Archivio News dai Territori

I NOSTRI AUGURI

 

 

 

 

Adesso basta sangue

Ma non vedi?

Non stiamo nemmeno più in piedi

Un po′ di pietà

Io credo che l′amore, è l’amore che ci salverà

Vedi io credo che l′amore è l’amore che ci salverà.

 

Henna – Lucio Dalla

 

Trimestrale DC Torino e Moncalieri 15 dicembre 2023: Direzioni centrali Torino e Moncalieri – Le sorprese non finiscono mai

Il giorno 15 dicembre abbiamo incontrato l’azienda per confrontarci sulla situazione attuale nelle strutture centrali di Torino e Moncalieri. Di seguito riportiamo i temi affrontati.

MOVING

È in corso di completamento il progetto di moving di alcuni uffici di strutture centrali da Piazza San Carlo alle altre sedi (NCD e Via Monte di Pietà).
Entro la prossima settimana il NCD sarà riconfigurato per il 90% secondo le disposizioni del NWOW.
In modo del tutto inatteso e sorprendente siamo stati informati dello spostamento del Centralino dal pian terreno di Piazza San Carlo all’ottavo piano del NCD. L’azienda ha evidenziato che il trasferimento era inizialmente previsto su via Monte di Pietà ma, a seguito di ulteriori riflessioni e di un confronto con un numero considerevole di colleghi diversamente abili coinvolti e con le associazioni che li rappresentano, la scelta è stata di spostare il Centralino sul Grattacielo che, a quanto sostiene l’azienda, è predisposto per gli utenti con mobilità ridotta, non vedenti o con altre disabilità. Dal punto di vista dei trasporti e della mobilità, risulterebbe meglio servito da metropolitana e stazione ferroviaria, in quanto muniti di percorsi per non vedenti e semafori sonori.
In proposito abbiamo manifestato all’azienda il nostro disappunto, evidenziando i rischi legati alla quotidianità del lavoro ed alla struttura del Grattacielo che, ospitando oltre 2.000 persone, potrebbe generare criticità in caso di emergenza: occorre, infatti, rilevare le difficoltà oggettive per l’evacuazione di un numero elevato di colleghi a ridotta mobilità. L’azienda ha riferito di aver svolto le opportune simulazioni e i sopralluoghi del caso, segnalando che nel Grattacielo vi è la presenza costante di 6 esterni addetti all’antincendio e di una squadra di emergenza dedicata ad accompagnare all’esterno i colleghi attraverso i montacarichi del c.d. “bunker”. Si prevede inoltre l’installazione, a partire dall’8 gennaio, di porte motorizzate all’ottavo piano ed i colleghi saranno trasferiti solo dopo l’ultimazione dei lavori. Abbiamo ribadito all’azienda che effettueremo le opportune verifiche con i colleghi interessati e abbiamo sollecitato ad attuare tutti gli apprestamenti previsti. Nonostante tutte le rassicurazioni e le attenzioni dichiarate da parte aziendale, noi rimaniamo fortemente preoccupati per il trasferimento del Centralino, inoltre non comprendiamo la logica della scelta, avendo tra l’altro un’alternativa quale la palazzina di via Monte di Pietà, poi inspiegabilmente bocciata.

CANTIERI

NCD: sono state appaltate le attività per la realizzazione di un bar aziendale al piano -1, in corrispondenza della reception; sarà realizzata inoltre una palestra che occuperà i locali dell’attuale refettorio e una parte della mensa (la conseguente riduzione dei posti a sedere sarà integralmente recuperata con la dismissione del corner caffè, non più necessario a seguito dell’installazione del bar interno). La palestra sarà accessibile a tutti i dipendenti, previa iscrizione, avrà in dotazione una zona attrezzi e un’ampia sala corsi, sarà presidiata da personal trainer, presumibilmente con orario dalle 7 alle 21. Il costo per gli abbonamenti sarà in linea con le altre palestre presenti nei palazzi sul territorio nazionale.
VMP: l’ex sala consiglio di via Monte sarà chiusa per interventi di ristrutturazione straordinaria che dureranno all’incirca 2 mesi.
PSC: è partito il cantiere di riqualificazione del 3° e 4° piano destinati a Direzione Commerciale della banca. È stato inoltre presentato il programma di riqualificazione di servizi igienici, spazi comuni e scale non interessati dalle precedenti ristrutturazioni.

Polo Tecnologico Moncalieri: abbiamo chiesto all’azienda informazioni sulla predisposizione anche per Moncalieri delle aree di relazione previste per il NCD nonché dell’Hub per il lavoro flessibile. In proposito l’azienda è stata molto vaga, precisando che al momento non sono previsti tali interventi per il Polo Tecnologico. Abbiamo inoltre purtroppo appreso dall’azienda che al momento NON è previsto alcun intervento per realizzare, anche presso il Polo Tecnologico di Moncalieri, una palestra come al NCD. Questo ci sorprende alquanto perché, in passato, è sempre stata la stessa azienda a dichiarare la volontà di garantire i medesimi servizi su strutture assimilabili, anche su piazze diverse. Così è stato per le mense, lo sarà per i bar interni, lo è stato per i nidi aziendali. Non capiamo quindi il motivo di tale decisione, visto che non più di quattro mesi fa l’azienda ha dichiarato diversamente da quanto riferito adesso. Siamo sicuri che l’azienda non voglia fare passare il messaggio, errato, che esistano palazzi di “serie A” e palazzi di “serie B”.
Altre sedi: ad inizio 2024 saranno effettuati interventi di revisione del sistema antincendio ed eliminazione delle barriere architettoniche della palazzina di Corso Stati Uniti. La fine dei lavori è prevista per il giugno 2024.

MENSE e BAR

Abbiamo chiesto chiarimenti sulla gestione e sui risultati del bar del Polo Tecnologico di Moncalieri, segnalando in particolare come l’unico prezzo calmierato sia quello del caffè, il che induce i colleghi a
usufruire del servizio in modo più limitato. A tale proposito abbiamo invitato l’azienda a valutare con attenzione anche l’appalto del NCD e abbiamo inoltre chiesto di fare le dovute riflessioni considerando
come parametro di riferimento il mercato di Torino e non quello di Milano (sono due piazze molto diverse). L’azienda si è impegnata a verificare nuovamente i listini e a calmierare i prezzi ove possibile.
Per l’ennesima volta abbiamo segnalato il peggioramento della qualità e delle grammature dei pasti delle mense, nonché il problema delle lunghe tempistiche d’attesa che si verificano nella mensa del Polo
Tecnologico di Moncalieri con particolare riferimento ai giorni centrali della settimana. L’azienda ha precisato che i sopralluoghi non hanno evidenziato problemi sulle grammature e che provvederanno a
verificare le tempistiche di attesa. Ci informano inoltre che nel periodo delle festività natalizie la mensa del Polo Tecnologico di Moncalieri sarà chiusa dal 27 dicembre al 5 gennaio, mentre il bar sarà regolarmente aperto. Sono tuttora in corso riflessioni sul mantenimento del servizio per il periodo natalizio sulla mensa del NCD.
Abbiamo fortemente evidenziato all’azienda che gli operatori della mensa del Polo Tecnologico di Moncalieri sono in forte difficoltà in quanto, a nostro giudizio, la forza lavoro presente risulta essere sottodimensionata rispetto alle necessità. Abbiamo invitato pertanto l’azienda a verificare con il fornitore la possibilità di aumentare gli addetti, per garantire un servizio all’altezza delle necessità, così come lo è sempre stato soprattutto prima della pandemia.

FORMAZIONE FLESSIBILE

Abbiamo chiesto all’azienda di comunicarci i dati sull’utilizzo della Formazione Flessibile da parte dei colleghi delle strutture centrali. I dati ufficiali non ci sono stati forniti, ma ci è stato riferito che sono molto bassi; a tale proposito abbiamo chiesto di sensibilizzare i colleghi all’uso della causale della Formazione Flessibile per la fruizione dei corsi, in luogo delle altre causali (ad es. Lavoro Flessibile da Casa). Per quanto attiene all’invio dei remind sui corsi che i colleghi devono ancora terminare, l’azienda ci ha confermato che questi non vengono inviati nel momento dell’attivazione del corso, ma sempre alcuni giorni dopo e raramente oltre la settimana. Hanno tuttavia riconosciuto che nel mese di ottobre vi sono stati alcuni problemi legati al malfunzionamento di Apprendo, a seguito dei quali la scadenza di alcuni corsi è stata prorogata.

4X9

L’azienda non rileva criticità sulla concessione e fruizione del 4X9. Abbiamo tuttavia evidenziato come sul tema sia stato spesso fatta un’azione di dissuasione preventiva da parte di alcuni responsabili che, in alcuni casi, si sono inventati norme restrittive non previste negli accordi sindacali. L’azienda interverrà per mitigare questi fenomeni, da essa ritenuti “isolati”.

ASSUNZIONI

Nel 2023 sino al 30 novembre sono state assunte nelle direzioni centrali 302 risorse, di cui 234 Area CDAITO (216 in Group Technology di cui circa 200 in perimetro “Falcon”); si tratta di assunzioni a tempo indeterminato e full time.
Nel 2024, per i progetti in corso si andrà in continuità: a fronte di un numero di assunzioni previste da Piano Industriale di 1.800 risorse su tutto il territorio nazionale, se ne prevedono 1200/1300 entro fine anno.

