Archivio Alessandria Asti

AREA ALESSANDRIA-ASTI: SEMPRE PEGGIO!

Comunicato Pressioni Commerciali_Area Alessandria Asti

 

In occasione dell’ultimo incontro della Commissione Politiche commerciali e clima aziendale, dedicato
all’esame delle segnalazioni pervenute alla casella IOSEGNALO nel corso del 4° trimestre 2024, abbiamo
registrato un netto incremento di quelle inviate dalla Direzione Regionale Piemonte Sud e Liguria: in
totale 7, – in prevalenza provenienti dall’ambito Retail, seguito dall’Exclusive – su un totale complessivo di
29 segnalazioni del trimestre, che consegnano alla DR un poco invidiabile primato.
Questo dato si pone in decisa controtendenza rispetto ai periodi precedenti (nei primi 9 mesi del 2024
dalla Direzione Regionale Piemonte Sud e Liguria era pervenuta a IOSEGNALO una sola comunicazione) e
fa emergere come elemento oggettivo e incontestabile l’inasprimento delle pressioni commerciali,
esercitate senza ritegno alcuno e con strumenti indebiti mentre, nel contempo, si aggrava la penuria
degli organici.
Il deterioramento della situazione pare non avere mai fine; già da alcune settimane le colleghe e i colleghi
dell’Area Alessandria-Asti ci segnalano un’ulteriore recrudescenza delle pressioni e un ampliamento
degli ambiti coinvolti; recenti cambi di ruolo non sono evidentemente estranei a questo peggioramento
del clima.
La pretesa di raggiungere budget spropositati rende lecito ogni comportamento?
Noi pensiamo che non sia così.
In occasione degli incontri trimestrali, che si svolgono periodicamente sul nostro territorio, anche la
componente aziendale spesso conviene su questo punto, tra le altre cose affermando che l’«agenda» è
uno strumento di lavoro e non un canale pervasivo per continue ingerenze.
Nella realtà continuiamo ad assistere a una volontà di controllo ossessivo da parte di responsabili a vari
livelli che pretendono di intervenire sulla pianificazione degli appuntamenti, anche se questo significa
calpestare le esigenze della clientela, ignorandone deliberatamente il profilo, le richieste o il disinteresse
già più volte manifestato per alcune proposte commerciali.
Questa modalità di monitoraggio e continua pressione, già diffusa e da noi contrastata in ambito Retail e
in parte nell’Exclusive, ha recentemente fatto il suo ingresso anche nelle Filiali Imprese del nostro
territorio: in questo caso l’aggravante è costituita dal fatto che pretendere contatti assillanti o non essere
credibili nella proposta commerciale denota una limitata conoscenza del comparto e delle modalità con
cui la relazione con il cliente va svolta.
Il rischio (sempre presente, ma ancor più grave con soggetti economici che hanno già rapporti con altri
istituti di credito) è quello di compromettere rapidamente un rapporto costruito faticosamente nel
tempo, dimenticando l’amara verità descritta da un famoso detto, per cui “La fiducia si guadagna goccia
a goccia, ma si perde a litri”.
È indispensabile un cambio di passo volto a migliorare il clima complessivo delle strutture che
compongono l’Area nei suoi vari comparti, perché “a litri” si rischia di perdere anche la dedizione delle
persone che lavorano sul nostro territorio, in una fase di cambiamento per il Gruppo che, per avere
pieno successo, richiede condivisione, coinvolgimento e spirito di squadra.
Chi ricopre ruoli di responsabilità ha anche questo compito.

Alessandria, 12 febbraio 2025

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
INTESA SANPAOLO ALESSANDRIA ASTI

BANCA DEL FUTURO? I PROBLEMI SONO QUELLI DI SEMPRE (E LE SOLUZIONI?)

In data 28 novembre 2024 si è tenuto l’incontro Trimestrale della nostra Area Territoriale tra le Organizzazioni
Sindacali e la delegazione aziendale, composta dal Direttore Regionale, dal Responsabile Commerciale
Exclusive, dalla Gestione del Personale e da Relazioni Industriali.
Dopo la consueta illustrazione dei dati relativi all’andamento commerciale e degli organici, sono stati trattati
in particolare i seguenti temi:
 Organici;
 Pressioni commerciali;
 Smart Working e Smart Learning;
 Trasferimenti;
 Robo4Advisor.
ORGANICI
In relazione agli organici, come già evidenziato in ogni nostro volantino, la carenza di personale grava in modo
pesante sulla rete e questo dato tende a peggiorare (meno 11 risorse da inizio anno al 31/08/2024).
Cresce sempre di più la cronica situazione di criticità nell’ordinaria gestione delle attività quotidiane.
Le prossime uscite per esodi e pensionamenti del 31/12/2024, del 28/2/2025 e del 30/06/2025 non faranno
che acuire il forte malessere e la crescente disaffezione delle colleghe e dei colleghi; non siamo così sicuri che
ciò che potrà accadere nel futuro (chiusura ed accorpamento delle filiali, implementazione dell’intelligenza
artificiale) possa sopperire alle oggettive carenze di personale.
Ricordiamo che nell’ultimo accordo del 23/10/2024 le assunzioni a tempo parziale di 1.500 risorse da destinarsi
esclusivamente sulla Rete, oltre a 2.000 assunzioni a tempo pieno senza vincolo di destinazione, sono previste
a partire dal 1° luglio 2025, e… sino ad allora?
PRESSIONI COMMERCIALI
Le carenze degli organici continuano a generare gravi ripercussioni sulla gestione del lavoro e contribuiscono
ad alimentare pressioni commerciali insostenibili.
Come Organizzazioni Sindacali, abbiamo sempre adottato un approccio costruttivo e collaborativo per
affrontare situazioni complesse, con il confronto diretto con le persone interessate e con le Risorse Umane,
per richiamare l’attenzione su comportamenti non conformi con gli accordi sottoscritti e con il Codice Etico
della Banca.
Rileviamo, però, che i comportamenti non conformi e le pressioni commerciali non sono diminuiti ma, a nostro
giudizio, si sono intensificati, pertanto non esiteremo a segnalare formalmente ogni comportamento
inadeguato od ogni tipo di forzatura di cui verremo a conoscenza, utilizzando strumenti specifici come la
casella “Io Segnalo” o attraverso la diffusione di comunicati e volantini mirati, al fine di far rispettare la dignità
e la professionalità di ogni lavoratore.
SMART WORKING E SMART LEARNING
In relazione all’effettiva possibilità di fruire delle giornate di Formazione Flessibile spettanti in base agli accordi
in vigore, ci sono stati forniti i dati di utilizzo aggiornati alla fine di ottobre, secondo cui sono mediamente 3 i
giorni di Smart Learning individualmente concessi.
Pur registrando un approccio positivo da parte dell’azienda in relazione alla Formazione Flessibile, si è ancora
distanti dall’effettiva possibilità di fruizione degli 8 giorni spettanti su base annua in base agli accordi sindacali;
va inoltre rilevato come il dato medio pro-capite nasconda casi di resistenza alla concessione.
Abbiamo pertanto segnalato che persistono situazioni in cui sia lo Smart Working sia lo Smart Learning, che
ricordiamo sono assolutamente su base volontaria, sono considerati da alcuni Responsabili non come una
modalità di lavoro e di accesso alla formazione, ma come un “premio” da concedere in maniera selettiva
(eventualmente subordinandolo al raggiungimento di risultati commerciali), o da negare per manifestare il
proprio malcontento nei confronti di collaboratori non sufficientemente “allineati”.
Il Direttore Regionale, a sua volta, ha dichiarato che i comportamenti da noi denunciati non corrispondono a
corrette modalità gestionali.
Relativamente alle richieste di trasferimento verso altre DR ci è stato risposto che, per poter essere
soddisfatte, è necessario che si vadano ad incontrare: domanda di trasferimento, esigenze della DR
“ricevente” (inclusa Filiale Digitale) e disponibilità della DR “cedente” a rilasciare le risorse e che, comunque,
il processo viene sempre seguito e gestito dalla Divisione BDT.
Nel periodo gennaio-agosto 2024 sono stati effettuati 50 trasferimenti: di questi solo 2 sono stati in
accoglimento di domande presentate da colleghe o colleghi.
Riteniamo che questo denoti una non adeguata attenzione alle esigenze personali e familiari delle persone del
Gruppo.
Nel contempo le stesse esigenze organizzative non sempre sono tenute nella debita attenzione: nel corso
dell’incontro abbiamo ricordato, come a distanza di mesi, rimanga irrisolta la situazione della filiale
Agribusiness di Alessandria, con gravi disagi per le colleghe e i colleghi, una ripartizione dei compiti e delle
responsabilità non coerente con i ruoli, con evidenti rischi operativi.
ROBO4ADVISOR
Abbiamo evidenziato che l’utilizzo del Robo4Advisor si sta trasformando da canale di supporto alla consulenza
ad unico metodo di approccio e strumento di pressione.
“Ogni proposta deve partire dal suggerimento…” viene ripetuto come un mantra da direttori e capi area,
questo a scapito della professionalità delle colleghe e dei colleghi e della loro conoscenza dei clienti, a favore
di un mero calcolatore che parametra il portafoglio in base a pesi prestabiliti.
La rendicontazione individuale giornaliera in merito al numero di proposte effettuate, richiesta da alcuni
responsabili, è illegittima: si tratta di un comportamento in conflitto con quanto previsto dagli accordi in tema
di politiche commerciali e clima aziendale e in quanto tale meritevole di segnalazione a “IOSEGNALO”.
Come OO.SS. dell’Area Alessandria Asti, invitiamo colleghe e colleghi a segnalare problemi o
comportamenti non opportuni che dovessero rilevare, allo scopo di porci nelle condizioni di
intervenire nella modalità tempo per tempo più opportuna per esigere la necessaria attenzione
alle reali condizioni di lavoro e al rispetto della dignità delle persone.
Alessandria, 12 dicembre 2024
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
INTESA SANPAOLO ALESSANDRIA ASTI

 

 clicca qui per volantino unitario        2024-12-12 Volantino IncontroTrimestrale Area AL AT[1]

COSA CI ASPETTIAMO DAL FUTURO

In data 27 giugno 2024 si è tenuto l’incontro Trimestrale della nostra Area Territoriale tra le Organizzazioni Sindacali e la delegazione aziendale, composta dal Direttore Regionale, dal Responsabile Commerciale Retail, dalla Gestione del Personale e da Relazioni Industriali. Dopo la consueta illustrazione dei dati relativi all’andamento commerciale e degli organici del personale sono stati trattati i temi:

–  Organici

–  Pressioni commerciali

–  Modalità di fruizione della formazione

–  Global Advisor

In relazione agli organici abbiamo fortemente evidenziato che la carenza di personale grava in modo pesante sulla rete, e – in assenza di interventi adeguati – la situazione è destinate a peggiorare, anche alla luce delle finestre di esodo, di cui una già avvenuta lo scorso 30 giugno, che vedranno per la nostra Area territoriale un totale di 8 uscite. I nuovi ingressi nella nostra Area continuano a riguardare quasi esclusivamente Colleghi assunti come Global Advisor: abbiamo quindi chiesto che sia presa in seria considerazione la possibilità di effettuare assunzioni Full Time trasversali ad ogni mercato. Alla carenza di organico si aggiungono richieste commerciali ogni volta più ambiziose e pressanti, che vengono trasmesse ai gestori con modalità non sempre opportune. Abbiamo infatti dovuto evidenziare ancora una volta che le riunioni, come gli incontri one-to-one, spesso non sono percepiti come un supporto, ma producono un senso di inadeguatezza e di incapacità,  anche in Colleghe e Colleghi con esperienza consolidata nel ruolo. Il Direttore Regionale si è impegnato in prima persona a intervenire affinché tutte le modalità di comunicazione siano pienamente rispettose della dignità e della professionalità di Colleghe e Colleghi e risultino così di effettivo supporto. Per ciò che riguarda la Formazione abbiamo nuovamente ribadito come alcuni responsabili non abbiano ancora recepito che gli 8 giorni di Formazione flessibile all’anno costituiscono un diritto e che tali giornate spettano integralmente a tutti coloro che ne facciano richiesta. Sarà nostra cura, tramite le Vostre segnalazioni, di relazionarci con l’ufficio Gestione del Personale. Ampio spazio è stato dedicato durante l’incontro all’evoluzione della figura dei Global Advisor. L’Azienda ha comunicato la prima conversione da contratto full time a contratto GA da parte di un direttore a cui dovrebbe seguire la possibilità anche per le Colleghe e i Colleghi assunti con contratto GA di intraprendere un percorso di crescita verso ruoli di coordinamento e di direzione. Prendiamo atto con favore della prospettiva che anche a questa platea di Colleghi possano essere offerte opportunità di crescita professionale, ma allo stesso tempo continuiamo a stigmatizzare la gestione del tutto discrezionale di questa forma contrattuale, in origine regolata da un accordo sindacale che aveva previsto diritti oggi cancellati dalla disdetta unilaterale da parte dell’azienda. In relazione alle persone che, in virtù delle tutele a suo tempo previste, hanno fatto valere il diritto alla conversione, durante l’incontro è stato comunicato che eventuali richieste di trasferimento presso altre Direzioni Regionali (compresa la DR Filiale Digitale) saranno prese in considerazione trascorso almeno un anno dalla data di conversione e dopo almeno un anno dall’inserimento della richiesta in People. Una decisione che, se da un lato può essere letta come un’evoluzione dell’atteggiamento iniziale, chiaramente “punitivo” nei confronti di coloro che avevano convertito il contratto, dall’altro impedisce fin da subito la possibilità di verificare una eventuale coincidenza tra le necessità delle persone e le esigenze tecniche, organizzative e produttive dell’azienda.

Come Organizzazioni Sindacali riteniamo che sia imprescindibile un’analisi delle singole domande di trasferimento, sia per i Global Advisor ma anche per tutti i dipendenti, al fine di porre da parte dell’Azienda la corretta attenzione alle esigenze delle proprie persone.

In conclusione, in qualità di OO.SS. dell’area Alessandria Asti, invitiamo come sempre Colleghe e Colleghi a segnalarci i problemi che dovessero rilevare, in modo tale da poter intervenire per esigere la necessaria attenzione alle reali condizioni di lavoro e al rispetto della dignità delle persone.

Per il volantino clicca qui

Alessandria, 16 luglio 2024

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN INTESA SANPAOLO ALESSANDRIA ASTI

Ipotesi di Accordo per il Rinnovo del CCNL ABI ASSEMBLEE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI

ASSEMBLEE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI PER LA PROVINCIA DI ALESSANDRIA 
In data 23 novembre 2023 le Organizzazioni Sindacali FABI,
FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UILCA/UIL, UNISIN hanno sottoscritto
l’accordo di rinnovo del CCNL ABI, con scadenza 31.03.2026.
In queste settimane, su tutto il territorio nazionale, si stanno
svolgendo le assemblee per illustrare e sottoporre al voto delle
lavoratrici e dei lavoratori l’intesa raggiunta.
In provincia di Alessandria le assemblee avranno come ormai
consuetudine un’articolazione territoriale: riuniranno quindi –
su ciascuna delle piazze individuate – le colleghe e i colleghi
delle diverse banche che prestano servizio nelle unità
produttive dello stesso comune e delle località limitrofe (in
base agli abbinamenti indicati nel comunicato che trovate qui allegato .comunicatoassembleeipotesiaccordoccnlabi2023

Orari:
Le assemblee si terranno dalle ore 14.30 e fino alle 17.00.

Part time (orizzontale):
Per le lavoratrici e i lavoratori con part time orizzontale di tutta la provincia è indetta una assemblea specifica
che si terrà ad Alessandria la mattina di giovedì 8 febbraio a partire dalle ore 11.30 e fino al termine dell’orario di lavoro antimeridiano

Per Cedacri, in considerazione della peculiarità di questa realtà lavorativa, l’assemblea si svolgerà a Castellazzo
Bormida in ambito aziendale in una data che sarà individuata e comunicata al più presto.

Orari:

Vi invitiamo a partecipare numerosi

Di seguito forniamo il calendario completo in ordine di data:

Sede assemblea            Data                                                          Sala
Ovada                                lunedì 5 febbraio                                   Sala della SOMS, via Piave, 30
Casale Monferrato          martedì 6 febbraio                                 Sala conferenze del Parco del Po, Viale Lungo Po Gramsci, 8
Alessandria                       giovedì 8 febbraio  (dalle ore 11.30    Sala Baravalle della CISL, Via Tripoli, 1
P/T di tutta la provincia

Alessandria                       giovedì 8 febbraio                                  Sala Parrocchia Cuore Immacolato Maria, Via Monteverde, 49
Tortona                             giovedì 15 febbraio                                Sala Romita del Comune di Tortona
Acqui Terme                     venerdì 16 febbraio S                            Sala del nuovo “Ricre”, Via Nizza, 60
Novi Ligure                        lunedì 19 febbraio                                 Sala del DLF, Piazza Falcone e Borsellino (Piazza della Stazione)

 

Le Segreterie Provinciali
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA/UIL – UNISIN

 

 

LA NUOVA BANCA DIGITALE NON RISOLVE I VECCHI PROBLEMI DELLA BANCA TRADIZIONALE

Il 6 luglio 2023 si è tenuto il periodico incontro trimestrale tra le OO.SS e la delegazione Aziendale per l’Area Alessandria Asti.

L’incontro è stato occasione per chiedere chiarimenti in merito alla nuova Banca Digitale, oltreché per ribadire i problemi derivanti dalla permanente condizione di criticità, che caratterizza le nostre realtà ormai da troppo tempo e che ancora non ha visto una soluzione, in particolare relativamente all’annoso problema degli organici, che hanno visto ulteriori riduzioni a fronte delle uscite per esodo, per pensionamento e per alcune dimissioni volontarie.

Di seguito approfondiamo i seguenti punti trattati nel corso dell’incontro, che, per la prima volta dopo l’emergenza Covid-19, si è svolto anche in presenza, condizione che ha favorito l’interlocuzione e il confronto diretto:

  • Una soluzione “fantasiosa”: i Portafogli “gemelli;
  • Isybank, tra impatti e mancati impatti;
  • NO ai previsionali di vendita;
  • TETI;
  • Formazione Flessibile e Smart Working;
  • Gestione telefonate in filiale;

Organici. Una soluzione “fantasiosa”: i Portafogli “gemelli”

La carenza di organico, una malattia cronica tendente all’aggravamento, l’Azienda talvolta “si inventa” soluzioni organizzative che suscitano elementi di preoccupazione per l’impatto sui carichi di lavoro, sulle pressioni commerciali e per l’assenza di chiarezza circa le responsabilità che ne possono derivare.Al riguardo abbiamo tra l’altro denunciato lassegnazione, avvenuta almeno in una importante filiale della nostra Area, di portafogli “gemelli” ai gestori già titolari di un PTF clienti: consiste nell’attribuire portafogli in “cerca di gestore”, in quanto formalmente in capo a colleghi che ne rimangono titolari solo sulla carta, ma che nella realtà sono destinati, nel marasma generale, ad altre incombenze. Peccato che il rovescio della medaglia, per coloro a cui i gemelli sono assegnati, sia quello di vedersi moltiplicati per 2 o 3 volte i carichi di lavoro legati alla gestione dei clienti: comprensibili preoccupazioni ci sono state espresse da questi colleghi rispetto alle eventuali responsabilità in caso di errori,reclami, ecc.

Per le OO.SS. è evidente come gli effetti indesiderati di scelte organizzative opinabili, legate all’attribuzione di compiti e ruoli propri di altre figure commerciali, non debbano in alcun modo scaricarsi sui colleghi che le subiscono.

L’Azienda ha risposto che trattasi di una mera scelta organizzativa senza conseguenza sui colleghi.

Isybank, tra impatti e mancati impatti

Sono stati forniti chiarimenti in merito all’impatto che Isybank potrà avere sulle filiali fisiche .La figura del Referente Isybank nasce con l’intento di non far trovare impreparate le filiali della rete di fronte a eventuali richieste di informazioni da parte dei clienti che riceveranno comunicazione di migrazione sulla nuova Banca Digitale .L’azienda ha dichiarato di prevedere ricadute limitate, trattandosi di clienti che abitualmente non si rivolgono alla filiale fisica, ma già operano quasi esclusivamente tramite i canali telematici. Le OO.SS. hanno preso atto dello scenario delineato dall’azienda, precisando tuttavia come, ad oggi, non abbiamo elementi per valutare l’effettiva incidenza dell’impatto (per quanto auspicabilmente contenuto) sulla nostra rete territoriale, già gravata dalla costante riduzione degli organici e dalle pressioni commerciali. Alla luce di tutto ciò, si è rimarcato che il malcontento e la disaffezione, che hanno indotto numerosi colleghi ad abbandonare la nostra azienda per offrire la propria professionalità altrove, non potranno che aumentare, a tutto danno del clima interno e, di conseguenza, dei risultati.

NO ai previsionali di vendita

Il Direttore Regionale ha nuovamente ribadito che sono inutili e  NON DEVONO ESISTERE!I Invitiamo pertanto tutti i colleghi a segnalarci le richieste (anche verbali) da “sfera di cristallo”, per le più opportune iniziative da parte sindacale.

TETI

Abbiamo chiesto un approfondimento in merito ad alcune segnalazioni a noi pervenute inerenti alla riduzione delle valutazioni TETI. L’azienda ha dichiarato di non disporre di evidenze al riguardo, precisando però che in base ai dati in proprio possesso, relativamente alla complessità gestita, risulta un complessivo miglioramento, con il 75% dei colleghi che si attesta nelle tre fasce più alte. Si è dichiarata disponibile al confronto su eventuali richieste di verifica di specifici casi.

Formazione Flessibile e Smart Working

L’azienda ha comunicato un buon livello di programmazione/fruizione dei giorni previsti per la Formazione Flessibile Considerato che continuiamo a registrare alcune resistenze rispetto alla programmazione delle giornate di Smart Learning (che costituiscono un diritto sancito dai recenti accordi) abbiamo chiesto di intervenire nuovamente per sensibilizzare i Responsabili, favorendo la pianificazione. Rispetto allo Smart Working ci è stato comunicato che, quest’anno, circa il 38% del personale ha già fruito di almeno un giorno.

Gestione telefonate in filiale

Il problema di gestire le telefonate in filiale è sempre più sentito dai colleghi, che si trovano in crescente difficoltà nel dover affrontare i clienti in presenza, le giornaliere priorità e le continue emergenze, che sempre più spesso sottraggono il tempo necessario per gestire le ulteriori problematiche che emergono rispondendo alle telefonate. L’azienda comunica che ha in evidenza quanto sopra e di avere ancora in corso lo studio di una soluzione del problema.

Alessandria, 31 luglio 2022

volantino PDF

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA

INTESA SANPAOLO ALESSANDRIA ASTI

 

 

 

 

 

Assemblee per la presentazione della Piattaforma per il Rinnovo del CCNL ABI per la provincia di Alessandria

COMUNICATO

 

Assemblee per la presentazione della Piattaforma per il Rinnovo del CCNL ABI per la provincia di Alessandria 

UNA NUOVA STAGIONE per RETRIBUZIONI, DIRITTI, TUTELE, OCCUPAZIONE e GESTIONE DELLE TRASFORMAZIONI

A partire dal 23 maggio prossimo si svolgeranno in provincia le assemblee indette da FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UILCA e UNISIN per illustrare alle lavoratrici e ai lavoratori la Piattaforma rivendicativa per il rinnovo del Contratto Nazionale per il settore del credito ABI.

Le assemblee avranno in genere un’articolazione territoriale e saranno rivolte alle colleghe e ai colleghi delle unità produttive di tutte le banche presenti su ciascuna piazza (e nei comuni limitrofi – v. abbinamenti alla pagina successiva).

