DAL 1° GENNAIO 2024 IL SERVICE AMMINISTRATIVO DEL FONDO SANITARIO INTEGRATIVO SARÀ INSALUTE SERVIZI

Il 31 dicembre 2023 termina il contratto con il Service, fornitore del FSI attualmente in essere. In base allo statuto, il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha stabilito di organizzare una RFI (Request for Information) per l’affidamento del servizio di gestione dei servizi amministrativi e sanitari del Fondo.

La selezione è stata finalizzata all’individuazione di un Third Party Administrator (TPA) per il servizio di gestione delle pratiche di rimborso, delle richieste di autorizzazione diretta nonché per l’utilizzo da parte degli assistiti del Fondo del network delle strutture sanitarie convenzionate.

In base ai criteri stabiliti l’aggiudicatario della RFI è InSalute Servizi S.p.A che diventerà operativa a partire dal 1° gennaio 2024.

 

Segreterie di Gruppo Intesa Sanpaolo

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA -UNISIN

BANCA DEL TEMPO: È INDISPENSABILE UNO SLANCIO DI SOLIDARIETÀ!

Come noto, la Banca del Tempo è uno strumento di solidarietà che nel gruppo Intesa Sanpaolo è stato introdotto fin dal 2015 dalla Contrattazione di secondo livello. Nel 2019 la Banca del Tempo è entrata a far parte del Contratto Nazionale di settore.

IL TEMPO MESSO A DISPOSIZIONE

In ISP la Banca del Tempo è alimentata da:

  • una dotazione iniziale a carico dell’azienda di 65.000 ore (alla quale per il 2023 si sono aggiunte, in virtù di uno specifico accordo, 2.000 ore per l’emergenza alluvione Emilia-Romagna, Marche e Toscana);
  • donazioni effettuate dalle colleghe e dai colleghi;
  • ulteriori versamenti da parte dell’azienda in misura pari alle donazioni di colleghe/i di cui al punto precedente.

 

La disponibilità di tempo relativa all’anno in corso (aggiornata al 31 agosto) TEMPO DONATO (in ore) 31/08/2023
DOTAZIONE INIZIALE 65.000+2.000
DONAZIONE COLLEGHE/I

(al 31 agosto avevano donato n. 1.133 colleghe/i)

9.251
DONAZIONI AZIENDALI 9.251
TOTALE comprensivo delle donazioni con specifiche destinazioni, tra cui l’emergenza alluvione (solidarietà specifica) 85.502

 

LE RICHIESTE E LO SQUILIBRIO

Sempre al 31 agosto, le richieste pervenute da colleghe/i ammontavano (anche non tenendo conto delle causali specifiche, tra cui l’emergenza alluvione) a un numero di ore decisamente superiore, con uno sbilancio di circa 15.000 ore tra disponibilità e reali esigenze: uno sbilancio destinato ad aggravarsi per le richieste che perverranno nei prossimi mesi, secondo il trend registrato alla fine degli anni scorsi.

È quindi indispensabile uno slancio di solidarietà affinché colleghe e colleghi in reale difficoltà possano far fronte alle esigenze che giustificano il ricorso alla Banca del Tempo[1], ma anche per garantire la tenuta in futuro di questo prezioso strumento di conciliazione, di cui tutte e tutti potremmo prima o poi avere necessità.

Un solo quarto d’ora donato da tutte/i sarebbe sufficiente a portare in equilibrio la Banca del Tempo.

A ogni donazione (in base all’accordo vigente) corrisponderà un pari versamento da parte dell’azienda.

Come ulteriore suggerimento raccomandiamo di verificare la banca delle ore prossima alla scadenza, nonché i residui di PCR che scadrà a fine anno.

Sarebbe un vero peccato se permessi non fruiti andassero semplicemente perduti (con un risparmio da parte della banca), anziché tradursi in un gesto concreto di solidarietà (che impegnerebbe l’azienda a un analogo versamento).

 

SERVE IL CONTRIBUTO DI TUTTE E DI TUTTI!

Si dona da #People, seguendo il percorso #People–> Servizi Amministrativi–>Consuntivazione Presenze e Assenze–>Ferie e Permessi residui–>Donazioni Banca del tempo

 

22 settembre 2023

Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo

FABI – FIRST/CISL ­ FISAC/CGIL – UILCA ­ UNISIN

 

[1] CAUSALI ORDINARIE

  • Legge 104 per sé e/o familiari e destinatari provvidenza economica per familiari con handicap
  • Grave e indifferibile necessità (inclusi percorsi sostegno a fronte di abuso/violenza)
  • Assistenza figli minorenni (BES, DSA e disturbi età evolutiva)
  • Assistenza familiari e affini entro il primo grado anziani o non autosufficienti
  • Assistenza in occasione di interventi chirurgici

Osservazioni dei RLS su visite volontarie per la promozione della salute

Al Responsabile Sicurezza sul Lavoro
Intesa Sanpaolo Spa
Fabio Rastrelli

Al R.S.P.P.
Intesa Sanpaolo Spa
Dario Russignaga

Al Responsabile Medicina del Lavoro e Rischi Psico-sociali
Intesa Sanpaolo Spa
Egle Gorra

Ai Medici Coordinatori ISP
Dott. Maurizio Coggiola
Dott. Paolo Carrer

 (e, come da indicazioni ricevute, attraverso il Responsabile Sicurezza sul Lavoro Fabio Rastrelli, anche)

Al Datore di Lavoro
Intesa Sanpaolo Spa
Paola Angeletti

Oggetto: osservazioni su visite volontarie per la promozione della salute

Con riferimento alla mail del R.S.P.P. Dario Russignaga del 4 c.m., relativa alla ripartizione delle adesioni al programma volontario di visite mediche tra strutture di Direzioni e Rete, alla data del 29 agosto 2023, si rileva che la percentuale di adesione della platea pilota ha raggiunto il valore del 24,9% per tutte le 5 città campione, con un massimo del 38.3% per Bergamo e un minimo del 16,0% di Roma.

Considerato che le visite volontarie in oggetto, previste dal verbale di accordo ISP – OO.SS. del 26 maggio 2023, sono state ampiamente promosse dall’Azienda, l’apprezzamento mostrato dai colleghi appare decisamente sotto le aspettative: probabilmente il servizio non è così facilmente accessibile, anche in considerazione del mancato giustificativo di permesso specifico, oppure – forse anche più verosimilmente – l’idea di demandare ai colleghi l’impegno di valutare il proprio stato di salute sul lavoro non appare del tutto efficace per vari motivi.

Noi pensiamo che l’azienda abbia il preciso dovere di aumentare, e di molto, l’intensità della propria sorveglianza sanitaria in correlazione all’uso dei videoterminali, e che tale obbligo non possa mai e poi mai essere sostituito da un programma, pur apprezzabile, di visite volontarie: infatti, occorre ricordare che:

  • come emerso, nel corso della Riunione di Delegazione RLS ISP del 24 luglio 2023, l’ultima campagna di misurazioni con il “work sampling”, per l’individuazione dell’attività di videoterminalista per i diversi gruppi omogenei, risale al lontano 2019;
  • nel corso di questi ultimi 5 anni il modo di lavorare nella nostra azienda è totalmente mutato con, una decisa ed ineluttabile spinta all’utilizzo delle apparecchiature dotate di videoterminale.

E’ plausibile pertanto supporre che ampie fasce di lavoratori, non considerati come videoterminalisti in base alle ultime misurazioni, siano oggigiorno invece inquadrabili in tale categoria.

Scegliere di non valutare se sia necessario estendere la sorveglianza sanitaria (obbligatoria per legge), o dilatare all’infinito il periodo di rilevazioni, significa eludere precise disposizioni del legislatore, in quanto tale prassi esclude di fatto amplissime fasce del personale dalla fruizione dei loro diritti inalienabili, come peraltro testimoniano le recenti e concordi valutazioni degli Spresal di Cassino, Grottaferrata e Civitavecchia in merito all’insufficiente attività di Intesa Sanpaolo circa l’individuazione dei videoterminalisti.

Se a questo stato di cose, evidentemente da modificare radicalmente e al più presto, sommiamo lo scarso successo dell’iniziativa pilota per le visite mediche volontarie, appare evidente che un cospicuo numero di lavoratori e lavoratrici è fuori da qualsiasi sorveglianza, pur avendone necessità; con evidenti rischi per la salute dei colleghi.

Alla luce di quanto sopra esposto, ribadiamo che ai fini della tutela della salute dei colleghi non può in alcun modo essere considerato sufficiente il solo programma di visite volontarie, e riteniamo invece necessaria ed urgente una nuova, capillare ed esaustiva rilevazione per l’individuazione dell’attività di videoterminalista nel Gruppo ISP, che possa in qualche modo tener conto anche dell’attività svolta in modalità agile, considerato che, per molti colleghi tale modalità assume ormai aspetto prevalente.

Siamo inoltre a chiedere che la questione venga ampiamente trattata nel corso del prossimo incontro di consultazione RLS.

In attesa di un riscontro in merito, salutiamo cordialmente.

RLS di Gruppo Intesa Sanpaolo

Milano, 19 settembre 2023

 

CESSIONE INTESA SANPAOLO CASA

Nell’incontro odierno l’Azienda ci ha anticipato l’avvio di una operazione societaria che coinvolgerà dall’ autunno ISP Casa. L’operazione si perfezionerà in due fasi:

  • Cessione, entro il mese di novembre, del pacchetto azionario di ISP Casa alla Società Homepal A Better Place, precedentemente trasformata da S.r.l in S.p.A; si tratta di una proptech italiana che gestisce le compravendite in modalità digitale con un portale vetrina e il supporto di Agenti che operano da remoto;
  • fusione per incorporazione di ISP Casa e di Homepal Real Estate in Homepal A Better Place S.p.A, entro il 1° quadrimestre 2024, e ridenominazione della nuova società.

La nuova realtà prevederà la partecipazione azionaria di ISP al 49%, Bper al 16,5% e Homepal al 34,5%.

Attualmente il personale di ISP Casa si compone di 32 dipendenti, di cui 2 con «contratto sospeso con ISP» (con opzione di rientro esercitabile entro fine ottobre 2023), mentre il personale ISP attualmente distaccato presso ISP Casa (19 dipendenti) proseguirà temporaneamente il distacco anche dopo la cessione del pacchetto azionario e la successiva fusione, per poi rientrare gradualmente in ISP.

Da parte aziendale c’è la disponibilità all’applicazione del Contratto complementare del Credito (attualmente riconosciuto in ISP Casa) e la sua estensione a tutto il personale di Homepal (a cui attualmente si applica il contratto del terziario).

Al personale di provenienza ISP Casa, così come previsto dalla normativa di legge, continuerà a essere applicata la contrattazione di 2 livello di Isp fino alla sua scadenza (31.12.25)

Non sono previste ricadute dal punto di vista della mobilità territoriale.

Abbiamo manifestato le nostre riserve sull’ operazione di cessione esterna pur valutando positivamente il fatto che ISP intenda mantenere una quota di partecipazione assai rilevante, quota che unita al pacchetto detenuto da BPER porrà la società sotto un controllo complessivo a maggioranza del Credito.

Nei prossimi giorni entreremo nel vivo della trattiva con la finalità di assicurare alle colleghe e ai colleghi coinvolti le migliori tutele.

 

Milano, 12 settembre 2023

Delegazioni trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo

FABI – FIRST/CISL • FISAC/CGIL – UILCA • UNISIN

CIRCOLO RICREATIVO ALI: nuovo accordo

Oggi, 27 luglio 2023, abbiamo sottoscritto un accordo che va ad apportare alcune modifiche al circolo ricreativo di Gruppo ALI.

Dal 1° gennaio 2024 verranno eliminate le quote di iscrizione ai singoli Gruppi e si passerà ad una “quota unica” di iscrizione, pari a 15 euro per il socio ordinario e 3 euro per ciascun familiare. La quota unica permetterà di aderire alle iniziative di tutti i Consigli Territoriali d’Italia senza ulteriori costi a carico degli iscritti. E’ stata anche introdotta la possibilità di iscrivere, con la qualifica di Beneficiario familiare, i genitori, fratelli e/o sorelle conviventi.

Rimane facoltativa e a pagamento l’iscrizione alle sezioni tematiche (sport e senior), con i seguenti importi: 15 euro per il socio ordinario e 3 euro per ciascun familiare.

I consigli territoriali prenderanno inoltre in carico le attività proprie dei Gruppi territoriali, che andranno a cessare la propria opera dal 1° gennaio 2024.

A tutela della continuità di servizio dei consigli territoriali (che non avranno più la quota di iscrizione dei soci, inglobate nella quota unica) per gli anni 2024 e 2025 sarà garantita dall’azienda, in via transitoria, una contribuzione almeno pari a quella attribuita per il 2023.

Esprimiamo inoltre soddisfazione per l’inserimento nello Statuto della possibilità, per i colleghi che sono stati oggetto di cessione, di rimanere iscritti come soci ordinari.

L’accordo prevede anche un ulteriore contributo a carico aziendale di 200.000 euro una tantum per il 2023 a finanziamento delle iniziative che saranno previste per la ricorrenza del decennale della fondazione di ALI.

Vengono inoltre istituiti, a partire da ottobre 2024, degli incontri di verifica per monitorare gli effetti derivanti dall’introduzione della quota unica.

Il circolo ALI è uno dei pilastri dell’importante struttura di welfare del Gruppo Intesa Sanpaolo: riteniamo che il presente accordo possa garantire a tutte le colleghe ed i colleghi di cogliere molte più opportunità attraverso le iniziative dei vari consigli territoriali semplificando, contemporaneamente, la parte organizzativa di iscrizione e gestione.

Qui il documento in pdf

ASSENZA DELLA NOSTRA ESPERTA CLAUDIA STOPPATO (8 – 25 SETTEMBRE)

Vi comunichiamo che Claudia Stoppato, redattrice ed esperta delle Guide:

sarà assente dall’8 al 25 settembre compresi

Esclusivamente per questioni urgenti o gravi relative agli argomenti di sua competenza, potete nel frattempo scrivere alla casella consulenzegisp@fisac.net 

Vi ricordiamo comunque che – come sempre – i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti) sono a vostra disposizione per tutte le vostre questioni.

.

NOVITÀ BUSTA PAGA SETTEMBRE

Qui di seguito un estratto delle principali novità inserite nella busta paga di settembre. Nel ricordarvi che per tutte le questioni relative alla busta paga potete consultare la nostra Guida alla BUSTA PAGA, vi precisiamo anche che in coda alle varie voci trovate il rimando alla nostre guide specifiche, e comunque i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti) sono a tua disposizione per ogni chiarimento.

 

Aree Professionali e Quadri Direttivi con CCNL Credito

 

1. Fringe Benefit
Le disposizioni in vigore prevedono per i c.d. “fringe benefits” (es. valore convenzionale dell’auto, alloggio in uso al dipendente, Welfare aziendale, mutui e prestiti a tasso agevolato ecc.) l’esenzione totale qualora il loro importo complessivo non superi il limite di legge (attualmente pari a € 258,23).
Al superamento del suddetto limite tutto l’importo cumulato nell’anno concorre alla formazione del reddito imponibile (sia fiscale che contributivo).
L’importo del benefit viene indicato nel corpo del cedolino con cadenza mensile/annuale o al verificarsi del singolo evento, mentre le quote esenti, soggette o imponibili trovano esposizione con le voci figurative riportate di seguito:

• voce 91QC Progr.Fr.Benefit esenti: identifica il dato progressivo al corrente mese entro il limite di esenzione;
• voce 91QE Progr.Fr.Benefit soggetti: identifica il dato progressivo al corrente mese oltre il limite di deducibilità;
• voce 64QE Imponibile fringe benefit: identifica il dato del mese rilevante ai fini fiscali e contributivi.

Con particolare riferimento ai mutui e prestiti a tasso agevolato per i dipendenti si ricorda che l’importo del benefit sarà determinato e indicato nel cedolino del mese di dicembre 2023.
Per l’anno 2023 sono in corso approfondimenti sulle modalità applicative della Legge n. 85 del 03/07/2023 (innalzamento del limite dei fringe benefit a €3000 per dipendenti con figli a carico).
Appena possibile seguiranno comunicazioni specifiche sugli ambiti applicativi dei nuovi limiti.

2. Premio Variabile di Risultato 2022 (PVR)
Con il cedolino di settembre si è provveduto a gestire le voci relative al Premio Variabile di Risultato (PVR), con la seguente modalità:
• voce 6VU6: liquidazione delle somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale;
• voce 2PVS: storno dell’importo inizialmente destinato al Conto Sociale, e successivamente indirizzato ad una scelta diversa;
• voce 2PVP: importo del PVR destinato inizialmente a Conto Sociale e per il quale successivamente è stata richiesta la destinazione a previdenza complementare;
• voce 2PVL: importo del PVR destinato inizialmente a Conto Sociale e per il quale successivamente è stata richiesta la liquidazione in cedolino;
• voce 1WB6: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto buoni spesa (rientranti nei fringe benefits);
• voce 1WR3: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto servizi e attività ricreative/sportive/culturali;
• voce 1WY6: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto viaggi in convenzione.

L’assoggettamento fiscale del premio PVR liquidato (voce 2PVL), è visibile nella parte bassa del cedolino, sezione fiscale, casella Imp.det.: imponibile soggetto ad imposta sostitutiva Irpef 5% fino a € 3.000 per tutti coloro che hanno percepito nell’anno precedente un reddito di lavoro dipendente, comprensivo dei premi di risultato assoggettati ad imposta sostitutiva, non superiore a € 80.000 (art. 1, c. 160 L. 11 dicembre 2016, n. 232 Legge di bilancio 2017). Per l’anno 2023, il limite di € 3.000 lordi è comprensivo dell’eventuale importo residuo non utilizzato del Conto Sociale dello scorso anno che è stato liquidato con il cedolino di febbraio 2023.
Per questa tipologia di dipendenti, ovvero titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a € 80.000 nell’anno precedente a quello di percezione delle somme, che hanno scelto la liquidazione del PVR in cedolino, sono stati accreditati i contributi INPS pari a 9,19% calcolati su una quota premio fino a € 800 , in applicazione alla Circolare Inps nr. 104 del 18-10-2018 in tema di decontribuzione, visibili con la voce 93A1.

Per approfondire le questioni legate al PVR e Conto Sociale consultate la nostra Guida PVR e Conto Sociale

3. Contributo Welfare UBI
Con il cedolino di settembre si è provveduto a gestire le voci relative al Contributo Welfare UBI 2023, con la seguente modalità:
• voce 1CWU: liquidazione delle somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale;
• voce 2CWU: storno dell’importo inizialmente destinato al Conto Sociale e successivamente destinato a previdenza complementare: il relativo importo è visualizzabile nella Sezione FPC alla ”casella C/Az Fdo 1” (unitamente alla contribuzione aziendale mensile) oppure nella “casella Ult. c/Az”;
• voce 1WB7: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto buoni spesa (rientranti nei fringe benefits);
• voce 1WR7: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto servizi e attività ricreative/sportive/culturali;
• voce 1WY7: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto viaggi in convenzione.
Si ricorda che i voucher fringe benefit acquistati sulla piattaforma UBI FOR YOU ed evidenziati nel cedolino di febbraio 2023 (voci 1WB0 e 1WB2), sono considerati utili alla determinazione del limite dei fringe benefit previsto per l’anno in corso.

4. Contributo Welfare Figli
Nel cedolino di settembre sono in liquidazione con voce 1CWS – CTR WELFARE RIMBORSO SPESE, le somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale a valere sul plafond figli a carico.

Per approfondire le questioni del Contributo Welfare destinato a previdenza, consultate la nostra Guida alla Previdenza Integrativa

5. Conto Sociale familiari non autosufficienti
Nel cedolino di settembre sono in liquidazione con voce 16RS – DISABILITA’ RIMBORSO SPESE, le somme relative alle richieste di rimborso spese sostenute per servizi di assistenza a favore di familiari conviventi portatori di handicap in possesso di certificazione medica di non autosufficienza (c.d. Conto sociale familiari non autosufficienti).

