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ORGANIZZAZIONI NON PROFIT (NPO) – Nuovi adempimenti di Adeguata Verifica: Necessità di adeguato supporto per le FILIALI TERZO SETTORE

Dal primo agosto scorso, sulle Filiali Terzo Settore sono state riversate una quantità abnorme di adempimenti di adeguata verifica delle Organizzazioni non Profit (NPO), a seguito di una “news di ABC” che fa riferimento all’aggiornamento delle relative “FAQ AML”.

Detto intervento segue le ultime disposizioni introdotte dall’Autorità Bancaria Europea (EBA) e da Banca d’Italia in materia di rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, con riferimento ai clienti Non Profit.

Fin qui si tratta di evoluzioni, della normativa in materia, che vanno senza ombra di dubbio rispettate da parte della nostra Azienda.

Il punto su cui vogliamo portare l’attenzione è, però, quello delle ricadute delle conseguenti scelte organizzative aziendali sulle condizioni di lavoro ed, in particolare, sui carichi di lavoro dei colleghi delle Filiali Terzo Settore che si sono visti riversati, durante il periodo delle legittime ferie estive ed in aggiunta alle già pesanti carenze di organico, una mole enorme di ulteriori incombenze.

Vengono, infatti, aggiunti numerosi presidi da adottare non solo in fase di “onboarding”, ossia di accensione di nuovi rapporti bancari continuativi con ogni nuovo cliente NPO, ma anche in fase di revisione di tutte le NPO già clienti.

Il peso di queste attività, per i colleghi delle Filiali Impact, diventerebbe tale da occupare buona parte della giornata lavorativa di Direttori di Filiale, Gestori FTS e Gestori Base, che hanno comunque e sempre tutte le altre incombenze di ruolo.

Infatti, ai tradizionali controlli previsti dalla normativa aziendale, in materia di operazioni con enti diversi dalle società, che a tutt’oggi parrebbe invariata, si sono aggiunti quelli più gravosi ricavabili dalla menzionata FAQ.

Si parte con la necessità di compilare una check list composta da 5 sezioni con risposte multiple, per la cui compilazione (in piena responsabilità dei colleghi della filiale, vista l’assenza della previsione di firma del cliente) occorrono complessi approfondimenti che richiedono tempi lunghi di esecuzione, quali richiesta al cliente e raccolta di documentazione specifica, colloqui approfonditi con tutti i componenti dei CDA (spesso molto numerosi in questi enti), con tutte le figure apicali (indipendentemente se da censire come titolari effettivi), con i beneficiari della NPO ecc. Il tutto, spesso, con clienti residenti in zone molto distanti dalla Filiale stessa.

Gli adempimenti richiesti vengono così, di fatto, estesi a tutti i clienti NPO in essere e nuovi, in occasione del primo incontro o, per i già clienti, alla prima occasione di contatto. Questo senza che vi sia alcuna distinzione dimensionale o di tipologia.

 TUTTO CIO’ CI SEMBRA TROPPO PENALIZZANTE PER I COLLEGHI DELLE FILIALI IMPACT!

Occorre, quindi, che l’Azienda si faccia carico in modo diverso dell’organizzazione di queste ulteriori attività richieste, perché le stesse sono difficilmente compatibili con il ruolo commerciale assegnato ai Gestori Terzo Settore (caratterizzato da ricevimento clienti inbound/con appuntamenti, visite presso i clienti ecc., ecc.) né sono attività del tutto delegabili ai Gestori Base, perché questi ultimi sono privi di alcune delle abilitazioni a tal fine necessarie.

Qualora l’Azienda non intervenga, con adeguati e tempestivi correttivi organizzativi, si rischiano anche dei riflessi negativi sull’operatività delle Filiali, ad iniziare dall’incidenza negativa sull’apertura di nuovi rapporti, sempre più laboriosa.

Si rende pertanto necessario che, per i clienti già in carico alle filiali, venga effettuata a monte una più accurata selezione delle Organizzazioni non Profit (NPO) che effettivamente necessitano di una così approfondita valutazione, secondo il dettato della nuova normativa di settore. Questa selezione deve precedere la richiesta alle Filiali di attivarsi soltanto su determinati clienti oggetto di maggiore e più importante analisi, andando ad esempio ad escludere clienti impact già censiti presso il Registro Imprese o presso il R.U.N.T.S. o individuando un codice anagrafico ad hoc che identifichi le NPO che principalmente si occupano della raccolta o dell’erogazione di fondi ai fini caritativi, religiosi, culturali, educativi, sociali e solidali, individuando così la fattispecie di clientela realmente a maggior rischio.

Qualora invece si voglia portare avanti questa attività, di più approfondita valutazione, in modo massivo per tutti i clienti, chiediamo l’istituzione di una “task force” che si occupi, nei tempi che si renderanno necessari, di tutti i rapporti non profit che le filiali hanno in carico.

Anche in fase di acquisizione di nuovi clienti, sarebbe forse opportuno discernere tra quelli che, dimensionalmente e per tipologia, necessitano di maggiore accuratezza nel processo di adeguata verifica, e quelli per i quali sono sufficienti le regole finora in vigore.

Ciò, fermo restando, il monitoraggio costante delle relazioni onde cogliere ed intervenire in caso di segnali di maggior rischio.

 

I CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI, ANCHE CONNESSI A MODIFICHE NORMATIVE EUROPEE, NON VANNO SCARICATI SULLE SPALLE DEI COLLEGHI DELLE FILIALI

 MONITOREREMO CON ATTENZIONE L’EVOLVERSI DELLA PROBLEMATICA

 

11/09/2024       COORDINAMENTO FISAC/CGIL INTESA SANPAOLO PUGLIA BASILICATA MOLISE

FISAC Flash: variazioni contrattuali GA

Durante l’incontro odierno con l’azienda, che ha avuto come tema principale il confronto sulla possibilità di unificare in un unico Fondo Previdenziale i diversi Fondi Pensione ancora esistenti nel Gruppo (seguirà comunicato unitario specifico), è stata affrontata la questione delle segnalazioni che stanno arrivando da tutto il territorio nazionale sulle riunioni in corso di programmazione per tutti i GA rispetto ad alcune “variazioni contrattuali”.

L’azienda, a seguito delle nostre domande, ha dichiarato che verranno illustrati degli “aggiornamenti normativi” che non stravolgono il contratto e hanno l’obiettivo di uniformare:

  • le modalità di “registrazione” delle offerte a distanza
  • i criteri di politica di remunerazione rispetto alle premialità (senza ricadute né sulla gestione del commissionale ordinario, né sul minimo garantito dei primi 6 mesi).

I termini specifici di queste variazioni saranno comunicati ai GA via PEC, ma solo a chi è stato assunto ante giugno 2024 perché gli ultimi ingressi hanno già ricevuto le nuove comunicazioni in fase di assunzione.

Queste comunicazioni sono state l’occasione per ribadire la nostra richiesta di un reale coinvolgimento sindacale nella gestione dei Global Advisor.

AREA MARCHE: NUOVA RAPPRESENTANZA SINDACALE AZIENDALE NEL COMUNE DI PESARO

                Alle Iscritte e agli Iscritti alla FISAC CGIL

NUOVA RAPPRESENTANZA SINDACALE AZIENDALE NEL COMUNE DI PESARO

Buongiorno a tutte e a tutti,

Vi comunichiamo che in data odierna abbiamo costituito la nuova Rappresentanza Sindacale Aziendale della FISAC CGIL di Intesa Sanpaolo nel comune di Pesaro con l’elezione di Maura Bersanetti a segretaria della nuova struttura.

Maura Bersanetti lavora presso l’ufficio Gestione Garanzie, Via Gagarin 216, Pesaro. In calce trovate il suo contatto telefonico; il suo indirizzo e-mail è maura.bersanetti@intesasanpaolo.com.

Le Iscritte e gli Iscritti della provincia di Pesaro possono fare riferimento a Maura, così come a Giovanni Trevisan (in qualità di coordinatore della Fisac Intesa Sanpaolo per l’intera regione Marche) per qualsiasi necessità o richiesta di chiarimento.

Nell’augurare a Maura buon lavoro in relazione al nuovo incarico, ringraziamo le Iscritte e gli Iscritti per la loro fiducia e il loro sostegno.

L’impegno della FISAC CGIL nelle Marche prosegue e si rinnova garantendo – come sempre – riferimenti, competenze, supporto e informazioni a tutela di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori.

19 agosto 2024

FISAC CGIL INTESA SANPAOLO AREA MARCHE

 

I riferimenti della FISAC CGIL Intesa Sanpaolo nelle Marche:

  • Daniele Provinciali (071/2832511)
  • Francesca Lucarelli (0731/239124)
  • Francesco Mattiello (339/6658855)
  • Frediano Gigli (0731/539132)
  • Giovanna Santoni (366/4131319)
  • Giovanni Trevisan, Coordinatore (329/6043817)
  • Giuseppina Aportone (339/4549772)
  • Luca Rocchetti (338/4112704)
  • Maura Bersanetti (347/6911091)
  • Paola Gironella (0733/222711)
  • Roberto Arfè (339/6658855)
  • Silvio Daziani (0736/306625)
  • Stefano Liseri (334/6127660)

Per visualizzare il comunicato in formato pdf clicca qui:  Comunicato costituzione Rsa Pesaro pdf

SOTTO FERRAGOSTO… SI CONTINUA A NASCONDERE LA POLVERE SOTTO … LA SABBIA!

“Grazie per la segnalazione, ce la portiamo a casa”; questa è la frase, quasi un mantra, che l’azienda ripete, ad ogni incontro, quando le Organizzazioni Sindacali rappresentano le inefficienze e le storture organizzative che permangono sul nostro territorio.

Se l’azienda le segnalazioni sindacali se le porta a casa, poi di frequente non le restituisce.
L
e tiene gelosamente per sé, facendo sorgere il legittimo dubbio che l’accumulo dei problemi, non dovutamente affrontati e risolti, sia un vero e proprio “metodo” che staportando ad un ovvio e pericoloso aggravarsi degli stessi.

Anche nell’ultimo incontro trimestrale” di fine luglio scorso, tra i tanti problemi, abbiamo fatto presente:

PROBLEMI NELLE STRUTTURE DI RETE: i problemi sono molteplici perché la chiusura delle filiali e la riduzione ai minimi termini del servizio di sportello/cassa porta i clienti, privati dei principali servizi e sempre più inferociti, a riversarsi nelle ormai pochissime filiali rimaste, con sempre maggiori disagi, difficoltà e problemi per colleghe/i.

CARENZA DI ORGANICI: tra chiusure delle filiali, variazioni delle modalità di servizio alla clientela e le crescenti lamentele dei clienti, i colleghi vengono caricati di ogni più svariata incombenza (…spesso gran parte del tempo viene dedicato alla gestione degli ATM/MTA), con organici sempre più all’osso, devono occuparsi delle attività dei colleghi assenti e non sostituiti, in modo spesso improvvisato senza che vengano loro garantiti la formazione e gli affiancamenti necessari, con tutti i rischi normativi del caso.

PRESSIONI COMMERCIALI: in questa situazione di enorme difficoltà e perenne emergenza della rete, dove il personale in servizio considera già un successo concludere le attività ordinarie, la focalizzazione è sul “budget”, sui collocamenti, e le pressioni commerciali hanno raggiunto picchi estremi con sollecitazioni, classifiche, monitoraggi e richieste impellenti (e con toni e modalità a volte intollerabili) che incrementano lo stress giornaliero e i rischi per la salute

FILIALE DIGITALE: non c’è pace per i colleghi che fanno i turni..,Calabrio non ha mai funzionato e non inizierà certo a funzionare ora e al costante incremento dei turni disagiati si aggiunge l’intervento aziendale sul rinnovo dei part time (e non solo…) che avviene anche imponendo turni pomeridiani in modo forzato. Ciò oltre che compromettere ulteriormente un clima aziendale già fortementedeteriorato è in forte contraddizione con lattenzione alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, in barba a tutte le buone prassi sbandierate dall’azienda nei convegni, sui media se non anche in sedi istituzionali.

SEDI E UFFICI DI DIREZIONE, CANTIERI E RISTRUTTURAZIONI: tante sedi e uffici sono fatiscenti, non di rado con impianti di climatizzazione malfunzionanti e da sostituire, necessitano di lavori di ristrutturazione urgenti. I cantieri sono spesso attivi durante le attività lavorative con forti disagi e rischi per colleghe/i, i progetti di ristrutturazione palesano una manchevole disattenzione alle condizioni di lavoro, in particolare verso i più fragili; la logica prevalente è sempre il risparmio dei costi a scapito della qualità. Le pulizie sono pessime e l’igiene, a partire dai servizi, è ai minimi termini… l’ostinazione con cui l’azienda continua a negare ogni informazione sugli Appalti fa immaginare che intenda nascondere una situazione ancor più precaria e grave di quanto si possa vedere a occhio nudo.

Non lasceremo nulla di intentato per migliorare la situazione e per costringere l’azienda a trovare soluzioni vere e concrete per risolvere i problemi…ma un paio di domande sorgono spontanee:

tutto questo è rappresentativo della reale attenzione aziendale verso le sue persone?
l’azienda, pur consapevole degli innegabili ed oggettivi problemiche vengono evidenziati, è indisponibile a trovare vere e concrete soluzioni per affrontarli e risolverli, oppure non riesce a farlo a causa della sua inefficienza ed incapacità organizzativa?

Quel che è certo è che, prima o poi, il magazzino delle segnalazioniportate a casa sarà colmo e senz’altro lo è già da un po’ la pazienza delle colleghe e dei colleghi.

9 agosto 2024

​​​​​COORDINAMENTO FISAC CGILAREA EMILIA OVEST

Non ti lasciamo solo!

Alle Iscritte e agli Iscritti alla FISAC CGIL

Da mesi colleghi dei nostri territori ci segnalano comportamenti eticamente discutibili compiuti da Dirigenti Sindacali (?) che in modo subdolo e strumentale condizionano pesantemente il clima nelle Filiali.

