Nell’incontro di ieri 11 aprile abbiamo affrontato con l’azienda i seguenti argomenti.
COA
L’azienda ha fornito informativa dell’applicazione del Contratto di secondo Livello per quanto riguarda i Ruoli Professionali nelle strutture di Governance. Precedentemente alla sottoscrizione dell’accordo del 3 agosto 2018 erano identificati 423 Coordinatori Operativi di Attività, unicamente in ISGS. Sono state a oggi censite anche le posizioni relativamente alle Aree Chief Operating Officer, Chief IT, Chief Cost Management, Chief Landing Officer e Chief Financial Officer; sulle rimanenti Aree di Governo l’analisi è ancora in corso. Con l’accordo sono state quindi per ora identificate ulteriori 213 posizioni, di cui 111 Livello 1 e 102 Livello 2. La decorrenza della posizione è 1° luglio 2018 per 141 colleghi, mentre per gli altri 72 le decorrenze sono diversificate e corrispondono alle date di creazione delle corrispondenti strutture organizzative. In applicazione delle previsioni contrattuali si sono quindi avute 9 promozioni ed erogazione di 32 indennità.
RUOLI FILIALI
L’Azienda ha fornito i dati relativi ai ruoli professionali dei Gestori Aziende Retail (2.103) e Gestori Enti (60) a seguito della modifica del Modello di Servizio avvenuta in Rete, di cui 113 GAR erano in un percorso professionale e 32 hanno avuto nel frattempo il consolidamento previsto. Abbiamo chiarito che la relativa indennità continui ad essere erogata, nelle more della trattativa sui Ruoli Professionali che si svolgerà nei prossimi mesi.
FORMAZIONE
Come FISAC/CGIL abbiamo ancora una volta (come sapete stiamo reiterando questa richiesta da ormai molti mesi) ribadito che la formazione deve essere realmente fruibile da parte di tutti i colleghi, richiedendo di avviare immediatamente il confronto per definire regole certe per la pianificazione della Formazione Flessibile da casa in orario di lavoro . Nelle more della trattativa, verranno finalmente superate da giugno le esclusioni di colleghi delle Filiali Personal e Imprese nonché del personale ex Banche Venete all’accesso alla Formazione.
ESODI
L’azienda ha comunicato che gli elenchi delle uscite di giugno sono stati consegnati alle Gestioni del Personale per la definizione e che verrà data comunicazione ai colleghi indicativamente a inizio maggio. Ha inoltre dichiarato che ABI ha richiesto al MEF la corretta interpretazione delle normative applicabili a chi è uscito il 31 dicembre 2018. Non appena ci saranno questi chiarimenti e, di conseguenza, l’Azienda avrà i dati dell’entità dei risparmi sull’accantonamento relativo agli esodi, potremo aprire il confronto per verificare le possibilità di un ulteriore accordo che permetta l’adesione ai colleghi che oggi si trovano con requisiti pensionistici entro il 2023 a seguito delle variazioni sulle aspettative di vita (ve ne avevamo dato notizia varie volte, tra cui qui). Come FISAC/CGIL abbiamo rivendicato che, a questo punto dei processi di uscita, occorre dare corso alle assunzioni previste dagli accordi, alla luce della situazione di sofferenza presente in molte zone.
FOL
L’azienda ha informato che dal mese di luglio tutte le sale adotteranno lo stesso orario fino alle ore 22,00. Verranno allungati quindi gli orari delle sale di Udine, Parma, Prato, Cagliari, Palermo e Trapani. Come FISAC/CGIL abbiamo dato un giudizio negativo di questa scelta, in quanto l’ampliamento della copertura oraria in assenza di un incremento degli organici non può che peggiorare le condizioni di vita e di lavoro dei colleghi delle FOL, che già oggi subiscono una forte condizione di stress. In particolare abbiamo poi ribadito la necessità di nuove assunzioni su Cagliari in quanto la sala ha visto continue riduzioni di personale.
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buongiorno
con riferimento al punto ESODI si cita:
“potremo aprire il confronto per verificare le possibilità di un ulteriore accordo che permetta l’adesione ai colleghi che oggi si trovano con requisiti pensionistici entro il 2023”
come si deve interpretare questa affermazione?
la domanda è la seguente: ma non erano state tutte accolte le domande di adesione a suo tempo inviate?
per quanto ovvio maturo i requisiti nel 2023
grazie
Il comunicato cita coloro che OGGI si trovano con i requisiti pensionistici entro il 2023. Coloro che hanno OGGI tale requisito sono di più di coloro che ce l’avevano al momento in cui era possibile aderire all’esodo. Questo perchè le nuove norme previdenziali hanno cancellato gli allungamenti da speranza di vita sostituendoli con una finestra mobile di tre mesi, determinando anticipi pensionistici di due o più mesi.
adesso è più chiaro
grazie
🙂
Esiste una possibilità che il risparmio conseguito dall’azienda per il blocco del l’aspettativa di vita consenta di ampliare il perimetro dell’esodo, spostando, anche solo di qualche mese, la data di conseguimento del diritto (es. Dal 12/2023 al 6/2024)?