6. Liquidazione delle imposte a credito o a debito risultanti da Modello 730 e Richiesta di annullamento e/o variazione della seconda rata d’acconto IRPEF o cedolare secca
Nel cedolino di settembre continua la liquidazione delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2023; vengono erogati o trattenuti gli importi indicati nel prospetto di liquidazione 730/4.
Sono state elaborate le risultanze delle dichiarazioni pervenute tramite l’Agenzia delle Entrate fino al giorno 15 settembre compreso.
Le operazioni di liquidazione dei modelli 730 proseguiranno anche nei prossimi mesi e fino alla chiusura degli stipendi del mese di dicembre.
Si ricorda che le richieste di annullamento e/o variazione della seconda rata di acconto IRPEF o cedolare secca devono essere presentate entro e non oltre il 10 ottobre; la richiesta dovrà essere inviata tramite il portale #People > Assistenza > Servizio Gestione Dichiarazione dei redditi 730 – Gestione della dichiarazione – Devo annullare/ridurre il secondo acconto IRPEF/Cedolare secca.
Cosa devo fare? allegando il modello compilato e firmato; non verranno elaborate richieste pervenute dopo il 10 ottobre.

 

Aree Professionali e Quadri Direttivi con CCNL Assicurativo

 

1. Fringe Benefit
Le disposizioni in vigore prevedono per i c.d. “fringe benefits” (es. valore convenzionale dell’auto, alloggio in uso al dipendente, Welfare aziendale, mutui e prestiti a tasso agevolato ecc.) l’esenzione totale qualora il loro importo complessivo non superi il limite di legge (attualmente pari a € 258,23).
Al superamento del suddetto limite tutto l’importo cumulato nell’anno concorre alla formazione del reddito imponibile (sia fiscale che contributivo).
L’importo del benefit viene indicato nel corpo del cedolino con cadenza mensile/annuale o al verificarsi del singolo evento, mentre le quote esenti, soggette o imponibili trovano esposizione con le voci figurative riportate di seguito:

• voce 91QC Progr.Fr.Benefit esenti: identifica il dato progressivo al corrente mese entro il limite di esenzione;
• voce 91QE Progr.Fr.Benefit soggetti: identifica il dato progressivo al corrente mese oltre il limite di deducibilità;
• voce 64QE Imponibile fringe benefit: identifica il dato del mese rilevante ai fini fiscali e contributivi.

Con particolare riferimento ai mutui e prestiti a tasso agevolato per i dipendenti si ricorda che l’importo del benefit sarà determinato e indicato nel cedolino del mese di dicembre 2023.
Per l’anno 2023 sono in corso approfondimenti sulle modalità applicative della Legge n. 85 del 03/07/2023 (innalzamento del limite dei fringe benefit a € 3000 per dipendenti con figli a carico).
Appena possibile seguiranno comunicazioni specifiche sugli ambiti applicativi dei nuovi limiti.

2. Premio Aggiuntivo Variabile (PAV) e Premio Sociale 2022
Con il cedolino di settembre si è provveduto a gestire le voci relative al Premio Aggiuntivo Variabile (PAV) e Premio Sociale 2022, con la seguente modalità:
• voce 6VU6: liquidazione delle somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale;
• voce 2PVS: storno dell’importo inizialmente destinato al Conto Sociale, e successivamente indirizzato ad una scelta diversa:
➢ per i titolari di reddito di lavoro dipendente di importo inferiore a € 80.000 nell’anno precedente a quello di percezione delle somme
– voce 2PVP: importo del PAV destinato inizialmente a Conto Sociale e per il quale successivamente è stata richiesta la destinazione a previdenza
– voce 2PVL: importo del PAV destinato inizialmente a Conto Sociale e per il quale successivamente è stata richiesta la liquidazione in cedolino;

➢ per i titolari di reddito di lavoro dipendente di importo superiore a € 80.000 nell’anno precedente a quello di percezione delle somme:
– importo del PAV destinato inizialmente a Conto Sociale e successivamente indirizzato ad una scelta diversa, ovvero destinabile solo a previdenza complementare: il relativo importo è visualizzabile nella Sezione FPC alla ”casella C/Az Fdo 1” (unitamente alla contribuzione aziendale mensile) oppure nella “casella Ult. c/Az”;
• voce 1WB6: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto buoni spesa (rientranti nei fringe benefits);
• voce 1WR3: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto servizi e attività ricreative/sportive/culturali;
• voce 1WY6: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto viaggi in convenzione.
L’assoggettamento fiscale del premio PAV liquidato (voce 2PVL), è visibile nella parte bassa del cedolino, sezione fiscale, casella Imp.det.: imponibile soggetto ad imposta sostitutiva Irpef 5% fino a € 3.000 per tutti coloro che hanno percepito nell’anno precedente un reddito di lavoro dipendente, comprensivo dei premi di risultato assoggettati ad imposta sostitutiva, non superiore a € 80.000 (art. 1, c. 160 L. 11 dicembre 2016, n. 232 Legge di bilancio 2017). Per l’anno 2023, il limite di € 3.000 lordi è comprensivo dell’eventuale importo residuo non utilizzato del Conto Sociale dello scorso anno che è stato liquidato con il cedolino di 2/2023.

Per approfondire questo tema consulta la nostra Guida PAV, PREMIO WELFARE, PREMIO DI PIANO

3. Contributo Welfare UBI
Con il cedolino di settembre si è provveduto a gestire le voci relative al Contributo Welfare UBI 2023, con la seguente modalità:

• voce 1CWU: liquidazione delle somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale;
• voce 2CWU: storno dell’importo inizialmente destinato al Conto Sociale e successivamente destinato a previdenza complementare: il relativo importo è visualizzabile nella Sezione FPC alla” casella C/Az Fdo 1” (unitamente alla contribuzione aziendale mensile) oppure nella “casella Ult. c/Az”;
• voce 1WB7: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto buoni spesa (rientranti nei fringe benefits);
• voce 1WR7: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto servizi e attività ricreative/sportive/culturali;
• voce 1WY7: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto viaggi in convenzione.
Si ricorda che i voucher fringe benefit acquistati sulla piattaforma UBI FOR YOU ed evidenziati nel cedolino di febbraio 2023 (voci 1WB0 e 1WB2), sono considerati utili alla determinazione del limite dei fringe benefit previsto per l’anno in corso.

4. Protocollo 21/02/2023 – una tantum “contributo welfare” nel Conto Sociale
Con il cedolino di settembre si è provveduto a gestire le voci relative all’una tantum “Contributo Welfare” prevista dal Protocollo 21/02/2023, con la seguente modalità:
• voce 1UTW: liquidazione delle somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale;
• voce 2UTW: storno dell’importo inizialmente destinato al Conto Sociale e successivamente destinato a previdenza complementare: il relativo importo è visualizzabile nella Sezione FPC alla ”casella C/Az Fdo 1” (unitamente alla contribuzione aziendale mensile) oppure nella “casella Ult. c/Az”.

5. Contributo Welfare Figli
Nel cedolino di settembre sono in liquidazione con voce 1CWS – CTR WELFARE RIMBORSO SPESE, le somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale a valere sul plafond figli a carico.

Per approfondire le questioni del Contributo Welfare destinato a previdenza, consultate la nostra Guida alla Previdenza Integrativa

6. Conto Sociale familiari non autosufficienti
Nel cedolino di settembre sono in liquidazione con voce 16RS – DISABILITA’ RIMBORSO SPESE, le somme relative alle richieste di rimborso spese sostenute per servizi di assistenza a favore di familiari conviventi portatori di handicap in possesso di certificazione medica di non autosufficienza (c.d. Conto sociale familiari non autosufficienti).

7. Liquidazione delle imposte a credito o a debito risultanti da Modello 730 e Richiesta di annullamento e/o variazione della seconda rata d’acconto IRPEF o cedolare secca
Nel cedolino di settembre continua la liquidazione delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2023; vengono erogati o trattenuti gli importi indicati nel prospetto di liquidazione 730/4.
Sono state elaborate le risultanze delle dichiarazioni pervenute tramite l’Agenzia delle Entrate fino al giorno 15 settembre compreso.
Le operazioni di liquidazione dei modelli 730 proseguiranno anche nei prossimi mesi e fino alla chiusura degli stipendi del mese di dicembre.
Si ricorda che le richieste di annullamento e/o variazione della seconda rata di acconto IRPEF o cedolare secca devono essere presentate entro e non oltre il 10 ottobre; la richiesta dovrà essere inviata tramite il portale #People > Assistenza > Servizio Gestione Dichiarazione dei redditi 730 > Gestione della dichiarazione > Devo annullare/ridurre il secondo acconto IRPEF/Cedolare secca.
Cosa devo fare? allegando il modello compilato e firmato; non verranno elaborate richieste pervenute dopo il 10 ottobre.

 

 

9 NUOVE POSIZIONI APERTE SU JOBS@ISP

Come d’uso ve ne diamo conto, su Jobs@ISP, il mercato del lavoro INTERNO di Intesa Sanpaolo, fino al 6 ottobre 2023 ci sono 9 nuove opportunità aperte. Trovate una sintesi delle ricerche in corso qui di seguito con i rimandi diretti ai dettagli di ciascuna di esse.

Le Aree di Governo Chief Financial Officer, Chief Compliance Officer e Chief Chief Operating Officer, e le Divisioni Private Banking e International Subsidiary Banks stanno cercando nuovi colleghi.

Clicca qui per scoprire in quali città si trovano le opportunità di lavoro, selezionando le Job Family di appartenenza rispetto alle  posizioni aperte

JOB FAMILY BUSINESS – PRIVATE

Wealth specialist per la Divisione International Subsidiary Banks

All’interno del segmento High-Net-Worth Individuals potrai contribuire alla definizione del piano di sviluppo dell’offerta di servizi di Wealth Management. Se vuoi lavorare in un ambiente internazionale e se sei interessato a supportare i Relationship Manager dedicati agli High-Net-Worth Individuals nei Paesi Esteri, sviluppando una rete di Wealth Services Providers del Gruppo e di terze parti, scopri come entrare a far parte della Divisione International Subsidiary Banks>> Vai alla posizione

JOB FAMILY BUSINESS – CORPORATE

Distribution Model and Channels Specialist per la Divisione International Subsidiary Banks

All’interno del Dipartimento SME potrai supportare le Banche Estere nella definizione e indirizzo delle iniziative commerciali e delle campagne nelle diverse fasi: definizione del target, monitoraggio e reporting agli stakeholder rilevanti. Se hai voglia di portare valore e nuove idee in tutte le attività e l’attitudine a lavorare in un ambiente internazionale e in team, scopri come entrare a far parte della Divisione International Subsidiary Banks>> Vai alla posizione

 JOB FAMILY LENDING, FINANCE, ACCOUNTING & CONTROLLING

Data Analyst dati per l’Area di Governo Chief Financial Officer

All’interno della Direzione Pianificazione e Controllo di Gestione potrai presidiare e gestire il sistema dati, e le relative metodologie, a supporto del Controllo di Gestione del Gruppo, partecipando attivamente ai relativi progetti evolutivi. Se hai una forte attitudine e predisposizione al mondo dati ed al suo utilizzo e desideri applicare le tue capacità analitiche in un contesto dinamico e sfidante, scopri come entrare nell’Area di Governo Chief Financial Officer. >> Vai alla posizione

Analista ESG&Sustainability per l’Area di Governo Chief Financial Officer

All’interno della Direzione Centrale Financial Market Coverage avrai modo di supportare le attività di ESG & Sustainability nell’ambito della Cabina di Regia ESG, dei Progetti e dei Gruppi di Lavoro evolutivi in materia di Sostenibilità. Se ti interessano i temi ESG e di sostenibilità, le evoluzioni sulla sostenibilità e l’evoluzione regolamentare su questi temi, e inoltre desideri mettere in campo le tue doti di analisi, sintesi e relazionali, potresti essere la persona giusta per lavorare nell’ Area di Governo Chief Financial Officer>> Vai alla posizione

 Analista ESG & Sustainability Reporting per l’Area di Governo Chief Financial Officer

All’interno della Direzione Centrale Financial Market Coverage potrai supportare la periodica rendicontazione di sostenibilità, collaborando con altre strutture in tutto il Gruppo, e il presidio normativo applicato al Reporting. Se ti interessano i temi ESG e di sostenibilità se hai buone doti di analisi, sintesi e relazionali, scopri come entrare nell’Area di Governo Chief Financial Officer>> Vai alla posizione

Specialista Performance Management per la Divisione Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking

All’interno dell’Area Chief Financial Office avrai modo di garantire il monitoraggio degli impatti economici dei principali progetti strategici, in particolare di carattere commerciale. Se ti hanno sempre appassionato le tematiche relative agli andamenti commerciali e reddituali e vorresti utilizzare le tue competenze analitiche in un contesto dinamico e stimolante, scopri come entrare nella Divisione Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking. >> Vai alla posizione

JOB FAMILY AUDIT, RISK, COMPLIANCE AND LEGAL

Specialist per l’Area Chief Compliance Officer

All’interno della Direzione Centrale Compliance Governance, Privacy e Controlli, nella Struttura di Coordinamento Compliance Società in Governance, potrai assicurare l’indirizzo, il coordinamento ed il controllo delle Società del Gruppo italiane ed estere, per conseguire un approccio globale nella gestione del rischio di non conformità. Se ti hanno sempre appassionato le tematiche relative alla Compliance e vorresti mettere in pratica le tue precedenti esperienze legate a questi temi, inserendoti in un contesto dinamico e di respiro internazionale, scopri come entrare nell’ Area di Governo Chief Compliance Officer. >> Vai alla posizione

 JOB FAMILY HR, ORGANIZATION, FACILITY MANAGEMENT

Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione per l’Area di Gorverno Chief Operating Officer

All’interno della Direzione Centrale Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia potrai provvedere alla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute sui luoghi di Lavoro, individuando le misure di prevenzione e protezione, dei dispositivi di protezione individuale e dei relativi programmi di intervento. Se ti ritieni una persona precisa, proattiva e propensa allo studio al fine di mantenersi sempre aggiornato sulle nuove normative e tecnologie, e desideri approfondire il mondo dei rischi sui luoghi di lavoro in un contesto stimolante e in continua evoluzione, scopri come entrare a far parte dell’Area Chief Operating Officer. >> Vai alla posizione

Project & Portfolio Manager per la Divisione International Subsidiary Banks

All’interno della Direzione Governance & Iniziative Strategiche hai l’opportunità di supervisionare i progetti e le iniziative internazionali e interfunzionali promossi da questa Divisione. Se hai buone competenze di Project Management e ti piace lavorare in modo dinamico, studiando le best practice e le diverse metodologie dei progetti a cui partecipi, scopri come entrare a far parte della Divisione International Subsidiary Banks. >> Vai alla posizione

 

Vuoi candidarti da app mobile?

Accedi all’App #People dal tuo smartphone aziendale o Bring Your Own Device e leggi questa news direttamente da mobile. Puoi anche esplorare la sezione Jobs@ISP e cercare la posizione che ti interessa nelle Job Family di Intesa Sanpaolo.

Per utilizzare l’App #People è necessario aver attivato StrongAuth. Se non l’hai ancora fatto, dal tuo pc >> Vai a StrongAuth

Clicca qui per scoprire di più

Visita #People-Jobs@ISP

Scopri le regole di Jobs@ISP

 

ISTRUZIONI PER LE RICHIESTE DI RIMBORSO CONTO SOCIALE

L’azienda ha diramato le istruzioni per le richieste di rimborso conto sociale, compreso il link per accedere alla procedura. Nel riportarvele come d’uso, vi ricordiamo che per approfondire le questioni relative al Conto Sociale, potete consultare la nostra Guida al Conto Sociale.

I colleghi che hanno destinato a Conto Sociale il PVR 2022, il Contributo Welfare Figli e i beneficiari del Conto Welfare UBI possono trovare in #People, nella sezione Normativa HR > Contratto Collettino di 2° Livello > Contratto Collettivo di II Livello 2022/2025 > PVR – Premio Variabile di Risultato > Conto Sociale 2022, tutte le informazioni relative all’inserimento delle richieste di rimborso nella procedura online dedicata.

L’accesso alla procedura “Conto Sociale – Gestione richieste rimborso” si effettua da #People al seguente link.

Con la funzione “ricerca movimenti” si possono visualizzare/modificare le pratiche e verificarne lo stato:

  • “pagata”: il rimborso in busta paga è già avvenuto;
  • “comunicato payroll”: la richiesta è stata approvata ed è stata trasmessa al sistema Paghe. Sarà liquidata con lo stipendio del mese in corso;
  • “in pagamento”: la richiesta è stata approvata e il relativo importo sarà rimborsato con il primo cedolino utile;
  • “in lavorazione”: la richiesta è in fase di valutazione e verifica di conformità della documentazione allegata;
  • “inserita”: la richiesta è stata restituita perché incompleta/non corretta.

La richiesta in stato “inserita” non può essere sottoposta a valutazione per l’eventuale rimborso. Per controllare e sbloccare lo stato della pratica è necessario inviarla alla lavorazione, dopo aver apportato le modifiche richieste, cliccando sul pulsante “invia alla lavorazione”.

I colleghi che hanno ancora saldi attivi di Conto Sociale possono utilizzarli entro e non oltre il 29 novembre 2023, anche in misura parziale, per:

  • effettuare lo spostamento di somme dalla procedura “Conto Sociale – Gestione richieste rimborso” alla piattaforma “Welfare Hub” e viceversa (PVR e Conto Welfare UBI);
  • destinarli, anche in misura parziale, a un versamento aggiuntivo alla propria posizione di previdenza complementare (in totale esenzione contributiva e fiscale per PVR 2022 e nei limiti del plafond annuo di 5.164,57 euro per Conto Welfare UBI);
  • richiederne la liquidazione in busta paga nel primo cedolino utile (solo per importi derivanti dalla conversione del PVR 2022).

Il credito in Welfare Hub sarà spendibile per gli acquisti di buoni spesa (fringe benefit) sino al 30 novembre 2023, per gli a

cquisti degli altri voucher (non fringe benefit) sino al 31 dicembre 2023.

Per quanto riguarda, invece, l’inserimento di richieste di rimborso, la procedura “Conto Sociale – Gestione richieste rimborso” è disponibile fino all’11 gennaio 2024.

Si consiglia di consultare in procedura i propri saldi disponibili nella funzione “anagrafica e saldi”.

È possibile chiedere chiarimenti o supporto attraverso il portale #People, utilizzando il percorso #People > Assistenza, categoria “#People – Servizi amministrativi – richieste amministrative“, dettaglio “Conto Sociale – Gestione richieste rimborso”.

 

9 NUOVE POSIZIONI APERTE SU JOBS@ISP

Come d’uso ve ne diamo conto, su Jobs@ISP, il mercato del lavoro INTERNO di Intesa Sanpaolo, fino al 29 settembre 2023 ci sono 9 nuove opportunità aperte. Trovate una sintesi delle ricerche in corso qui di seguito con i rimandi diretti ai dettagli di ciascuna di esse.

Le Aree di Governo Chief Audit Officer e Chief Operating Officer, le Divisioni IMI Corporate & Investment Banking e Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking e le Società Eurizon Capital SGR e Fideuram Asset Management SGR stanno cercando nuovi colleghi.

