Archivio Piemonte Nord E Vda

INCONTRO TRIMESTRALE AREA PIEMONTE NORD E VALLE D’AOSTA

Il 26 luglio si è tenuto, in ritardo, il primo incontro Trimestrale della ns. Area in modalità “mista”.

Presenti la nuova responsabile del Personale della Regione, d.ssa I. Ferrauto, con la d.ssa I. Membrino Resp.

per l’Area insieme ai colleghi di Relazioni Industriali e della Direttrice Commerciale Exclusive d.ssa P.Lecci. Collegato anche il collega della D.R. Immobili il dr. Sergio Scovazzo, Resp. dell’Ufficio.

La riunione si è tenuta ad Ivrea in modalità “mista” a seguito dell’impossibilità di reperire, nell’ambito dell’Area, locali di capienza idonea. Solo il 50% della compagine sindacale ha potuto presenziare all’incontro poiché, ci è stato riferito, non ci sono più sale idonee ad accogliere tutti gli aventi diritto e, quindi, la restante componente ha potuto partecipare solo in collegamento da remoto.

Abbiamo richiesto che per il prossimo incontro venga individuato un idoneo locale per accogliere tutti quanti in presenza, come previsto dal Protocollo e che, anche per rispetto delle persone che rappresentiamo, i tempi delle Trimestrali vengano rispettati. Inoltre la presenza del Direttore regionale, come già avveniva di prassi in passato per quanto non obbligatoriamente prevista, esprimerebbe un atto di attenzione utile per affrontare al meglio le problematiche collegate alla “messa a terra” del Piano Industriale.

La dott.ssa Lecci ha esposto i dati che vedono il retail al 99,5% del budget, l’exclusive al 98.8 e il segmento imprese al 100%, mint 99.2, commissioni nette al 99.8%. Scostamento solo sugli impieghi per le note dinamiche collegate al rialzo dei tassi.

La dott.ssa Ferrauto ha presentato i dati di competenza: al 30 giugno sono state effettuate una trentina di assunzioni di cui venti in c/misto, e, sempre con tale contratto, sono in procinto di essere assunti cinque stagisti. Non ci sono stati forniti i numeri relativi alle uscite (esodi, pensionamenti, dimissioni). In merito al cd “Aperitivo finanziario” del venerdì per il segmento “exclusive” viene precisata l’assoluta libertà nel collegarsi o meno.

Da parte nostra, abbiamo evidenziato la presenza di una realtà molto più pesante di quanto non abbia evidenziato l’edulcorata rappresentazione aziendale. Evidenziamo, per argomenti principali, quanto segnalato e richiesto.

 

ORGANICI 

Sono del tutto insufficienti le assunzioni effettuate e quelle in corso per altro, in gran parte, con la formula del c/misto che tante criticità esprime e solo una presenza minima di due gg. come operatività in filiale. Spesso le filiali sono in serie difficoltà “ad aprire” ed a garantire il servizio “minimo”. Le stesse dimissioni di colleghi/e con ruoli commerciali o di direzione e anni di esperienza, evidenzia il calo dell’appeal che il ns. Gruppo offre e la presenza di alcune situazioni, in crescita, non più sostenibili. E non ci risulta che i dimissionari abbiano inviato “lettera di ripensamento”.

 

CLIMA-CONDIZIONI DI LAVORO-PRESSIONI 

Abbiamo ribadito la presenza di costanti pressioni su obiettivi commerciali e di risultato che generano ansia e stress ingiustificabili. Come i Piani Industriali sono stati modificati con il variare dei contesti macroeconomici allo stesso modo non è prevista dal nostro contratto una prestazione a “cottimo”. Il mantenimento di un buon clima di lavoro, il rispetto, la fiducia, la collaborazione devono precedere e sovrastare il mero algoritmo di bilancio che non può giustificare il venir meno di tali presupposti, tanto più con i dati di extra-profitto in evidenza. In merito agli “appuntamenti condivisi”, nati come supporto al gestore, abbiamo chiesto che lo stesso venga effettuata con l’Userid del dipendente con il ruolo di responsabilità più alto presente all’incontro in modo da manlevare il discente da eventuali responsabilità in caso di forzature. In merito a nostre osservazioni sulle modalità di collocamento del prodotto “Valore Insieme” ci è stato confermato che è particolarmente indirizzato al segmento exclusive. La direttrice commerciale regionale ha precisato che si tratta di uno “strumento”, non di un “prodotto da vendere” anche perché tra l’altro, secondo le norme Mifid, non può essere adatto a tutti i clienti. Alla stessa Lecci abbiamo segnalato che alcuni direttori, in sede di riunione, hanno dichiarato di essere giustificati nell’esprimere una valutazione “negativa/non in linea” del Gestore nel caso lo stesso non sia attivo su tutti i ”driver commerciali”. Tale comportamento costituisce violazione non solo degli accordi aziendali ma persino del CCNL art. 80, comma 9 “…il mancato raggiungimento degli obiettivi quantitativi aziendali non determina di per sé una valutazione negativa…” La Lecci ha espresso la sua totale distanza e contrarietà verso tale modo di agire e, qualora ciò si ripetesse, ci ha esortato a segnalarle i casi. Da parte nostra non mancheremo di farlo, aggiungendo anche la Commissione Politiche Commerciali.

Abbiamo inoltre evidenziato – e condiviso – che “Whatsapp” non è da ritenersi un’app da installare sui device aziendali con i relativi gruppi tantomeno da utilizzare sui device personali per questioni di lavoro e ancora che non ci devono essere altri strumenti di rilevazione dati al di fuori di quelli inseriti nelle procedure aziendali.

 

PERCORSI PROFESSIONALI 

Nel constatare che finalmente è possibile, dal 28/7, rilevare la propria “Complessità gestita” in People restano tuttora significative incongruità nell’ambito della rilevazione delle competenze. In particolare, in TETI, i driver indicati non sono sempre coerenti con il ruolo ricoperto e difficoltà persistono anche da parte dei Direttori, nell’assegnare o no un punteggio. Abbiamo chiesto che si proceda quanto prima all’allineamento trattandosi, tra l’altro, di un aspetto cruciale nel determinare la professionalità di noi dipendenti anche ai fini dei percorsi professionali.