A conclusione dell’incontro abbiamo chiesto all’azienda di ricordare al middle-management delle strutture di Group Technology, soprattutto quello di più recente nomina, che non vi è alcun piano dichiarato da Intesa Sanpaolo o concordato con le OO.SS. di Gruppo in cui si ragioni in termini di creazione di Tech-Factory o simili, con velleità di fornire servizi tecnologici o informatici all’esterno del Gruppo. Cosa quindi non prevista e non prevedibile da quanto sancito dal CCNL di cui si è appena giunti al rinnovo.

 

Torino/Moncalieri, 20/12/2023

RSA Strutture Centrali ISP – Torino e Moncalieri

Trimestrale DC Torino e Moncalieri 15 dicembre 2023_Direzioni centrali Torino e Moncalieri – Le sorprese non finiscono mai

 

 

Area Liguria: incontro trimestrale

Nella giornata del 12 dicembre si è tenuto l’incontro trimestrale di Direzione regionale riservato all’Area Liguria. Per l’Azienda erano presenti il Direttore Regionale, Andrea Perusin, il Direttore del segmento commerciale Exclusive, Elisa Zara, il Responsabile del Coord. Terr. Personale e Assistenza Rete, Andrea Facchini, lo Specialista Assistenza Rete di DR, Paolo Rofi, il Delegato delle Relazioni industriali Enzo Vozza.

Ci è stato presentato il futuro Responsabile del Personale e Assistenza Rete della DR, Fabio Cravena, che subentrerà da gennaio a Paolo Pezzatti.

Il Direttore regionale ha manifestato soddisfazione per i risultati ottenuti nell’anno su tutti i territori commerciali ed ha assicurato il Suo impegno a favorire e incentivare la fruizione delle nuove modalità di lavoro flessibile sensibilizzando opportunamente i Responsabili.

ORGANICI

Al 30/09 c.a. il Personale della Liguria è sceso a 1036 unità, dalle 1089 dell’anno prima. Sono in conclusione 2 stage finalizzati ad assunzioni full time. Al 31/12 accederanno al fondo esuberi 10 colleghe/i. Le domande di part-time dell’ultimo trimestre sono state 28, di cui 27 già approvate ed 1 in via di definizione. Nel corso del 2023 sono state accolte 17 domande di trasferimento, e sono ancora in essere 22 richieste.

FILIALE DIGITALE

Sono stati attivati 14 distacchi temporanei per la task force ISYBANK ed è inoltre prevista l’apertura a Voghera di un distaccamento della Filiale di Genova.

AVVIO FILIALI SPERIMENTALI 4X9

L’adesione, nelle filiali interessate, è stata del 95% con un’effettiva fruizione del 50% nel corso delle prime settimane di sperimentazione.

IMMOBILI

Il cantiere del palazzo di Via Fieschi procederà fino a luglio 2024 per le filiali Retail ed Exclusive; a seguire partirà un nuovo lotto di lavori che interesserà Imprese, Agribusiness e Corporate.

CONTRATTI MISTI

Nella nostra regione sono 40 i contratti misti in essere. E’ stata avviata un’iniziativa di supporto ai neoassunti per costruire i portafogli B in maniera più efficace. Abbiamo ribadito la necessità di trovare una soluzione normativa per le richieste di trasferimento delle colleghe/i che hanno optato per la conferma di questa modalità contrattuale, ma che lavorano a centinaia di chilometri da casa. Abbiamo altresì sollecitato delle destinazioni “accessibili” per coloro che scelgono il passaggio a full-time.

DIMISSIONI VOLONTARIE

Negli ultimi due anni abbiamo assistito ad un numero crescente di colleghe/i che hanno rassegnato le dimissioni; questo ha portato ad ulteriore riduzione di organico ben oltre le previsioni degli accordi sottoscritti. Oltre a rappresentare le nostre forti preoccupazioni per una situazione mai verificatasi in queste proporzioni nella nostra regione, abbiamo ribadito la necessità di nuove assunzioni per compensare le uscite. Al di là dei numeri forniti, come OO.SS. abbiamo evidenziato ancora una volta le forti criticità organizzative. In particolare, nella gestione del flusso spontaneo di clientela senza un’adeguata copertura nei comparti cassa/accoglienza, sempre più sguarniti, con carichi di lavoro insopportabili e con forti rischi per l’incolumità personale.

Riteniamo non più rimandabile la risoluzione di tali disfunzioni, aggravatesi inoltre dal carico di lavoro straordinario conseguente alla migrazione della clientela verso ISYBANK.

Attendiamo i primi mesi del 2024 per una valutazione compiuta.

fai click qui per scaricare il comunicato

Lavoro misto: risposte aziendali sui KPI 2023

Nel comunicato del 14 dicembre avevamo evidenziato alcune preoccupazioni rispetto al tema della consegna dei nuovi mandati ai clienti. Si tratta di una incombenza molto onerosa in termini di tempo e – soprattutto – che avrebbe potuto pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi prefissati per la premialità riferita al 2023 nel caso in cui le nuove consegne non si fossero sommate a quelle effettuate precedentemente.

Rispetto a questi temi l’Azienda ci ha precisato che:

  • La riconsegna dei mandati è un obbligo che deriva da una prescrizione del Regolamento Intermediari CONSOB e che quindi non è nelle disponibilità aziendali modificare o tantomeno omettere. L’azienda ha comunque confermato che Compliance ha mantenuto la possibilità di procedere con una sorta di “consegna telematica”, ovvero far firmare “a distanza” il nuovo mandato ai clienti che dovranno poi provvedere a rispedirlo scannerizzato (di fatto continuando ad utilizzare la procedura utilizzata in epoca Covid).
  • In ogni caso i mandati consegnati e firmati a dicembre si sommano a quelli precedenti firmati tra gennaio e novembre, quindi non ci sarà nessuna penalizzazione per i colleghi che non avevano chiuso il dato entro il mese di novembre.
  • Anche rispetto all’”Adeguatezza”, il dato di agosto era stato sterilizzato perché le ferie (non tanto dei colleghi, quanto dei clienti) avrebbero potuto produrre un risultato inferiore a quello degli altri mesi, con l’effetto di abbassare la media annuale.
  • Quanto a ESMA che riguarda il KPI per NDG con Mifid scaduta, risulta che a ottobre solo lo 0,03% della clientela in portafoglio aveva la Mifid scaduta e quindi anche in questo caso il dato non ha incidenza sulla premialità.

Sulla scorta di queste risposte verificheremo le effettive ricadute individuali degli interventi di somma e/o sterilizzazione dei dati disposti dall’azienda.

In ogni caso occorre che l’azienda provveda a predisporre la comunicazione degli obiettivi in tempi più congrui, a garantire la massima trasparenza sulle ricadute individuali delle variazioni di conteggio che eventualmente introduce tempo per tempo e in generale a rendere più fluido snello il lavoro dei colleghi con contratto misto.

qui il documento in pdf

TRIMESTRALE DIREZIONE REGIONALE MILANO, MONZA E BRIANZA

TRIMESTRALE DIREZIONE REGIONALE MILANO, MONZA E BRIANZA

Martedì 5 dicembre si è svolto l’ultimo incontro trimestrale dell’anno tra le OO.SS. e la DR di Milano, Monza e Brianza. In apertura siamo stati informati dell’inattesa adibizione ad altri incarichi dell’attuale Responsabile del personale e assistenza rete a cui è andato il ringraziamento dei presenti e il riconoscimento per avere, nel breve lasso di tempo trascorso nel ruolo, poco più di un anno, instaurato ottime relazioni che però scontano la mancanza di continuità nel ruolo.
Un turn over così frequente che caratterizza la nostra DR, per una funzione così complessa e delicata, non consente al Capo del personale la necessaria e profonda conoscenza del territorio e delle persone che ci lavorano e qualsiasi progetto e/o pianificazione risulta difficilmente praticabile…

CLICK QUI PER IL COMUNICATO

TRIMESTRALE DIREZIONI CENTRALI MILANO, ASSAGO E SESTO S.G

TRIMESTRALE DIREZIONI CENTRALI MILANO, ASSAGO E SESTO S.G

In data 12 dicembre si è svolta l’ultima riunione trimestrale prevista dall’accordo sulle relazioni sindacali.

Quest’ultima riunione è stata convocata per fornire aggiornamenti sui seguenti argomenti:
➢ Moving da Porta Romana a Via Stelvio;
➢ Soluzioni di ristorazione per Assago e chiusure delle mense per le festività;
➢ Informativa sugli stabili di Milano che verranno chiusi per il periodo delle feste Natalizie…

click qui per il comunicato

Continua la corsa ad ostacoli per i colleghi a contratto misto

Di tanto in tanto saltano fuori prove da superare e adeguarsi sembra essere l’unica soluzione possibile. I cambiamenti vanno accolti, le conseguenze mai calcolate.

Il tema al centro dell’attenzione resta la premialità dei KPI.

Se i mesi di agosto e settembre, per le ferie e per il sole, non potevano essere conteggiati, adesso a non essere calcolato è il mese di dicembre (e il Natale non ha colpa). I mesi estivi passati hanno visto la sterilizzazione del dato relativo all’adeguatezza, mettendo il bastone tra le ruote a chi tentava di allineare il parametro alla premialità.

Il mese invernale vede l’introduzione di un cambiamento normativo nel mandato da consegnare al cliente che impone a tutti i colleghi la riconsegna da capo dello stesso, senza nessuna soluzione alternativa.

Da un lato, per i clienti passati ad Isybank, Intesa Sanpaolo ha ritenuto sufficiente la comunicazione nell’archivio dell’internet banking.

Dall’altro sembra incredibile – in una banca digitalizzata come Intesa Sanpaolo – che per rendere noto il nuovo indirizzo al quale inviare un eventuale recesso dalle polizze assicurative, si debba affrontare una serie infinita di passaggi che tolgono la possibilità a chi tentava di raggiungere il premio, di avere del tempo a disposizione per adeguarsi e mettersi in pista.