Clicca qui per scoprire in quali città si trovano le opportunità di lavoro, selezionando le Job Family di appartenenza rispetto alle  posizioni aperte

JOB FAMILY BUSINESS – PRIVATE

Financial Advisor per la Divisione Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking

All’interno della Struttura di Private Wealth Management – Private Advisory Unit potrai seguire direttamente le richieste finanziarie della Rete per la clientela HNWI, interagendo con vari team di Fideuram AM per elaborazione della soluzione da presentare al Cliente, e con la Struttura Sviluppo Offerta per l’implementazione dell’investimento definito. Se desideri sperimentarti in un nuovo ruolo in cui essere anche garante delle attività previste, i tempi di erogazione e i livelli di servizio offerti al fine di garantire un elevato grado di soddisfazione della clientela interna ed esterna, scopri come entrare nella Divisione Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking>> Vai alla posizione

JOB FAMILY BUSINESS – CORPORATE

Specialist per la Divisione IMI Corporate & Investment Banking

All’interno dell’area Corporate Finance & Advisory potrai entrare in un team di professionisti dedicato alle attività di origination di operazioni di Investment Banking, di execution dei mandati più significativi e di guida del dialogo strategico con i principali clienti della Banca. Se desideri poter lavorare con i principali clienti della Banca, ottenendo esposizione a diversi settori e acquisendo un’ampia comprensione dei relativi trend, costruendoti così un ampio network professionale, scopri come entrare nella Divisione IMI Corporate & Investment Banking. >> Vai alla posizione

 Pricing Specialist per la Divisione IMI Corporate & Investment Banking

All’interno della Struttura di Financial Control & Daily P&L potrai lavorare all’interno di un team che si occupa di analisi dei dati di profit & loss della Banca relativi sia al trading book che al banking book. Se ti hanno sempre appassionato le tematiche sul controllo finanziario e desideri poter mettere a frutto le tue conoscenze su strumenti e rischi finanziari, sperimentandoti in un nuovo contesto dinamico e sfidante, scopri come entrare nella Divisione IMI Corporate & Investment Banking. >> Vai alla posizione

 Specialista produzione e controlli per la Divisione IMI Corporate & Investment Banking

All’interno della Direzione Operational & Financial Governance, nell’ufficio Investment Product Conformity Controls, potrai partecipare alla creazione, analisi, controllo dei prodotti PRIIPs (Packaged Retail and Insurance-based Investment Products) emessi dalla Divisione. Se desideri essere coinvolto nell’innovazione di prodotto sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo e partecipare a tutte le iniziative progettuali con impatto sui PRIIPs e sulla Product Governance, potresti essere la persona giusta per la Divisione IMI Corporate & Investment Banking. >> Vai alla posizione

JOB FAMILY LENDING, FINANCE, ACCOUNTING & CONTROLLING

Cost Management Professional per Eurizon Capital SGR

All’interno della Direzione Governo Operativo, nell’ufficio di Pianificazione e Controllo di Gestione potrai seguire diverse attività su budgeting e forecasting, oltre alle analisi degli scostamenti e reporting della SGR e delle società controllate. Se ti piace utilizzare le tue competenze analitiche e di reportistica, lavorando all’interno di un contesto dinamico e sfidante, scopri come entrare in Eurizon Capital SGR. >> Vai alla posizione

JOB FAMILY AUDIT, RISK, COMPLIANCE AND LEGAL

Compliance Specialist per Fideuram Asset Management SGR

All’interno della Funzione Compliance, potrai svolgere le analisi nel continuo delle novità normative con valutazione di impatto sull’organizzazione e i processi della SGR. Se hai sempre desiderato rilasciare pareri e consulenze in materia di compliance, lavorando all’interno di un contesto dinamico e sfidante, potresti essere la persona giusta per Fideuram Asset Management SGR. >> Vai alla posizione

ICT Auditor per l’Area Chief Audit Officer

All’interno della Direzione Centrale Audit Processi di Governo, ICT e Supporto potrai contribuire all’individuazione, all’aggiornamento e all’analisi dei rischi ICT e cyber. Se conosci i processi di ICT e di Sicurezza Informatica, hai familiarità con la gestione di progettualità complesse e ti appassionano il mondo dell’innovazione, della data Governance, dell‘Artificial Intelligence, scopri come entrare nell’Area Chief Audit Officer. >> Vai alla posizione

 JOB FAMILY DIGITAL TECH, DATA MANAGEMENT

Professional Progetti Digital Transformation per la Divisione Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking

All’interno della Struttura Business Operational Support avrai l’opportunità di analizzare e industrializzare processi di operation esistenti in ottica di efficientamento. Se desideri utilizzare le tue capacità analitiche e hai forte iniziativa nel propone soluzioni di innovazione tecnologia in linea con gli standard di mercato, potresti essere la persona giusta per la Divisione Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking. >> Vai alla posizione

 JOB FAMILY HR, ORGANIZATION, FACILITY MANAGEMENT

 Internal Communications Specialist per l’Area Chief Operating Officer

All’interno della Struttura di Comunicazione Interna potrai progettare e realizzare la comunicazione fra le decine di migliaia di colleghi di Intesa Sanpaolo. Se ti ritieni una persona precisa e proattiva, con forti doti relazionali e desideri approfondire il mondo della comunicazione aziendale in un contesto stimolante e in continua evoluzione, scopri come entrare a far parte dell’Area Chief Operating Officer. >> Vai alla posizione

 

Vuoi candidarti da app mobile?

Accedi all’App #People dal tuo smartphone aziendale o Bring Your Own Device e leggi questa news direttamente da mobile. Puoi anche esplorare la sezione Jobs@ISP e cercare la posizione che ti interessa nelle Job Family di Intesa Sanpaolo.

Per utilizzare l’App #People è necessario aver attivato StrongAuth. Se non l’hai ancora fatto, dal tuo pc >> Vai a StrongAuth

Clicca qui per scoprire di più

Visita #People-Jobs@ISP

Scopri le regole di Jobs@ISP

 

 

TUONA MA NON PIOVE

Lo scorso 19 settembre si è svolto l’incontro tra i rappresentanti aziendali e le OO.SS area Marche. Tra gli argomenti trattati occorre evidenziare:

HUB e DISTACCAMENTI

CARENZA DI PERSONALE NELLA RETE

PRESSIONI COMMERCIALI

FORMAZIONE

BANCONOTE L2

VISITE ESTERNE AI CLIENTI

FILIALE DIGITALE

IMMOBILI

mobilitazione: assemblea a Genova

Per le lavoratrici e i lavoratori del comune di Genova abbiamo convocato un’assemblea mercoledì 20 settembre

 

La Via Maestra

una nuova stagione di mobilitazione

Cgil e associazioni il 7 ottobre in piazza a Roma

In un Paese in cui anche chi lavora rischia la povertà, è necessario mettere al centro della politica i temi che possono cambiare la vita delle persone:

L’introduzione del salario minimo e il rinnovo dei contratti per aumentare gli stipendi.

Una riforma fiscale per alleggerire chi le tasse le ha sempre pagate.

Il superamento della legge Fornero: la pensione non deve essere un miraggio.

Misure di sicurezza degne di un Paese civile, perché più di 3 morti al giorno sul lavoro sono inaccettabili.

Urgenti investimenti e assunzioni nella Scuola e nella Sanità che sono ormai al collasso.

DEMOCRAZIA È PARTECIPAZIONE: Mercoledì 20 settembre, vi aspettiamo in assemblea presso la sala BB Service di via XX Settembre 41 (terzo piano) dalle 11:30 per i part time e dalle 14:30 per i full time del Comune di Genova.

Insieme a GENOVA SOLIDALE, in occasione dell’assemblea verrà organizzata una raccolta alimentare per le famiglie in gravi difficoltà economiche: vi invitiamo a portare prodotti a lunga conservazione (pasta, scatolame, biscotti, latte, omogenizzati, ecc…) che distribuiremo nel fine settimana successivo.

Genova, 11 Settembre 2023

FISAC CGIL GENOVA

fai click qui per scaricare il volantino

INCONTRO TRIMESTRALE AREA PIEMONTE NORD E VALLE D’AOSTA

Il 26 luglio si è tenuto, in ritardo, il primo incontro Trimestrale della ns. Area in modalità “mista”.

Presenti la nuova responsabile del Personale della Regione, d.ssa I. Ferrauto, con la d.ssa I. Membrino Resp.

per l’Area insieme ai colleghi di Relazioni Industriali e della Direttrice Commerciale Exclusive d.ssa P.Lecci. Collegato anche il collega della D.R. Immobili il dr. Sergio Scovazzo, Resp. dell’Ufficio.

La riunione si è tenuta ad Ivrea in modalità “mista” a seguito dell’impossibilità di reperire, nell’ambito dell’Area, locali di capienza idonea. Solo il 50% della compagine sindacale ha potuto presenziare all’incontro poiché, ci è stato riferito, non ci sono più sale idonee ad accogliere tutti gli aventi diritto e, quindi, la restante componente ha potuto partecipare solo in collegamento da remoto.

Abbiamo richiesto che per il prossimo incontro venga individuato un idoneo locale per accogliere tutti quanti in presenza, come previsto dal Protocollo e che, anche per rispetto delle persone che rappresentiamo, i tempi delle Trimestrali vengano rispettati. Inoltre la presenza del Direttore regionale, come già avveniva di prassi in passato per quanto non obbligatoriamente prevista, esprimerebbe un atto di attenzione utile per affrontare al meglio le problematiche collegate alla “messa a terra” del Piano Industriale.

La dott.ssa Lecci ha esposto i dati che vedono il retail al 99,5% del budget, l’exclusive al 98.8 e il segmento imprese al 100%, mint 99.2, commissioni nette al 99.8%. Scostamento solo sugli impieghi per le note dinamiche collegate al rialzo dei tassi.

La dott.ssa Ferrauto ha presentato i dati di competenza: al 30 giugno sono state effettuate una trentina di assunzioni di cui venti in c/misto, e, sempre con tale contratto, sono in procinto di essere assunti cinque stagisti. Non ci sono stati forniti i numeri relativi alle uscite (esodi, pensionamenti, dimissioni). In merito al cd “Aperitivo finanziario” del venerdì per il segmento “exclusive” viene precisata l’assoluta libertà nel collegarsi o meno.

Da parte nostra, abbiamo evidenziato la presenza di una realtà molto più pesante di quanto non abbia evidenziato l’edulcorata rappresentazione aziendale. Evidenziamo, per argomenti principali, quanto segnalato e richiesto.

 

ORGANICI 

Sono del tutto insufficienti le assunzioni effettuate e quelle in corso per altro, in gran parte, con la formula del c/misto che tante criticità esprime e solo una presenza minima di due gg. come operatività in filiale. Spesso le filiali sono in serie difficoltà “ad aprire” ed a garantire il servizio “minimo”. Le stesse dimissioni di colleghi/e con ruoli commerciali o di direzione e anni di esperienza, evidenzia il calo dell’appeal che il ns. Gruppo offre e la presenza di alcune situazioni, in crescita, non più sostenibili. E non ci risulta che i dimissionari abbiano inviato “lettera di ripensamento”.

 

CLIMA-CONDIZIONI DI LAVORO-PRESSIONI 

Abbiamo ribadito la presenza di costanti pressioni su obiettivi commerciali e di risultato che generano ansia e stress ingiustificabili. Come i Piani Industriali sono stati modificati con il variare dei contesti macroeconomici allo stesso modo non è prevista dal nostro contratto una prestazione a “cottimo”. Il mantenimento di un buon clima di lavoro, il rispetto, la fiducia, la collaborazione devono precedere e sovrastare il mero algoritmo di bilancio che non può giustificare il venir meno di tali presupposti, tanto più con i dati di extra-profitto in evidenza. In merito agli “appuntamenti condivisi”, nati come supporto al gestore, abbiamo chiesto che lo stesso venga effettuata con l’Userid del dipendente con il ruolo di responsabilità più alto presente all’incontro in modo da manlevare il discente da eventuali responsabilità in caso di forzature. In merito a nostre osservazioni sulle modalità di collocamento del prodotto “Valore Insieme” ci è stato confermato che è particolarmente indirizzato al segmento exclusive. La direttrice commerciale regionale ha precisato che si tratta di uno “strumento”, non di un “prodotto da vendere” anche perché tra l’altro, secondo le norme Mifid, non può essere adatto a tutti i clienti. Alla stessa Lecci abbiamo segnalato che alcuni direttori, in sede di riunione, hanno dichiarato di essere giustificati nell’esprimere una valutazione “negativa/non in linea” del Gestore nel caso lo stesso non sia attivo su tutti i ”driver commerciali”. Tale comportamento costituisce violazione non solo degli accordi aziendali ma persino del CCNL art. 80, comma 9 “…il mancato raggiungimento degli obiettivi quantitativi aziendali non determina di per sé una valutazione negativa…” La Lecci ha espresso la sua totale distanza e contrarietà verso tale modo di agire e, qualora ciò si ripetesse, ci ha esortato a segnalarle i casi. Da parte nostra non mancheremo di farlo, aggiungendo anche la Commissione Politiche Commerciali.

Abbiamo inoltre evidenziato – e condiviso – che “Whatsapp” non è da ritenersi un’app da installare sui device aziendali con i relativi gruppi tantomeno da utilizzare sui device personali per questioni di lavoro e ancora che non ci devono essere altri strumenti di rilevazione dati al di fuori di quelli inseriti nelle procedure aziendali.

 

PERCORSI PROFESSIONALI 

Nel constatare che finalmente è possibile, dal 28/7, rilevare la propria “Complessità gestita” in People restano tuttora significative incongruità nell’ambito della rilevazione delle competenze. In particolare, in TETI, i driver indicati non sono sempre coerenti con il ruolo ricoperto e difficoltà persistono anche da parte dei Direttori, nell’assegnare o no un punteggio. Abbiamo chiesto che si proceda quanto prima all’allineamento trattandosi, tra l’altro, di un aspetto cruciale nel determinare la professionalità di noi dipendenti anche ai fini dei percorsi professionali.

 

SW – FAD – HUB 

Abbiamo ribadito la necessità che si recepisca lo spirito dell’accordo del 26 maggio che prevede estensione dello SW anche alla rete e particolare attenzione alle situazioni in cui il lavoro agile può aiutare la conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro, soprattutto in caso di figli in età scolare e genitori anziani che necessitano assistenza. Abbiamo aggiunto che è sempre inaccettabile condizionare la giornata di SW a determinati comportamenti legati a risultati commerciali. La risposta è stata che le indicazioni sono di estendere il più possibile la possibilità di fruizione volontaria delle giornate di lavoro flessibile, anche alla rete, senza alcun condizionamento.

Sulla Formazione a Distanza – FAD – abbiamo rilevato che siamo, nella gran parte delle situazioni indietro rispetto alla fruizione delle otto giornate/annue ottenute con la trattativa conclusasi il 26 maggio. La

responsabile del Personale del CTPAR ha fatto presente che vengono e verranno sensibilizzati i Direttori a tal proposito. La pianificazione, deve, per quanto possibile partire dall’esigenza della/del collega. Precisiamo inoltre che la FAD non è collegata allo SW e può comunque essere pianificata e fruita a prescindere dall’adesione o meno al lavoro flessibile.

Abbiamo anche richiesto che aumentino le pdl di tutte le filiali HUB scarse specialmente sull’asse Torino Milano. Il cambio del criterio di prenotazione ha consentito una più ampia fruizione delle postazioni ma occorre valutare che ora alcune restano libere a fronte di potenziali richieste che non è più possibile portare in evidenza. Abbiamo fatto presente che la messa in vendita di tutti o quasi i locali delle Banche acquisite dal Gruppo ha, tra l’altro, creato la figura del gestore itinerante con il suo pc, a ricerca del locale dove accogliere il cliente. Lasciamo all’immaginazione di chi legge il livello di privacy e di servizio che si offre alla clientela in questi diffusi contesti.

 

PART-TIME 

Abbiamo rilevato una costante pressione nel chiedere un incremento delle ore di presenza lavorativa, la riduzione ad un anno dei rinnovi con esclusione a priori delle altre opzioni inclusa quella a “tempo indeterminato” oltre ad alcuni “non rinnovi”. Prendiamo atto che la percentuale di concessioni di Area è leggermente superiore alla media regionale (ma inferiore alla percentuale dello scorso anno) ma questo non può giustificare prese di posizione restrittive a fronte di richieste che sono, nella stragrande maggioranza, collegate a difficili se non critiche conciliazioni di tempi di vita e di lavoro. Abbiamo chiesto quindi molta attenzione e sensibilità di accoglimento nei confronti sia di rinnovi che di nuove concessioni.

 

TRASFERIMENTI 

Abbiamo riscontrato una percentuale di accoglimento domande in attivazione liste molto bassa (10 su 107). Ci è stata riferita una interazione fra gli spostamenti gestionali e le liste che abbiamo richiesto venga implementata e allargata a ruoli funzionalmente compatibili. Abbiamo anche chiesto che laddove con i mezzi pubblici il luogo di lavoro non sia raggiungibile in tempi brevi sia riconosciuto il pendolarismo auto, anche con il rimborso autostradale laddove il tempo si abbrevia. In generale va ponderato il criterio del percorso più breve con i tempi di percorrenza necessari.

 

SALUTE E SICUREZZA – IMMOBILI

 Abbiamo richiesto attenzione nel valutare l’accoglimento delle richieste di mantenimento dei plexiglass a protezione dei rischi da Covid-19, lo stesso nei confronti dei colleghi/e fragili rispetto alle proroghe dello SW. In merito ai lavori in corso a Biella abbiamo fatto presente la necessità di rivedere e ampliare gli spazi delle postazioni dei gestori rispetto a quelle riservate all’accoglienza nella filiale imprese. Inoltre il nostro lavoro non si è completamente “dematerializzato” e sono ancora necessari armadi per riporre pratiche e documenti soprattutto nelle filiali imprese e nel segmento small business. Abbiamo anche fatto presente che esiste la necessità di dotare tutti coloro che ne fanno richiesta delle sedie a cinque razze con schienale e seduta regolabili, di tastiera e schermo separati anche nelle postazioni in cui si effettua SW da casa, condividendo le segnalazioni dei RLS che richiedono l’allestimento di postazioni di VT in ogni luogo ove si utilizzano gli apprestamenti aziendali. Abbiamo anche richiesto miglior programmazione a fronte delle chiusure delle filiali, con lavori di sistemazione della filiale ricevente fatti prima della chiusura stesse. Anche l’esternalizzazione dei bancomat, ove necessaria, occorre che sia adeguatamente programmata ad evitare ulteriori disagi a clientela e colleghi. Abbiamo inoltre chiesto che vengano sostituite le tende in plastica o altro materiale polimerico presenti nei locali della Filiale Terzo Settore di Novara a causa del forte odore acre

che rilasciano. A nostra memoria potrebbero essere ancora quelle installate dall’ex-Banco Ambrosiano Veneto circa un quarto di secolo fa. Capitolo a parte quello delle pulizie che continuano ad essere assolutamente carenti e senza organiche iniziative che possano in tempi brevi migliorarle.

 

CONTRATTI MISTI 

Abbiamo fatto presente la necessità di spazi da dedicare a questi colleghi per espletare le pratiche amministrative come già garantito in altre aree/regioni. I dati sulle cessazioni per dimissioni non ci sono stati forniti mentre abbiamo ribadito che dinamiche di pressione alla non conversione e invasive della parte di attività svolta in “libera professione” non sono accettabili. Abbiamo denunciato ancora l’esistenza di pressioni alla non conversione alla scadenza mentre ribadiamo la contrarietà alla decisione unilaterale aziendale di togliere il diritto di opzione ai nuovi contratti da gennaio ’23.

 

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI 

Abbiamo fatto presente che le pressioni scaricate sui lavoratori addetti alla cassa da parte dell’Ispettorato per operazioni effettuate in assoluta buona fede nel Canavese senza il puntuale rispetto delle regole per l’operatività di sportello sono state sproporzionate per entità, durata e stress arrecato ai colleghi. Abbiamo precisato che va valutato il contesto, l’assenza di dolo, l’entità dell’eventuale danno arrecato – in questo caso nessuno – tenendo sempre conto che esiste ancora il “rischio d’impresa”.

 

STRAORDINARI 

Abbiamo rilevato l’entità minima di ore registrate a fronte di nostri riscontri che, invece, evidenziano ancora

il protrarsi dei tempi di lavoro ben oltre il termine giornaliero singolarmente previsto per ciascun collega.

 

In conclusione sono ancora tante le criticità presenti anche in questa area territoriale aggravate dalle pressioni commerciali, da carenza di personale in tutte le strutture, dalla chiusura di un numero eccessivo di filiali e dal fatto che Isy Bank è probabile si riveli un ulteriore aggravio operativo sulla rete più che una parziale soluzione agli insostenibili carichi di lavoro (e la pressoché totale mancanza di informazioni a riguardo non ci permette di essere meno pessimisti). Rileviamo tra l’altro che le interviste in corso con i clienti della banca incidono sul NPS collegato al sistema premiante. A questo proposito chiediamo che non vi siano ricadute sulla singola filiale per problematiche derivanti da malfunzionamenti procedurali o politiche creditizie/immobiliari operate a livello centrale. In pratica le domande vanno formulate in modo appropriato rispetto al contesto valutato.