Trasferiscono, inoltre, informazioni non corrette che potrebbero indurre i colleghi in errori anche gravi di valutazione con impatti negativi sia nella sfera professionale che in quella personale.

Dichiarare di voler tutelare i Colleghi è facile; farlo realmente è un’altra storia.

Pertanto, ricordiamo a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori il Sistema di Servizi della CGIL, l’insieme di tutte quelle attività di Tutela che il Sindacato organizza per dare una risposta concreta e solidale ai tanti problemi che le persone incontrano nel corso dell’attività lavorativa, in campo previdenziale e sanitario, nell’accesso ai servizi sociali, nei casi di disabilità, di discriminazione e di esclusione sociale, nei rapporti con il fisco.

Rivolgendoti al tuo sindacalista FISAC-CGIL non ti mancheranno riferimenti, competenze, supporto e informazioni, oppure visitando il sito https://www.cgil.it/servizi è possibile conoscere tutte le importanti attività che questi servizi svolgono con grande competenza e professionalità.

Tutto ciò lo facciamo con la consapevolezza e l’orgoglio di appartenere a una grande Organizzazione che spesso da sola porta avanti con determinazione e intransigenza battaglie importanti sia di settore che in ambito nazionale.

Ne sono la prova i quattro referendum della campagna referendaria ‘’Per il lavoro ci metto la firma’’ che la CGIL da sola ha promosso per sostenere un lavoro stabile, dignitoso e tutelato e la raccolta firme, ancora in corso, per presentare un ulteriore referendum abrogativo contro la scellerata legge sull’autonomia differenziata, per un’Italia unita, libera e giusta, per difendere il lavoro, la sicurezza, l’ambiente, la sanità e l’istruzione.

La FISAC-CGIL ha sempre lavorato per assicurare condizioni dignitose e protezione ai lavoratori e continuerà a lavorare con trasparenza e determinazione per proteggere i diritti dei Colleghi.

Affidabilità, appartenenza, coerenza sono i valori identitari che hanno sempre contraddistinto la nostra Organizzazione!

 

Napoli, 09.08.2024

FISAC CGIL INTESASANPAOLO

AREA NAPOLI E PROVINCIA E AREA CAMPANIA

Per accedere al comunicato in formato pdf clicca qui: COMUNICATO FISAC_CGIL

I predatori dell’Hub perduto

In questa estate già di per sé torrida, l’azienda ha deciso di dare il meglio di sé per esasperare ulteriormente gli animi.

Non contenta di costringere i colleghi a ogni sorta di acrobazia per (tentare di) prenotare Parcheggi, Postazioni di lavoro e Hub ha:

  • Chiuso i parcheggi senza alcun preavviso, cancellando le prenotazioni già effettuate senza offrire alcuna alternativa.
  • Chiuso interi Piani del Grattacielo comunicando solo all’ultimo quali fossero e anche in questo caso cancellando prenotazioni già effettuate.
  • Scatenato una caccia alle streghe nei confronti dei colleghi che pur di prenotare un Hub (cosa fondamentale per i pendolari di lunga percorrenza) accedono ripetutamente al programma di prenotazione. Su questo punto particolarmente delicato è arrivata a fare telefonate dai toni sgradevoli quando non velatamente minacciosi accusando senza alcuna prova di ricorrere a strumenti illeciti per la prenotazione. Se davvero questo è il timore, basterebbe dotare il sistema di prenotazione di qualche sistema “chapta” e risolvere i dubbi alla fonte, invece di incaricare le Gestioni del Personale di fare terrorismo immotivato.

Insomma la realtà è molto semplice: l’azienda sta dimostrando assoluta incapacità organizzativa e gravissima indisponibilità all’adozione di soluzioni vere e concrete.

È necessario che invece di perdere tempo e risorse per complicare la vita ai colleghi decida di investirle in attività decisamente più produttive:

  • pianificazione con anticipo delle iniziative che impattano sulle attività che richiedono prenotazione e loro tempestiva comunicazione,
  • adozione di modalità e strumenti informatici per le prenotazioni che siano efficaci e sicuri,
  • e soprattutto maggiori investimenti per l’apertura di nuovi HUB in numero e distribuzione tali da garantirne l’accesso a tutti i colleghi che intendono ricorrere a questa modalità lavorativa.

 

QUI IL DOCUMENTO IN PDF

FISAC ISP AREA MARCHE: Invio messaggi sindacali informativi tramite WhatsApp

Alle Iscritte e agli Iscritti alla FISAC CGIL DELLE MARCHE

Buongiorno a tutte e tutti.

Sul territorio delle Marche da diverso tempo stiamo accompagnando alla consueta modalità di comunicazione utilizzata dalla FISAC di Intesa Sanpaolo (inoltro di e-mail che rimandano alla notizia pubblicata sul sito FISAC ISP) l’invio di messaggi tramite WhatsApp.

Come noto a chi già conosce (e in genere apprezza) questo ulteriore canale, utilizziamo WhatsApp solo in alcune occasioni, per esempio per argomenti che rivestono maggior rilevanza o per ricordare scadenze imminenti: lo scopo è consentire la lettura anche al di fuori dell’orario di lavoro, raggiungendo anche chi fosse assente o non avesse accesso alla casella di posta.

Anziché un gruppo WhatsApp, abbiamo creato una lista di distribuzione (lista “broadcast”), di cui periodicamente verifichiamo la correttezza e la completezza.

La lista broadcast richiede però che il numero del mittente sia memorizzato sul telefono del destinatario dei messaggi (altrimenti non arriva proprio nulla).

In considerazione del fatto che d’ora in avanti sarà Giovanni Trevisan, in qualità di coordinatore della FISAC ISP Marche, a curare in via esclusiva gli invii, Vi suggeriamo di:

salvare nella vostra rubrica il numero di telefono di Giovanni (329/6043817);

inviare a Giovanni un messaggio che contenga anche solo il vostro nome e cognome per verificare la completezza della rubrica in nostro possesso e procedere agli eventuali aggiornamenti.

Giovanni Trevisan è ovviamente a disposizione per qualsiasi chiarimento, nonché per eventuali altre necessità.

Vi ringraziamo per la collaborazione.

6 agosto 2024

FISAC CGIL Isp Area Marche

 

Clicca qui per visualizzare il comunicato in pdf: Messaggio_per_invii_lista_broadcast_Marche

Comunicato relativo a passaggio ad altra sigla di alcuni dirigenti Fisac Cgil delle Marche

Alle Iscritte e agli Iscritti alla FISAC CGIL

Abbiamo appreso pochi giorni fa che alcuni dirigenti della FISAC CGIL delle Marche hanno deciso di lasciare la nostra Organizzazione per passare ad altra sigla.

Sulla scia dei primi inevitabili sentimenti di delusione e amarezza, verrebbe da screditare e dipingere come opportunisti coloro con i quali abbiamo condiviso anni di impegno sindacale per difendere i diritti e gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro settore e del mondo del lavoro in generale. Ma non cederemo a questa tentazione.

Non ci lasceremo nemmeno trascinare dal naturale sentimento di rammarico  per aver dato a queste persone visibilità e spazio, tramite l’attribuzione di ruoli e incarichi, anche di rilievo.

Ci limitiamo quindi a rassicurare che da parte della FISAC e della CGIL non vi mancheranno riferimenti, competenze, supporto e informazioni.

Lo facciamo con la consapevolezza e l’orgoglio di appartenere ad una grande Organizzazione che, spesso da sola, ha portato e continua a portare avanti con determinazione e intransigenza battaglie importanti, sia in ambito nazionale che a livello di settore.

Ne sono prova recente i 4 referendum che la CGIL da sola ha promosso per rendere il lavoro dignitoso, stabile, tutelato e sicuro nell’ambito della campagna referendaria “Per il lavoro ci metto la firma”.

In queste settimane stiamo inoltre raccogliendo le firme per presentare un ulteriore referendum abrogativo contro la legge sull’autonomia differenziata, per un’Italia unita, libera e giusta, per difendere il lavoro, la sicurezza, l’ambiente, la sanità e l’istruzione.

Oltre a difendere gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro settore, la FISAC è anche parte di tutto questo.

Ai tavoli di trattativa in Intesa Sanpaolo ci attendono importanti sfide per gli effetti della progressiva digitalizzazione e dell’avvento dell’Intelligenza Artificiale sulle condizioni di lavoro: andranno affrontate con rigorosa determinazione per gestirne le ricadute e i rischi.

Fino a oggi avete dato il sostegno alla FISAC e alla CGIL, consentendoci di portare al tavolo con l’azienda i valori e gli obiettivi che ci contraddistinguono.

Vi invitiamo a continuare a farlo, perché una CGIL più forte rende più forti le lavoratrici e i lavoratori della nostra categoria e dell’intero mondo del lavoro.

5 agosto 2024

FISAC CGIL INTESA SANPAOLO AREA MARCHE 

I riferimenti della Fisac Cgil Intesa Sanpaolo nelle Marche:

  • Daniele Provinciali (071/2832511)
  • Francesca Lucarelli (0731/239124)
  • Francesco Mattiello (339/6658855)
  • Frediano Gigli (0731/539132)
  • Giovanna Santoni (366/4131319)
  • Giovanni Trevisan, Coordinatore  (329/6043817)
  • Giuseppina Aportone (339/4549772)
  • Luca Rocchetti (338/4112704)
  • Paola Gironella (0733/222711)
  • Roberto Arfè (339/6658855)
  • Silvio Daziani (0736/306625)
  • Stefano Liseri (334/6127660)

Per accedere al comunicato in formato pdf clicca qui: Comunicato alle Iscritte e agli Iscritti Area Marche

FILIALE DIGITALE: AREA TORINO E PROVINCIA – INTESASANPAOLO

Nei giorni scorsi si è tenuta la trimestrale dell’Area Torino e provincia, alla presenza del Direttore regionale Stefano Cappellari e la partecipazione di Riccardo Saretto Gestore del Personale della Filiale Digitale.

Quando IntesaSanpaolo ha presentato il suo piano industriale, ha inserito la struttura di FDI come centrale per lo sviluppo del futuro della Banca, soprattutto in vista della nascita di Isybank; nella presentazione i numeri dei colleghi sarebbero dovuti raddoppiare entro la fine del piano di Impresa, anche attraverso la riconversione dei colleghi della rete filiale.

Ad oggi la situazione ci sembra ancora molto lontana, perché quello che quotidianamente i colleghi vivono e sperimentano è molto lontano dalla previsione; tutte le persone che gravitano intorno all’attività di FDI sono consapevoli della difficoltà di gestire delle strutture con grandi numeri e grandi responsabilità sparse sul territorio nazionale, questo non deve diventare una scusa pagata dai lavoratori per l’incapacità dell’azienda di garantire una sufficiente qualità nel rapporto vita-lavoro 

FERIE: la consuetudine interna di FDI prevede la programmazione a febbraio di “intere” settimane di ferie, non vengono accettate le richieste di singole giornate, il tutto con la promessa futura di valutazioni prossime alle date necessarie per i colleghi (no matrimoni di altri, no comunioni, no recite scolastiche della prole), sostanzialmente di fronte ad una necessità specifica l’iter prevede la supplica, la confessione in camera caritatis necessaria per l’intercessione del responsabile.

CAMBI TURNO: I colleghi che desiderano cambiare il loro turno si trovano ad avere una doppia difficoltà:

poca disponibilità di colleghi che possono switchare il proprio turno i turni previsti in fdi sono 10, ma i colleghi sono impegnati prevalentemente in turni estremi, i turni centrali restano quasi esclusivamente su carta pochi colleghi che condividono le stesse skills

 

Abbiamo richiesto una maggiore trasparenza nella gestione amministrativa: i colleghi devono poter vedere le disponibilità dei cambi turno che dovrebbero essere impostati su cluster di macro- competenze e non sulle skills, perché attualmente Il risultato è paradossale: i colleghi con maggiori competenze vengono continuamente penalizzati vedendo bocciate le loro richieste in favore di quei colleghi con complessità più basiche che non riscontrano limitazioni.

Come nelle Filiali Fisiche, anche in Filiale Digitale, la causa principale dei problemi è la carenza di personale, ed è per noi impensabile che l’azienda pensi di sopperire a questo chiedendo a tutti i colleghi part-time di inserire una richiesta per il rinnovo condizionandola alla disponibilità all’attività lavorativa di almeno un pomeriggio a settimana.

Come OOSS abbiamo anche rappresentato le insoddisfazioni dei colleghi di Coordinamento di FDI (Control Room) che da almeno un anno esprimono il loro dissenso presentando una valutazione in Altimetro con segno negativo.

Il lavoro svolto dai colleghi è giudicato eccellente dall’Azienda, ed è frutto di puro spirito di servizio che non viene assolutamente premiato da comportamenti aziendali.

Parte dei colleghi, per garantire il presidio delle attività, hanno ricominciato a operare con turni senza poter beneficiare di percorsi professionali che garantiscano loro una crescita.

L’attività professionale è spesso gestita senza una condivisione degli obiettivi e dei progetti in divenire, che possa dare un maggiore senso di appartenenza o un quadro preciso della propria attività lavorativa.

Sarà nostra cura verificare, con l’aiuto dei colleghi l’auspicato miglioramento delle singole situazioni

Torino, 01 agosto 2024

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
Coordinatori RSA Torino e Provincia Intesa Sanpaolo

 

Trimestrale Area Napoli e Provincia

Trimestrale Area Napoli e Provincia

In data 2 e 4 luglio 2024, si sono tenuti gli incontri trimestrali previsti dal protocollo Relazioni Industriali del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Nella prima giornata, il Direttore Commerciale Imprese Alessandro Lenoci ha evidenziato i dati reddituali dell’Area, illustrando una sostanziale positività con dati in linea ai budget di periodo dei tre mercati, mentre nella seconda giornata, Giorgio Sartori,  Dc Pm Tech People Management, ha illustrato il percorso intrapreso dalla banca in materia di A.I., CyberSecurity ed Evoluzione Tecnologica.

