Archivio Torino E Provincia

LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO

Questa mattina un cliente della filiale di Grugliasco è stato ferito dalla caduta di un mattone che ha sfondato la copertura del soffitto del salone. Solo il caso ha evitato conseguenze ancor più gravi. La filiale è stata immediatamente chiusa per gli accertamenti statici del caso.

Questo episodio testimonia ancora una volta la necessità che l’azienda tenga un diverso e più serio approccio alle politiche di prevenzione e tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, per l’incolumità dei lavoratori e, nel caso di luoghi aperti al pubblico, anche dei clienti.

È un tema che il Sindacato e gli RLS ripropongono periodicamente all’azienda, sia durante i lavori di ristrutturazione, sia in via ordinaria chiedendo verifiche e interventi. Verifiche che devono essere fatte al più presto in tutte le filiali, soprattutto per quanto riguarda le strutture portanti degli edifici, compresi i controsoffitti.

Però, non sempre otteniamo l’attenzione necessaria e tante volte le risposte che ci vengono date sono evasive o dilatorie. Questo atteggiamento deve assolutamente cambiare per evitare il ripetersi di simili incidenti o la sottovalutazione di altri rischi.

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INCONTRO TRIMESTRALE AREA TORINO E PROVINCIA

Il 25 luglio si è svolto l’incontro di trimestrale dell’Area Torino e Provincia alla presenza delle Relazioni industriali, delle Funzioni commerciali e della Gestione del Personale.

Come sempre l’incontro si è aperto con l’illustrazione dei dati a cura delle Funzioni commerciali (presenti Il Direttore Regionale Stefano Cappellari e la Direttrice Commerciale Exclusive Paola Lecci) che hanno evidenziato per la nostra Area un andamento positivo e risultati generalmente superiori alla media di Banca dei Territori, pur con qualche difficoltà su alcuni prodotti / segmenti specifici.

Come sindacato abbiamo ricordato alle Funzioni commerciali l’importanza di cercare di raggiungere gli obiettivi attraverso la condivisione e il rispetto dei colleghi e dei clienti e non con forzature, pressioni, comportamenti a volte gravemente inadeguati messi in atto da responsabili di vario livello. L’incontro è avvenuto dopo alcune segnalazioni fatte da noi, riguardanti tali comportamenti: l’Azienda ci ha rassicurato che tali comunicazioni sono state esaminate con particolare attenzione.

Di sicuro da parte nostra verificheremo sul campo gli effetti concreti di questa attenzione e continueremo con tutte le politiche di dissuasione e contrasto di tali comportamenti che dovessero ancora verificarsi. Ovviamente è fondamentale che i colleghi continuino a sostenere questa opera di vigilanza coinvolgendoci tempestivamente al verificarsi di tali eventi.

La Funzione del Personale (presente la Responsabile Regionale Ilaria Ferrauto) ha fornito alcuni dati e valutazioni sulla gestione del Personale:

  • Organico di Area: 1.300 colleghi.
  • Part time pari al 21%, in linea con la media di Banca dei Territori (il dato esclude dal conteggio i Gestori con Contratto Misto) e assenza di richieste respinte.
  • Da gennaio 2023 ci sono state 30 assunzioni (20 Gestori Contratto Misto + 10 tra Gestori Aziende Retail, Gestore imprese e Assunzioni obbligatorie).
  • I Gestori Contratto Misto sono 120.
  • Ci sono una cinquantina di stage in corso: 11 GAR, gli altri GCM e 6 stage finiti in attesa di eventuale assunzione.
  • Sulla Nuova Organizzazione del lavoro (SW e flessibilità), è stato ribadito che al là della sperimentazione in corso, il lavoro flessibile debba essere un modus operandi utilizzabile da tutti, ma nel rispetto delle esigenze tecnico-organizzative aziendali.
  • C’è stata una dichiarazione sull’importanza della Formazione come strumento di tutela della professionalità dei colleghi ed elemento strutturale per il consolidamento dei Ruoli professionali e il riconoscimento della quota di eccellenza PVR. È stata riconosciuta l’importanza di pianificare le giornate di Formazione flessibile.
  • Nel nostro Territorio sono 21 le filiali con la sperimentazione del lavoro flessibile; ma si stanno sensibilizzando tutte le filiali perché lo SW venga utilizzato.

Come sindacato abbiamo contestato alcuni punti e avanzato richieste. In particolare:

  • Abbiamo denunciato l’insufficienza degli organici e dei nuovi ingressi;
  • Abbiamo evidenziato forti preoccupazioni per un’ulteriore stretta sulla gestione delle richieste di Part Time che abbiamo richiesto di correggere rapidamente. Preoccupazioni e avvisaglie non così infondate visto che il giorno successivo alla dichiarazione aziendale sull’assenza di domande respinte, abbiamo invece registrato richieste rifiutate, peraltro a ridosso della scadenza e senza dare ai colleghi la possibilità di riorganizzare le proprie esigenze di conciliazione con la vita privata.
  • Per i Contratti Misti abbiamo chiesto il ripensamento del cosiddetto “momento protetto” lato lavoro autonomo che era diventato un appuntamento obbligato di verifica e pressione sui risultati commerciali. Si tratta di un’iniziativa che travalica l’autonomia del lavoratore autonomo (a cui era stata tolta l’agenda lato autonomo proprio perché non poteva esserci un controllo). Abbiamo quindi chiesto un generale rispetto della separazione lato dipendente lato autonomo.
  • Abbiamo chiesto una maggiore e specifica attenzione per i ragazzi in stage, affinché questo periodo sia di effettiva formazione mirata al loro futuro professionale (in molti casi i responsabili non sono nemmeno informati se lo stage è finalizzato al Contratto misto o al GAR). Se da un lato la tentazione di utilizzare gli stagisti come tappabuchi in un tentativo più o meno disperato di far fronte alle drammatiche carenze di organico, dall’altro non fare una vera formazione costringerà le filiali a dover gestire l’inserimento in ruoli professionalizzati di colleghi loro malgrado poco formati con tutte le conseguenze del caso.
  • Siamo tornati a sollecitare l’attivazione dei corsi per quei colleghi che da molti mesi manifestano il loro interesse per l’abilitazione all’OCF per gestori Privati Exclusive.
  • Abbiamo rimarcato l’esigenza di far vivere concretamente l’accordo sulla Nuova Organizzazione del Lavoro (SW; 8 giorni di formazione flessibile; Flessibilità in entrata) perché, ove possibile, la situazione sul territorio è estremamente disomogenea.

La funzione commerciale (Cappellari) dopo aver illustrato i dati e averci comunicato i nuovi vari progetti volti all’esterno sia di tipo sociale che di collaborazione con l’Unione industriale di Torino, ci informa che l’attenzione della Direzione Regionale si è posta sui comportamenti per l’ottenimento dei risultati. In particolare, ci ha confermato che non va effettuata alcuna richiesta di rendicontazione quotidiana sul venduto, ma vanno utilizzati i sistemi aziendali in essere.

Abbiamo segnalato che in alcune aree avvengono spesso colloqui in compresenza tra la funzione del personale e i Direttori di Area. Pur volendo comprendere i buoni propositi dell’iniziativa (vicinanza ai colleghi da parte di figure di responsabilità), abbiamo ravvisato come questo spesso sia limitante per un colloquio libero da qualsiasi remora. Apprezziamo e monitoreremo, pertanto, l’impegno preso dalla funzione commerciale, a fronte della nostra richiesta, di ridimensionare notevolmente la pratica limitandola, ad esempio, a casi di promozioni.

Abbiamo poi chiesto di fare un punto sulla situazione nella nostra Area rispetto a Isybank: numeri di colleghi coinvolti e strumenti a loro disposizione, numeri di clienti coinvolti e reazioni alla proposta. Purtroppo le risposte sono state poche e parziali:

  • Sono stati individuati 300 esperti Isybank nella nostra zona e hanno fatto una prima call di ingaggio;
  • È stata attivata una sezione dedicata su ABC con aggiornamenti in progress;
  • È stato creato un Gruppo Teams con tutti i referenti Isybank dell’Area;
  • Al momento sono “pochi” (manca un numero anche approssimativo) i clienti venuti in filiale;
  • Ogni venerdì escono news e vengono girate ai referenti Isybank;
  • I direttori non hanno la lista dei clienti perché sono due realtà distinte. Abbiamo fatto rilevare che in realtà i clienti finché non accettano la proposta continuano ad essere clienti ISP e in ogni caso è difficile ipotizzare strategie di gestione delle richieste se non si nemmeno idea da chi potrebbero provenire.
  • Ci è stato comunicato che in realtà al momento non solo non sono disponibili liste di nominativi, ma non c’è nemmeno idea sui numeri di clienti effettivamente coinvolti. Allo stesso modo non si ha idea delle percentuali di risposte dei clienti che stanno arrivando a Filiale digitale, né delle percentuali di adesione o rifiuto.
  • Per la gestione di mutui, prestiti e successioni ci sarà una convezione tra ISP e ISYBANK. Abbiamo provato a capire quali siano le logiche anche concretamente operative di questa “convenzione” per iniziare a ragionare sulle ricadute per le filiali, ma non ci sono state fornite risposte.

A conti fatti la gestione dell’avvio di Isybank sul campo ci sembra molto farraginosa, mal monitorata, e foriere di possibili ulteriori aggravi di carichi di lavoro sulle filiali.

Infine, abbiamo esposto alla Funzione Immobili la grave situazione delle pulizie all’interno delle filiali.

Abbiamo quindi ribadito che seguiremo con attenzione gli sviluppi degli impegni assunti dall’azienda, la concreta attenzione che verrà dedicata alle nostre richieste e alle esigenze dei colleghi, le iniziative per garantire una effettiva gestione efficace dei cambiamenti in atto.

Come al solito vi terremo costantemente aggiornati.

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Signori si nasce, manager (forse) si diventa

A distanza di un paio di settimane dall’ultima segnalazione dobbiamo purtroppo tornare ad occuparci dello strano concetto di managerialità che sembra contraddistinguere alcuni Responsabili della nostra Area.

Oggi infatti abbiamo segnalato una Direttrice di Filiale che per rendersi simpatica e creare un buon clima al lavoro:

  • rispolvera prassi punitive praticate nelle scuole degli anni ‘30 del secolo scorso, ad esempio colpendo i Colleghi con schiaffetti sulle mani, in caso i risultati di vendita quotidiani non siano soddisfacenti;
  • deride e imita i Colleghi evidenziandone e distorcendone caratteristiche personali o modi di esprimersi;
  • definisce con termini volgari e irripetibili una Collega riferendosi al suo abbigliamento, peraltro invece assolutamente consono a un ambiente di lavoro;
  • utilizza termini ingiuriosi, anche questi irripetibili, per definire i Clienti.

Ovviamente tutte queste brillanti iniziative comportamentali sono state messe in atto pubblicamente.

Se voi che leggete questo comunicato (o l’Azienda che ha ricevuto questa segnalazione) aveste il dubbio che siano semplici goliardate, frutto di una personalità esuberante magari solo un po’ eccessiva, sappiate che dal punto di vista professionale non mancano le chicche. Ad esempio:

  • riunioni convocate in pausa pranzo mentre si mangia tutti insieme;
  • richiesta ai colleghi di attuare pratiche commerciali scorrette contro le normative e l’etica imposte dalla Banca.

Tutto quanto sopra è gravissimo, se da un lato testimonia preoccupanti lacune comportamentali che travalicano la semplice sfera professionale di alcune delle “Persone della banca” dall’altro rende necessario che siano tutelate davvero ed efficacemente le “altre Persone della banca”: quelle più esposte, piene di lavoro e che incredibilmente non si sono ancora stancate di mandare avanti la carretta contro ogni logica.

Per questi motivi confidiamo in un intervento immediato da parte dell’azienda, a tutela dei colleghi e delle regole vigenti.

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BAR POLO TECNOLOGICO MONCALIERI: GARANTITA LA CONTINUITA’ DEL SERVIZIO

Nella giornata del 14 giugno, dopo essere venuti a conoscenza che la gestione del bar aziendale presso il polo tecnologico di Moncalieri da parte della società Argenta sarebbe venuta a cessare e che i dipendenti avevano ricevuto la lettera di licenziamento, ci siamo prontamente attivati con l’azienda e abbiamo pubblicato il volantino “SERVIZIO BAR POLO TECNOLOGICO MONCALIERI: COSA SUCCEDE?”.

Nei giorni seguenti, si sono tenuti degli incontri ed è stata avviata la procedura di cambio appalto, ciò ha fatto sì che la ditta subentrante desse continuità al servizio e chiarisse la posizione dei lavoratori e delle lavoratrici che, come normato nel CCNL di riferimento, hanno potuto conservare il proprio posto di lavoro alle medesime condizioni economiche e contrattuali.

Manifestiamo soddisfazione per la continuità del servizio bar che, come ricordiamo, è particolarmente importante per via delle caratteristiche che rendono il Polo Tecnologico una sede disagiata. Vigileremo sulla qualità del servizio erogato dal nuovo gestore.

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Una strana idea di managerialità

Oggi abbiamo segnalato i comportamenti lesivi del buon clima di lavoro e del rispetto per i collaboratori ripetutamente messi in atto da un Direttore di Area del nostro Territorio.

La sua ultima iniziativa è stata l’invio di una mail ai Direttori della sua Area con la quale si chiedeva per il giorno successivo la compilazione di un file che fornisse una stima di vendita di determinati prodotti per il mese successivo. Questa mail contiene parecchi elementi di criticità, tra i quali:

  • il termine perentorio e bruciante della richiesta,
  • la richiesta di dati previsionali di vendita,
  • la forma della richiesta che facendo ricorso a un file pubblico con la condivisione di tutti i dati inseriti presuppone la redazione di una graduatoria pubblica.

