ai soccorsi inviando uomini, mezzi, beni essenziali e risorse economiche.
Anche Cgil, Cisl, Uil vogliono fare la propria parte attraverso una raccolta fondi, destinata ad aiutare le popolazioni che abitano i luoghi colpiti dal sisma, un sostegno concreto attraverso un gesto di solidarietà e di vicinanza”.
Le donazioni potranno effettuarsi sul seguente conto corrente intestato a
CGIL CISL UIL SOLIDARIETÀ POPOLAZIONI TERREMOTATE TURCHIA E SIRIA
IBAN IT 38 I 01030 03201 000006700060.
15 Feb 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Oggi abbiano sottoscritto due accordi su:
- Nuove coperture accessorie per PREMORIENZA e INVALIDITÀ PERMANENTE per ex Iscritti al Fondo Pensione BRE
- Conferma delle caratteristiche del percorso di ingresso nel FSI con particolare riferimento ai colleghi in precedenza iscritti all’«Associazione per l’Assistenza Sanitaria Integrativa ai lavoratori della Banca delle Marche»
qui potete scaricare la nota di approfondimento
13 Feb 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Al termine del X Congresso della Federazione Italiana Sindacale Lavoratori Assicurazioni e Credito, svoltosi a Roma nei giorni 6, 7 e 8 febbraio, Susy Esposito, collega di Intesa Sanpaolo, è stata eletta alla guida del Sindacato bancari della CGIL alla presenza del Segretario Generale, Maurizio Landini.
Susy succede quindi a Nino Baseotto come Segretaria Generale della FISAC.
Nata e residente a Napoli, Susy Esposito ha iniziato a lavorare presso il Banco di Napoli; subito dopo si è iscritta alla FISAC CGIL, e a distanza di qualche anno ha iniziato a dedicarsi all’attività sindacale con impegno via via crescente, diventando nel 2011 Segretaria Generale della FISAC della regione Campania, per poi, nel 2018, al termine del mandato regionale, entrare a far parte della Segreteria nazionale.
La FISAC elegge così una donna alla sua guida dopo 23 anni dall’ultima conduzione al femminile.
Eletta anche la nuova Segreteria nazionale composta da Bruna Belmonte, Chiara Canton, Cristiano Hoffmann, Francisco Genre, Paolo Fidel Mele, Riccardo Sanna, Giacomo Sturniolo.
A Susy e a tutta la “squadra” le nostre congratulazioni e gli auguri di buon lavoro!
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10 Feb 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Per tutti coloro che non hanno sottoscritto la polizza nel 2022, il termine per dare la pre-adesione alla LTC è stato prorogato al 31/03/2023.
Il FSI, grazie anche all’impegno dei rappresentanti della FISAC in CDA, ha ottenuto i seguenti importanti miglioramenti per la polizza LTC volontaria:
- in caso di non autosufficienza aumento della rendita mensile da 1.000€ a 1.300€ a fronte di un aumento pari a 2€ del premio annuale (il costo passa da 68€ a 70€ annui per persona assicurata);
- possono aderire le persone diversamente abili anche in presenza di un’invalidità inferiore al 66%, ferme restando tutte le altre condizioni previste dalla polizza (età all’ingresso, patologie pregresse, ecc.)
- una volta sottoscritta, il rinnovo non ha limiti di età purché l’assicurato resti in continuità di copertura.
Le nuove condizioni vengono automaticamente estese ai soggetti che nel 2022 avevano già sottoscritto la polizza.
Entro il 31 marzo 2023 entrando in procedura sul sito del FSI, l’iscritto titolare potrà per sé e per i familiari beneficiari:
- effettuare la preadesione per il 2023, nel caso non abbia già sottoscritto la polizza nel 2022;
- revocare la polizza già sottoscritta, nel caso non si intenda confermare la copertura sottoscritta nel 2022.
A partire da aprile 2023, dopo la chiusura del periodo di pre-adesione, occorrerà perfezionare la sottoscrizione della polizza sul sito di Generali: per le indicazioni operative seguiranno apposite comunicazioni.
Istruzioni operative, come procedere per pre-aderire/revocare la polizza:
- accedi alla tua “Area Iscritto”
- entra in “il tuo profilo”
- seleziona il box “Gestione Long Term Care”
- seleziona/deseleziona l’apposita casella di fianco a ciascun nominativo per attivare/revocare la copertura LTC Volontaria
- selezionare i box di presa visione e autorizzazione e dare conferma tramite il tasto “SALVA”.