 

SW – FAD – HUB 

Abbiamo ribadito la necessità che si recepisca lo spirito dell’accordo del 26 maggio che prevede estensione dello SW anche alla rete e particolare attenzione alle situazioni in cui il lavoro agile può aiutare la conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro, soprattutto in caso di figli in età scolare e genitori anziani che necessitano assistenza. Abbiamo aggiunto che è sempre inaccettabile condizionare la giornata di SW a determinati comportamenti legati a risultati commerciali. La risposta è stata che le indicazioni sono di estendere il più possibile la possibilità di fruizione volontaria delle giornate di lavoro flessibile, anche alla rete, senza alcun condizionamento.

Sulla Formazione a Distanza – FAD – abbiamo rilevato che siamo, nella gran parte delle situazioni indietro rispetto alla fruizione delle otto giornate/annue ottenute con la trattativa conclusasi il 26 maggio. La

responsabile del Personale del CTPAR ha fatto presente che vengono e verranno sensibilizzati i Direttori a tal proposito. La pianificazione, deve, per quanto possibile partire dall’esigenza della/del collega. Precisiamo inoltre che la FAD non è collegata allo SW e può comunque essere pianificata e fruita a prescindere dall’adesione o meno al lavoro flessibile.

Abbiamo anche richiesto che aumentino le pdl di tutte le filiali HUB scarse specialmente sull’asse Torino Milano. Il cambio del criterio di prenotazione ha consentito una più ampia fruizione delle postazioni ma occorre valutare che ora alcune restano libere a fronte di potenziali richieste che non è più possibile portare in evidenza. Abbiamo fatto presente che la messa in vendita di tutti o quasi i locali delle Banche acquisite dal Gruppo ha, tra l’altro, creato la figura del gestore itinerante con il suo pc, a ricerca del locale dove accogliere il cliente. Lasciamo all’immaginazione di chi legge il livello di privacy e di servizio che si offre alla clientela in questi diffusi contesti.

 

PART-TIME 

Abbiamo rilevato una costante pressione nel chiedere un incremento delle ore di presenza lavorativa, la riduzione ad un anno dei rinnovi con esclusione a priori delle altre opzioni inclusa quella a “tempo indeterminato” oltre ad alcuni “non rinnovi”. Prendiamo atto che la percentuale di concessioni di Area è leggermente superiore alla media regionale (ma inferiore alla percentuale dello scorso anno) ma questo non può giustificare prese di posizione restrittive a fronte di richieste che sono, nella stragrande maggioranza, collegate a difficili se non critiche conciliazioni di tempi di vita e di lavoro. Abbiamo chiesto quindi molta attenzione e sensibilità di accoglimento nei confronti sia di rinnovi che di nuove concessioni.

 

TRASFERIMENTI 

Abbiamo riscontrato una percentuale di accoglimento domande in attivazione liste molto bassa (10 su 107). Ci è stata riferita una interazione fra gli spostamenti gestionali e le liste che abbiamo richiesto venga implementata e allargata a ruoli funzionalmente compatibili. Abbiamo anche chiesto che laddove con i mezzi pubblici il luogo di lavoro non sia raggiungibile in tempi brevi sia riconosciuto il pendolarismo auto, anche con il rimborso autostradale laddove il tempo si abbrevia. In generale va ponderato il criterio del percorso più breve con i tempi di percorrenza necessari.

 

SALUTE E SICUREZZA – IMMOBILI

 Abbiamo richiesto attenzione nel valutare l’accoglimento delle richieste di mantenimento dei plexiglass a protezione dei rischi da Covid-19, lo stesso nei confronti dei colleghi/e fragili rispetto alle proroghe dello SW. In merito ai lavori in corso a Biella abbiamo fatto presente la necessità di rivedere e ampliare gli spazi delle postazioni dei gestori rispetto a quelle riservate all’accoglienza nella filiale imprese. Inoltre il nostro lavoro non si è completamente “dematerializzato” e sono ancora necessari armadi per riporre pratiche e documenti soprattutto nelle filiali imprese e nel segmento small business. Abbiamo anche fatto presente che esiste la necessità di dotare tutti coloro che ne fanno richiesta delle sedie a cinque razze con schienale e seduta regolabili, di tastiera e schermo separati anche nelle postazioni in cui si effettua SW da casa, condividendo le segnalazioni dei RLS che richiedono l’allestimento di postazioni di VT in ogni luogo ove si utilizzano gli apprestamenti aziendali. Abbiamo anche richiesto miglior programmazione a fronte delle chiusure delle filiali, con lavori di sistemazione della filiale ricevente fatti prima della chiusura stesse. Anche l’esternalizzazione dei bancomat, ove necessaria, occorre che sia adeguatamente programmata ad evitare ulteriori disagi a clientela e colleghi. Abbiamo inoltre chiesto che vengano sostituite le tende in plastica o altro materiale polimerico presenti nei locali della Filiale Terzo Settore di Novara a causa del forte odore acre

che rilasciano. A nostra memoria potrebbero essere ancora quelle installate dall’ex-Banco Ambrosiano Veneto circa un quarto di secolo fa. Capitolo a parte quello delle pulizie che continuano ad essere assolutamente carenti e senza organiche iniziative che possano in tempi brevi migliorarle.

 

CONTRATTI MISTI 

Abbiamo fatto presente la necessità di spazi da dedicare a questi colleghi per espletare le pratiche amministrative come già garantito in altre aree/regioni. I dati sulle cessazioni per dimissioni non ci sono stati forniti mentre abbiamo ribadito che dinamiche di pressione alla non conversione e invasive della parte di attività svolta in “libera professione” non sono accettabili. Abbiamo denunciato ancora l’esistenza di pressioni alla non conversione alla scadenza mentre ribadiamo la contrarietà alla decisione unilaterale aziendale di togliere il diritto di opzione ai nuovi contratti da gennaio ’23.