Questa mail già di per sé confliggente con buone pratiche manageriali in tema di monitoraggio e coinvolgimento sugli obiettivi (richieste su dati previsionali, perentorie, pubbliche, in tempi non realizzabili, senza alcuna indicazione di merito sulla definizione di questi obiettivi, su quali strumenti adottare per raggiungerli, sulla valutazione di vincoli e opportunità del contesto) giunge dopo una serie di comportamenti – aggressivi nei modi e inefficaci quando non controproducenti nei risultati – ripetutamente messi in atto nei confronti dei suoi diretti collaboratori (Direttori e Coordinatori). Tra questi:

  • riunioni giornaliere e assillanti (talvolta a cavallo dell’orario di pausa pranzo e spesso al termine della giornata lavorativa e che si protraggono ben oltre il termine dell’orario previsto) di pura rendicontazione dei risultati,
  • affermazioni perentorie sul fatto che l’Azienda non valuta in alcun modo la capacità dei Responsabili di gestire il personale, ma solo i risultati di vendita,
  • toni aggressivi e intimidatori che hanno provocato forte stress emotivo nei presenti.

Le OO.SS. come sempre prendono seriamente il lavoro sindacale e gli strumenti che hanno a disposizione per tutelare i colleghi. Il ricorso a una segnalazione formale per noi è un atto molto importante a cui ricorriamo con molta attenzione e solo dopo aver tentato – evidentemente senza successo – di trovare soluzioni con il diretto interessato. Ci aspettiamo pertanto che l’Azienda affronti con altrettanta serietà il caso che le abbiamo sottoposto e metta in atto velocemente i necessari correttivi.

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SERVIZIO BAR POLO TECNOLOGICO MONCALIERI: COSA SUCCEDE?

Nella giornata del 14 giugno siamo stati informati dai dipendenti del Bar aziendale gestito dalla ditta Argenta presso il Polo Tecnologico di Moncalieri, che il 30 giugno l’attività verrà a cessare.

Ci risulta che Intesa Sanpaolo era già al corrente da tempo della chiusura dell’appalto, ma al momento non abbiamo ricevuto notizie ufficiali in merito al mantenimento del servizio. Le uniche notizie ufficiali che abbiamo sono che i dipendenti del bar hanno ricevuto lettera di licenziamento.

Negli anni abbiamo visto diversi avvicendamenti di fornitori di servizi, ma è la prima volta che si arriva così vicino alla scadenza dell’appalto senza conoscere le intenzioni aziendali in merito.

Pertanto chiediamo ad Intesa Sanpaolo una rapida informativa riguardo la prosecuzione del servizio bar, auspicando che avvenga con le attuali modalità e gli attuali dipendenti.

Ricordiamo che il servizio bar è particolarmente importante per via delle caratteristiche che rendono il Polo Tecnologico una sede disagiata.

Da parte nostra continueremo a seguire gli sviluppi della vicenda con la massima attenzione esprimendo la piena solidarietà ai dipendenti del bar, che stanno vivendo nella totale incertezza.

 

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CALENDARIO ASSEMBLEE DI TORINO E PROVINCIA

Di seguito trovate il prospetto con il calendario aggiornato al 12 giugno (le variazioni sono evidenziate in giallo) delle Assemblee che si svolgeranno in Area Torino e Provincia per la presentazione della Piattaforma rinnovo CCNL.

Le assemblee si svolgeranno nel pomeriggio (con orario dalle 14.40 alla fine del turno di ciascun collega) oppure al mattino (con specifica indicazione dell’orario di inizio e termine nel calendario).

Le assemblee si intendono convocate per tutti i colleghi di qualsiasi società del Gruppo ISP presenti in ciascun comune, con la sola eccezione di Torino. Per quanto riguarda Torino le assemblee sono state articolate in diverse giornate e per ciascuna giornata sono stati indicati per esteso quali punti operativi (Retail, Exclusive, Imprese, Terzo settore, Agribusiness) sono stati coinvolti. Tutti i punti operativi Private e Fideuram sono stati convocati presso l’assemblea di Torino.

Assemblee Rete (ISP, Private e Fideuram)

22/05/2023 Tutto il pomeriggio Filiale Torino 19
  • Filiali Retail Torino:
    16, 19, 23, 25.·
  • Filiali e Distaccamenti Exclusive Torino:
    C.so Orbassano, Via Onorato Vigliani, C.so Unione Sovietica, Via Gaidano.
  • Filiale Imprese Torino Tazzoli.
  • Tutti i punti operativi dei comuni di Beinasco e Orbassano
23/05/2023 Tutto il pomeriggio Filiale di Chieri Tutti i punti operativi dei comuni di: Chieri, Pino Torinese, Poirino, Riva presso Chieri.
30/05/2023 Tutto il pomeriggio Filiale di Pinerolo Tutti i punti operativi dei comuni di:
Cavour, Cumiana, Luserna San Giovanni, Perosa Argentina, Pinerolo, Piossasco, Scalenghe, Torre Pellice, Vigone, Villafranca, Villar Perosa.
07/06/2023 Tutto il pomeriggio Filiale Torino 20
  • Filiali Retail Torino:
    7, 9, 12, 20, 27, 28.
  • Filiali e Distaccamenti Exclusive Torino:
    C.so Vercelli, Via Venaria, Via Stradella, Via Cimarosa, Piazza Rebaudengo, C.so Toscana.
  • Filiale Imprese Torino Cimarosa.
08/06/2023
Tutto il pomeriggio
Filiale di Susa Tutti i punti operativi dei comuni di: Bardonecchia, Borgone di Susa, Bussoleno, Giaveno, Oulx, Sauze d’Oulx, Susa.
19/06/2023
Da inizio turno alle 11,00
Collegio San Giuseppe, Via S. Francesco da Paola 23, Torino Tutti i Part Time orizzontali delle assemblee per i colleghi della Rete convocate presso locali della città di Torino.
19/06/2023
Tutto il pomeriggio
Collegio San Giuseppe, Via S. Francesco da Paola 23, Torino
  • Filiali Retail Torino:
    700, 500, 1, 3, 6, 8, 10, 13, 22.
  • Filiali e Distaccamenti Exclusive Torino:
    P.za San Carlo, Via Monte, C.so Re Umberto, Via Piffetti, P.za Nizza, C.so De Gasperi, C.so Casale, C.so San Maurizio, C.so Vittorio.
  • Filiale Imprese TO PSC
  • Filiale Terzo Settore Torino
  • Filiale Agribusiness Torino.
  • Tutti i punti operativi Private dell’Area Torino e Provincia.
  • Tutti i punti operativi Fideuram dell’Area Torino e Provincia.
  • Tutti i colleghi Audiolesi di Torino e Provincia.
20/06/2023 Tutto il pomeriggio Filiale di Settimo Tutti i punti operativi dei comuni di: Chivasso, Gassino, San Mauro Torinese, Settimo, Volpiano.
22/06/2023 Dalle 11,00 a pausa pranzo Filiale di Moncalieri Vadò Tutti i Part Time delle Filiali convocate nelle assemblee pomeridiane di Chieri, Moncalieri e Settimo.
22/06/2023 Tutto il pomeriggio Filiale di Moncalieri Vadò Tutti i punti operativi dei comuni di: Candiolo, Carmagnola, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, Piobesi.
26/06/2023 Dalle 11,00 a pausa pranzo Filiale di Rivoli Tutti Part Time delle Assemblee convocate a Ciriè, Pinerolo, Rivoli e Susa.
26/06/2023 Tutto il pomeriggio Filiale di Rivoli Tutti i punti operativi dei comuni di: Avigliana, Collegno, Grugliasco, Rivoli.
28/06/2023 Tutto il pomeriggio Filiale di Ciriè Tutti i punti operativi dei comuni di: Caselle, Ciriè, Druento, Lanzo, Mappano, San Maurizio Canavese, Venaria.
29/06/2023 Tutto il pomeriggio Filiale Torino 17
  • Filiali Retail Torino:
    4, 14, 17, 18, 21.
  • Filiali e Distaccamenti Exclusive Torino:
    C.so Peschiera, C.so Svizzera, P.za Massaua, C.so Bramante, Via Asinari di Bernezzo.

 

Assemblee Direzioni Torino città

21/06/2023
8,25 – 11,00
Collegio San Giuseppe, Via S. Francesco da Paola 23, Torino Tutti i colleghi di tutte le Strutture Centrali di tutti i Palazzi di Torino città, i Part Time .
21/06/2023
14,30 – 17,00
Collegio San Giuseppe, Via S. Francesco da Paola 23, Torino Tutti i colleghi di tutta la Direzione BdT di tutti i Palazzi di Torino città e i colleghi Audiolesi delle Strutture di Governo e di Direzione BdT.

 

Assemblee Filiale Digitale Moncalieri

30/05/2023
10,48 – 13,00
Polo Tecnologico I colleghi di Filiale Digitale dei turni dal T1 al T5 e i Part Time.
30/05/2023
14,48 – 17,00
Polo Tecnologico I colleghi di Filiale Digitale dei turni dal T6 al T9.

 

Assemblee Polo Tecnologico Moncalieri

20/06/2023
10,00 – 12,00
Polo Tecnologico, Sala Auditorium Palazzina “C” Piano III, IV e V (con esclusione FD) Palazzina “B”; Tutti i Part Time Polo Tecnologico.
20/06/2023
14,30 – 16,30
Polo Tecnologico, Sala Auditorium Palazzina “C” Palazzina “A”; Piano terra, I e II Piano Palazzina “B”; Palazzina “D” e Palazzina “F”.

 

Qui il calendario in PDF

Incontro Annuale Direzione Regionale Piemonte Nord, VdA e Sardegna

Pressioni commerciali indebite, formazione che non si riesce a programmare, carenza di organici, carichi di lavoro eccessivi portano ad un clima aziendale pessimo. Ecco cosa abbiamo segnalato come OO.SS. nell’incontro annuale con la Direzione Regionale Piemonte Nord, VdA e Sardegna.

Il rimpallo delle problematiche tra sindacato e azienda continua ormai da anni. Le richieste o meglio colpi d’attacco delle OO.SS. sono sempre gli stessi: basta alle pressioni commerciali indebite, aumento dell’organico, diminuzione degli eccessivi carichi di lavoro, formazione programmata e miglioramento del clima aziendale. La banca continua a stare in difesa nascondendo la testa sotto la sabbia e continuando a non trovare nessuna soluzione concreta.
Come OO.SS. richiediamo all’azienda di lavorare in un ambiente con un clima aziendale più sereno per questo occorre allentare le pressioni commerciali indebite, assumere personale nella nostra Direzione Regionale Piemonte Nord, VdA e Sardegna dove i carichi di lavoro sono esagerati e la carenza di organici si sente molto.
E’ compito della banca di cercare di risolvere i problemi esposti dalle OO.SS. che rappresentano i la voce dei colleghi.
Come OO.SS. non lasceremo mai soli i colleghi anzi li invitiamo a segnalarci ogni comportamento distonico che si manifesta tramite pressioni commerciali indebite come minacce di trasferimenti, di non concessione ferie o giorni di formazione ed etc.

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
Coordinatori RSA Torino e Provincia Intesa Sanpaolo

Torino, maggio 2023

 

 

Torino: REPETITA IUVANT

A volte, quando la quotidianità lavorativa diviene fugace e frenetica, capita di perdere l’attenzione su alcuni dei princìpi rilevanti e basilari che regolano la nostra attività: certi concetti non vanno mai dimenticati e per questo ci sembra utile un veloce ripasso da condividere con voi.

Iniziamo dalla consulenza sugli investimenti, andando a rileggere alcuni punti salienti del Regolamento Intermediari Consob (che riprende la Direttiva Europea MIFID II).

“Gli intermediari finanziari devono evitare che i conflitti di interesse incidano negativamente sugli interessi dei loro clienti. Nello svolgimento dei servizi di investimento, gli intermediari evitano di incentivare il proprio personale secondo modalità incompatibili con il dovere di agire nel migliore interesse dei clienti. Gli intermediari non adottano target di vendita che potrebbero incentivare il personale a raccomandare ai clienti un particolare strumento finanziario, se può essere offerto uno strumento differente, più adatto alle esigenze del cliente”.

Appare evidente come la direttiva individui il punto di partenza per la consulenza nella conoscenza delle preferenze e delle esigenze del cliente, da soddisfare con il prodotto finanziario a lui più adatto.

Non si può ribaltare lo schema partendo dal budget richiesto e pensare a chi “piazzarlo”.

Non si può analizzare il carrello di vendita di un gestore asserendo che avrebbe dovuto agire diversamente (in maniera più redditizia per la Banca naturalmente) senza prescindere dalla conoscenza del cliente e dei suoi bisogni.

Non si può imporre ai gestori di vendere solo alcuni prodotti in base all’esigenza di redditività o flusso risparmio gestito del momento, tralasciandone altri meno “utili” alla causa commerciale, seppur regolarmente a catalogo. O ancora, ben più grave, proporre di vendere e riacquistare dei titoli solo per “fare commissioni”. 

Passiamo ora alla vendita dei prodotti assicurativi, in particolare la vendita abbinata ai finanziamenti (cosiddette PPI, Payment Protection Insurance) partendo da quanto enunciato in uno dei vari corsi di formazione obbligatori erogati dalla nostra stessa Azienda.

“Dobbiamo procedere con la descrizione dettagliata della polizza e delle sue limitazioni, esclusioni, franchigie e carenze. Dobbiamo ribadire al cliente la facoltatività della polizza, ricordando che la sua sottoscrizione non serve per accedere al finanziamento né per ottenerlo a condizioni agevolate”.