Rispetto ai dati rassegnati, le OO.SS. hanno subito rappresentato che in molte filiali i risultati vengono raggiunti con situazioni di grande difficoltà per le problematiche legate agli organici, agli eccessivi carichi di lavoro e di budget. Le segnalazioni rilevate quotidianamente sul territorio sono un chiaro segnale di diffuso malessere e la rete è sempre più in affanno.

AREA FLEGREA

Abbiamo ricordato cosa sta accadendo nella vasta area vulcanica attiva dei Campi Flegrei, dove 12 comuni che contano circa un milione e mezzo di abitanti sono collocati in zona rossa e gialla.

In un contesto così incerto e stressante per i nostri colleghi, nonché per i clienti, che vivono il dramma di eventi sismici che si verificano durante l’arco dell’intera giornata, appare assurdo dover chiedere con forza che le pressioni commerciali cessino immediatamente.

Il “bullismo verbale” di alcuni e il continuo monitoraggio mirato solo al raggiungimento dei budget ad ogni costo, oltre ad evidenziare comportamenti in controtendenza con le funzioni di vertice, mettono in luce l’assoluta incapacità di questi responsabili nella gestione del team, in un momento così delicato, generano ulteriore stress tra i colleghi già pesantemente provati. Le pressioni commerciali, di per sé inaccettabili, diventano vergognose se fatte ricadere su colleghi che nulla potrebbero fare di più considerando la situazione critica del territorio.

In questa situazione di emergenza, riteniamo laddove necessario, come accaduto in altre regioni italiane a fronte di eventi calamitosi, di adottare misure straordinarie a favore dei nostri colleghi in difficoltà:

  • Concessione di permessi retribuiti straordinari;
  • Finanziamenti per fronteggiare eventuali prime esigenze urgenti;
  • Implementazione di misure organizzative e di solidarietà.

Su quest’ultimo punto riteniamo come priorità assoluta la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori e abbiamo richiesto, in coerenza con quanto già previsto per le filiali più prossime agli epicentri, di estendere tali modalità operative anche alle altre filiali dell’area flegrea aventi lo stesso livello di rischio:

  • Rimozione di eventuale porta chimera;
  • Gestione delle macchine self-service svolta con filiale chiusa al pubblico e area safe aperta;
  • Eventuali esternalizzazioni degli ATM;
  • Ulteriori prove di evacuazione ritenendo insufficienti quelle sino ad ora effettuate.

 

SMART WORKING E SMART LEARNING

Sono state evidenziate le difficoltà riscontrate nell’utilizzo dello Smart Working da parte dei colleghi, per le eccessive e inopportune rigidità dimostrate da molti responsabili che adottano una discrezionalità arbitraria e non condivisibile.

FORMAZIONE: non può esserci una buona formazione senza una buona fruizione.

Ribadiamo l’importanza di pianificare la fruizione della formazione a distanza con la stessa accuratezza con cui si programmano tutte le altre attività. L’accordo sindacale recentemente sottoscritto prevede come diritto 8 giorni di formazione flessibile annua per tutti i colleghi.

Riteniamo sia doveroso sensibilizzare i responsabili sull’importanza della formazione flessibile e sulla coerente applicazione degli accordi.

La concessione dello Smart Learning e dello Smart Working non è subordinata al raggiungimento dei risultati aziendali e non va considerato come un premio da concedere ai colleghi.

PRESSIONI NON SOLO COMMERCIALI

Alle pressioni di natura commerciale, si sono aggiunte ulteriori pressioni di natura amministrativa di diversi altri uffici con mail, telefonate e  richieste di adempimenti ad horas, rendendo di fatto il clima, già appesantito, ancor più stressante. Con fermezza abbiamo chiesto all’Azienda di effettuare gli approfondimenti del caso su eventuali comportamenti non appropriati e la stessa ha dichiarato di monitorare costantemente l’altimetro di Filiale, strumento anonimo che indica situazioni da attenzionare nei casi di Filiali con valori durevolmente bassi.

Come OO.SS. siamo comunque a disposizione per qualsiasi segnalazione di pressioni o comportamenti indebiti, prevedendo anche l’opportunità di utilizzare la casella di posta IOSEGNALO a cui l’Azienda sarà tenuta a dare riscontro.

FILIALE DIGITALE

Abbiamo sottolineato la necessità di tener conto delle esigenze dei colleghi colloquiati, garantendo un’attenta gestione dei cambiamenti e ribadiamo che, al momento, eventuali trasferimenti alla Filiale Digitale sono su base volontaria.

Abbiamo proposto, per colmare le necessità di organico della Filiale Digitale, di attingere alle richieste di trasferimento per la ns Area presentate dalla moltitudine di colleghi del Sud assunti al Nord.

 

HUB AZIENDALIE NEXT WAY OF WORKING

Abbiamo reiterato le richieste fatte sull’argomento  in molti degli incontri precedenti, come il numero di postazioni disponibili sia esiguo e limitato, ribadendo la difficoltà e talvolta l’impossibilità di prenotare le postazioni Hub tramite la piattaforma People. Chiediamo una maggiore attenzione nella gestione centrale della procedura, garantendo la possibilità di prenotazione ad una più vasta platea. Sottolineata altresì la necessità di garantire più Hub anche ai Global Advisor per garantire l’utilizzo di postazioni aziendali durante le giornate lavorative destinate all’attività in qualità di lavoratori autonomi.

PULIZIE E CLIMA

Abbiamo evidenziato criticità riferite alla gestione del Tecnico Immobiliare, relativamente alle pulizie e alla gestione dei sistemi di climatizzazione. Le logiche di risparmio negli appalti non devono compromettere le condizioni igieniche in cui i lavoratori devono svolgere le proprie mansioni. Un ambiente di lavoro confortevole è fondamentale per il benessere dei lavoratori.

CDAITO

Le scriventi sigle sindacali hanno evidenziato alcune problematiche irrisolte, per quei pochi colleghi interessati ai rilasci in produzione delle lavorazioni, tra le quali:

  • divieto di aderire al 4×9 nel periodo estivo, se non per esigenze giustificate;
  • difficoltà a rispettare l’uscita anticipata del venerdì, avendo il passaggio in produzione delle lavorazioni;
  • eccessive riunioni e call fuori orario di lavoro che impediscono il diritto alla disconnessione;
  • eccessivo ricorso alla cd. “reperibilità” per alcuni colleghi che vedono così impedita una normale vita familiare.

A tal proposito abbiamo richiesto assunzioni mirate per le suddette attività o che alcune lavorazioni possano essere effettuate da fornitori esterni.

Come OO.SS. vigileremo con estrema attenzione affinché l’Azienda intervenga su tutte le problematiche emerse durante l’incontro trimestrale.

I Coordinatori di Area Territoriale Napoli e Provincia

FABI – FIRST/CISL – CGIL/FISAC – UILCA – UNISIN

Napoli, 25 Luglio 2024

 

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volantino trimestrale 2_4 luglio

 

La leadership “gentile”

Nei giorni scorsi si è tenuta la trimestrale dell’Area Torino e provincia, alla presenza del Direttore regionale Stefano Cappellari e dei Direttori commerciali Paola Lecci (per il territorio Exclusive) e Agostino Deina (per il territorio Imprese), della Responsabile del Personale Ilaria Ferrauto e del Responsabile delle Relazioni industriali della nostra DR Enzo Vozza.

Per raccontarvi di questa trimestrale non parleremo di numeri ma di Leadership gentile, come sottolineato dal nostro Direttore regionale.

La leadership gentile è un approccio alla guida che pone l’accento sull’empatia, il rispetto e la collaborazione. Questo stile di leadership si basa sull’idea che un leader efficace non solo possieda competenze tecniche e decisionali, ma anche la capacità di comprendere e valorizzare le persone che compongono il team.

Quali sono i fondamenti della Leadership gentile?

  1. Empatia: La leadership gentile parte dall’empatia, che significa saper comprendere e condividere le emozioni e le prospettive degli altri. Un leader empatico è in grado di mettersi nei panni dei componenti del team, comprendendone le sfide e i bisogni. Questo non solo crea un ambiente di lavoro più positivo, ma favorisce anche la fiducia e la lealtà tra il leader e i collaboratori.
  2. Comunicazione Aperta e Trasparente: Una comunicazione chiara e aperta è cruciale nella leadership gentile. I leader gentili sono in grado di ascoltare attentamente e di comunicare in modo chiaro, evitando fraintendimenti e malintesi. Inoltre, sono disposti ad ascoltare il feedback e a rispondere in modo costruttivo, incoraggiando un clima di fiducia e rispetto reciproco.
  3. Rispetto per le Differenze: Nella leadership gentile, si apprezza e si rispetta la diversità di prospettive, background e competenze dei membri del team. Questo tipo di leader sa che la diversità è una risorsa preziosa e crea un ambiente inclusivo in cui ognuno si sente valorizzato e rispettato.
  4. Flessibilità e Adattabilità: La gentilezza nella leadership si manifesta anche nella capacità di essere flessibili e adattabili. I leader gentili comprendono che il cambiamento è inevitabile e che è fondamentale sapersi adattare alle nuove situazioni e alle esigenze del team.

Come Organizzazioni sindacali non chiederemmo di meglio, anche se probabilmente questo approccio non ha ancora raggiunto tutte le funzioni aziendali.

Tanto per dire:

  • Una leadership gentile si può accontentare di cambiare il nome da pressioni a politiche commerciali (o di ripetere meccanicamente che non ci sono “Capi”, ma solo “Direttori”)? Le riunioni ossessive, le mail multicolor, i toni da stadio, gli obiettivi stellari, come si collocano (appunto) nel modello “gentile” e nella creazione di un ambiente inclusivo in cui ognuno si sente valorizzato e rispettato?
  • Possiamo immaginare che abbassare TETI da un anno all’altro senza condividerlo o manco dirlo al collega interessato non sia un esempio di comunicazione aperta e trasparente?
  • Che dire del capitolo flessibilità e adattabilità? Le resistenze soggettive e ingiustificate rispetto a SW, 4×9, Formazione Flessibile (con tutte le ricadute ad esempio sul PVR) quanto sono lontane dalla comprensione che il cambiamento è inevitabile e che è fondamentale sapersi adattare alle nuove situazioni e alle esigenze del team?
  • Lo stesso concetto di empatia perde la sua essenza nel preciso momento in cui si comunica ad un collega neoassunto che non ha superato la prova dei 3 mesi e quindi verrà licenziato, e che all’azienda non sono bastati 6 mesi da stagista per poter capire se avesse le caratteristiche per poter svolgere il nostro amato mestiere, dimenticandosi che si parla della vita di una persona e del suo futuro. Sarebbe opportuno attivarsi immediatamente da parte dei vertici aziendali, condividere la situazione invece di abbandonare lo stagista prima ed il neoassunto dopo al proprio destino.

L’elenco delle cose su cui intervenire ovviamente comprende molti altri punti, che nemmeno la più gentile delle leadership potrebbe garantire se non con investimenti e iniziative specifiche: pulizie migliori, riduzione del ricorso crescente ai provvedimenti disciplinari, e – ovviamente – potenziamento degli organici che ormai definire insufficienti è davvero riduttivo.

Insomma serve un nuovo modello di leadership, o meglio serve l’applicazione concreta delle dichiarazioni e degli intenti. E serve che l’azienda restituisca attenzione vera e tangibile ai colleghi della Rete. In Area Torino ci aspettiamo di vedere che si passi al più presto dalle parole ai fatti.

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INCONTRO TRIMESTRALE DIREZIONE REGIONALE LOMBARDIA SUD

VELOCITA’, TEMPESTIVITA’ E CORALITA’……

In data 11 luglio si è tenuto l’incontro trimestrale Direzione Regionale Lombardia Sud, alla presenza del Direttore Regionale Dr. Nava, del Direttore Commerciale Retail Roberta Benedicenti, del Responsabile delle Relazioni Industriali, dei Responsabili CTPAR e degli immobili.

Non sono mancati i ringraziamenti rivolti dal Dr. Nava a tutti i colleghi per gli ottimi risultati raggiunti a chiusura del secondo trimestre, sia nel segmento retail che in quello exclusive, supportando le difficoltà riscontrate nel comparto imprese, penalizzato dal ritardo burocratico del D.L. relativo agli sgravi fiscali.

Per le Organizzazioni Sindacali centrale e preoccupante è l’argomento progressiva diminuzione del personale sulla rete, con aumento eccezionale dei carichi di lavoro, rimodulazioni in riduzione dei part time, frequente negazione della concessione delle giornate di sospensione volontaria. Gli obiettivi sfidanti sono stati raggiunti grazie alla competenza, al sacrificio e al senso del dovere di tutti i colleghi!

Velocità, tempestività e coralità, parole profuse dall’azienda in questo incontro, non dovrebbero essere finalizzate al solo raggiungimento del budget progressivo, ma dovrebbero riguardare l’iter d’azione nella ricerca di concrete soluzioni: ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO FULL TIME.

Abbiamo segnalato perplessità sui risultati di calcolo dello strumento Teti Competenze: chiediamo una maggiore attenzione in sede di conferma da parte dei Direttori dei dati immessi, visto che il punteggio che ne scaturisce non è determinabile in seduta stante e potrebbe impattare sulla complessità dei portafogli gestiti e sui percorsi professionali.

Abbiamo ribadito l’importanza del luogo di lavoro in termini di salute e sicurezza, soprattutto in questa fase di accorpamento. A tal proposito l’azienda ha elencato le tempistiche dei vari interventi immobiliari, sottolineando come la razionalizzazione territoriale del prossimo autunno porterà risvolti positivi in tema di organizzazione del lavoro. Lavoreremo meglio grazie agli accorpamenti ed anche all’utilizzo di una piattaforma informatica sempre più snella che dovrebbe ridurre sensibilmente le attività burocratiche.

Purtroppo sono anni che vengono prospettati miglioramenti tuttavia senza un concreto riscontro. Ma attenzione, perché le forze e la motivazione della squadra non sono infinite! Di ciò un’azienda delle dimensioni e dell’importanza al pari di Intesa Sanpaolo deve assolutamente tenere conto.