 

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI 

Abbiamo fatto presente che le pressioni scaricate sui lavoratori addetti alla cassa da parte dell’Ispettorato per operazioni effettuate in assoluta buona fede nel Canavese senza il puntuale rispetto delle regole per l’operatività di sportello sono state sproporzionate per entità, durata e stress arrecato ai colleghi. Abbiamo precisato che va valutato il contesto, l’assenza di dolo, l’entità dell’eventuale danno arrecato – in questo caso nessuno – tenendo sempre conto che esiste ancora il “rischio d’impresa”.

 

STRAORDINARI 

Abbiamo rilevato l’entità minima di ore registrate a fronte di nostri riscontri che, invece, evidenziano ancora

il protrarsi dei tempi di lavoro ben oltre il termine giornaliero singolarmente previsto per ciascun collega.

 

In conclusione sono ancora tante le criticità presenti anche in questa area territoriale aggravate dalle pressioni commerciali, da carenza di personale in tutte le strutture, dalla chiusura di un numero eccessivo di filiali e dal fatto che Isy Bank è probabile si riveli un ulteriore aggravio operativo sulla rete più che una parziale soluzione agli insostenibili carichi di lavoro (e la pressoché totale mancanza di informazioni a riguardo non ci permette di essere meno pessimisti). Rileviamo tra l’altro che le interviste in corso con i clienti della banca incidono sul NPS collegato al sistema premiante. A questo proposito chiediamo che non vi siano ricadute sulla singola filiale per problematiche derivanti da malfunzionamenti procedurali o politiche creditizie/immobiliari operate a livello centrale. In pratica le domande vanno formulate in modo appropriato rispetto al contesto valutato.

 

Abbiamo ribadito, infine, che il clima di lavoro per essere buono deve partire dal rispetto delle persone che, non solo a parole, precede ed è elemento irriducibile rispetto agli obiettivi aziendali. Questi ultimi sono indicazioni verso i quali tutti noi certo indirizziamo le nostre energie, non disdegnando di andare anche oltre, se i contesti macroeconomici lo consentissero, ma mai, mai possono costituire elementi che, con l’ansiosa e impositiva cogenza con cui vengono scaricati, generino malessere e disagi alle persone. Non è accettabile sul piano contrattuale, di legge e anche su quello etico. Ci batteremo sempre per questi principi in cui crediamo fermamente.

 

I Coordinatori Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Uilca Unisin

Novara, 08/08/2023

PIU’ ASSUNZIONI PER TUTTI!

A inizio luglio si è tenuto, purtroppo ancora in modalità a distanza, l’incontro annuale della neonata Direzione Regionale Piemonte Nord Valle d’Aosta e Sardegna con un ritardo di 6 mesi da parte aziendale.

Ritardo che ha di fatto impedito lo svolgimento di ben due incontri trimestrali in un momento in cui il confronto era dovuto non soltanto contrattualmente, ma per dimostrare un reale interesse da parte dell’azienda verso i dipendenti e le strutture che maggiormente hanno patito l’impatto della pandemia e della riorganizzazione.

Riteniamo detto comportamento fortemente irrispettoso, tanto più che la presentazione di dati commerciali in crescita, con numeri superiori alle aspettative, testimonia il grande lavoro svolto dalla rete.

Le OO.SS. unitariamente hanno descritto in maniera dettagliata – e per l’ennesima volta- il collasso delle filiali, la carenza di organici, la disorganizzazione e l’ipocrisia del modello di servizio (se ancora esiste) che poggia su portafogli fantasma e nega ogni sorta di attività che non sia di vendita, l’ossessione della tutela, sapendo già che la migliore risposta aziendale sarebbe stata:” Ne terremo conto e faremo il possibile”.

Che i Responsabili Commerciali, ormai unici interlocutori di questa azienda tanto dichiaratamente attenta alle persone, si fregino unicamente dei risultati per avvalorare metodi e iniziative sempre più pressanti non ci stupisce, sebbene svilisca la loro capacità di confronto costruttivo.

Secondo il loro punto di vista viviamo infatti un meraviglioso mondo di colleghi felici e grati di essere supportati da una funzione tanto presente e collaborativa.

L’immagine che si palesa ormai è che l’azienda poggi sempre più sul mondo della Tutela, declinata in ogni luogo ed occasione.

L’equazione presenza=pressione in un contesto sempre più in emergenza (matematica pura) è stata evidenziata dalle OO.SS attraverso la denuncia di discorsi intimidatori rivolti ai colleghi durante le Lync o in colloqui personali.

Abbiamo evidenziato oltre alle pressioni indebite di vendita su tutti i colleghi anche le ingiustificate pressioni verbali, palesi e testimoniate, rivolte ai colleghi con contratto misto nel tentativo di dissuaderli dal convertire il loro contratto in full time.

Durante l’Annuale è mancato totalmente l’intervento del Servizio Personale che dovrebbe essere la funzione deputata alla gestione e al benessere lavorativo delle persone: nessuna spiegazione per il ritardo delle assunzioni in sostituzione degli esodi, non una parola sulle assegnazioni dei colleghi ex UBI in ruoli non idonei al proprio trascorso formativo, nemmeno un cenno all’impoverimento degli organici che impedisce crescita e sviluppo professionale, dimostrando così la completa sudditanza alla logica dei costi e l’asservimento alla funzione commerciale.

Anche il Terzo Settore non sorride in questa Direzione Regionale.

Gli esodi e l’arrivo dei colleghi ex Ubi non hanno portato significativi contributi numerici alla gestione dei tanti portafogli presenti.

La trasversalità del settore che raccoglie i vari segmenti in cui la banca ha suddiviso la clientela, ha ancora di più messo in luce le carenze della formazione declinata on line e per qualche ora ai nuovi colleghi arrivati ed ancora una volta si sta utilizzando il senso di responsabilità dei colleghi già in organico.

Il rientro in Capogruppo non ha finora portato alcun supporto alla filiera.