Di seguito forniamo il calendario completo:

 

Ovada 23 maggio 2023 Sala della SOMS, Via Piave, 30
Acqui Terme 24 maggio 2023 Sala Convegni ex Kaimano, Via Maggiorino Ferraris, 5
Valenza   5 giugno 2023 Oratorio Don Luigi Frascarolo, Viale Vicenza, 54
Tortona   6 giugno 2023 Sala Polifunzionale del Comune di Tortona
Casale Monferrato   7 giugno 2023 Salone Tartara, Piazza Castello, 2
Alessandria   8 giugno 2023 Salone della Taglieria del Pelo, Via Wagner, 38/D   (da confermare)
Novi Ligure   9 giugno 2023 Sala del DLF, Piazza Falcone e Borsellino (Piazza della Stazione)

Orario: dalle ore 14.30 e fino al termine dell’orario pomeridiano

 

N.B.:     Nelle unità produttive da 3 a 7 dipendenti deve essere assicurata l’operatività dello sportello. Quindi in questi casi occorrerà che alcune/i lavoratrici/lavoratori, in accordo con altre/i colleghe/i (nell’ambito di un’auspicabile “turnazione”, anche in vista dei prossimi appuntamenti assembleari), rinuncino a partecipare all’assemblea per poter garantire l’apertura al pubblico della filiale.

 

Per tutte le colleghe e i colleghi a Part Time orizzontale (esclusa Cedacri) l’assemblea si terrà in Alessandria, presso la CISL, Via Tripoli, 14 (Sala Baravalle – 1° Piano) il giorno 8 giugno 2023 (dalle ore 11.00 fino alla fine dell’orario di lavoro).

Per Cedacri, in considerazione della peculiarità di questa realtà lavorativa, l’assemblea si svolgerà a Castellazzo Bormida in ambito aziendale nella mattinata del 6 giugno 2023, dalle ore 10.30 alle ore 12.30.

 

Con la Piattaforma che sarà illustrata e sottoposta al voto nelle assemblee chiediamo

una crescita significativa dei salari, la riduzione dell’orario di lavoro,

un reale benessere lavorativo e diritti, tutele e welfare inclusivi e pienamente esigibili.

Una Piattaforma rivendicativa ampia e articolata a sostegno della quale sarà indispensabile

il pieno coinvolgimento di tutta la categoria a partire dalla partecipazione alle

assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori che si terranno nelle prossime settimane

 

Alessandria, 19 maggio 2023                                               Le Segreterie Provinciali

FABI  –  FIRST/CISL  –  FISAC/CGIL  –  UILCA  –  UNISIN

 

Calendario Maggio e Giugno 2023

 

Comune Sede Assemblea Data Comune Sede Assemblea Data
ACQUI TERME ACQUI T. 24 maggio MURISENGO CASALE M. 7 giugno
ALESSANDRIA ALESSANDRIA 8 giugno NOVI LIGURE NOVI L. 9 giugno
ARQUATA SCRIVIA NOVI L. 9 giugno OVADA OVADA 23 maggio
BALZOLA CASALE M. 7 giugno OVIGLIO ALESSANDRIA 8 giugno
BISTAGNO ACQUI T. 24 maggio PONTECURONE TORTONA 6 giugno
BOSCO MARENGO NOVI L. 9 giugno POZZOLO FORMIGARO NOVI L. 9 giugno
CABELLA LIGURE NOVI L. 9 giugno PREDOSA NOVI L. 9 giugno
CAPRIATA D’ORBA OVADA 23 maggio QUATTORDIO ALESSANDRIA 8 giugno
CASALE MONFERRATO CASALE M. 7 giugno RIVALTA BORMIDA ACQUI T. 24 maggio
CASALNOCETO TORTONA 6 giugno ROSIGNANO MONFERRATO CASALE M. 7 giugno
CASSANO SPINOLA NOVI L. 9 giugno SAN SALVATORE MONFERRATO VALENZA 5 giugno
CASSINE ACQUI T. 24 maggio  
SAN SEBASTIANO CURONE TORTONA 6 giugno
CASTELLAZZO BORMIDA ALESSANDRIA 8 giugno SERRAVALLE SCRIVIA NOVI L. 9 giugno
CASTELLETTO D’ORBA OVADA 23 maggio SOLERO ALESSANDRIA 8 giugno
CASTELNUOVO SCRIVIA TORTONA 6 giugno TICINETO CASALE M. 7 giugno
CERRINA CASALE M. 7 giugno TORTONA TORTONA 6 giugno
FELIZZANO ALESSANDRIA 8 giugno VALENZA VALENZA 5 giugno
FUBINE MONFERRATO VALENZA 5 giugno VALMACCA CASALE M. 7 giugno
GARBAGNA TORTONA 6 giugno VIGNALE MONFERRATO CASALE M. 7 giugno
GAVI NOVI L. 9 giugno VIGNOLE BORBERA NOVI L. 9 giugno
MIRABELLO MONFERRATO VALENZA 5 giugno VIGUZZOLO TORTONA 6 giugno
MOMBELLO MONFERRATO CASALE M. 7 giugno VILLANOVA MONFERRATO CASALE M. 7 giugno
MONLEALE TORTONA 6 giugno VILLAROMAGNANO TORTONA 6 giugno
MORANO SUL PO CASALE M. 7 giugno

 

Per Cedacri, in considerazione della peculiarità di questa realtà lavorativa, l’assemblea si svolgerà a Castellazzo Bormida in ambito aziendale nella mattinata del 6 giugno 2023, dalle ore 10.30 alle ore 12.30.

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEL PERSONALE DI ASTI E PROVINCIA

Alle lavoratrici e ai lavoratori

di Intesa Sanpaolo operanti nella Provincia di Asti   e  di Intesa Sanpaolo Private Banking della  sola città di Asti

 Martedì 28 marzo si terrà l’Assemblea Sindacale

con le seguenti modalità:

  • da inizio orario di lavoro pomeridiano dalle 14.40 alle 16.55 per tutte le colleghe e tutti i colleghi) presso la Sala Conferenze della Parrocchia N.S. Di Lourdes-   Piazzetta N.S. di Lourdes, 3 -ASTI

FATE IL POSSIBILE PER PARTECIPARE!

Un’ampia adesione è importante per conferirci una maggiore forza contrattuale

-L’ordine del giorno sarà il seguente

   –  SITUAZIONE GRUPPO INTESA SANPAOLO

-Varie ed eventuali

Ricordiamo che in base alle regole vigenti nelle filiali che abbiano un numero di addetti compreso fra 3 e 7 dipendenti occorre assicurare il servizio minimo alla clientela, con la conseguenza che non tutti i colleghi potranno purtroppo essere presenti in assemblea (ferma restando la possibilità che gli stessi colleghi concordino già una sorta di alternanza, in vista di futuri appuntamenti assembleari).

Alessandria  23  marzo 2023

FABI – FIRST/CISL ­ FISAC/CGIL – UILCA ­ UNISIN

INTESA SANPAOLO ALESSANDRIA ASTI

 

Volantino Assemblee Asti

Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori delle Unità produttive di Intesa Sanpaolo Spa presenti nella provincia di Alessandria

Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori delle Unità produttive di Intesa Sanpaolo Spa presenti nella provincia di Alessandria

Per illustrare la delicata situazione in Intesa Sanpaolo Spa le scriventi OO.SS. hanno indetto un’assemblea sindacale aperta a tutto il personale di Intesa Sanpaolo Spa delle unità operative presenti nella provincia di Alessandria, con il seguente ordine del giorno:
– Situazione aziendale;
– Varie ed eventuali.
L’assemblea si terrà in data 14/03/2023 con la seguente articolazione:
– Dipendenti con orario di lavoro part time orizzontale dalle ore 11,25 sino a fine dell’orario di lavoro antimeridiano con modalità a distanza mediante strumenti aziendali e link di collegamento a cura dell’Azienda;

– Dipendenti con orario di lavoro full time e part time verticali dalle ore 14.40 sino a fine orario di lavoro pomeridiano in presenza presso:
Centro Congressi Alessandria – Piazza De André, 76 – Alessandria
Oppure con collegamento a distanza (da effettuarsi non nei locali e con strumenti aziendali) al seguente link in piattaforma Zoom:

https://us02web.zoom.us/j/81157680570?pwd=enoxbTZtbGQzUVlWMklNNmxoRUNLUT09

Vi ricordiamo che per la partecipazione all’Assemblea è riconosciuto un permesso retribuito e l’assenza dovrà essere giustificata mediante utilizzo del giustificativo ASS – ASSEMBLEA RETRIBUITA.

Vi aspettiamo numerosi

Volantino Unitario

Sempre meno Colleghe e Colleghi Sempre più pressioni!