“Dobbiamo” significa che è nostro dovere farlo: chiunque non si attenga alle disposizioni aziendali (discendenti da dettati normativi) o dia indicazioni più o meno velate di agire in maniera difforme da queste, sta assumendo personalmente responsabilità e rischi derivanti dal suo comportamento. Ricordiamo che, in caso di pratiche commerciali giudicate ingannevoli o aggressive dagli organi competenti, la Banca è passibile di forti sanzioni economiche che possono arrivare fino a 5 milioni di euro (oltre ai connessi danni reputazionali e dell’immagine d’impresa, pubblicazione del provvedimento sul bollettino settimanale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, diffusione di notizie su stampa, tv, social media, ecc). Va da sé che, in una simile fattispecie, chi avesse violato le regole aziendali andrebbe incontro a pesanti sanzioni disciplinari.

Proprio a seguito di una sanzione inflitta dall’AGCM nel 2021 dell’ammontare di 4.800.000 euro, la Banca aveva chiarito espressamente, tramite una mail ufficiale, che “sono vietate le richieste di rendicontazione delle vendite ai colleghi di rete: l’unico monitoraggio di riferimento per le performance commerciali […] è il portale dedicato “PIU”, altre forme di rendicontazione possono configurare un’indebita pressione commerciale […] e sono di per sé censurabili”. Così come “sono vietate le azioni commerciali autonome, in quanto ogni iniziativa deve essere preventivamente concordata con la sede centrale e sottoposta agli ordinari processi di compliance clearing”.

A fronte di quanto di cui sopra, invitiamo tutti ad attenersi scrupolosamente alle corrette modalità di consulenza e vendita oltre che, nel contempo, di segnalarci immediatamente pressioni non compliant: agiremo senza indugio, portando a conoscenza degli eventi tutti gli organi competenti al fine di tutelare i colleghi, i clienti e l’Azienda stessa.

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CONCLUSO IL GIRO DI ASSEMBLEE IN AREA TORINO: LA SINTESI DELLA DISCUSSIONE

Si è appena concluso il giro di Assemblee in Area Torino che in 19 assemblee ha coinvolto 1.455 colleghe e colleghi nel dibattito e raccolta di proposte sulla situazione in Intesa Sanpaolo.
Come Sindacato vogliamo innanzitutto ringraziare i colleghi per la grande e attenta partecipazione, per la vivacità della discussione e per la qualità delle proposte che sono state avanzate attraverso interventi e articolate proposte scritte.
Qui di seguito vi forniamo una sintesi ragionata dei temi più dibattuti e delle richieste avanzate dai colleghi.

Temi generali

Preoccupazione per la scelta di ISP di revocare il mandato sindacale ad ABI e necessità di accelerare sulla predisposizione della piattaforma di rinnovo CCNL per garantire sia l’aggiornamento e la tenuta della parte normativa, sia un adeguato recupero del potere d’acquisto.
Preoccupazione anche per le pesanti ricadute della politica fiscale del Governo sui Fringe Benefit con richiesta di attivarsi in tutte le sedi necessarie per ottenere una revisione della materia.
Richiesta di incrementi economici negoziati in azienda legati sia alla produttività (PVR), sia all’incremento del costo della vita (Buoni pasto da rivalutare in generale e da riconoscere in misura piena in caso di SW e formazione flessibile).
Necessità di rivedere l’Organizzazione del lavoro che risulta carente e confusionaria con specificità e ricadute diverse tra Rete e Direzioni.
Urgenza di negoziare criteri certi, inclusivi, non discrezionali, volontari per la fruizione dello SW e delle Flessibilità che garantiscano sia il ricorso allo SW basato sulle esigenze dei colleghi, sia la certezza della postazione di lavoro aziendale. Anche questo aspetto presenta criticità diverse tra Rete e Direzione, ma una problematica comune è l’atteggiamento di molti responsabili che interpretano lo SW come un elemento sostitutivo degli strumenti di conciliazione quali permessi e altre causali di assenza. Questa “interpretazione” è ovviamente da respingere senza alcuna esitazione.
Revisione delle politiche aziendali di mobilità professionale interna che di fatto escludono una reale accessibilità ai Job Posting, così come non garantiscono trasparenza (sugli esiti) e tutela (da meccanismi ritorsivi da parte dei Responsabili dell’ufficio di assegnazione) ai colleghi che si candidano.
Richiesta di momenti di confronto assembleare più ravvicinati e diffusi.

Questioni specifiche per la Rete

La cronica disorganizzazione del lavoro nelle filiali acuisce e in alcuni casi determina i due principali mali che affliggono i colleghi di Rete: la carenza di organico e le pressioni commerciali. Questi tre elementi sono del tutto interdipendenti e non si possono trovare soluzioni efficaci se non intervenendo su ciascuno di essi per garantire carichi di lavoro realmente gestibili, processi più efficaci, numero di colleghi sufficiente e obiettivi commerciali adeguati alle esigenze dei clienti.
La disorganizzazione del lavoro (oltre a una diffusa avversione “culturale” da parte di molti responsabili) è anche alla base delle difficoltà a un utilizzo più razionale e diffuso dello SW e delle altre flessibilità in Filiale. Occorre riaprire un negoziato con l’azienda che consenta un reale coinvolgimento (di diritto e su base volontaria) anche per i colleghi di Rete.
La formazione deve essere realmente fruibile e soprattutto efficace. Occorre aumentare la formazione flessibile e renderla completamente fruibile per diritto e non come concessione. Inoltre bisogna potenziare la formazione come momento di interlocuzione collettiva con un docente, eventualmente attraverso aule virtuali.
Tutte le figure professionali presenti in filiale hanno lamentato specifiche problematiche, ma la situazione che è emersa come più preoccupante è quella dei Gestori Aziende Retail. Questi colleghi in questo momento sono quelli che necessitano di maggior formazione specifica e affiancamento sul campo con colleghi più esperti per fronteggiare i numerosi e gravi rischi operativi a cui sono esposti.
La decisione di ISP di cancellare il diritto di trasformazione a Tempo Pieno per i Lavoratori Misti ha suscitato forte contrarietà, con la richiesta di riaprire una trattativa in merito per ripristinare i diritti individuali arbitrariamente cancellati dall’azienda.
Va infine garantita la possibilità di partecipare alle assemblee a tutti i colleghi, indipendentemente dall’organico del punto operativo.

Questioni specifiche per Filiale Digitale

È necessario riprendere la trattativa per la definizione di Ruoli e Percorsi professionali per Filiale Digitale.
I turni disagiati sono sempre più impattanti, è urgente la necessità di aprire una discussione sul funzionamento del cambio turni e sui livelli indennitari per i turni extrastandard.
Bisogna incrementare il numero di Hub e garantirne l’acceso ai colleghi di Filiale Digitale.
Serve il superamento del vincolo di turnazione attualmente previsto per i colleghi ex Isp Casa.
Occorre prevedere la possibilità di una pianificazione delle ferie non necessariamente vincolata alla settimana intera.

Questioni specifiche per le Direzioni

Anche per le Direzioni è assolutamente necessario avviare una trattativa per la definizione di Ruoli e Percorsi professionali che non si limitino a individuare le Figure di Coordinamento, ma definiscano un adeguato e oggettivo riconoscimento per la professionalità specifica di tutti i colleghi. In questo ambito va completamente ripensato il meccanismo del Titling che nella sua attuale versione risulta particolarmente penalizzante quando non mortificante rispetto ai livelli di professionalità effettivamente posseduti e agiti.
È necessario definire strumenti tecnici e non solamente normativi per garantire il diritto alla disconnessione che regolino l’orario di lavoro in coerenza con i dettami del CCNL, con il giusto riconoscimento di straordinari e reperibilità dove strettamente necessari.
L’urgenza di tornare a negoziare criteri e modalità di fruizione dello SW è centrale per le Direzioni. I criteri fondamentali devono essere: regole certe e non unilaterali, ampliamento della possibilità di fruizione per chi le desidera con la contestuale assoluta volontarietà e rigida garanzia della disponibilità in qualsiasi momento di postazioni di lavoro adeguate presso la propria struttura di assegnazione, definizione non discrezionale delle modalità di fruizione, reale conciliazione tra le esigenze aziendali e quelle dei colleghi.
È necessario un sistema organizzativo che eviti i rimpalli tra i Responsabili di Ufficio e le Funzioni del Personale per la gestione delle Flessibilità in ingresso e del 4×9, soprattutto per gli uffici organizzati in modo trasversale e diffuso sul territorio.
Più in generale vanno ripensate molte delle modalità attraverso cui l’azienda sta realizzando il Next way of Working che rende sempre più difficile mantenere una separazione accettabile tra il tempo libero e quello di lavoro di lavoro e anzi – in assenza di una reale garanzia del diritto di disconnessione – spesso costringe a una dilatazione fuori da qualsiasi controllo del tempo lavorativo non retribuito.
Occorre ampliare il numero degli Hub per ridurre la mobilità e rilasciare nuove e diverse modalità di prenotazione sia per gli Hub che per i Parcheggi.
Devono essere aggiornate le tariffe dei rimborsi relative agli interventi in sede e alla reperibilità, normati dall’accordo ex Intesa del 2005, fermo da troppo tempo.

Questioni specifiche per la Divisione Private e Fideuram

Con le dovute specificità dell’organizzazione interna di questa Divisione che non è del tutto coincidente con quelle della rete di ISP, anche in questa realtà si lamenta una grave disorganizzazione del lavoro e i conseguenti eccessivi carichi di lavoro peggiorati dalla carenza di organico.
Come per altre realtà del Gruppo è necessario avviare la trattativa per la definizione di Ruoli e Percorsi professionali.

 Considerazioni finali

Come da scopo dichiarato al momento dell’indizione di questo giro di Assemblee, e come condiviso con i colleghi nelle Assemblee medesime, abbiamo raccolto tutte le indicazioni emerse dalla discussione e le consegniamo alla Segreterie per la necessaria sintesi con quanto emerso dalle altre Assemblee su tutto il territorio nazionale in modo da poter riaprire un dialogo con l’azienda, forte e coerente con quanto emerso sui territori.
I colleghi dell’Area Torino si aspettano precise risposte dall’azienda a partire dall’attuale fase di trattativa e in loro assenza o inadeguatezza, come dichiarato in Assemblea, valuteranno le diverse iniziative anche di mobilitazione da intraprendere.

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Fringe Benefit per il 2023: il Governo se ne sta occupando?

Alcuni giorni fa sui principali giornali era comparsa la notizia che il Governo, nel lavorare alla Delega Fiscale, avrebbe anche previsto una qualche “semplificazione” delle norme sui Fringe benefit. Da allora completo silenzio sulla questione Fringe e solo due giorni fa il Governo ha presentato alle Organizzazioni Sindacali le linee Guida della Delega nel suo complesso, raccogliendo peraltro un unanime e unitario dissenso. Oggi dovrebbe esserci il varo della Delega e quindi partire l’iter per la riforma fiscale vera e propria. Vedremo quali saranno i contenuti di partenza e dove approderanno al termine dell’iter che dovrà approvare la riforma.

In ogni caso non è di una semplificazione sui Fringe che hanno bisogno i colleghi, ma di una completa revisione della politica fiscale anche in materia, a partire dal mantenimento del limite di esenzione almeno a 3.000€ (contro gli attuali 258,23€) per continuare con l’introduzione di un’imposizione solo per le quote eccedenti il limite di esenzione (e non per l’intero valore dei Fringe, come è attualmente) e con il ripensamento del meccanismo impositivo sui finanziamenti agevolati a tasso fisso che per loro natura non possono avere a riferimento l’andamento dei tassi tempo per tempo vigenti.

Come FISAC ISP Area Torino già dall’anno scorso avevamo affrontato il tema – anche nell’ambito del congresso della FISAC del Piemonte – e avevamo chiesto che fosse inserito tra le richieste da avanzare al Governo. Questo è il momento di tornare a puntare il faro sulla questione e non mancheremo di farlo in tutte le sedi che avremo a disposizione.

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CALENDARIO ASSEMBLEE DI TORINO E PROVINCIA

Di seguito trovate il prospetto con il calendario (suscettibile di integrazioni e precisazioni) delle Assemblee che si svolgeranno in Area Torino e Provincia per fare il punto sulla situazione aziendale, sui quotidiani problemi che si vivono in azienda, sul mancato accordo su SW e Flessibilità e più in generale sull’Organizzazione del lavoro e per decidere insieme proposte e iniziative.

Si tratta di un momento molto importante per Intesa Sanpaolo e siamo sicuri che anche a Torino e provincia la partecipazione dei colleghi sarà molto alta, come è già stato per le assemblee che sono iniziate in questi giorni in altri territori.

Le assemblee si svolgeranno nel pomeriggio (con orario dalle 14.40 alla fine del turno di ciascun collega) oppure al mattino (con specifica indicazione dell’orario di inizio e termine nel calendario).

Le assemblee si intendono convocate per tutti i colleghi ISP presenti in ciascun comune, con la sola eccezione di Torino. Per quanto riguarda Torino le assemblee sono state articolate in diverse giornate e per ciascuna giornata sono stati indicati per esteso quali punti operativi (Retail, Exclusive, Imprese, Terzo settore, Agribusiness, Private e Fideuram) sono stati coinvolti.

Assemblee Rete Torino città (ISP, Private e Fideuram)

07/03/2023
Da inizio turno alle 11,00
Collegio San Giuseppe,
Via S. Francesco da Paola 23,
Torino
Tutti i Part Time orizzontali della Rete di Torino città
07/03/2023
Tutto il pomeriggio
Collegio San Giuseppe,
Via S. Francesco da Paola 23,
Torino
·         Filiali Retail: TO 700, 500, 1, 3, 4, 8, 10, 13, 14, 22.

·         Filiali e Distaccamenti Exclusive: TO C.so Re Umberto, C.so San Maurizio, C.so De Gasperi, Via Monte, C.so Peschiera, C.so Vittorio, Via Piffetti, C.so Svizzera, P.za San Carlo.

·         Filiale Imprese TO PSC.

·         Filiale Terzo Settore Torino

·         Filiale Agribusiness Torino.

·         Tutto il Private di Torino e provincia.

·         Tutta Fideuram di Torino e provincia.