Come ribadito in più occasioni, tutte le questioni in merito verranno definite nell’ambito di uno specifico accordo che dovrà decidere i modi e le forme per “utilizzare” i risparmi derivanti dalla nuova normativa sulle aspettative di vita. Tuttavia, proprio perché le nuove aspettative molto probabilmente “riportano” all’interno del perimetro del 12/2023 un numero consistente di colleghi, è del tutto improbabile che si possa ampliare ulteriormente quel perimetro temporale.
Grazie per la chiarezza.
Buongiorno, come mai non avete richiesto l’estensione della Formazione Flessibile per i dipendenti appartenenti alla Divisione Corporate ? L’impressione è che siate disinteressati a questa fetta di vostri iscritti, che , al pari degli altri, si rivolgono a voi per essere rappresentati .
Al momento la Formazione Flessibile è prevista unicamente per la Divisione Banca dei Territori ed è prevista in modo parziale in quanto alcune filiere ne sono escluse senza alcuna ragione organizzativa. Il comunicato si occupa dell’omogenizzazione della possibilità di accesso all’interno di questa Divisione. L’estensione della Formazione Flessibile all’intera azienda è un altro tema, anch’esso alla nostra attenzione, ma distinto da quello trattato nel comunicato in questione.
La vostra risposta conferma che , nelle vostre trattative con l’Azienda, il primo pensiero (se non l’unico) è per i vs.iscritti appartenenti alla Divisione Banca dei Territori.
Ne prendiamo atto.
Guarda, per iscritto si corre il rischio di innescare polemiche sulla base di incomprensioni. Proviamo comunque a rispondere nel merito sui fatti sperando di riuscire a evitare fraintendimenti.
– La Divisione Banca dei Territori è l’unica divisione che NON ha accesso al lavoro flessibile. Questo perché è basata sul servizio alla clientela.
– Tutte le alttre Divisioni hanno accesso al lavoro flessibile (o possono averlo).
– La Formazione Flessibile è stata introdotta in Banca dei Territori perché la costante presenza dei clienti oltre a rendere impossibile il lavoro flessibile rende anche estremamente complicata (al limite dell’impossibile) la fruizione della formazione.
– La Formazione in lavorazioni e ambienti non a diretto contatto con il pubblico è più facilmente pianificabile anche in ufficio.
Credo che il combinato disposto di questi fatti verificabili e non opinabili dimostri oltre ogni ragionevole dubbio che non vi è alcun intento discriminatorio e di disinteresse rispetto alla gestione della questione Smart Working / Smart Learnig, ma “solo” la ricerca costante e non banale della conciliazione tra diverse esigenze operative e le migliori condizioni – possibili – per i colleghi.
Buon giorno vi è la possibilità che il futuro accordo preveda come nell’accordo 1/12/2017 un c.d. premio di tempestività per coloro che hanno già maturato o matureranno entro una certa data i requisiti per la pensione anticipata o di vecchiaia? Grazie
E’ una delle opzioni che saranno oggetto di valutazione.
L’eventuale premio tempestività dovrebbe valere anche per le pensioni anticipate quota 100? A quando, comunque, gli incontri con l’Azienda per definire anche tutti gli aspetti dell’esodo in corso e di una eventuale nuova finestra post 31122023?
Come risposto precedentemente, il nuovo accordo dovrà vagliare prima di tutto le disponibilità derivanti dalla modalità applicativa delel nuove finestre a chi è in esodo dal primo gennaio. Tale modalità deve essere certificata dall’INPS e finchè non lo sarà non sarà possibile fare l’incontro. Quindi – allo stato – non siamo in grado di fornire previsioni sulla data dell’incontro. Allo stesso modo – non conoscendo l’entità dei risparmi spendibili, non posianmo fare previsioni attendibili sull’ampiezza e profondità degli interventi di ampliamento. In ogni caso è ragionevole supporre che se sarà possibile introdurre forme di incentivazione al pensionamento (NON all’ingresso all’esodo che in nessun caso può essere attivato attraverso quota 100) possa veder coinvolti anche i colleghi che decidessero di optare per quota 100.