Archivio News dai Territori
22 Nov 2023 | Emilia Est |
PERCHE’ QUESTO SCIOPERO RIGUARDA ANCHE I BANCARI?
Le rivendicazioni presentate dalla CGIL e dalla UIL al Governo, sono rimaste inascoltate ma riguardano ciascuno di noi, anche chi lavora in banca o in un’assicurazione.
– SANITA’: gli investimenti per il settore sanitario nel nostro Paese continuano ad attestarsi al di sotto della media OCSE, in questi giorni, sia la Corte dei Conti sia l’Ufficio parlamentare di Bilancio hanno parlato di risorse insufficienti. Gli accordi sindacali aziendali per ora ci garantiscono la sanità integrativa, ma se saremo costretti a rivolgerci unicamente alla sanità privata, il sistema delle casse assistenza aziendali e delle polizze sanitarie non reggerà se non aumentando i costi che incideranno negativamente sulla nostra retribuzione.
– FISCO: il Governo penalizza pesantemente i lavoratori dipendenti e i pensionati, es. un reddito lordo superiore ai 50 mila euro per un autonomo/ prevede un’aliquota del 15% mentre per un lavoratore dipendente o un pensionato arrivano a pagare un’aliquota del 43%. Nulla viene fatto invece per ridurre l’evasione fiscale che cuba in Italia quasi 100 miliardi l’anno. Per non bastare, aumenta l’IVA sui prodotti per l’infanzia e le accise sui carburanti. Ancora nulla di fatto sulla tassazione dei fringe benefits correlati ai mutui dei dipendenti, problematica che grava in particolare sulla nostra categoria.
– PENSIONI: si andrà più tardi prendendo meno, è l’effetto delle penalizzazioni su quota 103 che, per i lavoratori privati sposta l’uscita a 7 mesi dalla maturazione del requisito contro i 3 attuali e l’importo dell’assegno verrà calcolato con il metodo contributivo anche per gli anni maturati nel retributivo. Le donne vengono poi penalizzate oltre ogni misura dalle restrizioni su Opzione Donna, con l’allungamento delle finestre di uscita, il ripristino dell’adeguamento alle aspettative di vita e il taglio della rivalutazione delle pensioni in relazione all’inflazione.
– SALARI: ai bancari arriverà presto il rinnovo del contratto con un aumento salariale considerevole ma dobbiamo preoccuparci di quello che sta accadendo nel nostro Paese, dove salari sono bassi e lavoro precario rischiano di “azzoppare” il sistema previdenziale pubblico, ovvero anche le nostre pensioni.
PER CAMBIARE LE COSE SERVE ANCHE IL TUO CONTRIBUTO A SUPPORTO DELL’AZIONE DEL SINDACATO: ADERISCI ALLO SCIOPERO DI VENERDI’ 24 NOVEMBRE!
TI ASPETTIAMO AL CORTEO IN PIAZZA XX SETTEMBRE, BOLOGNA ORE 9.00

22 Nov 2023 | Emilia Est |
Sabato 25 novembre, in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” invitiamo tutte le Colleghe e i Colleghi a partecipare all’iniziativa promossa dalla Fisac Cgil di Bologna in collaborazione con la Camera del Lavoro di Bologna.
L’incontro rappresenta un’opportunità per affrontare i tanti aspetti in cui si manifesta la violenza sulle donne, la partecipazione e il contributo di tutte e tutti sono elementi indispensabili per favorire la diffusione di quegli “anticorpi” culturali necessari per contrastare questo fenomeno.
Con l’occasione verrà presentato il progetto “La scatola rossa”, nato dalla cooperazione e dalla condivisione delle lavoratrici del nostro settore che hanno voluto contribuire con le loro riflessioni sul tema.
Abbiamo anche voluto dare voce e sostegno alle lavoratrici della Perla, storico marchio bolognese di lingerie, oggi in mano al Fondo olandese Tennor, con sede a Londra e controllato dal finanziere tedesco Lars Windhorst, che da agosto ha lasciato le 350 lavoratrici di altissima professionalità senza stipendio, in palese violazione degli impegni assunti con le istituzioni locali, con i sindacati e con le lavoratrici stesse.
In occasione dell’evento sarà possibile contribuire fattivamente con una donazione volontaria a sostegno delle lavoratrici della Perla.
17 Nov 2023 | Liguria |
ADESSO BASTA!
Dice il falso chi sostiene che lo sciopero di venerdì 24 non sia nell’interesse dei bancari. Forse a noi non interessano la lotta all’evasione fiscale e una riforma per un fisco progressivo? Non interessano i rinnovi dei CCNL e gli aumenti salariali? Non interessano il superamento della legge Fornero che mette in competizione le generazioni e gli investimenti in sicurezza, sanità e scuola pubblica? Noi bancari non siamo una categoria mitologica, una élite in colletto bianco e 24 ore avulsa da dinamiche inflattive o crisi sociale come, evidentemente, credono coloro che sostengono non serva questo sciopero.
Siamo anche noi alla mercé di interessi economici e speculazioni politiche, basti pensare al rinnovo del contratto nazionale e ai fringe benefit. Sui fringe, per esempio, è stato recentemente presentato un emendamento da parte di esponenti del Governo che, se accolto, risolverebbe il problema che affligge la nostra categoria. La cosa curiosa però, a dimostrazione del livello di speculazione di cui siamo oggetto, è che il testo è stato sostanzialmente copiato dall’emendamento presentato l’estate scorsa da noi, OO.SS. e respinto praticamente dagli stessi soggetti che ora lo hanno riproposto. Ovviamente speriamo che questa volta l’esito sia diverso: il nostro unico obiettivo è sempre stato quello di correggere la stortura di una norma sbagliata e discriminatoria.
C’è un filo rosso che unisce e accomuna lo spirito e il contenuto della manovra di Governo agli innumerevoli processi di destrutturazione del nostro settore: DIVIDONO!
Dividono lavoratori e lavoratrici, persone e famiglie, ed è per questa ragione che vogliamo tenere insieme le istanze di avanzamento e progresso contenute nella nostra piattaforma, perché queste riguardano tutte e tutti, dentro e fuori le banche.
Dobbiamo rompere la membrana che ovatta il nostro mondo e comprendere che siamo lavoratori/lavoratrici salariati come gli altri, ancorché, in alcuni casi, con maggiori tutele e istituti contrattuali.
Noi siamo parte di coloro che lottano quotidianamente per tirare a campare e che affrontano condizioni di lavoro sempre più schizofreniche e contraddittorie, figlie di organizzazioni aziendali che non tengono conto delle realtà che governano: siamo fratelli e sorelle di chi lavora negli stabilimenti, nelle catene dei centri commerciali, nelle fabbriche, nei trasporti, nella sanità, nella ricerca, nella scuola, nella logistica…
La questione fiscale, i rinnovi contrattuali, gli aumenti salariali, la sicurezza sul lavoro, le pensioni e i servizi pubblici sono temi che ci riguardano e che giustificano sì la necessità di scioperare.
Lo sciopero è rinuncia per avanzare, sacrificio per costruire, azione per lottare.
Lo sciopero è protagonismo e rifiuto del piagnisteo.
Lo sciopero è opporsi a decisioni sbagliate che si subiscono sul lavoro o nella società.
Lo sciopero è uno degli ultimi spazi in cui poter agire realmente la propria volontà di esseri umani
e non di clienti, utenti, percentuali o consumatori.
Lo sciopero è un grido: non sono una merce!
VI ASPETTIAMO IN MANIFESTAZIONE
Venerdì 24 novembre alle 9.00 Davanti alla Stazione Marittima
FISAC/CGIL – UILCA INTESASANPAOLO LIGURIA
FAI CLICK QUI PER SCARICARE IL VOLANTINO
16 Nov 2023 | Filiale Digitale |
Anche il cambio di strategia aziendale rispetto alla gestione della migrazione della clientela in Isybank, sta determinando nuovi e pesanti impatti a carico delle lavoratrici e dei lavoratori della FD.
Da settembre le code sono costanti e i tempi di attesa si sono prolungati, prima per gestire le telefonate dei clienti che erano stati migrati e non potevano più esercitare il diniego e ora per gestire le telefonate di quegli stessi clienti che adesso possono esercitare il diniego.
Sempre da settembre si è aggiunto anche il carico della gestione dei clienti Fideuram, riservato ai soli gestori exclusive, che per non abbattere il livello di servizio per questa clientela, non hanno potuto supportare l’attività su Isybank, anche in considerazione del fatto che a tendere la clientela Fideuram rappresenterà il 50% delle telefonate destinate agli exclusive.
I gestori con skill Isybank sono assediati e devono gestire quotidianamente numeri spropositati di telefonate, che superano di gran lunga il livello medio atteso, e tutti, per evitare che i dati di abbandono crescano ulteriormente devono, “ridurre il giallo”, ovvero i tempi di gestione del ticket collegato alla telefonata ricevuta e “abbattere il rosso”.
Nuovamente, dopo la collocazione del bond obbligazioni, sono stati “arruolati” gestori senza skill Isybank per gestire l’inserimento dei dinieghi senza poter offrire la minima consulenza alla clientela che chiama ma con l’indicazione di passare eventualmente la telefonata ad un gestore con skill adeguato: insomma un “rimpallo” del cliente che già irritato dopo una lunga attesa per essere “servito” mal tollera di essere messo nuovamente in attesa per parlare con un gestore competente.
L’auspicio è che questa gestione della clientela che rientra in ISP non comporti ripercussioni sull’INS.
La situazione si può dire sia emergenziale dato che i picchi di abbandono da giugno a settembre sono, su tutte le fasce, a voler essere benevoli quantomeno raddoppiati, e produce l’effetto di ingessare la concessione dei permessi da parte di Control Room oltre che rendere inattuabili i cambi turno con Calabrio che già di per sé, in una situazione normale, ad essere ottimisti, performa alquanto male nell’incrocio delle richieste domanda/offerta.
Sono tutti temi che ci aspettiamo vengano ripresi con l’azienda a breve o quantomeno subito dopo che la fase negoziale del rinnovo del CCNL del credito si sarà conclusa, per fare chiarezza in merito alla corretta applicazione degli accordi sui percorsi professionali, in quanto la situazione attuale fa emergere una carenza fra gli skill oggi riconosciuti e quelli invece necessari per gestire le attività, oltre alle altre criticità che da tempo affliggono la FD e che nell’ultimo periodo si sono ulteriormente accentuate.
Coordinamento Nazionale Filiale Digitale Fisac CGIL Gruppo Intesa Sanpaolo
14 Nov 2023 | Torino E Provincia |
Allo scopo di darne la più ampia diffusione, riprendiamo una comunicazione del Circolo ALI
L’Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta è la carta che ti permette di accedere gratuitamente ogni volta che lo desideri nei musei, residenze reali, castelli, giardini e fortezze, collezioni permanenti e mostre temporanee di Torino, del Piemonte e della Valle d’Aosta aderenti al circuito.
L’Abbonamento Musei, oltre a darti la possibilità di visitare l’ampio patrimonio culturale e museale del Piemonte e della Valle d’Aosta, rappresenta anche il modo migliore per conoscere l’offerta culturale della regione grazie alle molte convenzioni di sconto e riduzione su stagioni teatrali e concertistiche, al cinema e presso festival, nell’editoria e su itinerari di visita.
L’Abbonamento Musei propone agli Abbonati un calendario di visite e itinerari riservati, appuntamenti speciali per scoprire tutta l’offerta della regione.
L’Abbonamento Musei può essere rinnovato a partire da 90 giorni prima della scadenza dell’Abbonamento in proprio possesso e sarà valido 365 giorni a partire del momento dell’emissione della tessera (vedi esempi alla voce “Scopri le quote / Informazioni“).
I codici verranno inviati via e-mail entro il 31 dicembre 2023 e sarà possibile utilizzarli entro il 31 maggio 2024
Al fine di agevolare i Soci nel promuovere l’iniziativa, il CT Nord Ovest, interviene assegnando una contribuzione fino al raggiungimento del plafond messo a disposizione dal CT.
Per conoscere tutti i dettagli dell’iniziativa cliccare qui di seguito:
13 Nov 2023 | Emilia Est |
Ci risiamo…
Dopo un’estate bollente, un caldo e lungo autunno, l’inverno sta arrivando.
E comincia a fare freddo, fuori ma soprattutto dentro le nostre filiali, dove si aspetta l’arrivo del manutentore per l’accensione degli impianti.
A nulla valgono le raccomandazioni preventive che gli RLS rivolgono, in occasione dei cambi stagionali, alle strutture aziendali preposte, ma neanche le aperture dei ticket da parte dei colleghi, che spesso vengono chiusi senza una effettiva soluzione e i solleciti.
Poi succede che l’impianto di una delle nostre filiali non parte e i colleghi, esasperati dopo aver aperto diversi ticket, alzano la testa e decidono che in quelle condizioni non si può piu’ lavorare.
La filiale non si apre al pubblico e i colleghi fermi, al centro della filiale, con piumini, cappotti e berretti in testa si aspettano che “qualcuno” finalmente prenda una decisione.
Ma il “qualcuno” non si trova….
Si aspetta l’arrivo di un tecnico che forse potrebbe trovare la soluzione al guasto e far ripartire l’impianto.
Gli RLS si attivano segnalano l’urgenza a tutte le strutture preposte: Ctpar, direzione immobili, servizio di prevenzione e protezione.
Passano minuti, ore, ma le risposte non arrivano.
Tutti avvisati, tutti al corrente ma le valutazioni sono:
“ma con 15 gradi si può lavorare…”, “il tecnico sta arrivando…”, “aspettiamo ancora un po’…”
Il Direttore nel suo ruolo di preposto chiede “aiuto”, chiede “un supporto”, chiede “risposte” ma spetta solo a lui prendere le decisioni e assumersi la responsabilità delle scelte?
Infine verso mezzogiorno i colleghi vengono mandati a casa.
Una mattinata “buttata”, passata al freddo…
Questo accade in Intesa Sanpaolo, la prima Banca del Paese, nel nostro territorio.
In una Banca che ha tutti gli strumenti per sopperire a tali problematiche.
Primo per tutti lo smart working, la formazione flessibile.
Una Banca che sta facendo della trasformazione digitale il proprio “mantra”.
Una Banca che può raggiungere i propri clienti con o senza la filiale fisica.
Le nostre filiali sono le nostre vetrine? Con colleghi infreddoliti con i giubbotti addosso?!
Quale accoglienza offriamo ai nostri clienti quando entrano in una filiale gelida con Lavoratrici e Lavoratori stanchi e infreddoliti?
Quale immagine diamo?
Era già successo, è nuovamente accaduto, servono regole chiare e decisioni rapide a tutela del benessere delle Colleghe e dei Colleghi e del decoro della nostra azienda pertanto chiederemo che vengano stabiliti dei criteri e delle modalità uniformi per la gestione di queste situazioni anche a supporto del Preposto che spesso si trova solo a prendere le decisioni.
Le filiali sono le ns vetrine
8 Nov 2023 | Delegazione trattante FISAC, Filiale Digitale |
AGGRESSIONI FISICHE E VERBALI FILIALI
E’ già possibile da diversi mesi per tutte le Colleghe e i Colleghi della Rete fisica segnalare gli episodi di aggressione fisica o verbale. Per farlo è necessario accedere da ABC informativa all’applicativo MEGARETE e inserire la segnalazione in Aggressione al Personale non a scopo predatorio, inserendo la data e la descrizione dell’evento. La segnalazione verrà presa in carico dalla struttura aziendale di Sicurezza che potrà anche contattare il segnalante per richiedere ulteriori approfondimenti se necessari.
FD, AGGRESSIONI VERBALI: COME SEGNALARLE ALLE STRUTTURE AZIENDALI PREPOSTE
In attesa della messa a terra di un processo aziendale specifico per la segnalazione delle aggressioni verbali in FD, abbiamo richiesto, dato il contesto particolarmente critico, una soluzione di contingency. Il gestore che in occasione di una telefonata sia oggetto di aggressione verbale, con insulti e minacce, da parte di un cliente, potrà inviare una segnalazione, indicando la data dell’evento e la descrizione dell’evento, alla casella: usiforga@intesasanpaolo.com
L’Azienda ha confermato che verranno prese in carico in attesa del processo definitivo.
COLLOCAZIONE BOND OBBLIGAZIONI
Abbiamo evidenziato che l’attività di ingaggio dei colleghi senza skill obbligazioni non è stata sufficiente per chiarire l’ambito di attività. La gestione della telefonata da parte del gestore senza skill deve essere circoscritta esclusivamente all’ambito ESECUTIVO, non deve essere richiesta alcuna, anche minima attività consulenziale. Nel caso in cui il cliente richiedesse una consulenza la telefonata deve essere deviata ad un gestore con skill obbligazioni.
TELEFONATE CLIENTI ISYBANK
Abbiamo evidenziato l’impropria pressione sulle Colleghe e i Colleghi che sta caratterizzando l’attività di “Caring”, rivolta ai clienti migrati in Isybank, che deve rimanere per tempi e modi finalizzata a chiamate di cortesia e assistenza alla clientela.
EXELIA
Nel corso dell’incontro sono stati richiesti chiarimenti sulle attività che Exelia, società del Gruppo con sede a Brasov in Romania, sta gestendo riguardo a diverse strutture di governance in estensione anche, recentemente, alla Filiale Digitale. Per quanto riguarda la Filiale Digitale, l’azienda ha dichiarato che si tratta di un’attività di supporto con le stesse limitazioni già previste per l’attività degli outsourcer e ha sostenuto che, sia per queste che per le altre attività svolte, in ogni caso, Exelia interviene solo per sopperire a picchi transitori di lavorazioni e non agisce su attività “ordinarie”. Il sempre maggior ricorso nel Gruppo ad attività svolte da Exelia è un tema molto delicato, già affrontato anche in precedenti occasioni. Da parte nostra in considerazione delle segnalazioni ricevute sull’argomento e a fronte della risposta ricevuta da parte aziendale, procederemo ad ulteriori approfondimenti per affrontare nuovamente la questione quanto prima.
CARICAMENTO BANCOMAT
Abbiamo infine chiesto un approfondimento sulle normative e procedure da applicare per il caricamento dei bancomat nelle filiali piccole coinvolte nella sperimentazione dell’orario 4×9.
8 Nov 2023 | Torino E Provincia |
All’approssimarsi di fine anno può essere utile un promemoria per punti sulla formazione: effetti su PVR, Percorsi professionali, Consolidamenti / Scadenze e rendicontazione dei corsi / Modalità di fruizione della formazione.
Il completamento o meno – nei termini previsti – di alcune tipologie di formazione ha effetti significativi su Premi e Percorsi professionali. In particolare:
- La mancata fruizione di anche solo una piccola parte della fruizione obbligatoria comporta l’esclusione dalla quota di eccellenza del PVR (che comprende anche il SET).
- La fruizione oltre i termini previsti di anche solo una piccola parte della fruizione obbligatoria comporta una riduzione del 30% della quota di eccellenza del PVR (che comprende anche il SET).
- La fruizione della formazione obbligatoria di ruolo (CONSOB / IVASS) pesa per il 10% nella definizione della propria “complessità” ai fini dei Ruoli professionali e Indennità collegate (compresi i 100 € per l’offerta fuori sede)
- La fruizione pari ad almeno 2 ore anche di contenuti formativi facoltativi (a cui si accede da Apprendo -> Esplora ->Ti potrebbe interessare) non già ricompresi nella formazione obbligatoria pesa per un ulteriore 5% nella definizione della propria “complessità” ai fini dei Ruoli professioni e Indennità collegate (compresi i 100 € per l’offerta fuori sede).
- La completa fruizione di tutta la formazione obbligatoria prevista per il personale (es. privacy, antiriciclaggio, ecc.) e non solo quella di mestiere è necessaria ai fini del “consolidamento” del percorso professionale.
Purtroppo l‘azienda non ha ancora rilasciato l’ormai famigerato “cruscotto” attraverso il quale ciascun collega può verificare la sua situazione individuale rispetto alla formazione fruita e da fruire. Generalmente (ma perdurano vari disguidi) vengono inviate delle mail di promemoria in prossimità delle scadenze e si può verificare la fruizione della “formazione aggiuntiva di mestiere” attraverso richieste individuali al proprio Gestore del personale. In questa situazione consigliamo:
- accedere con regolarità alla piattaforma “Apprendo”
- verificare la presenza di corsi nella sezioni “il mio percorso” e “ti potrebbe interessare”
- tenere una rendicontazione autonoma della formazione non obbligatoria fruita e chiedere una verifica ai gestori del personale
- ricordarsi che i termini di svolgimento dei corsi sono di norma due mesi (60 giorni), ma per i corsi più brevi o propedeutici alla vendita di nuovi prodotti, può essere ridotto anche a 10/15 giorni e che il periodo di fruizione dei corsi viene aumentato in caso di assenza per malattia di almeno 30 giorni, anche non continuativi all’interno dell’intervallo di tempo previsto per la fruizione.
- tenere conto che i corsi per l’abilitazione alla vendita di prodotti assicurativi (IVASS) e finanziari (CONSOB), della durata di trenta ore ciascuno devono essere terminati entro il 30 novembre e prevedono il superamento di un esame finale.
La fruizione dei corsi deve sempre avvenire in ambiente protetto oppure in Formazione flessibile da casa (Smart Learnig). In particolare occorre ricordare che i recenti accordi sindacali hanno previsto 8 giorni di formazione flessibile annua come diritto per tutti colleghi.
Nel ricordarvi che i nostri sindacalisti sono a vostra disposizione non solo per approfondimenti e consulenze, ma anche per aiutarvi concretamente – ad esempio – nel caso di difficoltà ad ottenere le giornate di Formazione flessibile, vi invitiamo anche a consultare le nostre Guide specifiche sulle varie materie “interessate” dalla formazione. In particolare:
6 Nov 2023 | Roma |
ADESSO BASTA!
17 NOVEMBRE 2023 GIORNATA DI SCIOPERO GENERALE
A ROMA E NEL LAZIO
Per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani.
Fisac/Cgil IntesaSanpaolo – Roma e Lazio
Clicca qui per scaricare il volantino
Clicca qui per scaricare la locandina dello sciopero
2 Nov 2023 | Delegazioni Trattanti Unitarie, Filiale Digitale |
Nell’incontro di verifica sulla Filiale Digitale, sollecitato fortemente da parte sindacale, l’azienda ha illustrato dati e numeri chiave della struttura: 13 milioni di clienti serviti per 11 milioni di chiamate inbound, che rimane la parte di attività preponderante, con una crescita anche delle chiamate outbound per iniziative commerciali e oltre 3 milioni di interazioni tramite chat nell’arco di un anno.
Nel 2023 è cresciuta la soddisfazione dei Clienti (84% di risoluzione della richiesta già alla prima chiamata) e rilevata una forte reattività del servizio che vede il tasso medio di abbandono della chiamata intorno al 5% e un tempo di risposta medio alla chiamata di 35 secondi (rispetto alla media di settore di 70 secondi).
Le abitudini della clientela non sono cambiate nell’ultimo anno e le fasce orarie di traffico più intenso sono sempre quelle dalle 9.00 alle19.00 con picchi del tasso di abbandono fra le 16 e le 21.
La Direzione risulta costituita oggi da 64 filiali digitali e 16 filiali remote a cui si aggiungerà, entro gennaio prossimo la nuova filiale digitale a Rende con circa una ventina di postazioni allestite, dove già è presente un distaccamento della filiale digitale di Napoli.
Da febbraio 2022 ci sono state 190 uscite a fronte di 230 entrate di colleghe e colleghi, con un incremento della componente femminile (52%) e una età media della popolazione di 45 anni. I part time rappresentano una quota del 21,5% dei colleghi della Direzione Filiale Digitale.
A margine della presentazione aziendale abbiamo fatto emergere le criticità dovute al trasferimento della clientela Isybank e le problematiche preesistenti di cui vi riportiamo le risultanze all’esito del confronto aziendale.
Percorsi professionali e skill: in merito alla nostra richiesta di chiarimenti su possibili evoluzioni delle skill e di salvaguardia dei percorsi, con particolare riferimento alla skill Derivati, l’Azienda ha dato apertura ad una rivisitazione delle competenze nel corso del 2024 confermando, nelle more, il mantenimento della skill Derivati a tutela dei percorsi in essere nel 2023.
Hub e lavoro flessibile: dai dati presentati risultano evidenze positive relativamente al lavoro flessibile e 4X9; tuttavia, abbiamo avanzato una richiesta di un ampliamento degli hub disponibili anche per i colleghi delle filiali digitali.
Pressioni commerciali: abbiamo richiesto un attento presidio affinché non ci siano sollecitazioni improprie né rispetto a tempistiche di evasione delle chiamate, né tantomeno rispetto a forzature nella relazione con la clientela che non intende passare a Isybank. La Banca ha dichiarato che non sono queste le linee guida aziendali diffuse, per cui la Filiale Digitale è di supporto per chiarimenti alla clientela Isybank e non per forzature sulla stessa, dichiarando che si adopererà per verificare quanto segnalato.
Affiancamento/formazione: l’Azienda ha precisato che è previsto percorso formativo su Apprendo e successiva attività di affiancamento con un altro gestore, al termine del quale è richiesta la compilazione di una scheda di auto-censimento da spedire a Digit’ED. Si tratta quindi di attività formativa e non di valutazione.
Part-time, 6X6, cambi turno, ferie: l’Azienda, pur dichiarandosi disponibile nella concessione dei part time, ha ribadito che la scelta dell’orario di inizio del lavoro alle 9 è determinata dalla volontà di contemperare le esigenze del Personale con la necessità aziendale di coprire una delle fasce orarie di maggior afflusso delle chiamate. Sono in aumento le concessioni dell’orario 6×6, salvo precisare che la lavorazione della richiesta del nuovo turno prevede tempistiche definite (intorno ai 4 mesi) per non impattare sui turni già pianificati. Sulle difficoltà rappresentate nell’accoglimento di richieste di cambi turni rileviamo una rigidità aziendale che ritiene una sovrapposizione anche parziale di Skill non percorribile. Anche sulla fruizione delle ferie e dei permessi l’Azienda ha ammesso che la gestione in concomitanza con le ferie e la risposta al collega sulla sua richiesta a stretto ridosso del permesso richiesto rimane un punto critico, sul quale però stanno lavorando.
Dismissione cellulari aziendali: la Banca ha precisato che il cellulare aziendale non è previsto quale strumento di lavoro per il gestore digitale, per cui la graduale dismissione degli stessi, eventualmente assegnati in precedenza, è a tutela del gestore stesso per evitare di essere raggiunti dalla clientela con altri canali non previsti e non tutelati allo stesso modo dei sistemi aziendali.
QUI IL DOCUMENTO IN PDF
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25 Ott 2023 | Filiale Digitale |
APERTURA FD A RENDE: l’azienda ci ha comunicato che a gennaio aprirà una nuova FD a RENDE dove oggi attualmente già esiste un distaccamento di 3 persone. Saranno attivate circa 20 postazioni, i colloqui per individuare le risorse partiranno nei prossimi giorni.
SKILL DERIVATI: abbiamo chiesto la salvaguardia dei percorsi in essere e di riprendere l’argomento alfine di valutare delle competenze sostitutive. L’ azienda ha confermato il mantenimento dello skill derivati che continua a essere agito determinando quindi la salvaguardia dei percorsi in essere per il 2023, dando la disponibilità a trovare delle competenze sostitutive per il 2024.
PROGETTO ROUTE 77 l’azienda ha confermato che si tratta di un’iniziativa di formazione che coinvolgerà tutti i gestori della FD per supportare il gestore nella sua attività e migliorare l’INS. E’ previsto un percorso formativo su apprendo e successivamente un ‘attività di training on the job in affiancamento con un altro gestore; al gestore affiancato viene richiesta la compilazione di una scheda che verrà utilizzata per il censimento dell’affiancamento. L’attività di affiancamento viene censita sul curriculum formativo del gestore in people.
EXELIA ROMANIA l’azienda ha confermato che per gestire i picchi delle attività della FD in gestione oggi agli outsourcer sta procedendo alla formazione del personale di EXELIA, società controllata dal Gruppo con sede a Brasov in Romania. Exelia gestirà i picchi di telefonate e chatbot che non riusciranno ad essere gestiti dagli attuali outsourcer.
TAX FORCE ISYBANK Si conclude venerdì l’esperienza di onboarding che ha coinvolti una sessantina di colleghe e colleghi di Rete e Dc; l’azienda ha comunicato che in previsione della migrazione di marzo 2024 sarà attivata una nuova task force.
OBBLIGAZIONE CASSA DEPOSITO E PRESTITI per novembre è previsto il lancio di una nuova obbligazione pertanto verrà richiesto ai gestori di FD di tutte le filiere (retail, affluent ed exclusive) di procedere all’inserimento ordini in modalità meramente esecutiva. E’ comunque previsto un momento formativo preventivo per la gestione dell’ordine. Nel caso in cui il cliente, nel corso dell’ordine, richieda una consulenza specifica, il gestore non è tenuto a fornirla ma deve indirizzare il cliente ad un gestore competente.
CALABRIO E ORARIO INIZIO PT Abbiamo ribadito nuovamente la necessità di trovare soluzioni per il cambio turno in quanto l’applicativo CALABRIO consente oggi di gestire in modo assolutamente residuale le richieste di cambio turno. L’azienda ci ha rappresentato che per mantenere degli standard di servizio adeguati è possibile concedere il cambio solo a parità di skill e filiera.
PART TIME abbiamo evidenziato che registriamo una rigidità nella concessione dei rinnovi per i PT con orario inizio antecedente alle 9,00. L’azienda ha ribadito che per dare maggiore copertura alle fasce orarie più impattate dalle telefonate della clientela i PT con inizio orario antecedente alle ore 9.00 non vengono generalmente concessi se non per situazioni molto specifiche.
Come sempre, all’occorrenza integreremo questa news con aggiornamenti e approfondimenti
19 Ott 2023 | Milano Citta |
Complicated-Bank!
Lunedì 25 settembre 2023 si è svolto l’incontro trimestrale in presenza, per la prima volta post Covid; abbiamo ribadito le questioni più importanti per colleghe e colleghi: pressioni commerciali e pessimo clima in molte filiali. Si moltiplicano comportamenti generalizzati sempre meno sereni e relazioni sempre più difficili e tese…
CLICK QUI PER IL COMUNICATO
18 Ott 2023 | Vicenza |
Martedì 10 ottobre si è svolta la Trimestrale Area Vicenza.
Per la Banca, Intesa Sanpaolo è la miglior azienda al mondo in cui lavorare! Questa in sintesi la rappresentazione aziendale circa la situazione dell’Area Vicenza nella riunione trimestrale…LEGGI TUTTO

Coordinamento Intesa Sanpaolo Fisac CGIL Area Vicenza
16 Ott 2023 | Torino E Provincia |
Quello che un po’ tutti avevamo paventato si è puntualmente realizzato. Il trasferimento coatto della prima, peraltro percentualmente piccola, quota di clienti che ISP ha destinato a Isybank ha visto crescere l’irritazione fino a costringere l’azienda a fare una precipitosa e maldestra retromarcia rispetto alle sue strategie e dichiarazioni.
I clienti avranno il diritto di rientrate in ISP ben oltre i tempi previsti da comunicazioni prive di trasparenza e di qualsiasi orientamento al cliente fino al limite dell’illecito, e potranno farlo a condizioni almeno uguali a quelle di provenienza, se non migliorative. Per poter ottenere ciò dovranno però aprire un nuovo conto (con tutti i disguidi che questo comporta) e soprattutto superare una serie di consulenze nel loro stesso interesse che i colleghi di filiale dovranno attivare per scongiurare questa nefasta eventualità.
Non amiamo le frasi fatte, però come definire questa situazione se non l’aggiunta del danno alla beffa?
Per i clienti coinvolti, che hanno dovuto strepitare, organizzarsi, coinvolgere legali e associazioni consumatori per difendersi dalla loro banca. E che una volta ottenuto il diritto teorico al ripristino alla situazione precedente, devono però conquistarselo individualmente sul campo, a fronte di persone che dovrebbero spiegargli come non siano in grado di scegliere per il loro meglio.
Per i colleghi delle filiali a cui era stato spiegato che l’avvio di Isybank non solo non li avrebbe coinvolti con maggiori compiti, ma anzi li avrebbe progressivamente liberati da carichi di lavoro e invece si trovano a dover fronteggiare – con argomenti inconsistenti quando non irritanti – numerosi clienti, spesso già mal disposti, e a dover procedere con operazioni di riaperture di conti già esistenti.
Per i colleghi e i clienti di Filiale Digitale che hanno visto moltiplicarsi i tempi di attesa e di conseguenza di abbandono, con tutte le conseguenze del caso.
Sarebbe davvero facile fare della pesante ironia su una tale situazione, su come si è venuta a determinare, sulle modalità delle “soluzioni”, ma non è questo il tempo.
Questo è il tempo di un’analisi lucida e purtroppo sconfortante nella sua sintesi: ISP, in particolare in alcune sue funzioni e Dirigenti, sta perdendo il senso della misura. Lo dimostrano:
- I ripetuti fallimenti di iniziative estemporanee destinate a fini ingloriose per l’azienda e pericolose per i colleghi coinvolti, valga per tutte l’infelicissima parabola di ISP Casa.
- La gestione sconsiderata di un progetto potenzialmente interessante quale il Contratto Misto, che invece di essere corretto e rivisto secondo le aspirazioni professionali dei colleghi chiamati a svolgerlo è stato prima utilizzato in modo punitivo e poi privato di uno dei cardini che lo sosteneva, senza intervenire invece sulle storture e problematiche che continuano ad affliggere la parte Autonoma di questo contratto.
- L’approccio complessivo al personale di Banca dei Territori che – ben lungi da una concreta applicazione delle dichiarazioni aziendali in tema di centralità delle persone e di ricerca di un equilibrio tra le esigenze aziendali e dei colleghi – arriva ad attuare scelte organizzative e gestionali palesemente contrarie all’ottenimento dei risultati pur di poter esercitare politiche arbitrarie e dimostrative, persino nei confronti di persone malate e in difficoltà.
- E da ultimo l’intera vicenda Isybank, gestita con raro cinismo: si prova a forzare i clienti con mezzi e mezzucci e quando va buca si fa una bella inversione a 180° lasciando la palla ai colleghi di Rete e Filiale Digitale senza dare loro delle linee guida e lasciandoli in balia degli eventi.
Questa è una deriva davvero preoccupante ed è necessario che chi ne è direttamente responsabile – per scelte strategiche e gestione corrente – inizi a rivedere questa sua politica, oppure sia chiamato a risponderne.
qui il documento in Pdf
13 Ott 2023 | Abruzzo |
Costruire la Banca del futuro valorizzando le Persone
Lo scorso 26 settembre si è svolta, finalmente in presenza dopo oltre tre anni, la consueta riunione trimestrale dell’Area Abruzzo tra le Organizzazioni Sindacali e l’Azienda.
Alla riunione hanno preso parte il Direttore Regionale Roberto Gabrielli accompagnato dal Direttore Commerciale Retail Michele Attivissimo, la Responsabile del Personale di DR Antonella Mancini con la Responsabile CTPAR Abruzzo Raffaela Ramazzotti, oltre ai colleghi di Relazioni Industriali. Sono intervenuti in collegamento da remoto i referenti delle Direzioni Filiale Digitale e Agribusiness nonché esponenti di Tutela aziendale ed Immobili.
In apertura dell’incontro il Direttore Regionale ha evidenziato la soddisfazione per l’andamento di tutti i comparti della Banca: Retail, Imprese ed Exclusive……
Clicca sul link per leggere il comunicato unitario
Trimestrale Abruzzo Settembre 2023
11 Ott 2023 | Friuli Venezia Giulia |
POCHE GOCCE IN UN MARE DI BISOGNO
….tutto quello che non va, viene ribaltato sui colleghi….
Il 26 settembre u.s. si è tenuto, finalmente in presenza (dopo oltre 3 anni!!!), l’incontro trimestrale previsto dal protocollo relazioni industriali del Gruppo IntesaSanpaolo. Alla riunione hanno partecipato il Responsabile delle Relazioni Sindacali per l’area Nord Est, il Direttore Commerciale Imprese della Direzione Regionale, la Responsabile del Personale della Direzione Regionale, la Responsabile del Personale e Organizzazione dell’Area F.V.G.
In una prima fase, come da previsioni del protocollo, ci sono stati illustrati i dati di andamento economico, aggiornati ad agosto; per la nostra area si tratta di dati sostanzialmente in linea o anche migliorativi rispetto alle attese.
Abbiamo evidenziato che si tratta di risultati raggiunti solo grazie all’impegno di tutti i colleghi, in un contesto di enorme difficoltà, sia esterno (situazione economica, inflazione etc) che interno (disorganizzazione, mancanza organici etc). Difficoltà che perdura ormai da anni e che non accenna a migliorare (contesto esterno) o che non si vuole migliorare (contesto interno).
Nel corso dell’incontro ci sono stati forniti i dati sugli organici: in pochi anni siamo scesi di circa 200 unità, sia per i pensionamenti e gli esodi anticipati, che per il fenomeno delle dimissioni volontarie da parte di numerosi colleghi che hanno scelto di andare a lavorare altrove.
La situazione è molto preoccupante: riguardo alle dimissioni volontarie abbiamo evidenziato all’azienda che, al di là delle motivazioni che portano i colleghi a dare le dimissioni, se ne sta andando un pezzo del futuro occupazionale e professionale di questa Regione. Abbiamo ribadito la necessità di assunzione, a tempo pieno ed indeterminato, di giovani del territorio, perché gli organici delle filiali ne hanno bisogno, e per la necessità di ricambio generazionale e di competenze in tutti i settori della banca (è allarme rosso per quanto riguarda le figure professionali collegate alla
gestione del credito).
Si chiede a quelli che restano di fare sempre di più, anche sobbarcandosi i carichi lavorativi di chi abbandona l’azienda, nonostante l’età media del personale sia in costante aumento (per quanto riguarda alcune figure professionali siamo ben oltre i 50 anni); in aumento sono anche i problemi di salute e le malattie, anche per lunghi periodi. E’ avvilente rilevare che le pressioni commerciali e i carichi di lavoro abnormi portino le persone al limite, si continua a pressare anziché avere un occhio di riguardo e la situazione non è migliorata di un millimetro.
Siamo consapevoli che molti temi vanno inseriti nel contesto dell’azienda in cambiamento, ma serve una interlocuzione attiva: con i colleghi si riesce a parlare solo se si vuole veramente parlare.
“Se mi viene detto di fare delle cose e vengo pressato per farle le faccio (…male…), se comprendo perché devo farle e sono messo nelle condizioni giuste le faccio meglio”.
Diamo il benvenuto ai colleghi che sono stati recentemente assunti, sicuramente rispetto allo zero assoluto degli anni precedenti è un segnale, ma si tratta di POCHE GOCCE IN UN MARE DI BISOGNO.
Non ci sono al momento novità sulla razionalizzazione della rete, ma siamo sicuri che il processo continuerà nella fase successiva alla partenza effettiva di Isybank.
Abbiamo evidenziato come la DESERTIFICAZIONE DEI TERRITORI rischia di essere seguita nei fatti dalla DISMISSIONE DI ATTIVITA’.
In questi giorni è prevista la prima fase della migrazione su Isybank, – si presenterà una gran numero di clienti scontenti e anche in questa situazione le negatività si riverseranno sui colleghi di rete e filiale digitale, già da tempo sotto pressione in proposito, con clientela difficile da gestire e rischio anche di “scontro sociale”. La creazione del “referente Isybank” appare come scarica barile; abbiamo evidenziato che sia i colleghi referenti Isybank che quelli che andranno a supporto della filiale digitale, qualora siano in percorso professionale, rischiano di vedere scendere la complessità
di portafoglio per la diminuzione dei contatti. Abbiamo quindi chiesto all’azienda di verificare il tema e di trovare idonee soluzioni (ad esempio neutralizzando i contatti dei prossimi mesi nel calcolo della media annuale).
Gli organici insufficienti per far fronte alle richieste della clientela, carichi e ritmi di lavoro elevati, portano ad un aumento del rischio operativo, che è da ritenersi di esclusiva pertinenza aziendale.
Le caselle mail di filiale e dei responsabili sono intasate da richieste su controlli, crediti, antiriciclaggio etc etc.; l’organizzazione a supporto delle filiali è lacunosa ed insufficiente e al posto di sgravare le filiali di carichi operativi li aumenta.
Permane la necessità di coinvolgere le funzioni commerciali sul rispetto della normativa, il rischio di conflitto fra attività commerciali e compliance è sempre presente; abbiamo evidenziato vari problemi (mifid, ivass etc), ma diventa un allarme il tema privacy: l’interrogazione dei movimenti deve essere fatta solo in presenza del cliente su sua richiesta o per fini operativi documentabili. Non è corretto consultare i dati anagrafici e la movimentazione dei rapporti della clientela per fini commerciali: per queste attività si devono utilizzare unicamente le liste predisposte centralmente dalla banca e disponibili su Abc.
Formazione: il recente accordo del 26 maggio u.s. porta a 8 le giornate di formazione flessibile da casa, si tratta di un diritto e non di una facoltà; la formazione si deve sempre fare in ambito protetto; la formazione flessibile e’ utilizzabile sia per la formazione obbligatoria, sia per quella facoltativa (ad esempio anche per un corso di inglese).
4 per 9: abbiamo evidenziato varie problematiche che sono emerse rispetto alla possibilità di lavoro nella modalità 4 per 9. In sostanza questa modalità di lavoro deve essere una facoltà, mentre in varie situazioni sembra essere difficile da fruire o “spintaneamente” da fruire. Le comunicazioni inviate alla clientela dove si avvisa che le filiali effettueranno il 4 per 9, senza tenere conto delle adesioni dei colleghi, ne sono un esempio.
Lavoro flessibile: continua ad essere una “chimera” per chi lavora in filiale: ne consegue anche un inevitabile impatto sulle postazioni di lavoro nelle filiali New Concept, dove, a seguito del nuovo modello organizzativo abbiamo rilevato gravi difficoltà, e contrariamente alle previsioni dell’accordo 26 maggio 2023, non ci sono sufficienti postazioni per tutti. Si creano quindi inevitabili criticità sull’organizzazione del lavoro che si ripercuotono negativamente sui colleghi, anche nella gestione degli appuntamenti con la clientela. Il nuovo modello di servizio è quindi applicabile nelle teorie e non nei fatti e come OO.SS ci troviamo a dover evidenziare problematiche che si creano quotidianamente.
Archivi: la situazione continua ad essere allarmante, in alcuni casi sono inaccessibili perché lontani o perché più che di archivi dovremmo parlare di magazzini e depositi, dove si presentano anche situazioni di rischio per la salute e sicurezza. Ci è stato fornito un elenco dettagliato delle situazioni più gravi, ma “tagliare l’elefante a fette” per comprendere quanto è grave la situazione non basta, bisogna procedere e non si puo’ riversare sui colleghi il problema di sistemare gli arretrati sugli archivi. Serve agire, in primis creando delle zone idonee per l’archiviazione della documentazione corrente.
Udine, 10 ottobre 2023
I Coordinatori Territoriali e le Rappresentanze Sindacali Aziendali
IntesaSanpaolo – Direzione Regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia
Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Uilca-Uil Unisin Falcri-Silcea-Sinfub
5 Ott 2023 | Firenze E Prato |
Trimestrale Area FI PO – Toscana Sud 13 set 2023 (1)
5 Ott 2023 | Torino E Provincia |
L’ampliamento del NWOW a nuovi uffici del Grattacielo sta mostrando ed esasperando i limiti e le contraddizioni di questa modalità di lavoro, soprattutto a causa di un’impostazione di base che vuole privilegiare il contenimento dei costi anziché l’efficacia operativa e gestionale.
Se infatti l’assunto fondamentale dello SW è che deve essere assolutamente volontario e deve sempre essere garantita in qualsiasi momento una postazione di lavoro pienamente a norma a ciascun collega che per qualsiasi ragione debba / voglia lavorare nel suo ufficio, allora non è possibile continuare a ridurre indiscriminatamente le postazioni di lavoro, smantellare le strumentazioni fisse, andare a rilento con la creazione di nuovi Hub, praticare politiche restrittive nei confronti di quei colleghi che invece desiderano un maggior ricorso allo SW.
Gli effetti concreti della politica aziendale sulla gestione del NWOW, degli spazi e degli strumenti di lavoro vanno dal grottesco al surreale.
L’esempio più clamoroso è il sistema di prenotazione della postazione di lavoro.
Si prenota 30 giorni in anticipo rispetto al giorno desiderato, un giorno per volta, e tutti i giorni in un orario diverso, individuato random nella fascia che va dalle 8:45 alle 15:30, con spazi temporali di 15 minuti.
Prendiamo ad esempio come stanno “funzionando” le cose nella settimana in corso:
- Sabato 30 settembre si prenota per lunedì 30 ottobre – alle ore 10.30
- Domenica 1 ottobre si prenota per martedì 31 ottobre – alle ore 15:15
- Lunedì 2 ottobre si prenota per mercoledì 1 novembre – non si prenota perché coincide con un giorno festivo
- Martedì 3 ottobre si prenota giovedì 2 novembre – alle ore 9:00
- Mercoledì 4 ottobre si prenota venerdì 3 novembre – alle ore 13.30
- Giovedì non si prenota perché va su sabato
- Venerdì non si prenota perché va su domenica
- Sabato si ricomincia…
Quale mente perversa ha immaginato un sistema che comporta l’uso continuo dello smartphone (per chi ce l’ha) o del PC più e più volte al giorno (festivi compresi) per tentare di prenotare con trenta giorni di anticipo, un giorno alla volta? I colleghi sono arrivati al punto di creare chat di ufficio dedicate alle prenotazioni in cui si monitora a turno il tool di prenotazione e il primo che “becca” la finestra avvisa gli altri, manco fosse la caccia ai biglietti del concerto di Vasco. Nevrosi personali, liti domestiche, colleghi baraccati negli Hub, postazioni prenotate e non cancellate, tentativi di trovare un posto per una esigenza improvvisa sono all’ordine del giorno, altro che ambiente di lavoro sereno e stimolante.
Chiediamo al più presto:
- la cessazione dello smantellamento selvaggio delle postazioni di lavoro fisse,
- il ripristino di 6 postazioni fisse di lavoro per ciascuna isola anziché le attuali 4,
- l’attivazione di un tool di prenotazione più efficiente, a orari predeterminati, esclusione dell’accesso nei fine settimana e nei festivi, sistemi di alert automatici e con finestre temporali più brevi,
- una politica di concessione dello SW più vicina alle esigenze individuali dei colleghi che non costringa nessuno a lavorare da casa o in ufficio al di là delle proprie scelte.
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5 Ott 2023 | Roma |
Nei giorni 22 e 25 settembre si sono svolte le trimestrali tra le OO.SS. e l’azienda riguardanti le strutture centrali presenti su Roma e le aree commerciali di Roma e del Lazio.
Questo il resoconto dei due incontri con le valutazioni unitarie delle organizzazioni sindacali.
Clicca qui per leggere la versione integrale del comunicato
5 Ott 2023 | Filiale Digitale |
Il processo, appena concluso, di migrazione di 2 mln e 800.000 clienti da ISP a Isybank ha causato pesanti impatti sulla FD, che ha dovuto contenere “l’onda anomala” delle chiamate.
Negli ultimi giorni di settembre i clienti che volevano esercitare il diniego in tempo utile, hanno preso d’assalto il numero verde, determinando lunghe code di attesa e un sovraccarico di telefonate da gestire e smaltire velocemente per ogni gestore con skill Isybank.
Il malcontento dei clienti che si sono visti trasferire unilateralmente il proprio rapporto presso un’altra banca si è riversato, con offese e insulti, sui malcapitati gestori.
E’ necessario che l’Azienda metta velocemente in campo degli interventi per tamponare questa situazione emergenziale, che rischia di cronicizzarsi considerando le tante attività legate al passaggio della clientela in Isybank e che al contempo investa velocemente in iniziative per migliorare la sinergia tra rete fisica e FD.
Coordinamento Nazionale Filiale Digitale Fisac CGIL Gruppo Intesa Sanpaolo
4 Ott 2023 | Puglia Nord E Molise |
Comunicato unitario Trimestrali 19 e 20 settembre 2023
28 Set 2023 | Emilia Est |
Venerdì 22 settembre si è svolto l’incontro Trimestrale dell’Area Emilia Est. L’Azienda ha illustrato l’andamento dell’Area, tendenzialmente in linea con l’andamento delle altre, e ha elencato le priorità previste dal modello di servizio adottato da BdT: la vicinanza al cliente attraverso gli incontri e la crescita del NPS. Come Organizzazioni Sindacali abbiamo stigmatizzato come l’applicazione del modello si scontri con la realtà delle filiali, carenti di personale e gravate da numerose situazioni straordinarie.
DIMISSIONI SUL TERRITORIO, TROPPE PER ESSERE FISIOLOGICHE
Negli ultimi anni un numero significativo di colleghi e colleghe ha scelto di dimettersi da Intesa Sanpaolo per ricercare alternative bancarie o di altra natura. Il fenomeno è indicativo del disagio, conseguenza di un pessimo clima aziendale, che porta a dolorose decisioni, in cui l’aspetto economico non è sempre determinante. Anche la richiesta di cambio mansione rimane spesso inascoltata e genera ulteriore sconforto. L’azienda definisce tale fenomeno come fisiologico, ma noi, come Rappresentanti dei Lavoratori e delle Lavoratrici, avendo condiviso con loro il disagio vissuto, riteniamo che questa situazione abbia assunto dimensioni allarmanti, andando ulteriormente ad aggravare una situazione di carenza di organici già da anni evidenziata. Le poche assunzioni si riferiscono quasi esclusivamente a contratti misti (14 su 16 totali); nelle nostre filiali sono già presenti colleghe e colleghi con questa tipologia di contratto, integrati e operativi, pertanto abbiamo chiesto all’ Azienda di valorizzarli, mantenendoli nel nostro territorio. Attendiamo pertanto un segnale concreto per arginare questa emorragia.
PART TIME, UNA RIDUZIONE DRASTICA DELLA CONCESSIONE DELLA PAUSA PRANZO DI MEZZ’ORA
Negli ultimi mesi in occasione del rinnovo dei part time, è stato richiesto a molte colleghe, per esigenze aziendali, il ripristino della pausa pranzo a un’ora. Questa scelta aziendale penalizza soprattutto le donne, sia nell’aspetto economico, sia nella conciliazione tempi di vita- lavoro e pertanto abbiamo invitato l’Azienda a considerare di ripristinare le pause di mezz’ora revocate.
ALLUVIONE
– SERVE UN MAGGIOR COORDINAMENTO DELLE STRUTTURE AZIENDALI
A seguito dei drammatici eventi del maggio scorso, è risultato evidente come sia necessario un maggior coordinamento tra le strutture aziendali. Per evitare di esporre colleghe e colleghi a rischi, è necessario che siano le funzioni preposte a valutare l’opportunità di chiudere o meno i punti operativi, evitando così che tale decisione gravi esclusivamente in capo ai Preposti.
– SOSPENSIONI RATE, UN PENSANTE AGGRAVIO PER I GESTORI
In questi giorni le attività tipiche dei gestori sono fortemente aggravate dalle incombenze straordinarie della sospensione delle rate dei finanziamenti pertanto abbiamo richiesto l’attivazione urgente di una task force: l’Azienda non ha voluto accogliere la nostra richiesta non ritenendo questa ulteriore attività particolarmente impattante.
– BANCA DEL TEMPO, GRAZIE ALLE DONAZIONI DI TANTE COLLEGHE E COLLEGHI
In questa drammatica situazione va evidenziata l’estrema generosità di tanti colleghi e colleghe che attraverso lo strumento della Banca del Tempo hanno donato migliaia di ore e, che in funzione dell’accordo in essere, la Banca dovrà raddoppiare.
FILIALE DIGITALE, TROPPI TURNI ESTREMI
Abbiamo evidenziato un incremento ingiustificato dei turni estremi a partire da maggio fino a fine anno e la mancanza di trasparenza nei criteri di pianificazione da parte della Control Room, senza avere alcuna risposta da parte dell’Azienda. A ciò si aggiunge l’impossibilità di utilizzare la procedura per ottenere un cambio turno, e il ritardo nella concessione dei PCR, sebbene richiesti con largo anticipo.
ISYBANK, UN INIZIO IN SALITA
Registriamo gli effetti negativi della prima tranche di migrazione, in quanto la clientela, innervosita dopo aver scoperto della proposta, ha preso d’assalto il numero verde, determinando lunghe code nelle telefonate, e “sfogato” il suo malcontento sui gestori della filiale digitale, oltre che talvolta recarsi anche in filiale fisica. Abbiamo evidenziato la nostra preoccupazione per ciò che potrà avvenire in occasione delle prossime migrazioni.
MOBILITA’ E CONVENZIONI, SERVE UN MAGGIORE IMPEGNO SULLA SOSTENIBILITA’ NEL NOSTRO TERRITORIO
Abbiamo richiesto all’Azienda di individuare tramite Mobility Manager interventi di sostegno e facilitazione allo spostamento casa-lavoro. A tale riguardo, visto il ridottissimo numero di sedi Hub presenti nell’Area Emilia Est (Vergato, San Lazzaro, Bologna, per un totale di solo 5 postazioni), abbiamo richiesto l’apertura di nuovi spazi a partire dal Territorio Metropolitano di Bologna, interessato nel lungo periodo da importanti cantieri e lavori strutturali che rendono oggettivamente difficoltoso e oneroso lo spostamento. È stato inoltre richiesto di attivare nuove convenzioni per il consumo del pasto, individuando su tale tema anche la necessità di ampliare la sala Convivium presente nei locali di Via Indipendenza. Abbiamo anche reiterato la richiesta della creazione di un asilo nido aziendale e di attivare nuove convenzioni con asili già presenti sul territorio.
IMPIANTI, LA MANUTENZIONE È SCARSA
Abbiamo nuovamente rimarcato all’Azienda e ai referenti degli Immobili la carenza, se non addirittura la mancanza, di manutenzione agli impianti di riscaldamento/condizionamento. Abbiamo evidenziato le condizioni di disagio, dovute al loro malfunzionamento, in cui hanno lavorato e lavorano i colleghi e le colleghe. Gli interventi che vengono fatti non sono mai risolutivi per cui abbiamo nuovamente sollecitato azioni mirate ed efficaci.
Volantino trimestrale
27 Set 2023 | Filiale Digitale |
Si è tenuta a Roma martedì 19 settembre 2023, presso la Sala Santi della CGIL Nazionale, la riunione dei Referenti Fisac delle Filiali Digitali di Intesa Sanpaolo, alla presenza del Segretario Nazionale Giacomo Sturniolo e della Segreteria di Gruppo Intesa Sanpaolo.
L’incontro si è aperto con il Segretario di Gruppo Roberto Malano che ha tracciato una fotografia dello stato attuale delle Filiali Digitali, rappresentando alcune prospettive future di scenario che, nei prossimi due anni, dovrebbero prevedere un consistente aumento di lavoratrici e lavoratori impiegati nelle sale in tutta Italia e alcune importanti evoluzioni anche nel modello di servizio e nell’organizzazione del lavoro.
L’attività dei gruppi di lavoro durante l’incontro ha portato ad una preziosa condivisione delle criticità diffuse nelle sale digitali, a partire dalla gestione della turnazione, con particolare riferimento all’assegnazione dei turni estremi, per arrivare alle preoccupazioni verso le recenti iniziative aziendali sul tema “miglioramento della soddisfazione della clientela”, passando per tematiche sentite e delicate come la qualità della formazione dei Gestori Digitali e la concessione delle singole giornate di ferie nel periodo estivo.
Particolare risalto è stato poi dato allo stato della rappresentatività della Fisac nella Filiale Digitale, valutando assieme le azioni da intraprendere per valorizzarla e rafforzarla.
I gruppi di lavoro hanno infine portato a fattor comune per tutti i partecipanti le strategie condivise per affrontare al meglio le tante sfide, presenti e future, legate all’ evoluzione organizzativa della Filiale Digitale in tutte le sue articolazioni.
A chiudere la Riunione l’intervento di Giacomo Sturniolo, Segretario Nazionale Fisac CGIL con delega al Gruppo Intesa Sanpaolo, ha sottolineato l’importanza di questi momenti di incontro per rendere l’attività sindacale nelle sale sempre più efficace, mantenendo alta la tutela di lavoratrici e lavoratori coinvolti soprattutto in fasi di rapida evoluzione organizzativa come quella che stiamo vivendo in questi anni.
Coordinamento Nazionale Filiale Digitale Fisac CGIL Gruppo Intesa Sanpaolo
26 Set 2023 | Marche |
Lo scorso 19 settembre si è svolto l’incontro tra i rappresentanti aziendali e le OO.SS area Marche. Tra gli argomenti trattati occorre evidenziare:
HUB e DISTACCAMENTI
CARENZA DI PERSONALE NELLA RETE
PRESSIONI COMMERCIALI
FORMAZIONE
BANCONOTE L2
VISITE ESTERNE AI CLIENTI
FILIALE DIGITALE
IMMOBILI
tuona ma non piove (3)
12 Set 2023 | Liguria |
Per le lavoratrici e i lavoratori del comune di Genova abbiamo convocato un’assemblea mercoledì 20 settembre
La Via Maestra
una nuova stagione di mobilitazione
Cgil e associazioni il 7 ottobre in piazza a Roma
In un Paese in cui anche chi lavora rischia la povertà, è necessario mettere al centro della politica i temi che possono cambiare la vita delle persone:
L’introduzione del salario minimo e il rinnovo dei contratti per aumentare gli stipendi.
Una riforma fiscale per alleggerire chi le tasse le ha sempre pagate.
Il superamento della legge Fornero: la pensione non deve essere un miraggio.
Misure di sicurezza degne di un Paese civile, perché più di 3 morti al giorno sul lavoro sono inaccettabili.
Urgenti investimenti e assunzioni nella Scuola e nella Sanità che sono ormai al collasso.
DEMOCRAZIA È PARTECIPAZIONE: Mercoledì 20 settembre, vi aspettiamo in assemblea presso la sala BB Service di via XX Settembre 41 (terzo piano) dalle 11:30 per i part time e dalle 14:30 per i full time del Comune di Genova.
Insieme a GENOVA SOLIDALE, in occasione dell’assemblea verrà organizzata una raccolta alimentare per le famiglie in gravi difficoltà economiche: vi invitiamo a portare prodotti a lunga conservazione (pasta, scatolame, biscotti, latte, omogenizzati, ecc…) che distribuiremo nel fine settimana successivo.
Genova, 11 Settembre 2023
FISAC CGIL GENOVA
fai click qui per scaricare il volantino
8 Set 2023 | Piemonte Nord E Vda |
Il 26 luglio si è tenuto, in ritardo, il primo incontro Trimestrale della ns. Area in modalità “mista”.
Presenti la nuova responsabile del Personale della Regione, d.ssa I. Ferrauto, con la d.ssa I. Membrino Resp.
per l’Area insieme ai colleghi di Relazioni Industriali e della Direttrice Commerciale Exclusive d.ssa P.Lecci. Collegato anche il collega della D.R. Immobili il dr. Sergio Scovazzo, Resp. dell’Ufficio.
La riunione si è tenuta ad Ivrea in modalità “mista” a seguito dell’impossibilità di reperire, nell’ambito dell’Area, locali di capienza idonea. Solo il 50% della compagine sindacale ha potuto presenziare all’incontro poiché, ci è stato riferito, non ci sono più sale idonee ad accogliere tutti gli aventi diritto e, quindi, la restante componente ha potuto partecipare solo in collegamento da remoto.
Abbiamo richiesto che per il prossimo incontro venga individuato un idoneo locale per accogliere tutti quanti in presenza, come previsto dal Protocollo e che, anche per rispetto delle persone che rappresentiamo, i tempi delle Trimestrali vengano rispettati. Inoltre la presenza del Direttore regionale, come già avveniva di prassi in passato per quanto non obbligatoriamente prevista, esprimerebbe un atto di attenzione utile per affrontare al meglio le problematiche collegate alla “messa a terra” del Piano Industriale.
La dott.ssa Lecci ha esposto i dati che vedono il retail al 99,5% del budget, l’exclusive al 98.8 e il segmento imprese al 100%, mint 99.2, commissioni nette al 99.8%. Scostamento solo sugli impieghi per le note dinamiche collegate al rialzo dei tassi.
La dott.ssa Ferrauto ha presentato i dati di competenza: al 30 giugno sono state effettuate una trentina di assunzioni di cui venti in c/misto, e, sempre con tale contratto, sono in procinto di essere assunti cinque stagisti. Non ci sono stati forniti i numeri relativi alle uscite (esodi, pensionamenti, dimissioni). In merito al cd “Aperitivo finanziario” del venerdì per il segmento “exclusive” viene precisata l’assoluta libertà nel collegarsi o meno.
Da parte nostra, abbiamo evidenziato la presenza di una realtà molto più pesante di quanto non abbia evidenziato l’edulcorata rappresentazione aziendale. Evidenziamo, per argomenti principali, quanto segnalato e richiesto.
ORGANICI
Sono del tutto insufficienti le assunzioni effettuate e quelle in corso per altro, in gran parte, con la formula del c/misto che tante criticità esprime e solo una presenza minima di due gg. come operatività in filiale. Spesso le filiali sono in serie difficoltà “ad aprire” ed a garantire il servizio “minimo”. Le stesse dimissioni di colleghi/e con ruoli commerciali o di direzione e anni di esperienza, evidenzia il calo dell’appeal che il ns. Gruppo offre e la presenza di alcune situazioni, in crescita, non più sostenibili. E non ci risulta che i dimissionari abbiano inviato “lettera di ripensamento”.
CLIMA-CONDIZIONI DI LAVORO-PRESSIONI
Abbiamo ribadito la presenza di costanti pressioni su obiettivi commerciali e di risultato che generano ansia e stress ingiustificabili. Come i Piani Industriali sono stati modificati con il variare dei contesti macroeconomici allo stesso modo non è prevista dal nostro contratto una prestazione a “cottimo”. Il mantenimento di un buon clima di lavoro, il rispetto, la fiducia, la collaborazione devono precedere e sovrastare il mero algoritmo di bilancio che non può giustificare il venir meno di tali presupposti, tanto più con i dati di extra-profitto in evidenza. In merito agli “appuntamenti condivisi”, nati come supporto al gestore, abbiamo chiesto che lo stesso venga effettuata con l’Userid del dipendente con il ruolo di responsabilità più alto presente all’incontro in modo da manlevare il discente da eventuali responsabilità in caso di forzature. In merito a nostre osservazioni sulle modalità di collocamento del prodotto “Valore Insieme” ci è stato confermato che è particolarmente indirizzato al segmento exclusive. La direttrice commerciale regionale ha precisato che si tratta di uno “strumento”, non di un “prodotto da vendere” anche perché tra l’altro, secondo le norme Mifid, non può essere adatto a tutti i clienti. Alla stessa Lecci abbiamo segnalato che alcuni direttori, in sede di riunione, hanno dichiarato di essere giustificati nell’esprimere una valutazione “negativa/non in linea” del Gestore nel caso lo stesso non sia attivo su tutti i ”driver commerciali”. Tale comportamento costituisce violazione non solo degli accordi aziendali ma persino del CCNL art. 80, comma 9 “…il mancato raggiungimento degli obiettivi quantitativi aziendali non determina di per sé una valutazione negativa…” La Lecci ha espresso la sua totale distanza e contrarietà verso tale modo di agire e, qualora ciò si ripetesse, ci ha esortato a segnalarle i casi. Da parte nostra non mancheremo di farlo, aggiungendo anche la Commissione Politiche Commerciali.
Abbiamo inoltre evidenziato – e condiviso – che “Whatsapp” non è da ritenersi un’app da installare sui device aziendali con i relativi gruppi tantomeno da utilizzare sui device personali per questioni di lavoro e ancora che non ci devono essere altri strumenti di rilevazione dati al di fuori di quelli inseriti nelle procedure aziendali.