·         Tutti i colleghi Audiolesi della rete di Torino e provincia.

21/03/2023
Tutto il pomeriggio
Teatro Monterosa,
Via Brandizzo 66,
Torino
·         Filiali Retail: TO 7, 9, 12, 20, 27, 28.

·         Filiali e Distaccamenti Exclusive: TO P.za Rebaudengo, C.so Vercelli, Via Venaria, Via Stradella, C.so Toscana, via Cimarosa.

·         Filiale Imprese TO Cimarosa.

22/03/2023 Tutto il pomeriggio UCI Torino c/o Centro commerciale Lingotto
Via E. Fenoglietti 230,
Torino
·         Filiali Retail: TO 6, 16, 17, 18, 19, 21, 23, 25.

·         Filiali e Distaccamenti Exclusive: TO Via Nizza, C.so Orbassano, P.za Massaua, C.so Bramante, Via Onorato Vigliani, Via Asinari di Bernezzo, C.so Unione Sovietica, Via Gaidano.

·         Filiale Imprese TO Tazzoli.

 

Assemblee Rete ISP Provincia di Torino

08/03/2023
Tutto il pomeriggio
Jet Hotel,
via della Zecca 9,
Caselle
Caselle, Ciriè, Druento, Lanzo, Mappano, San Maurizio Canavese, Venaria.
10/03/2023
Dalle 11,00 a fine turno
UCI Moncalieri
C/O 45° Parallelo,
Via F. Postiglione 1,
Moncalieri
Tutti i Part Time delle Filiali convocate nelle assemblee pomeridiane di Settimo e Moncalieri.
10/03/2023 Tutto il pomeriggio UCI Moncalieri
C/O 45° Parallelo,
Via F. Postiglione 1,Moncalieri
Candiolo, Carmagnola, Chieri, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, Pino Torinese, Piobesi, Poirino, Riva presso Chieri.
13/03/2023
Tutto il pomeriggio
Hotel Barrage,
Stradale San secondo 100,
Pinerolo
Beinasco, Cavour, Cumiana, Luserna San Giovanni, Orbassano, Perosa Argentina, Pinerolo, Piossasco, Scalenghe, Torre Pellice, Vigone, Villafranca Piemonte, Villar Perosa.
14/03/2023
Tutto il pomeriggio
Biblioteca Archimede,
P.za Campidoglio 50,
Settimo
Chivasso, Gassino, San Mauro Torinese, Settimo, Volpiano.
17/03/2023
Tutto il pomeriggio
Filiale Intesa Sanpaolo,
Via Mazzini angolo C.so Inghilterra,
Susa
Bardonecchia, Borgone di Susa, Bussoleno, Oulx, Sauze d’Oulx, Sestriere, Susa.
28/03/2023
Dalle 11,00 a fine turno
Teatro Don Bosco,
Via Stupinigi 1,
Rivoli
Tutti i Part Time delle Filiali convocate nelle assemblee pomeridiane di Ciriè, Pinerolo, Rivoli e Susa.
28/03/2023 Tutto il pomeriggio Teatro Don Bosco,
Via Stupinigi 1,
Rivoli
Avigliana, Collegno, Giaveno, Grugliasco, Rivoli, Trana.

 

Assemblee Direzioni Torino città

16/03/2023

8,25 – 11,00

Starhotels Majestic,
C.so Vittorio 54,
Torino
Tutti i colleghi di tutte le Strutture Centrali di tutti i Palazzi di Torino città, i Part Time e i colleghi Audiolesi delle Strutture di Governo e di Direzione BdT.
16/03/2023

14,30 – 17,00

Starhotels Majestic,
C.so Vittorio 54,
Torino
Tutti i colleghi di tutta la Direzione BdT di tutti i Palazzi di Torino città.

 

Assemblee Polo Tecnologico Moncalieri e Filiale Digitale

06/03/2023

10,48 – 13,00

A distanza I colleghi di Filiale Digitale dei turni dal T1 al T5 e i Part Time.
06/03/2023

14,48 – 17,00

A distanza I colleghi di Filiale Digitale dei turni dal T6 al T9.
15/03/2023

10,00 – 12,00

Sala Auditorium Palazzina “C” Piano III, IV e V (con esclusione FD) Palazzina “B”; Tutti i Part Time Polo Tecnologico.
15/03/2023

14,30 – 16,30

Sala Auditorium Palazzina “C” Palazzina “A”; Piano terra, I e II Piano Palazzina “B”; Palazzina “D” e Palazzina “F”.

 

qui il calendario in PDF

Assegno Unico: a febbraio la scadenza per aggiornare l’ISEE (ma se lo si fa entro giugno verranno riconosciuti gli arretrati)

Vi ricordiamo che il 28 febbraio è la scadenza per presentare il proprio ISEE aggiornato per chi già l’anno passato aveva fatto domanda di Assegno Unico e per gennaio e febbraio ha continuato a riceverlo con l’importo corrispondente alla propria fascia di reddito. Ricordiamo infatti che, in caso di ISEE inferiore a 43.240€, si ha diritto a importi maggiorati dell’Assegno Unico. Tuttavia, per poter beneficiare delle maggiorazioni fin da marzo, occorre presentare l’ISEE aggiornato entro il 28 febbraio, perché altrimenti il pagamento dell’Assegno passa automaticamente all’importo minimo.

È comunque importante precisare che la mancata presentazione dell’ISEE aggiornato entro febbraio non comporta la perdita definitiva degli eventuali benefici. Infatti, come specificato dalla Circolare numero 132 del 15/12/2022 “Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2023, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2023 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2023 con la corresponsione degli importi dovuti arretrati.”

Con l’occasione vi ricordiamo anche che per il 2023 è prevista una rivalutazione dell’Assegno Unico dell’8,1% che dovrebbe essere già visibile dal cedolino di febbraio.

Vi ricordiamo infine che gli Iscritti FISAC dell’Area Torino possono chiedere informazioni sull’Assegno Unico (ed eventualmente anche la certificazione ISEE) scrivendo a fisac.elisa@gmail.com.

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Prime notizie dal fronte del 4×9 al grattacielo Torino: partenza lenta, disomogeneità, discrezionalità e comunque vada, non sarà la settimana corta

Vi riportiamo i primi dati e le prime impressioni sulla partenza del 4×9 al Grattacielo, a seguito di una indagine veloce – ma ampia e approfondita – che abbiamo fatto con i Colleghi di tutte le Aree di Governo e Funzioni.

Fase di adesione

Salvo poche situazioni particolari, nella stragrande maggioranza dei casi i Colleghi non hanno ricevuto pressioni né per aderire né per non aderire alla possibilità di usufruire del 4×9, anche se in taluni casi i Responsabili hanno mostrato già in questa fase un certo “fastidio” rispetto all’introduzione del 4×9. In ogni caso le adesioni da parte dei Colleghi sono state significative, ma non hanno riguardato l’intera compagine e non sono distribuite in modo del tutto uniforme tra i vari Uffici.

Fase di accoglimento delle richieste

L’azienda si è riservata 3 mesi di tempo per l’accoglimento individuale delle adesioni e sembra intenzionata a prendersi tutto il tempo prima di decidere. Non solo nessun Collega ha ancora avuto un riscontro alla sua richiesta, ma in realtà stanno partendo solo in questi giorni le prime riunioni dei Responsabili per iniziare ad affrontare la concreta applicazione del 4×9.

Le ipotesi gestionali

Visti i tempi molto lunghi con cui l’azienda sta avviando l’attivazione del 4×9, nella grande maggioranza dei casi i Responsabili dei diversi Uffici non hanno ancora dato linee guida, nemmeno di massima, rispetto a come intenderanno gestire concretamente questa modalità di orario. Tuttavia, in alcuni casi, qualche indicazioni ha incominciato ad essere fornita. In linea di massima tali indicazioni si possono distinguere in tre macrocategorie:

  • Aperta ostilità quando non completa contrarietà: fortunatamente è una posizione fortemente minoritaria e apparentemente concentrata in una unica Area di Governo, che per decisione di vertice la sta trasmettendo ai vari Uffici di competenza. L’indicazione è quella di procedere a una concessione simbolica del 4×9 e in ogni caso per non più di un massimo di 5 o 6 settimane all’anno.
  • Atteggiamento prudenziale: sembra essere la posizione prevalente tra i Responsabili che hanno iniziato a coinvolgere i Colleghi interessati. In questo caso non sono stati già individuati dei veri e propri tetti massimi di fruizione, ma è comunque stato precisato che il 4×9 non potrà essere concesso ad esempio durante i mesi di più alta concentrazione di ferie, oppure durante determinati periodi dei cicli di produzione o per altre non meglio specificate esigenze. Inoltre ciascun Responsabile ha iniziato a porre specifici paletti / condizioni di incompatibilità. Ad esempio rispetto al giorno di astensione abbiamo registrato i seguenti vincoli: dovrà essere sempre diverso e a rotazione, oppure, per contro, dovrà essere predefinito e sempre lo stesso, o ancora non potrà mai prevedere un determinato giorno (mai il venerdì). Sono inoltre state avanzate condizioni di incompatibilità tra il 4×9 e lo Smart Working o tra il 4×9 e la flessibilità in ingresso.
  • Interesse e disponibilità: pur non essendo la posizione prevalente tra i Responsabili che hanno iniziato a coinvolgere i Colleghi interessati, è comunque significativamente rappresentata. In questi casi non si è fatto riferimento esplicito a un tetto massimo predeterminato di utilizzo del 4×9, ma è stata richiamata la necessità di un atteggiamento collettivo improntato al buon senso e quindi di procedere a una programmazione preventiva e condivisa, di garantire la copertura di tutti i giorni lavorativi (non tutti i colleghi potranno fare l’astensione nello stesso giorno della stessa settimana) e in alcuni casi di garantire la presenza contestuale di tutti i colleghi in uno o più determinati giorni della settimana per consentire lo svolgimento  della necessarie riunioni di team.

Le nostre prime impressioni e valutazioni

Questi primi dati a nostra disposizione confermano le riserve che come FISAC avevamo avanzato sulle modalità di introduzione del 4×9 in ISP, in particolare rispetto al tema dell’assoluta discrezionalità aziendale nella gestione concreta. Nei fatti, come si vede molto bene dai dati disponibili, la possibilità di fruire o meno del 4×9 (sia in termini quantitativi che qualitativi) potrebbe dipendere esclusivamente dall’atteggiamento più o meno “illuminato” del proprio Responsabile e dalla sua visione soggettiva e personale di questa distribuzione di orario. E se in determinati casi alcuni vincoli e limitazioni potrebbero derivare da specifiche esigenze organizzative, in altri invece sarebbero il frutto di pregiudizi quando non di tecniche improntate all’utilizzo in modalità premiale o punitiva della concessione / diniego delle flessibilità individuali.

Tutto questo, purtroppo, ha ben poco a che vedere con la cosiddetta “settimana corta” che invece dovrebbe essere una riduzione e concentrazione dell’orario di lavoro in via generalizzata, stabile e derivante da una scelta aziendale volta a rimuovere il più possibile gli ostacoli organizzativi che ne riducono l’applicabilità. Vedremo, speriamo a breve, quali indicazioni operative riceveranno dall’azienda i Responsabili: queste linee guida saranno la reale dimostrazione di ciò che ISP intende davvero fare del 4×9.

La CGIL nel suo complesso e la FISAC nello specifico è assolutamente favorevole a una vera settimana corta, che nel nostro settore può anche partire da una diffusa e stabile applicazione volontaria degli strumenti già esistenti, quali il 4×9. Proprio per questo non possiamo assolutamente accontentarci di applicazioni riduttive, discrezionali e perfino discriminanti come quelle che sembrano profilarsi in ISP. Occorre superare velocemente la fase di impianto e mettere in campo una chiara volontà aziendale di passare dalla propaganda giornalistica a soluzioni vere e concrete per i Colleghi.

qui il documento in pdf

Al via le richieste per il buono domiciliarità Regione Piemonte per assistenza familiare o assistenza educativa persone con disabilità

Il Buono domiciliarità è un contributo mensile erogato dalla Regione Piemonte del valore di 600 euro, riconosciuto al massimo per 24 mensilità, spendibile per l’acquisto di servizi di assistenza familiare o di assistenza educativa nel caso di minori, a favore di persone non autosufficienti (anziani o disabili) residenti in Piemonte. 

La misura è finanziata dal Fondo Sociale Europeo Plus – programmazione 2021-2027. 

I destinatari

  • Persone ultrasessantacinquenni non autosufficienti
  • Persone con disabilità non autosufficienti

con i seguenti requisiti:

  • residenti in Piemonte
  • già sottoposte a “valutazione multidimensionale” presso le Unità di Valutazione competenti (Unità di Valutazione Geriatrica, U.V.G., o Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità, U.M.V.D.) e alle quali sia stato attribuito un punteggio sociale non inferiore a 7
  • in possesso di ISEE sociosanitario in corso di validità (attestazione rilasciata nel 2023 con scadenza 31/12/2023) avente un valore non superiore a 50.000 euro (65.000 euro se il destinatario è minorenne). Non è ammesso un ISEE corrente o che presenti anomalie. Gli iscritti FISAC CGIL di Torino e Provincia possono ottenere la certificazione ISEE inviando tutta la documentazione necessaria (chiedete preventivamente l’elenco) a boxservizi.isp@gmail.com, mettendo in copia anche fisac.elisa@gmail.com. In alternativa al servizio offerto dalla Fisac, sarà comunque possibile prenotare un appuntamento per la compilazione direttamente presso il CAAF CGIL  più comodo (fate click qui qui per vedere gli indirizzi delle sedi del CAAF di Torino e Provincia) telefonando al numero verde 800171111 oppure direttamente dal sito del CAAF compilando il seguente form appuntamento caaf.

