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Una giornata meravigliosa, straordinaria. Ho ancora negli occhi l’impressionante sventolio di bandiere della manifestazione nazionale di sabato 25 ottobre a Roma. Due lunghi cortei colorati di rosso che attraversano la capitale e confluiscono in piazza San Giovanni, una piazza non abbastanza grande da contenere quella immensa marea di persone provenienti da tutta Italia, isole comprese. Un protagonismo che pone anche al sindacato confederale una nuova sfida: rappresentare i bisogni variegati del mondo del lavoro attraverso nuove forme di mobilitazioni, mai sperimentate in passato, più vicine ai territori e alle istanze che provengono da quelle categorie che oggi sono prive di una rappresentanza. Una sfida complessa, che la CGIL ha l’obbligo di raccogliere perché portatrice di valori di inclusione e uguaglianza, libertà e giustizia sociale. Conservando la memoria di un grande passato ma, al tempo stesso, con la consapevolezza di immaginare un futuro di diritti e garanzie per tutti i lavoratori.

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