Lavorare bene significa anche vivere meglio!

Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, 23/07/2024

COORDINATORI E RR.SS.AA. AREE LOMBARDIA SUD ed EST

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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La partenza del NWOW al Polo Tecnologico di Moncalieri sta suscitando dubbi e preoccupazioni

La partenza del NWOW al Polo Tecnologico di Moncalieri sta suscitando dubbi e preoccupazioni.

Il fatto che a precisa richiesta sindacale l’azienda abbia smentito la riduzione del 60% delle postazioni disponibili per i colleghi non è un bel segnale.

 

Lo sviluppo del progetto di “ristrutturazione” del Polo tecnologico di Moncalieri, dopo l’avvenuta presentazione del progetto relativo al palazzo di Bisceglie durante “l’I’m Tech | Save the date” del 9/7 scorso non lascia alcun dubbio che le postazioni disponibili alla fine del processo di riorganizzazione dell’immobile saranno una percentuale molto ridotta rispetto a quelle attuali e questo, date le esperienze già vissute su altri palazzi, non ci lascia tranquilli. Anche perché, sul Polo Tecnologico di Moncalieri, a fronte di nostre esplicite domande, non sono state date risposte esaustive o rassicuranti.

A questo proposito vogliamo precisare in modo chiaro e netto due cose.

  • L’ampliamento dello Smart Working è di per sé un fatto positivo che ci vede del tutto favorevoli, ma vogliamo ricordare che normativamente:
    • È assolutamente volontario su base individuale
    • La sua fruizione – per chi decide di avvalersene – avviene nei tempi, nei modi e nelle quantità per libera scelta del singolo collega e non sulla base di una pianificazione imposta.
  • In nessun caso e per nessuna ragione si potrà impedire a un collega di effettuare la propria prestazione lavorativa in presenza ogni volta che lo desideri. Al collega che intende lavorare in presenza deve essere garantita in ogni momento una postazione lavorativa adeguata e rispettosa di tutti i requisiti previsti dalle norme in materia di sicurezza sul lavoro ed ergonomia.

Vogliamo preavvisare l’azienda e rassicurare tutti i colleghi che garantiremo il rispetto sia delle norme generali, sia degli accordi e i diritti individuali che ne discendono.

Moncalieri, 18 luglio 2024

RSA Polo Tecnologico Moncalieri

La partenza del NWOW al Polo Tecnologico di Moncalieri sta suscitando dubbi e preoccupazioni

 

 

TRIMESTRALE EMILIA EST: SOSTENIBILITA’… PER CHI?!

Il 9 luglio si è svolto l’Incontro Trimestrale dell’Area Emilia Est con la partecipazione delle scriventi Organizzazioni Sindacali e i Rappresentanti Aziendali dell’Area Commerciale, Relazioni Industriali e Gestione del Personale.

L’incontro si è aperto con un minuto di silenzio per ricordare il collega della Filiale Digitale, Marco Fanelli, morto in un tragico incidente il 7 luglio. Esprimiamo alla famiglia e ai colleghi/e le nostre sentite condoglianze.

Nella prima parte, l’Azienda ha illustrato l’andamento della Direzione Regionale in base ai dati di maggio. I territori commerciali Retail ed Exclusive attestano una percentuale di raggiungimento del budget di Margine di Intermediazione superiore al 100% e il territorio Imprese intorno al 97%.

PRESSIONI COMMERCIALI E CARENZA DI ORGANICO: SITUAZIONE INSOSTENIBILE!

Come Organizzazioni Sindacali abbiamo evidenziato il grande malessere dei colleghi/e su cui gravano carichi di lavoro non sostenibili e pressioni commerciali eccessive.

Nello specifico abbiamo contestato che:

  • a giugno alla rete sia stato chiesto uno sforzo commerciale eccezionale in vista della semestrale della banca, nonostante gli organici di filiale cronicamente insufficienti e la fruizione delle ferie. L’ “intensità commerciale” è indebita pressione avente il carattere della frenesia e dell’insistente richiesta di dati, viste le modalità e la frequenza degli input ribaltati sui colleghi/e. Analoga situazione nei primi giorni di luglio. Dietro la richiesta insistente di applicazione del metodo commerciale, si cela la volontà di portare a casa quanti più collocamenti possibile, applicando l’equazione che se si incontrano tanti clienti e si propone con la giusta motivazione, i numeri richiesti non possono non arrivare; se non arrivano è in difetto il gestore, con una metodologia improntata al “prodotto” e non alla consulenza;
  • il flusso di clientela che si riversa nelle filiali porta una mole di richieste che i colleghi/e non riescono a soddisfare con tempistiche corrette, vista la carenza di personale; le filiali con il servizio cassa sono state subissate, anche quest’anno, dall’operatività legata al cambio assegni dei rimborsi Hera, con conseguente disagio della clientela, sfociata in alcuni casi in episodi di violenza verbale. Le diverse iniziative messe in essere dall’Azienda (fasce orarie indicate nelle lettere, nuovo processo di Onboarding) non hanno migliorato la situazione;
  • in molti casi, per gestire le “emergenze” (che ormai sono all’ordine del giorno), i colleghi/e suppliscono nell’apertura delle casse senza formazione, incontrando difficoltà operative oltre che intercorrere in rischi professionali e conseguenti procedimenti disciplinari;
  • molti colleghi/e sono stati spostati, all’interno della stessa filiale, in ruoli che non avevano mai ricoperto, aggravando il disagio professionale e personale;

Riteniamo le risposte fornite dall’azienda non soddisfacenti. Come Organizzazioni Sindacali chiediamo e ribadiamo con fermezza la necessità di azioni che rendano davvero sostenibile (termine molto caro ad Intesa Sanpaolo) il lavoro che i colleghi/e svolgono sempre al massimo del loro impegno.

CONCILIAZIONE VITA LAVORO: UN MIRAGGIO!

Nella rete commerciale è un miraggio la fruizione di giornate di smart working e l’utilizzo di giornate di solidarietà; in alcuni casi, sono state richieste rimodulazioni anche di giornate per permessi l. 104 e congedo parentale! Ribadiamo la necessità di rendere fruibili gli accordi sindacali e, ovviamente, il rispetto delle prerogative di Legge.

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

Il tema della sostenibilità del lavoro si intreccia alla problematica dei procedimenti disciplinari relativi, ad esempio, alle banconote false e alla compilazione del questionario Mifid che spesso sfociano in provvedimenti disciplinari con conseguente danno anche economico per i colleghi/e.

Le condizioni in cui i colleghi/e lavorano li espongono al rischio di ricevere lettere di contestazione che generano ulteriore ansia e frustrazione. Come Organizzazioni Sindacali abbiamo richiesto che si rendano effettivamente fruibili gli strumenti di formazione, corsi ed incontri ad hoc, e che si prenda consapevolezza che le conseguenze personali sono spesso frutto del clima generale in cui si svolgono le attività lavorative.

GLOBAL ADVISOR

Abbiamo richiesto all’azienda un’azione di comunicazione sui responsabili commerciali a tutti i livelli perché i colleghi/e non vengano interessati da richieste e comunicazioni nelle giornate in cui svolgono la loro attività come lavoratori autonomi.

TETI E PERCORSI PROFESSIONALI

La validazione di Teti, visto l’impatto sui percorsi professionali, richiede una maggiore conoscenza e formazione dei responsabili delle unità organizzative. Abbiamo chiesto all’azienda che vengano intensificate le iniziative per rendere effettivamente formati i responsabili, in modo da evitare conseguenze importanti che impattano anche sull’aspetto economico.

IMMOBILI E HUB

Si sono ripresentate, puntuali come ogni anno, problematiche sugli impianti di condizionamento, che determinano condizioni di disagio oggettivo. Abbiamo sollecitato azioni mirate ed efficaci e richiesto che vengano interessati i preposti alla necessità di chiusura dei punti operativi e/o di concessione del lavoro flessibile, per evitare conseguenze sulla salute dei colleghi/e.

Abbiamo reiterato la richiesta dell’apertura di nuovi Hub che consentono un miglioramento della mobilità e di conciliazione dei tempi casa-lavoro, in particolare in un territorio come il nostro interessato da importanti cantieri stradali.

L’azienda si sta muovendo implementando postazioni nelle filiali oggetto di 4×9 che continueranno nei prossimi mesi.

MOVING E NEXT WAY OF WORKING

Rispetto al moving che interesserà le colleghe e i colleghi di via Indipendenza e via del Pratello abbiamo chiesto chiarimenti sulla distribuzione numerica delle persone dato che l’esclusione della sede di Via Cairoli, ex sede della FD, che può contenere circa un’ottantina di posti, e che inizialmente era stata indicata come una delle destinazioni predesignate, ci pare avere un impatto significativo sui posti disponibili. L’impatto diventa più rilevante se si considera che a differenza delle altre sedi selezionate per il Next Ways of Working, tra cui una decisamente fuori mano, questo spazio si trova in prossimità della stazione di Bologna, quindi comodo a tutti i colleghi/e soggetti a pendolarismo.

Abbiamo pertanto richiesto che vengano resi disponibili ulteriori spazi nei palazzi del centro per favorire le colleghi/e delle strutture allocate in Aldo Moro, che per raggiungere la nuova sede di lavoro saranno soggetti a diversi disagi, anche in considerazione del fatto che la città di Bologna è interessata da diversi cantieri che stanno impattando la mobilità cittadina.

Siamo in attesa di ricevere dei riscontri in merito, dato che all’incontro non erano presenti i referenti della Struttura Immobili, che di recente ha avuto un avvicendamento di Responsabile nella nostra DR.

CONVENZIONI E WELFARE

Come Organizzazioni Sindacali abbiamo, ancora una volta, evidenziato la mancanza di convenzioni, strutture e altri presidi di welfare nel nostro territorio come ad esempio asili nidi aziendali, mense, convenzionamenti con esercizi commerciali.

COSA CI ASPETTIAMO DAL FUTURO

In data 27 giugno 2024 si è tenuto l’incontro Trimestrale della nostra Area Territoriale tra le Organizzazioni Sindacali e la delegazione aziendale, composta dal Direttore Regionale, dal Responsabile Commerciale Retail, dalla Gestione del Personale e da Relazioni Industriali. Dopo la consueta illustrazione dei dati relativi all’andamento commerciale e degli organici del personale sono stati trattati i temi:

–  Organici

–  Pressioni commerciali

–  Modalità di fruizione della formazione

–  Global Advisor

In relazione agli organici abbiamo fortemente evidenziato che la carenza di personale grava in modo pesante sulla rete, e – in assenza di interventi adeguati – la situazione è destinate a peggiorare, anche alla luce delle finestre di esodo, di cui una già avvenuta lo scorso 30 giugno, che vedranno per la nostra Area territoriale un totale di 8 uscite. I nuovi ingressi nella nostra Area continuano a riguardare quasi esclusivamente Colleghi assunti come Global Advisor: abbiamo quindi chiesto che sia presa in seria considerazione la possibilità di effettuare assunzioni Full Time trasversali ad ogni mercato. Alla carenza di organico si aggiungono richieste commerciali ogni volta più ambiziose e pressanti, che vengono trasmesse ai gestori con modalità non sempre opportune. Abbiamo infatti dovuto evidenziare ancora una volta che le riunioni, come gli incontri one-to-one, spesso non sono percepiti come un supporto, ma producono un senso di inadeguatezza e di incapacità,  anche in Colleghe e Colleghi con esperienza consolidata nel ruolo. Il Direttore Regionale si è impegnato in prima persona a intervenire affinché tutte le modalità di comunicazione siano pienamente rispettose della dignità e della professionalità di Colleghe e Colleghi e risultino così di effettivo supporto. Per ciò che riguarda la Formazione abbiamo nuovamente ribadito come alcuni responsabili non abbiano ancora recepito che gli 8 giorni di Formazione flessibile all’anno costituiscono un diritto e che tali giornate spettano integralmente a tutti coloro che ne facciano richiesta. Sarà nostra cura, tramite le Vostre segnalazioni, di relazionarci con l’ufficio Gestione del Personale. Ampio spazio è stato dedicato durante l’incontro all’evoluzione della figura dei Global Advisor. L’Azienda ha comunicato la prima conversione da contratto full time a contratto GA da parte di un direttore a cui dovrebbe seguire la possibilità anche per le Colleghe e i Colleghi assunti con contratto GA di intraprendere un percorso di crescita verso ruoli di coordinamento e di direzione. Prendiamo atto con favore della prospettiva che anche a questa platea di Colleghi possano essere offerte opportunità di crescita professionale, ma allo stesso tempo continuiamo a stigmatizzare la gestione del tutto discrezionale di questa forma contrattuale, in origine regolata da un accordo sindacale che aveva previsto diritti oggi cancellati dalla disdetta unilaterale da parte dell’azienda. In relazione alle persone che, in virtù delle tutele a suo tempo previste, hanno fatto valere il diritto alla conversione, durante l’incontro è stato comunicato che eventuali richieste di trasferimento presso altre Direzioni Regionali (compresa la DR Filiale Digitale) saranno prese in considerazione trascorso almeno un anno dalla data di conversione e dopo almeno un anno dall’inserimento della richiesta in People. Una decisione che, se da un lato può essere letta come un’evoluzione dell’atteggiamento iniziale, chiaramente “punitivo” nei confronti di coloro che avevano convertito il contratto, dall’altro impedisce fin da subito la possibilità di verificare una eventuale coincidenza tra le necessità delle persone e le esigenze tecniche, organizzative e produttive dell’azienda.

Come Organizzazioni Sindacali riteniamo che sia imprescindibile un’analisi delle singole domande di trasferimento, sia per i Global Advisor ma anche per tutti i dipendenti, al fine di porre da parte dell’Azienda la corretta attenzione alle esigenze delle proprie persone.