Abbiamo fortemente ribadito che gli accordi, compreso quello sulle Politiche Commerciali, devono essere rispettati e non scavalcati da una qualsiasi Funzione Aziendale. Abbiamo richiesto alle Relazioni Industriali di garantire il rispetto degli stessi e non di seguire solo logiche legate alla vendita.

Sembra assurdo dover raccontare all’azienda il malessere dei colleghi dopo mesi di sacrifici, pressioni commerciali, problemi organizzativi ed il periodo di emergenza.

Evidentemente la correttezza e la coerenza per i rappresentanti aziendali non sono importanti, e i colleghi che lavorano in rete ormai ne sono consapevoli.

Chiediamo con forza assunzioni.

I colleghi hanno bisogno di un cambiamento radicale e concreto dei comportamenti aziendali che miri a scardinare il pessimo clima che si respira ormai ovunque in questa “grande” Banca.

 21/07/2021

Coordinatori Territoriali Gruppo Intesa Sanpaolo
Direzione Regionale dell’Area Torino e Provincia, Piemonte Nord e Valle d’Aosta e Sardegna

I NOSTRI PROBLEMI…. I PROBLEMI DI TUTTI!

A seguito della vertenza sindacale avviata unitariamente contro l’azienda per denunciare i problemi diffusi sui nostri territori, in qualità di Coordinatori e Rsa della Valle D’Aosta e delle province di Biella, Novara, Verbania e Vercelli, siamo stati convocati mercoledì 10 luglio a Milano dall’azienda in Comitato di Consultazione.
Tale Comitato, ai sensi del Protocollo delle Relazioni Industriali del 15 dicembre 2017, ha il compito di valutare le richieste e le motivazioni alla base delle vertenze avviate dalle OOSS, al fine di individuare eventuali possibili soluzioni.
Alla presenza della Direzione Centrale Affari Sindacali e Politiche del Lavoro e dei rappresentanti delle nostre Delegazioni Trattanti, abbiamo illustrato le ragioni della nostra vertenza, intrapresa sulla base dell’ampio mandato ricevuto durante le ultime assemblee, e dettagliato tutte le specifiche situazioni relative ad un contesto lavorativo sempre più caotico e compromesso con pesanti ripercussioni per tutte le lavoratrici e lavoratori:
pressioni commerciali, carichi di lavoro e problemi organizzativi, straordinari non riconosciuti, problemi nella corretta fruizione della formazione, ambienti di lavoro.
Dopo un lungo e vivace confronto, iniziato alle 15 e conclusosi in serata, il Comitato ha riconosciuto che
i problemi denunciati sono diffusi sul territorio nazionale, così come evidenziato dai volantini sindacali di tutte le Aree anche in occasione delle recenti trimestrali.
Alla luce di quanto emerso,
il Comitato di Consultazione ha quindi ritenuto necessario sviluppare il confronto sindacale a livello di Gruppo, condividendo di fissare un apposito incontro tra Azienda e Delegazioni trattanti entro il 30 settembre 2019.
L’analisi delle evidenze specifiche del nostro territorio avverrà nell’ambito di una prossima Trimestrale di Area che sarà pianificata tenendo conto delle risultanze del suddetto incontro a livello di Gruppo.
Riteniamo positivo che l’Azienda abbia riconosciuto l’esistenza di diversi problemi sulla Rete e che debbano essere affrontati.
Rimane ovviamente impregiudicata la nostra facoltà di valutare, ad esito del confronto programmato di Trimestrale, se avviare azioni successive o ritenere chiusa la vertenza.
Vi terremo costantemente aggiornati.

I Coordinatori territoriali dell’Area Piemonte Nord e le RSA della Valle D’Aosta e delle province di Biella, Novara, Verbania e Vercelli
Novara, 12/07/2019

Incontro annuale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta: il capo espiatorio

7,7 su 10 è il voto che l’Azienda si è assegnata nel valutare la soddisfazione dei clienti e dei colleghi. Deve essere per questo che Barrese dichiara che ISP è “il posto più bello in cui essere dipendenti, clienti, azionisti”. E sempre per questo la nostra Direzione Regionale si mostra stupita – persino stranita – quando durante l’Incontro Annuale della Direzione Regionale chiediamo conto:

  • dell’impreparazione a gestire la Mifid 2;
  • delle pressioni non solo alla vendita, ma alla vendita “fortemente consigliata” di prodotti “collegati”;
  • della gestione delle ferie che viola buon senso e normative;
  • della mancata formazione sui prodotti di tutela (che non può essere liquidata con le Pillole su Apprendo e con due giornate che si faranno in filiale tra una vendita ed un’altra);
  • dell’utilizzo della Sospensione Volontaria e dei Part Time come merce di scambio al raggiungimento dei budget;
  • dello scandalo delle NRI;
  • dell’assoluta assenza di un qualsiasi piano per fronteggiare le centinaia di uscite che si stanno per abbattere su questo territorio tra aprile e giugno e poi ancora a dicembre (per la nostra Direzione Regionale le adesioni all’esodo sono state 1.159 rispetto ad un organico di 5.548 colleghi);
  • della mancanza – per contro – di un piano credibile per il surplus di personale che si creerà tra aprile e giugno nella Provincia del VCO che miri anche ad evitare drastiche ricadute sulla mobilità territoriale.

Che cosa è successo? Che cosa è andato storto? sembra chiedersi inorridita la nostra Direzione Regionale. Con tutte le riunioni che abbiamo fatto con i Direttori di Area e con i Direttori, per spiegare, coinvolgere, chiarire. La colpa è certamente dei Direttori di Area che ci fraintendono, dei Direttori che non trasmettono nel modo giusto, forse dei Colleghi che non recepiscono…

Beh, secondo noi se qualcosa è andato storto è prima di tutto la scuola dei capi. Ma la scuola dei veri capi, intendiamoci. Di quelli che hanno vere responsabilità manageriali e che sistematicamente contravvengono al primo dovere di un vero capo: assumersi le responsabilità. Probabilmente è su questo concetto che il management aziendale dovrebbe rifocalizzarsi. E’ veramente stucchevole che ogni volta che c’è un problema, la colpa sia di qualche collaboratore che non sa fare il suo mestiere. E’ stucchevole perché questi Direttori di Area e Direttori di Filiale non si sono autoproclamati tali, ma sono stati scelti dai loro superiori. Ed è assolutamente non credibile che tutti coloro che sono al di sotto del livello del management della Direzione Regionale, nessuno escluso, non facciano altro che fraintendere, sbagliare, non collaborare, mentre chi è al di sopra sia immune da qualsivoglia ombra.