In data 9 novembre 2022 si è tenuto, in modalità a distanza, il periodico incontro trimestrale tra le OO.SS
e la delegazione Aziendale per l’Area Alessandria Asti.
Per la parte aziendale erano collegati, tra gli altri, il Direttore Regionale Andrea Perusin, il Responsabile
delle Relazioni Industriali Enzo Vozza, il Direttore commerciale Carmelo Romeo, il Responsabile delle
Risorse Umane Paolo Pezzatti, che ha sostituito Luca Calvi, comunque presente per i saluti di commiato e
il passaggio del testimone.
L’incontro ha costituito per le OO.SS. l’occasione di ribadire gli ormai insostenibili problemi che si
riscontrano in rete da troppo tempo e che non vedono MAI una soluzione:
ORGANICI
Come premessa, è stata denunciata la ormai cronica CARENZA di ORGANICI, sempre più ridotti all’osso a
seguito di esodi e pensionamenti, a cui vanno aggiunte le assenze legate a condizioni di fragilità e le
assenze per malattia.
Chi è rimasto in filiale deve gestire carichi di lavoro crescenti, su cui graveranno le ulteriori uscite previste
per il 31 dicembre prossimo (8 accessi al Fondo di Solidarietà).
Le uscite per esodo e pensionamento nel 2022 risultano essere complessivamente 18, a cui vanno
aggiunte le dimissioni volontarie (dato che non ci viene fornito dall’azienda ma di cui tutti abbiamo
contezza).
I Colleghi a contratto misto sono attualmente 20.
I trasferimenti sono stati in tutto 62, di cui solo 6 in accoglimento di richieste da graduatoria e 4
provenienti da altre Direzioni Regionali (trattasi di ex contratti misti che hanno trasformato il rapporto di
lavoro in Full Time).
In merito alla richiesta di chiarimenti sulla creazione ed il funzionamento della nuova Banca Digitale,
nonché i criteri con cui verranno selezionati i Colleghi da destinarvi, non ci sono state fornite indicazioni
in quanto si tratta di un processo ancora in fase di definizione.
PRESSIONI COMMERCIALI
Durante l’incontro è stato posto l’accento sulle pressioni commerciali che hanno raggiunto livelli
intollerabili, con richieste continue – anche giornaliere – di rendicontazione degli appuntamenti e di
“previsionali” di vendita. Rispetto a questi ultimi, il Direttore Regionale ha dichiarato senza mezzi termini
che NON DEVONO ESISTERE, ritenendoli assolutamente inutili e assumendosi l’impegno a far sì che tali
richieste cessino definitivamente.
Saremo attenti nel verificare e vigilare l’efficacia dell’intervento promesso.
Abbiamo segnalato anche l’indebito utilizzo delle agende come strumento di controllo delle vendite e del
lavoro svolto dai Colleghi, denunciando come l’uso distorto da parte dei superiori potrebbe giungere a
configurarsi come ulteriore motivo di segnalazione.
L’Azienda ha sottolineato che l’agenda deve essere un supporto all’organizzazione del lavoro per il Collega
e non uno strumento di controllo da parte dei superiori; invitiamo pertanto i colleghi a segnalarci indebiti
utilizzi della stessa.
Nel corso della riunione abbiamo informato l’Azienda che nella giornata del 8 novembre 2022 come rappresentanti delle OO.SS. FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL e UILCA dell’area Alessandria Asti abbiamo inviato una segnalazione alla casella di posta iosegnalo@intesasanpaolo.com.
La segnalazione ha riguardato l’ambito delle Filiali Imprese ed è scaturita da messaggi e riscontri relativi a indicazioni operative non coerenti con quanto previsto nella Guida di Processo (il tema era quello dell’acquisizione delle garanzie e dei tempi di erogazione dei finanziamenti).
Al riguardo il Direttore Regionale ha sottolineato che “nella sua Direzione non si fa e non si deve fare nulla contro la normativa” e che comunque presume che l’eventuale operatività in deroga fosse autorizzata dai competenti organi deliberanti. Abbiamo ribadito che, in tal caso, c’è stato un problema di comunicazione e che eventuali deroghe autorizzate devono sempre essere chiaramente esplicitate ai Colleghi, in modo tale da operare con la dovuta serenità.
Attendiamo di conoscere gli sviluppi in merito a quanto segnalato.
Raccomandiamo ancora una volta a tutti i Colleghi di far presente ai propri referenti sindacali le pressioni indebite a cui fossero sottoposti. Tali indicazioni potrebbero dare origine a ulteriori segnalazioni, consentendoci di fare ricorso a uno strumento concreto e potenzialmente utile al miglioramento del clima aziendale.
AGRIBUSINESS
Per quanto riguarda la Direzione Agribusiness è intervenuta Paola Brasca (gestore PAR), la quale ci ha comunicato la sistemazione nella gestione di alcuni clienti che erano stati da noi segnalati durante la trimestrale precedente. Il fatto che esistano ancora clienti del “perimetro agricolo” in carico alle filiali Retail è legato alla natura dei codici ATECO, oltre che alla scelta aziendale di trasferire con una certa gradualità i clienti dalla rete alla Direzione Agribusiness.
In merito al numero di gestori e addetti, sulla base della programmazione effettuata nella DR, tutti i ruoli risultano coperti, quindi non sono previsti incrementi di organico.
FORMAZIONE
Dal Personale ci è stato comunicato un buon incremento nella fruizione dei giorni previsti per lo Smart Learning, considerandone positivamente l’utilizzo per riuscire a “fare bene la formazione”, pertanto questa soluzione sarà sempre più utilizzata ed incentivata in futuro.
IMMOBILIARE
È intervenuto il Responsabile Direzione Immobiliare Andrea Nalini.
È stato portato all’attenzione l’episodio accaduto qualche tempo fa nella filiale New Concept di Alessandria, dove, a seguito della frantumazione di una porta a vetro scorrevole, era stata data disposizione di lasciare le porte aperte. L’Azienda riferisce di aver risolto il problema e ha preso l’impegno di verificare tempestivamente la sicurezza di tutte le altre porte a vetro presenti in filiale.
Nalini si è inoltre raccomandato di non procedere in autonomia per superare le problematiche contingenti legate al riscaldamento mediante stufette o altro, ma di chiedere ai referenti sul territorio (Luigi Sardi per la provincia di Alessandria e Walter Bocca per Asti). Come OO.SS. vi richiediamo di informarci, volta per volta, in modo tale da poter intervenire tempestivamente sugli stessi referenti.
Come OOSS del territorio auspichiamo una sempre fattiva collaborazione con tutte le Colleghe e i Colleghi per le segnalazioni dei problemi che si registrano in filiale, allo scopo di continuare a esigere maggiore attenzione alle reali condizioni di lavoro, inoltre ribadiremo a ogni livello e nelle sedi adeguate la richiesta di nuove assunzioni, la cessazione delle pressioni commerciali indebite ed il rispetto della dignità delle persone nei fatti e non solo a parole.
25 novembre 2022

FABI – FIRST/CISL FISAC/CGIL – UILCA
INTESA SANPAOLO ALESSANDRIA ASTI

ComunicatoIncontroTrimestrale09nov2022_AreaAlessandriaAsti (1)[4441]

 

XIX Congresso della CGIL X Congresso della FISAC CGIL di Alessandria Assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Intesa Sanpaolo

comunicatoxcongressofisacalessandria

Per giovedì prossimo, 24 novembre 2022, sono convocate le seguenti assemblee rivolte alle Iscritte e agli Iscritti alla FISAC CGIL del Gruppo Intesa Sanpaolo della provincia di Alessandria:

  • dalle ore 14:30 alle ore 17:00

Iscritte/i in servizio in TUTTE le unità operative Intesa Sanpaolo con l’esclusione di quelle situate nei comuni di Acqui Terme, Tortona, e Valenza

  • (a seguire) dalle ore 17:00 alle ore 18:30
    • Personale Intesa Sanpaolo in servizio nei comuni di Acqui Terme, Tortona, e Valenza
    • Personale Intesa Sanpaolo Private Banking
    • Personale Fideuram ISPB

Chi fosse convocato per l’assemblea in orario di lavoro, ma avesse difficoltà a garantire la presenza (per esempio perché in ferie) potrà partecipare all’assemblea con inizio dalle ore 17:00.

 

Entrambe le assemblee si svolgeranno “in remoto”.

Per l’assemblea in orario di lavoro utilizzeremo la piattaforma Microsoft Teams: il link sarà fornito in seguito.

Per l’assemblea che si svolgerà dalle ore 17.00 vi preciseremo successivamente piattaforma e link.

I temi all’ordine del giorno saranno:

  • XIX Congresso CGIL
  • Varie ed eventuali

Vi invitiamo a partecipare numerosi e vi illustriamo ragioni e importanza dell’appuntamento nel riquadro.

 

21 novembre 2022

FISAC CGIL Alessandria

 

Ha preso avvio in queste settimane il XIX Congresso della CGIL.

Si tratta di un percorso che, partendo dal coinvolgimento diretto delle Iscritte e degli Iscritti al nostro sindacato, ha la funzione di rinnovare e/o confermare con il voto le delegate e i delegati sindacali che rappresentano a tutti i livelli la FISAC e la CGIL, e di definire gli obiettivi che andranno perseguiti dalla nostra Organizzazione nei prossimi anni.

Il primo “passo” di questo percorso è rappresentato dalle assemblee delle Iscritte e degli Iscritti, chiamati ad eleggere le delegate e i delegati al Congresso della FISAC di Alessandria, fissato per il prossimo 12 dicembre.

 

Le assemblee di base costituiscono un fondamentale momento di

confronto su temi di carattere generale e di settore, nonché l’occasione per porre quesiti e ricevere chiarimenti.

Vi invitiamo a partecipare numerosi.

 

 

LA COPERTA È SEMPRE PIÙ CORTA! (MA LE PRESSIONI COMMERCIALI SI AGGRAVANO)

Si è tenuto in data 8 Luglio 2022 il periodico incontro trimestrale per l’Area Alessandria Asti.
L’incontro ha costituito l’occasione per ribadire ai riferimenti della Direzione Regionale,
rispettivamente per l’ambito commerciale, Andrea Perusin, e Risorse Umane, Luca Calvi, gli ormai
insostenibili problemi che si riscontrano in rete.
ORGANICI
La cronica carenza di organico si aggrava ad ogni data fissata per le uscite per esodo e
pensionamento.
Le assunzioni destinate alla rete sono disallineate nei tempi e inadeguate nel numero; inoltre,
essendo effettuate quasi esclusivamente con la forma del contratto misto, sono drammaticamente
insufficienti rispetto all’esigenza di colmare i vuoti creati dall’uscita di Colleghe e Colleghi con una
professionalità costruita in almeno 40 anni di esperienza nella banca.
I dati forniti nell’incontro confermano questa analisi: nel primo semestre 2022 si sono verificate 9
uscite (8 per accesso al Fondo e 1 per pensionamento). Nessuna assunzione a full time è stata finora
effettuata nel 2022. Le ultime assunzioni a tempo pieno (soltanto 5) risalgono al 2021. Nel 2022
hanno fatto il loro ingresso nell’Area 3 Colleghi con contratto misto (che portano a 23 i “misti” nelle
province di Alessandria e Asti).
Impossibile pensare che 3 Colleghi presenti in filiale per 2 giorni la settimana possano
compensare 9 uscite stante una condizione che era già pesantissima a inizio anno.
Nel corso dell’incontro abbiamo anche rappresentato la difficoltà che le Colleghe e i Colleghi con
contratto misto devono affrontare, nei giorni da promotore, nella relazione con i clienti che non
gradiscono incontri a domicilio, e abbiamo richiesto che siano messi a disposizione spazi adeguati.
Al momento l’azienda ha però escluso la possibilità di creare hub per permettere la gestione di
questa tipologia di clientela in locali idonei.
PRESSIONI COMMERCIALI
Le pressioni commerciali – che rappresentano di per sé un elemento di criticità – in una situazione di
costante emergenza per carichi e ritmi di lavoro, acuiscono i problemi, causando gravi situazioni di
stress che giungono al limite della patologia, a cui un gran numero di Colleghe e Colleghi fanno
fronte con l’assunzione di farmaci ansiolitici.
È una situazione che l’azienda per prima dovrebbe giudicare inaccettabile, affinché risultino credibili
le tante dichiarazioni che periodicamente ascoltiamo sulla presunta centralità delle persone che
lavorano in Intesa Sanpaolo.
Carenze di organici e pressioni commerciali generano a loro volta una serie di criticità che sono state
oggetto di confronto e chiarimento durante l’incontro.
Pressioni commerciali e rispetto della normativa
Abbiamo segnalato all’azienda che siamo venuti a conoscenza di circostanze in cui le strategie di
vendita proposte, apparivano “borderline” rispetto all’esigenza di una rigorosa osservanza della
normativa. Abbiamo invitato i rappresentanti aziendali a sensibilizzare tutti i livelli della banca su un
aspetto sul quale non intendiamo fare sconti, attivando, se occorre, tutti gli strumenti a tutela di
Colleghe/i che rischiano di trovarsi tra l’incudine della pressione commerciale e il martello della
contestazione disciplinare: i richiami dell’Audit arrivano puntuali a sanzionare la mancata
osservanza delle disposizioni.
“Strategie” (indebite) per sopperire almeno in parte alle carenze degli organici
In alcuni casi la carenza di organici ha generato delle storture, tra cui:
• la richiesta (più o meno velata) di lavorare a distanza quando si è in malattia;
• l’invito a utilizzare le giornate di formazione flessibile per lavorare da casa (confondendo lo
smart learning con lo smart working);
• l’organizzazione di riunioni commerciali che impegnano l’intervallo per il pasto.
L’azienda si è detta pienamente concorde rispetto alle nostre considerazioni.
È stato pertanto ribadito che:
− quando si è in malattia non si lavora;
− la formazione è fondamentale e deve essere svolta in maniera corretta, utilizzando – se lo si
desidera – la possibilità prevista dall’accordo sindacale che consente la fruizione da casa;
− le riunioni di lavoro non devono compromettere l’intervallo; se si protraggono oltre l’ora di
uscita determinano il diritto al riconoscimento di quanto previsto dalla contrattazione in tema di
recupero o pagamento; inoltre deve essere garantita l’autogestione dei quadri direttivi.
Un intervento specifico ha riguardato anche l’ambito Agribusiness, dove abbiamo riscontrato
problemi nella portafogliazione e nella gestione dei passaggi dei clienti da retail ad Agribusiness.
Rimaniamo in attesa della verifica della banca su quanto segnalato.
Come sempre, chiediamo a tutte le Colleghe e i Colleghi di segnalarci i problemi che riscontrano
quotidianamente al fine di consentirci di continuare a monitorare la situazione e far pervenire
all’azienda le doverose sollecitazioni.
25 luglio 2022
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
INTESA SANPAOLO ALESSANDRIA AST

ComunicatoIncontroTrimestrale08lug2022_AreaAlessandriaAsti[9424]