In conclusione, in qualità di OO.SS. dell’area Alessandria Asti, invitiamo come sempre Colleghe e Colleghi a segnalarci i problemi che dovessero rilevare, in modo tale da poter intervenire per esigere la necessaria attenzione alle reali condizioni di lavoro e al rispetto della dignità delle persone.

Per il volantino clicca qui

Alessandria, 16 luglio 2024

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN INTESA SANPAOLO ALESSANDRIA ASTI

GA: A CHE PUNTO SIAMO?

La FISAC, sin da quando è stato introdotto il Contratto Misto in ISP, ha avanzato numerose richieste per migliorare le prospettive economiche e professionali dei colleghi assunti o passati a questa modalità lavorativa. Per fare un punto su cosa è cambiato e cosa no, riportiamo l’elenco di queste richieste con un breve commento, in corsivo, a ciascuna di esse.

    • Garantire la possibilità di partecipazione ai Job Posting anche per i Global Advisor e, più in generale, l’attivazione di una vera possibilità di crescita e mobilità professionale a richiesta del collega.
      L’azienda ha garantito la partecipazione ai Job Posting dopo 4 anni dall’assunzione (termine previsto per i part-time con meno di 20 ore lavorative settimanali). Occorrerà verificare nel concreto quanti colleghi GA “vinceranno” i Job Posting e come verrà gestito il doppio contratto.
      .
    • Definire un percorso professionale anche per i Global Advisor, con la possibilità di ricoprire Ruoli di Coordinamento.
      Alla luce della recente decisione di un Direttore Exclusive di diventare Global Advisor mantenendo il ruolo e del susseguirsi di “voci” in merito a un prossimo coinvolgimento di GA “nativi” in ruoli di Coordinamento, sembra che questo obiettivo sia possibile. Tuttavia al momento non si hanno certezze in proposito, soprattutto sui tempi.
      .
    • Assegnare i colleghi Global Advisor in prossimità della loro residenza di provenienza sia per ridurre i disagi personali, sia per favorire lo sviluppo commerciale nel proprio territorio di radicamento.
      L’azienda ha sostanzialmente accolto questa richiesta e le assunzioni più recenti, in linea di massima, sono state sono state effettuate secondo il criterio richiesto.
      .
    • Attivare politiche di trasferimento coerenti con quelle degli altri dipendenti del gruppo. Anche in considerazione del punto precedente (ovvero che per lungo tempo, e talvolta ancora adesso, l’azienda ha proceduto con assegnazioni anche molto distanti dal luogo di origine) è necessario che vengano attivate le liste di trasferimento anche per questa “famiglia professionale” con particolare attenzione alla gestione dei portafogli in carico al collega.
      L’azienda ribadisce che la norma generale sui trasferimenti a richiesta trova applicazione anche ai GA. In realtà, al momento e a quanto ci risulta, solo pochissime domande di trasferimento sono state accolte e sempre per mobilità piuttosto limitata. In particolar modo risultano inevase le richieste di persone che hanno chiesto un trasferimento per ricongiungimento familiare o per altri gravi e comprovati problemi, nonostante la normativa e gli impegni aziendali prevedano attenzione specifica per la mobilità a grande distanza. Questo è un punto molto delicato che non può essere gestito attraverso risposte puramente burocratiche. Va da sé che, rispetto ad una totale chiusura iniziale, sembra essersi aperto uno spiraglio di speranza per la gestione di queste richieste.
      .
    • Istituire la possibilità di sostituzione di quei clienti nel portafoglio “B” che non sono più interessati al tipo di servizio offerto e, più in generale, possibilità periodiche di revisioni del portafoglio.
      Recentemente si stanno realizzando alcune revisioni sui portafogli dei GA senior con approvazione della Direzione Commerciale. Tuttavia non vi è alcuna certezza sull’eventuale periodicità di tali revisioni, che ci si augura proseguano in linea con le necessità che vengono rappresentate dal singolo o di volta in volta (ad esempio decesso di un cliente e sua sostituzione).
      .
    • Autorizzare politiche di pricing da gestire in autonomia in relazione ai propri clienti.
      Un passo avanti nella direzione di politiche di prezzo specifiche per i GA si è avuto con le promozioni di nuove aperture di conti correnti aperti fuori sede che ne prevedono la gratuità del canone mensile del conto, della carta di debito e del deposito amministrato. La possibilità di proroga è prevista anche alla decorrenza di 1 anno, qualora il cliente abbia attività di investimento col consulente.
      .
    • Maggior attenzione alla creazione dei portafogli inizialmente assegnati, che presentano una bassa capacità di intervento sulla clientela, con posizioni lavorabili anche inferiori al 40% del totale.
      Non abbiamo avuto segnali specifici in materia.
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    • Sviluppare e migliorare le procedure informatiche dedicate all’attività autonoma e richiedere un supporto software dedicato per target clienti finalizzato al collocamento dei prodotti. Ampliare la gamma dei prodotti a disposizione per l’Offerta Fuori Sede.
      Sono state apportate delle migliorie (implementazione della sottoscrizione dei PIR in OFS / OAD ad esempio).
      .
    • Migliorare i tempi e le modalità di comunicazione degli obiettivi, per una maggiore chiarezza e trasparenza dei KPI che influiscono sulla premialità.
      Non solo non abbiamo avuto segnali specifici in materia, ma sono sempre più generalizzati i problemi di calcolo dei vari parametri e che non consentono di lavorare in maniera adeguata. Vogliamo ricordare come i puntuali e ripetuti interventi della FISAC hanno consentito finora di individuare prima e correggere poi questi problemi, ma di certo occorre superare in modo strutturale queste distorsioni.
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    • Richiedere una condivisione del sistema premiante e dei meccanismi che lo regolano, relativo anche a questa categoria di lavoratori.
      Non abbiamo avuto segnali specifici in materia.
      .
    • Maggior chiarezza nell’assegnazione dei clienti: si verifica che venga richiesto al Global Advisor di contattare clienti che risultano, dopo l’attivazione della relazione, in capo ad altro gestore.
      Non abbiamo avuto segnali specifici in materia.
      .
    • Assegnare il Global Advisor nella sua attività dipendente alla filiera più coerente con la clientela che segue nella sua attività autonoma.
      Non abbiamo avuto segnali specifici in materia.
      .
    • Predisporre locali aziendali ben identificati e diffusi sul territorio dedicati allo svolgimento dell’attività autonoma: molti clienti, pur apprezzando la gestione di un consulente personale, non gradiscono ricevere le consulenze presso il proprio domicilio. Nei comuni dove non c’è la possibilità di avere spazi aziendali, prevedere un contributo per l’affitto in proprio di uno spazio da dedicare all’attività autonoma.
      Non abbiamo ancora avuto segnali specifici in materia, se non una “presa in carico” della questione da parte delle strutture locali a cui i GA si sono rivolti per ottenere l’assegnazione di tali locali. Anche in questo caso verificheremo sul campo quali sono le reali disponibilità aziendali.
      .
    • Consentire l’utilizzo dei marchi di ISP per la promozione della propria attività da libero professionista attraverso i propri canali e nell’eventuale spazio in uso per l’attività autonoma.
      Non ci sono state aperture specifiche, tuttavia seguiranno aggiornamenti anche rispetto a quanto riportato nella predisposizione dei locali aziendali.
      ..
    • Valorizzare e formare meglio i Direttori di Area e i Direttori di filialeper renderli reali figure di riferimento per i Global Advisor, soprattutto nella fase di costruzione del Portafoglio.
      Non solo non abbiamo avuto segnali specifici in materia, ma sempre più Direttori stentano a prendere atto di quanto previsto dal Contratto Misto, ovvero che “il consulente finanziario non è soggetto al potere direttivo del direttore di filiale operante come dipendente”.
    • Favorire l’accesso al credito anche a questi lavoratori, riducendo la profondità nel tempo della documentazione relativa all’attività autonoma richiesta (attualmente due anni).
      Non abbiamo avuto risposte dettagliate e complete  in materia. Dalle ultime riunioni sembra che possa esserci qualche apertura, ma dobbiamo ancora verificare concretamente la portata e i destinatari.
    • Prevedere un innalzamento del “minimo garantito”.
      Non abbiamo avuto segnali specifici in materia.
    • Sviluppare percorsi formativi basati su affiancamenti e incontri focalizzati con gruppi di lavoro omogenei, per una formazione e sviluppo professionale utili a migliorare le competenze e le opportunità di crescita professionale, nonché prevedere dei percorsi formativi con enti specifici, quali università o società partner, per ampliare le conoscenze da mettere in campo.
      Non abbiamo avuto segnali specifici in materia.
    • Avviare la possibilità di revisione / ampliamento del portafoglio al termine del primo biennio anche per i Global Advisor assunti senza clausola di trasformazione.
      Non abbiamo ancora avuto segnali specifici in materia, anche se bisogna tener conto che il biennio per i primi colleghi assunti senza clausola scadrà a inizio 2025.

Al termine di questo lungo elenco posiamo dire che alcuni passi in avanti sono stati fatti (alcuni molto significativi, altri meno), ma che su tantissimi temi (alcuni fondamentali), si registra un immobilismo tanto assoluto quanto preoccupante.

Come FISAC continueremo a incalzare l’azienda fino a quando non avrà offerto soluzioni credibili e concrete a tutte le nostre richieste. Ovviamente continueremo anche a tenervi aggiornati passo passo.

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AREA LIGURIA: INCONTRO TRIMESTRALE

Nella giornata del 02 luglio u.s. si è tenuto l’incontro trimestrale di Direzione regionale riservato all’Area Liguria.
Per l’Azienda erano presenti il Direttore Regionale, Andrea Perusin, il Direttore del segmento commerciale Exclusive, Luca Roccalberti, i Responsabili RPAR e CTPAR, Fabio Cravena e Andrea Facchini, lo Specialista Assistenza Rete di DR, Paolo Rofi, la Delegazione delle relazioni industriali.
Il Direttore regionale ha, come di consueto, illustrato l’andamento economico dei vari segmenti commerciali nel territorio, ma non ha fornito risposte risolutive per le criticità rassegnate dalle OO.SS.
In particolare:

• La carenza degli organici sulla rete filiali rimane il principale problema irrisolto. L’organico complessivo dell’Area è ulteriormente sceso a 1014 unità, dalle 1057 dello scorso anno. Da 896 a 851, invece, il personale
nei 5 segmenti commerciali della BdT. Le assunzioni promesse a seguito dell’accordo esodi non sono state confermate. Gli unici inserimenti ad ora effettuati riguardano gli stagisti (11) che, se supereranno l’esame, entreranno in Azienda come global advisor. La figura del gestore base è in via di estinzione, non viene rimpiazzata ma risulta essere sempre necessaria per i servizi di cassa / accoglienza e amministrativi.

• Sono in aumento i fruitori dello smart working. I dati sulla formazione flessibile (1,4 giorni medi per dipendente), però, confermano le difficoltà all’esercizio di un diritto che sulla carta viene garantito ma che nella realtà si scontra con i dinieghi dei responsabili delle strutture con le motivazioni più disparate. Il Direttore Regionale ha richiesto, anche negli incontri delle altre aree, i nominativi dei capi che si ostinano a non ottemperare all’accordo, omettendo ed ignorando la principale e reale causa della mancata concessione: la carenza di organici già sopra evidenziata.

• Le pressioni commerciali non sono sparite ma continuano ad avvelenare l’esistenza dei colleghi spingendoli, a volte, a forzare la mano con pericolose conseguenze. Continuano le intromissioni nelle agende dei gestori da parte di responsabili e direttori di area – alimentando in tal modo tra i colleghi un fastidioso senso di inadeguatezza – condizionando altresì la concessione della formazione flessibile al riempimento dell’agenda stessa.

• L’osservanza della normativa aziendale risulta sempre più difficile se non a volte impossibile. A fronte degli 11 provvedimenti disciplinari del 2023 abbiamo segnalato l’ondata in arrivo per l’anno 2024, conseguenza soprattutto delle situazioni critiche createsi con la gestione delle banconote L2, a causa di una normativa farraginosa che non ha compiutamente rappresentato il procedimento operativo.

• Critica anche la situazione nei cantieri immobiliari. Troppe le segnalazioni dei RLS necessarie al rispetto della normativa aziendale e di legge. Manca un adeguato e costante controllo sull’operato delle ditte esecutrici da parte delle competenti funzioni della Direzione immobili, anche nell’ interesse della stessa Azienda. La carente pulizia dei locali, più volte evidenziata, resta poi una delle principali criticità irrisolte.

Di fronte alle stesse difficoltà, che ormai si ripetono costantemente da anni sul territorio, non possiamo che manifestare il nostro sconforto ma nel contempo anche la nostra determinazione a voler mutare le cose.
Vogliamo nell’Area Liguria un clima e un’organizzazione del lavoro che rispecchi quelli che sono i principi e i valori che sono propri del Gruppo Intesa Sanpaolo e che sono declinati a livello centrale. Vigileremo sull’evoluzione degli eventi.