 

Abbiamo ribadito, infine, che il clima di lavoro per essere buono deve partire dal rispetto delle persone che, non solo a parole, precede ed è elemento irriducibile rispetto agli obiettivi aziendali. Questi ultimi sono indicazioni verso i quali tutti noi certo indirizziamo le nostre energie, non disdegnando di andare anche oltre, se i contesti macroeconomici lo consentissero, ma mai, mai possono costituire elementi che, con l’ansiosa e impositiva cogenza con cui vengono scaricati, generino malessere e disagi alle persone. Non è accettabile sul piano contrattuale, di legge e anche su quello etico. Ci batteremo sempre per questi principi in cui crediamo fermamente.

 

I Coordinatori Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Uilca Unisin

Novara, 08/08/2023

LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO

Questa mattina un cliente della filiale di Grugliasco è stato ferito dalla caduta di un mattone che ha sfondato la copertura del soffitto del salone. Solo il caso ha evitato conseguenze ancor più gravi. La filiale è stata immediatamente chiusa per gli accertamenti statici del caso.

Questo episodio testimonia ancora una volta la necessità che l’azienda tenga un diverso e più serio approccio alle politiche di prevenzione e tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, per l’incolumità dei lavoratori e, nel caso di luoghi aperti al pubblico, anche dei clienti.

È un tema che il Sindacato e gli RLS ripropongono periodicamente all’azienda, sia durante i lavori di ristrutturazione, sia in via ordinaria chiedendo verifiche e interventi. Verifiche che devono essere fatte al più presto in tutte le filiali, soprattutto per quanto riguarda le strutture portanti degli edifici, compresi i controsoffitti.

Però, non sempre otteniamo l’attenzione necessaria e tante volte le risposte che ci vengono date sono evasive o dilatorie. Questo atteggiamento deve assolutamente cambiare per evitare il ripetersi di simili incidenti o la sottovalutazione di altri rischi.

Qui il documento in pdf

.

TRIMESTRALE AREA NAPOLI E PROVINCIA LUGLIO 2023

Il giorno 12 e 14 luglio 2023 si sono tenuti in presenza gli incontri trimestrali dell’Area Napoli e Provincia e delle Strutture di Centrale tra la delegazione aziendale e le scriventi OO.SS.

Presenti l’ufficio Relazioni Industriali, il Responsabile del Personale della DR, Ctpar della DR, i Direttori Commerciali Area Retail e Exclusive, il Responsabile Sicurezza ed il Gestore del Personale della Filiale Digitale.

Il Dott Mastria Direttore Commerciale Retail ha illustrato i risultati di periodo che risultano in   linea con i precedenti del 2022 anche se il contesto esterno, legato soprattutto all’aumento dei tassi, impatta negativamente su alcuni comparti.

Ha ringraziato il personale tutto per il lavoro svolto, sottolineando che la priorità della Banca è quella di far stare bene le persone e che solo   un clima lavorativo sereno può aiutare il gruppo a crescere ed a raggiungere gli importati obiettivi prefissati.

Proprio con riferimento all’aumento dei tassi di interesse, abbiamo segnalato le criticita’ derivanti dal loro impatto sui mutui al personale a tasso variabile, invitando l’azienda a trovare soluzioni che allievino il disagio per i colleghi interessati.

“Fare stare bene le persone”, un concetto che viene spesso ripetuto ma che purtroppo non sempre ha riscontro concreto nella quotidianità per molti colleghi.

È questo quanto evidenziato in prima battuta dalla delegazione sindacale.

 

Cliccare qui per leggere il documento

TRIMESTRALE AREA NAPOLI E PROVINCIA LUGLIO 2023

 

 

 

 

NON E’ NORMALE LAVORARE CON IL RISCHIO QUOTIDIANO DI ESSERE AGGREDITI DA CLIENTI INFEROCITI! I GRAVI DISAGI NELLA FILIALE RETAIL DI SAN SEVERO NON VANNO IGNORATI!

L’anno scorso avevamo già denunciato, come Fisac, la grave situazione di difficoltà in cui versavano le zone cassa e accoglienza della Filiale di San Severo Solis e conseguentemente tutte le colleghe ed i colleghi, nei vari ruoli, coinvolti.

Del resto che la situazione fosse esplosiva lo aveva riportato, proprio un anno fa, anche la Gazzetta del Mezzogiorno che in suo articolo, dal titolo “Sportelli carenti per le banche locali”, evidenziava la generale riduzione di sportelli bancari, molto più netta al Sud che al Nord Italia, ma soprattutto stigmatizzava che la Filiale di San Severo, ormai l’unica su piazza dopo l’accorpamento di ben sette filiali, avesse ormai solo due casse con operatore. Ciò determinava file lunghissime, estese anche oltre la filiale e lungo la strada esterna, con clienti costretti ad attendere sotto il sole per ore a rischio di malori (specialmente nel caso dei più anziani).

In sede di Trimestrale, avevamo chiesto ai rappresentanti aziendali competenti di far in modo che l’evoluzione, richiesta generalmente dalla banca verso un maggior utilizzo delle casse automatiche, non andasse a scapito della salute e serenità di lavoratori e clienti. Questo facendo specifico riferimento a piazze come San Severo dove quei cambiamenti, se applicati senza la necessaria gradualità, avrebbero determinando grandi disagi.

Dobbiamo, purtroppo, ritornare sull’argomento perché la situazione è addirittura peggiorata, tra l’altro con l’accorpamento dell’ennesima filiale (quella di Torremaggiore).

Tra le tante criticità:

  • la riduzione dei gestori base, passati da 6 a 4;
  • un unico operatore per la gestione di ben 7 macchine;
  • l’abnorme affluenza di clientela inbound causata da età media elevata, scarsa inclinazione all’utilizzo degli strumenti digitali ed abitudine ad un rapporto personale con l’operatore finanziario;
  • uno sportello al servizio di ben 19.000 clienti (nel palazzo di via Solis sono, infatti, ubicate oltre alla Filiale Retail anche la Exclusive ed il Distaccamento Agribusiness);
  • la necessità quotidiana di rimessa contanti in eccesso.

Tutte queste disfunzioni non sono neutre per la salute delle colleghe e dei colleghi coinvolti, basti considerare le pressoché quotidiane aggressioni verbali e minacce anche fisiche, per le quali invitiamo tutti coloro che ne siano, purtroppo, passivamente protagonisti ad effettuare le previste segnalazioni, anche per una corretta rendicontazione dell’abnormità di un fenomeno a cui non dobbiamo mai abituarci.

NON E’ NORMALE LAVORARE CON IL RISCHIO QUOTIDIANO DI ESSERE AGGREDITI DA CLIENTI INFEROCITI!

La spinta verso l’utilizzo di UNA SOLA CASSA servita non è fattibile a San Severo, in quanto determina una massa enorme di clienti inviperiti concentrati nel salone senza poter disporre di un adeguato numero di colleghi che possano assisterli e calmarli per le lunghe code.

Questo stato di cose, in particolare le lunghe e lamentose attese dei clienti, determina ovviamente dei riflessi negativi anche sull’indicatore NPS della filiale e quindi le povere colleghe e colleghi coinvolti, in tutti i ruoli, non solo sono costretti ad una così bassa qualità della vita lavorativa, ma debbono anche subire la beffa di non prendere premi adeguati ai rischi, allo sforzo e alla professionalità profusi ogni giorno.

L’arrivo delle tanto agognate ferie, che rappresentano per molti colleghi un miraggio rispetto alla quotidianità vissuta, crea ulteriori fibrillazioni vista l’aggiuntiva carenza di organico che determina. Per non sottacere dell’attuale periodo di caldo anomalo: a San Severo siamo arrivati, nei giorni scorsi, a picchi di 44 gradi. Il che esaspera ancor di più chi è costretto a lunghe file sotto il sole cocente.

Denunciamo, quindi, che la situazione complessiva in cui sono costretti ad operare le Lavoratrici e i Lavoratori di San Severo determina un carico di lavoro del tutto sproporzionato, con riflessi pesanti sulle loro condizioni psico-fisiche.

Tale mole di lavoro determina naturalmente anche maggiori rischi di errori in cui può incorrere chi è costretto a lavorare in un contesto continuo di tensioni e litigi che spesso necessitano anche dell’intervento delle forze dell’ordine per placare gli animi dei più esagitati.

Chiediamo quindi:

– maggiori operatori da adibire al comparto cassa e accoglienza nonché alla gestione delle casse automatiche;

-l’operatività fissa di 2 casse servite.

LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DI SAN SEVERO SONO STANCHI!

LA FISAC-CGIL E’ AL LORO FIANCO PER TUTTE LE INIZIATIVE CHE SARANNO NECESSARIE PER UN RIPRISTINO DI CONDIZIONI DI LAVORO SERENE E DIGNITOSE

R.S.A. FISAC-CGIL SAN SEVERO

SEGRETERIA TERRITORIALE FISAC-CGIL FOGGIA

 

 

LE PRESSIONI COMMERCIALI NON VANNO IN FERIE!!!!!

Arriviamo da un mese di luglio particolarmente caldo, purtroppo non solo meteorologicamente parlando…

Le pressioni commerciali, a differenza di clienti e colleghi, non vanno in ferie se consideriamo come alcuni Capi Area si atteggiano nei confronti di Direttori e Coordinatori provocando poi a cascata mal di pancia a tutti i colleghi.

E quindi si va a sindacare, ciascuno con il proprio “Stile”, sui piani ferie, sulle agende poco cariche, sulla mancanza di appuntamenti giornalieri dedicati alla tutela…

Le Pressioni sono uno dei temi scottanti che puntualmente contestiamo all’azienda e che lo scorso 18 Luglio, in occasione del periodico incontro trimestrale, dedicato alla nostra Area Lombardia Sud, abbiamo nuovamente ribadito.

A tal proposito abbiamo denunciato che ad ogni metà mese i colleghi ricevono l’ordine perentorio di “STOP DISINVESTIMENTI” se non preventivamente autorizzati. Il Responsabile Personale e Assistenza Rete Lombardia Sud, Dr Noviello, ha risposto che, oltre a non risultargli questa forzatura della quale prende nota,non esiste nessuna autorizzazione formale necessaria rispetto ad una esigenza che un cliente dovesse manifestare. Se il cliente decide di smobilizzare, può farlo!.

Ha inoltre precisato che l’indicazione che viene data ai capi non è assolutamente quella di fare pressione, né quella di vendere, perché sarebbe sbagliato concettualmente, piuttosto è quella di gestire al meglio i clienti andando incontro alle loro esigenze.”

Come mai la realtà è così differente???

Nel corso del medesimo incontro il Direttore Regionale, Dr Nava, comunicando una previsione di chiusura del semestre per la nostra Area in linea con il budget, malgrado le difficoltà del momento, ha voluto ringraziare tutti i colleghi per il costante e proficuo impegno che, nonostante tutti i problemi, ha comunque garantito il risultato.

Elogi graditi e meritati che vanno però in assoluto contrasto con quel che troppo spesso i colleghi si sentono dire.

Il DR ha anche affrontato l’argomento NPS, parlando di “ombre e luci”, riferendo che l’indicatore è incrementato ma presenta ancora ampi spazi di miglioramento che si vorrebbe ottenere per tramite di incontri con i colleghi volti a raccogliere loro contributi in merito.

Ebbene, noi qualche suggerimento l’avremmo già proposto innumerevoli volte in ogni occasione di confronto tra le parti, a titolo di esempio:

  • Garantendo un servizio soddisfacente per la clientela, evitando l’assenza delle casse per giorni, soprattutto se in mancanza dello sportello evoluto, situazione che costringe i clienti a percorrere chilometri per effettuare operazioni indifferibili;

  • Potenziando gli organici per evitare che i carichi di lavoro continuino ad incrementarsi esponenzialmente, raggiungendo livelli sempre più insostenibili, generando costanti situazioni di emergenza, difficili da gestire anche per il CTPAR, data la grave carenza di personale che da sempre denunciamo…figuriamoci poi in periodo di ferie;

  • Intervenendo sui Direttori di Area affinché il loro stile di comunicazione nei confronti dei colleghi sia adeguato. Ad oggi sembrano indottrinati ad ignorare i problemi organizzativi, senza mostrare la minima comprensione verso le difficoltà dei colleghi, puntando solo al raggiungimento del risultato ad ogni costo e contribuendo in questo modo a creare tensione nell’ambiente lavorativo, che inevitabilmente viene percepita dalla clientela.

La Formazione, altro argomento trattato, ci è stata rappresentata con un livello di fruizione pari al 99%, tra le prime posizioni in Italia. Ma come è stata fatta? A dispetto di questo dato abbiamo denunciato che riceviamo troppe segnalazioni circa le difficoltà che vengono sollevate a fronte delle richieste di utilizzo dello Smart Learning, utile a garantire una formazione di qualità ed in ambiente protetto.

Il Dr Noviello ha affermato che fruire della formazione in malo modo è una pratica inaccettabile, non deontologica, i colleghi devono rifiutarsi e riferire al gestore del personale, ed ha assicurato il suo impegno per sensibilizzare maggiormente i responsabili.

Invitiamo quindi i colleghi ad avanzare le richieste delle 8 giornate di Smart Learning disponibili utilizzando lo strumento di pianificazione in #People e comunicando per iscritto l’avvenuto inserimento al proprio Responsabile.

Forti delle risposte chiare ed inequivocabili del Responsabile Regionale del Personale, invitiamo i colleghi a mettere in pratica quanto da lui dichiarato e suggerito e da parte nostra vigileremo affinché tutto questo venga rispettato ed applicato nel concreto.

L’Azienda non perde occasione per dichiararsi disponibile a intervenire su singole situazioni anche di filiale che, in alcuni casi, paiono addirittura fuori controllo, almeno stando ai segnali che arrivano da tempo, dimissioni comprese. Invitiamo quindi l’Azienda stessa a passare dalle parole ai fatti, dimostrando la sua reale intenzione a risolvere i problemi.

Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, 28/07/2023

COORDINATORI E RR.SS.AA. AREA LOMBARDIA SUD

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Click qui per visualizzare il volantino unitario

INCONTRO TRIMESTRALE AREA TORINO E PROVINCIA

Il 25 luglio si è svolto l’incontro di trimestrale dell’Area Torino e Provincia alla presenza delle Relazioni industriali, delle Funzioni commerciali e della Gestione del Personale.

Come sempre l’incontro si è aperto con l’illustrazione dei dati a cura delle Funzioni commerciali (presenti Il Direttore Regionale Stefano Cappellari e la Direttrice Commerciale Exclusive Paola Lecci) che hanno evidenziato per la nostra Area un andamento positivo e risultati generalmente superiori alla media di Banca dei Territori, pur con qualche difficoltà su alcuni prodotti / segmenti specifici.

Come sindacato abbiamo ricordato alle Funzioni commerciali l’importanza di cercare di raggiungere gli obiettivi attraverso la condivisione e il rispetto dei colleghi e dei clienti e non con forzature, pressioni, comportamenti a volte gravemente inadeguati messi in atto da responsabili di vario livello. L’incontro è avvenuto dopo alcune segnalazioni fatte da noi, riguardanti tali comportamenti: l’Azienda ci ha rassicurato che tali comunicazioni sono state esaminate con particolare attenzione.

Di sicuro da parte nostra verificheremo sul campo gli effetti concreti di questa attenzione e continueremo con tutte le politiche di dissuasione e contrasto di tali comportamenti che dovessero ancora verificarsi. Ovviamente è fondamentale che i colleghi continuino a sostenere questa opera di vigilanza coinvolgendoci tempestivamente al verificarsi di tali eventi.

La Funzione del Personale (presente la Responsabile Regionale Ilaria Ferrauto) ha fornito alcuni dati e valutazioni sulla gestione del Personale:

  • Organico di Area: 1.300 colleghi.
  • Part time pari al 21%, in linea con la media di Banca dei Territori (il dato esclude dal conteggio i Gestori con Contratto Misto) e assenza di richieste respinte.
  • Da gennaio 2023 ci sono state 30 assunzioni (20 Gestori Contratto Misto + 10 tra Gestori Aziende Retail, Gestore imprese e Assunzioni obbligatorie).
  • I Gestori Contratto Misto sono 120.
  • Ci sono una cinquantina di stage in corso: 11 GAR, gli altri GCM e 6 stage finiti in attesa di eventuale assunzione.
  • Sulla Nuova Organizzazione del lavoro (SW e flessibilità), è stato ribadito che al là della sperimentazione in corso, il lavoro flessibile debba essere un modus operandi utilizzabile da tutti, ma nel rispetto delle esigenze tecnico-organizzative aziendali.
  • C’è stata una dichiarazione sull’importanza della Formazione come strumento di tutela della professionalità dei colleghi ed elemento strutturale per il consolidamento dei Ruoli professionali e il riconoscimento della quota di eccellenza PVR. È stata riconosciuta l’importanza di pianificare le giornate di Formazione flessibile.
  • Nel nostro Territorio sono 21 le filiali con la sperimentazione del lavoro flessibile; ma si stanno sensibilizzando tutte le filiali perché lo SW venga utilizzato.

Come sindacato abbiamo contestato alcuni punti e avanzato richieste. In particolare:

  • Abbiamo denunciato l’insufficienza degli organici e dei nuovi ingressi;
  • Abbiamo evidenziato forti preoccupazioni per un’ulteriore stretta sulla gestione delle richieste di Part Time che abbiamo richiesto di correggere rapidamente. Preoccupazioni e avvisaglie non così infondate visto che il giorno successivo alla dichiarazione aziendale sull’assenza di domande respinte, abbiamo invece registrato richieste rifiutate, peraltro a ridosso della scadenza e senza dare ai colleghi la possibilità di riorganizzare le proprie esigenze di conciliazione con la vita privata.
  • Per i Contratti Misti abbiamo chiesto il ripensamento del cosiddetto “momento protetto” lato lavoro autonomo che era diventato un appuntamento obbligato di verifica e pressione sui risultati commerciali. Si tratta di un’iniziativa che travalica l’autonomia del lavoratore autonomo (a cui era stata tolta l’agenda lato autonomo proprio perché non poteva esserci un controllo). Abbiamo quindi chiesto un generale rispetto della separazione lato dipendente lato autonomo.
  • Abbiamo chiesto una maggiore e specifica attenzione per i ragazzi in stage, affinché questo periodo sia di effettiva formazione mirata al loro futuro professionale (in molti casi i responsabili non sono nemmeno informati se lo stage è finalizzato al Contratto misto o al GAR). Se da un lato la tentazione di utilizzare gli stagisti come tappabuchi in un tentativo più o meno disperato di far fronte alle drammatiche carenze di organico, dall’altro non fare una vera formazione costringerà le filiali a dover gestire l’inserimento in ruoli professionalizzati di colleghi loro malgrado poco formati con tutte le conseguenze del caso.
  • Siamo tornati a sollecitare l’attivazione dei corsi per quei colleghi che da molti mesi manifestano il loro interesse per l’abilitazione all’OCF per gestori Privati Exclusive.
  • Abbiamo rimarcato l’esigenza di far vivere concretamente l’accordo sulla Nuova Organizzazione del Lavoro (SW; 8 giorni di formazione flessibile; Flessibilità in entrata) perché, ove possibile, la situazione sul territorio è estremamente disomogenea.

La funzione commerciale (Cappellari) dopo aver illustrato i dati e averci comunicato i nuovi vari progetti volti all’esterno sia di tipo sociale che di collaborazione con l’Unione industriale di Torino, ci informa che l’attenzione della Direzione Regionale si è posta sui comportamenti per l’ottenimento dei risultati. In particolare, ci ha confermato che non va effettuata alcuna richiesta di rendicontazione quotidiana sul venduto, ma vanno utilizzati i sistemi aziendali in essere.

Abbiamo segnalato che in alcune aree avvengono spesso colloqui in compresenza tra la funzione del personale e i Direttori di Area. Pur volendo comprendere i buoni propositi dell’iniziativa (vicinanza ai colleghi da parte di figure di responsabilità), abbiamo ravvisato come questo spesso sia limitante per un colloquio libero da qualsiasi remora. Apprezziamo e monitoreremo, pertanto, l’impegno preso dalla funzione commerciale, a fronte della nostra richiesta, di ridimensionare notevolmente la pratica limitandola, ad esempio, a casi di promozioni.