Lo scaricabarile, la ricerca delle responsabilità altrui, l’esercizio miope del proprio “potere” è un tratto distintivo dell’intero paese, ma non per questo è necessario riproporre queste “qualità” sempre e comunque. Dal management della “prima azienda italiana”, che pubblica 190 pagine di bilancio sociale in cui vanta le sue capacità quasi messianiche, sarebbe lecito attendersi qualcosa di meglio.

Ed è per questo che rifiutiamo anche lo stanco ritornello riproposto ancora una volta dalle relazioni industriali di procedere con le “segnalazioni nominative” dei Direttori di Area o dei Direttori colpevoli di essere troppo zelanti nell’eseguire le direttive aziendali. Noi abbiamo già proceduto in questo senso e torneremo a farlo se ravviseremo comportamenti realmente individuali che violano le regole. Ma certamente non collaboreremo alla ricerca di qualche Direttore di Area o di Filiale magari solo un po’ più sprovveduto o forse oggetto di pressioni persino per lui insostenibili. Non solo non abbiamo bisogno di capri espiatori da sacrificare sull’altare delle iniziative aziendali, ma urgono interventi per correggere davvero e a monte il tiro. Inoltre, ci si augurerebbe che le segnalazioni servissero per arginare i casi segnalati e non solo per spostare i problemi da una parte all’altra.

Queste sono le cose di cui abbiamo discusso con la Direzione Regionale e queste sono quelle che dovranno trovare soluzione nella quotidianità nei nostri posti di lavoro.

Contrariamente a quello che sembra pensare l’azienda quando dirama i suoi proclami e i suoi budget, noi non crediamo che ci siano soluzioni semplici, veloci o miracolistiche. La soluzione di questi problemi passa attraverso l’impegno e i piccoli grandi sacrifici quotidiani di ciascuno di noi. Rifiutare una vendita malata, resistere a una pressione, dire un no quando sarebbe più facile dire sì, non rinunciare alla proprie ferie o al proprio tempo libero sono passi necessari per ristabilire un clima di correttezza e serenità lavorativa. Questo vale per i Gestori, ma anche per i Direttori di filiale e di Area che l’azienda tende a colpevolizzare con tanta disinvoltura. Invertire una rotta è un processo complesso e lento, ma è certamente alla portata. Nessuno è solo in questo percorso e noi ogni giorno siamo al fianco di tutti i colleghi per appoggiarli concretamente.

La Direzione è stata avvertita e noi non faremo sconti.

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Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta: Mifid 2, Colleghi 0

Dal 3 gennaio sono in vigore i nuovi regolamenti MIFID2. Ce ne eravamo occupati con tempestività già il 15 gennaio, fornendo ai colleghi alcune chiavi interpretative e richiamando la necessità di non sottovalutare le nuove disposizioni.

Con molta più calma e serenità, solo il 31 gennaio l’azienda comunicava alle Delegazioni Sindacali che ben 2.113 lavoratori in filiale e 32 in FOL non avevano i requisiti previsti dalla MIFID2 e che quindi avrebbero dovuto essere costantemente supportati da un supervisore che si assumesse la responsabilità delle operazioni compiute da questi colleghi.

La comunicazione aziendale, fatta “en passant” nell’ambito di un incontro su altri temi, era peraltro posteriore a una serie di lettere di incarico individuali inviate la settimana prima ai colleghi individuati per svolgere la funzione di “supervisore” e da questi colleghi firmate per accettazione. In queste lettere si specificava, tra le altre cose, che “In ogni caso lei si assumerà la responsabilità della prestazione della consulenza prestata ai clienti, come se lei prestasse personalmente tali servizi al cliente” e che “in caso di sua assenza per almeno un giornata la funzione di supervisore verrà ricoperta da un delegato designato dalla Banca all’interno della sua unità organizzativa”.

Questa breve cronaca evidenzia alcuni fatti.

  • L’azienda si è mossa in ritardo rispetto a una normativa assolutamente fondamentale e che espone a notevoli rischi personali i suoi dipendenti.
  • Quando ha iniziato ad affrontare la questione lo ha fatto in un modo molto discutibile, ovvero assolvendo agli obblighi formali senza accompagnare il processo con un’adeguata formazione o anche solo “informazione” di merito sulle serie implicazioni connesse agli obblighi in generale per i bancari e a quelli specifici per i supervisori.
  • Il fatto che le suddette responsabilità siano serie è comunque desumibile dal fatto che la lettera formale richiami alle responsabilità individuali rispetto all’operato di terzi e preveda la sostituzione nel ruolo addirittura in seguito a una sola giornata di assenza a qualsiasi titolo.
  • Per contro nella realtà quotidiana i supervisori non sono in alcun modo stati alleggeriti dalle loro incombenze individuali. Come se esercitare un ruolo di tutoraggio di un altro collega che prevede espressamente la sua formazione, la discussione, i commenti e un check di verifica sull’attività svolta da questo collega, nonché la completa assunzione di responsabilità su ogni sua singola operazione, sia compatibile con l’ordinaria attività in proprio.
  • Addirittura, in completa violazione di quanto disposto nelle lettere di incarico, alcuni supervisori non sono stati sostituiti nel ruolo non solo in caso di assenza di anche una singola giornata, ma addirittura nel caso in cui il collega da loro supervisionato sia stato trasferito ad altra unità produttiva.