La finestra di presentazione delle domande si articola in 4 sportelli trimestrali, e la prima finestra va dal1° febbraio 2023 al 30 aprile 2023. Nota bene: nell’ambito di ciascuna finestra, non assume alcun rilievo ai fini della formazione della graduatoria la data di presentazione della domanda

Qui potete trovare tutte le informazioni di dettaglio in particolare su:

  • Condizioni per ricevere il Buono domiciliarità – Assistenza familiare
  • Condizioni per ricevere il Buono domiciliarità – Assistenza educativa professionale
  • Assegnazione condizionata
  • Incompatibilità/compatibilità con altre misure
  • Chi può presentare la domanda per il Buono domiciliarità
  • Documentazione necessaria per presentare domanda
  • Come presentare domanda
  • Quando presentare domanda
  • Esiti e graduatorie
  • Validità del Buono
  • Modalità di riconoscimento del Buono
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SW e altre flessibilità: quello che si sa, che non si sa e che ancora non va.

Ieri l’azienda ha pubblicato (finalmente!) una sezione di FAQ dedicate a SW e altre flessibilità che confermano le informazioni che come FISAC Area Torino avevamo già raccolto e vi avevamo comunicato nei giorni scorsi, l’ultima volta qui.

A questo punto abbiamo pensato di sistematizzare tutti i dati disponibili al momento in uno schema di sintesi.

Abbiamo dedicato un capitolo specifico allo SW, suddiviso in tre sottocapitoli:  

  • le parti dell’accordo del 2014 che non sono cambiate rispetto all’accordo individuale,
  • le novità che verranno applicate anche a chi non aderirà all’accordo individuale,
  • le differenza tra l’accordo del 2014 e quello individuale.

Abbiamo inoltre dedicato tre capitoli specifici a Formazione flessibile, 4×9, Flessibilità in ingresso.

Ciascuno di questi capitoli è stato integrato con informazioni che non sono state inserite nelle FAQ aziendali e con nostre sottolineature degli aspetti ancora irrisolti o insoddisfacenti.

Qui potete scaricare lo schema riassuntivo.

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SW, 4×9, Flessibilità individuali: nuove informazioni

Continuano gli aggiornamenti informativi su SW e altre flessibilità che, come FISAC dell’Area Torino, abbiano iniziato a fornirvi nei giorni scorsi, l’ultima volta qui.

Come vedrete, nonostante un lavoro veramente accurato di raccolta dati e informazioni, permangono tantissimi dubbi sulle concrete modalità applicative di diversi aspetti specifici. È evidente che queste incertezze derivano dalla pessima scelta aziendale di procedere autonomamente (e in modo anche abbastanza raffazzonato, alla prova dei fatti) invece di sottoscrivere un accordo che potesse prevedere e regolare in modo certo tutti gli aspetti e ricadute delle nuove modalità lavorative derivanti da SW e altre flessibilità.

Tutte le decisioni sbagliate, le discrezionalità, la sostanziale esclusione della Rete e anche l’approssimazione aziendale che si sta manifestando adesso, confermano come non fosse possibile sottoscrivere un accordo sindacale alle condizioni date.

Tuttavia, come FISAC, continuiamo a pensare che lo SW e le altre flessibilità siano qualcosa di intrinsecamente positivo e utile per i colleghi che liberamente decidono di utilizzarle. Non aver potuto sottoscrivere un accordo oggi, per noi non significa in alcun modo che la partita sia chiusa (intendiamo riaprire la trattativa appena possibile) e tantomeno significa boicottare quei colleghi che possono essere interessati.

La mancanza di informazioni certe è grave e va superata velocemente. Proprio per questo noi della FISAC di Torino non crediamo che la soluzione migliore sia rimandare i colleghi alle stesse funzioni aziendali che come noto spesso non conoscono o distorcono le norme e persino gli accordi, ma piuttosto incalzare l’azienda, esigere risposte, mostrare le inefficienze e le contraddizioni delle scelte unilaterali, pretenderne il superamento. Denunciare quello che non va è un passo fondamentale che abbiamo sempre praticato, tanto più adesso. Tuttavia non basta: sottrarsi alle responsabilità di cercare le risposte e le soluzioni per i colleghi, anche nelle situazioni che non condividiamo e cerchiamo di cambiare, non è qualcosa che abbiamo mai fatto o che incominceremo a fare adesso.

Noi crediamo che i colleghi siano perfettamente in grado di prendere decisioni consapevoli, se correttamente informati su quello che si sa, su quello che non si sa e se vengono forniti tempestivamente gli aggiornamenti via via disponibili. I colleghi sono persone adulte e responsabili e non certo burattini nelle mani di strani personaggi come nella famosa favola di Collodi. In questa fase il nostro compito di sindacalisti sul territorio è ascoltarli, informarli, difenderli dall’eventuale arbitrio di alcuni capi, sostenerli nelle loro richieste gestionali: noi abbiamo sempre lavorato così e vorremmo continuare a farlo. Poiché i colleghi sanno appunto scegliere, sicuramente valuteranno anche questo.

Di conseguenza, man mano che riusciremo ad avere informazioni su questi e su altri punti le pubblicheremo, a incominciare da quelle qui di seguito.

Smart Working

  • La fruizione dello SW può avvenire sulla base dell’accordo del 2014 oppure mediante la sottoscrizione dell’accordo individuale. L’accordo individuale può essere sottoscritto in qualsiasi momento, anche dopo il 31 gennaio, ma dispiega i suoi effetti solo dal momento della sottoscrizione.
  • L’adesione all’accordo individuale e più in generale allo SW può essere revocata in qualsiasi momento dal singolo collega, e anche l’azienda si è riservata la medesima facoltà. In entrambi i casi è previsto un preavviso di 30 giorni.
  • L’adesione all’accordo individuale non comporta nessun obbligo di fruizione di giornate di SW.
  • In caso di sottoscrizione dell’accordo individuale le giornate massime di SW fruibili dai colleghi diventano 120 annue (140 per Filiale Digitale, Turnisti, DSI) con maggiorazioni previste per i colleghi fragili o con particolari situazioni patologiche. Decade il limite di anzianità di tre anni per poter accedere allo SW e non occorre riattivare l’adesione allo SW in caso di trasferimenti da una struttura all’altra. In caso di non sottoscrizione dell’accordo individuale il limite di giornate di fruizione rimane in ogni caso pari a 8 giorni al mese.
  • Per i Part Time Verticali o Misti che decidono di aderire all’accordo individuale SW il riproporzionamento delle giornate massime di SW fruibili passa al 50% del loro orario individuale. L’azienda non ha ancora predisposto un contatore individuale delle ore massime di fruizione annua di SW per questi Part Time. Per i Part Time Orizzontali il limite è di 120 o 140 giornate.
  • Non sono previsti riproporzionamenti delle giornate massime di fruizione di SW per lunghe assenze (tipo maternità, aspettative, lunghe malattie, ecc.) e nemmeno in caso di fruizione delle SVL né per chi aderisce, né per chi non aderisce all’accordo individuale SW. Ovviamente valgono i diversi limiti a seconda che si applichi l’accordo 2014 (massimo 8 giorni al mese) o l’accordo individuale (massimo 120/140 giorni annui).
  • L’indennità sotto forma di Buono pasto di 3€ per ogni giorno di SW viene erogata indipendentemente dalla sottoscrizione dell’accordo individuale.
  • Lo SW è compatibile con il 4×9 (si può lavorare contestualmente in 4×9 e in SW), ma non è ancora stato chiarito se la fruizione contestuale di queste modalità abbia riflessi sul montante massimo di giornate / ore di SW a disposizione del singolo collega, e nel caso in che misura.
  • Indipendentemente dalla sottoscrizione dell’accordo individuale, l’azienda ha avviato la sperimentazione in circa 200 filali (nella nostra Area: Carignano, Mappano, Nichelino, Orbassano, 508, 510 e 523 Retail, corso Bramante e piazza Massaua Exclusive e Pinerolo Imprese) del cosiddetto “diritto minimo” per tutti di un giorno di SW al mese. Lo abbiamo già fatto, ma vogliamo tornare a sottolineare come questa sperimentazione NON riassorba in alcun modo la possibilità gestionale di ottenere un accesso allo SW di più giorni al mese anche in filiale. Anzi, l’azienda stessa ha scritto nella sua presentazione delle nuove iniziative in tema di SW che “i colleghi di filiale potranno avere più giorni di SW rispetto a prima”. Questo è un passaggio fondamentale ed è molto importante che i colleghi interessati allo SW lo richiedano anche in filiale, per verificare se siamo di fronte a una semplice affermazione propagandistica e autocelebrativa o a una vera disponibilità aziendale a modernizzare il suo approccio all’attività di filiale sia con il pubblico che di back office. Ricordiamo che è fondamentale contattare i sindacalisti FISAC per essere supportati al meglio in queste richieste.

 

4×9

  • L’adesione è indipendente dalla sottoscrizione dell’accordo individuale sullo SW. Può essere fatta in Rete nelle 12 filiali sperimentali (in Area Torino la filiale 516) e in tutte le Direzioni anche da chi decide di non aderire all’accordo individuale sullo SW.
  • L’adesione al 4×9 non comporta l’automatico accoglimento da parte dell’azienda che ha tre mesi di tempo per valutare e accettare o respingere la richiesta. In caso di accettazione della richiesta, l’adesione non comporta comunque nessun obbligo di effettiva fruizione da parte del collega.
  • Si possono alternare settimane di 4×9 ad altre con orario “tradizionale” (5×7,5).
  • Il giorno aggiuntivo in cui non viene effettuata la prestazione lavorativa può essere fisso o variare in alcune settimane rispetto ad altre.
  • Le settimane di 4×9, nonché i giorni di mancata prestazione devono essere concordati con il responsabile e pianificati. Non è ancora chiaro attraverso quali strumenti e modalità avverrà tale pianificazione. Questo per noi è un altro grande punto critico, perché è fortissimamente esposto alla discrezionalità dei capi e non sono state previste clausole che possano salvaguardare il rispetto anche delle esigenze dei colleghi e non solo di quelle aziendali. Invitiamo quindi i colleghi che fossero interessati a questa forma di flessibilità a contattare i sindacalisti FISAC per evitare applicazioni squilibrate.
  • La fruizione o meno di settimane di 4×9 non ha effetti sulla maturazione dei diritti pensionistici.
  • La fruizione o meno di settimane di 4×9 non ha effetti sul montante delle ferie maturate nell’arco dell’anno, mentre può averne sulla fruizione: la fruizione di ogni giornata singola (o comunque inferiore alla settimana) e intera verrà scaricata come singola, per la fruizione di ogni settimana intera verranno scaricati in ogni caso 5 giorni e la fruizione a ore avverrà naturalmente in base alle ore effettivamente fruite volta per volta.
  • Per ogni settimana di 4×9 effettivamente fruita i colleghi delle Aree professionali maturano 30 minuti in meno di riduzione di orario annuale (le 23 ore di banca delle ore), che verranno “scalate” da quelle di competenza dell’anno successivo.
  • Può aderire al 4×9 solo il personale con orario pieno ordinario di 37,5 ore settimanali.
  • Il 4×9 è compatibile con lo SW, con le incertezze di cui vi abbiamo dato conto sopra.
  • Non vi sono ancora stati pronunciamenti formali dell’azienda, ma le normative vigenti lasciano presuppore che per le settimane di 4×9 verranno erogati soli 4 buoni pasto.

 

Formazione flessibile

  • Il passaggio da 4 a 6 giorni di formazione flessibile fruibile come diritto (le giornate previste sono un massimo di 8, ma la concessione delle ultime due è una facoltà aziendale e non un obbligo) in Rete vale per tutti i colleghi, anche per chi decide di non aderire all’accordo individuale sullo SW: le giornate di Formazione flessibile sono sempre aggiuntive rispetto al plafond delle giornate di SW.

 

Flessibilità in ingresso

  • La flessibilità individuale in ingresso tra le 7,00 e le 10,00, non ha alcun collegamento con l’adesione all’accordo individuale sullo SW. La flessibilità è riconosciuta – fatto salvo che deve essere compatibile con le esigenze di servizio – a tutti i colleghi a Tempo Pieno e non prevede adesioni o pianificazioni preventive. L’orario di ingresso può variare anche ogni giorno. La flessibilità può essere revocata individualmente dal responsabile con un giorno di preavviso. I colleghi a Part Time sono esclusi da questa forma di flessibilità e possono aderire, in fase di passaggio dal Tempo Pieno al Part Time, solo alla flessibilità giornaliera di 30 minuti.

 

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SW, 4X9, FLESSIBILITÀ, ACCORDO INDIVIDUALE: ISTRUZIONI PER L’USO

Come avete visto dai numerosi comunicati, alla fine dell’anno scorso non è stato possibile raggiungere un accordo collettivo su SW e Flessibilità. Il sindacato aveva posto 4 punti irrinunciabili per un accordo:

  • Coinvolgimento differenziato ma “reale” di tutti i colleghi.
  • Riduzione della discrezionalità aziendale nella concessione e pianificazione delle flessibilità per consentire una vera conciliazione dei tempi di vita – lavoro.
  • Riconoscimento del buono pasto sia per il suo valore economico, sia come elemento di riconoscimento della piena dignità della prestazione in SW che è lavoro a tutti gli effetti e come tale deve essere trattato.
  • Individuazione di metodologie che garantiscano una reale possibilità di disconnessione al termine dell’attività lavorativa.

Questi 4 punti sono al contempo unificanti (riguardano tutti i colleghi) e qualificanti (garantiscono una fruizione della nuova modalità lavorativa in un reale equilibrio delle diverse esigenze di azienda e colleghi). Purtroppo l’azienda non si è dimostrata disponibile su nessuno di questi punti (è stato scritto dettagliatamente in vari comunicati e quindi non riproporremo qui le stesse argomentazioni) e quindi non è stato possibile raggiungere un accordo.

