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SERVONO SOLUZIONI REALI AI PROBLEMI EVIDENZIATI

Abbiamo incontrato la delegazione aziendale che ci ha consegnato una serie di dati relativi all’andamento della Banca, con riferimento specifico alle tre aree della nostra Direzione Regionale Piemonte Sud e Liguria.

Abbiamo richiesto all’Azienda di incontrarci quattro volte all’anno, come previsto dal Protocollo Relazioni Industriali.In attesa di poter analizzare con maggior attenzione l’evoluzione dei dati rispetto alla situazione dell’anno scorso, abbiamo esposto le problematiche più importanti con cui si scontra l’organizzazione quotidiana del lavoro nella rete commerciale e negli uffici di ognuna delle nostre aree:

ORGANICI, CONDIZIONI DI LAVORO E PRESSIONI COMMERCIALI INDEBITE

  • Le carenze di organico, che da tempo segnaliamo, continuano a peggiorare a seguito di: uscite per dimissioni volontarie, esodi, pensionamenti ed assenze per lunghe malattie. Nel contempo le sostituzioni vengono effettuate con il contagocce.

  • l’emergenza dei portafogli scoperti sta diventando cronica e rende impossibile una programmazione adeguata e puntuale del lavoro, come viene invece richiesto ai colleghi rimasti.

  • L’utilizzo eccessivo degli strumenti organizzativi (riunioni, videochiamate, incontri one to one), quello dei controlli sulle agende e le indebite quotidiane richieste di report, ci hanno spinti a chiedere una maggiore attenzione alle condizioni di lavoro e un rinnovato focus sul benessere delle persone.

  • Abbiamo ribadito che le riunioni sono momenti importanti di programmazione e verifica: per essere efficaci, però, devono essere programmati e non improvvisati, svolti durante l’orario di lavoro, in un clima sereno e privo di toni troppo accesi e con l’utilizzo di un linguaggio consono a quanto previsto dai protocolli aziendali e alle indicazioni di principio di un’azienda come Intesa Sanpaolo.

FORMAZIONE ORDINARIA E FLESSIBILE

  • Perdura la difficoltà nella fruizione della formazione in modo normale e proficuo.

  • Abbiamo chiesto di continuare a sensibilizzare i Responsabili sull’importanza della formazione flessibile, per radicare una cultura centrata sull’importanza dei processi di apprendimento e sulla formazione continua e, soprattutto, per rimuovere la malsana idea che lo smart-learning possa essere un ostacolo alle attività lavorative quotidiane. Il tutto nel rispetto degli accordi e della loro coerente applicazione.

LAVORO FLESSIBILE

Al di là delle dichiarazioni di principio e di generiche disponibilità aziendali, registriamo:

  • un ricorso insufficiente al lavoro flessibile nelle varie forme previste dagli accordi;

  • un linguaggio dei Responsabili spesso non consono che qualifica il lavoro da remoto come “premio” per il raggiungimento degli obiettivi commerciali.

CONTRATTI MISTI – GLOBAL ADVISOR

  • Abbiamo ribadito tutte le problematiche dei giovani che lavorano con il contratto misto, che rappresentano una importante risorsa anche per la nostra Direzione Regionale. Il cambio di nome non cambia la nostra richiesta di trovare delle soluzioni efficaci alle problematiche organizzative e alle richieste di mobilità di queste/i colleghe/i.

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