INCONTRO ANNUALE DR PIEMONTE SUD LIGURIA

In data 5 aprile si è tenuto, in modalità a distanza, il primo incontro trimestrale per la Direzione Regionale Piemonte sud-Liguria. Per l’Azienda erano presenti il Direttore regionale Andrea Perusin, il Responsabile del CTPAR Luca Calvi, i Direttori dei segmenti commerciali, Cinzia Bruzzone, Riccardo Chiapello e Cristiano Tonielli, il Responsabile delle Relazioni industriali Enzo Vozza ed il Responsabile Immobili Andrea Nalini.
Il Direttore regionale ha parlato di situazione normalizzata dopo le difficoltà iniziali. Gli indici di gradimento sono in ripresa e la rete sta dimostrando vicinanza alla clientela in questo difficile momento geopolitico.
In particolare, Perusin ha precisato che:
POLITICHE COMMERCIALI: I responsabili NON debbono formulare ai colleghi richieste di vendite previsionali, perché inutili e controproducenti. Il budget di filiale NON deve essere frazionato e diventare individuale. I risultati debbono essere perseguiti coralmente. NON debbono essere mai violati il rispetto e la dignità dell’individuo.
FORMAZIONE: Le giornate di formazione flessibile, contrattualmente previste, debbono essere fruite o a casa in smart learning o in filiale in modalità protetta, con continuità e alle scadenze previste. I direttori debbono concedere e organizzare lo smart learning; eventuali ostacoli dovranno essere segnalati all’Ufficio del personale. Saranno incentivati anche il supporto e l’affiancamento.
ORGANICI: Tra il 2021 e il 2022 sono stati assunti 20 colleghi a tempo indeterminato e 5 ex contratti misti passati a full time. Sono stati inseriti 53 nuovi contratti misti. Sul fonte delle uscite, risultano 114 esodi e 26 pensionamenti (di cui 9 nel 2022). Non ci è stato fornito il numero delle dimissioni volontarie, da noi richiesto.
AGRIBUSINESS: Sono state implementate le risorse presso l’Ufficio crediti. Si sta cercando di risolvere il problema delle facoltà di delibera e della carenza degli organici, segnalati anche in passato dalle scriventi OO.SS. Non era presente all’incontro il Responsabile dell’Agribusiness.
FILIALE DIGITALE (EX-FOL): Il portavoce del Responsabile delle Risorse delle FOL, Riccardo Saretto, ha ribadito l’importanza nel futuro della nuova filiale digitale che porterà ad un prevedibile incremento degli organici; possibili distaccamenti laddove necessari e funzionali ai “cantieri” per la creazione di Isybank.
AGGIORNAMENTO NORME COVID: a seguito della fine dello stato di emergenza, rimarranno solo 7 steward, per tutta la Direzione regionale, distribuibili nelle filiali più critiche. I lavoratori che rientreranno a partire dal 2 maggio p.v. saranno seguiti nelle sedi di lavoro dai gestori delle risorse umane.
Come OO.SS. abbiamo preso atto della volontà collaborativa della Direzione Regionale, evidenziando altresì il forte malessere che riscontriamo fra i colleghi, confermato anche dal trend in crescita delle dimissioni
volontarie degli ultimi mesi. Nonostante le rassicurazioni verbali, continuano a persistere comportamenti inopportuni, palesati tramite e-mail o tramite continue riunioni via skype, che non esiteremo a segnalare tramite i canali previsti (“io segnalo”).
Preoccupa, inoltre, la costante riduzione degli organici che non dovrà tradursi in aumenti del carico di lavoro individuale e contrazione delle flessibilità di orario.
Se è vero che i risultati si raggiungono coralmente, è sicuramente vero che non si possono raggiungere in un ambiente privo delle indispensabili caratteristiche di serenità.

fai click qui per scaricare il comunicato unitario

CONVOCAZIONE ASSEMBLEE ISCRITTE E ISCRITTI FISAC CGIL PIEMONTE SUD

_Nei giorni di martedì 21 e mercoledì 22 dicembre sono convocate le seguenti assemblee rivolte alle Iscritte e agli Iscritti alla FISAC CGIL dell’azienda Intesa Sanpaolo delle province di Alessandria, Asti e Cuneo:
 21 dicembre 2021 dalle ore 14:30 alle ore 17:00
Personale con contratto di lavoro a tempo pieno o part time verticale in servizio in TUTTE le unità operative delle provincie di ALESSANDRIA e ASTI con l’esclusione di quelle situate nei comuni di Acqui Terme, Casale Monferrato, Tortona, Valenza, Canelli1.
 21 dicembre 2021 dalle ore 17:30 alle ore 19:00
Personale con contratto di lavoro a tempo pieno o part time verticale in servizio nei comuni Acqui Terme, Casale Monferrato, Tortona, Valenza, Canelli, Borgo San Dalmazzo e Savigliano.
Chi (indipendentemente dalla provincia: ALESSANDRIA, ASTI o CUNEO) fosse convocato per le assemblee in orario di lavoro, ma avesse difficoltà a garantire la presenza (per esempio perché in ferie) potrà partecipare a questa assemblea fuori orario, dandone comunicazione al sindacalista di riferimento.
 22 dicembre 2021 dalle ore 11:00 alle ore 13:30
Personale con contratto di lavoro a part time orizzontale delle provincie di ALESSANDRIA, ASTI e CUNEO con l’esclusione di quelle situate nei comuni di Acqui Terme, Casale Monferrato, Tortona, Valenza, Canelli, Borgo San Dalmazzo e Savigliano.
 22 dicembre 2021 dalle ore 14:30 alle ore 17:00
Personale con contratto di lavoro a tempo pieno o part time verticale in servizio in TUTTE le unità operative della provincia di CUNEO con l’esclusione di quelle situate nei comuni di Borgo San Dalmazzo e Savigliano.
Tutte le assemblee si svolgeranno “in remoto”.
Per le assemblee che si svolgeranno in orario di lavoro utilizzeremo Skype for Business e il link che verrà diffuso in seguito.
Per l’assemblea che si svolgerà dalle 17.30 di martedì vi comunicheremo successivamente piattaforma e link, che andranno utilizzati su dispositivi non aziendali (smartphone, tablet, pc privati).
I temi all’ordine del giorno saranno:
 Assemblea costitutiva della FISAC CGIL del Gruppo Intesa Sanpaolo
 Varie ed eventuali
Vi invitiamo a partecipare numerosi e vi illustriamo ragioni e importanza dell’appuntamento nel riquadro.
17 dicembre 2021 FISAC CGIL Intesa Sanpaolo Asti Alessandria Cuneo
L’ASSEMBLEA COSTITUTIVA DELLA FISAC CGIL DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO Ha preso avvio in questi giorni il percorso per la costituzione degli organismi FISAC CGIL del Gruppo ISP. L’obiettivo è quello di rinnovare e/o confermare con il voto i delegati sindacali che rappresentano la FISAC nel Gruppo (anche a seguito dell’integrazione dell’ex Gruppo UBI), e di definire strategie e obiettivi che andranno perseguiti nel confronto con la controparte, partendo dal coinvolgimento diretto delle Iscritte e degli Iscritti al nostro Sindacato. Il primo “passo” di questo percorso è infatti rappresentato dalle assemblee “di base” di Iscritte/i (tra cui quelle del 21 e 22 dicembre): tali assemblee eleggeranno le delegate e i delegati ai livelli superiori, fino alla fase conclusiva che si svolgerà a Roma il 25 – 26 – 27 gennaio 2022, la quale vedrà anche momenti di carattere pubblico che potranno essere seguiti sui social media. Le assemblee di base costituiscono un fondamentale momento di confronto su temi di carattere generale, di settore e di azienda che partono dai contenuti dal documento politico che sarà illustrato nel corso delle riunioni e su cui le Iscritte e gli Iscritti saranno invitati a pronunciarsi con il voto; analogamente sarà sottoposta al voto nelle assemblee la scelta delle candidate e dei candidati: tutte queste ragioni rendono estremamente importante la partecipazione.
1 Per le caratteristiche di queste filiali le regole in materia di diritti di assemblea non ci consentono la convocazione in orario di lavoro. Per tale ragione abbiamo previsto un occasione di incontro al termine della giornata lavorativa.

DR PIEMONTE SUD E LIGURIA – FORMAZIONE: COSA DEVO FARE?

“La FORMAZIONE è importante e bisogna farla bene”…con queste parole l’Azienda è intervenuta sul tema “formazione” nel corso dei recenti incontri di “trimestrale” nei vari territori della Direzione Regionale Piemonte sud e Liguria.
Allo stesso tempo però, molte Colleghe e Colleghi continuano a manifestare difficoltà a completare correttamente i vari moduli formativi rispettando le scadenze prestabilite.
Le ragioni di queste difficoltà sono riconducibili, oltre alla cronica carenza di organici, alla straordinarietà del periodo storico che stiamo vivendo, condizionato dall’emergenza “covid-19”, ma anche dalla fusione del Gruppo UBI Banca in ISP, nonché alle pesanti conseguenze che ciò ha comportato sulla quotidianità lavorativa di uffici e rete commerciale, in particolare per le lavoratrici e lavoratori della nuova divisione Agribusiness, dei Centri Imprese e delle filiali della BdT.
Le Organizzazioni Sindacali concordano con l’Azienda sull’importanza e sugli effetti positivi che la “formazione” riverbera nella “qualità del lavoro reso da ciascun dipendente”. Proprio per questo riteniamo si debbano adottare tutti gli accorgimenti utili a favorirla, evitando che l’affermazione “la formazione è importante e bisogna farla bene” resti una mera affermazione di principio, ma vuota e priva di applicazione pratica.
Dato che la mancata “fruizione della formazione” può avere impatti sugli indicatori del “SeiOK” e quindi del PVR, nonché penalizzare il corretto calcolo del grado di complessità dei gestori in base all’Accordo Ruoli, è interesse di TUTTE LE LAVORATRICI e di TUTTI I LAVORATORI potersi formare in modo efficace, puntuale e nel rispetto della normativa vigente.

COSA PUO’ FARE OGNUNO DI NOI?
1. Ricordare che la formazione DEVE ESSERE SEMPRE FRUITA IN ORARIO DI LAVORO!
2. NON far scorrere le slides o l’audio dei corsi senza prestare la dovuta attenzione;
3. informare il rappresentante sindacale di riferimento ogni qual volta esponenti aziendali, a vario titolo, “invitano o suggeriscono” a lavoratrici e lavoratori di fruire della formazione durante il week end, le ferie, la malattia, la maternità, o in altre situazioni similari e comunque “al di fuori dell’orario di lavoro”. I periodi di riposo sono necessari per un corretto ed opportuno recupero di energie psico-fisiche.