L’azienda, come noto, ha allora deciso di proporre ai colleghi un accordo individuale. Alcune condizioni di questo accordo sono diventate di maggior favore rispetto alle proposte iniziali o alle condizioni precedenti, – questo soprattutto grazie alla dura negoziazione che è stata portata avanti per 5 mesi dal sindacato – e perciò anche se l’impianto nel suo complesso risulta fortemente squilibrato sulle esigenze aziendali e quindi impossibile da sottoscrivere collettivamente è giusto valutare la convenienza personale di adesione individuale.

Per fornirvi il maggior numero di informazioni utili a questa scelta, oltre a quanto già analizzato nelle comunicazioni precedenti, vi diamo alcuni aggiornamenti che abbiamo avuto modo di approfondire in questi giorni.

  • L’adesione al 4×9 è indipendente dalla sottoscrizione dell’accordo individuale sullo SW. Può essere fatta in Rete nelle 12 filiali sperimentali e in tutte le Direzioni anche da chi decide di non aderire all’accordo individuale sullo SW.
  • Il passaggio da 4 a 6 giorni di formazione flessibile in Rete vale per tutti i colleghi, anche per chi decide di non aderire all’accordo individuale sullo SW. In ogni caso le giornate di Formazione flessibile sono aggiuntive rispetto al plafond delle giornate di SW
  • La flessibilità individuale in ingresso tra le 7,00 e le 10,00, fatto salvo che deve essere compatibile con le esigenze di servizio, non ha alcun collegamento con l’adesione all’accordo individuale sullo SW.
  • Per i Part time che decidono di aderire all’accordo Individuale SW il riproporzionamento delle Giornate massime di SW fruibili passa al 50% del loro orario individuale.
  • Non sono previsti riproporzionamenti delle giornate massime di fruizione di SW per lunghe assenze (tipo maternità, aspettative, lunghe malattie, ecc.) e nemmeno in caso di fruizione delle SVL né per chi aderisce, né per chi non aderisce all’accordo individuale SW. Ovviamente valgono i diversi limiti a seconda che si applichi l’accordo 2014 (massimo 8 giorni al mese) o l’accordo individuale (massimo 120/140 giorni annui).
  • L’indennità sotto forma di Buono pasto di 3€ per ogni giorno di SW viene erogato indipendentemente dalla sottoscrizione dell’accordo individuale.

Poi, oltre alle informazioni tecniche, vogliamo anche sottolineare alcuni aspetti più gestionali e certamente non meno importanti.

L’adesione al 4×9 (sia in Direzione che nelle filiali sperimentali di Rete) è connotato da una fortissima discrezionalità aziendale: viene valutato in prima battuta se accogliere o respingere del tutto l’adesione e anche in caso di accoglimento la programmazione deve comunque essere “concordata” con il responsabile. A questo proposito è importante sottolineare come la pianificazione concordata non possa trasformarsi nell’arbitrio unilaterale del responsabile e come siano da respingere da subito alcune interpretazioni fantasiose secondo le quali non sarebbe possibile fare più di una settima corta al mese, oppure che il giorno di riduzione debba essere deciso autonomamente dal responsabile.

Allo stesso modo va considerato che il diritto minimo di un giorno al mese in corso di sperimentazione in circa 200 filali NON riassorbe in alcun modo la possibilità gestionale di ottenere un accesso allo SW di più giorni al mese anche in filiale. Anzi, l’azienda stessa ha scritto nella sua presentazione delle nuove iniziative in tema di SW che “i colleghi di filiale potranno avere più giorni di SW rispetto a prima”. Questo è un passaggio fondamentale ed è molto importante che i colleghi interessati allo SW lo richiedano anche in filiale, per verificare se siamo di fronte a una semplice affermazione propagandistica e autocelebrativa o a una vera disponibilità aziendale a modernizzare il suo approccio all’attività di filiale sia con il pubblico che di back office.

In ogni caso invitiamo tutti i colleghi, sia di Filiale che di Direzione a contattare i Sindacalisti della FISAC per garantirsi una gestione meno arbitraria e più vicina alle loro esigenze di SW, 4×9, flessibilità in ingresso.

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Torino: alcune note su Smart Working e Flessibilità in ISP

Come sapete, purtroppo non è stato possibile raggiungere un accordo per la gestione ordinaria e non emergenziale dello Smart Working e delle altre Flessibilità in ISP.

L’azienda si è impuntata per una gestione assolutamente discrezionale anche nelle Direzioni, senza i necessari riconoscimenti economici per tutti e con un coinvolgimento insufficiente per la Rete.

Nonostante il nostro disaccordo per questa impostazione, abbiamo pensato che fosse necessario fornirvi alcune prime informazioni per orientarsi tra vecchie e nuove regole.

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QUALITA’ DEI SERVIZI = BENESSERE LAVORATIVO

Nella giornata del 2 dicembre, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno incontrato l’azienda per fare il punto della situazione sulle Strutture Centrali ISP di Torino e Moncalieri; vi riportiamo, di seguito, una sintesi di quanto discusso.

Nuovi Mestieri in DSI

In merito all’assegnazione dei Nuovi Mestieri, abbiamo richiesto un aggiornamento del progetto e dei passi previsti per il 2023. L’azienda ci ha rappresentato che è ancora in corso la fase di programmazione degli incontri con i colleghi, con tempistiche dilatate principalmente a causa delle attività inerenti al progetto Falcon, il cui effort da parte dei gestori HR è importante soprattutto riguardo all’inserimento dei colleghi neoassunti nella DSI. La revisione dei Mestieri, partita con impianto a dicembre 2021, è ancora in fase di affinamento e le attività finalizzate alla giusta taratura della classificazione dei Mestieri dei colleghi sono ancora in corso. Non è ancora stata definita una tempistica per la pubblicazione del Mestiere del singolo collega su #People.

Abbiamo richiesto fortemente alla funzione di Gestione del Personale presente all’incontro di assistere i colleghi in questo frangente, in quanto la loro percezione è di essere stati abbandonati dopo un inizio di intensa collaborazione e contatti frequenti con i gestori HR.

Abbiamo soprattutto espresso le nostre perplessità riguardo un processo che, nato per valorizzare le professionalità presenti in Azienda, sembra nuovamente arenato e manca della necessaria trasparenza: per una scelta aziendale, le persone interessate non possono tuttora verificare su People quale sia il Mestiere assegnato. Ma la mancanza di trasparenza non è purtroppo una novità.

Contatto con i gestori HR

Abbiamo evidenziato all’azienda numerose problematiche derivanti dal nuovo assetto della funzione di Gestione del Personale, che ha visto l’assegnazione del gestore di riferimento per “filiere” e non più per “vicinanza geografica” ai colleghi:

  • rallentamenti nelle risposte alle richieste di colloqui/contatti con i gestori di riferimento;
  • limitata conoscenza dei colleghi e delle loro attività da parte dei nuovi riferimenti;
  • carenze nei passaggi di consegne su problematiche già in essere, con conseguente ulteriore ritardo nella loro risoluzione.

L’azienda si è detta disponibile ad accogliere ogni segnalazione al verificarsi di tali casistiche, vi invitiamo pertanto a renderci note eventuali criticità riscontrate.

Progetto Isybank

A seguito del nostro invito, durante l’ultimo incontro Trimestrale, a porre una particolare attenzione al rispetto dell’orario di lavoro e dell’eventuale erogazione dello straordinario, l’azienda ha affermato di non aver riscontrato violazioni nello svolgimento delle attività connesse al progetto Isybank.

Abbiamo voluto sottolineare ancora una volta che l’impegno straordinario delle persone va riconosciuto, giustamente retribuito e rispettato in ogni occasione.

A tal proposito, abbiamo dichiarato di aver trovato svilente e alquanto mortificante che durante il SummIT di Bagnasco del 30 novembre scorso, davanti alla presenza di importanti manager e dirigenti (molti dei quali direttamente coinvolti nel progetto Isybank) invece di lodare l’incredibile lavoro svolto dai colleghi affinché la presentazione del prototipo al nostro AD Carlo Messina avesse successo (come è infatti avvenuto!) si sia ironizzato sulla questione “cul*”. La frase (più volte ripetuta) “abbiamo avuto cul*” la dice, a nostro avviso, lunga sulla “qualità” di un certo middle management in DSI.

Continueremo a monitorare l’andamento delle lavorazioni e il relativo rispetto delle norme e vi invitiamo a segnalarci eventuali anomalie.

Mense

In vista delle feste natalizie, è stata prospettata dall’azienda l’eventualità della chiusura del servizio mensa per le sedi di Torino NCD e CCM per le due settimane tra Natale e l’Epifania. Abbiamo ribadito la necessità che il servizio sia garantito soprattutto nei luoghi in cui non sono presenti alternative per la consumazione del pasto. Con particolare riferimento al CCM, l’azienda si è detta disponibile a valutare con il fornitore questa eventualità, ad esempio alternando le chiusure di mensa e bar così da rendere sempre fruibile almeno uno dei due servizi.

Per quanto concerne il menu, abbiamo chiesto di valutare con il fornitore l’eventuale possibilità di acquistare il solo pasto singolo (es. un primo o un secondo) e di assicurarsi che il prezzo rivisto sia in linea con la quantità e la qualità offerte.

Zone Break

A seguito delle nostre numerose segnalazioni sullo stato di abbandono delle zone break, l’azienda ci ha comunicato che al CCM, in via Monte di Pietà e in Piazza San Carlo, a partire da gennaio 2023, inizieranno i lavori di ristrutturazione delle aree break con contestuale sostituzione dei vecchi distributori. Inoltre, nella palazzina B del CCM, verrà a breve installato un distributore di acqua microfiltrata.

Next Way of Working

Il completamento del progetto NWOW al NCD è stato ripianificato ai primi dieci mesi del 2023, a causa dell’impegno dedicato ai cantieri di PSC. Ultimate le attività sul NCD, verranno interessate le sedi di Via Monte e PSC, mentre per il CCM è prevista la partenza in seguito ma le tempistiche sono ancora in fase di definizione.

Cantieri

PSC: Per quanto riguarda il rifacimento degli ascensori, a dicembre dovrebbero terminare tutte le attività di demolizione e a gennaio 2023 è prevista la sostituzione degli argani. La riqualificazione dei servizi igienici inizierà nel corso del 2023. A partire dal 5 dicembre non sarà più possibile utilizzare la scala situata dopo la portineria di via XX Settembre. Sono ancora in fase di valutazione ulteriori interventi per allargare la riqualificazione anche agli uffici, nel rispetto del budget disponibile e comunque da attuarsi attraverso progetti pluriennali.

Via Monte: abbiamo segnalato la necessità di migliorare il livello di pulizia dei locali utilizzati come Hub per lo smart working e ci è stato assicurato un monitoraggio costante in tal senso.

Non è ancora stata definita la destinazione dei locali siti in via Botero, ex Monte Pegni.

NCD: con riferimento al nuovo tool di prenotazione del parcheggio attraverso #People, l’azienda ci ha confermato quanto avevamo già rappresentato negli incontri precedenti rispetto alla difficoltà da parte dei colleghi a gestire la prenotazione dei posti auto con un preavviso di 30 giorni. Risulta infatti un eccessivo numero di posti prenotati con largo anticipo ma non utilizzati e nemmeno disdetti.

A tal proposito, si invitano i colleghi a verificare la reale necessità delle proprie prenotazioni, provvedendo a disdire almeno entro 24/48 ore prima del giorno di presenza, al fine di garantire la fruizione del parcheggio ad altri.

L’azienda ci ha comunque comunicato che sono in corso di valutazione soluzioni correttive, come ad esempio l’accorciamento del periodo di prenotazione da un mese a due settimane o l’invio di alert automatici per invitare il collega a disdire la prenotazione qualora non fosse più necessaria.

Progetto “Un cane per amico”

All’incontro hanno partecipato i colleghi del Disabilty Management che ci hanno illustrato un nuovo progetto pilota, riservato in un primo momento al Piemonte, che sarà rivolto ai colleghi che stanno vivendo un momento di fragilità psicologica o fisica (sia temporanea che permanente) e che possiedono un cane o desiderano avvicinarsi al mondo cinofilo. L’iniziativa sarà articolata in lezioni teoriche on line e pratiche presso un Centro Cinofilo in provincia di Torino. L’obiettivo è quello di migliorare la conoscenza del proprio cane, per una corretta comunicazione e interazione attraverso l’interpretazione delle sue posture e dei suoi atteggiamenti, con il fine di portare evidenti benefici in termini di qualità della vita. Chi fosse interessato all’iniziativa potrà parlarne con il proprio gestore HR oppure contattare il servizio alla mail disability.management@intesasanpaolo.com. La partecipazione è a numero chiuso, le prime lezioni teoriche partiranno a gennaio e le pratiche a fine febbraio 2023, con la possibilità di attivare ulteriori edizioni in futuro qualora ci fossero ulteriori richieste.

Varie

Con l’inizio della stagione fredda, ci è stato segnalato dai colleghi un disagio legato all’abbassamento delle temperature nei luoghi di lavoro; l’azienda ci ha rappresentato che le nuove disposizioni introdotte dal “decreto Riscaldamento” impongono la regolazione della temperatura inferiore di un grado ed un minor tempo di accensione degli impianti. 

Chiediamo, come sempre, la collaborazione di tutti per segnalare eventuali storture, forzature o anomalie.

 

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Torna il grande freddo nelle Filiali a Torino

Da lunedì è arrivata la prima vera ondata di freddo del 2022, con temperature crollate verticalmente che anche in pianura e in città sono scese abbondantemente sotto lo zero.

Come sempre in queste occasioni, purtroppo, in parecchie filiali sono saltati gli impianti di riscaldamento e in alcuni casi non è stato possibile ripristinarli, vuoi per carenza di ricambi, vuoi per il fatto che si tratta di impianti condominiali sui quali è particolarmente difficile intervenire in tempi brevi. In ogni caso le temperature interne sono scese intorno o anche sotto i 10 gradi, rendendo impossibile lo svolgimento delle attività lavorative. 

