A seguito della migrazione a Intesap, risulta decaduta la precedente modalità di gestione dell’orario di lavoro delle Aree Professionali di Fideuram che si traduceva in un’effettiva possibilità per gli impiegati di gestire in modo flessibile il proprio orario, riuscendo a conciliare agevolmente e senza penalizzazioni le esigenze aziendali e l’orario contrattualmente riconosciuto e pagato.
Straordinario regalato? No, grazie!
21 Mar 2018 | Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking | 2 commenti
2 Commenti
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Una domanda….. per chiedere ‘
l’autorizzazione a poter lavorare per un validissimo motivo dopo l’orario standard, a chi bisogna inviare la mail?
ps. sono un addetto imprese
A norma di legge il lavoro straordinario non viene “autorizzato” dal datore di lavoro su iniziativa del lavoratore, ma “richiesto” dal datore di lavoro al lavoratore. Intesa Sanpaolo applica in modo stringente (e talvolta capzioso) questa disposizione di legge, fino ad indurre il lavoratore a prestare in forma gratuita (e anzi formalmente “vietata”) la propria prestazione aggiuntiva.
Posto che l’unico modo efficace di difesa da questa prassi è NON prestare lavoro straordinario se non espressamente richiesto e preventivamente autorizzato (coinvolgendo la propria struttura sindacale nel caso di forzature più o meno esplicite), a fronte di particolari situazioni il lavoratore può far presente al proprio responsabile (il Direttore nel caso di Filiali Imprese) le ragioni che renderebbero necessaria la prestazione straordinaria e sarà quest’ultimo a valutare se richiedere o meno tale prestazione, con le autorizzazioni del caso e quindi con il conseguente riconoscimento economico. Non esistono altre vie che non siano quella diretta gerarchica per l’autorizzazione della prestazione straordinaria.