Richiamare l’azienda a una maggior serietà nel gestire concretamente i suoi obblighi, senza limitarsi a scaricarli sui colleghi, è veramente un atto dovuto e necessario. Ma come sempre, solo gli interventi sul campo possono dare una risposta rapida a quelle che non sono questioni di principio, ma esigenze di tutela concreta.

In questo contesto anche l’invito ai colleghi a prestare la necessaria attenzione alle implicazioni del loro operato è fondamentale, ma non sufficiente. Siamo quindi a disposizione dei supervisori che vogliano confrontarsi sulle peculiarità del loro incarico e – soprattutto – abbiano bisogno di un nostro intervento specifico rispetto alle loro problematiche concrete.

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Quando delle ferie ne hanno bisogno soprattutto i Capi

Le ferie sono un diritto (perfino un obbligo stringente, in base alla regola ferrea della fruizione entro l’anno voluta dall’Azienda) dei Colleghi. E i Colleghi ne hanno bisogno, come dell’aria per respirare, visto i ritmi che devono sostenere, gli obiettivi che devono raggiungere, le inefficienze che devono superare.

Evidentemente ne hanno bisogno – e con urgenza – anche i loro Capi, soprattutto quelli che stanziano in uffici sempre più distaccati dalla realtà quotidiana che si vive in rete. Non si può infatti spiegare se non con una impellente necessità di ferie la sfilza di esternazioni, suggerimenti, diktat – tutti peraltro privi di qualsiasi fondamento contrattuale – che sono stati ribaltati sulle filiali in questi giorni.

La collezione delle “perle” è sorprendente per qualità e quantità: si va dalla fruizione nel periodo estivo di massimo due settimane consecutive (questi sono gli indomiti nostalgici del regolamento San Paolo, cancellato con l’omonima azienda da oltre 10 anni) al fatto che la concessione delle ferie è subordinata al raggiungimento dei budget di vendita (e questi non sappiamo neppure come definirli). Abbiamo poi un susseguirsi di amenità: non ci può essere sovrapposizione di colleghi in ferie nella stessa filiale, la sospensione volontaria non si può pianificare se non si sono prima esaurite ferie e permessi, la sospensione volontaria non è un diritto ma una “concessione” e così via. Ovviamente tutte indicazioni prive di fondamento. Tra l’altro vi ricordiamo che le giornate di sospensione per il 2018 sono 15 e non 7, come alcuni Capi vanno dicendo.

Come classificare poi affermazioni del tipo: “Non è più possibile che ad agosto i budget scendano al di sotto della media dell’anno”? Questa affermazione non è nuova: ogni anno si ripresenta uguale a sé stessa e a poco valgono le rimostranze sul fatto che agosto è appunto “il” periodo di ferie. Dobbiamo forse continuare a specificare l’ovvio? Le città deserte, i negozi chiusi, sono il risultato delle ferie concesse ai colleghi o sono figlie del (poco opportuno per i nostri budget) costume italico che concentra e costringe le famiglie a organizzarsi seguendo le chiusure forzate delle aziende del nostro bel paese?

Ebbene sì, se ne facciano una ragione i nostri Capi della Direzione Regionale. Loro possono provare a impedire ai colleghi di andare in ferie, ma certo non possono riuscirci con i clienti!

Quest’anno si sommeranno inefficienze da integrazione, panico da promesse di dividendi mirabolanti, attese salvifiche dell’evoluzione tecnologica (che in realtà al momento si traduce in rallentamenti operativi), ulteriore stretta sulle regole di Compliance (vedi Mifid2), disallineamento temporale tra uscite per esodo, nuove assunzioni e riduzione della rete fisica. Se il modo per affrontare tutto questo è ipotizzare la forzatura di ogni e qualsiasi regola, la strada diventerà veramente impervia.

Come Sindacato apriremo una conflittualità diffusa, ma sarà la quotidianità stessa dei colleghi a generare disaffezione, scoramento, senso dell’inutilità di obiettivi irraggiungibili in un contesto privo di rispetto per le esigenze fondanti dei lavoratori in quanto esseri umani.

Perciò, e lo diciamo col cuore, anche nell’interesse dell’azienda che ci paga lo stipendio: signori Capi degli uffici più o meno alti, prendetevi qualche giorno di ferie e schiaritevi le idee. Noi nel frattempo continueremo a lavorare per mandare avanti la baracca.

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ASSEMBLEA DEL PERSONALE GRUPPO INTESA SANPAOLO ed EX VENETO BANCA

Le sottoscritte rappresentanze sindacali invitano tutti i colleghi a partecipare all’assemblea indetta per tutto il personale di:

  • Intesa Sanpaolo: Imprese, Personal e Retail, dei comuni di Verbania – Verbania Pallanza – Gravellona Toce – Mergozzo – Omegna
  • Ex Veneto Banca: Direzioni, Unità Operative, Uffici operanti nei comuni di Verbania – Baveno – Cannero – Cannobio – Crusinallo – Gravellona Toce – Omegna

L’assemblea si terrà il giorno 4 dicembre 2017 presso l’Auditorium Cobianchi di Verbania, Piazza Martiri di Trarego n. 8, dalle ore 14,30 per l’intero orario pomeridiano.
Ordine del giorno :

  • Accordo 15 novembre 2017 – Armonizzazione ex banche venete
  • Accordo P.V.R. 2017
  • Varie ed eventuali.

 

Verbania, 30 novembre 2017

Le Segreterie Territoriali e le R.S.A. di Novara e V.C.O.
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca

Trimestrale Area Piemonte Nord e Valle d’Aosta – Dalla disponibilità ai fatti

In data 07 novembre 2017 si è svolto l’incontro trimestrale Area Piemonte Nord e Valle d’Aosta. Erano presenti il Direttore Commerciale Retail Roberta Benedicenti, il Responsabile del Personale e Assistenza Rete della Direzione Regione Piemonte VdA e Liguria Roberto Oberti, i colleghi della Direzione Relazioni Industriali Enzo Vozza e Graziella Falco, la nuova Responsabile del
Coordinamento Territoriale Personale e Assistenza Rete Manuela Migliore insieme a tutti gli specialisti personale e di assistenza operativa del Coordinamento AO BI NO VB VC IVREA…..