6 Feb 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Grazie all’intervento unitario degli RLS che avevano inviato all’azienda specifica lettera di diffida, la banca ha deciso di ritornare sulla sua decisione unilaterale di procedere allo spegnimento delle apparecchiature di produzione di acqua calda nei luoghi di lavoro.
È stato infatti comunicato dalla funzione aziendale competente che la Direzione immobili procederà progressivamente alla riaccensione degli impianti.
Come FISAC CGIL siamo certamente favorevoli all’adozione di iniziative di sensibilizzazione per la gestione responsabile dei consumi energetici, ma riteniamo che ogni iniziativa debba essere il frutto di un percorso di informazione preventiva e di condivisione con le Rappresentanze di lavoratrici e lavoratori
Giudichiamo quindi il ripensamento aziendale un importante successo del lavoro svolto con dedizione e competenza dagli RLS.
2 Feb 2023 | Delegazione trattante FISAC |
A integrazione della news sull’attivazione del contatore individuale per chi ha aderito al “nuovo” lavoro flessibile, vi informiamo che abbiamo rilevato una serie di disallineamenti, bachi e incongruenze varie, tra le quali:
- Dal contatore sono state scaricate dalla dotazione individuale le giornate di SW dei fragili effettuate finora in forza del Decreto del Governo. L’azienda aveva esplicitamente escluso questa eventualità, che peraltro sarebbe anche concettualmente incongrua rispetto alla previsione di poter incrementare le giornate di SW individuali per i fragili, anche a prescindere dalle disposizioni legislative.
- Sul contatore sono state caricate a tutti coloro che hanno aderito 120 giornate di SW, senza tenere conto delle “famose” e discusse dotazioni aggiuntive unilaterali.
Di sicuro la partenza di questo contatore gestito dall’azienda in splendida autonomia, così come l’intera partita SW, 4×9 e flessibilità individuali non sembra essere stata così felice. L’azienda vorrebbe far credere che quando agisce da sola è più veloce, efficiente e vicina ai colleghi. Ma se il buon giorno si vede dal mattino…
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23 Gen 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Come noto, la trattativa sullo smart working e sulle altre forme di flessibilità delineate dall’azienda in relazione alla nuova organizzazione del lavoro legata al Piano d’Impresa 2022-2025 si è conclusa senza poter giungere alla sottoscrizione di un accordo.
L’azienda ha dichiarato che le richieste di parte sindacale erano di fatto inconciliabili rispetto alle proprie intenzioni, sottraendosi alla possibilità di compiere ulteriori passi in avanti nella direzione di un’intesa.
Come FISAC CGIL, unitamente alle altre OO.SS., abbiamo ritenuto di non poterci prestare a un accordo il cui fine prevalente sarebbe stato quello di avallare le proposte di parte aziendale, mentre rimanevano inascoltate (o con risposte del tutto insufficienti) le nostre richieste.
Inoltre abbiamo valutato – e confermiamo – che non sono adeguatamente garantiti (né nelle direzioni, né nella rete) una effettiva volontarietà e uguali possibilità di accesso a smart working e flessibilità orarie, di fatto subordinate alla discrezionalità dell’azienda, la cui determinazione nell’attuare gli interventi prospettati fin dall’inizio (e costantemente sostenuti senza spazi di mediazione) è stata ed è per noi motivo di preoccupazione.
La chiusura di parte aziendale su uno degli aspetti su cui il Gruppo intende fondare la nuova organizzazione del lavoro correlata al Piano d’Impresa non può però determinare da parte nostra solo una semplice dichiarazione di contrarietà e richiede che da parte nostra siano comunque fornite a lavoratrici e lavoratori alcuni chiarimenti indispensabili, per non lasciare esclusivamente in capo all’azienda una “campagna informativa” che rischia di assumere carattere di propaganda.