Abbiamo poi chiesto di fare un punto sulla situazione nella nostra Area rispetto a Isybank: numeri di colleghi coinvolti e strumenti a loro disposizione, numeri di clienti coinvolti e reazioni alla proposta. Purtroppo le risposte sono state poche e parziali:

  • Sono stati individuati 300 esperti Isybank nella nostra zona e hanno fatto una prima call di ingaggio;
  • È stata attivata una sezione dedicata su ABC con aggiornamenti in progress;
  • È stato creato un Gruppo Teams con tutti i referenti Isybank dell’Area;
  • Al momento sono “pochi” (manca un numero anche approssimativo) i clienti venuti in filiale;
  • Ogni venerdì escono news e vengono girate ai referenti Isybank;
  • I direttori non hanno la lista dei clienti perché sono due realtà distinte. Abbiamo fatto rilevare che in realtà i clienti finché non accettano la proposta continuano ad essere clienti ISP e in ogni caso è difficile ipotizzare strategie di gestione delle richieste se non si nemmeno idea da chi potrebbero provenire.
  • Ci è stato comunicato che in realtà al momento non solo non sono disponibili liste di nominativi, ma non c’è nemmeno idea sui numeri di clienti effettivamente coinvolti. Allo stesso modo non si ha idea delle percentuali di risposte dei clienti che stanno arrivando a Filiale digitale, né delle percentuali di adesione o rifiuto.
  • Per la gestione di mutui, prestiti e successioni ci sarà una convezione tra ISP e ISYBANK. Abbiamo provato a capire quali siano le logiche anche concretamente operative di questa “convenzione” per iniziare a ragionare sulle ricadute per le filiali, ma non ci sono state fornite risposte.

A conti fatti la gestione dell’avvio di Isybank sul campo ci sembra molto farraginosa, mal monitorata, e foriere di possibili ulteriori aggravi di carichi di lavoro sulle filiali.

Infine, abbiamo esposto alla Funzione Immobili la grave situazione delle pulizie all’interno delle filiali.

Abbiamo quindi ribadito che seguiremo con attenzione gli sviluppi degli impegni assunti dall’azienda, la concreta attenzione che verrà dedicata alle nostre richieste e alle esigenze dei colleghi, le iniziative per garantire una effettiva gestione efficace dei cambiamenti in atto.

Come al solito vi terremo costantemente aggiornati.

qui il comunicato in pdf

.

Prossime Scadenze

settembre 2023

30setalldayalldayTermine Richiesta Assegni Di Studio Per I Figli Scuole Medie Inferiori E Superiori

novembre 2023

11novalldayalldayFondo Pensione Gruppo ISP: Termine Adesione Coperture Assicurative Rischio Morte/Invalidità

30novalldayalldayTermine Assegni Di Studio Per I Figli: Università Immatricolazione 1° Anno

dicembre 2023

23dicalldayalldayTermine Ultimo per Esercizio Opzione "Banca Ore"

31dicalldayalldayTermine Ultimo Utilizzo Permesso Frazionato (PCR)

31dicalldayalldayFondo Pensioni A Contribuzione Definita Di Gruppo e Fondo Pensione Cariplo - Possibilità Di Variare La Propria Contribuzione


FISAC FLASH: Task Force Isybank e Apertura Borsa Filiale Digitale per Agosto

ISYBANK: CREAZIONE TASK FORCE

In previsione delle migrazioni dei clienti in Isybank previste nei mesi di ottobre 2023 e marzo 2024, l’azienda ci ha comunicato la creazione di “task force” composte da colleghe e colleghi sia di filiale, sia di strutture centrali.

Nei confronti delle persone coinvolte è previsto un training preparatorio sugli strumenti di Filiale Digitale, con un focus specifico sui contenuti di assistenza al cliente rispetto al passaggio a Isybank.

Le colleghe e i colleghi della task force saranno assegnati temporaneamente alla FD (periodo minimo di 2 settimane), e osserveranno il loro ordinario orario di lavoro.

L’attività lavorativa potrà essere svolta presso un distaccamento della FD, o presso l’unità produttiva nella quale si opera abitualmente, o in Smart Working.

Le modalità operative della task force saranno definite in occasione della migrazione della 1ª tranche di clientela (circa 300.000 clienti); in quanto fase pilota (che dovrebbe coinvolgere, secondo le attuali stime, una sessantina di persone) servirà per definire in maniera più dettagliata le modalità relative alla migrazione della 2ª tranche di clienti (circa 2,4 milioni).

 

FILIALE DIGITALE: APERTURA BORSA 15 AGOSTO

L’azienda ci ha informati che per garantire l’operatività della Filiale Digitale il 15 agosto (giornata festiva, ma di Borsa aperta, che impone l’effettuazione del servizio), saranno coinvolti circa 250 gestori, che verranno identificati inizialmente sulla base della volontarietà. Qualora i volontari fossero insufficienti nel numero, saranno individuate le sale da coinvolgere per garantire il servizio.

Nel caso si rivelasse necessario, il coinvolgimento forzoso e inevitabilmente sgradito di colleghe/i in un giorno festivo non potrà che avere un impatto molto negativo sulle persone.

Al riguardo osserviamo come l’individuazione di un numero sufficiente di volontari sarebbe probabilmente favorito da misure economiche adeguate, che costituissero reali compensazioni del disagio; compensazioni che rivendicheremo nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL, in cui ci proponiamo di affrontare (tra l’altro) il tema dei turni.

 

.

 


KPI ne hai? Si ma sai…

A distanza di due mesi dalle ultime notizie sui Lavoratori Misti, non solo l’azienda non dà cenno di voler ripristinare il diritto alla trasformazione per gli assunti a partire da febbraio 2023, ma inventa nuovi modi per complicare ulteriormente la vita a tutti i colleghi con Contratto Misto. Ha infatti deciso di collegare il sistema di incentivazione per la parte autonoma – cosiddetti KPI – a tre nuovi indicatori, tra i quali non passa inosservato quello per cui almeno il 15% dei clienti in portafoglio deve possedere almeno un prodotto in ognuno dei tre ambiti previsti da cross selling: investimentotransazionaleassicurativo.

Fino all’anno scorso erano previsti 9 parametri che certificavano la correttezza operativa negli ambiti della formazione del collega (corsi di formazione obbligatoria), della profilatura dei clienti (rinnovo dei profili scaduti), adeguatezza dei portafogli ed, infine, assenza di recesso da polizze cpi nei trenta giorni successivi alla loro sottoscrizione. È importante evidenziare come ognuno di questi indicatori faccia riferimento a norme di legge che prevedono la tutela del consumatore rispetto all’operato di un istituto di credito (si ricordi la sanzione inferta ad ISP a seguito di comportamenti anomali nella sottoscrizione di polizze facoltative, ritenute obbligatorie).

Se l’inserimento del parametro relativo alla consegna dei mandati ai clienti può ritenersi strettamente connesso ad un comportamento normato, i parametri che prevedono il possesso dei prodotti e il numero dei clienti che hanno ricevuto almeno un’offerta a distanza, fuori sede, a mezzo canali self vanno ricollegati senz’altro ad una logica puramente commerciale. Con l’obbligo di perseguire la percentuale che consentirebbe ai colleghi di andare a premio, sorgono seri dubbi sulla sostenibilità etica dei parametri stessi.

Il collega, difatti, potrebbe trovarsi nella situazione o di sentirsi scoraggiato dall’intraprendere un’azione volta all’espansione della propria attività lavorativa (aprire un nuovo conto corrente non comporta come automatismo la sottoscrizione di investimenti o polizze) oppure, in senso opposto, darebbe vita a logiche di forzatura della propria attività commerciale. Nei fatti i colleghi potrebbero trovarsi nella spiacevolissima situazione di dover scegliere se “forzare” delle vendite oppure rinunciare al proprio premio.

Intesa Sanpaolo procede nel suo incomprensibile obiettivo di peggiorare non solo le condizioni di vita, ma anche quelle più strettamente lavorative ai Lavoratori Misti, sui quali ricade un rischio di impresa a differenza dei colleghi full.

L’introduzione dei parametri rappresenta solo l’ultima di una serie di iniziative che vanno in questa direzione. È davvero difficile spiegare altrimenti come l’azienda si ostini a non fornire risposte a tutte le proposte concrete e argomentate che le abbiamo sottoposto più volte:

  • Assunzioni in località prossime a quelle di residenza abituale. Questo – oltre a evitare cambi di residenza molto disagevoli e onerosi – consentirebbe di svolgere l’attività autonoma all’interno del tessuto sociale ed economico di riferimento con evidenti benefici per l’espansione della propria attività e di conseguenza anche per la banca.
  • Mantenimento del diritto di conversione e anzi attivazione di ulteriori finestre di conversione successive alla prima.
  • Possibilità di partecipazione ai Job Posting anche per i Lavoratori Misti.
  • Politiche di trasferimento coerenti con quelle degli altri dipendenti del gruppo. Attualmente l’azienda procede con trasferimenti di Lavoratori Misti anche a significativa distanza dal luogo di formazione del portafoglio (e quindi di residenza / filiale di radicamento dei clienti), ma si oppone alle richieste di trasferimento avanzate dai colleghi. Occorre attivare di liste di trasferimento anche per questa “famiglia professionale” con chiarezza sulla gestione del portafoglio “B” in caso di trasferimento.
  • Trasferimento ad altra filiale: il passaggio presso un’altra filiale diventa occasione di stimolo e cambiamento. Per i colleghi misti comporta l’aggravio del passaggio del proprio ptf B dalla filiale di radicamento ad altra filiale, in un momento in cui non è estesa a 360° l’operatività in offerta fuori sede.
  • Possibilità di sostituzione di quei clienti nel portafoglio “B” che non sono più interessati al tipo di servizio offerto.
  • Ripristino delle funzioni di “ABC” per lo svolgimento dell’attività autonoma o predisposizione di un analogo strumento (agenda o sistema di note che consentano la memorizzazione delle attività svolte sui clienti).
  • Sviluppo e miglioramento delle procedure informatiche dedicate all’attività autonoma, nonché ampliamento dei prodotti a disposizione per l’Offerta Fuori Sede.
  • Predisporre locali aziendali ben identificati e diffusi sul territorio dedicati allo svolgimento dell’attività autonoma: molti clienti, pur apprezzando la gestione di un consulente personale, non gradiscono ricevere le consulenze presso il proprio domicilio. Nei comuni dove non c’è la possibilità di avere spazi aziendali, prevedere un contributo per l’affitto in proprio di uno spazio da dedicare all’attività autonoma.
  • Consentire l’utilizzo dei marchi di ISP per la promozione della propria attività libero professionale attraverso i propri canali e nell’eventuale spazio in uso per l’attività autonoma.
  • Autorizzare politiche di pricing da gestire in autonomia in relazione ai propri clienti.
  • Valorizzare e formare meglio i Direttori di Area e i Direttori di filiale per renderli reali figure di riferimento per i Lavoratori Misti, soprattutto nella fase di costruzione del Portafoglio.
  • Definire un percorso professionale anche per i Lavoratori Misti, con la possibilità di ricoprire ruoli di Coordinamento.

La condizione e i problemi dei Lavoratori Misti hanno assunto tali proporzioni da trovare attenzione e solidarietà da parte di moltissimi colleghi anche nel corso delle assemblee che si sono appena concluse. È necessario, come richiesto nelle assemblee per tutti i temi emersi, che anche la questione dei Lavoratori Misti torni ad essere argomento di trattativa e che in assenza di adeguate risposte aziendali, si valutino le diverse iniziative da intraprendere.

qui il documento in pdf

.


DAL 1° GENNAIO 2024 IL SERVICE AMMINISTRATIVO DEL FONDO SANITARIO INTEGRATIVO SARÀ INSALUTE SERVIZI

Il 31 dicembre 2023 termina il contratto con il Service, fornitore del FSI attualmente in essere. In base allo statuto, il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha stabilito di organizzare una RFI (Request for Information) per l’affidamento del servizio di gestione dei servizi amministrativi e sanitari del Fondo.

La selezione è stata finalizzata all’individuazione di un Third Party Administrator (TPA) per il servizio di gestione delle pratiche di rimborso, delle richieste di autorizzazione diretta nonché per l’utilizzo da parte degli assistiti del Fondo del network delle strutture sanitarie convenzionate.

In base ai criteri stabiliti l’aggiudicatario della RFI è InSalute Servizi S.p.A che diventerà operativa a partire dal 1° gennaio 2024.

 

Segreterie di Gruppo Intesa Sanpaolo

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA -UNISIN


Approvato il Bilancio Fondo Pensione: analisi e prospettive

Il 28/06/2023 si è tenuta l’Assemblea dei Delegati per l’approvazione del Bilancio consuntivo al 31.12.2022 del Fondo pensione a contribuzione definita del Gruppo ISP.

Durante l’Assemblea il Presidente Graziano, Il Direttore Botta e il Vicepresidente Bossola hanno illustrato i punti principali che hanno caratterizzato lo scenario generale, le attività del Fondo e le prospettive future.

Le relazioni hanno riguardato principalmente i seguenti punti:

  • Nel 2022 si sono verificati una serie di eventi eccezionali in grado di condizionare in modo fortemente negativo le condizioni macroeconomiche quali il conflitto tra Russia e Ucraina, il ritorno dell’inflazione in Europa e Stati Uniti su livelli che non si vedevano da diversi decenni; il cambio delle politiche monetarie in senso restrittivo che hanno innescato un significativo rialzo dei tassi di interesse, la sensibile contrazione, rispetto al 2021, nella crescita del PIL (dal 6,3 al 3%) e del commercio mondiale (da 9,5 a 3,8%). Le condizioni macroeconomiche avverse non sembrano destinate a una rapida evoluzione positiva, ma nonostante questo le politiche gestionali del Fondo hanno prima contenuto le perdite e stanno dando segnali di recupero già a partire dai primi mesi del 2023. Il Fondo ha chiuso il bilancio del 2022 con un attivo netto destinato alle prestazioni di oltre 8,7 miliardi di Euro. La variazione rispetto al 2021 è pari a 1.230 milioni.
  • Il totale degli aderenti al Fondo supera i 121.000 al 12/2022 e fa segnare al 05/2023 un incremento a 126.389. In particolare nell’ultimo anno si sono registrati 44.785 nuovi aderenti soprattutto per effetto del trasferimento del personale ex UBI e della significativa crescita dei familiari a carico a seguito dell’accordo sindacale sul “contributo welfare”, che ha offerto ai dipendenti la possibilità di versare 120 euro all’anno in presenza di figli a carico. Nel periodo le uscite complessive ammontano a 2.604.
  • Le prestazioni previdenziali in conto capitale erogate sono state pari a quasi 66 milioni mentre le erogazioni legate alle rate della RITA sono state complessivamente oltre 296 milioni.
  • Ci sono state 4.267 richieste di anticipazioni per totali 82,8 milioni.
  • Un numero sempre maggiore di iscritti aderisce alle coperture accessorie offerte dal Fondo, nel 2022 sono state attivate oltre 40.000 polizze con un ammontare premi superiore ai 6.154 milioni. A questo proposito è stato comunicato che il contratto sottoscritto nel 2019 con Elips Life, la compagnia che fornisce le coperture assicurative contro rischio premorienza e/o invalidità permanente è in scadenza nel 2023 e a fine anno si procederà ad una nuova gara di assegnazione.
  • Il Fondo – anche nell’ottica di diminuire i rischi, aumentando/stabilizzando i rendimenti – sta attuando diversificate strategie di investimento: investimenti alternativi (Private Equity), investimenti nell’economia reale (il 50% in realtà italiane soprattutto piccole medie imprese), investimenti ESG.
  • ESG: nel 2022 è stato costituito L’Ufficio Politiche ESG che si occupa di curare la Politica di impegno del fondo, la partecipazione alle assemblee delle società, il presidio delle valutazioni ESG dei comparti e mandati, proporre interventi atti a migliorare gli indicatori di stabilità e partecipare alle iniziative PRI.
  • Progetti e iniziative:
    • Razionalizzazione e accorpamento comparti esistenti.
    • Il comparto Futuro sostenibile verrà ridenominato Dinamico Futuro Responsabile.
    • Ulteriore miglioramento della relazione tra Aderente e Fondo Pensione mediante lo sviluppo di tutte le procedure on-line e l’invio direttamente agli iscritti di news, circolari, newsletter.
  • Entro settembre verrà rilasciato canale di assistenza aggiuntiva tramite chatbot – denominato Luna – accessibile sul sito sia in Area Pubblica che Riservata. Il profilo delle risposte terrà in considerazione se l’utente ha effettuato l’accesso all’area riservata o meno.

Al termine delle relazioni e dell’analisi delle voci principali del Bilancio, l’Assemblea dei Delegati lo ha approvato all’unanimità.

Come Delegati della FISAC in particolare abbiamo ritenuto apprezzabili gli sforzi del Consiglio di Amministrazione per gestire una fase congiunturale particolarmente avversa, così come gli impegni a migliorare la qualità e l’accessibilità delle informazioni a disposizione degli Aderenti, nonché delle procedure per la gestione della propria Posizione Previdenziale. Naturalmente, proprio perché la fase macroeconomica continua a presentare forti incertezze e rischi, raccomandiamo al CdA la massima attenzione nella ricerca di investimenti che garantiscano il miglior equilibrio tra redditività e sicurezza degli investimenti.

Proprio perché la Previdenza Complementare è uno degli strumenti fondamentali per garantirsi nel tempo un adeguato tenore di vita, cogliamo l’occasione per ricordare a tutti i colleghi l’importanza di seguire da vicino e con continuità le informazioni sulla propria posizione, di consultare il sito e verificare gli andamenti, di procedere con le scelte di investimento più adeguate per il proprio orizzonte temporale (la distanza dal momento del pensionamento), di approfondire le varie possibilità di anticipazione e così via. Vi ricordiamo che siamo a disposizione di tutti voi per eventuali dubbi o richieste: non esitate a contattarci. Cliccando sui nostri nomi verrete reindirizzati alla nostra mail.

I componenti FISAC dell’Assemblea dei Delegati:

Raffaele Bosco

Paolo Bucci

Pasquale Montella

Francesca Salviato

Claudia Stoppato

 

Qui il comunicato in pdf

Qui il bilancio del 2022


Nuova Guida PVR 2023 (pagamento nel 2024)

Abbiamo completamente aggiornato e rivisto la Guida PVR alla luce delle novità introdotte per il 2023 (ad esempio inserimento del SET in Quota eccellenza) e abbiamo anche aggiunto un nuovo capitolo dedicato agli altri sistemi incentivanti.

Come sempre i nostri esperti sono vostra completa disposizione per chiarimenti e consulenze personalizzate.

Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti).

Cosa succede quando si diventa Quadri Direttivi? Ecco la nuova guida Fisac

Il nostro esperto Nazario Luciani ha aggiornato la GUIDA al passaggio da AP a QD e da Q2 a QD3.

Nella Guida completamente rivista e aggiornata troverete tutte le informazioni relative a stipendio, scatti di anzianità, orari, straordinari e banca delle ore, indennità.

Nazario è a vostra completa disposizione per chiarimenti e consulenze personalizzate.

Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio qui trovate tutti i loro riferimenti).

.

AGGIORNAMENTO GUIDA ALL’ORARIO DI LAVORO

La nostra esperta Marianna Broczky ha aggiornato la GUIDA ALL’ORARIO DI LAVORO alla luce dell’Accordo “Evoluzione Organizzazione del Lavoro” del 26 maggio 2023.

Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Marianna è a vostra completa disposizione per chiarimenti e consulenze personalizzate.

Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti).

 


Da oggi è possibile aderire al nuovo SW: pubblichiamo la nuova Guida Pop a SW, 4×9 e altre flessibilità

Da oggi 26 giugno è possibile aderire allo SW secondo le regole dell’accordo del 26 maggio.

L’azienda, a questo proposito, ha comunicato che i colleghi già autorizzati al Lavoro Flessibile ai sensi dell’accordo del 2014 o al Nuovo Lavoro Flessibile riceveranno una comunicazione con le modalità di adesione. L’accordo dovrà essere visto e firmato digitalmente entro il 31 luglio 2023. In caso contrario, dal 1° agosto 2023 decadrà la possibilità di prestare la propria attività lavorativa in Lavoro Flessibile. I colleghi non ancora autorizzati possono aderire al lavoro flessibile da #People > Servizi Amministrativi > Richieste Amministrative e selezionando il box “Adesione Lavoro Flessibile”.