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Incontro trimestrale d'Area Piemonte Nord e Valle d'Aosta

Il 28 giugno si è svolto a Novara il periodico incontro tra i appresentanti dei Lavoratori dell’Area Piemonte Nord e Valle D’Aosta e la Delegazione Aziendale composta dal Direttore commerciale Personal, dal Capo del Personale della regione, da tutti i colleghi del Personale che operano sul territorio del Coordinamento, da due colleghe dell’Ufficio Relazioni Industriali e dai colleghi dell’assistenza operativa d’Area.

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Le condizioni di lavoro sono una priorità…!

2015-12-28_163150Il 3 dicembre 2015 si è svolto il periodico incontro tra i Rappresentanti dei Lavoratori dell’Area Piemonte Nord e Valle D’Aosta e la Delegazione Aziendale.
Era il primo incontro post accordi stipulati il 7.10.2015, accordi che tra l’altro includono argomenti come CLIMA AZIENDALE, INQUADRAMENTI,…. indi un confronto costruttivo sull’applicazione degli accordi sul ns. territorio era ed è di vitale importanza…..

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Area Valle d'Aosta e Piemonte Nord Est – SARA’ L’INIZIO O LA FINE? (DEL PIANO INDUSTRIALE….)

2015-10-30_092142Ci avviciniamo a fine anno e per far sì che il Piano Industriale arrivi a degna conclusione l’Azienda ci indica il “percorso” da intraprendere per arrivare al pieno raggiungimento come? Col metodo incessante del monitoraggio “individuale” svolto nell’arco della giornata, con report cadenzati ad ore accompagnati a volte da classifiche di “bravi e cattivi” che aumentano solo il malcontento generale ….

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Area Valle D’Aosta e Piemonte Nord Est – Incontro Trimestrale

2015-01-03_093404Il 17 dicembre presso la sede d’Area a Novara si è tenuto il terzo incontro trimestrale a poche settimane dalla partenza del nuovo modello di servizio confermata al 19 gennaio. Presenti la neo Direttrice di regione d.ssa Balbo, le Relazioni Industriali e le funzioni del Personale di regione e di Area. Ci sono stati rappresentati alcuni dati relativi all’andamento dell’Area al 30 novembre che, in sintesi, esponiamo per alcuni tratti salienti……

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Piemonte Nord – Nuovo modello servizio Imprese: chiusura moduli distaccati di Vercelli e Borgosesia.

2014-10-13_105608In  relazione  alle possibili  chiusure dei moduli distaccati delle  filiali  imprese di  Borgosesia e Vercelli, in relazione alla riorganizzazione in corso, le sottoscritte organizzazioni sindacali aziendali esprimono  forte  preoccupazione  per  le  ricadute  negative  che  ciò  produrrebbe  per  l’Istituto. Rilevano  che non  tutte  le piazze  e non  tutti  i  clienti hanno  le medesime  caratteristiche e  che  la tenuta del rapporto dipende in gran parte dalla cultura locale di relazione instaurata….

 

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Area Piemonte Nord: quale futuro?

trimestrale piemonte nordIn data 1° agosto si è svolto l’incontro trimestrale con l’Azienda alla presenza dei Responsabili del Personale di Direzione Regionale e di Area nonché dei rappresentanti dell’Ufficio Relazioni Industriali.
Il dibattito è iniziato con una lunga e dettagliata relazione della Direttrice d’Area dove si è appreso che la nostra Area nel primo semestre si è posizionata al 2° posto della classifica generale, a ns.avviso, grazie soprattutto alla professionalità, disponibilità e all’impegno straordinario di tutti quanti i colleghi, che si sono profusi anche a costo di pesanti sacrifici personali e/o famigliari.

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Incontro Trimestrale Area Valle D’Aosta e Piemonte Nord Est

2014-04-17_082720Il 7 aprile 2014, dopo circa 9 mesi dall’ultimo incontro trimestrale, “QUASI” in concomitanza con l’arrivo della nuova Capo Area e del nuovo Capo del Personale di Regione (insediati da tempo nei propri ruoli), l’azienda ha indetto la trimestrale dell’Area VdA e Piemonte Nord Est.
Dopo le presentazioni ufficiali ai rappresentanti dei lavoratori dei due nuovi capi, ci sono stati illustrati i risultati 2013 dell’Area e le politiche che si intendono perseguire nell’anno in corso,
finalizzate al raggiungimento degli obiettivi reddituali (su tali argomenti, ci permettiamo di rimandarVi alle informative settimanali di Area e alle slides relative agli incontri con i Direttori, presenti in ABC)…..

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Area Valle d’Aosta E Piemonte Nord Est – Incontro Trimestrale

2013-06-05_150622IL 21/05/2013 si è svolto a Novara il periodico incontro con le Funzioni del Personale della Direzione Regionale, della Direzione di Area e delle Relazioni Industriali alle quali si è aggiunto il Direttore di Area.

L’argomento iniziale e centrale è stata la carenza di organico strutturale in molti punti operativi aggravata dall’avvio dell’orario flexi in 17 filiali dell’ Area. Stiamo infatti ormai assistendo ad una progressiva riduzione del numero complessivo dei colleghi passando dai 1608 del 30/09/12 agli attuali 1497, dovuta all’accesso al fondo od alla pensione…..

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Area Valle d’Aosta E Piemonte Nord Est – Incontro Trimestrale

2013-02-28_112936Martedì 19 febbraio si è svolto  a Novara l’incontro trimestrale di informativa  tra l’Azienda ed i Rappresentanti delle OO.SS. di Area,  previsto dal Protocollo delle Relazioni Sindacali.