Tempo già ridotto dal momento che i requisiti per raggiungere la premialità vengono comunicati ad anno già inoltrato. Nel 2023 sono stati divulgati nella seconda metà di marzo, con non qualche perplessità in merito alla chiarezza. Senza contare che il dato ufficiale ESMA è stato fornito a settembre, ultimo mese in cui il dato faceva riferimento.

qui il documento in pdf

DAL PARADISO AL PURGATORIO

DAL PARADISO AL PURGATORIO

In data 17/11/2023 si è tenuto a Brescia l’incontro Trimestrale della Direzione Regionale Lombardia Sud per l’Area Lombardia Est e Area Lombardia Sud riunite, alla presenza di tutte le OO.SS., del Direttore Regionale, Dr. Marco Nava, del responsabile delle Risorse Umane, Savino Noviello, delle Relazioni Industriali, Stefano Tura, dell’area Commerciale Retail, Roberta Benedicenti, dell’Area Commerciale Exclusive, Laura Fabbri, dei coordinatori  di Area delle Risorse Umane, Roberto Bottani e Alessandro Borella.

Il Dr Marco Nava, ha esordito sottolineando come sempre l’interesse al Benessere dei colleghi, l’importanza del NPS (come siamo visti dall’esterno) e il risultato molto soddisfacente (al di sopra delle aspettative) dell’indagine di Clima Interno del Gruppo svoltasi nel luglio scorso, evidenziando che l’indagine è stata svolta da un soggetto terzo (condizione che dovrebbe quindi consentire di beneficiare della massima obiettività dell’analisi e trasparenza nel rispetto della privacy dei rispondenti) e che hanno risposto, per quanto riguarda ISP Italia, circa 51 Mila colleghi su 72 Mila aventi diritto.

I risultati, che tutti abbiamo letto, parlano di un eccellente clima aziendale che, sia rispetto al passato che rispetto alle altre Banche, è il migliore di sempre.

Tutte le OO.SS. hanno immediatamente evidenziato come il risultato sia discordante rispetto alla recente analisi di clima, fatta a sigle congiunte sulla provincia di Pavia, e al vissuto quotidiano di moltissimi di noi. Si è quindi sottolineato che probabilmente i 22 Mila non rispondenti, coloro che non sono così felici dello status, fossero troppo presi dal lavoro per rispondere o peggio, non si sentissero tranquilli nel rispondere come avrebbero voluto.

Perché il clima che realmente si percepisce è così lontano da questa analisi? Per i soliti motivi ormai noti anche alla clientela, che talvolta riconosce le difficoltà nelle quali ci si trova a lavorare: carenza cronica di personale, pressioni commerciali (in tutte le salse più o meno edulcorate), carichi di lavoro e incombenze amministrative che sembrano non esistere agli occhi di chi sta sopra.

Ultimamente poi assistiamo al preoccupante fenomeno delle contestazioni fatte ai colleghi su diversi temi (operazioni personali, privacy, antiriciclaggio, banconote etc.) per le quali la formazione non sembra mai abbastanza ed il tempo per farla sempre da rincorrere tra mille incombenze.

A questo aggiungiamo luoghi di lavoro a volte poco sicuri o addirittura indecorosi a causa di imprevisti  derivanti da problemi strutturali non affrontati per tempo, o scarsa programmazione sulla gestione dell’ archiviazione documentale a seguito di accorpamenti di filiali. Tutto questo porta ad avere scarsa soddisfazione del proprio lavoro.

La Direzione Regionale ha chiesto AIUTO alle OO.SS.  per raggiungere lo sfidante traguardo di un tasso di soddisfazione prossimo al 100% (anche se impossibile) per TUTTI i colleghi, di questo siamo ben felici e positivamente disposti a cercare Insieme il modo migliore affinché tutti possano lavorare BENE in un ambiente POSITIVO.

Per ottenere questo è sicuramente necessario un intervento Coraggioso e Lungimirante da parte dell’Azienda intervenendo quanto prima sulle numeriche di personale, oltre ad una maggior responsabilità da parte di chi controlla e coordina chi lavora, affinché quest’ultimo non si senta sopraffatto dalle richieste e dalle incombenze.

Sono state poi affrontate da Direzione Immobili,  alla presenza di Nodari e Moise, varie problematiche presenti sul territorio, ribadendo tutto quanto già segnalato da tempo dai colleghi RLS e ad oggi ancora irrisolte.

L’impegno da parte della Direzione Immobili è risolvere tutto nel minor tempo possibile nonostante il BUDGET DI SPESA……

Le OO.SS ribadiscono che la salute e il benessere dei lavoratori sul posto di lavoro non dovrebbero essere sottoposti a BUDGET.

Altro tema di grande importanza è legato alla FORMAZIONE. Il Dr Noviello, ha ribadito la massima disponibilità a concedere l’utilizzo delle 8 giornate di Smart Learning, che ricordiamo spettano di diritto, per poter fruire al meglio di tutta la formazione messa a disposizione dall’azienda in un ambiente protetto! CHIEDIAMO, nessuno potrà dirci di no, e in caso contrario non esitate a segnalare al vostro rappresentante sindacale!

L’indice di soddisfazione può crescere solo migliorando le condizioni lavorative di tutte e tutti, questo è il compito arduo che l’azienda deve dimostrare di avere la volontà di svolgere, senza fermarsi a facili proclami.

Brescia, 4 Dicembre 2023

 

COORDINATORI e RR.SS.AA. AREA LOMBARDIA EST 

FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

CLICCA QUI PER VISUALIZZARE IL VOLANTINO

INCONTRO TRIMESTRALE REGIONE LOMBARDIA SUD

Clima aziendale, visioni contrapposte della stessa realtà

DAL PARADISO AL PURGATORIO

In data 17/11/2023 si è tenuto a Brescia l’incontro Trimestrale della Direzione Regionale Lombardia Sud per l’Area Lombardia Est e Area Lombardia Sud riunite, alla presenza di tutte le OO.SS., del Direttore Regionale, Dr. Marco Nava, del responsabile delle Risorse Umane, Savino Noviello, delle Relazioni Industriali, Stefano Tura, dell’area Commerciale Retail, Roberta Benedicenti, dell’Area Commerciale Exclusive, Laura Fabbri, dei coordinatori di Area delle Risorse Umane, Roberto Bottani e Alessandro Borella.

Il Dr Marco Nava, ha esordito sottolineando come sempre l’interesse al Benessere dei colleghi, l’importanza del NPS (come siamo visti dall’esterno) e il risultato molto soddisfacente (al di sopra delle aspettative) dell’indagine di Clima Interno del Gruppo svoltasi nel luglio scorso, evidenziando che l’indagine è stata svolta da un soggetto terzo (condizione che dovrebbe quindi consentire di beneficiare della massima obiettività dell’analisi e trasparenza nel rispetto della privacy dei rispondenti) e che hanno risposto, per quanto riguarda ISP Italia, circa 51Mila colleghi su 72Mila aventi diritto.

I risultati, che tutti abbiamo letto, parlano di un eccellente clima aziendale che, sia rispetto al passato che rispetto alle altre Banche, è il migliore di sempre.

Tutte le OO.SS. hanno immediatamente evidenziato come il risultato sia discordante rispetto alla recente analisi di clima, fatta a sigle congiunte sulla provincia di Pavia, e al vissuto quotidiano di moltissimi di noi. Si è quindi sottolineato che probabilmente i 22Mila non rispondenti, coloro che non sono così felici dello status, fossero troppo presi dal lavoro per rispondere o, peggio, non si sentissero tranquilli nel rispondere come avrebbero voluto.

Perché il clima che realmente si percepisce è così lontano da questa analisi? Per i soliti motivi ormai noti anche alla clientela, che talvolta riconosce le difficoltà nelle quali ci si trova a lavorare: carenza cronica di personale, pressioni commerciali (in tutte le salse più o meno edulcorate), carichi di lavoro e incombenze amministrative che sembrano non esistere agli occhi di chi sta sopra.

Ultimamente poi assistiamo al preoccupante fenomeno delle contestazioni fatte ai colleghi su diversi temi (operazioni personali, privacy, antiriciclaggio, banconote etc.) per le quali la formazione non sembra mai abbastanza ed il tempo per farla sempre da rincorrere tra mille incombenze.

A questo aggiungiamo luoghi di lavoro a volte poco sicuri o addirittura indecorosi, a causa di imprevisti derivanti da problemi strutturali non affrontati per tempo, o scarsa programmazione sulla gestione dell’archiviazione documentale a seguito di accorpamenti di filiali. Tutto questo porta ad avere scarsa soddisfazione del proprio lavoro.

La Direzione Regionale ha chiesto AIUTO alle OO.SS. per raggiungere lo sfidante traguardo di un tasso di soddisfazione prossimo al 100% (anche se impossibile) per TUTTI i colleghi; di questo siamo ben felici e positivamente disposti a cercare Insieme il modo migliore affinché tutti possano lavorare BENE in un ambiente POSITIVO.

Per ottenere questo è sicuramente necessario un intervento Coraggioso e Lungimirante da parte dell’Azienda intervenendo quanto prima sulle numeriche di personale, oltre ad una maggior responsabilità da parte di chi controlla e coordina chi lavora, affinché quest’ultimo non si senta sopraffatto dalle richieste e dalle incombenze.

Sono state poi affrontate da Direzione Immobili, alla presenza di Nodari e Moise, varie problematiche presenti sul territorio, ribadendo tutto quanto già segnalato da tempo dai colleghi RLS, ad oggi ancora irrisolte.