Con l’occasione pubblichiamo la nostra nuovissima Guida Pop interamente dedicata a SW, 4×9 e altre flessibilità di orario.

Come funziona concretamente lo SW? A quanti giorni ho diritto e per quali periodi? Ci sono maggiorazioni per casi particolari? E in Rete come funziona? Posso fare il 4×9 tutte le settimane? Posso cambiare i giorni di riposo? Posso entrare in orari diversi da quelli standard? Nella nostra Guida Pop tutte le risposte a queste e molte altre domande.

Qui il video

 

Qui il PDF


Categorie

Categorie

Archivio Mensile

News Principali

DAL 1° GENNAIO 2024 IL SERVICE AMMINISTRATIVO DEL FONDO SANITARIO INTEGRATIVO SARÀ INSALUTE SERVIZI

Il 31 dicembre 2023 termina il contratto con il Service, fornitore del FSI attualmente in essere. In base allo statuto, il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha stabilito di organizzare una RFI (Request for Information) per l’affidamento del servizio di gestione dei servizi amministrativi e sanitari del Fondo.

La selezione è stata finalizzata all’individuazione di un Third Party Administrator (TPA) per il servizio di gestione delle pratiche di rimborso, delle richieste di autorizzazione diretta nonché per l’utilizzo da parte degli assistiti del Fondo del network delle strutture sanitarie convenzionate.

In base ai criteri stabiliti l’aggiudicatario della RFI è InSalute Servizi S.p.A che diventerà operativa a partire dal 1° gennaio 2024.

 

Segreterie di Gruppo Intesa Sanpaolo

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA -UNISIN

BANCA DEL TEMPO: È INDISPENSABILE UNO SLANCIO DI SOLIDARIETÀ!

Come noto, la Banca del Tempo è uno strumento di solidarietà che nel gruppo Intesa Sanpaolo è stato introdotto fin dal 2015 dalla Contrattazione di secondo livello. Nel 2019 la Banca del Tempo è entrata a far parte del Contratto Nazionale di settore.

IL TEMPO MESSO A DISPOSIZIONE

In ISP la Banca del Tempo è alimentata da:

  • una dotazione iniziale a carico dell’azienda di 65.000 ore (alla quale per il 2023 si sono aggiunte, in virtù di uno specifico accordo, 2.000 ore per l’emergenza alluvione Emilia-Romagna, Marche e Toscana);
  • donazioni effettuate dalle colleghe e dai colleghi;
  • ulteriori versamenti da parte dell’azienda in misura pari alle donazioni di colleghe/i di cui al punto precedente.

 

La disponibilità di tempo relativa all’anno in corso (aggiornata al 31 agosto) TEMPO DONATO (in ore) 31/08/2023
DOTAZIONE INIZIALE 65.000+2.000
DONAZIONE COLLEGHE/I

(al 31 agosto avevano donato n. 1.133 colleghe/i)

9.251
DONAZIONI AZIENDALI 9.251
TOTALE comprensivo delle donazioni con specifiche destinazioni, tra cui l’emergenza alluvione (solidarietà specifica) 85.502

 

LE RICHIESTE E LO SQUILIBRIO

Sempre al 31 agosto, le richieste pervenute da colleghe/i ammontavano (anche non tenendo conto delle causali specifiche, tra cui l’emergenza alluvione) a un numero di ore decisamente superiore, con uno sbilancio di circa 15.000 ore tra disponibilità e reali esigenze: uno sbilancio destinato ad aggravarsi per le richieste che perverranno nei prossimi mesi, secondo il trend registrato alla fine degli anni scorsi.

È quindi indispensabile uno slancio di solidarietà affinché colleghe e colleghi in reale difficoltà possano far fronte alle esigenze che giustificano il ricorso alla Banca del Tempo[1], ma anche per garantire la tenuta in futuro di questo prezioso strumento di conciliazione, di cui tutte e tutti potremmo prima o poi avere necessità.

Un solo quarto d’ora donato da tutte/i sarebbe sufficiente a portare in equilibrio la Banca del Tempo.

A ogni donazione (in base all’accordo vigente) corrisponderà un pari versamento da parte dell’azienda.

Come ulteriore suggerimento raccomandiamo di verificare la banca delle ore prossima alla scadenza, nonché i residui di PCR che scadrà a fine anno.

Sarebbe un vero peccato se permessi non fruiti andassero semplicemente perduti (con un risparmio da parte della banca), anziché tradursi in un gesto concreto di solidarietà (che impegnerebbe l’azienda a un analogo versamento).

 

SERVE IL CONTRIBUTO DI TUTTE E DI TUTTI!

Si dona da #People, seguendo il percorso #People–> Servizi Amministrativi–>Consuntivazione Presenze e Assenze–>Ferie e Permessi residui–>Donazioni Banca del tempo

 

22 settembre 2023

Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo

FABI – FIRST/CISL ­ FISAC/CGIL – UILCA ­ UNISIN

 

[1] CAUSALI ORDINARIE

  • Legge 104 per sé e/o familiari e destinatari provvidenza economica per familiari con handicap
  • Grave e indifferibile necessità (inclusi percorsi sostegno a fronte di abuso/violenza)
  • Assistenza figli minorenni (BES, DSA e disturbi età evolutiva)
  • Assistenza familiari e affini entro il primo grado anziani o non autosufficienti
  • Assistenza in occasione di interventi chirurgici

Osservazioni dei RLS su visite volontarie per la promozione della salute

Al Responsabile Sicurezza sul Lavoro
Intesa Sanpaolo Spa
Fabio Rastrelli

Al R.S.P.P.
Intesa Sanpaolo Spa
Dario Russignaga

Al Responsabile Medicina del Lavoro e Rischi Psico-sociali
Intesa Sanpaolo Spa
Egle Gorra

Ai Medici Coordinatori ISP
Dott. Maurizio Coggiola
Dott. Paolo Carrer

 (e, come da indicazioni ricevute, attraverso il Responsabile Sicurezza sul Lavoro Fabio Rastrelli, anche)

Al Datore di Lavoro
Intesa Sanpaolo Spa
Paola Angeletti

Oggetto: osservazioni su visite volontarie per la promozione della salute

Con riferimento alla mail del R.S.P.P. Dario Russignaga del 4 c.m., relativa alla ripartizione delle adesioni al programma volontario di visite mediche tra strutture di Direzioni e Rete, alla data del 29 agosto 2023, si rileva che la percentuale di adesione della platea pilota ha raggiunto il valore del 24,9% per tutte le 5 città campione, con un massimo del 38.3% per Bergamo e un minimo del 16,0% di Roma.

Considerato che le visite volontarie in oggetto, previste dal verbale di accordo ISP – OO.SS. del 26 maggio 2023, sono state ampiamente promosse dall’Azienda, l’apprezzamento mostrato dai colleghi appare decisamente sotto le aspettative: probabilmente il servizio non è così facilmente accessibile, anche in considerazione del mancato giustificativo di permesso specifico, oppure – forse anche più verosimilmente – l’idea di demandare ai colleghi l’impegno di valutare il proprio stato di salute sul lavoro non appare del tutto efficace per vari motivi.

Noi pensiamo che l’azienda abbia il preciso dovere di aumentare, e di molto, l’intensità della propria sorveglianza sanitaria in correlazione all’uso dei videoterminali, e che tale obbligo non possa mai e poi mai essere sostituito da un programma, pur apprezzabile, di visite volontarie: infatti, occorre ricordare che:

  • come emerso, nel corso della Riunione di Delegazione RLS ISP del 24 luglio 2023, l’ultima campagna di misurazioni con il “work sampling”, per l’individuazione dell’attività di videoterminalista per i diversi gruppi omogenei, risale al lontano 2019;
  • nel corso di questi ultimi 5 anni il modo di lavorare nella nostra azienda è totalmente mutato con, una decisa ed ineluttabile spinta all’utilizzo delle apparecchiature dotate di videoterminale.

E’ plausibile pertanto supporre che ampie fasce di lavoratori, non considerati come videoterminalisti in base alle ultime misurazioni, siano oggigiorno invece inquadrabili in tale categoria.

Scegliere di non valutare se sia necessario estendere la sorveglianza sanitaria (obbligatoria per legge), o dilatare all’infinito il periodo di rilevazioni, significa eludere precise disposizioni del legislatore, in quanto tale prassi esclude di fatto amplissime fasce del personale dalla fruizione dei loro diritti inalienabili, come peraltro testimoniano le recenti e concordi valutazioni degli Spresal di Cassino, Grottaferrata e Civitavecchia in merito all’insufficiente attività di Intesa Sanpaolo circa l’individuazione dei videoterminalisti.

Se a questo stato di cose, evidentemente da modificare radicalmente e al più presto, sommiamo lo scarso successo dell’iniziativa pilota per le visite mediche volontarie, appare evidente che un cospicuo numero di lavoratori e lavoratrici è fuori da qualsiasi sorveglianza, pur avendone necessità; con evidenti rischi per la salute dei colleghi.

Alla luce di quanto sopra esposto, ribadiamo che ai fini della tutela della salute dei colleghi non può in alcun modo essere considerato sufficiente il solo programma di visite volontarie, e riteniamo invece necessaria ed urgente una nuova, capillare ed esaustiva rilevazione per l’individuazione dell’attività di videoterminalista nel Gruppo ISP, che possa in qualche modo tener conto anche dell’attività svolta in modalità agile, considerato che, per molti colleghi tale modalità assume ormai aspetto prevalente.

Siamo inoltre a chiedere che la questione venga ampiamente trattata nel corso del prossimo incontro di consultazione RLS.

In attesa di un riscontro in merito, salutiamo cordialmente.

RLS di Gruppo Intesa Sanpaolo

Milano, 19 settembre 2023

 

News dalla Intranet

NOVITÀ BUSTA PAGA SETTEMBRE

Qui di seguito un estratto delle principali novità inserite nella busta paga di settembre. Nel ricordarvi che per tutte le questioni relative alla busta paga potete consultare la nostra Guida alla BUSTA PAGA, vi precisiamo anche che in coda alle varie voci trovate il rimando alla nostre guide specifiche, e comunque i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti) sono a tua disposizione per ogni chiarimento.

 

Aree Professionali e Quadri Direttivi con CCNL Credito

 

1. Fringe Benefit
Le disposizioni in vigore prevedono per i c.d. “fringe benefits” (es. valore convenzionale dell’auto, alloggio in uso al dipendente, Welfare aziendale, mutui e prestiti a tasso agevolato ecc.) l’esenzione totale qualora il loro importo complessivo non superi il limite di legge (attualmente pari a € 258,23).
Al superamento del suddetto limite tutto l’importo cumulato nell’anno concorre alla formazione del reddito imponibile (sia fiscale che contributivo).
L’importo del benefit viene indicato nel corpo del cedolino con cadenza mensile/annuale o al verificarsi del singolo evento, mentre le quote esenti, soggette o imponibili trovano esposizione con le voci figurative riportate di seguito:

• voce 91QC Progr.Fr.Benefit esenti: identifica il dato progressivo al corrente mese entro il limite di esenzione;
• voce 91QE Progr.Fr.Benefit soggetti: identifica il dato progressivo al corrente mese oltre il limite di deducibilità;
• voce 64QE Imponibile fringe benefit: identifica il dato del mese rilevante ai fini fiscali e contributivi.

Con particolare riferimento ai mutui e prestiti a tasso agevolato per i dipendenti si ricorda che l’importo del benefit sarà determinato e indicato nel cedolino del mese di dicembre 2023.
Per l’anno 2023 sono in corso approfondimenti sulle modalità applicative della Legge n. 85 del 03/07/2023 (innalzamento del limite dei fringe benefit a €3000 per dipendenti con figli a carico).
Appena possibile seguiranno comunicazioni specifiche sugli ambiti applicativi dei nuovi limiti.

2. Premio Variabile di Risultato 2022 (PVR)
Con il cedolino di settembre si è provveduto a gestire le voci relative al Premio Variabile di Risultato (PVR), con la seguente modalità:
• voce 6VU6: liquidazione delle somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale;
• voce 2PVS: storno dell’importo inizialmente destinato al Conto Sociale, e successivamente indirizzato ad una scelta diversa;
• voce 2PVP: importo del PVR destinato inizialmente a Conto Sociale e per il quale successivamente è stata richiesta la destinazione a previdenza complementare;
• voce 2PVL: importo del PVR destinato inizialmente a Conto Sociale e per il quale successivamente è stata richiesta la liquidazione in cedolino;
• voce 1WB6: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto buoni spesa (rientranti nei fringe benefits);
• voce 1WR3: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto servizi e attività ricreative/sportive/culturali;
• voce 1WY6: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto viaggi in convenzione.

L’assoggettamento fiscale del premio PVR liquidato (voce 2PVL), è visibile nella parte bassa del cedolino, sezione fiscale, casella Imp.det.: imponibile soggetto ad imposta sostitutiva Irpef 5% fino a € 3.000 per tutti coloro che hanno percepito nell’anno precedente un reddito di lavoro dipendente, comprensivo dei premi di risultato assoggettati ad imposta sostitutiva, non superiore a € 80.000 (art. 1, c. 160 L. 11 dicembre 2016, n. 232 Legge di bilancio 2017). Per l’anno 2023, il limite di € 3.000 lordi è comprensivo dell’eventuale importo residuo non utilizzato del Conto Sociale dello scorso anno che è stato liquidato con il cedolino di febbraio 2023.
Per questa tipologia di dipendenti, ovvero titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a € 80.000 nell’anno precedente a quello di percezione delle somme, che hanno scelto la liquidazione del PVR in cedolino, sono stati accreditati i contributi INPS pari a 9,19% calcolati su una quota premio fino a € 800 , in applicazione alla Circolare Inps nr. 104 del 18-10-2018 in tema di decontribuzione, visibili con la voce 93A1.

Per approfondire le questioni legate al PVR e Conto Sociale consultate la nostra Guida PVR e Conto Sociale

3. Contributo Welfare UBI
Con il cedolino di settembre si è provveduto a gestire le voci relative al Contributo Welfare UBI 2023, con la seguente modalità:
• voce 1CWU: liquidazione delle somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale;
• voce 2CWU: storno dell’importo inizialmente destinato al Conto Sociale e successivamente destinato a previdenza complementare: il relativo importo è visualizzabile nella Sezione FPC alla ”casella C/Az Fdo 1” (unitamente alla contribuzione aziendale mensile) oppure nella “casella Ult. c/Az”;
• voce 1WB7: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto buoni spesa (rientranti nei fringe benefits);
• voce 1WR7: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto servizi e attività ricreative/sportive/culturali;
• voce 1WY7: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto viaggi in convenzione.
Si ricorda che i voucher fringe benefit acquistati sulla piattaforma UBI FOR YOU ed evidenziati nel cedolino di febbraio 2023 (voci 1WB0 e 1WB2), sono considerati utili alla determinazione del limite dei fringe benefit previsto per l’anno in corso.

4. Contributo Welfare Figli
Nel cedolino di settembre sono in liquidazione con voce 1CWS – CTR WELFARE RIMBORSO SPESE, le somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale a valere sul plafond figli a carico.

Per approfondire le questioni del Contributo Welfare destinato a previdenza, consultate la nostra Guida alla Previdenza Integrativa

5. Conto Sociale familiari non autosufficienti
Nel cedolino di settembre sono in liquidazione con voce 16RS – DISABILITA’ RIMBORSO SPESE, le somme relative alle richieste di rimborso spese sostenute per servizi di assistenza a favore di familiari conviventi portatori di handicap in possesso di certificazione medica di non autosufficienza (c.d. Conto sociale familiari non autosufficienti).

6. Liquidazione delle imposte a credito o a debito risultanti da Modello 730 e Richiesta di annullamento e/o variazione della seconda rata d’acconto IRPEF o cedolare secca
Nel cedolino di settembre continua la liquidazione delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2023; vengono erogati o trattenuti gli importi indicati nel prospetto di liquidazione 730/4.
Sono state elaborate le risultanze delle dichiarazioni pervenute tramite l’Agenzia delle Entrate fino al giorno 15 settembre compreso.
Le operazioni di liquidazione dei modelli 730 proseguiranno anche nei prossimi mesi e fino alla chiusura degli stipendi del mese di dicembre.
Si ricorda che le richieste di annullamento e/o variazione della seconda rata di acconto IRPEF o cedolare secca devono essere presentate entro e non oltre il 10 ottobre; la richiesta dovrà essere inviata tramite il portale #People > Assistenza > Servizio Gestione Dichiarazione dei redditi 730 – Gestione della dichiarazione – Devo annullare/ridurre il secondo acconto IRPEF/Cedolare secca.
Cosa devo fare? allegando il modello compilato e firmato; non verranno elaborate richieste pervenute dopo il 10 ottobre.

 

Aree Professionali e Quadri Direttivi con CCNL Assicurativo

 

1. Fringe Benefit
Le disposizioni in vigore prevedono per i c.d. “fringe benefits” (es. valore convenzionale dell’auto, alloggio in uso al dipendente, Welfare aziendale, mutui e prestiti a tasso agevolato ecc.) l’esenzione totale qualora il loro importo complessivo non superi il limite di legge (attualmente pari a € 258,23).
Al superamento del suddetto limite tutto l’importo cumulato nell’anno concorre alla formazione del reddito imponibile (sia fiscale che contributivo).
L’importo del benefit viene indicato nel corpo del cedolino con cadenza mensile/annuale o al verificarsi del singolo evento, mentre le quote esenti, soggette o imponibili trovano esposizione con le voci figurative riportate di seguito:

• voce 91QC Progr.Fr.Benefit esenti: identifica il dato progressivo al corrente mese entro il limite di esenzione;
• voce 91QE Progr.Fr.Benefit soggetti: identifica il dato progressivo al corrente mese oltre il limite di deducibilità;
• voce 64QE Imponibile fringe benefit: identifica il dato del mese rilevante ai fini fiscali e contributivi.

Con particolare riferimento ai mutui e prestiti a tasso agevolato per i dipendenti si ricorda che l’importo del benefit sarà determinato e indicato nel cedolino del mese di dicembre 2023.
Per l’anno 2023 sono in corso approfondimenti sulle modalità applicative della Legge n. 85 del 03/07/2023 (innalzamento del limite dei fringe benefit a € 3000 per dipendenti con figli a carico).
Appena possibile seguiranno comunicazioni specifiche sugli ambiti applicativi dei nuovi limiti.

2. Premio Aggiuntivo Variabile (PAV) e Premio Sociale 2022
Con il cedolino di settembre si è provveduto a gestire le voci relative al Premio Aggiuntivo Variabile (PAV) e Premio Sociale 2022, con la seguente modalità:
• voce 6VU6: liquidazione delle somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale;
• voce 2PVS: storno dell’importo inizialmente destinato al Conto Sociale, e successivamente indirizzato ad una scelta diversa:
➢ per i titolari di reddito di lavoro dipendente di importo inferiore a € 80.000 nell’anno precedente a quello di percezione delle somme
– voce 2PVP: importo del PAV destinato inizialmente a Conto Sociale e per il quale successivamente è stata richiesta la destinazione a previdenza
– voce 2PVL: importo del PAV destinato inizialmente a Conto Sociale e per il quale successivamente è stata richiesta la liquidazione in cedolino;

➢ per i titolari di reddito di lavoro dipendente di importo superiore a € 80.000 nell’anno precedente a quello di percezione delle somme:
– importo del PAV destinato inizialmente a Conto Sociale e successivamente indirizzato ad una scelta diversa, ovvero destinabile solo a previdenza complementare: il relativo importo è visualizzabile nella Sezione FPC alla ”casella C/Az Fdo 1” (unitamente alla contribuzione aziendale mensile) oppure nella “casella Ult. c/Az”;
• voce 1WB6: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto buoni spesa (rientranti nei fringe benefits);
• voce 1WR3: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto servizi e attività ricreative/sportive/culturali;
• voce 1WY6: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto viaggi in convenzione.
L’assoggettamento fiscale del premio PAV liquidato (voce 2PVL), è visibile nella parte bassa del cedolino, sezione fiscale, casella Imp.det.: imponibile soggetto ad imposta sostitutiva Irpef 5% fino a € 3.000 per tutti coloro che hanno percepito nell’anno precedente un reddito di lavoro dipendente, comprensivo dei premi di risultato assoggettati ad imposta sostitutiva, non superiore a € 80.000 (art. 1, c. 160 L. 11 dicembre 2016, n. 232 Legge di bilancio 2017). Per l’anno 2023, il limite di € 3.000 lordi è comprensivo dell’eventuale importo residuo non utilizzato del Conto Sociale dello scorso anno che è stato liquidato con il cedolino di 2/2023.