Per esempio spesso non viene posto sufficientemente in luce il fatto che per accedere allo smart working non è indispensabile aderire al cosiddetto Nuovo Lavoro Flessibile attraverso l’accordo individuale che ne costituisce l’unica cornice (unilateralmente definita dall’azienda in totale discrezionalità), ma permane la possibilità di avvalersi del sistema di regole collettive definito dagli Accordi sindacali 10.12.2014 e 17.12.2015. Come illustriamo di seguito, anche rimanendo nell’ambito di questi ultimi è garantita l’applicazione degli elementi di maggior favore che avevamo conquistato al tavolo del confronto.
Si è trattato, come noto, di avanzamenti del tutto insufficienti a consentire un avvicinamento delle rispettive posizioni (e tantomeno la firma di un accordo), ma li consideriamo (oltreché il frutto della nostra iniziativa) un primo risultato da cui partire nell’ambito di un percorso di rivendicazione che non riteniamo definitivamente chiuso. All’interno di tale percorso è per noi fondamentale il rapporto con le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo, e il loro coinvolgimento, a partire da una corretta informazione rispetto agli interventi di tipo organizzativo messi in campo dall’azienda, volta a mettere in luce le numerose criticità che si celano dietro alle stucchevoli dichiarazioni aziendali di attenzione alle persone e ai loro bisogni.
Questa nota si pone l’obiettivo (ambizioso) di essere un passo in questa direzione.
Qui potete scaricare la nota in pdf
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18 Gen 2023 | Delegazione trattante FISAC |
Dal 1° marzo 2023 coloro che nel corso del periodo gennaio 2022 – febbraio 2023 avessero presentato una domanda di Assegno unico e universale (accolta e in corso di validità) non dovranno presentare una nuova richiesta, ma beneficeranno dell’erogazione d’ufficio da parte dell’INPS (che utilizzerà i dati forniti in precedenza).
Per la quantificazione dell’AUU permane l’obbligo di rinnovo dell’ISEE, in assenza del quale l’ammontare dell’Assegno sarà calcolato, a partire da marzo 2023, sulla base degli importi minimi previsti.
Inoltre (come già precisato in precedenza) vige l’obbligo di comunicare eventuali variazioni delle informazioni inserite nella domanda di Assegno unico trasmessa all’INPS prima del 28 febbraio 2023 (per esempio, nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazione IBAN, maggiore età dei figli).
Nell’approfondimento che trovate qui, vi diamo conto dettagliatamente di questa novità, della variazione di alcuni importi e più in generale dell’intero impianto e funzionamento dell’Assegno Unico.
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23 Dic 2022 | Delegazione trattante FISAC |
Auguri per un 2023 di Pace. E di Giustizia, Perché senza la distinzione tra i torti e le ragioni non vi può essere vera Pace.
Per un mondo dove le donne siano libere e rispettate. In Iran, in Afghanistan, ma anche nelle nostre città, nelle nostre filiali, nelle nostre case.
Perché ciascuno possa amare chi vuole e come vuole. Ed essere chi vuole e come vuole. Ognuno come gli va.
Perché ciascuno possa credere a un Dio, a molti Dei o a nessuno.
Perché ci si possa ricordare che a qualunque cosa crediamo, sembrerebbe proprio che abbiamo un solo pianeta e che ce lo stiamo bruciando. Letteralmente.
Auguri a Intesa Sanpaolo, perché si ricordi davvero che sono le persone la sua risorsa più grande. E che “sue persone” non vuol dire di “sua proprietà”. I colleghi non sono cose di cui cui può disporre liberamente, cercando di dividerle magari con scorciatoie solo apparentemente più facili.
Auguri a tutto il Sindacato e a noi della FISAC in particolare perché si possa essere interpreti fedeli e determinati delle aspirazioni dei colleghi. Perché nessuna partita sia mai chiusa definitivamente e nessun collega si trovi mai da solo.
Per tutti i colleghi, perché possano trovare almeno un po’ di quello che cercano nel lavoro: soddisfazioni, sviluppo professionale o – e non certo meno importante – anche solo un luogo in cui poter andare senza ansia e angoscia.
Auguri veramente di cuore a tutti noi per un mondo anche solo un po’ migliore e sereno: sarebbe già più di tanto.
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19 Dic 2022 | Delegazione trattante FISAC |
Nella serata di giovedì 15 dicembre la trattativa sullo Smart Working e sulle altre forme di flessibilità delineate dall’azienda in relazione alla nuova organizzazione del lavoro legata al Piano d’Impresa 2022-2025 si è conclusa senza la sottoscrizione di un accordo. Ne abbiamo dato notizia qui.