L’impegno da parte della Direzione Immobili è risolvere tutto nel minor tempo possibile nonostante il BUDGET DI SPESA……

Le OO.SS. ribadiscono che la salute e il benessere dei lavoratori sul posto di lavoro non dovrebbero essere sottoposti a BUDGET.

Altro tema di grande importanza è legato alla FORMAZIONE. Il Dr Noviello, ha ribadito la massima disponibilità a concedere l’utilizzo delle 8 giornate di Smart Learning, che ricordiamo spettano di diritto, per poter fruire al meglio di tutta la formazione messa a disposizione dall’azienda in un ambiente protetto! CHIEDIAMO, nessuno potrà dirci di no, e in caso contrario non esitate a segnalare al vostro rappresentante sindacale!

L’indice di soddisfazione può crescere solo migliorando le condizioni lavorative di tutte e tutti, questo è il compito arduo che l’azienda deve dimostrare di avere la volontà di svolgere, senza fermarsi a facili proclami.

Cremona – Lodi – Mantova – Pavia, 4 dicembre 2023

COORDINATORI E RR.SS.AA INTESA SANPAOLO AREA LOMBARDIA SUD

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Click qui per visualizzare il volantino unitario

Al via a Torino le consulenze individuali su Contributi arretrati al Fondo Pensione e possibili ricadute fiscali

Come annunciato in questa news della Segreteria, il rinnovo del CCNL ha comportato il ricalcolo (migliorativo) della base del TFR e di conseguenza dei contributi aziendali alla Previdenza Integrativa, con il correlato pagamento dei contributi arretrati a partire da luglio 2023.

Si tratta di un’ottima notizia, ma che potrebbe comportare l’esigenza di rivedere la propria contribuzione volontaria per non superare il limite di deducibilità fiscale e correre il rischio di perdere parte dei benefici fiscali. Per evitare questo rischio è stato sottoscritto un accordo che permette a marzo 2024 di fare un punto e decidere individualmente quale percentuale versare al Fondo Pensione.

Come ovvio è una materia molto tecnica e complessa. Per approfondire da subito le questioni individuali e arrivare a marzo 2024 preparati e fare le scelte più convenienti potrebbe essere utile una consulenza specialistica affidabile e competente.

Per questo come FISAC Area Torino e provincia abbiamo predisposto una mini task force a cui esclusivamente i colleghi dell’Area Torino e Provincia potranno rivolgersi per ottenere da subito informazioni e chiarimenti e successivamente un conteggio individuale della propria percentuale di contribuzione ottimale.

A breve ciascuno degli iscritti FISAC dell’Area Torino e Provincia riceverà via mail o tramite messaggio WA l’indicazione dell’esperto a cui potrete rivolgervi per ottenere la vostra consulenza individuale semplicemente inviando una mail specificando che richiedete la consulenza sulla contribuzione al Fondo Pensione.

La FISAC, come sempre, è a vostra completa disposizione con competenza e professionalità per informarvi e consigliarvi al meglio.

IMPLEMENTAZIONE TASK FORCE A SUPPORTO DELLA FD PER GESTIRE L’ATTIVITÀ ISYBANK

L’azienda ci ha comunicato che sarà implementata la task force a supporto della FD per gestire l’incremento dell’attività di Isybank pertanto è previsto l’inserimento di:

  • 200 colleghi entro dicembre
  • 400 colleghi a gennaio.

L’adesione è volontaria ed è rivolta ai colleghi delle strutture di Governance e delle filiali, che continueranno a lavorare presso quella che è l’attuale sede di assegnazione o presso le sale o i distaccamenti della filiale digitale.

Nel caso in cui non fossero raggiunti i numeri necessari su base volontaria l’azienda procederà a selezionare le figure necessarie.

Abbiamo attenzionato l’azienda affinché non vi siano impatti sui percorsi dei colleghi della Rete coinvolti.

E’ previsto un percorso formativo di circa una settimana per favorire l’inserimento nell’attività.

L’azienda ha comunicato l’apertura di 3 nuovi distaccamenti della FD:

  • Voghera che sarà dipendente della filiale digitale di Genova, nel corso del mese di gennaio
  • Reggio Calabria che dipenderà dalla FD di Rende ridenominata FD Cosenza entro metà gennaio
  • Milano Pirelli che dipenderà dalla FD di via Giambellino entro metà gennaio.

EMILIA ROMAGNA: ANCHE I BANCARI SCIOPERANO IL 24 NOVEMBRE

PERCHE’ QUESTO SCIOPERO RIGUARDA ANCHE I BANCARI?

 Le rivendicazioni presentate dalla CGIL e dalla UIL al Governo, sono rimaste inascoltate ma riguardano ciascuno di noi, anche chi lavora in banca o in un’assicurazione.

 – SANITA’: gli investimenti per il settore sanitario nel nostro Paese continuano ad attestarsi al di sotto della media OCSE, in questi giorni, sia la Corte dei Conti sia l’Ufficio parlamentare di Bilancio hanno parlato di risorse insufficienti. Gli accordi sindacali aziendali per ora ci garantiscono la sanità integrativa, ma se saremo costretti a rivolgerci unicamente alla sanità privata, il sistema delle casse assistenza aziendali e delle polizze sanitarie non reggerà se non aumentando i costi che incideranno negativamente sulla nostra retribuzione.

– FISCO: il Governo penalizza pesantemente i lavoratori dipendenti e i pensionati, es. un reddito lordo superiore ai 50 mila euro per un autonomo/ prevede un’aliquota del 15% mentre per un lavoratore dipendente o un pensionato arrivano a pagare un’aliquota del 43%. Nulla viene fatto invece per ridurre l’evasione fiscale che cuba in Italia quasi 100 miliardi l’anno. Per non bastare, aumenta l’IVA sui prodotti per l’infanzia e le accise sui carburanti. Ancora nulla di fatto sulla tassazione dei fringe benefits correlati ai mutui dei dipendenti, problematica che grava in particolare sulla nostra categoria.

– PENSIONI: si andrà più tardi prendendo meno, è l’effetto delle penalizzazioni su quota 103 che, per i lavoratori privati sposta l’uscita a 7 mesi dalla maturazione del requisito contro i 3 attuali e l’importo dell’assegno verrà calcolato con il metodo contributivo anche per gli anni maturati nel retributivo. Le donne vengono poi penalizzate oltre ogni misura dalle restrizioni su Opzione Donna, con l’allungamento delle finestre di uscita, il ripristino dell’adeguamento alle aspettative di vita e il taglio della rivalutazione delle pensioni in relazione all’inflazione.

– SALARI: ai bancari arriverà presto il rinnovo del contratto con un aumento salariale considerevole ma dobbiamo preoccuparci di quello che sta accadendo nel nostro Paese, dove salari sono bassi e lavoro precario rischiano di “azzoppare” il sistema previdenziale pubblico, ovvero anche le nostre pensioni.

PER CAMBIARE LE COSE SERVE ANCHE IL TUO CONTRIBUTO A SUPPORTO DELL’AZIONE DEL SINDACATO: ADERISCI ALLO SCIOPERO DI VENERDI’ 24 NOVEMBRE!

TI ASPETTIAMO AL CORTEO IN PIAZZA XX SETTEMBRE, BOLOGNA ORE 9.00 

 

Le iniziative della Fisac nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Sabato 25 novembre, in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” invitiamo tutte le Colleghe e i Colleghi a partecipare all’iniziativa promossa dalla Fisac Cgil di Bologna in collaborazione con la Camera del Lavoro di Bologna.

L’incontro rappresenta un’opportunità per affrontare i tanti aspetti in cui si manifesta la violenza sulle donne, la partecipazione e il contributo di tutte e tutti sono elementi indispensabili per favorire la diffusione di quegli  “anticorpi” culturali necessari per contrastare questo fenomeno.

Con l’occasione verrà presentato il progetto  “La scatola rossa”, nato dalla cooperazione e dalla condivisione delle lavoratrici del nostro settore che hanno voluto contribuire con  le loro riflessioni sul tema.

Abbiamo anche voluto dare voce e sostegno alle lavoratrici della Perla, storico marchio bolognese di lingerie, oggi in mano al Fondo olandese Tennor, con sede a Londra e controllato dal finanziere tedesco Lars Windhorst, che da agosto ha lasciato le 350 lavoratrici di altissima professionalità  senza stipendio, in palese violazione degli impegni assunti con le istituzioni locali, con i sindacati e con le lavoratrici stesse. 

In occasione dell’evento sarà possibile contribuire fattivamente con una donazione volontaria a sostegno delle lavoratrici della Perla.