Al riguardo Vi forniamo alcuni utili suggerimenti:
1. è necessario rispettare i termini di scadenza dei corsi; pertanto bisogna dare priorità ai corsi la cui scadenza è più prossima oppure già superata in caso di corsi scaduti;
2. abituiamoci all’uso dell’”agenda in ABC” per fissare ogni giorno uno spazio di “lavoro amministrativo” per “fare formazione” evitando di accumulare eccessivi ritardi nella fruizione dei corsi;
3. è compito dell’azienda organizzare e favorire la fruizione della formazione in sede “protetta”, nella struttura di appartenenza o altri locali aziendali limitrofi;
4. l’azienda consente di usufruire dello smart-learning anche in deroga ai limiti giornalieri dei vigenti accordi sottoscritti in materia.
5. le giornate di smart-learning vanno preventivamente concordate con il proprio responsabile e in base alle esigenze di lavoro, ma ricordando che – come indicato dalla Direzione Aziendale – LA FORMAZIONE VA CONSIDERATA PRIORITARIA RISPETTO A QUALSIASI ALTRA ATTIVITA’;
6. richiedere al responsabile di turno di motivare in forma scritta le ragioni della mancata concessione di smart-learning o l’impossibilità ad organizzare adeguati tempi e spazi per la fruizione della formazione.
7. la mancata formazione, come già precedentemente indicato, influisce negativamente sul calcolo della “complessità gestita” dalle varie figure professionali e può comportare la riduzione dei premi eventualmente raggiunti legati al PVR; ogni altra affermazione che attribuisce al dipendente “sanzioni” legate alla mancata fruizione della formazione è fantasiosa e priva di ogni fondamento; avvisare il rappresentante di riferimento qualora dovessero capitare situazioni del genere.
Restiamo a disposizione per ogni segnalazione che ci farete pervenire in merito.
Cuneo, 3 novembre 2021
Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Uilca/Uil Unisin
DR Piemonte Sud – Liguria

FAI CLICK QUI PER SCARICARE IL COMUNICATO

CARENZA ORGANICI = MADRE DI TUTTI I PROBLEMI

In data 28 settembre si è svolto in videoconferenza l’incontro di trimestrale dell’Area Alessandria-Asti.
Presenti all’incontro tutte le OO.SS., il Direttore Regionale, Perusin, il Responsabile del Personale della
Direzione Regionale, Calvi, la Responsabile del Personale del Coordinamento, Alessio, i Referenti per le
Relazioni Industriali, Vozza e Lembo.
La positiva disponibilità al dialogo e al confronto, in relazione alle domande e ai problemi che
abbiamo evidenziato, confermano l’importante ruolo delle OOSS in questo particolare periodo in cui
pandemia e nuova organizzazione del lavoro stanno stravolgendo la vita delle Lavoratrici e dei
Lavoratori del credito.
Due gli argomento principali di discussione:
– Organici
– Pressioni commerciali.
La carenza degli organici è la madre di tutti i problemi evidenziati tra cui i portafogli scoperti, le lungaggini
nei tempi di delibera delle pratiche, gli straordinari.
Le risposte in merito ad assunzioni ed uscite per esodo sono state interlocutorie e non esaustive.
Auspichiamo di sapere al più presto quanti dei 51 neoassunti a livello regionale saranno assegnati alle nostre
provincie.
In merito agli straordinari, Luca Calvi ha ribadito che l’orario per le Aree Professionali è di 7 ore e 30, che
eventuali straordinari devono sempre essere preventivamente autorizzati e che la facoltà viene disposta
esclusivamente per operazioni non procrastinabili ai giorni successivi.
In mancanza di autorizzazione il Collega lascia i locali e riprende le attività il giorno seguente.
I Quadri Direttivi hanno l’orario autogestito e quindi il problema non sussiste in quanto sono i Colleghi stessi
a organizzarsi per i recuperi.
Come OOSS abbiamo rimarcato che le Colleghe e i Colleghi che si sono fermati in filiale oltre l’orario
lo hanno fatto non certo per diletto personale, ma per il rispetto dei Clienti, per la professionalità che
da sempre li contraddistingue e per quel senso del dovere che ha portato questa azienda ad essere
considerata come la banca di riferimento del Paese.
Per quel che riguarda la Formazione, Calvi ha ribadito la necessità che i corsi siano fruiti in modo serio e
responsabile, non fatti scorrere tra un cliente e l’altro e, a seconda delle preferenze del Dipendente, in
presenza o in smart learning, sottolineando la disponibilità dell’azienda a concedere “anche giornate
aggiuntive di smart learning”.
Per quanto concerne le pressioni commerciali, il Direttore Andrea Perusin ha confermato gli obiettivi sfidanti
della banca, specificando che il raggiungimento degli stessi non deve essere perseguito attraverso richieste
individuali di dati, bensì con la “coralità” dei comportamenti.
Ha inoltre dichiarato: “Non condivido le reportistiche, non hanno valore aggiunto”.
Invitiamo tutti i colleghi a segnalarci eventuali comportamenti difformi.
Preso atto delle dichiarazioni aziendali sulla volontà di raggiungere in tempi brevi una situazione
lavorativa operativamente più serena in tutti i settori della banca, vigileremo con attenzione che a
queste parole seguano i fatti.

FABI- FIRST/CISL-FISAC/CGIL-UILCA-UNISIN
INTESASANPAOLO AREA ALESSANDRIA ASTI

Alessandria, Asti 4 ottobre 202

DR PIEMONTE SUD E LIGURIA: VERBA VOLANT

Dal primo di settembre, durante le riunioni, i responsabili commerciali palesavano la richiesta di rendicontare giornalmente non solo le vendite di polizze effettuate, ma anche i questionari IDD e i preventivi emessi.
A seguito delle numerose segnalazioni ricevute dalle Lavoratrici e dai Lavoratori, le OO.SS. hanno scritto una lettera ai vertici della nostra Direzione Regionale denunciando che tali modalità sono espressamente vietate dagli accordi vigenti in materia di politiche commerciali e clima aziendale.
Stiamo predisponendo le dovute segnalazioni alla casella:
iosegnalo@intesasanpaolo.com
Abbiamo anche ricordato che l’Azienda stessa, a seguito di sanzioni comminate dall’AGCM nel corso del 2020, aveva dato precise disposizioni alla filiera commerciale con una mail firmata dalla Direzione del personale e dalla Direzione Compliance, di cui vi riportiamo un passaggio:
” Sono vietate le richieste di rendicontazione delle vendite ai colleghi di rete e l’unico monitoraggio di riferimento per le performance commerciali dei prodotti e servizi collocati, ai fini delle usuali attività di analisi sulla redditività e sulle strategie commerciali da attuare, è quello messo a disposizione dalla Direzione Pianificazione e Controllo di Gestione nella intranet aziendale sul portale dedicato PIU.
Altre forme di rendicontazione possono configurare un’indebita pressione commerciale sulla rete di vendita per il raggiungimento degli obiettivi di budget e sono, di per sé, censurabili. ”
La subdola modalità con cui viene richiesto di rendicontare solo verbalmente i dati riteniamo sia un goffo tentativo di eludere gli accordi sottoscritti e i divieti aziendali e, pertanto, abbiamo esortato la Direzione Regionale a porre immediatamente fine a tali richieste.
Ringraziamo le Colleghe e i Colleghi per le segnalazioni di questi giorni e Vi chiediamo di continuare a contattarci per denunciare ogni forma di pressione commerciale.
Piemonte Sud e Liguria, 9 Settembre 2021
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
INTESA SANPAOLO DR PIEMONTE SUD E LIGURIA

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Dir. Regionale Piemonte Sud e Liguria: problemi aperti e richieste sindacali

 

Il  27 luglio abbiamo incontrato i vertici della DR Piemonte Sud e Liguria e i rappresentanti delle Rel. Industriali, a cui abbiamo esposto le difficoltà che, a tre mesi dall’avvio dall’integrazione di Ubi, continuano a influenzare pesantemente e negativamente le condizioni di lavoro in tutte le strutture, nessuna esclusa, nelle Aree della ns DR (Asti/Alessandria, Cuneo, Liguria) e in strutture come Agribusiness, che fa capo alla omonima Direzione. Abbiamo raccolto, e anche apprezzato, una buona disponibilità al dialogo e al confronto sulle nostre richieste: conseguentemente ci aspettiamo interventi urgenti, concreti ed efficaci sui seguenti punti problematici: Sicurezza – Abbiamo segnalato la necessità di aumentare gli stewards nelle piazze in cui l’afflusso dei clienti e l’insofferenza alle lunghe attese continua a creare pericolose tensioni per il personale delle filiali: le situazioni devono essere normalizzate, gli addetti all’accoglienza e tutti i colleghi devono poter lavorare in serenità ed essere tutelati dalle minacce e dagli eccessi dei clienti senza dover ricorrere alle forze dell’ordine. Formazione – I colleghi stanno accumulando corsi di formazione online che, visti gli attuali ritmi e carichi di lavoro, non possono essere fruiti correttamente. La formazione non può essere svolta tra un cliente e l’altro: servono iniziative per liberare tempi e luoghi adatti allo svolgimento dei corsi più urgenti tra quelli in sospeso. Organici – In attesa delle nuove assunzioni (previste per l’autunno), servono soluzioni per tamponare le emergenze del periodo estivo: nonostante gli interventi di razionalizzazione, è evidente una continua e sostanziale contrazione degli organici in tutti i territori, legata agli esodi, alla necessità di fruire correttamente le ferie programmate, alle assenze impreviste e improvvise per motivi di salute e per gli stati ansiogeni dovuti a stress e al carico di lavoro, riscontrabili in tutte le aree, e che non possono essere né ignorati né sottovalutati. Salute dei lavoratori – I responsabili dei diversi settori e delle Risorse Umane devono guardare con attenzione all’aumento dello stress e dell’insoddisfazione causati dalle attuali difficili condizioni di lavoro, che restano emergenziali, ben lontane da una accettabile normalità; abbiamo chiesto alla Direzione di fornire con urgenza dati più precisi e aggiornati sull’andamento dei lunghi periodi di assenza, a partire dal 12 aprile fino a oggi. Politiche commerciali – Abbiamo segnalato alcuni episodi, avvenuti in specifiche aree territoriali, dove i toni e anche il linguaggio delle comunicazioni dei responsabili commerciali hanno superato i limiti del rispetto e del buon senso: questo non è accettabile. Denunceremo con forza alle direzioni interessate l’eventuale ripetersi di analoghe situazioni, ma è necessario intervenire fin da ora per prevenire ogni ingiustificabile eccesso nella gestione delle politiche commerciali. Abbiamo chiesto di ridurre quantità e durata delle riunioni commerciali previste nei mesi estivi e di garantire il riconoscimento “automatico” del lavoro straordinario ogni volta che le riunioni si protraggono oltre l’orario di lavoro. Continuiamo a monitorare la situazione, ringraziando le colleghe i colleghi per ogni preziosa segnalazione. 02 Agosto, 2021 FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN INTESA SANPAOLO – Direzione Regionale Piemonte Sud e Liguria

20210802 – Volantino unitario

 

INCORPORAZIONE DI UBI NEL GRUPPO INTESA SANPAOLO La migrazione informatica porta con sé gravi criticità che continuano a perdurare. COMUNICATO STAMPA

Comunicato stampa

Il 12 aprile 2021 si è realizzata la fusione per incorporazione di UBI nel Gruppo Intesa Sanpaolo e contestualmente l’adeguamento al modello organizzativo di ISP e la migrazione informatica delle strutture provenienti dall’ex Gruppo UBI: due interventi che avevano l’obiettivo di razionalizzare i processi, uniformandoli all’interno di un’unica nuova realtà.
A distanza di oltre tre settimane dalla migrazione, le Organizzazioni sindacali di categoria su tutto il territorio nazionale denunciano le criticità che tuttora persistono sulla rete. Tali difficoltà non appaiono certamente meno gravi nelle province di Alessandria e Asti, interessate dal ridisegno delle articolazioni territoriali della Banca: un ridisegno che – all’insegna di “una maggiore vicinanza e rispetto ad ogni singola area geografica del nostro Paese” – ha visto la creazione di quattro nuove Direzioni Regionali una delle quali (Piemonte Sud e Liguria) con sede a Cuneo.

I rappresentanti sindacali aziendali delle due Province, nella persona di Orietta Santi per la Fabi, Marta Mancuso per la First/Cisl, Katiuscia Duò per la Fisac/Cgil, Andrea Sburlati per la Uilca e Paolo Mancarella per Unisin, esprimono preoccupazione per la situazione di grave difficoltà delle filiali e per il profondo disagio del personale, richiedendo interventi concreti.

“Gli annunci trionfalistici che hanno definito un successo la migrazione informatica e la promessa di attenzione ai territori espressi da parte dei massimi esponenti della Banca appaiono oggi sia ai dipendenti che alla clientela l’espressione della mancata conoscenza di come stiano realmente le cose.
Il livello di stress, frustrazione e senso di inadeguatezza da parte di tutto il personale non è più sostenibile, con inevitabili e preoccupanti ripercussioni sullo stato di salute di quelle stesse persone che fino a ieri svolgevano con professionalità e spirito di servizio il loro compito, mentre oggi non sono in grado di far fronte alle richieste di clienti comprensibilmente esasperati.”