Per approfondire questo tema consulta la nostra Guida PAV, PREMIO WELFARE, PREMIO DI PIANO

3. Contributo Welfare UBI
Con il cedolino di settembre si è provveduto a gestire le voci relative al Contributo Welfare UBI 2023, con la seguente modalità:

• voce 1CWU: liquidazione delle somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale;
• voce 2CWU: storno dell’importo inizialmente destinato al Conto Sociale e successivamente destinato a previdenza complementare: il relativo importo è visualizzabile nella Sezione FPC alla” casella C/Az Fdo 1” (unitamente alla contribuzione aziendale mensile) oppure nella “casella Ult. c/Az”;
• voce 1WB7: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto buoni spesa (rientranti nei fringe benefits);
• voce 1WR7: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto servizi e attività ricreative/sportive/culturali;
• voce 1WY7: importo utilizzato in Welfare Hub per acquisto viaggi in convenzione.
Si ricorda che i voucher fringe benefit acquistati sulla piattaforma UBI FOR YOU ed evidenziati nel cedolino di febbraio 2023 (voci 1WB0 e 1WB2), sono considerati utili alla determinazione del limite dei fringe benefit previsto per l’anno in corso.

4. Protocollo 21/02/2023 – una tantum “contributo welfare” nel Conto Sociale
Con il cedolino di settembre si è provveduto a gestire le voci relative all’una tantum “Contributo Welfare” prevista dal Protocollo 21/02/2023, con la seguente modalità:
• voce 1UTW: liquidazione delle somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale;
• voce 2UTW: storno dell’importo inizialmente destinato al Conto Sociale e successivamente destinato a previdenza complementare: il relativo importo è visualizzabile nella Sezione FPC alla ”casella C/Az Fdo 1” (unitamente alla contribuzione aziendale mensile) oppure nella “casella Ult. c/Az”.

5. Contributo Welfare Figli
Nel cedolino di settembre sono in liquidazione con voce 1CWS – CTR WELFARE RIMBORSO SPESE, le somme relative alle richieste di rimborso spese presentate in Conto Sociale a valere sul plafond figli a carico.

Per approfondire le questioni del Contributo Welfare destinato a previdenza, consultate la nostra Guida alla Previdenza Integrativa

6. Conto Sociale familiari non autosufficienti
Nel cedolino di settembre sono in liquidazione con voce 16RS – DISABILITA’ RIMBORSO SPESE, le somme relative alle richieste di rimborso spese sostenute per servizi di assistenza a favore di familiari conviventi portatori di handicap in possesso di certificazione medica di non autosufficienza (c.d. Conto sociale familiari non autosufficienti).

7. Liquidazione delle imposte a credito o a debito risultanti da Modello 730 e Richiesta di annullamento e/o variazione della seconda rata d’acconto IRPEF o cedolare secca
Nel cedolino di settembre continua la liquidazione delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2023; vengono erogati o trattenuti gli importi indicati nel prospetto di liquidazione 730/4.
Sono state elaborate le risultanze delle dichiarazioni pervenute tramite l’Agenzia delle Entrate fino al giorno 15 settembre compreso.
Le operazioni di liquidazione dei modelli 730 proseguiranno anche nei prossimi mesi e fino alla chiusura degli stipendi del mese di dicembre.
Si ricorda che le richieste di annullamento e/o variazione della seconda rata di acconto IRPEF o cedolare secca devono essere presentate entro e non oltre il 10 ottobre; la richiesta dovrà essere inviata tramite il portale #People > Assistenza > Servizio Gestione Dichiarazione dei redditi 730 > Gestione della dichiarazione > Devo annullare/ridurre il secondo acconto IRPEF/Cedolare secca.
Cosa devo fare? allegando il modello compilato e firmato; non verranno elaborate richieste pervenute dopo il 10 ottobre.

 

 

ISTRUZIONI PER LE RICHIESTE DI RIMBORSO CONTO SOCIALE

L’azienda ha diramato le istruzioni per le richieste di rimborso conto sociale, compreso il link per accedere alla procedura. Nel riportarvele come d’uso, vi ricordiamo che per approfondire le questioni relative al Conto Sociale, potete consultare la nostra Guida al Conto Sociale.

I colleghi che hanno destinato a Conto Sociale il PVR 2022, il Contributo Welfare Figli e i beneficiari del Conto Welfare UBI possono trovare in #People, nella sezione Normativa HR > Contratto Collettino di 2° Livello > Contratto Collettivo di II Livello 2022/2025 > PVR – Premio Variabile di Risultato > Conto Sociale 2022, tutte le informazioni relative all’inserimento delle richieste di rimborso nella procedura online dedicata.

L’accesso alla procedura “Conto Sociale – Gestione richieste rimborso” si effettua da #People al seguente link.

Con la funzione “ricerca movimenti” si possono visualizzare/modificare le pratiche e verificarne lo stato:

  • “pagata”: il rimborso in busta paga è già avvenuto;
  • “comunicato payroll”: la richiesta è stata approvata ed è stata trasmessa al sistema Paghe. Sarà liquidata con lo stipendio del mese in corso;
  • “in pagamento”: la richiesta è stata approvata e il relativo importo sarà rimborsato con il primo cedolino utile;
  • “in lavorazione”: la richiesta è in fase di valutazione e verifica di conformità della documentazione allegata;
  • “inserita”: la richiesta è stata restituita perché incompleta/non corretta.

La richiesta in stato “inserita” non può essere sottoposta a valutazione per l’eventuale rimborso. Per controllare e sbloccare lo stato della pratica è necessario inviarla alla lavorazione, dopo aver apportato le modifiche richieste, cliccando sul pulsante “invia alla lavorazione”.

I colleghi che hanno ancora saldi attivi di Conto Sociale possono utilizzarli entro e non oltre il 29 novembre 2023, anche in misura parziale, per:

  • effettuare lo spostamento di somme dalla procedura “Conto Sociale – Gestione richieste rimborso” alla piattaforma “Welfare Hub” e viceversa (PVR e Conto Welfare UBI);
  • destinarli, anche in misura parziale, a un versamento aggiuntivo alla propria posizione di previdenza complementare (in totale esenzione contributiva e fiscale per PVR 2022 e nei limiti del plafond annuo di 5.164,57 euro per Conto Welfare UBI);
  • richiederne la liquidazione in busta paga nel primo cedolino utile (solo per importi derivanti dalla conversione del PVR 2022).

Il credito in Welfare Hub sarà spendibile per gli acquisti di buoni spesa (fringe benefit) sino al 30 novembre 2023, per gli a

cquisti degli altri voucher (non fringe benefit) sino al 31 dicembre 2023.

Per quanto riguarda, invece, l’inserimento di richieste di rimborso, la procedura “Conto Sociale – Gestione richieste rimborso” è disponibile fino all’11 gennaio 2024.

Si consiglia di consultare in procedura i propri saldi disponibili nella funzione “anagrafica e saldi”.

È possibile chiedere chiarimenti o supporto attraverso il portale #People, utilizzando il percorso #People > Assistenza, categoria “#People – Servizi amministrativi – richieste amministrative“, dettaglio “Conto Sociale – Gestione richieste rimborso”.

 

News dai Territori

TUONA MA NON PIOVE

Lo scorso 19 settembre si è svolto l’incontro tra i rappresentanti aziendali e le OO.SS area Marche. Tra gli argomenti trattati occorre evidenziare:

HUB e DISTACCAMENTI

CARENZA DI PERSONALE NELLA RETE

PRESSIONI COMMERCIALI

FORMAZIONE

BANCONOTE L2

VISITE ESTERNE AI CLIENTI

FILIALE DIGITALE

IMMOBILI

INCONTRO TRIMESTRALE AREA PIEMONTE NORD E VALLE D’AOSTA

Il 26 luglio si è tenuto, in ritardo, il primo incontro Trimestrale della ns. Area in modalità “mista”.

Presenti la nuova responsabile del Personale della Regione, d.ssa I. Ferrauto, con la d.ssa I. Membrino Resp.

per l’Area insieme ai colleghi di Relazioni Industriali e della Direttrice Commerciale Exclusive d.ssa P.Lecci. Collegato anche il collega della D.R. Immobili il dr. Sergio Scovazzo, Resp. dell’Ufficio.

La riunione si è tenuta ad Ivrea in modalità “mista” a seguito dell’impossibilità di reperire, nell’ambito dell’Area, locali di capienza idonea. Solo il 50% della compagine sindacale ha potuto presenziare all’incontro poiché, ci è stato riferito, non ci sono più sale idonee ad accogliere tutti gli aventi diritto e, quindi, la restante componente ha potuto partecipare solo in collegamento da remoto.

Abbiamo richiesto che per il prossimo incontro venga individuato un idoneo locale per accogliere tutti quanti in presenza, come previsto dal Protocollo e che, anche per rispetto delle persone che rappresentiamo, i tempi delle Trimestrali vengano rispettati. Inoltre la presenza del Direttore regionale, come già avveniva di prassi in passato per quanto non obbligatoriamente prevista, esprimerebbe un atto di attenzione utile per affrontare al meglio le problematiche collegate alla “messa a terra” del Piano Industriale.

La dott.ssa Lecci ha esposto i dati che vedono il retail al 99,5% del budget, l’exclusive al 98.8 e il segmento imprese al 100%, mint 99.2, commissioni nette al 99.8%. Scostamento solo sugli impieghi per le note dinamiche collegate al rialzo dei tassi.

La dott.ssa Ferrauto ha presentato i dati di competenza: al 30 giugno sono state effettuate una trentina di assunzioni di cui venti in c/misto, e, sempre con tale contratto, sono in procinto di essere assunti cinque stagisti. Non ci sono stati forniti i numeri relativi alle uscite (esodi, pensionamenti, dimissioni). In merito al cd “Aperitivo finanziario” del venerdì per il segmento “exclusive” viene precisata l’assoluta libertà nel collegarsi o meno.

Da parte nostra, abbiamo evidenziato la presenza di una realtà molto più pesante di quanto non abbia evidenziato l’edulcorata rappresentazione aziendale. Evidenziamo, per argomenti principali, quanto segnalato e richiesto.

 

ORGANICI 

Sono del tutto insufficienti le assunzioni effettuate e quelle in corso per altro, in gran parte, con la formula del c/misto che tante criticità esprime e solo una presenza minima di due gg. come operatività in filiale. Spesso le filiali sono in serie difficoltà “ad aprire” ed a garantire il servizio “minimo”. Le stesse dimissioni di colleghi/e con ruoli commerciali o di direzione e anni di esperienza, evidenzia il calo dell’appeal che il ns. Gruppo offre e la presenza di alcune situazioni, in crescita, non più sostenibili. E non ci risulta che i dimissionari abbiano inviato “lettera di ripensamento”.

 

CLIMA-CONDIZIONI DI LAVORO-PRESSIONI 

Abbiamo ribadito la presenza di costanti pressioni su obiettivi commerciali e di risultato che generano ansia e stress ingiustificabili. Come i Piani Industriali sono stati modificati con il variare dei contesti macroeconomici allo stesso modo non è prevista dal nostro contratto una prestazione a “cottimo”. Il mantenimento di un buon clima di lavoro, il rispetto, la fiducia, la collaborazione devono precedere e sovrastare il mero algoritmo di bilancio che non può giustificare il venir meno di tali presupposti, tanto più con i dati di extra-profitto in evidenza. In merito agli “appuntamenti condivisi”, nati come supporto al gestore, abbiamo chiesto che lo stesso venga effettuata con l’Userid del dipendente con il ruolo di responsabilità più alto presente all’incontro in modo da manlevare il discente da eventuali responsabilità in caso di forzature. In merito a nostre osservazioni sulle modalità di collocamento del prodotto “Valore Insieme” ci è stato confermato che è particolarmente indirizzato al segmento exclusive. La direttrice commerciale regionale ha precisato che si tratta di uno “strumento”, non di un “prodotto da vendere” anche perché tra l’altro, secondo le norme Mifid, non può essere adatto a tutti i clienti. Alla stessa Lecci abbiamo segnalato che alcuni direttori, in sede di riunione, hanno dichiarato di essere giustificati nell’esprimere una valutazione “negativa/non in linea” del Gestore nel caso lo stesso non sia attivo su tutti i ”driver commerciali”. Tale comportamento costituisce violazione non solo degli accordi aziendali ma persino del CCNL art. 80, comma 9 “…il mancato raggiungimento degli obiettivi quantitativi aziendali non determina di per sé una valutazione negativa…” La Lecci ha espresso la sua totale distanza e contrarietà verso tale modo di agire e, qualora ciò si ripetesse, ci ha esortato a segnalarle i casi. Da parte nostra non mancheremo di farlo, aggiungendo anche la Commissione Politiche Commerciali.

Abbiamo inoltre evidenziato – e condiviso – che “Whatsapp” non è da ritenersi un’app da installare sui device aziendali con i relativi gruppi tantomeno da utilizzare sui device personali per questioni di lavoro e ancora che non ci devono essere altri strumenti di rilevazione dati al di fuori di quelli inseriti nelle procedure aziendali.

 

PERCORSI PROFESSIONALI 

Nel constatare che finalmente è possibile, dal 28/7, rilevare la propria “Complessità gestita” in People restano tuttora significative incongruità nell’ambito della rilevazione delle competenze. In particolare, in TETI, i driver indicati non sono sempre coerenti con il ruolo ricoperto e difficoltà persistono anche da parte dei Direttori, nell’assegnare o no un punteggio. Abbiamo chiesto che si proceda quanto prima all’allineamento trattandosi, tra l’altro, di un aspetto cruciale nel determinare la professionalità di noi dipendenti anche ai fini dei percorsi professionali.

 

SW – FAD – HUB 

Abbiamo ribadito la necessità che si recepisca lo spirito dell’accordo del 26 maggio che prevede estensione dello SW anche alla rete e particolare attenzione alle situazioni in cui il lavoro agile può aiutare la conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro, soprattutto in caso di figli in età scolare e genitori anziani che necessitano assistenza. Abbiamo aggiunto che è sempre inaccettabile condizionare la giornata di SW a determinati comportamenti legati a risultati commerciali. La risposta è stata che le indicazioni sono di estendere il più possibile la possibilità di fruizione volontaria delle giornate di lavoro flessibile, anche alla rete, senza alcun condizionamento.

Sulla Formazione a Distanza – FAD – abbiamo rilevato che siamo, nella gran parte delle situazioni indietro rispetto alla fruizione delle otto giornate/annue ottenute con la trattativa conclusasi il 26 maggio. La

responsabile del Personale del CTPAR ha fatto presente che vengono e verranno sensibilizzati i Direttori a tal proposito. La pianificazione, deve, per quanto possibile partire dall’esigenza della/del collega. Precisiamo inoltre che la FAD non è collegata allo SW e può comunque essere pianificata e fruita a prescindere dall’adesione o meno al lavoro flessibile.

Abbiamo anche richiesto che aumentino le pdl di tutte le filiali HUB scarse specialmente sull’asse Torino Milano. Il cambio del criterio di prenotazione ha consentito una più ampia fruizione delle postazioni ma occorre valutare che ora alcune restano libere a fronte di potenziali richieste che non è più possibile portare in evidenza. Abbiamo fatto presente che la messa in vendita di tutti o quasi i locali delle Banche acquisite dal Gruppo ha, tra l’altro, creato la figura del gestore itinerante con il suo pc, a ricerca del locale dove accogliere il cliente. Lasciamo all’immaginazione di chi legge il livello di privacy e di servizio che si offre alla clientela in questi diffusi contesti.

 

PART-TIME 

Abbiamo rilevato una costante pressione nel chiedere un incremento delle ore di presenza lavorativa, la riduzione ad un anno dei rinnovi con esclusione a priori delle altre opzioni inclusa quella a “tempo indeterminato” oltre ad alcuni “non rinnovi”. Prendiamo atto che la percentuale di concessioni di Area è leggermente superiore alla media regionale (ma inferiore alla percentuale dello scorso anno) ma questo non può giustificare prese di posizione restrittive a fronte di richieste che sono, nella stragrande maggioranza, collegate a difficili se non critiche conciliazioni di tempi di vita e di lavoro. Abbiamo chiesto quindi molta attenzione e sensibilità di accoglimento nei confronti sia di rinnovi che di nuove concessioni.

 

TRASFERIMENTI 

Abbiamo riscontrato una percentuale di accoglimento domande in attivazione liste molto bassa (10 su 107). Ci è stata riferita una interazione fra gli spostamenti gestionali e le liste che abbiamo richiesto venga implementata e allargata a ruoli funzionalmente compatibili. Abbiamo anche chiesto che laddove con i mezzi pubblici il luogo di lavoro non sia raggiungibile in tempi brevi sia riconosciuto il pendolarismo auto, anche con il rimborso autostradale laddove il tempo si abbrevia. In generale va ponderato il criterio del percorso più breve con i tempi di percorrenza necessari.

 

SALUTE E SICUREZZA – IMMOBILI

 Abbiamo richiesto attenzione nel valutare l’accoglimento delle richieste di mantenimento dei plexiglass a protezione dei rischi da Covid-19, lo stesso nei confronti dei colleghi/e fragili rispetto alle proroghe dello SW. In merito ai lavori in corso a Biella abbiamo fatto presente la necessità di rivedere e ampliare gli spazi delle postazioni dei gestori rispetto a quelle riservate all’accoglienza nella filiale imprese. Inoltre il nostro lavoro non si è completamente “dematerializzato” e sono ancora necessari armadi per riporre pratiche e documenti soprattutto nelle filiali imprese e nel segmento small business. Abbiamo anche fatto presente che esiste la necessità di dotare tutti coloro che ne fanno richiesta delle sedie a cinque razze con schienale e seduta regolabili, di tastiera e schermo separati anche nelle postazioni in cui si effettua SW da casa, condividendo le segnalazioni dei RLS che richiedono l’allestimento di postazioni di VT in ogni luogo ove si utilizzano gli apprestamenti aziendali. Abbiamo anche richiesto miglior programmazione a fronte delle chiusure delle filiali, con lavori di sistemazione della filiale ricevente fatti prima della chiusura stesse. Anche l’esternalizzazione dei bancomat, ove necessaria, occorre che sia adeguatamente programmata ad evitare ulteriori disagi a clientela e colleghi. Abbiamo inoltre chiesto che vengano sostituite le tende in plastica o altro materiale polimerico presenti nei locali della Filiale Terzo Settore di Novara a causa del forte odore acre

che rilasciano. A nostra memoria potrebbero essere ancora quelle installate dall’ex-Banco Ambrosiano Veneto circa un quarto di secolo fa. Capitolo a parte quello delle pulizie che continuano ad essere assolutamente carenti e senza organiche iniziative che possano in tempi brevi migliorarle.

 

CONTRATTI MISTI 

Abbiamo fatto presente la necessità di spazi da dedicare a questi colleghi per espletare le pratiche amministrative come già garantito in altre aree/regioni. I dati sulle cessazioni per dimissioni non ci sono stati forniti mentre abbiamo ribadito che dinamiche di pressione alla non conversione e invasive della parte di attività svolta in “libera professione” non sono accettabili. Abbiamo denunciato ancora l’esistenza di pressioni alla non conversione alla scadenza mentre ribadiamo la contrarietà alla decisione unilaterale aziendale di togliere il diritto di opzione ai nuovi contratti da gennaio ’23.

 

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI 

Abbiamo fatto presente che le pressioni scaricate sui lavoratori addetti alla cassa da parte dell’Ispettorato per operazioni effettuate in assoluta buona fede nel Canavese senza il puntuale rispetto delle regole per l’operatività di sportello sono state sproporzionate per entità, durata e stress arrecato ai colleghi. Abbiamo precisato che va valutato il contesto, l’assenza di dolo, l’entità dell’eventuale danno arrecato – in questo caso nessuno – tenendo sempre conto che esiste ancora il “rischio d’impresa”.