L’azienda ha dichiarato che le richieste di parte sindacale erano di fatto inconciliabili rispetto alle proprie intenzioni, sottraendosi alla possibilità di compiere ulteriori passi in avanti nella direzione di un’intesa.
A giudizio della FISAC si è trattata di una possibilità mancata per trovare soluzioni condivise che offrissero migliori e più ampie risposte dalle aspettative dei colleghi. Per questo abbiamo voluto entrare nel dettaglio delle nostre idee sulle ragioni per cui si è venuta a creare questa situazione, su come affrontare all’attualità e su come continuare a portare avanti le nostre rivendicazioni in materia.
Qui il nostro documento di analisi in pdf
13 Dic 2022 | Delegazione trattante FISAC |
In base le modifiche entrate in vigore dal 1° gennaio 2022, lo Statuto del FSI prevede che:
- fino al compimento del 24° anno di età, venga addebitata la contribuzione prevista per i familiari fiscalmente a carico;
- a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo al compimento del 24° anno di età del figlio, venga addebitata la contribuzione prevista per i familiari fiscalmente non a carico, salvo che l’iscritto faccia pervenire idonea documentazione atta a comprovare la condizione del carico fiscale (frontespizio del modello 730/UNICO dell’anno precedente). L’iscrizione del figlio non a carico può essere mantenuta solamente se convivente.
Entro il 31 Dicembre 2022 tutti i colleghi che hanno tra i beneficiari del Fondo Sanitario figli di età superiore ai 24 anni che risultino fiscalmente a carico, devono effettuare la verifica della propria situazione attraverso l’apposita funzionalità di #People (#People> Servizi Amministrativi> Richieste amministrative> Richiesta aggiornamento carico fiscale figli maggiori di 24 anni Fondo Sanitario Integrativo):
- FIGLIO CON ETA’ MAGGIORE DI 24 ANNI FISCALMENTE A CARICO
dovrà allegare il frontespizio del modello 730/UNICO del 2022 relativo ai redditi 2021.
Il figlio fiscalmente a carico non deve necessariamente essere convivente con i genitori.
- FIGLIO CON ETA’ MAGGIORE DI 24 ANNI NON FISCALMENTE A CARICO, MA CONVIVENTE
dovrà indicare in procedura l’anno in cui è intervenuta la variazione ed allegare il frontespizio del modello 730/UNICO relativo all’ultimo anno in cui il figlio è stato fiscalmente a carico. Va allegato inoltre un certificato di stato di famiglia di data non anteriore a 3 mesi o la relativa autocertificazione disponibile su questo sito: il requisito della convivenza è indispensabile per mantenere iscritto il figlio non più fiscalmente a carico quale beneficiario delle prestazioni del Fondo.
- FIGLIO CON ETA’ MAGGIORE DI 24 ANNI NON FISCALMENTE A CARICO E NON PIU’ CONVIVENTE
dovrà comunicarne l’esclusione dal Fondo; in questo caso è necessario allegare il frontespizio del modello 730/UNICO relativo all’ultimo anno in cui il figlio è stato fiscalmente a carico, nonché il certificato di stato di famiglia storico attestante la data in cui è venuta meno la convivenza.
Si devono allegare il frontespizio del modello 730/Unico del 2021 oppure comunicare le variazioni eventualmente intervenute.
In caso di mancata risposta entro il 31/12/2022, il Fondo varierà il carico fiscale del familiare in Fiscalmente Non a Carico e procederà ad addebitare la differenza di contribuzione a decorrere dal 01/01/2022; la situazione derivante dai carichi fiscali del 2021 non sarà successivamente più modificabile.
Per tutte le informazioni di interesse accedi al box dedicato su sito del Fondo cliccando qui.
1 Dic 2022 | Delegazione trattante FISAC |
Con la busta paga di dicembre decorreranno gli ultimi aumenti del contratto nazionale in scadenza. Nel dettaglio:
QD/4 53,75€
QD/3 46,70€
QD/2 44,33€
QD/1 42,25€
3A4L 40,00€
3A3L 34,51€
3A2L 32,60€
3A1L 30,93€
AU 27,97€
Questa di seguito la retribuzione tabellare lorda che ne deriva:
