Archivio News dai Territori

IL CINISMO AL POTERE. E IL POTERE DEL CINISMO.

Quello che un po’ tutti avevamo paventato si è puntualmente realizzato. Il trasferimento coatto della prima, peraltro percentualmente piccola, quota di clienti che ISP ha destinato a Isybank ha visto crescere l’irritazione fino a costringere l’azienda a fare una precipitosa e maldestra retromarcia rispetto alle sue strategie e dichiarazioni.

I clienti avranno il diritto di rientrate in ISP ben oltre i tempi previsti da comunicazioni prive di trasparenza e di qualsiasi orientamento al cliente fino al limite dell’illecito, e potranno farlo a condizioni almeno uguali a quelle di provenienza, se non migliorative. Per poter ottenere ciò dovranno però aprire un nuovo conto (con tutti i disguidi che questo comporta) e soprattutto superare una serie di consulenze nel loro stesso interesse che i colleghi di filiale dovranno attivare per scongiurare questa nefasta eventualità.

Non amiamo le frasi fatte, però come definire questa situazione se non l’aggiunta del danno alla beffa?

Per i clienti coinvolti, che hanno dovuto strepitare, organizzarsi, coinvolgere legali e associazioni consumatori per difendersi dalla loro banca. E che una volta ottenuto il diritto teorico al ripristino alla situazione precedente, devono però conquistarselo individualmente sul campo, a fronte di persone che dovrebbero spiegargli come non siano in grado di scegliere per il loro meglio.

Per i colleghi delle filiali a cui era stato spiegato che l’avvio di Isybank non solo non li avrebbe coinvolti con maggiori compiti, ma anzi li avrebbe progressivamente liberati da carichi di lavoro e invece si trovano a dover fronteggiare – con argomenti inconsistenti quando non irritanti – numerosi clienti, spesso già mal disposti, e a dover procedere con operazioni di riaperture di conti già esistenti.

Per i colleghi e i clienti di Filiale Digitale che hanno visto moltiplicarsi i tempi di attesa e di conseguenza di abbandono, con tutte le conseguenze del caso.

Sarebbe davvero facile fare della pesante ironia su una tale situazione, su come si è venuta a determinare, sulle modalità delle “soluzioni”, ma non è questo il tempo.

Questo è il tempo di un’analisi lucida e purtroppo sconfortante nella sua sintesi: ISP, in particolare in alcune sue funzioni e Dirigenti, sta perdendo il senso della misura. Lo dimostrano:

  • I ripetuti fallimenti di iniziative estemporanee destinate a fini ingloriose per l’azienda e pericolose per i colleghi coinvolti, valga per tutte l’infelicissima parabola di ISP Casa.
  • La gestione sconsiderata di un progetto potenzialmente interessante quale il Contratto Misto, che invece di essere corretto e rivisto secondo le aspirazioni professionali dei colleghi chiamati a svolgerlo è stato prima utilizzato in modo punitivo e poi privato di uno dei cardini che lo sosteneva, senza intervenire invece sulle storture e problematiche che continuano ad affliggere la parte Autonoma di questo contratto.
  • L’approccio complessivo al personale di Banca dei Territori che – ben lungi da una concreta applicazione delle dichiarazioni aziendali in tema di centralità delle persone e di ricerca di un equilibrio tra le esigenze aziendali e dei colleghi – arriva ad attuare scelte organizzative e gestionali palesemente contrarie all’ottenimento dei risultati pur di poter esercitare politiche arbitrarie e dimostrative, persino nei confronti di persone malate e in difficoltà.
  • E da ultimo l’intera vicenda Isybank, gestita con raro cinismo: si prova a forzare i clienti con mezzi e mezzucci e quando va buca si fa una bella inversione a 180° lasciando la palla ai colleghi di Rete e Filiale Digitale senza dare loro delle linee guida e lasciandoli in balia degli eventi.

Questa è una deriva davvero preoccupante ed è necessario che chi ne è direttamente responsabile – per scelte strategiche e gestione corrente – inizi a rivedere questa sua politica, oppure sia chiamato a risponderne.

qui il documento in Pdf

Trimestrale Area Abruzzo

Costruire la Banca del futuro valorizzando le Persone

Lo scorso 26 settembre si è svolta, finalmente in presenza dopo oltre tre anni, la consueta riunione trimestrale dell’Area Abruzzo tra le Organizzazioni Sindacali e l’Azienda.

Alla riunione hanno preso parte il Direttore Regionale Roberto Gabrielli accompagnato dal Direttore Commerciale Retail Michele Attivissimo, la Responsabile del Personale di DR Antonella Mancini con la Responsabile CTPAR Abruzzo Raffaela Ramazzotti, oltre ai colleghi di Relazioni Industriali. Sono intervenuti in collegamento da remoto i referenti delle Direzioni Filiale Digitale e Agribusiness nonché esponenti di Tutela aziendale ed Immobili.

In apertura dell’incontro il Direttore Regionale ha evidenziato la soddisfazione per l’andamento di tutti i comparti della Banca: Retail, Imprese ed Exclusive……

Clicca sul link per leggere il comunicato unitario

Trimestrale Abruzzo Settembre 2023

 

POCHE GOCCE IN UN MARE DI BISOGNO

POCHE GOCCE IN UN MARE DI BISOGNO
….tutto quello che non va, viene ribaltato sui colleghi….


Il 26 settembre u.s. si è tenuto, finalmente in presenza (dopo oltre 3 anni!!!), l’incontro trimestrale previsto dal protocollo relazioni industriali del Gruppo IntesaSanpaolo. Alla riunione hanno partecipato il Responsabile delle Relazioni Sindacali per l’area Nord Est, il Direttore Commerciale Imprese della Direzione Regionale, la Responsabile del Personale della Direzione Regionale, la Responsabile del Personale e Organizzazione dell’Area F.V.G.

In una prima fase, come da previsioni del protocollo, ci sono stati illustrati i dati di andamento economico, aggiornati ad agosto; per la nostra area si tratta di dati sostanzialmente in linea o anche migliorativi rispetto alle attese.
Abbiamo evidenziato che si tratta di risultati raggiunti solo grazie all’impegno di tutti i colleghi, in un contesto di enorme difficoltà, sia esterno (situazione economica, inflazione etc) che interno (disorganizzazione, mancanza organici etc). Difficoltà che perdura ormai da anni e che non accenna a migliorare (contesto esterno) o che non si vuole migliorare (contesto interno).

Nel corso dell’incontro ci sono stati forniti i dati sugli organici: in pochi anni siamo scesi di circa 200 unità, sia per i pensionamenti e gli esodi anticipati, che per il fenomeno delle dimissioni volontarie da parte di numerosi colleghi che hanno scelto di andare a lavorare altrove.
La situazione è molto preoccupante: riguardo alle dimissioni volontarie abbiamo evidenziato all’azienda che, al di là delle motivazioni che portano i colleghi a dare le dimissioni, se ne sta andando un pezzo del futuro occupazionale e professionale di questa Regione. Abbiamo ribadito la necessità di assunzione, a tempo pieno ed indeterminato, di giovani del territorio, perché gli organici delle filiali ne hanno bisogno, e per la necessità di ricambio generazionale e di competenze in tutti i settori della banca (è allarme rosso per quanto riguarda le figure professionali collegate alla
gestione del credito).
Si chiede a quelli che restano di fare sempre di più, anche sobbarcandosi i carichi lavorativi di chi abbandona l’azienda, nonostante l’età media del personale sia in costante aumento (per quanto riguarda alcune figure professionali siamo ben oltre i 50 anni); in aumento sono anche i problemi di salute e le malattie, anche per lunghi periodi. E’ avvilente rilevare che le pressioni commerciali e i carichi di lavoro abnormi portino le persone al limite, si continua a pressare anziché avere un occhio di riguardo e la situazione non è migliorata di un millimetro.
Siamo consapevoli che molti temi vanno inseriti nel contesto dell’azienda in cambiamento, ma serve una interlocuzione attiva: con i colleghi si riesce a parlare solo se si vuole veramente parlare.
“Se mi viene detto di fare delle cose e vengo pressato per farle le faccio (…male…), se comprendo perché devo farle e sono messo nelle condizioni giuste le faccio meglio”.

Diamo il benvenuto ai colleghi che sono stati recentemente assunti, sicuramente rispetto allo zero assoluto degli anni precedenti è un segnale, ma si tratta di POCHE GOCCE IN UN MARE DI BISOGNO.

Non ci sono al momento novità sulla razionalizzazione della rete, ma siamo sicuri che il processo continuerà nella fase successiva alla partenza effettiva di Isybank.
Abbiamo evidenziato come la DESERTIFICAZIONE DEI TERRITORI rischia di essere seguita nei fatti dalla DISMISSIONE DI ATTIVITA’.

In questi giorni è prevista la prima fase della migrazione su Isybank, – si presenterà una gran numero di clienti scontenti e anche in questa situazione le negatività si riverseranno sui colleghi di rete e filiale digitale, già da tempo sotto pressione in proposito, con clientela difficile da gestire e rischio anche di “scontro sociale”. La creazione del “referente Isybank” appare come scarica barile; abbiamo evidenziato che sia i colleghi referenti Isybank che quelli che andranno a supporto della filiale digitale, qualora siano in percorso professionale, rischiano di vedere scendere la complessità
di portafoglio per la diminuzione dei contatti. Abbiamo quindi chiesto all’azienda di verificare il tema e di trovare idonee soluzioni (ad esempio neutralizzando i contatti dei prossimi mesi nel calcolo della media annuale).

Gli organici insufficienti per far fronte alle richieste della clientela, carichi e ritmi di lavoro elevati, portano ad un aumento del rischio operativo, che è da ritenersi di esclusiva pertinenza aziendale.

Le caselle mail di filiale e dei responsabili sono intasate da richieste su controlli, crediti, antiriciclaggio etc etc.; l’organizzazione a supporto delle filiali è lacunosa ed insufficiente e al posto di sgravare le filiali di carichi operativi li aumenta.

Permane la necessità di coinvolgere le funzioni commerciali sul rispetto della normativa, il rischio di conflitto fra attività commerciali e compliance è sempre presente; abbiamo evidenziato vari problemi (mifid, ivass etc), ma diventa un allarme il tema privacy: l’interrogazione dei movimenti deve essere fatta solo in presenza del cliente su sua richiesta o per fini operativi documentabili. Non è corretto consultare i dati anagrafici e la movimentazione dei rapporti della clientela per fini commerciali: per queste attività si devono utilizzare unicamente le liste predisposte centralmente dalla banca e disponibili su Abc.

Formazione: il recente accordo del 26 maggio u.s. porta a 8 le giornate di formazione flessibile da casa, si tratta di un diritto e non di una facoltà; la formazione si deve sempre fare in ambito protetto; la formazione flessibile e’ utilizzabile sia per la formazione obbligatoria, sia per quella facoltativa (ad esempio anche per un corso di inglese).

4 per 9: abbiamo evidenziato varie problematiche che sono emerse rispetto alla possibilità di lavoro nella modalità 4 per 9. In sostanza questa modalità di lavoro deve essere una facoltà, mentre in varie situazioni sembra essere difficile da fruire o “spintaneamente” da fruire. Le comunicazioni inviate alla clientela dove si avvisa che le filiali effettueranno il 4 per 9, senza tenere conto delle adesioni dei colleghi, ne sono un esempio.

Lavoro flessibile: continua ad essere una “chimera” per chi lavora in filiale: ne consegue anche un inevitabile impatto sulle postazioni di lavoro nelle filiali New Concept, dove, a seguito del nuovo modello organizzativo abbiamo rilevato gravi difficoltà, e contrariamente alle previsioni dell’accordo 26 maggio 2023, non ci sono sufficienti postazioni per tutti. Si creano quindi inevitabili criticità sull’organizzazione del lavoro che si ripercuotono negativamente sui colleghi, anche nella gestione degli appuntamenti con la clientela. Il nuovo modello di servizio è quindi applicabile nelle teorie e non nei fatti e come OO.SS ci troviamo a dover evidenziare problematiche che si creano quotidianamente.

Archivi: la situazione continua ad essere allarmante, in alcuni casi sono inaccessibili perché lontani o perché più che di archivi dovremmo parlare di magazzini e depositi, dove si presentano anche situazioni di rischio per la salute e sicurezza. Ci è stato fornito un elenco dettagliato delle situazioni più gravi, ma “tagliare l’elefante a fette” per comprendere quanto è grave la situazione non basta, bisogna procedere e non si puo’ riversare sui colleghi il problema di sistemare gli arretrati sugli archivi. Serve agire, in primis creando delle zone idonee per l’archiviazione della documentazione corrente.

Udine, 10 ottobre 2023

I Coordinatori Territoriali e le Rappresentanze Sindacali Aziendali
IntesaSanpaolo – Direzione Regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia
Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Uilca-Uil Unisin Falcri-Silcea-Sinfub

E ANCHE OGGI, SI PRENOTA DOMANI

L’ampliamento del NWOW a nuovi uffici del Grattacielo sta mostrando ed esasperando i limiti e le contraddizioni di questa modalità di lavoro, soprattutto a causa di un’impostazione di base che vuole privilegiare il contenimento dei costi anziché l’efficacia operativa e gestionale.

Se infatti l’assunto fondamentale dello SW è che deve essere assolutamente volontario e deve sempre essere garantita in qualsiasi momento una postazione di lavoro pienamente a norma a ciascun collega che per qualsiasi ragione debba / voglia lavorare nel suo ufficio, allora non è possibile continuare a ridurre indiscriminatamente le postazioni di lavoro, smantellare le strumentazioni fisse, andare a rilento con la creazione di nuovi Hub, praticare politiche restrittive nei confronti di quei colleghi che invece desiderano un maggior ricorso allo SW.

Gli effetti concreti della politica aziendale sulla gestione del NWOW, degli spazi e degli strumenti di lavoro vanno dal grottesco al surreale.

L’esempio più clamoroso è il sistema di prenotazione della postazione di lavoro.

Si prenota 30 giorni in anticipo rispetto al giorno desiderato, un giorno per volta, e tutti i giorni in un orario diverso, individuato random nella fascia che va dalle 8:45 alle 15:30, con spazi temporali di 15 minuti.

Prendiamo ad esempio come stanno “funzionando” le cose nella settimana in corso:

  • Sabato 30 settembre si prenota per lunedì 30 ottobre – alle ore 10.30
  • Domenica 1 ottobre si prenota per martedì 31 ottobre – alle ore 15:15
  • Lunedì 2 ottobre si prenota per mercoledì 1 novembre – non si prenota perché coincide con un giorno festivo
  • Martedì 3 ottobre si prenota giovedì 2 novembre – alle ore 9:00
  • Mercoledì 4 ottobre si prenota venerdì 3 novembre – alle ore 13.30
  • Giovedì non si prenota perché va su sabato
  • Venerdì non si prenota perché va su domenica
  • Sabato si ricomincia…

Quale mente perversa ha immaginato un sistema che comporta l’uso continuo dello smartphone (per chi ce l’ha) o del PC più e più volte al giorno (festivi compresi) per tentare di prenotare con trenta giorni di anticipo, un giorno alla volta? I colleghi sono arrivati al punto di creare chat di ufficio dedicate alle prenotazioni in cui si monitora a turno il tool di prenotazione e il primo che “becca” la finestra avvisa gli altri, manco fosse la caccia ai biglietti del concerto di Vasco. Nevrosi personali, liti domestiche, colleghi baraccati negli Hub, postazioni prenotate e non cancellate, tentativi di trovare un posto per una esigenza improvvisa sono all’ordine del giorno, altro che ambiente di lavoro sereno e stimolante.

Chiediamo al più presto:

  • la cessazione dello smantellamento selvaggio delle postazioni di lavoro fisse,
  • il ripristino di 6 postazioni fisse di lavoro per ciascuna isola anziché le attuali 4,
  • l’attivazione di un tool di prenotazione più efficiente, a orari predeterminati, esclusione dell’accesso nei fine settimana e nei festivi, sistemi di alert automatici e con finestre temporali più brevi,
  • una politica di concessione dello SW più vicina alle esigenze individuali dei colleghi che non costringa nessuno a lavorare da casa o in ufficio al di là delle proprie scelte.

 

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TRASFERIMENTO CLIENTI A ISYBANK, UN’EMERGENZA DA GESTIRE!

Il processo, appena concluso, di migrazione di 2 mln e 800.000 clienti da ISP a Isybank ha causato pesanti impatti sulla FD, che ha dovuto contenere “l’onda anomala” delle chiamate.

Negli ultimi giorni di settembre i clienti che volevano esercitare il diniego in tempo utile, hanno preso d’assalto il numero verde, determinando lunghe code di attesa e un sovraccarico di telefonate da gestire e smaltire velocemente per ogni gestore con skill Isybank.

Il malcontento dei clienti che si sono visti trasferire unilateralmente il proprio rapporto presso un’altra banca si è riversato, con offese e insulti, sui malcapitati gestori.

E’ necessario che l’Azienda metta velocemente in campo degli interventi per tamponare questa situazione emergenziale, che rischia di cronicizzarsi considerando le tante attività legate al passaggio della clientela in Isybank e che al contempo investa velocemente in iniziative per migliorare la sinergia tra rete fisica e FD.

 

Coordinamento Nazionale Filiale Digitale Fisac CGIL Gruppo Intesa Sanpaolo

DIMISSIONI SUL TERRITORIO, TROPPE PER ESSERE FISIOLOGICHE

Venerdì 22 settembre si è svolto l’incontro Trimestrale dell’Area Emilia Est. L’Azienda ha illustrato l’andamento dell’Area, tendenzialmente in linea con l’andamento delle altre, e ha elencato le priorità previste dal modello di servizio adottato da BdT: la vicinanza al cliente attraverso gli incontri e la crescita del NPS. Come Organizzazioni Sindacali abbiamo stigmatizzato come l’applicazione del modello si scontri con la realtà delle filiali, carenti di personale e gravate da numerose situazioni straordinarie.
DIMISSIONI SUL TERRITORIO, TROPPE PER ESSERE FISIOLOGICHE
Negli ultimi anni un numero significativo di colleghi e colleghe ha scelto di dimettersi da Intesa Sanpaolo per ricercare alternative bancarie o di altra natura. Il fenomeno è indicativo del disagio, conseguenza di un pessimo clima aziendale, che porta a dolorose decisioni, in cui l’aspetto economico non è sempre determinante. Anche la richiesta di cambio mansione rimane spesso inascoltata e genera ulteriore sconforto. L’azienda definisce tale fenomeno come fisiologico, ma noi, come Rappresentanti dei Lavoratori e delle Lavoratrici, avendo condiviso con loro il disagio vissuto, riteniamo che questa situazione abbia assunto dimensioni allarmanti, andando ulteriormente ad aggravare una situazione di carenza di organici già da anni evidenziata. Le poche assunzioni si riferiscono quasi esclusivamente a contratti misti (14 su 16 totali); nelle nostre filiali sono già presenti colleghe e colleghi con questa tipologia di contratto, integrati e operativi, pertanto abbiamo chiesto all’ Azienda di valorizzarli, mantenendoli nel nostro territorio. Attendiamo pertanto un segnale concreto per arginare questa emorragia.
PART TIME, UNA RIDUZIONE DRASTICA DELLA CONCESSIONE DELLA PAUSA PRANZO DI MEZZ’ORA
Negli ultimi mesi in occasione del rinnovo dei part time, è stato richiesto a molte colleghe, per esigenze aziendali, il ripristino della pausa pranzo a un’ora. Questa scelta aziendale penalizza soprattutto le donne, sia nell’aspetto economico, sia nella conciliazione tempi di vita- lavoro e pertanto abbiamo invitato l’Azienda a considerare di ripristinare le pause di mezz’ora revocate.
ALLUVIONE
– SERVE UN MAGGIOR COORDINAMENTO DELLE STRUTTURE AZIENDALI
A seguito dei drammatici eventi del maggio scorso, è risultato evidente come sia necessario un maggior coordinamento tra le strutture aziendali. Per evitare di esporre colleghe e colleghi a rischi, è necessario che siano le funzioni preposte a valutare l’opportunità di chiudere o meno i punti operativi, evitando così che tale decisione gravi esclusivamente in capo ai Preposti.
– SOSPENSIONI RATE, UN PENSANTE AGGRAVIO PER I GESTORI
In questi giorni le attività tipiche dei gestori sono fortemente aggravate dalle incombenze straordinarie della sospensione delle rate dei finanziamenti pertanto abbiamo richiesto l’attivazione urgente di una task force: l’Azienda non ha voluto accogliere la nostra richiesta non ritenendo questa ulteriore attività particolarmente impattante.
– BANCA DEL TEMPO, GRAZIE ALLE DONAZIONI DI TANTE COLLEGHE E COLLEGHI
In questa drammatica situazione va evidenziata l’estrema generosità di tanti colleghi e colleghe che attraverso lo strumento della Banca del Tempo hanno donato migliaia di ore e, che in funzione dell’accordo in essere, la Banca dovrà raddoppiare.
FILIALE DIGITALE, TROPPI TURNI ESTREMI
Abbiamo evidenziato un incremento ingiustificato dei turni estremi a partire da maggio fino a fine anno e la mancanza di trasparenza nei criteri di pianificazione da parte della Control Room, senza avere alcuna risposta da parte dell’Azienda. A ciò si aggiunge l’impossibilità di utilizzare la procedura per ottenere un cambio turno, e il ritardo nella concessione dei PCR, sebbene richiesti con largo anticipo.
ISYBANK, UN INIZIO IN SALITA
Registriamo gli effetti negativi della prima tranche di migrazione, in quanto la clientela, innervosita dopo aver scoperto della proposta, ha preso d’assalto il numero verde, determinando lunghe code nelle telefonate, e “sfogato” il suo malcontento sui gestori della filiale digitale, oltre che talvolta recarsi anche in filiale fisica. Abbiamo evidenziato la nostra preoccupazione per ciò che potrà avvenire in occasione delle prossime migrazioni.
MOBILITA’ E CONVENZIONI, SERVE UN MAGGIORE IMPEGNO SULLA SOSTENIBILITA’ NEL NOSTRO TERRITORIO
Abbiamo richiesto all’Azienda di individuare tramite Mobility Manager interventi di sostegno e facilitazione allo spostamento casa-lavoro. A tale riguardo, visto il ridottissimo numero di sedi Hub presenti nell’Area Emilia Est (Vergato, San Lazzaro, Bologna, per un totale di solo 5 postazioni), abbiamo richiesto l’apertura di nuovi spazi a partire dal Territorio Metropolitano di Bologna, interessato nel lungo periodo da importanti cantieri e lavori strutturali che rendono oggettivamente difficoltoso e oneroso lo spostamento. È stato inoltre richiesto di attivare nuove convenzioni per il consumo del pasto, individuando su tale tema anche la necessità di ampliare la sala Convivium presente nei locali di Via Indipendenza. Abbiamo anche reiterato la richiesta della creazione di un asilo nido aziendale e di attivare nuove convenzioni con asili già presenti sul territorio.
IMPIANTI, LA MANUTENZIONE È SCARSA
Abbiamo nuovamente rimarcato all’Azienda e ai referenti degli Immobili la carenza, se non addirittura la mancanza, di manutenzione agli impianti di riscaldamento/condizionamento. Abbiamo evidenziato le condizioni di disagio, dovute al loro malfunzionamento, in cui hanno lavorato e lavorano i colleghi e le colleghe. Gli interventi che vengono fatti non sono mai risolutivi per cui abbiamo nuovamente sollecitato azioni mirate ed efficaci.

Volantino trimestrale

RIUNIONE DEI COORDINATORI E REFERENTI DELLA FILIALE DIGITALE: ANALISI E PROSPETTIVE.

Si è tenuta a Roma martedì 19 settembre 2023, presso la Sala Santi della CGIL Nazionale, la riunione dei Referenti Fisac delle Filiali Digitali di Intesa Sanpaolo, alla presenza del Segretario Nazionale Giacomo Sturniolo e della Segreteria di Gruppo Intesa Sanpaolo.

L’incontro si è aperto con il Segretario di Gruppo Roberto Malano che ha tracciato una fotografia dello stato attuale delle Filiali Digitali, rappresentando alcune prospettive future di scenario che, nei prossimi due anni, dovrebbero prevedere un consistente aumento di lavoratrici e lavoratori impiegati nelle sale in tutta Italia e alcune importanti evoluzioni anche nel modello di servizio e nell’organizzazione del lavoro.

L’attività dei gruppi di lavoro durante l’incontro ha portato ad una preziosa condivisione delle criticità diffuse nelle sale digitali, a partire dalla gestione della turnazione, con particolare riferimento all’assegnazione dei turni estremi, per arrivare alle preoccupazioni verso le recenti iniziative aziendali sul tema “miglioramento della soddisfazione della clientela”, passando per tematiche sentite e delicate come la qualità della formazione dei Gestori Digitali e la concessione delle singole giornate di ferie nel periodo estivo.

Particolare risalto è stato poi dato allo stato della rappresentatività della Fisac nella Filiale Digitale, valutando assieme le azioni da intraprendere per valorizzarla e rafforzarla.

I gruppi di lavoro hanno infine portato a fattor comune per tutti i partecipanti le strategie condivise per affrontare al meglio le tante sfide, presenti e future, legate all’ evoluzione organizzativa della Filiale Digitale in tutte le sue articolazioni.

A chiudere la Riunione l’intervento di Giacomo Sturniolo, Segretario Nazionale Fisac CGIL con delega al Gruppo Intesa Sanpaolo, ha sottolineato l’importanza di questi momenti di incontro per rendere l’attività sindacale nelle sale sempre più efficace, mantenendo alta la tutela di lavoratrici e lavoratori coinvolti soprattutto in fasi di rapida evoluzione organizzativa come quella che stiamo vivendo in questi anni.

 

Coordinamento Nazionale Filiale Digitale Fisac CGIL Gruppo Intesa Sanpaolo

 

TUONA MA NON PIOVE

Lo scorso 19 settembre si è svolto l’incontro tra i rappresentanti aziendali e le OO.SS area Marche. Tra gli argomenti trattati occorre evidenziare:

HUB e DISTACCAMENTI

CARENZA DI PERSONALE NELLA RETE

PRESSIONI COMMERCIALI

FORMAZIONE

BANCONOTE L2

VISITE ESTERNE AI CLIENTI

FILIALE DIGITALE

IMMOBILI

tuona ma non piove (3)

mobilitazione: assemblea a Genova

Per le lavoratrici e i lavoratori del comune di Genova abbiamo convocato un’assemblea mercoledì 20 settembre

 

La Via Maestra

una nuova stagione di mobilitazione

Cgil e associazioni il 7 ottobre in piazza a Roma

In un Paese in cui anche chi lavora rischia la povertà, è necessario mettere al centro della politica i temi che possono cambiare la vita delle persone:

L’introduzione del salario minimo e il rinnovo dei contratti per aumentare gli stipendi.

Una riforma fiscale per alleggerire chi le tasse le ha sempre pagate.

Il superamento della legge Fornero: la pensione non deve essere un miraggio.

Misure di sicurezza degne di un Paese civile, perché più di 3 morti al giorno sul lavoro sono inaccettabili.

Urgenti investimenti e assunzioni nella Scuola e nella Sanità che sono ormai al collasso.

DEMOCRAZIA È PARTECIPAZIONE: Mercoledì 20 settembre, vi aspettiamo in assemblea presso la sala BB Service di via XX Settembre 41 (terzo piano) dalle 11:30 per i part time e dalle 14:30 per i full time del Comune di Genova.

Insieme a GENOVA SOLIDALE, in occasione dell’assemblea verrà organizzata una raccolta alimentare per le famiglie in gravi difficoltà economiche: vi invitiamo a portare prodotti a lunga conservazione (pasta, scatolame, biscotti, latte, omogenizzati, ecc…) che distribuiremo nel fine settimana successivo.

Genova, 11 Settembre 2023

FISAC CGIL GENOVA

fai click qui per scaricare il volantino

INCONTRO TRIMESTRALE AREA PIEMONTE NORD E VALLE D’AOSTA

Il 26 luglio si è tenuto, in ritardo, il primo incontro Trimestrale della ns. Area in modalità “mista”.

Presenti la nuova responsabile del Personale della Regione, d.ssa I. Ferrauto, con la d.ssa I. Membrino Resp.

per l’Area insieme ai colleghi di Relazioni Industriali e della Direttrice Commerciale Exclusive d.ssa P.Lecci. Collegato anche il collega della D.R. Immobili il dr. Sergio Scovazzo, Resp. dell’Ufficio.

La riunione si è tenuta ad Ivrea in modalità “mista” a seguito dell’impossibilità di reperire, nell’ambito dell’Area, locali di capienza idonea. Solo il 50% della compagine sindacale ha potuto presenziare all’incontro poiché, ci è stato riferito, non ci sono più sale idonee ad accogliere tutti gli aventi diritto e, quindi, la restante componente ha potuto partecipare solo in collegamento da remoto.

Abbiamo richiesto che per il prossimo incontro venga individuato un idoneo locale per accogliere tutti quanti in presenza, come previsto dal Protocollo e che, anche per rispetto delle persone che rappresentiamo, i tempi delle Trimestrali vengano rispettati. Inoltre la presenza del Direttore regionale, come già avveniva di prassi in passato per quanto non obbligatoriamente prevista, esprimerebbe un atto di attenzione utile per affrontare al meglio le problematiche collegate alla “messa a terra” del Piano Industriale.

La dott.ssa Lecci ha esposto i dati che vedono il retail al 99,5% del budget, l’exclusive al 98.8 e il segmento imprese al 100%, mint 99.2, commissioni nette al 99.8%. Scostamento solo sugli impieghi per le note dinamiche collegate al rialzo dei tassi.

La dott.ssa Ferrauto ha presentato i dati di competenza: al 30 giugno sono state effettuate una trentina di assunzioni di cui venti in c/misto, e, sempre con tale contratto, sono in procinto di essere assunti cinque stagisti. Non ci sono stati forniti i numeri relativi alle uscite (esodi, pensionamenti, dimissioni). In merito al cd “Aperitivo finanziario” del venerdì per il segmento “exclusive” viene precisata l’assoluta libertà nel collegarsi o meno.

Da parte nostra, abbiamo evidenziato la presenza di una realtà molto più pesante di quanto non abbia evidenziato l’edulcorata rappresentazione aziendale. Evidenziamo, per argomenti principali, quanto segnalato e richiesto.

 

ORGANICI 

Sono del tutto insufficienti le assunzioni effettuate e quelle in corso per altro, in gran parte, con la formula del c/misto che tante criticità esprime e solo una presenza minima di due gg. come operatività in filiale. Spesso le filiali sono in serie difficoltà “ad aprire” ed a garantire il servizio “minimo”. Le stesse dimissioni di colleghi/e con ruoli commerciali o di direzione e anni di esperienza, evidenzia il calo dell’appeal che il ns. Gruppo offre e la presenza di alcune situazioni, in crescita, non più sostenibili. E non ci risulta che i dimissionari abbiano inviato “lettera di ripensamento”.

 

CLIMA-CONDIZIONI DI LAVORO-PRESSIONI 

Abbiamo ribadito la presenza di costanti pressioni su obiettivi commerciali e di risultato che generano ansia e stress ingiustificabili. Come i Piani Industriali sono stati modificati con il variare dei contesti macroeconomici allo stesso modo non è prevista dal nostro contratto una prestazione a “cottimo”. Il mantenimento di un buon clima di lavoro, il rispetto, la fiducia, la collaborazione devono precedere e sovrastare il mero algoritmo di bilancio che non può giustificare il venir meno di tali presupposti, tanto più con i dati di extra-profitto in evidenza. In merito agli “appuntamenti condivisi”, nati come supporto al gestore, abbiamo chiesto che lo stesso venga effettuata con l’Userid del dipendente con il ruolo di responsabilità più alto presente all’incontro in modo da manlevare il discente da eventuali responsabilità in caso di forzature. In merito a nostre osservazioni sulle modalità di collocamento del prodotto “Valore Insieme” ci è stato confermato che è particolarmente indirizzato al segmento exclusive. La direttrice commerciale regionale ha precisato che si tratta di uno “strumento”, non di un “prodotto da vendere” anche perché tra l’altro, secondo le norme Mifid, non può essere adatto a tutti i clienti. Alla stessa Lecci abbiamo segnalato che alcuni direttori, in sede di riunione, hanno dichiarato di essere giustificati nell’esprimere una valutazione “negativa/non in linea” del Gestore nel caso lo stesso non sia attivo su tutti i ”driver commerciali”. Tale comportamento costituisce violazione non solo degli accordi aziendali ma persino del CCNL art. 80, comma 9 “…il mancato raggiungimento degli obiettivi quantitativi aziendali non determina di per sé una valutazione negativa…” La Lecci ha espresso la sua totale distanza e contrarietà verso tale modo di agire e, qualora ciò si ripetesse, ci ha esortato a segnalarle i casi. Da parte nostra non mancheremo di farlo, aggiungendo anche la Commissione Politiche Commerciali.

Abbiamo inoltre evidenziato – e condiviso – che “Whatsapp” non è da ritenersi un’app da installare sui device aziendali con i relativi gruppi tantomeno da utilizzare sui device personali per questioni di lavoro e ancora che non ci devono essere altri strumenti di rilevazione dati al di fuori di quelli inseriti nelle procedure aziendali.

 

PERCORSI PROFESSIONALI 

Nel constatare che finalmente è possibile, dal 28/7, rilevare la propria “Complessità gestita” in People restano tuttora significative incongruità nell’ambito della rilevazione delle competenze. In particolare, in TETI, i driver indicati non sono sempre coerenti con il ruolo ricoperto e difficoltà persistono anche da parte dei Direttori, nell’assegnare o no un punteggio. Abbiamo chiesto che si proceda quanto prima all’allineamento trattandosi, tra l’altro, di un aspetto cruciale nel determinare la professionalità di noi dipendenti anche ai fini dei percorsi professionali.

 

SW – FAD – HUB 

Abbiamo ribadito la necessità che si recepisca lo spirito dell’accordo del 26 maggio che prevede estensione dello SW anche alla rete e particolare attenzione alle situazioni in cui il lavoro agile può aiutare la conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro, soprattutto in caso di figli in età scolare e genitori anziani che necessitano assistenza. Abbiamo aggiunto che è sempre inaccettabile condizionare la giornata di SW a determinati comportamenti legati a risultati commerciali. La risposta è stata che le indicazioni sono di estendere il più possibile la possibilità di fruizione volontaria delle giornate di lavoro flessibile, anche alla rete, senza alcun condizionamento.

Sulla Formazione a Distanza – FAD – abbiamo rilevato che siamo, nella gran parte delle situazioni indietro rispetto alla fruizione delle otto giornate/annue ottenute con la trattativa conclusasi il 26 maggio. La

responsabile del Personale del CTPAR ha fatto presente che vengono e verranno sensibilizzati i Direttori a tal proposito. La pianificazione, deve, per quanto possibile partire dall’esigenza della/del collega. Precisiamo inoltre che la FAD non è collegata allo SW e può comunque essere pianificata e fruita a prescindere dall’adesione o meno al lavoro flessibile.

Abbiamo anche richiesto che aumentino le pdl di tutte le filiali HUB scarse specialmente sull’asse Torino Milano. Il cambio del criterio di prenotazione ha consentito una più ampia fruizione delle postazioni ma occorre valutare che ora alcune restano libere a fronte di potenziali richieste che non è più possibile portare in evidenza. Abbiamo fatto presente che la messa in vendita di tutti o quasi i locali delle Banche acquisite dal Gruppo ha, tra l’altro, creato la figura del gestore itinerante con il suo pc, a ricerca del locale dove accogliere il cliente. Lasciamo all’immaginazione di chi legge il livello di privacy e di servizio che si offre alla clientela in questi diffusi contesti.

 

PART-TIME 

Abbiamo rilevato una costante pressione nel chiedere un incremento delle ore di presenza lavorativa, la riduzione ad un anno dei rinnovi con esclusione a priori delle altre opzioni inclusa quella a “tempo indeterminato” oltre ad alcuni “non rinnovi”. Prendiamo atto che la percentuale di concessioni di Area è leggermente superiore alla media regionale (ma inferiore alla percentuale dello scorso anno) ma questo non può giustificare prese di posizione restrittive a fronte di richieste che sono, nella stragrande maggioranza, collegate a difficili se non critiche conciliazioni di tempi di vita e di lavoro. Abbiamo chiesto quindi molta attenzione e sensibilità di accoglimento nei confronti sia di rinnovi che di nuove concessioni.

 

TRASFERIMENTI 

Abbiamo riscontrato una percentuale di accoglimento domande in attivazione liste molto bassa (10 su 107). Ci è stata riferita una interazione fra gli spostamenti gestionali e le liste che abbiamo richiesto venga implementata e allargata a ruoli funzionalmente compatibili. Abbiamo anche chiesto che laddove con i mezzi pubblici il luogo di lavoro non sia raggiungibile in tempi brevi sia riconosciuto il pendolarismo auto, anche con il rimborso autostradale laddove il tempo si abbrevia. In generale va ponderato il criterio del percorso più breve con i tempi di percorrenza necessari.

 

SALUTE E SICUREZZA – IMMOBILI

 Abbiamo richiesto attenzione nel valutare l’accoglimento delle richieste di mantenimento dei plexiglass a protezione dei rischi da Covid-19, lo stesso nei confronti dei colleghi/e fragili rispetto alle proroghe dello SW. In merito ai lavori in corso a Biella abbiamo fatto presente la necessità di rivedere e ampliare gli spazi delle postazioni dei gestori rispetto a quelle riservate all’accoglienza nella filiale imprese. Inoltre il nostro lavoro non si è completamente “dematerializzato” e sono ancora necessari armadi per riporre pratiche e documenti soprattutto nelle filiali imprese e nel segmento small business. Abbiamo anche fatto presente che esiste la necessità di dotare tutti coloro che ne fanno richiesta delle sedie a cinque razze con schienale e seduta regolabili, di tastiera e schermo separati anche nelle postazioni in cui si effettua SW da casa, condividendo le segnalazioni dei RLS che richiedono l’allestimento di postazioni di VT in ogni luogo ove si utilizzano gli apprestamenti aziendali. Abbiamo anche richiesto miglior programmazione a fronte delle chiusure delle filiali, con lavori di sistemazione della filiale ricevente fatti prima della chiusura stesse. Anche l’esternalizzazione dei bancomat, ove necessaria, occorre che sia adeguatamente programmata ad evitare ulteriori disagi a clientela e colleghi. Abbiamo inoltre chiesto che vengano sostituite le tende in plastica o altro materiale polimerico presenti nei locali della Filiale Terzo Settore di Novara a causa del forte odore acre

che rilasciano. A nostra memoria potrebbero essere ancora quelle installate dall’ex-Banco Ambrosiano Veneto circa un quarto di secolo fa. Capitolo a parte quello delle pulizie che continuano ad essere assolutamente carenti e senza organiche iniziative che possano in tempi brevi migliorarle.

 

CONTRATTI MISTI 

Abbiamo fatto presente la necessità di spazi da dedicare a questi colleghi per espletare le pratiche amministrative come già garantito in altre aree/regioni. I dati sulle cessazioni per dimissioni non ci sono stati forniti mentre abbiamo ribadito che dinamiche di pressione alla non conversione e invasive della parte di attività svolta in “libera professione” non sono accettabili. Abbiamo denunciato ancora l’esistenza di pressioni alla non conversione alla scadenza mentre ribadiamo la contrarietà alla decisione unilaterale aziendale di togliere il diritto di opzione ai nuovi contratti da gennaio ’23.

 

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI 

Abbiamo fatto presente che le pressioni scaricate sui lavoratori addetti alla cassa da parte dell’Ispettorato per operazioni effettuate in assoluta buona fede nel Canavese senza il puntuale rispetto delle regole per l’operatività di sportello sono state sproporzionate per entità, durata e stress arrecato ai colleghi. Abbiamo precisato che va valutato il contesto, l’assenza di dolo, l’entità dell’eventuale danno arrecato – in questo caso nessuno – tenendo sempre conto che esiste ancora il “rischio d’impresa”.

 

STRAORDINARI 

Abbiamo rilevato l’entità minima di ore registrate a fronte di nostri riscontri che, invece, evidenziano ancora

il protrarsi dei tempi di lavoro ben oltre il termine giornaliero singolarmente previsto per ciascun collega.

 

In conclusione sono ancora tante le criticità presenti anche in questa area territoriale aggravate dalle pressioni commerciali, da carenza di personale in tutte le strutture, dalla chiusura di un numero eccessivo di filiali e dal fatto che Isy Bank è probabile si riveli un ulteriore aggravio operativo sulla rete più che una parziale soluzione agli insostenibili carichi di lavoro (e la pressoché totale mancanza di informazioni a riguardo non ci permette di essere meno pessimisti). Rileviamo tra l’altro che le interviste in corso con i clienti della banca incidono sul NPS collegato al sistema premiante. A questo proposito chiediamo che non vi siano ricadute sulla singola filiale per problematiche derivanti da malfunzionamenti procedurali o politiche creditizie/immobiliari operate a livello centrale. In pratica le domande vanno formulate in modo appropriato rispetto al contesto valutato.

 

Abbiamo ribadito, infine, che il clima di lavoro per essere buono deve partire dal rispetto delle persone che, non solo a parole, precede ed è elemento irriducibile rispetto agli obiettivi aziendali. Questi ultimi sono indicazioni verso i quali tutti noi certo indirizziamo le nostre energie, non disdegnando di andare anche oltre, se i contesti macroeconomici lo consentissero, ma mai, mai possono costituire elementi che, con l’ansiosa e impositiva cogenza con cui vengono scaricati, generino malessere e disagi alle persone. Non è accettabile sul piano contrattuale, di legge e anche su quello etico. Ci batteremo sempre per questi principi in cui crediamo fermamente.

 

I Coordinatori Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Uilca Unisin

Novara, 08/08/2023

LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO

Questa mattina un cliente della filiale di Grugliasco è stato ferito dalla caduta di un mattone che ha sfondato la copertura del soffitto del salone. Solo il caso ha evitato conseguenze ancor più gravi. La filiale è stata immediatamente chiusa per gli accertamenti statici del caso.

Questo episodio testimonia ancora una volta la necessità che l’azienda tenga un diverso e più serio approccio alle politiche di prevenzione e tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, per l’incolumità dei lavoratori e, nel caso di luoghi aperti al pubblico, anche dei clienti.

È un tema che il Sindacato e gli RLS ripropongono periodicamente all’azienda, sia durante i lavori di ristrutturazione, sia in via ordinaria chiedendo verifiche e interventi. Verifiche che devono essere fatte al più presto in tutte le filiali, soprattutto per quanto riguarda le strutture portanti degli edifici, compresi i controsoffitti.

Però, non sempre otteniamo l’attenzione necessaria e tante volte le risposte che ci vengono date sono evasive o dilatorie. Questo atteggiamento deve assolutamente cambiare per evitare il ripetersi di simili incidenti o la sottovalutazione di altri rischi.

Qui il documento in pdf

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TRIMESTRALE AREA NAPOLI E PROVINCIA LUGLIO 2023

Il giorno 12 e 14 luglio 2023 si sono tenuti in presenza gli incontri trimestrali dell’Area Napoli e Provincia e delle Strutture di Centrale tra la delegazione aziendale e le scriventi OO.SS.

Presenti l’ufficio Relazioni Industriali, il Responsabile del Personale della DR, Ctpar della DR, i Direttori Commerciali Area Retail e Exclusive, il Responsabile Sicurezza ed il Gestore del Personale della Filiale Digitale.

Il Dott Mastria Direttore Commerciale Retail ha illustrato i risultati di periodo che risultano in   linea con i precedenti del 2022 anche se il contesto esterno, legato soprattutto all’aumento dei tassi, impatta negativamente su alcuni comparti.

Ha ringraziato il personale tutto per il lavoro svolto, sottolineando che la priorità della Banca è quella di far stare bene le persone e che solo   un clima lavorativo sereno può aiutare il gruppo a crescere ed a raggiungere gli importati obiettivi prefissati.

Proprio con riferimento all’aumento dei tassi di interesse, abbiamo segnalato le criticita’ derivanti dal loro impatto sui mutui al personale a tasso variabile, invitando l’azienda a trovare soluzioni che allievino il disagio per i colleghi interessati.

“Fare stare bene le persone”, un concetto che viene spesso ripetuto ma che purtroppo non sempre ha riscontro concreto nella quotidianità per molti colleghi.

È questo quanto evidenziato in prima battuta dalla delegazione sindacale.

 

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TRIMESTRALE AREA NAPOLI E PROVINCIA LUGLIO 2023

 

 

 

 

NON E’ NORMALE LAVORARE CON IL RISCHIO QUOTIDIANO DI ESSERE AGGREDITI DA CLIENTI INFEROCITI! I GRAVI DISAGI NELLA FILIALE RETAIL DI SAN SEVERO NON VANNO IGNORATI!

L’anno scorso avevamo già denunciato, come Fisac, la grave situazione di difficoltà in cui versavano le zone cassa e accoglienza della Filiale di San Severo Solis e conseguentemente tutte le colleghe ed i colleghi, nei vari ruoli, coinvolti.

Del resto che la situazione fosse esplosiva lo aveva riportato, proprio un anno fa, anche la Gazzetta del Mezzogiorno che in suo articolo, dal titolo “Sportelli carenti per le banche locali”, evidenziava la generale riduzione di sportelli bancari, molto più netta al Sud che al Nord Italia, ma soprattutto stigmatizzava che la Filiale di San Severo, ormai l’unica su piazza dopo l’accorpamento di ben sette filiali, avesse ormai solo due casse con operatore. Ciò determinava file lunghissime, estese anche oltre la filiale e lungo la strada esterna, con clienti costretti ad attendere sotto il sole per ore a rischio di malori (specialmente nel caso dei più anziani).

In sede di Trimestrale, avevamo chiesto ai rappresentanti aziendali competenti di far in modo che l’evoluzione, richiesta generalmente dalla banca verso un maggior utilizzo delle casse automatiche, non andasse a scapito della salute e serenità di lavoratori e clienti. Questo facendo specifico riferimento a piazze come San Severo dove quei cambiamenti, se applicati senza la necessaria gradualità, avrebbero determinando grandi disagi.

Dobbiamo, purtroppo, ritornare sull’argomento perché la situazione è addirittura peggiorata, tra l’altro con l’accorpamento dell’ennesima filiale (quella di Torremaggiore).

Tra le tante criticità:

  • la riduzione dei gestori base, passati da 6 a 4;
  • un unico operatore per la gestione di ben 7 macchine;
  • l’abnorme affluenza di clientela inbound causata da età media elevata, scarsa inclinazione all’utilizzo degli strumenti digitali ed abitudine ad un rapporto personale con l’operatore finanziario;
  • uno sportello al servizio di ben 19.000 clienti (nel palazzo di via Solis sono, infatti, ubicate oltre alla Filiale Retail anche la Exclusive ed il Distaccamento Agribusiness);
  • la necessità quotidiana di rimessa contanti in eccesso.

Tutte queste disfunzioni non sono neutre per la salute delle colleghe e dei colleghi coinvolti, basti considerare le pressoché quotidiane aggressioni verbali e minacce anche fisiche, per le quali invitiamo tutti coloro che ne siano, purtroppo, passivamente protagonisti ad effettuare le previste segnalazioni, anche per una corretta rendicontazione dell’abnormità di un fenomeno a cui non dobbiamo mai abituarci.

NON E’ NORMALE LAVORARE CON IL RISCHIO QUOTIDIANO DI ESSERE AGGREDITI DA CLIENTI INFEROCITI!

La spinta verso l’utilizzo di UNA SOLA CASSA servita non è fattibile a San Severo, in quanto determina una massa enorme di clienti inviperiti concentrati nel salone senza poter disporre di un adeguato numero di colleghi che possano assisterli e calmarli per le lunghe code.

Questo stato di cose, in particolare le lunghe e lamentose attese dei clienti, determina ovviamente dei riflessi negativi anche sull’indicatore NPS della filiale e quindi le povere colleghe e colleghi coinvolti, in tutti i ruoli, non solo sono costretti ad una così bassa qualità della vita lavorativa, ma debbono anche subire la beffa di non prendere premi adeguati ai rischi, allo sforzo e alla professionalità profusi ogni giorno.

L’arrivo delle tanto agognate ferie, che rappresentano per molti colleghi un miraggio rispetto alla quotidianità vissuta, crea ulteriori fibrillazioni vista l’aggiuntiva carenza di organico che determina. Per non sottacere dell’attuale periodo di caldo anomalo: a San Severo siamo arrivati, nei giorni scorsi, a picchi di 44 gradi. Il che esaspera ancor di più chi è costretto a lunghe file sotto il sole cocente.

Denunciamo, quindi, che la situazione complessiva in cui sono costretti ad operare le Lavoratrici e i Lavoratori di San Severo determina un carico di lavoro del tutto sproporzionato, con riflessi pesanti sulle loro condizioni psico-fisiche.

Tale mole di lavoro determina naturalmente anche maggiori rischi di errori in cui può incorrere chi è costretto a lavorare in un contesto continuo di tensioni e litigi che spesso necessitano anche dell’intervento delle forze dell’ordine per placare gli animi dei più esagitati.

Chiediamo quindi:

– maggiori operatori da adibire al comparto cassa e accoglienza nonché alla gestione delle casse automatiche;

-l’operatività fissa di 2 casse servite.

LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DI SAN SEVERO SONO STANCHI!

LA FISAC-CGIL E’ AL LORO FIANCO PER TUTTE LE INIZIATIVE CHE SARANNO NECESSARIE PER UN RIPRISTINO DI CONDIZIONI DI LAVORO SERENE E DIGNITOSE

R.S.A. FISAC-CGIL SAN SEVERO

SEGRETERIA TERRITORIALE FISAC-CGIL FOGGIA

 

 

LE PRESSIONI COMMERCIALI NON VANNO IN FERIE!!!!!

Arriviamo da un mese di luglio particolarmente caldo, purtroppo non solo meteorologicamente parlando…

Le pressioni commerciali, a differenza di clienti e colleghi, non vanno in ferie se consideriamo come alcuni Capi Area si atteggiano nei confronti di Direttori e Coordinatori provocando poi a cascata mal di pancia a tutti i colleghi.

E quindi si va a sindacare, ciascuno con il proprio “Stile”, sui piani ferie, sulle agende poco cariche, sulla mancanza di appuntamenti giornalieri dedicati alla tutela…

Le Pressioni sono uno dei temi scottanti che puntualmente contestiamo all’azienda e che lo scorso 18 Luglio, in occasione del periodico incontro trimestrale, dedicato alla nostra Area Lombardia Sud, abbiamo nuovamente ribadito.

A tal proposito abbiamo denunciato che ad ogni metà mese i colleghi ricevono l’ordine perentorio di “STOP DISINVESTIMENTI” se non preventivamente autorizzati. Il Responsabile Personale e Assistenza Rete Lombardia Sud, Dr Noviello, ha risposto che, oltre a non risultargli questa forzatura della quale prende nota,non esiste nessuna autorizzazione formale necessaria rispetto ad una esigenza che un cliente dovesse manifestare. Se il cliente decide di smobilizzare, può farlo!.

Ha inoltre precisato che l’indicazione che viene data ai capi non è assolutamente quella di fare pressione, né quella di vendere, perché sarebbe sbagliato concettualmente, piuttosto è quella di gestire al meglio i clienti andando incontro alle loro esigenze.”

Come mai la realtà è così differente???

Nel corso del medesimo incontro il Direttore Regionale, Dr Nava, comunicando una previsione di chiusura del semestre per la nostra Area in linea con il budget, malgrado le difficoltà del momento, ha voluto ringraziare tutti i colleghi per il costante e proficuo impegno che, nonostante tutti i problemi, ha comunque garantito il risultato.

Elogi graditi e meritati che vanno però in assoluto contrasto con quel che troppo spesso i colleghi si sentono dire.

Il DR ha anche affrontato l’argomento NPS, parlando di “ombre e luci”, riferendo che l’indicatore è incrementato ma presenta ancora ampi spazi di miglioramento che si vorrebbe ottenere per tramite di incontri con i colleghi volti a raccogliere loro contributi in merito.

Ebbene, noi qualche suggerimento l’avremmo già proposto innumerevoli volte in ogni occasione di confronto tra le parti, a titolo di esempio:

  • Garantendo un servizio soddisfacente per la clientela, evitando l’assenza delle casse per giorni, soprattutto se in mancanza dello sportello evoluto, situazione che costringe i clienti a percorrere chilometri per effettuare operazioni indifferibili;

  • Potenziando gli organici per evitare che i carichi di lavoro continuino ad incrementarsi esponenzialmente, raggiungendo livelli sempre più insostenibili, generando costanti situazioni di emergenza, difficili da gestire anche per il CTPAR, data la grave carenza di personale che da sempre denunciamo…figuriamoci poi in periodo di ferie;

  • Intervenendo sui Direttori di Area affinché il loro stile di comunicazione nei confronti dei colleghi sia adeguato. Ad oggi sembrano indottrinati ad ignorare i problemi organizzativi, senza mostrare la minima comprensione verso le difficoltà dei colleghi, puntando solo al raggiungimento del risultato ad ogni costo e contribuendo in questo modo a creare tensione nell’ambiente lavorativo, che inevitabilmente viene percepita dalla clientela.

La Formazione, altro argomento trattato, ci è stata rappresentata con un livello di fruizione pari al 99%, tra le prime posizioni in Italia. Ma come è stata fatta? A dispetto di questo dato abbiamo denunciato che riceviamo troppe segnalazioni circa le difficoltà che vengono sollevate a fronte delle richieste di utilizzo dello Smart Learning, utile a garantire una formazione di qualità ed in ambiente protetto.

Il Dr Noviello ha affermato che fruire della formazione in malo modo è una pratica inaccettabile, non deontologica, i colleghi devono rifiutarsi e riferire al gestore del personale, ed ha assicurato il suo impegno per sensibilizzare maggiormente i responsabili.

Invitiamo quindi i colleghi ad avanzare le richieste delle 8 giornate di Smart Learning disponibili utilizzando lo strumento di pianificazione in #People e comunicando per iscritto l’avvenuto inserimento al proprio Responsabile.

Forti delle risposte chiare ed inequivocabili del Responsabile Regionale del Personale, invitiamo i colleghi a mettere in pratica quanto da lui dichiarato e suggerito e da parte nostra vigileremo affinché tutto questo venga rispettato ed applicato nel concreto.

L’Azienda non perde occasione per dichiararsi disponibile a intervenire su singole situazioni anche di filiale che, in alcuni casi, paiono addirittura fuori controllo, almeno stando ai segnali che arrivano da tempo, dimissioni comprese. Invitiamo quindi l’Azienda stessa a passare dalle parole ai fatti, dimostrando la sua reale intenzione a risolvere i problemi.

Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, 28/07/2023

COORDINATORI E RR.SS.AA. AREA LOMBARDIA SUD

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Click qui per visualizzare il volantino unitario

INCONTRO TRIMESTRALE AREA TORINO E PROVINCIA

Il 25 luglio si è svolto l’incontro di trimestrale dell’Area Torino e Provincia alla presenza delle Relazioni industriali, delle Funzioni commerciali e della Gestione del Personale.

Come sempre l’incontro si è aperto con l’illustrazione dei dati a cura delle Funzioni commerciali (presenti Il Direttore Regionale Stefano Cappellari e la Direttrice Commerciale Exclusive Paola Lecci) che hanno evidenziato per la nostra Area un andamento positivo e risultati generalmente superiori alla media di Banca dei Territori, pur con qualche difficoltà su alcuni prodotti / segmenti specifici.

Come sindacato abbiamo ricordato alle Funzioni commerciali l’importanza di cercare di raggiungere gli obiettivi attraverso la condivisione e il rispetto dei colleghi e dei clienti e non con forzature, pressioni, comportamenti a volte gravemente inadeguati messi in atto da responsabili di vario livello. L’incontro è avvenuto dopo alcune segnalazioni fatte da noi, riguardanti tali comportamenti: l’Azienda ci ha rassicurato che tali comunicazioni sono state esaminate con particolare attenzione.

Di sicuro da parte nostra verificheremo sul campo gli effetti concreti di questa attenzione e continueremo con tutte le politiche di dissuasione e contrasto di tali comportamenti che dovessero ancora verificarsi. Ovviamente è fondamentale che i colleghi continuino a sostenere questa opera di vigilanza coinvolgendoci tempestivamente al verificarsi di tali eventi.

La Funzione del Personale (presente la Responsabile Regionale Ilaria Ferrauto) ha fornito alcuni dati e valutazioni sulla gestione del Personale:

  • Organico di Area: 1.300 colleghi.
  • Part time pari al 21%, in linea con la media di Banca dei Territori (il dato esclude dal conteggio i Gestori con Contratto Misto) e assenza di richieste respinte.
  • Da gennaio 2023 ci sono state 30 assunzioni (20 Gestori Contratto Misto + 10 tra Gestori Aziende Retail, Gestore imprese e Assunzioni obbligatorie).
  • I Gestori Contratto Misto sono 120.
  • Ci sono una cinquantina di stage in corso: 11 GAR, gli altri GCM e 6 stage finiti in attesa di eventuale assunzione.
  • Sulla Nuova Organizzazione del lavoro (SW e flessibilità), è stato ribadito che al là della sperimentazione in corso, il lavoro flessibile debba essere un modus operandi utilizzabile da tutti, ma nel rispetto delle esigenze tecnico-organizzative aziendali.
  • C’è stata una dichiarazione sull’importanza della Formazione come strumento di tutela della professionalità dei colleghi ed elemento strutturale per il consolidamento dei Ruoli professionali e il riconoscimento della quota di eccellenza PVR. È stata riconosciuta l’importanza di pianificare le giornate di Formazione flessibile.
  • Nel nostro Territorio sono 21 le filiali con la sperimentazione del lavoro flessibile; ma si stanno sensibilizzando tutte le filiali perché lo SW venga utilizzato.

Come sindacato abbiamo contestato alcuni punti e avanzato richieste. In particolare:

  • Abbiamo denunciato l’insufficienza degli organici e dei nuovi ingressi;
  • Abbiamo evidenziato forti preoccupazioni per un’ulteriore stretta sulla gestione delle richieste di Part Time che abbiamo richiesto di correggere rapidamente. Preoccupazioni e avvisaglie non così infondate visto che il giorno successivo alla dichiarazione aziendale sull’assenza di domande respinte, abbiamo invece registrato richieste rifiutate, peraltro a ridosso della scadenza e senza dare ai colleghi la possibilità di riorganizzare le proprie esigenze di conciliazione con la vita privata.
  • Per i Contratti Misti abbiamo chiesto il ripensamento del cosiddetto “momento protetto” lato lavoro autonomo che era diventato un appuntamento obbligato di verifica e pressione sui risultati commerciali. Si tratta di un’iniziativa che travalica l’autonomia del lavoratore autonomo (a cui era stata tolta l’agenda lato autonomo proprio perché non poteva esserci un controllo). Abbiamo quindi chiesto un generale rispetto della separazione lato dipendente lato autonomo.
  • Abbiamo chiesto una maggiore e specifica attenzione per i ragazzi in stage, affinché questo periodo sia di effettiva formazione mirata al loro futuro professionale (in molti casi i responsabili non sono nemmeno informati se lo stage è finalizzato al Contratto misto o al GAR). Se da un lato la tentazione di utilizzare gli stagisti come tappabuchi in un tentativo più o meno disperato di far fronte alle drammatiche carenze di organico, dall’altro non fare una vera formazione costringerà le filiali a dover gestire l’inserimento in ruoli professionalizzati di colleghi loro malgrado poco formati con tutte le conseguenze del caso.
  • Siamo tornati a sollecitare l’attivazione dei corsi per quei colleghi che da molti mesi manifestano il loro interesse per l’abilitazione all’OCF per gestori Privati Exclusive.
  • Abbiamo rimarcato l’esigenza di far vivere concretamente l’accordo sulla Nuova Organizzazione del Lavoro (SW; 8 giorni di formazione flessibile; Flessibilità in entrata) perché, ove possibile, la situazione sul territorio è estremamente disomogenea.

La funzione commerciale (Cappellari) dopo aver illustrato i dati e averci comunicato i nuovi vari progetti volti all’esterno sia di tipo sociale che di collaborazione con l’Unione industriale di Torino, ci informa che l’attenzione della Direzione Regionale si è posta sui comportamenti per l’ottenimento dei risultati. In particolare, ci ha confermato che non va effettuata alcuna richiesta di rendicontazione quotidiana sul venduto, ma vanno utilizzati i sistemi aziendali in essere.

Abbiamo segnalato che in alcune aree avvengono spesso colloqui in compresenza tra la funzione del personale e i Direttori di Area. Pur volendo comprendere i buoni propositi dell’iniziativa (vicinanza ai colleghi da parte di figure di responsabilità), abbiamo ravvisato come questo spesso sia limitante per un colloquio libero da qualsiasi remora. Apprezziamo e monitoreremo, pertanto, l’impegno preso dalla funzione commerciale, a fronte della nostra richiesta, di ridimensionare notevolmente la pratica limitandola, ad esempio, a casi di promozioni.

Abbiamo poi chiesto di fare un punto sulla situazione nella nostra Area rispetto a Isybank: numeri di colleghi coinvolti e strumenti a loro disposizione, numeri di clienti coinvolti e reazioni alla proposta. Purtroppo le risposte sono state poche e parziali:

  • Sono stati individuati 300 esperti Isybank nella nostra zona e hanno fatto una prima call di ingaggio;
  • È stata attivata una sezione dedicata su ABC con aggiornamenti in progress;
  • È stato creato un Gruppo Teams con tutti i referenti Isybank dell’Area;
  • Al momento sono “pochi” (manca un numero anche approssimativo) i clienti venuti in filiale;
  • Ogni venerdì escono news e vengono girate ai referenti Isybank;
  • I direttori non hanno la lista dei clienti perché sono due realtà distinte. Abbiamo fatto rilevare che in realtà i clienti finché non accettano la proposta continuano ad essere clienti ISP e in ogni caso è difficile ipotizzare strategie di gestione delle richieste se non si nemmeno idea da chi potrebbero provenire.
  • Ci è stato comunicato che in realtà al momento non solo non sono disponibili liste di nominativi, ma non c’è nemmeno idea sui numeri di clienti effettivamente coinvolti. Allo stesso modo non si ha idea delle percentuali di risposte dei clienti che stanno arrivando a Filiale digitale, né delle percentuali di adesione o rifiuto.
  • Per la gestione di mutui, prestiti e successioni ci sarà una convezione tra ISP e ISYBANK. Abbiamo provato a capire quali siano le logiche anche concretamente operative di questa “convenzione” per iniziare a ragionare sulle ricadute per le filiali, ma non ci sono state fornite risposte.

A conti fatti la gestione dell’avvio di Isybank sul campo ci sembra molto farraginosa, mal monitorata, e foriere di possibili ulteriori aggravi di carichi di lavoro sulle filiali.

Infine, abbiamo esposto alla Funzione Immobili la grave situazione delle pulizie all’interno delle filiali.

Abbiamo quindi ribadito che seguiremo con attenzione gli sviluppi degli impegni assunti dall’azienda, la concreta attenzione che verrà dedicata alle nostre richieste e alle esigenze dei colleghi, le iniziative per garantire una effettiva gestione efficace dei cambiamenti in atto.

Come al solito vi terremo costantemente aggiornati.

qui il comunicato in pdf

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LA NUOVA BANCA DIGITALE NON RISOLVE I VECCHI PROBLEMI DELLA BANCA TRADIZIONALE

Il 6 luglio 2023 si è tenuto il periodico incontro trimestrale tra le OO.SS e la delegazione Aziendale per l’Area Alessandria Asti.

L’incontro è stato occasione per chiedere chiarimenti in merito alla nuova Banca Digitale, oltreché per ribadire i problemi derivanti dalla permanente condizione di criticità, che caratterizza le nostre realtà ormai da troppo tempo e che ancora non ha visto una soluzione, in particolare relativamente all’annoso problema degli organici, che hanno visto ulteriori riduzioni a fronte delle uscite per esodo, per pensionamento e per alcune dimissioni volontarie.

Di seguito approfondiamo i seguenti punti trattati nel corso dell’incontro, che, per la prima volta dopo l’emergenza Covid-19, si è svolto anche in presenza, condizione che ha favorito l’interlocuzione e il confronto diretto:

  • Una soluzione “fantasiosa”: i Portafogli “gemelli;
  • Isybank, tra impatti e mancati impatti;
  • NO ai previsionali di vendita;
  • TETI;
  • Formazione Flessibile e Smart Working;
  • Gestione telefonate in filiale;

Organici. Una soluzione “fantasiosa”: i Portafogli “gemelli”

La carenza di organico, una malattia cronica tendente all’aggravamento, l’Azienda talvolta “si inventa” soluzioni organizzative che suscitano elementi di preoccupazione per l’impatto sui carichi di lavoro, sulle pressioni commerciali e per l’assenza di chiarezza circa le responsabilità che ne possono derivare.Al riguardo abbiamo tra l’altro denunciato lassegnazione, avvenuta almeno in una importante filiale della nostra Area, di portafogli “gemelli” ai gestori già titolari di un PTF clienti: consiste nell’attribuire portafogli in “cerca di gestore”, in quanto formalmente in capo a colleghi che ne rimangono titolari solo sulla carta, ma che nella realtà sono destinati, nel marasma generale, ad altre incombenze. Peccato che il rovescio della medaglia, per coloro a cui i gemelli sono assegnati, sia quello di vedersi moltiplicati per 2 o 3 volte i carichi di lavoro legati alla gestione dei clienti: comprensibili preoccupazioni ci sono state espresse da questi colleghi rispetto alle eventuali responsabilità in caso di errori,reclami, ecc.

Per le OO.SS. è evidente come gli effetti indesiderati di scelte organizzative opinabili, legate all’attribuzione di compiti e ruoli propri di altre figure commerciali, non debbano in alcun modo scaricarsi sui colleghi che le subiscono.

L’Azienda ha risposto che trattasi di una mera scelta organizzativa senza conseguenza sui colleghi.

Isybank, tra impatti e mancati impatti

Sono stati forniti chiarimenti in merito all’impatto che Isybank potrà avere sulle filiali fisiche .La figura del Referente Isybank nasce con l’intento di non far trovare impreparate le filiali della rete di fronte a eventuali richieste di informazioni da parte dei clienti che riceveranno comunicazione di migrazione sulla nuova Banca Digitale .L’azienda ha dichiarato di prevedere ricadute limitate, trattandosi di clienti che abitualmente non si rivolgono alla filiale fisica, ma già operano quasi esclusivamente tramite i canali telematici. Le OO.SS. hanno preso atto dello scenario delineato dall’azienda, precisando tuttavia come, ad oggi, non abbiamo elementi per valutare l’effettiva incidenza dell’impatto (per quanto auspicabilmente contenuto) sulla nostra rete territoriale, già gravata dalla costante riduzione degli organici e dalle pressioni commerciali. Alla luce di tutto ciò, si è rimarcato che il malcontento e la disaffezione, che hanno indotto numerosi colleghi ad abbandonare la nostra azienda per offrire la propria professionalità altrove, non potranno che aumentare, a tutto danno del clima interno e, di conseguenza, dei risultati.

NO ai previsionali di vendita

Il Direttore Regionale ha nuovamente ribadito che sono inutili e  NON DEVONO ESISTERE!I Invitiamo pertanto tutti i colleghi a segnalarci le richieste (anche verbali) da “sfera di cristallo”, per le più opportune iniziative da parte sindacale.

TETI

Abbiamo chiesto un approfondimento in merito ad alcune segnalazioni a noi pervenute inerenti alla riduzione delle valutazioni TETI. L’azienda ha dichiarato di non disporre di evidenze al riguardo, precisando però che in base ai dati in proprio possesso, relativamente alla complessità gestita, risulta un complessivo miglioramento, con il 75% dei colleghi che si attesta nelle tre fasce più alte. Si è dichiarata disponibile al confronto su eventuali richieste di verifica di specifici casi.

Formazione Flessibile e Smart Working

L’azienda ha comunicato un buon livello di programmazione/fruizione dei giorni previsti per la Formazione Flessibile Considerato che continuiamo a registrare alcune resistenze rispetto alla programmazione delle giornate di Smart Learning (che costituiscono un diritto sancito dai recenti accordi) abbiamo chiesto di intervenire nuovamente per sensibilizzare i Responsabili, favorendo la pianificazione. Rispetto allo Smart Working ci è stato comunicato che, quest’anno, circa il 38% del personale ha già fruito di almeno un giorno.

Gestione telefonate in filiale

Il problema di gestire le telefonate in filiale è sempre più sentito dai colleghi, che si trovano in crescente difficoltà nel dover affrontare i clienti in presenza, le giornaliere priorità e le continue emergenze, che sempre più spesso sottraggono il tempo necessario per gestire le ulteriori problematiche che emergono rispondendo alle telefonate. L’azienda comunica che ha in evidenza quanto sopra e di avere ancora in corso lo studio di una soluzione del problema.

Alessandria, 31 luglio 2022

volantino PDF

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA

INTESA SANPAOLO ALESSANDRIA ASTI

 

 

 

 

 

FISAC FLASH: Task Force Isybank e Apertura Borsa Filiale Digitale per Agosto

ISYBANK: CREAZIONE TASK FORCE

In previsione delle migrazioni dei clienti in Isybank previste nei mesi di ottobre 2023 e marzo 2024, l’azienda ci ha comunicato la creazione di “task force” composte da colleghe e colleghi sia di filiale, sia di strutture centrali.

Nei confronti delle persone coinvolte è previsto un training preparatorio sugli strumenti di Filiale Digitale, con un focus specifico sui contenuti di assistenza al cliente rispetto al passaggio a Isybank.

Le colleghe e i colleghi della task force saranno assegnati temporaneamente alla FD (periodo minimo di 2 settimane), e osserveranno il loro ordinario orario di lavoro.

L’attività lavorativa potrà essere svolta presso un distaccamento della FD, o presso l’unità produttiva nella quale si opera abitualmente, o in Smart Working.

Le modalità operative della task force saranno definite in occasione della migrazione della 1ª tranche di clientela (circa 300.000 clienti); in quanto fase pilota (che dovrebbe coinvolgere, secondo le attuali stime, una sessantina di persone) servirà per definire in maniera più dettagliata le modalità relative alla migrazione della 2ª tranche di clienti (circa 2,4 milioni).

 

FILIALE DIGITALE: APERTURA BORSA 15 AGOSTO

L’azienda ci ha informati che per garantire l’operatività della Filiale Digitale il 15 agosto (giornata festiva, ma di Borsa aperta, che impone l’effettuazione del servizio), saranno coinvolti circa 250 gestori, che verranno identificati inizialmente sulla base della volontarietà. Qualora i volontari fossero insufficienti nel numero, saranno individuate le sale da coinvolgere per garantire il servizio.

Nel caso si rivelasse necessario, il coinvolgimento forzoso e inevitabilmente sgradito di colleghe/i in un giorno festivo non potrà che avere un impatto molto negativo sulle persone.

Al riguardo osserviamo come l’individuazione di un numero sufficiente di volontari sarebbe probabilmente favorito da misure economiche adeguate, che costituissero reali compensazioni del disagio; compensazioni che rivendicheremo nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL, in cui ci proponiamo di affrontare (tra l’altro) il tema dei turni.

 

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FILIALE DIGITALE: PRECISAZIONI IMPORTATI ACCORDO RUOLI PROFESSIONALI

IN ARRIVO MAIL CON I PUNTEGGI DELLA COMPLESSITÀ

L’accordo sottoscritto il 20 aprile prevede che oltre al calcolo della complessità totale, presente su #PEOPLE/Intesap, l’Azienda comunichi tramite mail il punteggio dei singoli indicatori .
Tale comunicazione è fondamentale, come avevamo spiegato qui per  verificare il calcolo e conoscere le competenze riconosciute, anche ai fini di una crescita professionale.

L’Azienda, contrariamente a quanto comunicato in precedenza, non ha ancora fornito il punteggio dei singoli indicatori relativo al 2022 e al 2023.

Dietro nostra sollecitazione ci ha informati che le mail con i punteggi, fondamentali per verificare il calcolo, verranno inviate secondo le seguenti tempistiche:

  • DETTAGLIO PUNTEGGIO INDICATORI 2022 la mail con il dettaglio delle competenze riconosciute verrà inviata la prossima settimana
  • DETTAGLIO PUNTEGGIO INDICATORI 2023 mail con il dettaglio delle competenze riconosciute verrà inviata a settembre

Vi raccomandiamo di contattare i sindacalisti FISAC CGIL non appena riceverete le mail per verificare i rispettivi calcoli.

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SOGNANDO LA “DIGITAL PAPER”

Nel contesto storico sociale che stiamo vivendo, il mondo digitale sta fagocitando sempre più strumenti analogici che avevano caratterizzato la vita quotidiana: notifiche, email e messaggistica varia hanno definitivamente sostituito la tanto amata carta da lettera, ma c’è una funzione che la carta continua ad assolverecon grande onore e necessità primaria:

QUELLA IGIENICA!!!!

Registriamo che nelle ultime settimane, nella maggior parte dei luoghi di lavoro, la fornitura di carta asciugamani ed igienica risulta carente o addirittura mancante.

In alcuni casi ancor più gravi, dato per scontata l’indispensabilità, le lavoratrici ed i lavoratori sono stati costretti ad autotassarsi per ottemperare a questa esigenza.

Si ritiene doverosoun intervento tempestivo e risolutoreche possa mettere fine a questa situazione incresciosa.

IN ATTESA DI UNA “DIGITAL PAPER” CHIEDIAMO PIU’ CARTA PER TUTTI !!!

 

INCONTRO CON LA DIREZIONE FILIALE DIGITALE

Nella giornata del 12 luglio si è svolto, come richiesto dalle OOSS in occasione della sottoscrizione dell’accordo sui Percorsi Professionali, l’incontro con la struttura di Direzione della Filiale Digitale per affrontare alcuni aspetti relativi all’organizzazione del lavoro che presentano delle criticità come da tempo abbiamo evidenziato.

L’azienda ha sottolineato come rispetto alla media 2022 l’indice di soddisfazione da parte dei clienti sul servizio reso da parte della Filiale digitale sia aumentata di 11 punti.
I clienti serviti sono circa 13 milioni attraverso 64 Filiali, di cui 17 specializzate e 16 remote. La Direzione commerciale FD comprende sei aree (Lombardia, Nord Est, Nord Ovest ed Emilia-Romagna, Centro, Campania ed Isole, Adriatica).

Duemila sono i gestori digitali operanti nelle 64 Filiali, mentre l’organico complessivo della Direzione Commerciale è di 2.228 colleghi distribuiti nelle Filiali Digitali (1465 colleghi), Filiali Specializzate (572 colleghi), Filiali Remote (185 colleghi) e 6 Capi Area. I distaccamenti sono 138, di cui 100 su filiali e 38 nei palazzi.

Per quanto riguarda la formazione, al 28 giugno di quest’anno il 96,73% dei colleghi in organico alla Filiale Digitale ha usufruito della formazione obbligatoria, mentre 1.281 gestori hanno usufruito di corsi per accrescere nuove competenze in ambiti relativi ad Azioni ed Aziende retail, obbligazioni e fondi, Frodi, Isybank, allineamenti Fideuram.

Per i gestori che entrano in Filiale digitale è previsto un piano formativo ad hoc che dura di solito 22 giorni. A settembre è in partenza un progetto formativo sulla comunicazione di qualità in collaborazione con Digited che coinvolgerà tutti i gestori di FD.

Da parte nostra, entrando nello specifico dei problemi che abbiamo registrato sui diversi territori, abbiamo ribadito la necessità di trovare delle soluzioni utili a tutte le criticità ed in particolare per quanto attiene:

FORMAZIONE: riteniamo la formazione di qualità un fattore imprescindibile per il lavoro delicato svolto dai colleghi. Il percepito è di un peggioramento generalizzato della formazione erogata. Abbiamo chiesto all’azienda di verificare il corretto processo di erogazione sia dei corsi obbligatori che di quelli di mestiere su tutte le sale, in particolare modo Isybank e Fideuram. L’affiancamento è una parte della formazione che deve però essere fatta a 360 gradi.

TENSIONI COMMERCIALI: ci segnalano in alcuni territori l’aumento delle tensioni commerciali che, se non gestite in maniera corretta, potrebbero sfociare in più deleterie pressioni commerciali simili a quelle della rete fisica. Chiediamo all’azienda di verificare in modo puntuale la situazione, in particolar modo in un periodo “caldo” come quello estivo ed in presenza di un massivo passaggio di clienti su Isybank.

CALABRIO – APPLICATIVO CAMBIO TURNO: riteniamo sia necessario, per favorire il cambio turno ed in particolare dei turni estremi, semplificare l’attuale criterio per l’incrocio tra domanda /offerta; abbiamo formulato qualche proposta, come ad esempio passare dal sistema attuale che prevede il cambio solo in caso di sovrapposizione di skill identici tra le parti a quello, meno stringente, di verifica di copertura di territorio commerciale. Riteniamo che si possano trovare soluzioni pratiche che migliorino il tasso di successo per lo scambio.

PIANIFICAZIONE FERIE: riteniamo debba essere possibile in fase di pianificazione richiedere, come avviene per tutti gli altri colleghi nel Gruppo, le ferie ed i permessi anche a singoli giorni o frazioni di settimana e non solo, come avviene ora, per la sola pianificazione di settimane intere. Capiamo la difficoltà di pianificazione considerato il lavoro in turni ma siamo convinti che si possa trovare un modo di riportare la situazione anche formalmente ad una corretta gestione delle programmazioni.

MOBILITA’ PROFESSIONALE: abbiamo ribadito l’opportunità di favorire la mobilità professionale dalla FD ad altre strutture soprattutto per chi da diversi anni svolge l’attività in cuffia e ha manifestato da tempo la volontà di cambiare, oltre che prevedere delle possibili mansioni alternative, anche interne alla FD, che consentano di variare l’attività lavorativa.

MOBILITA’ TERRITORIALE: è ancora troppo scarsa la disponibilità di spazi nei distaccamenti per accogliere, in un’ottica di riduzione della mobilità, le richieste di avvicinamento a casa dei colleghi attribuiti alle sale, sia che risiedano in prossimità dei distaccamenti che a distanze maggiori. Abbiamo ribadito, inoltre, la necessità, a tratto generale, di ampliare il numero di HUB sui territori, nello specifico rendendoli fruibili anche dalle Lavoratrici e dai Lavoratori della FD e pertanto accessibili in tutti gli orari di servizio della FD.

APPLICAZIONE ACCORDO PERCORSI PROFESSIONALI: abbiamo chiesto una verifica rispetto al fatto che in alcuni casi di passaggio a diversi territori commerciali i gestori possono trovarsi assegnate skill non più inerenti il nuovo territorio di riferimento ricevendo quindi chiamate non più destinate a loro. Abbiamo chiesto quindi che le skill vengano correttamente tolte al collega o, in alternativa, contate effettivamente per il calcolo della complessità gestita.
Abbiamo, inoltre, chiesto chiarimenti in merito alla valorizzazione dei servizi alla clientela per i colleghi assegnati a sale di gestori remoto “appena nate” e quindi senza portafogli esistenti.
Permangono anche a nostro avviso delle rigidità nell’applicazione degli orari per il 4×9, effettuabile solo nella fascia 10-19.30, e per i PT, per i quali l’inizio dell’attività lavorativa è previsto solo alle 9.00. Pur spiegando l’azienda che tale scelta è fatta per esigenze di copertura del servizio chiediamo comunque di valutare la possibilità di riconoscere un range anche limitato di flessibilità per venire incontro alle esigenze delle Lavoratrici e dei Lavoratori interessati.

Rispetto alla richiesta di giornate di formazione flessibile ci è stata confermata la possibilità di pianificare a giornata intera anche la formazione di mestiere (ad esempio quella relativa a Isybank).
Abbiamo inoltre evidenziato alcune criticità rispetto al tema degli affiancamenti e dell’attività commerciale che rischiano, soprattutto in concomitanza con il passaggio della clientela a Isybank e del periodo festivo, di peggiorare il clima della FD in un momento già complicato di per sé.

L’Azienda ha raccolto le nostre osservazioni su cui ci fornirà un riscontro dopo la pausa estiva.

A margine dell’incontro ci ha confermato che, a partire dalla seconda metà di luglio i colleghi della FD potranno consultare il nuovo calcolo delle complessità 2023 e riceveranno via mail i punteggi dei singoli indicatori. Gli effetti economici saranno visibili nel cedolino di luglio dove saranno riconosciute le indennità con decorrenza da gennaio 2023. Abbiamo anche chiesto di riconoscere il prima possibile i consolidamenti.

 

Signori si nasce, manager (forse) si diventa

A distanza di un paio di settimane dall’ultima segnalazione dobbiamo purtroppo tornare ad occuparci dello strano concetto di managerialità che sembra contraddistinguere alcuni Responsabili della nostra Area.

Oggi infatti abbiamo segnalato una Direttrice di Filiale che per rendersi simpatica e creare un buon clima al lavoro:

  • rispolvera prassi punitive praticate nelle scuole degli anni ‘30 del secolo scorso, ad esempio colpendo i Colleghi con schiaffetti sulle mani, in caso i risultati di vendita quotidiani non siano soddisfacenti;
  • deride e imita i Colleghi evidenziandone e distorcendone caratteristiche personali o modi di esprimersi;
  • definisce con termini volgari e irripetibili una Collega riferendosi al suo abbigliamento, peraltro invece assolutamente consono a un ambiente di lavoro;
  • utilizza termini ingiuriosi, anche questi irripetibili, per definire i Clienti.

Ovviamente tutte queste brillanti iniziative comportamentali sono state messe in atto pubblicamente.

Se voi che leggete questo comunicato (o l’Azienda che ha ricevuto questa segnalazione) aveste il dubbio che siano semplici goliardate, frutto di una personalità esuberante magari solo un po’ eccessiva, sappiate che dal punto di vista professionale non mancano le chicche. Ad esempio:

  • riunioni convocate in pausa pranzo mentre si mangia tutti insieme;
  • richiesta ai colleghi di attuare pratiche commerciali scorrette contro le normative e l’etica imposte dalla Banca.

Tutto quanto sopra è gravissimo, se da un lato testimonia preoccupanti lacune comportamentali che travalicano la semplice sfera professionale di alcune delle “Persone della banca” dall’altro rende necessario che siano tutelate davvero ed efficacemente le “altre Persone della banca”: quelle più esposte, piene di lavoro e che incredibilmente non si sono ancora stancate di mandare avanti la carretta contro ogni logica.

Per questi motivi confidiamo in un intervento immediato da parte dell’azienda, a tutela dei colleghi e delle regole vigenti.

qui il documento in pdf

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BAR POLO TECNOLOGICO MONCALIERI: GARANTITA LA CONTINUITA’ DEL SERVIZIO

Nella giornata del 14 giugno, dopo essere venuti a conoscenza che la gestione del bar aziendale presso il polo tecnologico di Moncalieri da parte della società Argenta sarebbe venuta a cessare e che i dipendenti avevano ricevuto la lettera di licenziamento, ci siamo prontamente attivati con l’azienda e abbiamo pubblicato il volantino “SERVIZIO BAR POLO TECNOLOGICO MONCALIERI: COSA SUCCEDE?”.

Nei giorni seguenti, si sono tenuti degli incontri ed è stata avviata la procedura di cambio appalto, ciò ha fatto sì che la ditta subentrante desse continuità al servizio e chiarisse la posizione dei lavoratori e delle lavoratrici che, come normato nel CCNL di riferimento, hanno potuto conservare il proprio posto di lavoro alle medesime condizioni economiche e contrattuali.

Manifestiamo soddisfazione per la continuità del servizio bar che, come ricordiamo, è particolarmente importante per via delle caratteristiche che rendono il Polo Tecnologico una sede disagiata. Vigileremo sulla qualità del servizio erogato dal nuovo gestore.

fai click qui per leggere il documento

 

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