Come sindacato siamo intervenuti in varie circostanze, chiedendo condizioni che garantissero la salute di colleghi e clienti e, qualora non fosse possibile, l’interruzione delle attività fino al loro ripristino

Stiamo monitorando la situazione insieme agli RLS e invitiamo tutti i colleghi a segnalarci le situazioni di disagio in cui si dovessero trovare.

Interverremo prontamente affinché l’azienda assuma tutte le iniziative che le competono fino alla sospensione del servizio qualora non ci siano le condizioni per garantire la salute e sicurezza di colleghi e clienti.

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Circolo ALI – ABBONAMENTO MUSEI PIEMONTE / VALLE D’AOSTA 2023

Allo scopo di darne la più ampia diffusione, riprendiamo una comunicazione del Circolo ALI  

L’Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta è la carta che ti permette di accedere gratuitamente ogni volta che lo desideri nei musei, residenze reali, castelli, giardini e fortezze, collezioni permanenti e mostre temporanee di Torino, del Piemonte e della Valle d’Aosta aderenti al circuito.

L’Abbonamento Musei, oltre a darti la possibilità di visitare l’ampio patrimonio culturale e museale del Piemonte e della Valle d’Aosta, rappresenta anche il modo migliore per conoscere l’offerta culturale della regione grazie alle molte convenzioni di sconto e riduzione su stagioni teatrali e concertistiche, al cinema e presso festival, nell’editoria e su itinerari di visita.

L’Abbonamento Musei propone agli Abbonati un calendario di visite e itinerari riservati, appuntamenti speciali per scoprire tutta l’offerta della regione.

L’Abbonamento Musei può essere rinnovato a partire da 90 giorni prima della scadenza dell’Abbonamento in proprio possesso e sarà valido 365 giorni a partire del momento dell’emissione della tessera (vedi esempi alla voce “Scopri le quote / Informazioni“).

I codici verranno inviati via e-mail entro il 31 dicembre 2022 e sarà possibile utilizzarli entro il 31 maggio 2023, pertanto possono prenotare i codici tutti i Soci con abbonamento con scadenza entro il 29 agosto 2023.

Al fine di agevolare i Soci nel promuovere l’iniziativa, il Gruppo Piemonte e Valle d’Aosta – Torino, interviene assegnando una contribuzione fino al raggiungimento del plafond messo a disposizione dal Gruppo.            

AVVERTENZA

Per aderire all’iniziativa è necessario essere iscritti ad uno dei Gruppi o delle Sezioni del CT Nord Ovest, diversamente nel form di adesione all’iniziativa accanto al nome del socio appare la scritta “Non ammesso”.

È possibile iscriversi al Gruppo o alla Sezione di proprio interesse direttamente online, accedendo alla propria area riservata (Area Soci), dove potrai verificare anche eventuali altre iscrizioni.

Per conoscere tutti i dettagli dell’iniziativa cliccare qui di seguito:

ABBONAMENTO MUSEI PIEMONTE / VALLE D’AOSTA 2023

Attenzione! Occorre verificare la formazione facoltativa fruita ai fini di Ruoli e Percorsi

Finalmente, dopo infinite richieste e ritardi, stanno arrivando ai colleghi le mail con la rendicontazione della formazione fruita. Ci raccomandiamo di verificare attentamente la rendicontazione messa a disposizione, perché alcuni colleghi ci stanno segnalando delle discrepanze.

Ricordiamo ai colleghi di porre particolare attenzione – oltre alla formazione obbligatoria – anche alla formazione facoltativa che ricordiamo essere uno degli indicatori per la definizione della complessità gestita e quindi del proprio percorso professionale.

L’azienda ha comunicato via mail individuale ai colleghi interessati il percorso per trovare i contenuti formativi per la formazione facoltativa su: Apprendo -> Esplora -> Cerca per categoria -> Ti potrebbe interessare.

In base all’Accordo sui Ruoli, per ottenere il punteggio massimo sull’indicatore della formazione è necessario completare IVASS e CONSOB entro il 30 novembre 2022 (10 punti) e almeno due ore di formazione facoltativa entro il 31 dicembre 2022 (ulteriori 5 punti).

Vi ricordiamo che per quanto riguarda le questioni della Complessità per i gestori (di cui fa parte la formazione fruita) abbiamo predisposto una specifica Guida pop che vi ricordiamo di consultare.

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LA GESTIONE DELLE PERSONE AL CENTRO

“Le nostre persone”, sono spesso al centro dei discorsi dei nostri top manager. Intesa Sanpaolo si vanta di essere un’azienda accogliente e inclusiva, attenta ai bisogni di ognuno.

Questi bei principi, spesso non si applicano nella realtà quotidiana con atteggiamenti concreti.

Nonostante Intesa Sanpaolo abbia chiuso con degli ottimi risultati nei primi nove mesi dell’anno non si sentono mai complimenti, ma solo sollecitazioni e rimproveri. Mille attività da fare “tutte con la massima priorità”: richieste e monitoraggi continui rispondere al telefono fisso, al cellulare, alle mail, servire il cliente, riempire le agende di appuntamenti possibilmente in cui “si piazza”.

Per arrivare agli obiettivi, che alzano sempre più l’asticella, tutto o quasi DIVENTA lecito: l’importante è riempire le caselline. Registriamo sempre più spesso modalità di comunicazione assolutamente non in linea con le indicazioni del codice etico.

La stessa Banca che tanto parla di sociale e di rispetto tollera poi situazioni già ampiamente segnalate che vanno ben oltre i limiti del consentito, non solo dalle normative aziendali, ma anche dall’educazione e dalla legge. Perché Intesa Sanpaolo non interviene immediatamente? Non è che questo accade perché si dà priorità sempre e solo ai dati commerciali ottenuti e non si mette veramente al centro la persona?

Dobbiamo anche registrare, a vari livelli, che alcuni colleghi con responsabilità commerciale impongono (o minacciano) trasferimenti se non si fanno i risultati commerciali. È in atto un cambiamento organizzativo e delle politiche di gestione del personale di cui non siamo a conoscenza?

Invece la realtà di oggi dice altro, ormai i colloqui si fanno con il gestore del personale che viene affiancato nella maggior parte dei casi dal Direttore di Area, che in alcuni casi sono il motivo per cui si richiede il colloquio.

La gestione del personale ha una funzione cruciale in ogni impresa e soprattutto in un’Azienda grande e strutturata come Intesa Sanpaolo è fondamentale che si riappropri del suo ruolo.

La formazione con i suoi corsi ci insegna che in caso di aggressioni verbali, di genere o di qualsiasi altra natura bisogna mettere a conoscenza il proprio responsabile e il proprio gestore del personale di riferimento sul fatto accaduto, per ricevere da subito la giusta considerazione e protezione.

Noi come sindacato non possiamo tollerare oltre tali ingerenze, il dato commerciale non può essere la base del rapporto di lavoro (ricordiamo che, per legge e per contratto non siamo tenuti a vendere a cottimo ed essere valutati sul venduto. La richiesta della Banca di mettere la vendita davanti a tutto e tutti può portare, come già successo in passato, a pesanti sanzioni a carico dell’Azienda che poi si ripercuotono sui malcapitati colleghi.

L’ufficio del personale deve essere messo in condizione di riprendersi il suo ruolo, deve poter tenere un comportamento distante da ragionamenti puramente commerciali quel mestiere c’è già qualcun altro che lo fa, deve rimanere, vicino alle persone e fare il suo mestiere dando la giusta dignità al proprio ruolo e alle “nostre persone”. 

Clicca qui per leggere il Comunicato

Le lavoratrici dell’appalto pulizie ISP di nuovo in sciopero a Torino

Oggi le lavoratrici che lavorano per cercare di garantire un minimo di pulizia all’interno delle nostre filiali sono di nuovo costrette a scioperare: poche ore di lavoro, stipendi da fame, impossibilità di garantire locali decenti a colleghi e clienti delle nostre filiali. 

E’ davvero urgente che Intesa Sanpaolo, nel suo ruolo di appaltante del servizio di pulizia, si faccia finalmente carico della situazione per garantire la dignità delle lavoratrici e la sicurezza dei propri lavoratori e dei clienti.

Qui il comunicato stampa delle Lavoratrici dell’Appalto oggi in sciopero

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Grandi cambiamenti, grande attenzione

Nella giornata del 22 luglio, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno incontrato l’azienda per fare il punto della situazione sulle Strutture Centrali ISP di Torino e Moncalieri; vi riportiamo, di seguito, una sintesi di quanto discusso.

NUOVI MESTIERI IN DSI, TITLING, FALCON

Abbiamo nuovamente ribadito come il primo giro di attribuzione dei “mestieri” nella fase pilota abbia messo in mostra, in moltissimi casi, l’incapacità della azienda di riconoscere un mestiere, fra quelli in elenco, che rispettasse davvero le competenze e le mansioni svolte, su mandato aziendale, dal collega stesso. L’azienda ci ha risposto che è in atto una importante attività di revisione dei mestieri assegnati e, questa volta (accogliendo anche il nostro precedente invito), l’assegnazione verrà fatta non solo in concerto con la Governance e l’HR, ma coinvolgendo anche i responsabili operativi diretti (CS, CU, COA). Abbiamo però richiesto alla funzione dell’HR, per evitare quanto abbiamo visto accadere nella assegnazione del Title, che vengano attentamente monitorate le modifiche e le scelte apportare dai vari responsabili operativi, rispetto all’assegnazione del mestiere, per rendere il meccanismo quanto più possibile avulso dalla discrezionalità dei responsabili stessi.

Anche l’assegnazione del Title sarà oggetto di revisione per i colleghi professional. Per quanto riguarda l’area del CRO e CCO non sono attualmente previste revisioni che, forse, verranno calendarizzate più avanti essendo stata fatta l’assegnazione recentemente.

Per quanto concerne il progetto Falcon, come OO.SS. non possiamo che essere soddisfatti delle nuove assunzioni in DSI, ma abbiamo ribadito con estrema chiarezza che non è pensabile che si possa fare “onboarding motivazionale” nei confronti dei nuovi assunti senza che vi sia un piano chiaro e trasparente atto a motivare chi, in DSI, lavora da anni e che troppo spesso non ha trovato (o non trova più) quella giusta motivazione per esprimere al meglio la propria professionalità.

Noi monitoreremo con estrema attenzione i prossimi mesi e non lesineremo di intervenire, con decisione, in caso di storture o “disattenzioni”.

 

PROGETTO ISY BANK

Abbiamo denunciato anche in questa sede come gli oltre 200 colleghi coinvolti direttamente nelle attività oramai lavorino da mesi a ritmi serrati, anche sette giorni su sette e spesso nella mancanza totale del rispetto dell’orario di lavoro e delle norme del CCNL. Gli stessi colleghi che pur avendo avuto un piano ferie approvato già ad aprile oggi si vedono richiedere, a voce, di rivedere le loro ferie (rinunciandovi anche in parte) per far fronte alle richieste manageriali e alle tempistiche progettuali. Non accetteremo nessuna forzatura o pressione psicologica e siamo pronti a denunciare ogni violazione delle norme contrattuali in tema di orario di lavoro, riposo, straordinario!

ZONE BREAK

Abbiamo mostrato come le zone break del Polo Tecnologico di Moncalieri siano in uno stato di abbandono evidente. Distributori vetusti e guasti/inadeguati. Sporcizia accumulatasi nel tempo. Distributori d’acqua potabile fatiscenti e sporchi. Insomma, così non va!

E rimandiamo al mittente l’accusa mossa, sembrerebbe dalla ditta che ha in gestione i distributori, secondo la quale i malfunzionamenti sarebbero causati anche dall’agire dei colleghi che, a loro dire, “scuotono” i distributori per recuperare qualche merendina. Inaccettabile! Piuttosto abbiamo chiesto all’azienda di intervenire rapidamente per sostituire quanto ad oggi non funzionante e di intraprendere una attività di pulizia importante per restituire dignità a queste zone del palazzo. L’azienda ci ha comunicato che il primo passo sarà quello di sostituire gli erogatori di acqua potabile che, per loro stessa ammissione, versano in una situazione igienica molto precaria. Abbiamo richiesto l’installazione di distributori contactless, come al NCD, sia per il Polo di Moncalieri sia per i palazzi di Via Monte e Via San Francesco. Sul Polo di Moncalieri abbiamo anche richiesto l’approntamento di una postazione funzionante per la ricarica delle chiavette tramite ticket.

MENSE e BAR

Abbiamo nuovamente evidenziato le criticità legate alle code che si formano, soprattutto il martedì e il giovedì, sia sulle linee di distribuzione sia alle casse. L’azienda ci ha informati che il gestore, al momento, non è in grado di aumentare il numero degli addetti anche a causa dell’avvicinarsi del periodo di ferie. La situazione verrà nuovamente verificata a settembre valutando il numero delle presenze nel palazzo e cercando, al contempo, altre soluzioni che permettano di erogare un buon servizio limitando i disagi. Per lo stesso motivo il gestore della mensa, sul Polo di Moncalieri, non potrà erogare il servizio di ricarica tessere mensa fuori dall’orario di servizio, come in realtà avevamo richiesto.

Ci duole evidenziare come le mense aziendali presenti nei palazzi di Torino e Moncalieri inizino a manifestare un abbassamento della qualità del cibo, probabilmente causata dalla complessiva situazione economica. L’azienda verificherà.

Per quanto concerne il Bar del Polo di Moncalieri, abbiamo chiesto all’azienda di richiedere al gestore l’introduzione di “Satispay” come strumento di pagamento digitale.