PERCORSI PROFESSIONALI
Nel constatare che finalmente è possibile, dal 28/7, rilevare la propria “Complessità gestita” in People restano tuttora significative incongruità nell’ambito della rilevazione delle competenze. In particolare, in TETI, i driver indicati non sono sempre coerenti con il ruolo ricoperto e difficoltà persistono anche da parte dei Direttori, nell’assegnare o no un punteggio. Abbiamo chiesto che si proceda quanto prima all’allineamento trattandosi, tra l’altro, di un aspetto cruciale nel determinare la professionalità di noi dipendenti anche ai fini dei percorsi professionali.
SW – FAD – HUB
Abbiamo ribadito la necessità che si recepisca lo spirito dell’accordo del 26 maggio che prevede estensione dello SW anche alla rete e particolare attenzione alle situazioni in cui il lavoro agile può aiutare la conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro, soprattutto in caso di figli in età scolare e genitori anziani che necessitano assistenza. Abbiamo aggiunto che è sempre inaccettabile condizionare la giornata di SW a determinati comportamenti legati a risultati commerciali. La risposta è stata che le indicazioni sono di estendere il più possibile la possibilità di fruizione volontaria delle giornate di lavoro flessibile, anche alla rete, senza alcun condizionamento.
Sulla Formazione a Distanza – FAD – abbiamo rilevato che siamo, nella gran parte delle situazioni indietro rispetto alla fruizione delle otto giornate/annue ottenute con la trattativa conclusasi il 26 maggio. La
responsabile del Personale del CTPAR ha fatto presente che vengono e verranno sensibilizzati i Direttori a tal proposito. La pianificazione, deve, per quanto possibile partire dall’esigenza della/del collega. Precisiamo inoltre che la FAD non è collegata allo SW e può comunque essere pianificata e fruita a prescindere dall’adesione o meno al lavoro flessibile.
Abbiamo anche richiesto che aumentino le pdl di tutte le filiali HUB scarse specialmente sull’asse Torino Milano. Il cambio del criterio di prenotazione ha consentito una più ampia fruizione delle postazioni ma occorre valutare che ora alcune restano libere a fronte di potenziali richieste che non è più possibile portare in evidenza. Abbiamo fatto presente che la messa in vendita di tutti o quasi i locali delle Banche acquisite dal Gruppo ha, tra l’altro, creato la figura del gestore itinerante con il suo pc, a ricerca del locale dove accogliere il cliente. Lasciamo all’immaginazione di chi legge il livello di privacy e di servizio che si offre alla clientela in questi diffusi contesti.
PART-TIME
Abbiamo rilevato una costante pressione nel chiedere un incremento delle ore di presenza lavorativa, la riduzione ad un anno dei rinnovi con esclusione a priori delle altre opzioni inclusa quella a “tempo indeterminato” oltre ad alcuni “non rinnovi”. Prendiamo atto che la percentuale di concessioni di Area è leggermente superiore alla media regionale (ma inferiore alla percentuale dello scorso anno) ma questo non può giustificare prese di posizione restrittive a fronte di richieste che sono, nella stragrande maggioranza, collegate a difficili se non critiche conciliazioni di tempi di vita e di lavoro. Abbiamo chiesto quindi molta attenzione e sensibilità di accoglimento nei confronti sia di rinnovi che di nuove concessioni.
TRASFERIMENTI
Abbiamo riscontrato una percentuale di accoglimento domande in attivazione liste molto bassa (10 su 107). Ci è stata riferita una interazione fra gli spostamenti gestionali e le liste che abbiamo richiesto venga implementata e allargata a ruoli funzionalmente compatibili. Abbiamo anche chiesto che laddove con i mezzi pubblici il luogo di lavoro non sia raggiungibile in tempi brevi sia riconosciuto il pendolarismo auto, anche con il rimborso autostradale laddove il tempo si abbrevia. In generale va ponderato il criterio del percorso più breve con i tempi di percorrenza necessari.
SALUTE E SICUREZZA – IMMOBILI
Abbiamo richiesto attenzione nel valutare l’accoglimento delle richieste di mantenimento dei plexiglass a protezione dei rischi da Covid-19, lo stesso nei confronti dei colleghi/e fragili rispetto alle proroghe dello SW. In merito ai lavori in corso a Biella abbiamo fatto presente la necessità di rivedere e ampliare gli spazi delle postazioni dei gestori rispetto a quelle riservate all’accoglienza nella filiale imprese. Inoltre il nostro lavoro non si è completamente “dematerializzato” e sono ancora necessari armadi per riporre pratiche e documenti soprattutto nelle filiali imprese e nel segmento small business. Abbiamo anche fatto presente che esiste la necessità di dotare tutti coloro che ne fanno richiesta delle sedie a cinque razze con schienale e seduta regolabili, di tastiera e schermo separati anche nelle postazioni in cui si effettua SW da casa, condividendo le segnalazioni dei RLS che richiedono l’allestimento di postazioni di VT in ogni luogo ove si utilizzano gli apprestamenti aziendali. Abbiamo anche richiesto miglior programmazione a fronte delle chiusure delle filiali, con lavori di sistemazione della filiale ricevente fatti prima della chiusura stesse. Anche l’esternalizzazione dei bancomat, ove necessaria, occorre che sia adeguatamente programmata ad evitare ulteriori disagi a clientela e colleghi. Abbiamo inoltre chiesto che vengano sostituite le tende in plastica o altro materiale polimerico presenti nei locali della Filiale Terzo Settore di Novara a causa del forte odore acre
che rilasciano. A nostra memoria potrebbero essere ancora quelle installate dall’ex-Banco Ambrosiano Veneto circa un quarto di secolo fa. Capitolo a parte quello delle pulizie che continuano ad essere assolutamente carenti e senza organiche iniziative che possano in tempi brevi migliorarle.
CONTRATTI MISTI
Abbiamo fatto presente la necessità di spazi da dedicare a questi colleghi per espletare le pratiche amministrative come già garantito in altre aree/regioni. I dati sulle cessazioni per dimissioni non ci sono stati forniti mentre abbiamo ribadito che dinamiche di pressione alla non conversione e invasive della parte di attività svolta in “libera professione” non sono accettabili. Abbiamo denunciato ancora l’esistenza di pressioni alla non conversione alla scadenza mentre ribadiamo la contrarietà alla decisione unilaterale aziendale di togliere il diritto di opzione ai nuovi contratti da gennaio ’23.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Abbiamo fatto presente che le pressioni scaricate sui lavoratori addetti alla cassa da parte dell’Ispettorato per operazioni effettuate in assoluta buona fede nel Canavese senza il puntuale rispetto delle regole per l’operatività di sportello sono state sproporzionate per entità, durata e stress arrecato ai colleghi. Abbiamo precisato che va valutato il contesto, l’assenza di dolo, l’entità dell’eventuale danno arrecato – in questo caso nessuno – tenendo sempre conto che esiste ancora il “rischio d’impresa”.
STRAORDINARI
Abbiamo rilevato l’entità minima di ore registrate a fronte di nostri riscontri che, invece, evidenziano ancora
il protrarsi dei tempi di lavoro ben oltre il termine giornaliero singolarmente previsto per ciascun collega.
In conclusione sono ancora tante le criticità presenti anche in questa area territoriale aggravate dalle pressioni commerciali, da carenza di personale in tutte le strutture, dalla chiusura di un numero eccessivo di filiali e dal fatto che Isy Bank è probabile si riveli un ulteriore aggravio operativo sulla rete più che una parziale soluzione agli insostenibili carichi di lavoro (e la pressoché totale mancanza di informazioni a riguardo non ci permette di essere meno pessimisti). Rileviamo tra l’altro che le interviste in corso con i clienti della banca incidono sul NPS collegato al sistema premiante. A questo proposito chiediamo che non vi siano ricadute sulla singola filiale per problematiche derivanti da malfunzionamenti procedurali o politiche creditizie/immobiliari operate a livello centrale. In pratica le domande vanno formulate in modo appropriato rispetto al contesto valutato.
Abbiamo ribadito, infine, che il clima di lavoro per essere buono deve partire dal rispetto delle persone che, non solo a parole, precede ed è elemento irriducibile rispetto agli obiettivi aziendali. Questi ultimi sono indicazioni verso i quali tutti noi certo indirizziamo le nostre energie, non disdegnando di andare anche oltre, se i contesti macroeconomici lo consentissero, ma mai, mai possono costituire elementi che, con l’ansiosa e impositiva cogenza con cui vengono scaricati, generino malessere e disagi alle persone. Non è accettabile sul piano contrattuale, di legge e anche su quello etico. Ci batteremo sempre per questi principi in cui crediamo fermamente.
I Coordinatori Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Uilca Unisin
Novara, 08/08/2023
6 Set 2023 | Torino E Provincia |
Questa mattina un cliente della filiale di Grugliasco è stato ferito dalla caduta di un mattone che ha sfondato la copertura del soffitto del salone. Solo il caso ha evitato conseguenze ancor più gravi. La filiale è stata immediatamente chiusa per gli accertamenti statici del caso.
Questo episodio testimonia ancora una volta la necessità che l’azienda tenga un diverso e più serio approccio alle politiche di prevenzione e tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, per l’incolumità dei lavoratori e, nel caso di luoghi aperti al pubblico, anche dei clienti.
È un tema che il Sindacato e gli RLS ripropongono periodicamente all’azienda, sia durante i lavori di ristrutturazione, sia in via ordinaria chiedendo verifiche e interventi. Verifiche che devono essere fatte al più presto in tutte le filiali, soprattutto per quanto riguarda le strutture portanti degli edifici, compresi i controsoffitti.
Però, non sempre otteniamo l’attenzione necessaria e tante volte le risposte che ci vengono date sono evasive o dilatorie. Questo atteggiamento deve assolutamente cambiare per evitare il ripetersi di simili incidenti o la sottovalutazione di altri rischi.
Qui il documento in pdf
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31 Ago 2023 | Napoli E Provincia |
Il giorno 12 e 14 luglio 2023 si sono tenuti in presenza gli incontri trimestrali dell’Area Napoli e Provincia e delle Strutture di Centrale tra la delegazione aziendale e le scriventi OO.SS.
Presenti l’ufficio Relazioni Industriali, il Responsabile del Personale della DR, Ctpar della DR, i Direttori Commerciali Area Retail e Exclusive, il Responsabile Sicurezza ed il Gestore del Personale della Filiale Digitale.
Il Dott Mastria Direttore Commerciale Retail ha illustrato i risultati di periodo che risultano in linea con i precedenti del 2022 anche se il contesto esterno, legato soprattutto all’aumento dei tassi, impatta negativamente su alcuni comparti.
Ha ringraziato il personale tutto per il lavoro svolto, sottolineando che la priorità della Banca è quella di far stare bene le persone e che solo un clima lavorativo sereno può aiutare il gruppo a crescere ed a raggiungere gli importati obiettivi prefissati.