ADESSO BASTA! SCIOPERO GENERALE

ADESSO BASTA!
Dice il falso chi sostiene che lo sciopero di venerdì 24 non sia nell’interesse dei bancari. Forse a noi non interessano la lotta all’evasione fiscale e una riforma per un fisco progressivo? Non interessano i rinnovi dei CCNL e gli aumenti salariali? Non interessano il superamento della legge Fornero che mette in competizione le generazioni e gli investimenti in sicurezza, sanità e scuola pubblica? Noi bancari non siamo una categoria mitologica, una élite in colletto bianco e 24 ore avulsa da dinamiche inflattive o crisi sociale come, evidentemente, credono coloro che sostengono non serva questo sciopero.
Siamo anche noi alla mercé di interessi economici e speculazioni politiche, basti pensare al rinnovo del contratto nazionale e ai fringe benefit. Sui fringe, per esempio, è stato recentemente presentato un emendamento da parte di esponenti del Governo che, se accolto, risolverebbe il problema che affligge la nostra categoria. La cosa curiosa però, a dimostrazione del livello di speculazione di cui siamo oggetto, è che il testo è stato sostanzialmente copiato dall’emendamento presentato l’estate scorsa da noi, OO.SS. e respinto praticamente dagli stessi soggetti che ora lo hanno riproposto. Ovviamente speriamo che questa volta l’esito sia diverso: il nostro unico obiettivo è sempre stato quello di correggere la stortura di una norma sbagliata e discriminatoria.
C’è un filo rosso che unisce e accomuna lo spirito e il contenuto della manovra di Governo agli innumerevoli processi di destrutturazione del nostro settore: DIVIDONO!
Dividono lavoratori e lavoratrici, persone e famiglie, ed è per questa ragione che vogliamo tenere insieme le istanze di avanzamento e progresso contenute nella nostra piattaforma, perché queste riguardano tutte e tutti, dentro e fuori le banche.
Dobbiamo rompere la membrana che ovatta il nostro mondo e comprendere che siamo lavoratori/lavoratrici salariati come gli altri, ancorché, in alcuni casi, con maggiori tutele e istituti contrattuali.
Noi siamo parte di coloro che lottano quotidianamente per tirare a campare e che affrontano condizioni di lavoro sempre più schizofreniche e contraddittorie, figlie di organizzazioni aziendali che non tengono conto delle realtà che governano: siamo fratelli e sorelle di chi lavora negli stabilimenti, nelle catene dei centri commerciali, nelle fabbriche, nei trasporti, nella sanità, nella ricerca, nella scuola, nella logistica…
La questione fiscale, i rinnovi contrattuali, gli aumenti salariali, la sicurezza sul lavoro, le pensioni e i servizi pubblici sono temi che ci riguardano e che giustificano sì la necessità di scioperare.
Lo sciopero è rinuncia per avanzare, sacrificio per costruire, azione per lottare.
Lo sciopero è protagonismo e rifiuto del piagnisteo.
Lo sciopero è opporsi a decisioni sbagliate che si subiscono sul lavoro o nella società.
Lo sciopero è uno degli ultimi spazi in cui poter agire realmente la propria volontà di esseri umani
e non di clienti, utenti, percentuali o consumatori.
Lo sciopero è un grido: non sono una merce!
VI ASPETTIAMO IN MANIFESTAZIONE
Venerdì 24 novembre alle 9.00 Davanti alla Stazione Marittima
FISAC/CGIL – UILCA INTESASANPAOLO LIGURIA

FAI CLICK QUI PER SCARICARE IL VOLANTINO

EMERGENZA ISYBANK: URGE UNA RISPOSTA!

Anche il cambio di strategia aziendale rispetto alla gestione della migrazione della clientela in Isybank, sta determinando nuovi e pesanti impatti a carico delle lavoratrici e dei lavoratori della FD.

Da settembre le code sono costanti e i tempi di attesa si sono prolungati, prima per gestire le telefonate dei clienti che erano stati migrati e non potevano più esercitare il diniego e ora per gestire le telefonate di quegli stessi clienti che adesso possono esercitare il diniego.

Sempre da settembre si è aggiunto anche il carico della gestione dei clienti Fideuram, riservato ai soli gestori exclusive, che per non abbattere il livello di servizio per questa clientela, non hanno potuto supportare l’attività su Isybank, anche in considerazione del fatto che a tendere la clientela Fideuram rappresenterà il 50% delle telefonate destinate agli exclusive.

I gestori con skill Isybank sono assediati e devono gestire quotidianamente numeri spropositati di telefonate, che superano di gran lunga il livello medio atteso, e tutti, per evitare che i dati di abbandono crescano ulteriormente devono, “ridurre il giallo”, ovvero i tempi di gestione del ticket collegato alla telefonata ricevuta e “abbattere il rosso”.

Nuovamente, dopo la collocazione del bond obbligazioni, sono stati “arruolati” gestori senza skill Isybank per gestire l’inserimento dei dinieghi senza poter offrire la minima consulenza alla clientela che chiama ma con l’indicazione di passare eventualmente la telefonata ad un gestore con skill adeguato: insomma un “rimpallo” del cliente che già irritato dopo una lunga attesa per essere “servito” mal tollera di essere messo nuovamente in attesa per parlare con un gestore competente.

L’auspicio è che questa gestione della clientela che rientra in ISP non comporti ripercussioni sull’INS.

La situazione si può dire sia emergenziale dato che i picchi di abbandono da giugno a settembre sono, su tutte le fasce, a voler essere benevoli quantomeno raddoppiati, e produce l’effetto di ingessare la concessione dei permessi da parte di Control Room oltre che rendere inattuabili i cambi turno con Calabrio che già di per sé, in una situazione normale, ad essere ottimisti, performa alquanto male nell’incrocio delle richieste domanda/offerta.

Sono tutti temi che ci aspettiamo vengano ripresi con l’azienda a breve o quantomeno subito dopo che la fase negoziale del rinnovo del CCNL del credito si sarà conclusa, per fare chiarezza in merito alla corretta applicazione degli accordi sui percorsi professionali, in quanto la situazione attuale fa emergere una carenza fra gli skill oggi riconosciuti e quelli invece necessari per gestire le attività, oltre alle altre criticità che da tempo affliggono la FD e che nell’ultimo periodo si sono ulteriormente accentuate.

Coordinamento Nazionale Filiale Digitale Fisac CGIL Gruppo Intesa Sanpaolo

 

CIRCOLO ALI – ABBONAMENTO MUSEI PIEMONTE / VALLE D’AOSTA 2024

Allo scopo di darne la più ampia diffusione, riprendiamo una comunicazione del Circolo ALI  

L’Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta è la carta che ti permette di accedere gratuitamente ogni volta che lo desideri nei musei, residenze reali, castelli, giardini e fortezze, collezioni permanenti e mostre temporanee di Torino, del Piemonte e della Valle d’Aosta aderenti al circuito.

L’Abbonamento Musei, oltre a darti la possibilità di visitare l’ampio patrimonio culturale e museale del Piemonte e della Valle d’Aosta, rappresenta anche il modo migliore per conoscere l’offerta culturale della regione grazie alle molte convenzioni di sconto e riduzione su stagioni teatrali e concertistiche, al cinema e presso festival, nell’editoria e su itinerari di visita.
L’Abbonamento Musei propone agli Abbonati un calendario di visite e itinerari riservati, appuntamenti speciali per scoprire tutta l’offerta della regione.
L’Abbonamento Musei può essere rinnovato a partire da 90 giorni prima della scadenza dell’Abbonamento in proprio possesso e sarà valido 365 giorni a partire del momento dell’emissione della tessera (vedi esempi alla voce Scopri le quote / Informazioni).

I codici verranno inviati via e-mail entro il 31 dicembre 2023 e sarà possibile utilizzarli entro il 31 maggio 2024

Al fine di agevolare i Soci nel promuovere l’iniziativa, il CT Nord Ovest, interviene assegnando una contribuzione fino al raggiungimento del plafond messo a disposizione dal CT.

Per conoscere tutti i dettagli dell’iniziativa cliccare qui di seguito:

ABBONAMENTO MUSEI PIEMONTE / VALLE D’AOSTA 2024

RLS: Le filiali sono le nostre vetrine? E si lavora con piumino e berretto?!

Ci risiamo…

Dopo un’estate bollente, un caldo e lungo autunno, l’inverno sta arrivando.

E comincia a fare freddo, fuori ma soprattutto dentro le nostre filiali, dove si aspetta l’arrivo del manutentore per l’accensione degli impianti.

A nulla valgono le raccomandazioni preventive che gli RLS rivolgono, in occasione dei cambi stagionali, alle strutture aziendali preposte, ma neanche le aperture dei ticket da parte dei colleghi, che spesso vengono chiusi senza una effettiva soluzione e i solleciti.

Poi succede che l’impianto di una delle nostre filiali non parte e i colleghi, esasperati dopo aver aperto diversi ticket, alzano la testa e decidono che in quelle condizioni non si può piu’ lavorare.

La filiale non si apre al pubblico e i colleghi fermi, al centro della filiale, con piumini, cappotti e berretti in testa si aspettano che “qualcuno” finalmente prenda una decisione.

Ma il “qualcuno” non si trova….

Si aspetta l’arrivo di un tecnico che forse potrebbe trovare la soluzione al guasto e far ripartire l’impianto.

Gli RLS si attivano segnalano l’urgenza a tutte le strutture preposte: Ctpar, direzione immobili, servizio di prevenzione e protezione.

Passano minuti, ore, ma le risposte non arrivano.

Tutti avvisati, tutti al corrente ma le valutazioni sono:

 “ma con 15 gradi si può lavorare…”, “il tecnico sta arrivando…”, “aspettiamo ancora un po’…”

Il Direttore nel suo ruolo di preposto chiede “aiuto”, chiede “un supporto”, chiede “risposte” ma spetta solo a lui prendere le decisioni e assumersi la responsabilità delle scelte?

Infine verso mezzogiorno i colleghi vengono mandati a casa.

Una mattinata “buttata”, passata al freddo…

Questo accade in Intesa Sanpaolo, la prima Banca del Paese, nel nostro territorio.

In una Banca che ha tutti gli strumenti per sopperire a tali problematiche.

Primo per tutti lo smart working, la formazione flessibile.

Una Banca che sta facendo della trasformazione digitale il proprio “mantra”.

Una Banca che può raggiungere i propri clienti con o senza la filiale fisica.

Le nostre filiali sono le nostre vetrine? Con colleghi infreddoliti con i giubbotti addosso?!

Quale accoglienza offriamo ai nostri clienti quando entrano in una filiale gelida con Lavoratrici e Lavoratori stanchi e infreddoliti?