FAI CLICK QUI PER SCARICARE IL COMUNICATO UNITARIO

Incontro trimestrale Area Cuneo

Si è tenuto a Cuneo l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e l’Azienda per illustrare e discutere i dati dell’Area sindacale Cuneo (zona coincidente con la Provincia di Cuneo).
Il Direttore Regionale ed i rappresentanti delle relazioni industriali, unitamente al Responsabile HR della Direzione Regionale, hanno presentato i dati relativi al primo semestre 2024, ma purtroppo non hanno ancora fornito risposte alle problematiche che da più anni mettiamo al centro degli incontri trimestrali, in particolare:

  • Ha raggiunto un livello record l’annoso problema delle pressioni commerciali. In particolare gli ultimi due mesi, a seguito di un repentino aumento dei budget commerciali, hanno evidenziato una recrudescenza delle pressioni a tutti i livelli. Raccomandiamo a tal proposito, il massimo rispetto della normativa evitando qualunque comportamento inappropriato o forzature di vendita, ancorché sembrino necessari al raggiungimento degli obiettivi stessi.
    Nessuna lavoratrice, nessun lavoratore ha mai ricevuto un provvedimento disciplinare per non aver raggiunto il budget…per non aver rispettato la normativa sì!
  • Le intrusioni nelle agende dei gestori non più tollerabili: l’azienda deve prendere atto di questi comportamenti che non sono delle eccezioni e vanno eliminate da subito; non si possono inserire appuntamenti non concordati con il gestore e non si possono modificare i commenti sulle agende senza l’intervento del gestore.
  • In considerazione della recente riduzione degli orari di cassa in alcune filiali e la trasformazione di altre in soli punti di consulenza, è necessario fare chiarezza sui comportamenti da seguire per la gestione della clientela. L’Azienda, nel raccomandare lo stretto rispetto della normativa in essere, assicura la propria assistenza tramite la struttura HR di DR, da contattare per valutare casi straordinari e dubbi, in maniera da assicurare un comportamento univoco, coerente e tutelante per i lavoratori.
  • La programmazione del lavoro e della formazione flessibile sono insoddisfacenti: in particolare il numero di giorni usufruiti in smart learning è ben al di sotto delle aspettative.
    Continua l’ostracismo immotivato da parte di alcuni Responsabili, che negano o concedono con difficoltà i giorni previsti dagli accordi sindacali e dalla normativa aziendali. I dati forniti da ISP sono chiari e confermano il problema.
  • Le uscite a vario titolo, comprese anche quelle già programmate per accesso all’esodo, insufficientemente sostituite, acuiscono il grave problema, più volte denunciato dalle OOSS, del livello degli Organici delle filiali. Sono necessarie nuove assunzioni.
  • E’ necessaria chiarezza sulla strategia aziendale a breve/medio termine sulla Filiale Digitale ed i relativi distaccamenti sul territorio provinciale, onde consentire a tutte le persone coinvolte e/o potenzialmente interessate di poter scegliere con un quadro organizzativo certo.

La pulizia dei locali aziendali risulta spesso carente, a tratti imbarazzante, come già
denunciato da un recente volantino sindacale del 17/05/24. L’Azienda ha assicurato un controllo in merito.

Cuneo, 16 luglio 2024

Per il volantino clicca qui

(altro…)

TRIMESTRALE AREA CAMPANIA DEL 3 LUGLIO 2024

 

TRIMESTRALE AREA CAMPANIA DEL 3 LUGLIO 2024

 

 

 

In data 3/07/2024 si è tenuto l’incontro di trimestrale dell’Area Campania.

 

Al tavolo della delegazione aziendale erano presenti : Gaetano Luca Capogreco e Alessandra Piccione per le Relazioni Industriali, Enrico Simonetti Responsabile del Personale e assistenza rete della Direzione Regionale, Marina Walter Direttore Commerciale Exclusive, Alessandro Lenoci Direttore Commerciale Imprese, Simona Carannante e Silvana Quinto, Responsabili CTPAR, Mauro Zampognaro per il Personale e Assistenza rete Agribusiness, Antonio Rainone per gli Immobili.

 

Ad inizio incontro è stato presentato Francesco Orefice – in precedenza Direttore di Area della Filiale Digitale – quale nuovo Responsabile CTPAR in sostituzione di Simona Carannante a cui contestualmente è stata assegnata la responsabilità del CTPAR Napoli e Caserta mentre Silvana Quinto, infine, rientrerà nella sua regione di provenienza, la Puglia.

 

Ha aperto i lavori il Direttore Commerciale del Territorio Imprese, Alessandro Lenoci, che ha manifestato soddisfazione per i risultati raggiunti dalla Banca, nonostante il particolare scenario macroeconomico, caratterizzato dall’aumento dei tassi e dai dubbi sulla situazione geopolitica e dal conseguente attendismo degli imprenditori sugli investimenti.

Sulla stessa onda, il Direttore Commerciale Exclusive Marina Walter, che ha sottolineato i successi conseguiti nel risparmio gestito ed amministrato, tanto per il territorio Executive che per quello Retail, ma anche la tenuta di prestiti e mutui (anche attraverso le surroghe).

 

In tema di gestione del Personale, l’Azienda ha tenuto a evidenziare l’ampia proposta di strumenti di flessibilità, tramite

il part-time, il lavoro flessibile, lo smart learning.

 

In premessa, come OO.SS., abbiamo sottolineato come tali positivi risultati siano stati ottenuti grazie al quotidiano impegno dei lavoratori i cui carichi di lavoro crescono continuamente e non abbiamo potuto non segnalare il clima ormai saturo che si vive nella rete e che sta impattando sul profilo psicologico dei colleghi e sulla loro salute. E ciò legato ai ritmi ed ansia imposti dalle esasperanti pressioni commerciali che rendono la vita impossibile, che inducono in errori operativi e responsabilità sempre più circoscritte al solo dipendente, e prova ne sia l’elevato numero di procedimenti disciplinari. Difficoltà si avvertono nell’ottenimento dei tanto richiamati strumenti di flessibilità (in particolare dello smart working e degli otto giorni di formazione a distanza). A nostro avviso l’aumento di carichi di lavoro e stress, la crescita delle contestazioni e la resistenza alla concessione delle flessibilità hanno un’origine comune : l’inadeguatezza degli organici, sempre più ridotti. Infine abbiamo rappresentato che il modello organizzativo adottato dall’Azienda si fonda anche sulla presenza di HUB che, nella nostra area, mancano del tutto.

 

A fronte di tali obiezioni, l’Azienda ha ribadito la forte stigmatizzazione delle pressioni commerciali, espressamente

definite da Lenoci IMMORALI ed INEFFICACI.

E’ stata quindi richiamata la funzione dell’Altimetro come strumento di rilevazione del grado di soddisfazione e/o insoddisfazione dei colleghi con garanzia che, a fronte di rilevazioni insoddisfacenti di tale valore, ci sia un intervento delle Funzioni del Personale finalizzato ad eliminare le criticità e a valutare anche l’ipotesi di sostituzione di chi pone in essere atteggiamenti distorti e continuativi.

 

Evidenziamo pertanto la necessità che i vertici aziendali trasmettano i giusti messaggi a tutta la Filiera in modo che non arrivino poi distorti sulla rete. Come OO.SS. richiamiamo i colleghi a non sottovalutare gli strumenti a disposizione. Il malessere, ove presente, deve essere comunicato sempre, sia ai propri rappresentanti sindacali che attraverso gli strumenti previsti al fine di corroborare le segnalazioni delle OO.SS. (altrimenti l’Azienda continuerà a dirci che nonostante la drammatica rappresentazione della realtà lavorativa di Filiale, le segnalazioni da parte dei colleghi restano esigue e dal dato ufficiale irrilevante).

 

Sul tema delle flessibilità introdotte con gli ultimi accordi, parte aziendale ne ha confermato la centralità per il corretto funzionamento del NWW ribadendo la visione dell’Azienda nella concessione di smart working e smart learning e rimarcando come il ruolo del Direttore, in futuro, debba saper interpretare una gestione del Personale anche a distanza.

 

Per quanto concerne gli HUB l’Azienda, dopo aver aperto nuovi punti su Napoli, ha assunto l’impegno di attivarne anche nella nostra Area e come OO.SS. auspichiamo che i primi si riescano a realizzare entro la fine del corrente anno. Al riguardo, ricordiamo che circa 400 dipendenti sono pendolari dalle Province della Campania verso il capoluogo di Regione.

 

Si sono poi affrontate le problematiche connesse alla figura dei Global Advisor.

Le OO.SS. hanno richiesto il rispetto di tutte le previsioni contrattuali previste per tali figure sottolineando la necessità di creare anche per tali figure uffici ove incontrare la clientela. Abbiamo poi richiamato l’attenzione sulle difficoltà riportateci nell’attribuzione e nella gestione dei portafogli assegnati a tali colleghi. Mentre sugli uffici le risposte sono state ancora una volta interlocutorie, su questo ultimo punto, l’Azienda ha chiarito come non esista alcuna discrezionalità in merito da parte delle Filiali. Il popolamento e la gestione dei portafogli assegnati vengono gestiti centralmente. La figura resta centrale nella Banca del domani.

 

In tema di mobilità a richiesta abbiamo rappresentato all’Azienda la lentezza nell’accoglimento delle domande e le difficoltà che i colleghi ci rappresentano anche in tema di cambio mansioni, anche nelle strutture centrali. Abbiamo anche richiamato l’attenzione sulle richieste d’ingresso avanzate dai colleghi che prestano servizio in altre Direzioni Regionali. Malgrado si sia già dato luogo ad alcuni trasferimenti richiesti da parte di coloro che hanno operato la conversione da GA a contratto full time a tempo indeterminato, la Campania risulta la terza Regione per numero di richieste in ingresso, pari a circa 200. La risposta aziendale ha sottolineato la necessità di assicurare una corretta allocazione delle risorse ed ha ricordato che, al momento, sono inoltre presenti sul territorio della nostra Direzione Regionale circa 100 stagisti, che implementeranno gli organici di Filiale.

 

Il tema degli organici e quello dei GA si intreccia fortemente. Pur non disconoscendo l’impegno della Banca sul tema delle assunzioni (la Campania è la terza regione in Italia per nuove assunzioni), le OO.SS. hanno sottolineato come tali assunzioni si concentrino principalmente nelle strutture di centrale mentre la rete riceve quasi esclusivamente GA che, pur impegnandosi, restano dei part time. Il dato appare plasticamente anche guardando la crescita esponenziale del personale a part time, storicamente poco presente nei nostri territori. Le ore lavorate si riducono conseguentemente, aumentando i carichi di lavoro degli altri colleghi, le pressioni commerciali e lo stress. Se l’Azienda intende continuare a perseguire ambiziosi obiettivi di crescita deve assicurare a tale obiettivo le “gambe” per raggiungerlo attraverso un adeguato ripianamento degli organici che consenta al modello di funzionare, senza lasciare moltissimi clienti “parcheggiati” in portafogli non assegnati. Si rende sempre più necessario aprire, in tutte le sedi, un confronto sui carichi di lavoro.

 

In tema di percorsi professionali, si è segnalato come lo strumento TETI Competenze, la cui incidenza sulle complessità è altamente rilevante, è la componente fondamentale anche per il consolidamento dei percorsi stessi e la poca conoscenza da parte di alcuni Direttori oltre alla non conoscenza in tempo reale dei punteggi scaturenti a seguito della validazione delle competenze da parte dei Direttori, rischia di portare ad una diminuzione del punteggio relativo alla complessità corrispondente e, quindi, di determinare fuoriuscite dai percorsi professionali con impatto sulle prospettive di crescita inquadramentale ed economica dei colleghi e dei sacrifici da loro profusi.

Abbiamo chiesto all’azienda di sensibilizzare i Direttori sull’argomento, in particolare per i colleghi che risultano in percorso professionale. Tra l’altro, non si comprende come in alcuni casi anche colleghi con valutazioni professionale elevate abbiano visto una riduzione della propria autovalutazione su Teti !!

 

In tema di Next Way of Working, ricordiamo che l’Azienda sensibilizza i Direttori di Filiale a far utilizzare lo strumento di pianificazione e consuntivazione attraverso il quale viene gestita l’organizzazione del lavoro. Tale apprezzabile strumento, utile tanto ai colleghi quanto ai Direttori di Filiale per un’efficace gestione e presidio della stessa, non può pero essere applicato parzialmente in quanto crea disagio e difficoltà operative di gestione della clientela interna ed esterna. Esistono infatti ancora delle “zone franche” che possiamo definire disfunzioni operative quali, ad esempio, la mancata lettura da parte dell’applicativo pianificazione degli effettivi orari di lavoro di un dipendente (la flessibilità oraria d’ingresso, la riduzione della pausa pranzo ridotta o il mancato inserimento di un’assenza con una causale di assenza generica), che andrebbero colmate per la totale visibilità da parte dei Direttori e per la gestione delle agende e degli appuntamenti della clientela considerato che la pianificazione delle assenze e presenze nell’applicativo People dialoga con le agende di ABC.

 

Ed è proprio al riguardo che abbiamo segnalato diverse anomalie registrate in gran parte della rete relativa agli appuntamenti fissati dai clienti stesso tramite l’APP e, in parecchi casi, dalla Filiale Digitale per evitare appuntamenti fissati con colleghi assenti, oltre alla necessità di preventiva verifica della figura professionale per evitare, ad esempio, che venga fissato un appuntamento per un mutuo con il gestore base. Ciò comporta un disagio per le Filiali Retail costrette a rilavorare le agende ogni mattina per rivedere gli appuntamenti riassegnandoli secondo le competenze e la presenza di ogni dipendente prima che si presenti un cliente e si crei un’inefficienza o un disguido.

 

Per quanto concerne la sicurezza, si sono registrati solo 2 tentativi di rapina nella Direzione Regionale negli ultimi 6 mesi, di cui una sola andata a buon fine (peraltro per un importo assai modesto). Stabili anche le aggressioni (per lo più consistenti in minacce verbali), mentre risultano in aumento i furti (o tentativi) agli ATM.

 

Vi è la necessità di rafforzamento delle strutture Agribusiness anche con l’introduzione di nuovi gestori ed anche della figura del Coordinatore che l’Azienda non ha ancora assegnato in determinate regioni; figura, quest’ultima, che sicuramente può dare un valore aggiunto nello sviluppo e presidio del settore e della divisione. Non si comprende le logiche secondo cui alcune Filiali Agribusiness hanno ricevuto un numero considerevole di pratiche rivenienti dal Retail e dalle Imprese senza ricevere alcun aumento di organico e nuovi distaccamenti con relativa assegnazione del Coordinatore; circostanza questa che ha ulteriormente oberato i gestori sovraccaricandoli ulteriormente di clientela e distogliendoli dalle loro attività primarie e specifiche. Ci sono realtà, soprattutto quelle riferite alle Filiali Agribusiness, che hanno impieghi e lavorazioni che il Personale, sempre risicato, non ha più la possibilità di poter espletare, se non trascurando fasce di clientela con esigenze urgenti da cui conseguono rischi operativi. Occorre ripristinare un Help Desk in linea per problematiche urgenti considerato che le risposte spesso si rivelano poco efficaci o non risolutive che richiedono livelli superiori d’intervento. Per non parlare, poi, delle procedure informatiche che vengono di continuo aggiornate, spesso senza idonea informativa preventiva, e che creano continue richieste di H4Y che ormai occupano almeno il 35% di una giornata lavorativa media.