Proprio con riferimento all’aumento dei tassi di interesse, abbiamo segnalato le criticita’ derivanti dal loro impatto sui mutui al personale a tasso variabile, invitando l’azienda a trovare soluzioni che allievino il disagio per i colleghi interessati.
“Fare stare bene le persone”, un concetto che viene spesso ripetuto ma che purtroppo non sempre ha riscontro concreto nella quotidianità per molti colleghi.
È questo quanto evidenziato in prima battuta dalla delegazione sindacale.
Cliccare qui per leggere il documento
TRIMESTRALE AREA NAPOLI E PROVINCIA LUGLIO 2023
3 Ago 2023 | Puglia Nord E Molise |
L’anno scorso avevamo già denunciato, come Fisac, la grave situazione di difficoltà in cui versavano le zone cassa e accoglienza della Filiale di San Severo Solis e conseguentemente tutte le colleghe ed i colleghi, nei vari ruoli, coinvolti.
Del resto che la situazione fosse esplosiva lo aveva riportato, proprio un anno fa, anche la Gazzetta del Mezzogiorno che in suo articolo, dal titolo “Sportelli carenti per le banche locali”, evidenziava la generale riduzione di sportelli bancari, molto più netta al Sud che al Nord Italia, ma soprattutto stigmatizzava che la Filiale di San Severo, ormai l’unica su piazza dopo l’accorpamento di ben sette filiali, avesse ormai solo due casse con operatore. Ciò determinava file lunghissime, estese anche oltre la filiale e lungo la strada esterna, con clienti costretti ad attendere sotto il sole per ore a rischio di malori (specialmente nel caso dei più anziani).
In sede di Trimestrale, avevamo chiesto ai rappresentanti aziendali competenti di far in modo che l’evoluzione, richiesta generalmente dalla banca verso un maggior utilizzo delle casse automatiche, non andasse a scapito della salute e serenità di lavoratori e clienti. Questo facendo specifico riferimento a piazze come San Severo dove quei cambiamenti, se applicati senza la necessaria gradualità, avrebbero determinando grandi disagi.
Dobbiamo, purtroppo, ritornare sull’argomento perché la situazione è addirittura peggiorata, tra l’altro con l’accorpamento dell’ennesima filiale (quella di Torremaggiore).
Tra le tante criticità:
- la riduzione dei gestori base, passati da 6 a 4;
- un unico operatore per la gestione di ben 7 macchine;
- l’abnorme affluenza di clientela inbound causata da età media elevata, scarsa inclinazione all’utilizzo degli strumenti digitali ed abitudine ad un rapporto personale con l’operatore finanziario;
- uno sportello al servizio di ben 19.000 clienti (nel palazzo di via Solis sono, infatti, ubicate oltre alla Filiale Retail anche la Exclusive ed il Distaccamento Agribusiness);
- la necessità quotidiana di rimessa contanti in eccesso.
Tutte queste disfunzioni non sono neutre per la salute delle colleghe e dei colleghi coinvolti, basti considerare le pressoché quotidiane aggressioni verbali e minacce anche fisiche, per le quali invitiamo tutti coloro che ne siano, purtroppo, passivamente protagonisti ad effettuare le previste segnalazioni, anche per una corretta rendicontazione dell’abnormità di un fenomeno a cui non dobbiamo mai abituarci.
NON E’ NORMALE LAVORARE CON IL RISCHIO QUOTIDIANO DI ESSERE AGGREDITI DA CLIENTI INFEROCITI!
La spinta verso l’utilizzo di UNA SOLA CASSA servita non è fattibile a San Severo, in quanto determina una massa enorme di clienti inviperiti concentrati nel salone senza poter disporre di un adeguato numero di colleghi che possano assisterli e calmarli per le lunghe code.
Questo stato di cose, in particolare le lunghe e lamentose attese dei clienti, determina ovviamente dei riflessi negativi anche sull’indicatore NPS della filiale e quindi le povere colleghe e colleghi coinvolti, in tutti i ruoli, non solo sono costretti ad una così bassa qualità della vita lavorativa, ma debbono anche subire la beffa di non prendere premi adeguati ai rischi, allo sforzo e alla professionalità profusi ogni giorno.
L’arrivo delle tanto agognate ferie, che rappresentano per molti colleghi un miraggio rispetto alla quotidianità vissuta, crea ulteriori fibrillazioni vista l’aggiuntiva carenza di organico che determina. Per non sottacere dell’attuale periodo di caldo anomalo: a San Severo siamo arrivati, nei giorni scorsi, a picchi di 44 gradi. Il che esaspera ancor di più chi è costretto a lunghe file sotto il sole cocente.
Denunciamo, quindi, che la situazione complessiva in cui sono costretti ad operare le Lavoratrici e i Lavoratori di San Severo determina un carico di lavoro del tutto sproporzionato, con riflessi pesanti sulle loro condizioni psico-fisiche.
Tale mole di lavoro determina naturalmente anche maggiori rischi di errori in cui può incorrere chi è costretto a lavorare in un contesto continuo di tensioni e litigi che spesso necessitano anche dell’intervento delle forze dell’ordine per placare gli animi dei più esagitati.
Chiediamo quindi:
– maggiori operatori da adibire al comparto cassa e accoglienza nonché alla gestione delle casse automatiche;
-l’operatività fissa di 2 casse servite.
LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DI SAN SEVERO SONO STANCHI!
LA FISAC-CGIL E’ AL LORO FIANCO PER TUTTE LE INIZIATIVE CHE SARANNO NECESSARIE PER UN RIPRISTINO DI CONDIZIONI DI LAVORO SERENE E DIGNITOSE
R.S.A. FISAC-CGIL SAN SEVERO
SEGRETERIA TERRITORIALE FISAC-CGIL FOGGIA
1 Ago 2023 | Lombardia Sud |
Arriviamo da un mese di luglio particolarmente caldo, purtroppo non solo meteorologicamente parlando…
Le pressioni commerciali, a differenza di clienti e colleghi, non vanno in ferie se consideriamo come alcuni Capi Area si atteggiano nei confronti di Direttori e Coordinatori provocando poi a cascata mal di pancia a tutti i colleghi.
E quindi si va a sindacare, ciascuno con il proprio “Stile”, sui piani ferie, sulle agende poco cariche, sulla mancanza di appuntamenti giornalieri dedicati alla tutela…
Le Pressioni sono uno dei temi scottanti che puntualmente contestiamo all’azienda e che lo scorso 18 Luglio, in occasione del periodico incontro trimestrale, dedicato alla nostra Area Lombardia Sud, abbiamo nuovamente ribadito.
A tal proposito abbiamo denunciato che ad ogni metà mese i colleghi ricevono l’ordine perentorio di “STOP DISINVESTIMENTI” se non preventivamente autorizzati. Il Responsabile Personale e Assistenza Rete Lombardia Sud, Dr Noviello, ha risposto che, oltre a non risultargli questa forzatura della quale prende nota, “non esiste nessuna autorizzazione formale necessaria rispetto ad una esigenza che un cliente dovesse manifestare. Se il cliente decide di smobilizzare, può farlo!”.
Ha inoltre precisato che “l’indicazione che viene data ai capi non è assolutamente quella di fare pressione, né quella di vendere, perché sarebbe sbagliato concettualmente, piuttosto è quella di gestire al meglio i clienti andando incontro alle loro esigenze.”
Come mai la realtà è così differente???
Nel corso del medesimo incontro il Direttore Regionale, Dr Nava, comunicando una previsione di chiusura del semestre per la nostra Area in linea con il budget, malgrado le difficoltà del momento, ha voluto ringraziare tutti i colleghi per il costante e proficuo impegno che, nonostante tutti i problemi, ha comunque garantito il risultato.
Elogi graditi e meritati che vanno però in assoluto contrasto con quel che troppo spesso i colleghi si sentono dire.
Il DR ha anche affrontato l’argomento NPS, parlando di “ombre e luci”, riferendo che l’indicatore è incrementato ma presenta ancora ampi spazi di miglioramento che si vorrebbe ottenere per tramite di incontri con i colleghi volti a raccogliere loro contributi in merito.
Ebbene, noi qualche suggerimento l’avremmo già proposto innumerevoli volte in ogni occasione di confronto tra le parti, a titolo di esempio:
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Garantendo un servizio soddisfacente per la clientela, evitando l’assenza delle casse per giorni, soprattutto se in mancanza dello sportello evoluto, situazione che costringe i clienti a percorrere chilometri per effettuare operazioni indifferibili;
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Potenziando gli organici per evitare che i carichi di lavoro continuino ad incrementarsi esponenzialmente, raggiungendo livelli sempre più insostenibili, generando costanti situazioni di emergenza, difficili da gestire anche per il CTPAR, data la grave carenza di personale che da sempre denunciamo…figuriamoci poi in periodo di ferie;
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Intervenendo sui Direttori di Area affinché il loro stile di comunicazione nei confronti dei colleghi sia adeguato. Ad oggi sembrano indottrinati ad ignorare i problemi organizzativi, senza mostrare la minima comprensione verso le difficoltà dei colleghi, puntando solo al raggiungimento del risultato ad ogni costo e contribuendo in questo modo a creare tensione nell’ambiente lavorativo, che inevitabilmente viene percepita dalla clientela.
La Formazione, altro argomento trattato, ci è stata rappresentata con un livello di fruizione pari al 99%, tra le prime posizioni in Italia. Ma come è stata fatta? A dispetto di questo dato abbiamo denunciato che riceviamo troppe segnalazioni circa le difficoltà che vengono sollevate a fronte delle richieste di utilizzo dello Smart Learning, utile a garantire una formazione di qualità ed in ambiente protetto.
Il Dr Noviello ha affermato che fruire della formazione in malo modo è una pratica inaccettabile, non deontologica, i colleghi devono rifiutarsi e riferire al gestore del personale, ed ha assicurato il suo impegno per sensibilizzare maggiormente i responsabili.
Invitiamo quindi i colleghi ad avanzare le richieste delle 8 giornate di Smart Learning disponibili utilizzando lo strumento di pianificazione in #People e comunicando per iscritto l’avvenuto inserimento al proprio Responsabile.
Forti delle risposte chiare ed inequivocabili del Responsabile Regionale del Personale, invitiamo i colleghi a mettere in pratica quanto da lui dichiarato e suggerito e da parte nostra vigileremo affinché tutto questo venga rispettato ed applicato nel concreto.
L’Azienda non perde occasione per dichiararsi disponibile a intervenire su singole situazioni anche di filiale che, in alcuni casi, paiono addirittura fuori controllo, almeno stando ai segnali che arrivano da tempo, dimissioni comprese. Invitiamo quindi l’Azienda stessa a passare dalle parole ai fatti, dimostrando la sua reale intenzione a risolvere i problemi.
Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, 28/07/2023
COORDINATORI E RR.SS.AA. AREA LOMBARDIA SUD
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
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