Le OO.SS. hanno formalmente reso noto all’azienda le difficoltà e i rischi dell’attuale situazione, analizzandone le cause: prima fra tutte l’insufficienza degli organici per poter rispondere all’afflusso costante della clientela e inoltre una formazione inadeguata al momento di trasformazione.

L’emergenza Covid-19 avrebbe richiesto attenzione e misure adeguate senza che si trasformasse nel pretesto per ridurre l’attività di affiancamento e tutoraggio.
Le Organizzazioni sindacali ribadiscono che non intendono “dare per persa” nessuna delle rivendicazioni già presentate e che continueranno a richiedere all’azienda – che fino ad oggi ha negato le difficoltà o le ha attribuite all’assenza di spirito di adattamento dei dipendenti – opportuni interventi.
Le proposte che abbiamo avanzato sono concrete e non di difficile attuazione e, per quanto tardive, contribuirebbero a migliorare la situazione, a vantaggio del personale e della clientela. In sintesi chiediamo di:
• supportare con più organico le filiali maggiormente in difficoltà, anche con l’ausilio di steward all’ingresso.
• incrementare nel numero gli affiancatori e loro permanenza nelle filiali e negli uffici finché il personale ex UBI avrà acquisito la necessaria autonomia;
• potenziare i servizi telefonici per l’assistenza alla clientela che ricorre ai canali telematici;
• sospendere ogni sollecitazione alla vendita per il raggiungimento di obiettivi commerciali;
• adottare adeguate misure di contrasto alla diffusione del contagio attraverso l’installazione delle barriere in plexiglas e il rispetto dei distanziamenti che nella confusione imperante (in cui anche il regime degli appuntamenti non è sempre rispettato) rischiano di venir meno.
Le Organizzazioni sindacali FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL, UILCA e UNISIN di Intesa Sanpaolo Asti e Alessandria richiedono a tutti i clienti comprensione e pazienza per i disagi del momento e assicurano a nome delle lavoratrici e dei lavoratori della Banca il massimo impegno del personale tutto per soddisfare le loro legittime richieste.

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN COORDINATORI E RSA INTESA SANPAOLO Province Alessandria –

NESSUNA SOLLECITAZIONE A CONTATTARE I CLIENTI IN ZONA ROSSA!

NESSUNA SOLLECITAZIONE A CONTATTARE I CLIENTI IN ZONA ROSSA

E’ da un anno che l’Epidemia COVID-19 è entrata a far parte delle nostre vite ma da lunedì gran parte del Paese è ritornato in zona rossa per rimanerci fino al 6 aprile.

Le Banche essendo servizi essenziali rimangono aperte, le filiali sono accessibili solo su appuntamento e per un numero limitato di operazioni in cassa; MA GUARDATE UN PÒ CHE STRANO, proprio a partire da lunedì 15 e fino al 26 marzo l’urgenza commerciale per la banca, non é, certamente, quella della gestione della vita quotidiana, messa già a dura prova dalle forti restrizioni e dalla chiusura delle scuole, ma contattare i clienti per collocare le nuove obbligazioni in dollari.

In questi giorni, ci sono arrivate molteplici segnalazioni di invito a contattare i clienti per farli venire in Filiale a sottoscrivere l’obbligazione Medio Banca a Tasso Fisso Step Up In dollari americani. Questo prodotto ha un periodo di collocamento che va dal 15 marzo al 26 marzo e non può essere sottoscritto tramite Offerta A Distanza (OAD) o canale Internet Banking.

Questo non ci fa rimanere a bocca aperta anzi ci aiuta a constatare l’assoluta inopportunità della scelta del momento e la totale mancanza di interesse nel garantire, come un qualsiasi buon padre di famiglia fa, la tutela della salute dei colleghi e dei clienti.
Non rendiamoci complici della diffusione del VIRUS con atteggiamenti assolutamente discordi con quelle elementari regole atte a contenere la PANDEMIA.

Ricordiamo ai colleghi che convocare i clienti in filiale per operazioni non indispensabili può essere una violazione delle disposizioni dell’ultimo Dpcm Draghi del 2 marzo 2021 all’art. 40 e può comportare responsabilità in capo al gestore.

Pertanto, sollecitiamo i colleghi e le colleghe, in caso di indebite pressioni, a segnalarci prontamente tali comportamenti in palese violazione delle disposizioni di Legge.

COORDINATORI TERRITORIALI – PIEMONTE SUD
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA/UIL – UNISI

Anno nuovo….vita vecchia

Anno nuovo….vita vecchia

Sicuramente il detto che fa da titolo al volantino non è originale, ma ben si sposa alla situazione che
ogni giorno viviamo nelle filiali.
È forse ridondante ricordare che siamo ancora in piena pandemia, con le relative limitazioni
normative, e che le filiali scontano le assenze dovute a malattie, periodi di quarantena, esodi non
sostituiti, permessi per lavoratori fragili.
Chi è presente in filiale si fa in quattro, fronteggia le emergenze, si fa carico del malcontento dei
clienti … ma tutto questo non basta.
Puntuali come un orologio svizzero arrivano le telefonate per sapere quante polizze hai venduto, a
seguire le video call per mettere in concorrenza il Collega bravo, che ha piazzato i prodotti del
momento, e quello che invece dimostra la sua inettitudine svolgendo altre mansioni che, peraltro,
fanno parte del lavoro della banca e poi i colloqui individuali o di gruppo fatti non per aiutare chi già
è in difficoltà ma per affossarlo definitivamente.
Adesso basta … non se ne può più!
Basta vedere professionalità acquisite negli anni calpestate per una polizza non venduta, basta
sentir dire che non importa come vengano fatti i dati ma che l’importante è che vengano fatti,
basta con i Colleghi costretti a prendere ansiolitici e sonniferi per dormire.
La salute delle persone e l’etica del comportamento non possono essere vittime sacrificali
sull’altare delle opportunità commerciali.
Come OO.SS. chiediamo all’Azienda di convogliare e condividere questo messaggio per evitare
comportamenti dannosi per la salute dei dipendenti e lesivi della dignità degli stessi.
Se il lavoro delle banche è stato classificato “servizio pubblico essenziale”, a maggior ragione Intesa
SanPaolo, banca di riferimento nazionale, non può dimenticare il suo ruolo e le sue responsabilità nei
confronti dei suoi dipendenti e della sua clientela.
Invitiamo i Colleghi a segnalare le situazioni anomale.
Siamo pronti ad utilizzare lo strumento “Io segnalo” per denunciare comportamenti non
consoni a qualsiasi livello.
Restiamo a disposizione, con tutti i mezzi che la tecnologia mette in campo anche in questi periodi di
restrizioni ai movimenti fisici, per segnalazioni e atti incoerenti rispetto ai vincoli contrattuali e
normativi.

RSA INTESASANPAOLO AREA PIEMONTE SUD
FABI- FIRST/CISL-FISAC/CGIL-UILCA-UNISIN

LA MISURA E’ STRACOLMA …

In data 20 ottobre si è svolto in videoconferenza l’incontro di trimestrale dell’Area Piemonte Sud. Presenti all’incontro tutte le OO.SS., il Responsabile del Personale della Direzione Regionale Piemonte – Valle d’Aosta Liguria, Calvi, il Responsabile del Personale del Coordinamento, Facchini, il Gestore del Personale, Bravetti, i Referenti per le Relazioni Industriali, Vozza, Lembo, Poggi e Porta, il Direttore Commerciale Retail, Lubatti.

In relazione alle evidenti criticità (di cui anche l’Azienda si dice consapevole) che riscontriamo quotidianamente contattando le Lavoratrici e i Lavoratori della totalità delle filiali e alle difficoltà che affrontano quotidianamente le Colleghe e i Colleghi che da sempre spendono tutte le proprie risorse per il buon funzionamento della banca, le OO.SS. richiedono con forza:

  • L’aumento del Personale d’Area: questa richiesta non è assolutamente inedita ma sta diventando veramente drammatica. Le uscite per esodo del 2019 e giugno 2020, oltre a quelle già in previsione per dicembre 2020, non hanno portato sufficienti ingressi in Area, anzi le sostituzioni sono state fatte, nella maggioranza dei casi, nell’ottica di tappare un buco per crearne un altro probabilmente più sostenibile. Le Colleghe e i Colleghi di rete non ce la fanno davvero più, preoccupati da una situazione sanitaria che non concede tregua, stremati da situazioni di filiali ridotte all’osso e bistrattati da Clienti nervosi e insofferenti per le nuove Chiediamo con forza assunzioni, utilizzo delle liste, mobilità tra sedi e filiali e porteremo questa richiesta ai tavoli di contrattazione aziendale. Nel contempo ricordiamo a tutti i Colleghi il rispetto dell’orario di lavoro: se non c’è l’autorizzazione a fermarsi a lavorare in filiale al termine della giornata lavorativa, si deve uscire. Le funzioni aziendali ribadiscono che il fermarsi dopo l’orario di lavoro deve rimanere una situazione eccezionale e autorizzata.
  • La conferma dei parttime in essere, la concessione di quelli in sospeso e la possibilità di usufruire di tutti i permessi legati alla situazione sanitaria attuale, nonché delle ferie residue, senza dover elemosinare i diritti, in particolar modo per le mamme e per l’assistenza di familiari in difficoltà.
  • La riduzione delle pressioni commerciali che stanno minando la salute delle Colleghe e dei Colleghi e la fiducia dei Clienti nei riguardi della Banca. Riteniamo assurde le iniziative, già in uso in alcune zone dell’Area, come quella dei “teatrini” per simulare e migliorare la vendita dei prodotti di tutela. I Lavoratori hanno tutte le professionalità necessarie per affrontare e risolvere le esigenze dei Clienti, quello che occorre è la serenità di lavorare senza l’assillo delle telefonate, delle chat in Skype, delle richieste martellanti, ultimamente anche fatte al singolo in videoconferenza di gruppo, così da creare i “bravi”, da portare ad esempio, e i “cattivi” da riportare sulla retta
  • La sicurezza: richiediamo con forza l’aumento delle misure di sicurezza e, in particolar modo, l’utilizzo dei plexiglass, mascherine FFP2, steward agli ingressi, pulizia e igienizzazione dei

Altresì le OO.SS. respingono il voler attribuire unicamente alla direzione delle filiali le carenze organizzative derivanti da insufficienza di personale e malfunzionamenti procedurali.

Il Covid 19 sicuramente ha ridotto la presenza di persona dei Sindacalisti nelle filiali, ma le OO.SS. sono ben consce delle difficoltà della categoria in generale e dei dipendenti di Intesa SanPaolo della nostra Area. La condivisione con tutte le Colleghe e i Colleghi dell’evolversi della situazione è la base per ottenere risultati a favore di tutti.

Tutti i problemi evidenziati saranno oggetto di valutazione a livello di tavolo negoziale della delegazione trattante di Intesa SanPaolo.

Le OO.SS. rimangono a disposizione per ogni vostra segnalazione.

FABI- FIRST/CISL-FISAC/CGIL-UILCA-UNISIN
INTESASANPAOLO AREA PIEMONTE SUD

 

Incontro annuale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta: il capo espiatorio

7,7 su 10 è il voto che l’Azienda si è assegnata nel valutare la soddisfazione dei clienti e dei colleghi. Deve essere per questo che Barrese dichiara che ISP è “il posto più bello in cui essere dipendenti, clienti, azionisti”. E sempre per questo la nostra Direzione Regionale si mostra stupita – persino stranita – quando durante l’Incontro Annuale della Direzione Regionale chiediamo conto:

  • dell’impreparazione a gestire la Mifid 2;
  • delle pressioni non solo alla vendita, ma alla vendita “fortemente consigliata” di prodotti “collegati”;
  • della gestione delle ferie che viola buon senso e normative;
  • della mancata formazione sui prodotti di tutela (che non può essere liquidata con le Pillole su Apprendo e con due giornate che si faranno in filiale tra una vendita ed un’altra);
  • dell’utilizzo della Sospensione Volontaria e dei Part Time come merce di scambio al raggiungimento dei budget;
  • dello scandalo delle NRI;
  • dell’assoluta assenza di un qualsiasi piano per fronteggiare le centinaia di uscite che si stanno per abbattere su questo territorio tra aprile e giugno e poi ancora a dicembre (per la nostra Direzione Regionale le adesioni all’esodo sono state 1.159 rispetto ad un organico di 5.548 colleghi);
  • della mancanza – per contro – di un piano credibile per il surplus di personale che si creerà tra aprile e giugno nella Provincia del VCO che miri anche ad evitare drastiche ricadute sulla mobilità territoriale.