 

STRAORDINARI 

Abbiamo rilevato l’entità minima di ore registrate a fronte di nostri riscontri che, invece, evidenziano ancora

il protrarsi dei tempi di lavoro ben oltre il termine giornaliero singolarmente previsto per ciascun collega.

 

In conclusione sono ancora tante le criticità presenti anche in questa area territoriale aggravate dalle pressioni commerciali, da carenza di personale in tutte le strutture, dalla chiusura di un numero eccessivo di filiali e dal fatto che Isy Bank è probabile si riveli un ulteriore aggravio operativo sulla rete più che una parziale soluzione agli insostenibili carichi di lavoro (e la pressoché totale mancanza di informazioni a riguardo non ci permette di essere meno pessimisti). Rileviamo tra l’altro che le interviste in corso con i clienti della banca incidono sul NPS collegato al sistema premiante. A questo proposito chiediamo che non vi siano ricadute sulla singola filiale per problematiche derivanti da malfunzionamenti procedurali o politiche creditizie/immobiliari operate a livello centrale. In pratica le domande vanno formulate in modo appropriato rispetto al contesto valutato.

 

Abbiamo ribadito, infine, che il clima di lavoro per essere buono deve partire dal rispetto delle persone che, non solo a parole, precede ed è elemento irriducibile rispetto agli obiettivi aziendali. Questi ultimi sono indicazioni verso i quali tutti noi certo indirizziamo le nostre energie, non disdegnando di andare anche oltre, se i contesti macroeconomici lo consentissero, ma mai, mai possono costituire elementi che, con l’ansiosa e impositiva cogenza con cui vengono scaricati, generino malessere e disagi alle persone. Non è accettabile sul piano contrattuale, di legge e anche su quello etico. Ci batteremo sempre per questi principi in cui crediamo fermamente.

 

I Coordinatori Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Uilca Unisin

Novara, 08/08/2023

Prossime Scadenze

settembre 2023

30setalldayalldayTermine Richiesta Assegni Di Studio Per I Figli Scuole Medie Inferiori E Superiori

novembre 2023

11novalldayalldayFondo Pensione Gruppo ISP: Termine Adesione Coperture Assicurative Rischio Morte/Invalidità

30novalldayalldayTermine Assegni Di Studio Per I Figli: Università Immatricolazione 1° Anno

dicembre 2023

23dicalldayalldayTermine Ultimo per Esercizio Opzione "Banca Ore"

FISAC FLASH: Task Force Isybank e Apertura Borsa Filiale Digitale per Agosto

ISYBANK: CREAZIONE TASK FORCE

In previsione delle migrazioni dei clienti in Isybank previste nei mesi di ottobre 2023 e marzo 2024, l’azienda ci ha comunicato la creazione di “task force” composte da colleghe e colleghi sia di filiale, sia di strutture centrali.

Nei confronti delle persone coinvolte è previsto un training preparatorio sugli strumenti di Filiale Digitale, con un focus specifico sui contenuti di assistenza al cliente rispetto al passaggio a Isybank.

Le colleghe e i colleghi della task force saranno assegnati temporaneamente alla FD (periodo minimo di 2 settimane), e osserveranno il loro ordinario orario di lavoro.

L’attività lavorativa potrà essere svolta presso un distaccamento della FD, o presso l’unità produttiva nella quale si opera abitualmente, o in Smart Working.

Le modalità operative della task force saranno definite in occasione della migrazione della 1ª tranche di clientela (circa 300.000 clienti); in quanto fase pilota (che dovrebbe coinvolgere, secondo le attuali stime, una sessantina di persone) servirà per definire in maniera più dettagliata le modalità relative alla migrazione della 2ª tranche di clienti (circa 2,4 milioni).

 

FILIALE DIGITALE: APERTURA BORSA 15 AGOSTO

L’azienda ci ha informati che per garantire l’operatività della Filiale Digitale il 15 agosto (giornata festiva, ma di Borsa aperta, che impone l’effettuazione del servizio), saranno coinvolti circa 250 gestori, che verranno identificati inizialmente sulla base della volontarietà. Qualora i volontari fossero insufficienti nel numero, saranno individuate le sale da coinvolgere per garantire il servizio.

Nel caso si rivelasse necessario, il coinvolgimento forzoso e inevitabilmente sgradito di colleghe/i in un giorno festivo non potrà che avere un impatto molto negativo sulle persone.

Al riguardo osserviamo come l’individuazione di un numero sufficiente di volontari sarebbe probabilmente favorito da misure economiche adeguate, che costituissero reali compensazioni del disagio; compensazioni che rivendicheremo nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL, in cui ci proponiamo di affrontare (tra l’altro) il tema dei turni.

 

.

 

KPI ne hai? Si ma sai…

A distanza di due mesi dalle ultime notizie sui Lavoratori Misti, non solo l’azienda non dà cenno di voler ripristinare il diritto alla trasformazione per gli assunti a partire da febbraio 2023, ma inventa nuovi modi per complicare ulteriormente la vita a tutti i colleghi con Contratto Misto. Ha infatti deciso di collegare il sistema di incentivazione per la parte autonoma – cosiddetti KPI – a tre nuovi indicatori, tra i quali non passa inosservato quello per cui almeno il 15% dei clienti in portafoglio deve possedere almeno un prodotto in ognuno dei tre ambiti previsti da cross selling: investimentotransazionaleassicurativo.

Fino all’anno scorso erano previsti 9 parametri che certificavano la correttezza operativa negli ambiti della formazione del collega (corsi di formazione obbligatoria), della profilatura dei clienti (rinnovo dei profili scaduti), adeguatezza dei portafogli ed, infine, assenza di recesso da polizze cpi nei trenta giorni successivi alla loro sottoscrizione. È importante evidenziare come ognuno di questi indicatori faccia riferimento a norme di legge che prevedono la tutela del consumatore rispetto all’operato di un istituto di credito (si ricordi la sanzione inferta ad ISP a seguito di comportamenti anomali nella sottoscrizione di polizze facoltative, ritenute obbligatorie).

Se l’inserimento del parametro relativo alla consegna dei mandati ai clienti può ritenersi strettamente connesso ad un comportamento normato, i parametri che prevedono il possesso dei prodotti e il numero dei clienti che hanno ricevuto almeno un’offerta a distanza, fuori sede, a mezzo canali self vanno ricollegati senz’altro ad una logica puramente commerciale. Con l’obbligo di perseguire la percentuale che consentirebbe ai colleghi di andare a premio, sorgono seri dubbi sulla sostenibilità etica dei parametri stessi.

Il collega, difatti, potrebbe trovarsi nella situazione o di sentirsi scoraggiato dall’intraprendere un’azione volta all’espansione della propria attività lavorativa (aprire un nuovo conto corrente non comporta come automatismo la sottoscrizione di investimenti o polizze) oppure, in senso opposto, darebbe vita a logiche di forzatura della propria attività commerciale. Nei fatti i colleghi potrebbero trovarsi nella spiacevolissima situazione di dover scegliere se “forzare” delle vendite oppure rinunciare al proprio premio.

Intesa Sanpaolo procede nel suo incomprensibile obiettivo di peggiorare non solo le condizioni di vita, ma anche quelle più strettamente lavorative ai Lavoratori Misti, sui quali ricade un rischio di impresa a differenza dei colleghi full.

L’introduzione dei parametri rappresenta solo l’ultima di una serie di iniziative che vanno in questa direzione. È davvero difficile spiegare altrimenti come l’azienda si ostini a non fornire risposte a tutte le proposte concrete e argomentate che le abbiamo sottoposto più volte:

  • Assunzioni in località prossime a quelle di residenza abituale. Questo – oltre a evitare cambi di residenza molto disagevoli e onerosi – consentirebbe di svolgere l’attività autonoma all’interno del tessuto sociale ed economico di riferimento con evidenti benefici per l’espansione della propria attività e di conseguenza anche per la banca.
  • Mantenimento del diritto di conversione e anzi attivazione di ulteriori finestre di conversione successive alla prima.
  • Possibilità di partecipazione ai Job Posting anche per i Lavoratori Misti.
  • Politiche di trasferimento coerenti con quelle degli altri dipendenti del gruppo. Attualmente l’azienda procede con trasferimenti di Lavoratori Misti anche a significativa distanza dal luogo di formazione del portafoglio (e quindi di residenza / filiale di radicamento dei clienti), ma si oppone alle richieste di trasferimento avanzate dai colleghi. Occorre attivare di liste di trasferimento anche per questa “famiglia professionale” con chiarezza sulla gestione del portafoglio “B” in caso di trasferimento.
  • Trasferimento ad altra filiale: il passaggio presso un’altra filiale diventa occasione di stimolo e cambiamento. Per i colleghi misti comporta l’aggravio del passaggio del proprio ptf B dalla filiale di radicamento ad altra filiale, in un momento in cui non è estesa a 360° l’operatività in offerta fuori sede.
  • Possibilità di sostituzione di quei clienti nel portafoglio “B” che non sono più interessati al tipo di servizio offerto.
  • Ripristino delle funzioni di “ABC” per lo svolgimento dell’attività autonoma o predisposizione di un analogo strumento (agenda o sistema di note che consentano la memorizzazione delle attività svolte sui clienti).
  • Sviluppo e miglioramento delle procedure informatiche dedicate all’attività autonoma, nonché ampliamento dei prodotti a disposizione per l’Offerta Fuori Sede.
  • Predisporre locali aziendali ben identificati e diffusi sul territorio dedicati allo svolgimento dell’attività autonoma: molti clienti, pur apprezzando la gestione di un consulente personale, non gradiscono ricevere le consulenze presso il proprio domicilio. Nei comuni dove non c’è la possibilità di avere spazi aziendali, prevedere un contributo per l’affitto in proprio di uno spazio da dedicare all’attività autonoma.
  • Consentire l’utilizzo dei marchi di ISP per la promozione della propria attività libero professionale attraverso i propri canali e nell’eventuale spazio in uso per l’attività autonoma.
  • Autorizzare politiche di pricing da gestire in autonomia in relazione ai propri clienti.
  • Valorizzare e formare meglio i Direttori di Area e i Direttori di filiale per renderli reali figure di riferimento per i Lavoratori Misti, soprattutto nella fase di costruzione del Portafoglio.
  • Definire un percorso professionale anche per i Lavoratori Misti, con la possibilità di ricoprire ruoli di Coordinamento.

La condizione e i problemi dei Lavoratori Misti hanno assunto tali proporzioni da trovare attenzione e solidarietà da parte di moltissimi colleghi anche nel corso delle assemblee che si sono appena concluse. È necessario, come richiesto nelle assemblee per tutti i temi emersi, che anche la questione dei Lavoratori Misti torni ad essere argomento di trattativa e che in assenza di adeguate risposte aziendali, si valutino le diverse iniziative da intraprendere.

qui il documento in pdf

.

DAL 1° GENNAIO 2024 IL SERVICE AMMINISTRATIVO DEL FONDO SANITARIO INTEGRATIVO SARÀ INSALUTE SERVIZI

Il 31 dicembre 2023 termina il contratto con il Service, fornitore del FSI attualmente in essere. In base allo statuto, il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha stabilito di organizzare una RFI (Request for Information) per l’affidamento del servizio di gestione dei servizi amministrativi e sanitari del Fondo.

La selezione è stata finalizzata all’individuazione di un Third Party Administrator (TPA) per il servizio di gestione delle pratiche di rimborso, delle richieste di autorizzazione diretta nonché per l’utilizzo da parte degli assistiti del Fondo del network delle strutture sanitarie convenzionate.

In base ai criteri stabiliti l’aggiudicatario della RFI è InSalute Servizi S.p.A che diventerà operativa a partire dal 1° gennaio 2024.

 

Segreterie di Gruppo Intesa Sanpaolo

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA -UNISIN

A Tutta Previdenza

Approvato il Bilancio Fondo Pensione: analisi e prospettive

Il 28/06/2023 si è tenuta l’Assemblea dei Delegati per l’approvazione del Bilancio consuntivo al 31.12.2022 del Fondo pensione a contribuzione definita del Gruppo ISP.

Durante l’Assemblea il Presidente Graziano, Il Direttore Botta e il Vicepresidente Bossola hanno illustrato i punti principali che hanno caratterizzato lo scenario generale, le attività del Fondo e le prospettive future.

Le relazioni hanno riguardato principalmente i seguenti punti:

  • Nel 2022 si sono verificati una serie di eventi eccezionali in grado di condizionare in modo fortemente negativo le condizioni macroeconomiche quali il conflitto tra Russia e Ucraina, il ritorno dell’inflazione in Europa e Stati Uniti su livelli che non si vedevano da diversi decenni; il cambio delle politiche monetarie in senso restrittivo che hanno innescato un significativo rialzo dei tassi di interesse, la sensibile contrazione, rispetto al 2021, nella crescita del PIL (dal 6,3 al 3%) e del commercio mondiale (da 9,5 a 3,8%). Le condizioni macroeconomiche avverse non sembrano destinate a una rapida evoluzione positiva, ma nonostante questo le politiche gestionali del Fondo hanno prima contenuto le perdite e stanno dando segnali di recupero già a partire dai primi mesi del 2023. Il Fondo ha chiuso il bilancio del 2022 con un attivo netto destinato alle prestazioni di oltre 8,7 miliardi di Euro. La variazione rispetto al 2021 è pari a 1.230 milioni.
  • Il totale degli aderenti al Fondo supera i 121.000 al 12/2022 e fa segnare al 05/2023 un incremento a 126.389. In particolare nell’ultimo anno si sono registrati 44.785 nuovi aderenti soprattutto per effetto del trasferimento del personale ex UBI e della significativa crescita dei familiari a carico a seguito dell’accordo sindacale sul “contributo welfare”, che ha offerto ai dipendenti la possibilità di versare 120 euro all’anno in presenza di figli a carico. Nel periodo le uscite complessive ammontano a 2.604.
  • Le prestazioni previdenziali in conto capitale erogate sono state pari a quasi 66 milioni mentre le erogazioni legate alle rate della RITA sono state complessivamente oltre 296 milioni.
  • Ci sono state 4.267 richieste di anticipazioni per totali 82,8 milioni.
  • Un numero sempre maggiore di iscritti aderisce alle coperture accessorie offerte dal Fondo, nel 2022 sono state attivate oltre 40.000 polizze con un ammontare premi superiore ai 6.154 milioni. A questo proposito è stato comunicato che il contratto sottoscritto nel 2019 con Elips Life, la compagnia che fornisce le coperture assicurative contro rischio premorienza e/o invalidità permanente è in scadenza nel 2023 e a fine anno si procederà ad una nuova gara di assegnazione.
  • Il Fondo – anche nell’ottica di diminuire i rischi, aumentando/stabilizzando i rendimenti – sta attuando diversificate strategie di investimento: investimenti alternativi (Private Equity), investimenti nell’economia reale (il 50% in realtà italiane soprattutto piccole medie imprese), investimenti ESG.
  • ESG: nel 2022 è stato costituito L’Ufficio Politiche ESG che si occupa di curare la Politica di impegno del fondo, la partecipazione alle assemblee delle società, il presidio delle valutazioni ESG dei comparti e mandati, proporre interventi atti a migliorare gli indicatori di stabilità e partecipare alle iniziative PRI.
  • Progetti e iniziative:
    • Razionalizzazione e accorpamento comparti esistenti.
    • Il comparto Futuro sostenibile verrà ridenominato Dinamico Futuro Responsabile.
    • Ulteriore miglioramento della relazione tra Aderente e Fondo Pensione mediante lo sviluppo di tutte le procedure on-line e l’invio direttamente agli iscritti di news, circolari, newsletter.
  • Entro settembre verrà rilasciato canale di assistenza aggiuntiva tramite chatbot – denominato Luna – accessibile sul sito sia in Area Pubblica che Riservata. Il profilo delle risposte terrà in considerazione se l’utente ha effettuato l’accesso all’area riservata o meno.

Al termine delle relazioni e dell’analisi delle voci principali del Bilancio, l’Assemblea dei Delegati lo ha approvato all’unanimità.

Come Delegati della FISAC in particolare abbiamo ritenuto apprezzabili gli sforzi del Consiglio di Amministrazione per gestire una fase congiunturale particolarmente avversa, così come gli impegni a migliorare la qualità e l’accessibilità delle informazioni a disposizione degli Aderenti, nonché delle procedure per la gestione della propria Posizione Previdenziale. Naturalmente, proprio perché la fase macroeconomica continua a presentare forti incertezze e rischi, raccomandiamo al CdA la massima attenzione nella ricerca di investimenti che garantiscano il miglior equilibrio tra redditività e sicurezza degli investimenti.

Proprio perché la Previdenza Complementare è uno degli strumenti fondamentali per garantirsi nel tempo un adeguato tenore di vita, cogliamo l’occasione per ricordare a tutti i colleghi l’importanza di seguire da vicino e con continuità le informazioni sulla propria posizione, di consultare il sito e verificare gli andamenti, di procedere con le scelte di investimento più adeguate per il proprio orizzonte temporale (la distanza dal momento del pensionamento), di approfondire le varie possibilità di anticipazione e così via. Vi ricordiamo che siamo a disposizione di tutti voi per eventuali dubbi o richieste: non esitate a contattarci. Cliccando sui nostri nomi verrete reindirizzati alla nostra mail.

I componenti FISAC dell’Assemblea dei Delegati:

Raffaele Bosco

Paolo Bucci

Pasquale Montella

Francesca Salviato

Claudia Stoppato

 

Qui il comunicato in pdf

Qui il bilancio del 2022

Nuova Guida PVR 2023 (pagamento nel 2024)

Abbiamo completamente aggiornato e rivisto la Guida PVR alla luce delle novità introdotte per il 2023 (ad esempio inserimento del SET in Quota eccellenza) e abbiamo anche aggiunto un nuovo capitolo dedicato agli altri sistemi incentivanti.

Come sempre i nostri esperti sono vostra completa disposizione per chiarimenti e consulenze personalizzate.

Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti).

Cosa succede quando si diventa Quadri Direttivi? Ecco la nuova guida Fisac

Il nostro esperto Nazario Luciani ha aggiornato la GUIDA al passaggio da AP a QD e da Q2 a QD3.

Nella Guida completamente rivista e aggiornata troverete tutte le informazioni relative a stipendio, scatti di anzianità, orari, straordinari e banca delle ore, indennità.

Nazario è a vostra completa disposizione per chiarimenti e consulenze personalizzate.

Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio qui trovate tutti i loro riferimenti).

.

AGGIORNAMENTO GUIDA ALL’ORARIO DI LAVORO

La nostra esperta Marianna Broczky ha aggiornato la GUIDA ALL’ORARIO DI LAVORO alla luce dell’Accordo “Evoluzione Organizzazione del Lavoro” del 26 maggio 2023.

Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Marianna è a vostra completa disposizione per chiarimenti e consulenze personalizzate.

Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti).

 

Da oggi è possibile aderire al nuovo SW: pubblichiamo la nuova Guida Pop a SW, 4×9 e altre flessibilità

Da oggi 26 giugno è possibile aderire allo SW secondo le regole dell’accordo del 26 maggio.

L’azienda, a questo proposito, ha comunicato che i colleghi già autorizzati al Lavoro Flessibile ai sensi dell’accordo del 2014 o al Nuovo Lavoro Flessibile riceveranno una comunicazione con le modalità di adesione. L’accordo dovrà essere visto e firmato digitalmente entro il 31 luglio 2023. In caso contrario, dal 1° agosto 2023 decadrà la possibilità di prestare la propria attività lavorativa in Lavoro Flessibile. I colleghi non ancora autorizzati possono aderire al lavoro flessibile da #People > Servizi Amministrativi > Richieste Amministrative e selezionando il box “Adesione Lavoro Flessibile”.

Con l’occasione pubblichiamo la nostra nuovissima Guida Pop interamente dedicata a SW, 4×9 e altre flessibilità di orario.

Come funziona concretamente lo SW? A quanti giorni ho diritto e per quali periodi? Ci sono maggiorazioni per casi particolari? E in Rete come funziona? Posso fare il 4×9 tutte le settimane? Posso cambiare i giorni di riposo? Posso entrare in orari diversi da quelli standard? Nella nostra Guida Pop tutte le risposte a queste e molte altre domande.

Qui il video

 

Qui il PDF

Ricerca

Ricerca per Categoria

Ricerca per Mese

X