Abbiamo chiesto una maggiore attenzione verso la Campania e che situazioni o Filiali, come ad esempio quella della Filiale Agribusiness di Caserta, abbiano la giusta attenzione e valorizzazione e che l’Azienda verifichi, in base alla mole di lavoro che occupa le Filiali Agribusiness, di intervenire esaminando, caso per caso, e valutando di utilizzare il Personale che si renderà disponibile dalle prossime chiusure di filiali in considerazione anche della circostanza che ci sono postazioni di lavoro disponibili in diverse realtà Agribusiness.

 

Abbiamo segnalato al Responsabile per gli Immobili alcuni disservizi presenti in molte Filiali, come la qualità dei servizi di pulizia e come la cronica mancanza di carta igienica o i ripetuti malfunzionamenti degli impianti di climatizzazione, spesso con tempi di riparazione troppo lunghi a causa della mancanza di pezzi di ricambio.

Pur ribadendo la necessità di aprire un INCIDENT per le opportune segnalazioni, ci è stato confermato che non esiste un magazzino scorte (sic!), e l’Azienda si è impegnata ad acquistare il fabbisogno necessario.

In fase di accorpamento di Filiali, poi, i colleghi sono chiamati a svolgere attività di archivista, con connessi rischi di salute e sicurezza, nella fase di preparazione all’accorpamento nel corso della quale devono preparare un numero corposo di scatoli contenenti conti correnti, pratiche di fido, garanzie , etc. oltre a spedizione di pratiche di mutuo e macero. Attività extra che, tra l’altro, viene richiesta e si somma alle attività e budget commerciali che restano immutati. Anche su queste tematiche abbiamo raccolto la disponibilità aziendale per particolari analoghe situazioni.

 

 

In conclusione, pur apprezzando la disponibilità al dialogo e l’apertura su alcune tematiche trattate, ancora una volta dobbiamo sottolineare come su diversi temi le risposte siano state interlocutorie, deludenti e che su altre tematiche le posizioni restano distanti. Continueremo a monitorare le problematiche segnalate ed a ricercare un dialogo costruttivo con l’Azienda a cui continueremo a riportare prontamente quanto lavoratori e lavoratrici ci rappresentano per realizzare al meglio il nostro impegno di supporto e tutela.

 

 

Anche perché appena si guasta il prossimo condizionatore … dovremo abituarci tutti alle alte temperature !!!

 

 

I COORDINATORI TERRITORIALI DELL’AREA CAMPANIA

INTESA SANPAOLO

                              

First Cisl – Fisac Cgil – Uilca Uil

INCONTRO TRIMESTRALE AREA MARCHE DEL 27-6-2024

Care colleghe e cari colleghi,

giovedì 27 giugno 2024 si è tenuto il confronto trimestrale tra la Direzione Regionale Emilia
Romagna Marche e le OO.SS. marchigiane sui temi riguardanti la nostra Regione.
L’azienda ha esordito con l’esposizione dei dati economici dei settori retail, exclusive e
imprese aggiornati a maggio, che mostrano un andamento incoraggiante, in linea con le
aspettative di budget.A seguire abbiamo rappresentato, unitariamente, la nostra viva preoccupazione per
diverse problematiche che impattano direttamente sulle lavoratrici e sui lavoratori del
territorio.

Pressioni Commerciali: in questo fine semestre abbiamo registrato una escalation
inusuale delle pressioni commerciali, accompagnate da esplicite dichiarazioni
aziendali finalizzate a mostrare una semestrale esaltante, che impattano
negativamente sul lavoro quotidiano. Abbiamo accusato episodi “scomposti”,
“esuberanti” nonché “creativi” posti in essere per “motivare” ed “entusiasmare” i
gestori al miglioramento delle prestazioni, già per altro ben positive.
A poco valgono le rassicurazioni aziendali sulla riduzione del budget per i mesi
successivi.
Rassicurazioni che poi si sono rilevate inesistenti: anche per il mese di luglio si
registrano assegnazioni di budget maggiori di giugno, mese già maggiorato del 35%.
Dichiarazioni non confortanti alla vigilia dell’inizio delle ferie estive!
Ridotta Sperimentazione 4×9 e SW: le Marche hanno un numero significativamente
inferiore di filiali in sperimentazione rispetto ad altre aree, con una preoccupante
assenza di piccole e medie filiali.
Chiusura di Sportelli: dall’incorporazione di UBI, siamo scesi al di sotto del numero
di filiali pre-fusione, con un impatto negativo sui carichi di lavoro, sul servizio e sulla
presenza sul territorio.
Limitate Assunzioni: dopo le 10 assunzioni del 2021, altri 18 stagisti sono stati
destinati ad essere assunti come global advisor. Abbiamo espresso la nostra
preoccupazione sulla permanenza in regione di questi giovani, una volta assunti.
Abbiamo inoltre evidenziato che le assunzioni nel territorio marchigiano sono
ancora di numero troppo limitato.
Problemi Ambientali a Jesi: siamo fortemente preoccupati per la costruzione di un
impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi vicino alla nostra sede di
Jesi (Esagono), che potrebbe mettere a rischio la salute dei 700 colleghi che vi
lavorano. Abbiamo chiesto all’azienda di informarsi attivamente sulla evoluzione
del progetto.
Gestione degli Archivi nelle Filiali Accorpate: la gestione degli archivi nelle filiali
accorpate richiede maggiore attenzione per garantire una buona organizzazione del
lavoro e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.
Visite Mediche Facoltative Aziendali: nessuna piazza nella regione Marche è stata
indicata come sito per svolgere le visite mediche facoltative, nonostante la forte
presenza di addetti. Chiediamo la individuazione di un sito nel territorio
marchigiano.
Digitale e Rientri Part-Time: vigileremo sui casi di part-time che potrebbero essere
messi in difficoltà dalle nuove richieste di rientro settimanale pomeridiano.
Campagne Digitali: abbiamo chiesto di limitare la durata delle campagne
promozionali ad un periodo meno impattante rispetto alle attuali 3 settimane
consecutive.
Distaccamenti e Hub Regionali: la confusione e l’ambiguità nel trattamento dei
distaccamenti di filiale digitale e la mancata chiarezza sugli hub regionali creano
difficoltà organizzative.

Abbiamo sollecitato la Direzione a prendere in seria considerazione queste problematiche
ed intervenire prontamente per migliorare le condizioni di lavoro.
Continueremo a monitorare la situazione e vi terremo informati sugli sviluppi.
Siamo uniti e determinati a tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori per garantire un
ambiente di lavoro più sano, equilibrato, e sicuro per tutti.

4 Luglio 2024

Coordinamento Marche Intesa Sanpaolo
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA/UIL UNISIN

Comunicato OOSS incontro trimestrale Area Marche 27 giugno 2024

Trimestrale Area Romagna – Aggiornamento della situazione Romagna: Il nostro primo semestre 2024

In data 25 giugno 2024 a Forlì, presso la Sede di Corso della Repubblica, si è tenuto il secondo incontro trimestrale tra Azienda e Parti sindacali.

L’incontro si è aperto con la relazione del Direttore Commerciale Exclusive Massimiliano Simonelli, che ha illustrato la situazione positiva dei tre mercati i quali, seppur con minime differenze, sono in linea con i budget di periodo.

La funzione del Personale di D.R. ha presentato le numeriche di BdT nella nostra area sindacale, con valori in calo a causa del mancato ricambio generazionale sulla rete. Attualmente, i part-time in essere si attestano a un valore di 243 colleghi, che è pari al 29,1% della forza lavoro dell’Area Romagna.

 

Le Organizzazioni Sindacali hanno quindi evidenziato le problematiche più pressanti, fornendone una sintesi dettagliata.

Continua nell’allegato volantino…. Area Romagna – Il nostro primo semestre 2024

Coordinatori Territoriali Intesa Sanpaolo Area Romagna
FISAC/CGIL

La coperta è sempre più corta e vecchia, ma scalda ancora bene e alla banca va bene così (???)

UNA VOLTA SI CANTAVA “TUTTI AL MARE, TUTTI AL MARE…”
MA NON C’E’ ARIA DI VACANZA E DI FERIE IN INTESASANPAOLO F.V.G.
Pesano la riduzione del personale, la chiusura delle Filiali,
la dismissione di attività, la continua richiesta di Budget.
La coperta è sempre più corta e vecchia, ma scalda ancora bene e alla banca va bene così (???)

Mercoledì 26 giugno 2024 si è tenuto a Udine, l’incontro trimestrale di Area F.V.G.; in apertura dello stesso sono stati forniti i dati economici di DR e di Area aggiornati al mese di maggio. I dati, come sempre positivi, sono sostanzialmente in linea con le previsioni di obiettivo per il 2024 (in incremento rispetto al 2023), e dimostrano il grande impegno che ogni giorno tutte le colleghe ed i colleghi mettono sul campo.

Abbiamo evidenziato con forza la grande disponibilità e responsabilità dei nostri colleghi, segnalando la loro costante capacità di tenere sotto controllo la dinamicità della clientela, sia nel mondo aziende che privati, assicurando sempre professionalità e serietà nella gestione delle esigenze manifestate dalla clientela.

Abbiamo anche fatto presente che i positivi risultati economici sono stati raggiunti pur in presenza di un elevato numero di portafogli scoperti; a tal riguardo l’azienda dice che questi portafogli scoperti sono comunque presidiati perché hanno redistribuito i clienti sui gestori “rimasti” e sui direttori di filiale.
Abbiamo sottolineato che la soluzione non è aumentare i carichi di lavoro su chi resta, con la prevedibile conseguenza di esaurire anche queste risorse, ma Assumere! Assumere! Assumere!

L’aspetto occupazionale è il tema più importante per il nostro futuro e per il futuro della nostra Azienda in F.V.G.. A nostro avviso è improcrastinabile la necessità di procedere con le assunzioni di giovani a tempo pieno e indeterminato per far fronte agli alti carichi di lavoro e al necessario ricambio generazionale. A nostra precisa domanda su che cosa stia facendo la nostra Banca la risposta aziendale è:
“Non si trovano giovani del Friuli Venezia Giulia che abbiano i requisiti previsti dal nostro istituto”.
Ma volete veramente che ci crediamo? Perché le altre aziende del settore assumono (magari portandoci via la meglio gioventù) e Intesa Sanpaolo no?

Evidentemente perché non c’è la volontà di farlo. Se poi così non fosse, forse si tratta di attivare una reale campagna di assunzioni di giovani del territorio, con interventi nelle Scuole e nelle Università, poi se si cercano laureati con 110 e lode che accettino di essere assunti come Global Advisor, il discorso è un altro.
Manca la volontà perché chi c’è tira la carretta, intanto si dismettono le attività e l’occupazione sul territorio. Quale sarà il futuro dell’azienda nel F.V.G. fra 5-10 anni?

Dopo la scomparsa delle api, ora la scomparsa dei bancari ISP???

Da anni in Friuli Venezia Giulia assistiamo alla chiusura delle filiali e la conseguente drastica riduzione della popolazione bancaria; dimissioni, esodi e l’assoluta mancanza di assunzioni in loco che sta creando da tempo grande preoccupazione tra le organizzazioni sindacali aziendali del più grande Gruppo Bancario in Friuli Venezia Giulia.
Ne siamo tutti testimoni ma non vogliamo esserne VITTIME inconsapevoli!!!

Abbiamo affrontato poi il tema delle richieste di aumento dei risultati (30% in più?) che sono state fatte ai colleghi a inizio mese di giugno (con la coperta già corta e le persone stanche, in vista del meritato periodo di riposo estivo), chiedendo lumi sulle motivazioni di questa scelta.

Ma cosa possiamo dire a chi ci risponde “è una richiesta che ci fa il mercato?”, se non: “stiamo parlando seriamente?”.
L’età della platea dei colleghi, che lavorano in Rete e negli Uffici Centrali, si sta notevolmente alzando mentre le richieste aziendali sono sempre più pressanti e competitive.

Quanto potrà durare ancora l’equazione
“meno personale (e più anziano) = più risultati”?

E’ sostenibile tutto questo per le “nostre Persone”?

Fra le molte criticità riportate (come di consueto lista lunga, elenco sottoscritto da tutte le OO.SS. e consegnato all’azienda) abbiamo evidenziato la necessità di avere sul territorio, anche in considerazione dell’evolversi della normativa e del modello organizzativo, adeguati interlocutori e riferimenti, supportati e preparati nella gestione delle persone (non ci riferiamo solo alla gestione del personale, ma a tutta la filiera di chi ha responsabilità sulle persone) anche con specifici percorsi di formazione.

L’esempio lampante: “l’accordo sui percorsi professionali” è in vigore, nella sua più recente edizione, dal 2020, ma continua ad essere un “illustre sconosciuto” e tutti gli attori che hanno responsabilità gestionali sugli elementi caratteristici della “complessità gestita” o della “complessità delle filiali”, devono essere adeguatamente preparati. Così non è stato, e anche stavolta più di qualche collega è rimasto insoddisfatto.

Sulle modalità di calcolo ed erogazione del PVR l’azienda a livello centrale ha assicurato che le informazioni ai colleghi sarebbero state esaustive. Nulla! Abbiamo dovuto fornirle noi. E di nuovo insoddisfazione. Però con insistenza si parla di quanto si potrà (potenzialmente) raggiungere con il PVR 2024.

Abbiamo evidenziato che per dare sostanza alla “settimana dell’inclusione”, servono politiche attive nei fatti, ad esempio nella tutela della “genitorialità” e delle “persone che presentano problemi di salute e familiari” dove c’è tanto da fare (se si vuole farlo realmente).