Che cosa è successo? Che cosa è andato storto? sembra chiedersi inorridita la nostra Direzione Regionale. Con tutte le riunioni che abbiamo fatto con i Direttori di Area e con i Direttori, per spiegare, coinvolgere, chiarire. La colpa è certamente dei Direttori di Area che ci fraintendono, dei Direttori che non trasmettono nel modo giusto, forse dei Colleghi che non recepiscono…

Beh, secondo noi se qualcosa è andato storto è prima di tutto la scuola dei capi. Ma la scuola dei veri capi, intendiamoci. Di quelli che hanno vere responsabilità manageriali e che sistematicamente contravvengono al primo dovere di un vero capo: assumersi le responsabilità. Probabilmente è su questo concetto che il management aziendale dovrebbe rifocalizzarsi. E’ veramente stucchevole che ogni volta che c’è un problema, la colpa sia di qualche collaboratore che non sa fare il suo mestiere. E’ stucchevole perché questi Direttori di Area e Direttori di Filiale non si sono autoproclamati tali, ma sono stati scelti dai loro superiori. Ed è assolutamente non credibile che tutti coloro che sono al di sotto del livello del management della Direzione Regionale, nessuno escluso, non facciano altro che fraintendere, sbagliare, non collaborare, mentre chi è al di sopra sia immune da qualsivoglia ombra.

Lo scaricabarile, la ricerca delle responsabilità altrui, l’esercizio miope del proprio “potere” è un tratto distintivo dell’intero paese, ma non per questo è necessario riproporre queste “qualità” sempre e comunque. Dal management della “prima azienda italiana”, che pubblica 190 pagine di bilancio sociale in cui vanta le sue capacità quasi messianiche, sarebbe lecito attendersi qualcosa di meglio.

Ed è per questo che rifiutiamo anche lo stanco ritornello riproposto ancora una volta dalle relazioni industriali di procedere con le “segnalazioni nominative” dei Direttori di Area o dei Direttori colpevoli di essere troppo zelanti nell’eseguire le direttive aziendali. Noi abbiamo già proceduto in questo senso e torneremo a farlo se ravviseremo comportamenti realmente individuali che violano le regole. Ma certamente non collaboreremo alla ricerca di qualche Direttore di Area o di Filiale magari solo un po’ più sprovveduto o forse oggetto di pressioni persino per lui insostenibili. Non solo non abbiamo bisogno di capri espiatori da sacrificare sull’altare delle iniziative aziendali, ma urgono interventi per correggere davvero e a monte il tiro. Inoltre, ci si augurerebbe che le segnalazioni servissero per arginare i casi segnalati e non solo per spostare i problemi da una parte all’altra.

Queste sono le cose di cui abbiamo discusso con la Direzione Regionale e queste sono quelle che dovranno trovare soluzione nella quotidianità nei nostri posti di lavoro.

Contrariamente a quello che sembra pensare l’azienda quando dirama i suoi proclami e i suoi budget, noi non crediamo che ci siano soluzioni semplici, veloci o miracolistiche. La soluzione di questi problemi passa attraverso l’impegno e i piccoli grandi sacrifici quotidiani di ciascuno di noi. Rifiutare una vendita malata, resistere a una pressione, dire un no quando sarebbe più facile dire sì, non rinunciare alla proprie ferie o al proprio tempo libero sono passi necessari per ristabilire un clima di correttezza e serenità lavorativa. Questo vale per i Gestori, ma anche per i Direttori di filiale e di Area che l’azienda tende a colpevolizzare con tanta disinvoltura. Invertire una rotta è un processo complesso e lento, ma è certamente alla portata. Nessuno è solo in questo percorso e noi ogni giorno siamo al fianco di tutti i colleghi per appoggiarli concretamente.

La Direzione è stata avvertita e noi non faremo sconti.

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Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta: Mifid 2, Colleghi 0

Dal 3 gennaio sono in vigore i nuovi regolamenti MIFID2. Ce ne eravamo occupati con tempestività già il 15 gennaio, fornendo ai colleghi alcune chiavi interpretative e richiamando la necessità di non sottovalutare le nuove disposizioni.

Con molta più calma e serenità, solo il 31 gennaio l’azienda comunicava alle Delegazioni Sindacali che ben 2.113 lavoratori in filiale e 32 in FOL non avevano i requisiti previsti dalla MIFID2 e che quindi avrebbero dovuto essere costantemente supportati da un supervisore che si assumesse la responsabilità delle operazioni compiute da questi colleghi.

La comunicazione aziendale, fatta “en passant” nell’ambito di un incontro su altri temi, era peraltro posteriore a una serie di lettere di incarico individuali inviate la settimana prima ai colleghi individuati per svolgere la funzione di “supervisore” e da questi colleghi firmate per accettazione. In queste lettere si specificava, tra le altre cose, che “In ogni caso lei si assumerà la responsabilità della prestazione della consulenza prestata ai clienti, come se lei prestasse personalmente tali servizi al cliente” e che “in caso di sua assenza per almeno un giornata la funzione di supervisore verrà ricoperta da un delegato designato dalla Banca all’interno della sua unità organizzativa”.

Questa breve cronaca evidenzia alcuni fatti.

  • L’azienda si è mossa in ritardo rispetto a una normativa assolutamente fondamentale e che espone a notevoli rischi personali i suoi dipendenti.
  • Quando ha iniziato ad affrontare la questione lo ha fatto in un modo molto discutibile, ovvero assolvendo agli obblighi formali senza accompagnare il processo con un’adeguata formazione o anche solo “informazione” di merito sulle serie implicazioni connesse agli obblighi in generale per i bancari e a quelli specifici per i supervisori.
  • Il fatto che le suddette responsabilità siano serie è comunque desumibile dal fatto che la lettera formale richiami alle responsabilità individuali rispetto all’operato di terzi e preveda la sostituzione nel ruolo addirittura in seguito a una sola giornata di assenza a qualsiasi titolo.
  • Per contro nella realtà quotidiana i supervisori non sono in alcun modo stati alleggeriti dalle loro incombenze individuali. Come se esercitare un ruolo di tutoraggio di un altro collega che prevede espressamente la sua formazione, la discussione, i commenti e un check di verifica sull’attività svolta da questo collega, nonché la completa assunzione di responsabilità su ogni sua singola operazione, sia compatibile con l’ordinaria attività in proprio.
  • Addirittura, in completa violazione di quanto disposto nelle lettere di incarico, alcuni supervisori non sono stati sostituiti nel ruolo non solo in caso di assenza di anche una singola giornata, ma addirittura nel caso in cui il collega da loro supervisionato sia stato trasferito ad altra unità produttiva.

Richiamare l’azienda a una maggior serietà nel gestire concretamente i suoi obblighi, senza limitarsi a scaricarli sui colleghi, è veramente un atto dovuto e necessario. Ma come sempre, solo gli interventi sul campo possono dare una risposta rapida a quelle che non sono questioni di principio, ma esigenze di tutela concreta.

In questo contesto anche l’invito ai colleghi a prestare la necessaria attenzione alle implicazioni del loro operato è fondamentale, ma non sufficiente. Siamo quindi a disposizione dei supervisori che vogliano confrontarsi sulle peculiarità del loro incarico e – soprattutto – abbiano bisogno di un nostro intervento specifico rispetto alle loro problematiche concrete.

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Quando delle ferie ne hanno bisogno soprattutto i Capi

Le ferie sono un diritto (perfino un obbligo stringente, in base alla regola ferrea della fruizione entro l’anno voluta dall’Azienda) dei Colleghi. E i Colleghi ne hanno bisogno, come dell’aria per respirare, visto i ritmi che devono sostenere, gli obiettivi che devono raggiungere, le inefficienze che devono superare.

Evidentemente ne hanno bisogno – e con urgenza – anche i loro Capi, soprattutto quelli che stanziano in uffici sempre più distaccati dalla realtà quotidiana che si vive in rete. Non si può infatti spiegare se non con una impellente necessità di ferie la sfilza di esternazioni, suggerimenti, diktat – tutti peraltro privi di qualsiasi fondamento contrattuale – che sono stati ribaltati sulle filiali in questi giorni.

La collezione delle “perle” è sorprendente per qualità e quantità: si va dalla fruizione nel periodo estivo di massimo due settimane consecutive (questi sono gli indomiti nostalgici del regolamento San Paolo, cancellato con l’omonima azienda da oltre 10 anni) al fatto che la concessione delle ferie è subordinata al raggiungimento dei budget di vendita (e questi non sappiamo neppure come definirli). Abbiamo poi un susseguirsi di amenità: non ci può essere sovrapposizione di colleghi in ferie nella stessa filiale, la sospensione volontaria non si può pianificare se non si sono prima esaurite ferie e permessi, la sospensione volontaria non è un diritto ma una “concessione” e così via. Ovviamente tutte indicazioni prive di fondamento. Tra l’altro vi ricordiamo che le giornate di sospensione per il 2018 sono 15 e non 7, come alcuni Capi vanno dicendo.

Come classificare poi affermazioni del tipo: “Non è più possibile che ad agosto i budget scendano al di sotto della media dell’anno”? Questa affermazione non è nuova: ogni anno si ripresenta uguale a sé stessa e a poco valgono le rimostranze sul fatto che agosto è appunto “il” periodo di ferie. Dobbiamo forse continuare a specificare l’ovvio? Le città deserte, i negozi chiusi, sono il risultato delle ferie concesse ai colleghi o sono figlie del (poco opportuno per i nostri budget) costume italico che concentra e costringe le famiglie a organizzarsi seguendo le chiusure forzate delle aziende del nostro bel paese?

Ebbene sì, se ne facciano una ragione i nostri Capi della Direzione Regionale. Loro possono provare a impedire ai colleghi di andare in ferie, ma certo non possono riuscirci con i clienti!

Quest’anno si sommeranno inefficienze da integrazione, panico da promesse di dividendi mirabolanti, attese salvifiche dell’evoluzione tecnologica (che in realtà al momento si traduce in rallentamenti operativi), ulteriore stretta sulle regole di Compliance (vedi Mifid2), disallineamento temporale tra uscite per esodo, nuove assunzioni e riduzione della rete fisica. Se il modo per affrontare tutto questo è ipotizzare la forzatura di ogni e qualsiasi regola, la strada diventerà veramente impervia.

Come Sindacato apriremo una conflittualità diffusa, ma sarà la quotidianità stessa dei colleghi a generare disaffezione, scoramento, senso dell’inutilità di obiettivi irraggiungibili in un contesto privo di rispetto per le esigenze fondanti dei lavoratori in quanto esseri umani.

Perciò, e lo diciamo col cuore, anche nell’interesse dell’azienda che ci paga lo stipendio: signori Capi degli uffici più o meno alti, prendetevi qualche giorno di ferie e schiaritevi le idee. Noi nel frattempo continueremo a lavorare per mandare avanti la baracca.

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Trimestrale Area Piemonte Sud

In data 14 Novembre si è svolto l’incontro di trimestrale dell’Area Piemonte Sud. Presenti all’incontro tutte le OO.SS., il Responsabile del Personale della Direzione Regionale Piemonte – Valle d’Aosta – Liguria, Oberti, la Responsabile del Coordinamento Territoriale del Personale e Assistenza Rete, Negro, con i suoi collaboratori del territorio, i Referenti per le Relazioni Industriali, Falco e Baracco, il Direttore Commerciale Personal Buschini.

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