CANTIERI

PSC: Il Museo è aperto. Sono in fase di completamento i lavori di impiantistica e finiture (porticato e ingresso museo). Probabilmente muteranno alcuni percorsi di accesso/esodo per le attività necessarie al completamento del cantiere; i colleghi verranno avvisati tempestivamente. Sono stati attivati gli ascensori lato PSC. Si sta lavorando su quelli lato via XX Settembre. Dopo le ferie estive si partirà con la riqualificazione servizi igienici, come già da noi richiesto. Su questo punto abbiamo chiesto maggiore celerità data la situazione logistica complessiva. Sono iniziati i lavori appaltati a livello di palazzo (estensione del cantiere) per la riqualificazione dello stabile – primo semestre 2023. I lavori proseguiranno ancora per una decina di mesi. Sono in fase di valutazione ulteriori interventi per allargare la riqualificazione nel rispetto del budget disponibile. Per quanto riguarda il parcheggio sotterraneo, i posti auto torneranno a disposizione non appena verranno completati gli ultimi lavori e verrà liberata l’area di cantiere, presumibilmente verso metà autunno. Il numero dei posti post fine lavori sarà ridotto rispetto alla situazione precedente. Abbiamo chiesto di trovare soluzioni per mitigare la perdita di posti auto.

Via Monte: Con l’inizio del mese di luglio è stato completato il cantiere impiantistico. Le centrali termiche sono in fase di coibentazione per il periodo invernale. Sono state eliminate tutte le torri evaporative con relativo ammodernamento degli impianti refrigeranti. Il cantiere si avvia alla fine da completarsi più o meno verso la fine del periodo autunnale. Si stanno facendo delle valutazioni per inserire a budget ulteriori interventi da effettuarsi nel 2023 per riqualificare il palazzo. Al momento gli interventi eseguiti e in fase di completamento riguardano circa il 95% dell’immobile.

NCD: Sono state installate le rastrelliere per le bici classiche, zona portineria. È in atto l’installazione di colonnine di ricarica per mezzi (a due ruote) elettrici con la chiusura dello stallo esterno. Per quanto riguarda il progetto New Way of Working l’azienda ci ha comunicato l’estensione del progetto all’intero palazzo. In autunno partiranno i lavori per la messa in sicurezza del palazzo per mitigare eventuali impatti derivanti da eventi atmosferici particolarmente avversi. Per quanto riguarda la prenotazione dei parcheggi, l’azienda ha richiesto l’integrazione del sistema di prenotazione con gli applicativi gestionali già presenti su #People in modo che sia possibile effettuare le prenotazioni in modo più semplice. Attualmente è in corso la sperimentazione su un numero limitato di posti. Sui tornelli lato di Via Cavalli si sta lavorando per la sostituzione dei componenti guasti per ripristinare totalmente gli accessi.

VARIE

Su PSC è attivo, provvisoriamente, il servizio di infermeria presso il 5° piano. Tornerà al piano 3° a fine lavori. Sugli spostamenti di questi servizi abbiamo chiesto, data la delicatezza del servizio svolto, che vengano sempre preceduti da una capillare e adeguata comunicazione verso i colleghi dei palazzi interessati. Per quanto riguarda la richiesta, sul NCD, di istituire un presidio fisso per il supporto ai colleghi nella fase di sostituzione dei pc aziendali, l’azienda ci ha risposto che non è previsto ma si riservano di effettuare ulteriori approfondimenti.

Ci hanno inoltre segnalato che a breve, al NCD, verranno ripristinate le pulizie quotidiane, non più quindi effettuate in conseguenza alla rimozione del “sigillo”. Sul Polo di Moncalieri abbiamo richiesto che vengano mappate e individuate le postazioni da assegnare ai colleghi neoassunti che, ad oggi, in caso di presenza fisica nel palazzo vengono invitati a posizionarsi all’interno delle sale riunioni che, ricordiamo, non sono idonee per attività prolungate e continuative.

Complessivamente siamo soddisfatti della disponibilità dimostrata dall’azienda nel venire incontro alle nostre richieste e a farsi carico delle nostre segnalazioni. Siamo confidenti nel fatto che la nuova struttura HR, dedicata ai servizi di nostra competenza, saprà essere maggiormente efficace ed efficiente rispetto al passato nel monitorare il rispetto delle norme contrattuali, nel monitorare l’applicazione degli accordi e nel gestire le necessità delle colleghe e dei colleghi.

Chiediamo, come sempre, la collaborazione di tutti per segnalare eventuali storture, forzature o anomalie. 

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ISP: Immondizia Senza Prospettive

La settimana scorsa vi abbiamo dato conto (qui e qui) dello sciopero delle addette alle pulizie delle nostre filiali che stanno lottando per il rispristino di un numero di ore sufficienti a garantire un minimo di igiene nei locali della banca.

A quanto ci risulta la società appaltatrice non ha nemmeno convocato le rappresentanze delle lavoratrici delle pulizie per trovare una soluzione e d’altro canto ISP continua a disinteressarsi della vicenda.

Il risultato è che:

  • le lavoratrici delle pulizie stanno portando avanti una sacrosanta vertenza che prevede il blocco degli straordinari (con effetti pesantissimi sui loro redditi già molto bassi e attualmente dimezzati)
  • in questi giorni colleghi e colleghe puliscono i bancomat, le Aree Self e le loro postazioni di lavoro.

Sarebbe fin troppo facile fare battute tipo “l’appalto di ISP puzza”, ma non le faremo perché la situazione è molto seria e qui vanno di mezzo la possibilità di sopravvivere dignitosamente di un gruppo di lavoratrici tra le più deboli ed esposte del mondo del lavoro e la salute di colleghi e clienti.

Fino a quando ISP si girerà dall’altra parte? Non è una domanda retorica e aspettiamo con urgenza una risposta seria.

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L’ISOLA CHE NON C’È

Nei giorni scorsi si è tenuto l’incontro di trimestrale al quale erano presenti il Direttore Regionale Piemonte Nord Valle d’Aosta e Sardegna Stefano Cappellari, il Responsabile del Personale e Assistenza Rete Piemonte Nord Valle d’Aosta e Sardegna Maria Carla Trogolo e Enzo Vozza delle Relazioni industriali.

Durante l’incontro abbiamo denunciato la serie di pesanti problematiche che gravano sul nostro lavoro e che vi riportiamo di seguito.

Clima Aziendale

Abbiamo ribadito che il clima nella nostra Area è molto teso, le pressioni commerciali indebite sono sempre maggiori e gli atteggiamenti (a partire dai vertici aziendali) non sono cambiati nei modi e nei toni. Abbiamo rilevato svariate modalità con le quali esse vengono attuate e tutte quante hanno come unico obiettivo: il raggiungimento del budget a tutti i costi, senza se e senza ma.
Abbiamo messo a fattor comune che vengono ancora utilizzati molti file excel, molti messaggi whatsapp con i quali a qualsiasi ora si richiede al collega che cosa si è venduto nella giornata o cosa si pensa di vendere nei giorni successivi.

Il Direttore regionale ha dichiarato che “gli unici strumenti che bisogna utilizzare nella propria attività lavorativa sono gli strumenti aziendali ufficiali”, ma nel contempo ha anche precisato che “i Direttori di filiale hanno il compito di chiedere ai colleghi com’è andata la giornata, non allo scopo di chiedere i dati ma per capire chi è in difficoltà e ha bisogno di supporto”.
Questa seconda dichiarazione che vorrebbe essere rassicurante suona invece particolarmente inquietante, soprattutto alla luce di come si sostanzia concretamente l’“aiuto” che i gestori normalmente ricevono in filiale. È comunque da tempo che sentiamo il solito disco rotto “bisogna usare solo gli strumenti ufficiali” e poi è come essere nel periodo del proibizionismo, dove tutto era formalmente vietato ma tutto era praticamente permesso.

Feedback sulla valutazione Professionale

Altro argomento che abbiamo trattato nell’incontro sono i Feedback. Abbiamo riscontrato nella nostra Area, ma non solo, un utilizzo improprio dei Feedback che vengono utilizzati – non con lo scopo per il quale sono stati creati, ovvero di aiutare il collega a capire quali potrebbero essere i miglioramenti da fare nell’approccio con il cliente. Vengono assegnati Feedback negativi dai Responsabili come mezzo di valutazione sulla quantità venduta di prodotti tutela, investimenti etc.
La risposta del Direttore Regionale è stata “I Feedback sono strumenti importanti per la crescita professionale del collega e servono a rafforzare la vicinanza tra il Direttore di filiale e il gestore e non devono essere usati come uno strumento per fare pressione al collega sul venduto”. Se questa ulteriore pratica di pressione psicologica continuasse ci vedremo costretti a segnalarla.

 Formazione

Abbiamo sottolineato l’importanza della fruizione della Formazione non solo per l’ottenimento della parte del Premio di Eccellenza per la filiale ma soprattutto come mezzo per accrescere la professionalità del collega.
Per questi motivi non può essere fruita velocemente e in filiale tra un’operazione e l’altra.
Vi riportiamo la risposta delle Relazioni Industriali che “ha sottolineato l’importanza della formazione ma soprattutto l’importanza della pianificazione della formazione all’interno delle attività di filiale e soprattutto in agenda”.
Ricordiamo che la formazione può essere fruita anche in smart learning nel limite di 8 giornate annue e di massima almeno un giorno a trimestre.

Filiale Digitale, Agribusiness e Terzo Settore

Per la Filiale Digitale è stata posta all’azienda la difficoltà di pianificazione della giornata di formazione flessibile del 2° trimestre 2022, diversi colleghi non hanno potuto usufruire della giornata in quanto respinta per esigenze di copertura dei turni.
È stata proposta la possibilità di inserire delle note all’interno del gestionale di filiale digitale (Calabrio) in modo da fornire al collega delle alternative in base alla disponibilità di pianificazione.
L’azienda ha preso in carico la segnalazione e ha aggiunto che le giornate non usufruite potranno essere recuperate nel 3° trimestre.
Per quanto riguarda i percorsi professionali l’azienda come sempre non si è resta disponibile a discuterne in sede decentrata rimandando la questione ai tavoli di trattativa di Gruppo.
Su Agribusiness abbiamo nuovamente denunciato la grave carenza di personale, in special modo degli addetti. Abbiamo inoltre sottolineato come molti colleghi necessitino ancora di una formazione specifica, anche se l’azienda ha risposto che “la formazione è stata ampia e completata con soddisfazione da tutti i colleghi”.
Sul Terzo Settore grava sempre l’incognita di come a tutt’oggi, alla luce del piano industriale, non sia stato ancora comunicato nulla circa lo sviluppo atteso della filiera commerciale.

 

I dati illustrati dall’azienda confermano il grande lavoro svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori: infatti nonostante il periodo pandemico, la guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica, la nostra Direzione Regionale ha raggiunto il 96% del budget.
Ma questo risultato quanto costa ai colleghi e alle colleghe? Il prezzo è altissimo: si ripercuote sulla loro salute, i colleghi e le colleghe sono sempre più stressati, il clima aziendale è ormai pessimo e il rischio di incorrere in errori operativi è sempre più alto. Prima spinti a correre, correre e correre e poi, quando per sbaglio inciampano perché non hanno neanche il tempo di controllare se ci siano sassi per terra, vengono puniti come se la colpa di questi ritmi fosse loro.
L’azienda deve aprire un dialogo vero e corretto con noi non continuare a nascondersi dietro un dito e guardare solo i dati commerciali senza vedere i problemi presenti nella nostra Area così come su tutto il territorio nazionale.
Non ci possiamo accontentare delle parole dette dai Responsabili di questo territorio “c’è l’accordo e va rispettato” noi vogliamo che gli accordi vengano rispettati e correttamente applicati e non utilizzati solamente nelle parti che fanno comodo, al fine di ottenere i budget a discapito della salute dei colleghi e delle colleghe.

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Il presidio FILCAMS – FISAC sotto la sede di Intesa Sanpaolo contro il taglio delle pulizie nelle Filiali di Torino

FOTO e VIDEO dal presidio contro il taglio delle pulizie nelle Filiali ISP di Torino e Provincia.
Chiediamo a Intesa Sanpaolo, il committente dell’appalto, di occuparsi del ripristino delle condizioni minime per garantire un lavoro dignitoso alle lavoratrici e lavoratori dell’Appalto e condizioni igieniche e di sicurezza accettabili per colleghi e clienti.

 

TAGLIO DELLE PULIZIE IN INTESA SANPAOLO: A TORINO LAVORATRICI PIU’ POVERE E FILIALI PIU’ SPORCHE

Dal 1° luglio Intesa Sanpaolo ha cambiato l’appalto per la pulizia delle Filiali di Torino e Provincia.

La cooperativa Idealservice, che si è aggiudicata l’appalto, ha effettuato un taglio delle prestazioni orarie, già esigue, fino a ridurre l’orario di alcune lavoratrici dell’80%, con contratti di 45 minuti al giorno, ben al di sotto del minimo contrattuale di 14 ore settimanali. Lavoratrici e lavoratori, già con part time involontari, e con stipendi da circa 500 euro al mese, si troveranno a percepire poco più di 100 euro mensili.

Per i colleghi (e i clienti) di ISP il risvolto è che i tempi di esecuzione del servizio nelle nostre filiali si è ridotto almeno del 40%, rendendo assolutamente impossibile garantire un livello di pulizia anche solo lontanamente accettabile.

Ancora una volta dobbiamo chiederci se è davvero questa la responsabilità sociale di Intesa Sanpaolo. Davvero intende esercitarla rendendosi committente:

  • della drastica riduzione dello stipendio delle lavoratrici e dei lavoratori delle pulizie
  • della mancata tutela della salute e sicurezza (in generale e tanto più in periodo pandemico) di dipendenti e clienti della banca?

 

Lavoratrici e lavoratori dell’appalto sciopereranno Venerdì 8 luglio e hanno organizzato una manifestazione davanti alla sede della banca in piazza San Carlo a Torino.

Noi saremo in piazza al loro fianco, per esprimere solidarietà alla loro lotta per il diritto a un lavoro dignitoso, e anche per la salvaguardia della salute di tutti noi dipendenti e clienti di Intesa Sanpaolo.

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