Abbiamo, inoltre, sottolineato che la più semplice delle modalità di conciliazione dei tempi vita lavoro ovvero la “flessibilità di orario” viene di fatto negata ai colleghi perché al mattino alle 8.30 si parte già con la prima riunione di filiale …
Sul 4×9 e smart working, abbiamo evidenziato la preoccupazione che si attivino su basi “spintanee” per far fronte alla carenza di postazioni (“careghe per intendersi”) nelle filiali post accorpamento.

Sugli archivi, che non sono più archivi ma magazzini, abbiamo nuovamente sottolineato che si tratta di una operatività che necessita delle attenzioni stabilite dalla Legge in materia di Salute e Sicurezza.

Gli ambienti di lavoro sono rumorosi, spesso non puliti adeguatamente e in alcune strutture i servizi igienici sono insufficienti. Lo stress nelle filiali, sia New Concept che tradizionali, è al limite, chi sta in accoglienza, e allo sportello se “le sente di tutti i colori” dalla clientela stanca e inviperita, per non parlare delle forti criticità nella gestione dell’afflusso di “non clienti” per servizi di tesoreria e cassa (“e il progetto self banking”?).

Care colleghe e cari colleghi, vi ringraziamo di quanto fate ogni giorno (anche per chi dovrebbe farlo e se ne dimentica), vi abbracciamo forte e vi auguriamo di trascorrere delle belle giornate di ferie con i vostri cari.

Udine, 2 luglio 2024

I Coordinatori Territoriali e le Rappresentanze Sindacali Aziendali
IntesaSanpaolo – Direzione Regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia
Fabi   First-Cisl   Fisac-Cgil   Uilca-Uil   Unisin Falcri-Silcea-Sinfub

Area Romagna – Se il buongiorno si vede dal mattino.…….sarà un’estate calda!

L’estata è appena iniziata e puntualmente, anche quest’anno, si sono ripresentati i problemi agli impianti di condizionamento in numerose filiali ed uffici del nostro territorio.
Gli interventi necessari alla commutazione inverno/estate degli impianti, sono stati spesso tardivi costringendo le colleghe ed i colleghi a lavorare in condizioni di assoluto disagio.
Oltre ai ritardi di accensione si segnalano numerosi malfunzionamenti. Particolare gravità si rileva nel palazzo di Corso della Repubblica a Forlì, dove ci sono diversi guasti e al momento funziona solo in parte, lasciando al caldo molte sale e intere zone del palazzo.
La questione è incresciosa perché sono ormai anni che l’impianto crea problemi sia in estate che in inverno costringendo a continui interventi manutentivi che non sono legati a problemi di ordinaria manutenzione, ma sono strutturali all’impianto stesso, oramai obsoleto.
Qualora non vi fossero le adeguate condizioni di salute e sicurezza per svolgere l’attività lavorativa in presenza, invitiamo tutti i colleghi a chiedere al proprio responsabile di essere posti da subito in smart working.
Ricordiamo a tutti i preposti delle unità lavorative che, ai sensi dell’art. 18 del Dlgs. 81/08, sono personalmente responsabili della salute e sicurezza dei colleghi nel luogo di lavoro. In caso di criticità devono effettuare la segnalazione tramite l’applicativo Megarete e contattare il proprio responsabile del CTPAR e le strutture di Tutela Aziendale della nostra Direzione.
Continueremo a segnalare eventuali criticità e chiediamo all’Azienda una maggiore attenzione e migliore programmazione negli interventi per “le nostre persone”.

FISAC/CGIL
Coordinatori RSA Romagna
Intesa Sanpaolo

VOLANTINO impianti_sarà un’estate calda

FORMAZIONE: UN DIRITTO E UN DOVERE!

Le scriventi Organizzazioni Sindacali ritengono necessario ritornare sull’argomento della Formazione, ricordandone l’importanza per tutti. La formazione infatti è al tempo stesso un diritto e un dovere:

  • Un dovere nei confronti dell’Azienda, per poter essere sempre aggiornati su normative ed aspetti commerciali ed operare correttamente.

  • Un diritto dei singoli lavoratori, utile per evitare di incorrere in errori che si traducono poi, sempre più spesso, in provvedimenti disciplinari, oltre che in decurtazioni di premi in caso di tardiva o mancata fruizione.

Gli accordi sindacali vigenti nel Gruppo Intesa Sanpaolo prevedono, per tutti i dipendenti del gruppo, il diritto alla fruizione di otto giorni di Formazione Flessibile all’anno, previa programmazione concordata con il proprio responsabile. Quest’anno l’azienda ha caricato già dai primi mesi dell’anno i corsi MIFID e IVASS, proprio per consentirne una fruizione più graduale nel tempo ed una adeguata pianificazione, tematica peraltro recentemente condivisa con la funzione Risorse Umane della nostra Area, a cui abbiamo rappresentato la nostra massima approvazione a perseguire un così importante obiettivo formativo, anche intervenendo nei casi di non corretta interpretazione delle regole e di impedimento della reale fruizione.

Purtroppo in alcuni territori si verificano ancora episodi di richieste di Formazione Flessibile ostacolate da alcuni Direttori, a volte probabilmente condizionati dai loro diretti superiori. Ci viene segnalato che alcuni di questi ultimi esercitino ingerenze dirette sui singoli gestori, andando a puntualizzare l’inadeguatezza delle agende e, di conseguenza, la non opportuna programmazione della formazione Flessibile.

A tal proposito riteniamo che sicuramente Direttori e Coordinatori siano le persone più indicate per supportare i colleghi nella gestione delle agende e nella pianificazione della propria formazione, in quanto conoscono più da vicino le singole realtà. NON E’ NECESSARIO SCAVALCARE I PREPOSTI, ai quali peraltro è demandata la responsabilità di organizzare il lavoro in modo tale da rendere fruibile la formazione (soprattutto quella obbligatoria) nei termini.

Vi invitiamo pertanto a programmare, condividendo con il proprio Responsabile/Coordinatore, ed inserire in procedura adeguate ore di formazione flessibile al fine di poter sostenere gradualmente tutti i corsi resi disponibili e di segnalare al vostro sindacalista ed al vostro gestore del personale eventuali criticità che dovessero insorgere in caso di mancata concessione delle stesse.

Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, 11/06/2024

COORDINATORI E RR.SS.AA. AREA LOMBARDIA SUD

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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FILIALE DIGITALE: SONDAGGIO SULL’INCIDENZA E LA GESTIONE DEI TURNI ES-TREMI

Il Coordinamento della Filiale Digitale della Fisac CGIL Gruppo Intesa Sanpaolo ha raccolto tramite un sondaggio anonimo i dati relativi ai turni che le colleghe ed i colleghi di tutte le sale delle Filiali Digitali hanno sostenuto nel corso del 2023: l’obiettivo era quello di avere dati oggettivi sulla base dei quali valutare l’incidenza dei c.d. cosiddetti turni estremi  (compresi i turni con il sabato lavorativo ed il T1, il turno che inizia alle 6:48, che è extra standard ai sensi del CCNL Credito e da diritto ad indennità giornaliera come i turni serali).

Il sondaggio ha mostrato chiaramente nei suoi risultati un deciso peggioramento dell’incidenza della turnazione estrema nel corso del 2023, con la maggioranza assoluta delle risposte a confermare che tale peggioramento ha riguardato sostanzialmente l’intera annualità (da 9 a 12 mesi).

La combinazione più frequentemente registrata dalle risposte è stata quella che prevede un turno serale (T7, T8, T9, con fine orario dalle 20 alle 22), un T1 con inizio alle 6:48 ed un sabato

     

 

Oltre a ciò, il sondaggio è stato predisposto per verificare anche quante richieste di cambio turno sono state accettate o rifiutate dall’applicativo Calabrio.

Il risultato è anche qui drammaticamente chiaro: la maggioranza non ha ottenuto alcun cambio turno (in gran parte neanche l’ha chiesta, sapendo che l’applicativo di fatto non funziona correttamente) oppure ha ottenuto una risoluzione a meno della metà delle richieste.

Il risultato del sondaggio evidenzia insomma una criticità nella gestione della turnazione estrema, a partire dall’attribuzione e dalla distribuzione che ricade sul personale full time, che numericamente è cresciuto molto poco nell’ultimo periodo rispetto alle esigenze emergenti, per arrivare alla gestione dei turni estremi in caso di esigenza di cambio.

Come Fisac CGIL sosteniamo da tempo una proposta di soluzione di questa criticità che contempli l’azione su due leve distinte, entrambe legittime: da un lato occorre intervenire sull’importo dell’indennità giornaliera per turni disagevoli (extra standard ex CCNL, con inizio prima delle 7 o fine oltre le 19), aggiornandola e portandola ad un livello che allinei il reale potere d’acquisto dell’indennità nel 2024 a quando fu aggiornata per l’ultima volta (nel lontanissimo 1999…); dall’altro lato riteniamo necessario ed urgente intervenire sull’applicativo di cambio turni su Calabrio per renderlo realmente utilizzabile (agendo sulle skills minime utili ad individuare profili di gestori intercambiabili, più che cercare profili esattamente identici, ad esempio..).

Se per il personale full time giudichiamo ormai imprescindibile l’intervento sul fronte della gestione della turnazione estrema, per tutto il personale persiste ancora la criticità relativa alla concessione dei singoli giorni di ferie, ed in generale del permesso per emergenze personali/familiari, che viene sistematicamente negato da un sistema di gestione anche qui troppo rigido e sicuramente inadeguato alle esigenze attuali.
Oltre a ciò, è necessario trovare un nuovo equilibrio nell’attribuzione delle skill alle varie tipologie di gestori (exclusive, affluent e retail) a seguito dell’eliminazione già comunicata dello skill “derivati”. Occorre giungere ad una soluzione equa nei confronti di tutti i gestori della filiale digitale, che offra le stesse possibilità di crescita (sia pur nel proprio ruolo) a tutte e tutti.

Venendo poi al personale part time, oggetto di “proposte sconvenienti” ultimamente, contenenti malcelati ricatti laddove si rifiutasse di includere un pomeriggio nell’orario settimanale, anche qui la soluzione della questione è ormai urgente: occorre una volta per tutte individuare quali situazioni personali e/o familiari sian meritevoli di tutela ed escluse da tali proposte, ed in generale affrontare con maggiore elasticità questo passaggio che, nella maggioranza dei casi, “tradisce” le promesse fatte in sede di colloquio per ingresso in Filiale Digitale, quando a colleghe e colleghi era stato garantito che il part time avrebbe consentito di evitare orari di lavoro incompatibili con le esigenze familiari (pomeriggio e sera).

 

Mondo GA: c’è fermento!

È di eri la notizia del primo Direttore di Filiale (Exclusive, nel caso di specie) che opta per il passaggio a GA mantenendo il ruolo.

La notizia è particolarmente rilevante per i diversi scenari che apre, anche se purtroppo ancora una volta l’azienda tende a muoversi in totale autonomia e senza nemmeno comunicare le linee guida che intende adottare per la gestione delle novità organizzative (e non solo!) che introduce.

Andiamo con ordine.

Se questa scelta significa che finalmente l’azienda intende aprire alla possibilità di crescita professionale anche per i GA (tutti i GA, anche quelli “nativi” e non solo i colleghi che trasformano da Full Time a GA) non può che essere una buona notizia. Si tratta di una delle richieste che abbiamo ripetutamente avanzato e vederla finalmente accolta sarebbe un segnale importante.

D’altro canto quali sono le modalità organizzative e formative che l’azienda intende mettere in campo? Le domande sono moltissime: proviamo ad elencare le prime che ci sono venute in mente.

Quali tipologie di filali potrebbero essere coinvolte: solo le Exclusive o anche altre? E di che dimensioni / complessità?

Quali accorgimenti organizzativi sono stati previsti per supportare il concreto esercizio del ruolo da parte del Direttore, data la sua ridotta presenza in filiale, nel rispetto dei due profili contrattuali?

Quali percorsi formativi sono previsti per consentire lo sviluppo professionale in Ruoli di Coordinamento / Manageriali a colleghi che al momento hanno esclusivamente competenze commerciali?

E, non certo ultima tra le domande, l’azienda a quale modello per la propria rete distributiva fisica sta pensando? O l’idea dei Direttori GA è solo uno spot estemporaneo, oppure è evidente che si tratta di un altro tassello che certifica una trasformazione sempre più veloce e radicale. Verticale riduzione dei punti operativi fisici, contestuale riduzione degli orari di servizio al pubblico e di cassa, ampliamento della gestione della clientela attraverso i GA (e a quanto pare ampliamento del loro ruolo), sviluppo della Filiale Digitale e del Gestore remoto, implementazione delle tecnologie di IA applicate alla consulenza “automatizzata”, spostamento di fasce numericamente molto rilevanti su Isybank costituiscono a tutti gli effetti un nuovo modello su cui è necessario aprire un confronto organico e strutturato.

Per il momento, e per quanto di competenza di questo Coordinamento, attendiamo conferme o smentite aziendali su quali siano le reali intenzioni aziendali rispetto allo sviluppo professionale dei GA e anche sulle altre richieste che da sempre portiamo avanti per consentire questi colleghi di poter lavorare con soddisfazione e al meglio delle loro possibilità.

qui il documento in pdf

Elezioni dell’8 e 9 giugno ed eventuali ballottaggi del 22 e 23 giugno: Guida ai permessi per Seggi elettorali

L’8 e 9 giugno si terranno le elezioni Europee e le Regionali del Piemonte. Inoltre in 8 comuni della nostra Provincia si terranno anche le elezioni Comunali e quindi il 22 e 23 giugno potrebbero tenersi dei ballottaggi.

Ricordiamo quindi ai colleghi coinvolti a vario titolo nei Seggi elettorali in uno o più turni di consultazione, che per approfondire le normative relative ai Permessi Elettorali possono consultare la nostra Guida ai Seggi elettorali.

Ricordiamo anche ai colleghi che si fossero candidati a una carica elettiva e risultassero eletti, nella medesima Guida troveranno anche i dettagli relativi e permessi e prerogative per Cariche Pubbliche.

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