L’argomento principale è stato quello relativo alle Filiali  con orario esteso, le criticità  e le evidenze che abbiamo esposto, relative alle quattro filiali già partite ed in prospettiva a quelle in corso di “estensione”, coincidono con quanto è stato evidenziato  dalle Segreterie Centrali a Milano in data 20 febbraio e dettagliato nel precedente volantino a livello nazionale…

 

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Piemonte nord e Aosta: provare per credere…

provare per credere...In data 21 gennaio ha preso il via l’applicazione degli orari estesi nella prima delle quattro filiali individuate nella nostra Area, Novi Ligure, che lunedì prossimo sarà seguita da Acqui Terme, Oleggio e Verbania.
Le ricadute sui lavoratori della nuova articolazione oraria creano pesanti difficoltà e disagi nella conciliazione dei propri tempi di vita personale e famigliare con quelli di lavoro; sono molte le varie criticità che stanno emergendo.

Area Valle d’Aosta E Piemonte Nord Est – Incontro Trimestrale

IL 18/10/2012 si è tenuto l’incontro di informativa trimestrale previsto dal protocollo delle Relazioni Sindacali. La Delegazione Aziendale era rappresentata dalla Responsabile del Personale d’Area Mirella Dellavalle, dai colleghi delle Relazioni Industriali Enzo Vozza e Gaetano Capogreco, a cui si è poi aggiunto il Direttore d’ Area Piero Boccassino.

L’incontro è partito con l’illustrazione dei dati relativi agli organici complessivi con le varie articolazioni: uscite, part-time, apprendisti, tempi determinati, ecc…

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In Area Piemonte Nord adesione plebiscitaria allo sciopero: oltre il 95% delle filiali chiuse

sciopero piemonte nordIn Area Val d’Aosta e Piemonte nord-est, nelle filiali retail, imprese, corporate, private, in banca Prossima e Fideuram l’adesione è stata massiccia. La stessa struttura territoriale d’Area di Novara ha visto interi uffici chiusi e massicce adesioni fra tutti i colleghi.
Vogliamo ringraziare tutti quanti le colleghe e i colleghi per la determinazione espressa e il fortissimo sostegno alla prosecuzione della vertenza apertasi con questa prima giornata di sciopero di tutto il Gruppo.
Il dato nazionale e le notizie che ci arrivano dalle altre Aree, dalle altre Banche del territorio ci rincuorano e ci fanno dire ancora più forte che non accetteremo ricatti occupazionali, sospensioni di accordi in essere né tantomeno cancellazioni degli accordi aziendali quali mobilità, pendolarismo, inquadramenti, welfare, provvidenze, ecc…

Dall’RSA di Vercelli: oltre l’Art. 18

oltre l'art. 18Quello che sta avvenendo in questi anni, non è casuale, ne occasionale, ma è il frutto di un preciso disegno politico che mira alla distruzione dei diritti delle comunità per ridefinirne il modo di essere, le relazioni, la capacità politica, gli interessi di classe.
Il potere ottiene l’omologazione tramite la crescita dell’ignoranza, della volgarità mediatica, dell’abitudine al consumo forzato, al divertimento coatto, allo spreco.
Più è ampio il numero dei soggetti che passivamente, per inerzia e consuetudine, accettano regole preconfezionate, più si rafforza il “sistema”, si forma la tradizione.
L’idea che il mercato sia l’unico modo per organizzare la società, per guardare il mondo, l’unico criterio per decidere cosa è buono e giusto e cosa non lo è, ha reso egemonico un progetto che nato come dottrina economica si è trasformato in filosofia politica, il pensiero unico è ormai metafisica…

Trimestrale Area Valle d’Aosta Piemonte Nord

trimestrale piemonte nordIl 28/02/2012 si è tenuto l’incontro di informativa trimestrale previsto dal protocollo delle Relazioni Sindacali. La Delegazione Aziendale era rappresentata dal Direttore Regionale Antonio Nucci, dal Direttore d’Area Piero Franco Maria Boccassino, dal Responsabile del Personale Regionale Stefano Zingaretti, dalle Relazioni Industriali Enzo Vozza e Carone Gianluca e dal Responsabile del Personale d’Area Mirella Dellavalle.

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Area Valle d’Aosta E Piemonte Nord Est – Incontro Trimestrale

In ottemperanza alla normativa vigente, in data 8 novembre 2011 è avvenuto l’incontro tra i Coordinatori Territoriali Sindacali di Area ed i Rappresentanti Aziendali delle Relazioni Sindacali, dell’Ufficio Personale di Area e della Direzione Organizzazione e Sicurezza.

Nell’ambito dell’incontro sono stati trattati gli argomenti di seguito elencati:

  • percorsi professionali ;
  • valutazioni individuali;
  • sistema incentivante;
  • part-time; 
  • sicurezza;
  • progetto 8000;
  • ferie; 
  • pressioni commerciali…

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Area Val d’Aosta E Piemonte Nord Est – un grazie grande grande dal nostro RLS Roberto Tacca

Sì, perché Roberto è risultato primo fra gli eletti dell’Area e noi vogliamo ringraziarVi tutti quanti per la fiducia che gli avete accordato.

Nei prossimi giorni, come previsto, la Banca avvierà le procedure che daranno inizio concretamente all’operatività di tutti i RLS, ma ci teniamo a dirvi che Roberto è, sin da ora, a disposizione per ogni eventuale segnalazione o aiuto vorrete richiedergli sulle tematiche di sua competenza.

Ecco i suoi recapiti:
Cellulare: 338/2377944  –  Ufficio: 0322-918531.
 

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Il 12 e 13 ottobre si vota per gli RLS (Piemonte)

In questi giorni i colleghi hanno ricevuto una mail che annuncia l’indizione delle elezioni dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) per il 12 e 13 ottobre. Presto riceveranno un'altra con l’illustrazione delle procedure di voto.
 
Il RLS riveste un ruolo particolarmente importante e la FISAC/CGIL ha scelto di candidare persone che siano competenti e interessati ai temi della sicurezza.
 
Per il Piemonte – esclusa la provincia di Torino e la Valle d’Aosta – il candidato che ti proponiamo è:
 

 

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