Quale immagine diamo?

Era già successo, è nuovamente accaduto, servono regole chiare e decisioni rapide a tutela del benessere delle Colleghe e dei Colleghi e del decoro della nostra azienda pertanto chiederemo che vengano stabiliti dei criteri e delle modalità uniformi per la gestione di queste situazioni anche a supporto del Preposto che spesso si trova solo a prendere le decisioni.

Le filiali sono le ns vetrine

Fisac Flash: Aggressioni fisiche e verbali, Filiale Digitale, Exelia, Isybank, caricamento bancomat

AGGRESSIONI FISICHE E VERBALI FILIALI
E’ già possibile da diversi mesi per tutte le Colleghe e i Colleghi della Rete fisica segnalare gli episodi di aggressione fisica o verbale. Per farlo è necessario accedere da ABC informativa all’applicativo MEGARETE e inserire la segnalazione in Aggressione al Personale non a scopo predatorio, inserendo la data e la descrizione dell’evento. La segnalazione verrà presa in carico dalla struttura aziendale di Sicurezza che potrà anche contattare il segnalante  per richiedere ulteriori approfondimenti se necessari.    

FD, AGGRESSIONI VERBALI: COME SEGNALARLE ALLE STRUTTURE AZIENDALI PREPOSTE
In attesa della messa a terra di un processo aziendale specifico per la segnalazione delle aggressioni verbali in FD, abbiamo richiesto, dato il contesto particolarmente critico, una soluzione di contingency. Il gestore che in occasione di una telefonata sia oggetto di aggressione verbale, con insulti e minacce, da parte di un cliente, potrà inviare una segnalazione, indicando la data dell’evento e la descrizione dell’evento, alla casella: usiforga@intesasanpaolo.com

L’Azienda ha confermato che verranno prese in carico in attesa del processo definitivo.

COLLOCAZIONE BOND OBBLIGAZIONI
Abbiamo evidenziato che l’attività di ingaggio dei colleghi senza skill obbligazioni non è stata sufficiente per chiarire l’ambito di attività. La gestione della telefonata da parte del gestore senza skill deve essere circoscritta esclusivamente all’ambito ESECUTIVO, non deve essere richiesta alcuna, anche minima attività consulenziale. Nel caso in cui il cliente richiedesse una consulenza la telefonata deve essere deviata ad un gestore con skill obbligazioni.

TELEFONATE CLIENTI ISYBANK
Abbiamo evidenziato l’impropria pressione sulle Colleghe e i Colleghi che sta caratterizzando l’attività di “Caring”, rivolta ai clienti migrati in Isybank, che deve rimanere per tempi e modi finalizzata a chiamate di cortesia e assistenza alla clientela.

EXELIA
Nel corso dell’incontro sono stati richiesti chiarimenti sulle attività che Exelia, società del Gruppo con sede a Brasov in Romania, sta gestendo riguardo a diverse strutture di governance in estensione anche, recentemente, alla Filiale Digitale. Per quanto riguarda la Filiale Digitale, l’azienda ha dichiarato che si tratta di un’attività di supporto con le stesse limitazioni già previste per l’attività degli outsourcer e ha sostenuto che, sia per queste che per le altre attività svolte, in ogni caso, Exelia interviene solo per sopperire a picchi transitori di lavorazioni e non agisce su attività “ordinarie”. Il sempre maggior ricorso nel Gruppo ad attività svolte da Exelia è un tema molto delicato, già affrontato anche in precedenti occasioni. Da parte nostra in considerazione delle segnalazioni ricevute sull’argomento e a fronte della risposta ricevuta da parte aziendale, procederemo ad ulteriori approfondimenti per affrontare nuovamente la questione quanto prima.

CARICAMENTO BANCOMAT
Abbiamo infine chiesto un approfondimento sulle normative e procedure da applicare per il caricamento dei bancomat nelle filiali piccole coinvolte nella sperimentazione dell’orario 4×9. 

 

 

Promemoria formazione: effetti su PVR, Percorsi professionali, Consolidamenti

All’approssimarsi di fine anno può essere utile un promemoria per punti sulla formazione: effetti su PVR, Percorsi professionali, Consolidamenti / Scadenze e rendicontazione dei corsi / Modalità di fruizione della formazione.

Il completamento o meno – nei termini previsti – di alcune tipologie di formazione ha effetti significativi su Premi e Percorsi professionali. In particolare:

  • La mancata fruizione di anche solo una piccola parte della fruizione obbligatoria comporta l’esclusione dalla quota di eccellenza del PVR (che comprende anche il SET).
  • La fruizione oltre i termini previsti di anche solo una piccola parte della fruizione obbligatoria comporta una riduzione del 30% della quota di eccellenza del PVR (che comprende anche il SET).
  • La fruizione della formazione obbligatoria di ruolo (CONSOB / IVASS) pesa per il 10% nella definizione della propria “complessità” ai fini dei Ruoli professionali e Indennità collegate (compresi i 100 € per l’offerta fuori sede)
  • La fruizione pari ad almeno 2 ore anche di contenuti formativi facoltativi (a cui si accede da Apprendo -> Esplora ->Ti potrebbe interessare) non già ricompresi nella formazione obbligatoria pesa per un ulteriore 5% nella definizione della propria “complessità” ai fini dei Ruoli professioni e Indennità collegate (compresi i 100 € per l’offerta fuori sede).
  • La completa fruizione di tutta la formazione obbligatoria prevista per il personale (es. privacy, antiriciclaggio, ecc.) e non solo quella di mestiere è necessaria ai fini del “consolidamento” del percorso professionale.

Purtroppo l‘azienda non ha ancora rilasciato l’ormai famigerato “cruscotto” attraverso il quale ciascun collega può verificare la sua situazione individuale rispetto alla formazione fruita e da fruire. Generalmente (ma perdurano vari disguidi) vengono inviate delle mail di promemoria in prossimità delle scadenze e si può verificare la fruizione della “formazione aggiuntiva di mestiere” attraverso richieste individuali al proprio Gestore del personale. In questa situazione consigliamo:

  • accedere con regolarità alla piattaforma “Apprendo”
  • verificare la presenza di corsi nella sezioni “il mio percorso” e “ti potrebbe interessare”
  • tenere una rendicontazione autonoma della formazione non obbligatoria fruita e chiedere una verifica ai gestori del personale
  • ricordarsi che i termini di svolgimento dei corsi sono di norma due mesi (60 giorni), ma per i corsi più brevi o propedeutici alla vendita di nuovi prodotti, può essere ridotto anche a 10/15 giorni e che il periodo di fruizione dei corsi viene aumentato in caso di assenza per malattia di almeno 30 giorni, anche non continuativi all’interno dell’intervallo di tempo previsto per la fruizione.
  • tenere conto che i corsi per l’abilitazione alla vendita di prodotti assicurativi (IVASS) e finanziari (CONSOB), della durata di trenta ore ciascuno devono essere terminati entro il 30 novembre e prevedono il superamento di un esame finale.

La fruizione dei corsi deve sempre avvenire in ambiente protetto oppure in Formazione flessibile da casa (Smart Learnig). In particolare occorre ricordare che i recenti accordi sindacali hanno previsto 8 giorni di formazione flessibile annua come diritto per tutti colleghi.

Nel ricordarvi che i nostri sindacalisti sono a vostra disposizione non solo per approfondimenti e consulenze, ma anche per aiutarvi concretamente – ad esempio – nel caso di difficoltà ad ottenere le giornate di Formazione flessibile, vi invitiamo anche a consultare le nostre Guide specifiche sulle varie materie “interessate” dalla formazione. In particolare:

AGGIORNAMENTI SU FILIALE DIGITALE

Nell’incontro di verifica sulla Filiale Digitale, sollecitato fortemente da parte sindacale, l’azienda ha illustrato dati e numeri chiave della struttura: 13 milioni di clienti serviti per 11 milioni di chiamate inbound, che rimane la parte di attività preponderante, con una crescita anche delle chiamate outbound per iniziative commerciali e oltre 3 milioni di interazioni tramite chat nell’arco di un anno.

Nel 2023 è cresciuta la soddisfazione dei Clienti (84% di risoluzione della richiesta già alla prima chiamata) e rilevata una forte reattività del servizio che vede il tasso medio di abbandono della chiamata intorno al 5% e un tempo di risposta medio alla chiamata di 35 secondi (rispetto alla media di settore di 70 secondi).

Le abitudini della clientela non sono cambiate nell’ultimo anno e le fasce orarie di traffico più intenso sono sempre quelle dalle 9.00 alle19.00 con picchi del tasso di abbandono fra le 16 e le 21.

La Direzione risulta costituita oggi da 64 filiali digitali e 16 filiali remote a cui si aggiungerà, entro gennaio prossimo la nuova filiale digitale a Rende con circa una ventina di postazioni allestite, dove già è presente un distaccamento della filiale digitale di Napoli.

Da febbraio 2022 ci sono state 190 uscite a fronte di 230 entrate di colleghe e colleghi, con un incremento della componente femminile (52%) e una età media della popolazione di 45 anni. I part time rappresentano una quota del 21,5% dei colleghi della Direzione Filiale Digitale.

A margine della presentazione aziendale abbiamo fatto emergere le criticità dovute al trasferimento della clientela Isybank e le problematiche preesistenti di cui vi riportiamo le risultanze all’esito del confronto aziendale.

Percorsi professionali e skill: in merito alla nostra richiesta di chiarimenti su possibili evoluzioni delle skill e di salvaguardia dei percorsi, con particolare riferimento alla skill Derivati, l’Azienda ha dato apertura ad una rivisitazione delle competenze nel corso del 2024 confermando, nelle more, il mantenimento della skill Derivati a tutela dei percorsi in essere nel 2023.

Hub e lavoro flessibile: dai dati presentati risultano evidenze positive relativamente al lavoro flessibile e 4X9; tuttavia, abbiamo avanzato una richiesta di un ampliamento degli hub disponibili anche per i colleghi delle filiali digitali.

Pressioni commerciali: abbiamo richiesto un attento presidio affinché non ci siano sollecitazioni improprie né rispetto a tempistiche di evasione delle chiamate, né tantomeno rispetto a forzature nella relazione con la clientela che non intende passare a Isybank. La Banca ha dichiarato che non sono queste le linee guida aziendali diffuse, per cui la Filiale Digitale è di supporto per chiarimenti alla clientela Isybank e non per forzature sulla stessa, dichiarando che si adopererà per verificare quanto segnalato.

Affiancamento/formazione: l’Azienda ha precisato che è previsto percorso formativo su Apprendo e successiva attività di affiancamento con un altro gestore, al termine del quale è richiesta la compilazione di una scheda di auto-censimento da spedire a Digit’ED. Si tratta quindi di attività formativa e non di valutazione.

Part-time, 6X6, cambi turno, ferie: l’Azienda, pur dichiarandosi disponibile nella concessione dei part time, ha ribadito che la scelta dell’orario di inizio del lavoro alle 9 è determinata dalla volontà di contemperare le esigenze del Personale con la necessità aziendale di coprire una delle fasce orarie di maggior afflusso delle chiamate. Sono in aumento le concessioni dell’orario 6×6, salvo precisare che la lavorazione della richiesta del nuovo turno prevede tempistiche definite (intorno ai 4 mesi) per non impattare sui turni già pianificati. Sulle difficoltà rappresentate nell’accoglimento di richieste di cambi turni rileviamo una rigidità aziendale che ritiene una sovrapposizione anche parziale di Skill non percorribile. Anche sulla fruizione delle ferie e dei permessi l’Azienda ha ammesso che la gestione in concomitanza con le ferie e la risposta al collega sulla sua richiesta a stretto ridosso del permesso richiesto rimane un punto critico, sul quale però stanno lavorando.

Dismissione cellulari aziendali: la Banca ha precisato che il cellulare aziendale non è previsto quale strumento di lavoro per il gestore digitale, per cui la graduale dismissione degli stessi, eventualmente assegnati in precedenza, è a tutela del gestore stesso per evitare di essere raggiunti dalla clientela con altri canali non previsti e non tutelati allo stesso modo dei sistemi aziendali.

QUI IL DOCUMENTO IN PDF

.

Flash su incontro Filiale Digitale

APERTURA FD A RENDE: l’azienda ci ha comunicato che a gennaio aprirà una nuova FD a RENDE dove oggi attualmente già esiste un distaccamento di 3 persone. Saranno attivate circa 20 postazioni, i colloqui per individuare le risorse partiranno nei prossimi giorni.

SKILL DERIVATI: abbiamo chiesto la salvaguardia dei percorsi in essere e di riprendere l’argomento alfine di valutare delle competenze sostitutive. L’ azienda ha confermato il mantenimento dello skill derivati che continua a essere agito determinando quindi la salvaguardia dei percorsi in essere per il 2023, dando la disponibilità a trovare delle competenze sostitutive per il 2024.

PROGETTO ROUTE 77 l’azienda ha confermato che si tratta di un’iniziativa di formazione che coinvolgerà tutti i gestori della FD per supportare il gestore nella sua attività e migliorare l’INS. E’ previsto un percorso formativo su apprendo e successivamente un ‘attività di training on the job in affiancamento con un altro gestore; al gestore affiancato viene richiesta la compilazione di una scheda che verrà utilizzata per il censimento dell’affiancamento. L’attività di affiancamento viene censita sul curriculum formativo del gestore in people.

EXELIA ROMANIA l’azienda ha confermato che per gestire i picchi delle attività della FD in gestione oggi agli outsourcer sta procedendo alla formazione del personale di EXELIA, società controllata dal Gruppo con sede a Brasov in Romania. Exelia gestirà i picchi di telefonate e chatbot che non riusciranno ad essere gestiti dagli attuali outsourcer.
TAX FORCE ISYBANK Si conclude venerdì l’esperienza di onboarding che ha coinvolti una sessantina di colleghe e colleghi di Rete e Dc; l’azienda ha comunicato che in previsione della migrazione di marzo 2024 sarà attivata una nuova task force.

OBBLIGAZIONE CASSA DEPOSITO E PRESTITI per novembre è previsto il lancio di una nuova obbligazione pertanto verrà richiesto ai gestori di FD di tutte le filiere (retail, affluent ed exclusive) di procedere all’inserimento ordini in modalità meramente esecutiva. E’ comunque previsto un momento formativo preventivo per la gestione dell’ordine. Nel caso in cui il cliente, nel corso dell’ordine, richieda una consulenza specifica, il gestore non è tenuto a fornirla ma deve indirizzare il cliente ad un gestore competente.

CALABRIO E ORARIO INIZIO PT Abbiamo ribadito nuovamente la necessità di trovare soluzioni per il cambio turno in quanto l’applicativo CALABRIO consente oggi di gestire in modo assolutamente residuale le richieste di cambio turno. L’azienda ci ha rappresentato che per mantenere degli standard di servizio adeguati è possibile concedere il cambio solo a parità di skill e filiera.

PART TIME abbiamo evidenziato che registriamo una rigidità nella concessione dei rinnovi per i PT con orario inizio antecedente alle 9,00. L’azienda ha ribadito che per dare maggiore copertura alle fasce orarie più impattate dalle telefonate della clientela i PT con inizio orario antecedente alle ore 9.00 non vengono generalmente concessi se non per situazioni molto specifiche.

Come sempre, all’occorrenza integreremo questa news con aggiornamenti e approfondimenti

TRIMESTRALE DIREZIONE MILANO, MONZA E BRIANZA

Complicated-Bank!

Lunedì 25 settembre 2023 si è svolto l’incontro trimestrale in presenza, per la prima volta post Covid; abbiamo ribadito le questioni più importanti per colleghe e colleghi: pressioni commerciali e pessimo clima in molte filiali. Si moltiplicano comportamenti generalizzati sempre meno sereni e relazioni sempre più difficili e tese…

CLICK QUI PER IL COMUNICATO

IL CINISMO AL POTERE. E IL POTERE DEL CINISMO.

Quello che un po’ tutti avevamo paventato si è puntualmente realizzato. Il trasferimento coatto della prima, peraltro percentualmente piccola, quota di clienti che ISP ha destinato a Isybank ha visto crescere l’irritazione fino a costringere l’azienda a fare una precipitosa e maldestra retromarcia rispetto alle sue strategie e dichiarazioni.

I clienti avranno il diritto di rientrate in ISP ben oltre i tempi previsti da comunicazioni prive di trasparenza e di qualsiasi orientamento al cliente fino al limite dell’illecito, e potranno farlo a condizioni almeno uguali a quelle di provenienza, se non migliorative. Per poter ottenere ciò dovranno però aprire un nuovo conto (con tutti i disguidi che questo comporta) e soprattutto superare una serie di consulenze nel loro stesso interesse che i colleghi di filiale dovranno attivare per scongiurare questa nefasta eventualità.

Non amiamo le frasi fatte, però come definire questa situazione se non l’aggiunta del danno alla beffa?

Per i clienti coinvolti, che hanno dovuto strepitare, organizzarsi, coinvolgere legali e associazioni consumatori per difendersi dalla loro banca. E che una volta ottenuto il diritto teorico al ripristino alla situazione precedente, devono però conquistarselo individualmente sul campo, a fronte di persone che dovrebbero spiegargli come non siano in grado di scegliere per il loro meglio.

Per i colleghi delle filiali a cui era stato spiegato che l’avvio di Isybank non solo non li avrebbe coinvolti con maggiori compiti, ma anzi li avrebbe progressivamente liberati da carichi di lavoro e invece si trovano a dover fronteggiare – con argomenti inconsistenti quando non irritanti – numerosi clienti, spesso già mal disposti, e a dover procedere con operazioni di riaperture di conti già esistenti.

Per i colleghi e i clienti di Filiale Digitale che hanno visto moltiplicarsi i tempi di attesa e di conseguenza di abbandono, con tutte le conseguenze del caso.

Sarebbe davvero facile fare della pesante ironia su una tale situazione, su come si è venuta a determinare, sulle modalità delle “soluzioni”, ma non è questo il tempo.

Questo è il tempo di un’analisi lucida e purtroppo sconfortante nella sua sintesi: ISP, in particolare in alcune sue funzioni e Dirigenti, sta perdendo il senso della misura. Lo dimostrano:

  • I ripetuti fallimenti di iniziative estemporanee destinate a fini ingloriose per l’azienda e pericolose per i colleghi coinvolti, valga per tutte l’infelicissima parabola di ISP Casa.
  • La gestione sconsiderata di un progetto potenzialmente interessante quale il Contratto Misto, che invece di essere corretto e rivisto secondo le aspirazioni professionali dei colleghi chiamati a svolgerlo è stato prima utilizzato in modo punitivo e poi privato di uno dei cardini che lo sosteneva, senza intervenire invece sulle storture e problematiche che continuano ad affliggere la parte Autonoma di questo contratto.
  • L’approccio complessivo al personale di Banca dei Territori che – ben lungi da una concreta applicazione delle dichiarazioni aziendali in tema di centralità delle persone e di ricerca di un equilibrio tra le esigenze aziendali e dei colleghi – arriva ad attuare scelte organizzative e gestionali palesemente contrarie all’ottenimento dei risultati pur di poter esercitare politiche arbitrarie e dimostrative, persino nei confronti di persone malate e in difficoltà.
  • E da ultimo l’intera vicenda Isybank, gestita con raro cinismo: si prova a forzare i clienti con mezzi e mezzucci e quando va buca si fa una bella inversione a 180° lasciando la palla ai colleghi di Rete e Filiale Digitale senza dare loro delle linee guida e lasciandoli in balia degli eventi.

Questa è una deriva davvero preoccupante ed è necessario che chi ne è direttamente responsabile – per scelte strategiche e gestione corrente – inizi a rivedere questa sua politica, oppure sia chiamato a risponderne.

qui il documento in Pdf

Trimestrale Area Abruzzo

Costruire la Banca del futuro valorizzando le Persone

Lo scorso 26 settembre si è svolta, finalmente in presenza dopo oltre tre anni, la consueta riunione trimestrale dell’Area Abruzzo tra le Organizzazioni Sindacali e l’Azienda.

Alla riunione hanno preso parte il Direttore Regionale Roberto Gabrielli accompagnato dal Direttore Commerciale Retail Michele Attivissimo, la Responsabile del Personale di DR Antonella Mancini con la Responsabile CTPAR Abruzzo Raffaela Ramazzotti, oltre ai colleghi di Relazioni Industriali. Sono intervenuti in collegamento da remoto i referenti delle Direzioni Filiale Digitale e Agribusiness nonché esponenti di Tutela aziendale ed Immobili.

In apertura dell’incontro il Direttore Regionale ha evidenziato la soddisfazione per l’andamento di tutti i comparti della Banca: Retail, Imprese ed Exclusive……

Clicca sul link per leggere il comunicato unitario

Trimestrale Abruzzo Settembre 2023

 

POCHE GOCCE IN UN MARE DI BISOGNO

POCHE GOCCE IN UN MARE DI BISOGNO
….tutto quello che non va, viene ribaltato sui colleghi….


Il 26 settembre u.s. si è tenuto, finalmente in presenza (dopo oltre 3 anni!!!), l’incontro trimestrale previsto dal protocollo relazioni industriali del Gruppo IntesaSanpaolo. Alla riunione hanno partecipato il Responsabile delle Relazioni Sindacali per l’area Nord Est, il Direttore Commerciale Imprese della Direzione Regionale, la Responsabile del Personale della Direzione Regionale, la Responsabile del Personale e Organizzazione dell’Area F.V.G.

In una prima fase, come da previsioni del protocollo, ci sono stati illustrati i dati di andamento economico, aggiornati ad agosto; per la nostra area si tratta di dati sostanzialmente in linea o anche migliorativi rispetto alle attese.
Abbiamo evidenziato che si tratta di risultati raggiunti solo grazie all’impegno di tutti i colleghi, in un contesto di enorme difficoltà, sia esterno (situazione economica, inflazione etc) che interno (disorganizzazione, mancanza organici etc). Difficoltà che perdura ormai da anni e che non accenna a migliorare (contesto esterno) o che non si vuole migliorare (contesto interno).

Nel corso dell’incontro ci sono stati forniti i dati sugli organici: in pochi anni siamo scesi di circa 200 unità, sia per i pensionamenti e gli esodi anticipati, che per il fenomeno delle dimissioni volontarie da parte di numerosi colleghi che hanno scelto di andare a lavorare altrove.
La situazione è molto preoccupante: riguardo alle dimissioni volontarie abbiamo evidenziato all’azienda che, al di là delle motivazioni che portano i colleghi a dare le dimissioni, se ne sta andando un pezzo del futuro occupazionale e professionale di questa Regione. Abbiamo ribadito la necessità di assunzione, a tempo pieno ed indeterminato, di giovani del territorio, perché gli organici delle filiali ne hanno bisogno, e per la necessità di ricambio generazionale e di competenze in tutti i settori della banca (è allarme rosso per quanto riguarda le figure professionali collegate alla
gestione del credito).
Si chiede a quelli che restano di fare sempre di più, anche sobbarcandosi i carichi lavorativi di chi abbandona l’azienda, nonostante l’età media del personale sia in costante aumento (per quanto riguarda alcune figure professionali siamo ben oltre i 50 anni); in aumento sono anche i problemi di salute e le malattie, anche per lunghi periodi. E’ avvilente rilevare che le pressioni commerciali e i carichi di lavoro abnormi portino le persone al limite, si continua a pressare anziché avere un occhio di riguardo e la situazione non è migliorata di un millimetro.
Siamo consapevoli che molti temi vanno inseriti nel contesto dell’azienda in cambiamento, ma serve una interlocuzione attiva: con i colleghi si riesce a parlare solo se si vuole veramente parlare.
“Se mi viene detto di fare delle cose e vengo pressato per farle le faccio (…male…), se comprendo perché devo farle e sono messo nelle condizioni giuste le faccio meglio”.

Diamo il benvenuto ai colleghi che sono stati recentemente assunti, sicuramente rispetto allo zero assoluto degli anni precedenti è un segnale, ma si tratta di POCHE GOCCE IN UN MARE DI BISOGNO.

Non ci sono al momento novità sulla razionalizzazione della rete, ma siamo sicuri che il processo continuerà nella fase successiva alla partenza effettiva di Isybank.
Abbiamo evidenziato come la DESERTIFICAZIONE DEI TERRITORI rischia di essere seguita nei fatti dalla DISMISSIONE DI ATTIVITA’.

In questi giorni è prevista la prima fase della migrazione su Isybank, – si presenterà una gran numero di clienti scontenti e anche in questa situazione le negatività si riverseranno sui colleghi di rete e filiale digitale, già da tempo sotto pressione in proposito, con clientela difficile da gestire e rischio anche di “scontro sociale”. La creazione del “referente Isybank” appare come scarica barile; abbiamo evidenziato che sia i colleghi referenti Isybank che quelli che andranno a supporto della filiale digitale, qualora siano in percorso professionale, rischiano di vedere scendere la complessità
di portafoglio per la diminuzione dei contatti. Abbiamo quindi chiesto all’azienda di verificare il tema e di trovare idonee soluzioni (ad esempio neutralizzando i contatti dei prossimi mesi nel calcolo della media annuale).

Gli organici insufficienti per far fronte alle richieste della clientela, carichi e ritmi di lavoro elevati, portano ad un aumento del rischio operativo, che è da ritenersi di esclusiva pertinenza aziendale.

Le caselle mail di filiale e dei responsabili sono intasate da richieste su controlli, crediti, antiriciclaggio etc etc.; l’organizzazione a supporto delle filiali è lacunosa ed insufficiente e al posto di sgravare le filiali di carichi operativi li aumenta.

Permane la necessità di coinvolgere le funzioni commerciali sul rispetto della normativa, il rischio di conflitto fra attività commerciali e compliance è sempre presente; abbiamo evidenziato vari problemi (mifid, ivass etc), ma diventa un allarme il tema privacy: l’interrogazione dei movimenti deve essere fatta solo in presenza del cliente su sua richiesta o per fini operativi documentabili. Non è corretto consultare i dati anagrafici e la movimentazione dei rapporti della clientela per fini commerciali: per queste attività si devono utilizzare unicamente le liste predisposte centralmente dalla banca e disponibili su Abc.

Formazione: il recente accordo del 26 maggio u.s. porta a 8 le giornate di formazione flessibile da casa, si tratta di un diritto e non di una facoltà; la formazione si deve sempre fare in ambito protetto; la formazione flessibile e’ utilizzabile sia per la formazione obbligatoria, sia per quella facoltativa (ad esempio anche per un corso di inglese).

4 per 9: abbiamo evidenziato varie problematiche che sono emerse rispetto alla possibilità di lavoro nella modalità 4 per 9. In sostanza questa modalità di lavoro deve essere una facoltà, mentre in varie situazioni sembra essere difficile da fruire o “spintaneamente” da fruire. Le comunicazioni inviate alla clientela dove si avvisa che le filiali effettueranno il 4 per 9, senza tenere conto delle adesioni dei colleghi, ne sono un esempio.

Lavoro flessibile: continua ad essere una “chimera” per chi lavora in filiale: ne consegue anche un inevitabile impatto sulle postazioni di lavoro nelle filiali New Concept, dove, a seguito del nuovo modello organizzativo abbiamo rilevato gravi difficoltà, e contrariamente alle previsioni dell’accordo 26 maggio 2023, non ci sono sufficienti postazioni per tutti. Si creano quindi inevitabili criticità sull’organizzazione del lavoro che si ripercuotono negativamente sui colleghi, anche nella gestione degli appuntamenti con la clientela. Il nuovo modello di servizio è quindi applicabile nelle teorie e non nei fatti e come OO.SS ci troviamo a dover evidenziare problematiche che si creano quotidianamente.

Archivi: la situazione continua ad essere allarmante, in alcuni casi sono inaccessibili perché lontani o perché più che di archivi dovremmo parlare di magazzini e depositi, dove si presentano anche situazioni di rischio per la salute e sicurezza. Ci è stato fornito un elenco dettagliato delle situazioni più gravi, ma “tagliare l’elefante a fette” per comprendere quanto è grave la situazione non basta, bisogna procedere e non si puo’ riversare sui colleghi il problema di sistemare gli arretrati sugli archivi. Serve agire, in primis creando delle zone idonee per l’archiviazione della documentazione corrente.

Udine, 10 ottobre 2023

I Coordinatori Territoriali e le Rappresentanze Sindacali Aziendali
IntesaSanpaolo – Direzione Regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia
Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Uilca-Uil Unisin Falcri-Silcea-Sinfub
X