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La gestione del contante per la Banca comporta diversi rischi rilevanti (“Rischio connesso alla commissione dei reati richiamati dalla normativa ai sensi D. Lgs 231/01” – Rischio Legale e di non Conformità, “Rischio connesso alla commissione dei reati rilevanti per il rischio d’informativa finanziaria (L. 262/05)” – Rischio di Informativa Finanziaria (ex. L. 262/2005), “Rischio reputazionale connesso all’inottemperanza in conformità ai vigenti obblighi previsti in materia” – Alto Rischio Operativo) per la cui gestione sono previste specifiche procedure.

Come ormai noto il mancato rispetto di qualsiasi norma operativa (e tanto più di quelle che comportano specifici rischi aziendali) comporta l’avvio di procedure disciplinari sempre spiacevoli e spesso con ricadute anche significative. Pertanto – per evitare di incappare in provvedimenti disciplinari – è assolutamente necessario prestare la massima attenzione nella gestione delle banconote sospette di falsità.

Nello specifico ricordiamo che i singoli gestori, in qualità di operatori addestrati alla gestione del contante, devono osservare scrupolosamente le indicazione di Banca d’ Italia (Provvedimento della Banca d’Italia del 5 giugno 2019. “Disposizioni per l’attività di gestione del contante”) e in caso di inadempienza o inosservanza di tali indicazioni tutti gli attori possono incorrere in una sanzione amministrativa pecuniaria che può andare da euro 5.000 a euro 50.000, oltre che una pubblica comunicazione che determina per la Banca un rischio reputazionale molto elevato.  

La re-immissione di banconote false può avere anche una rilevanza penale. È evidente quindi che la gestione delle banconote sospette di falsità non VA SOTTOVALUTATA, al fine di non incorrere in un provvedimento disciplinare, una sanzione pecuniaria e un possibile procedimento penale.

Le indicazioni di Banca d’Italia sono recepite e costantemente aggiornate nella documentazione interna, le Guide operative e le Circolari relative alla gestione del contante.

Nello specifico è opportuno conoscere e recepire eventuali aggiornamenti che possono essere pubblicati di volta in volta rispetto alla seguente normativa:

  1. Guida di Processo Servizi di Sportello – Gestione Apparecchiature Self 
  2. Guida di Processo Servizi di Sportello – Gestione del Contante

In particolare la Guida Operativa Gestione Banconote e Monete sospette di falsità (Aggiornamento del 12/07/2023)

È importante attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle guide operative aziendali e non alle prassi trasmesse che possono non avere recepito delle modifiche operative importanti intervenute nel tempo.

La Banca ritiene di aver soddisfatto gli obblighi formativi necessari per l’addestramento degli operatori attraverso la creazione di contenuti formativi obbligatori, per esempio il corso di APPRENDO “Aggiornamento ricircolo del contante: le banconote in euro” con scadenza novembre 2022, un obbligo formativo legato al riconoscimento del PVR/Sistema incentivante 2022, e quelli informativi, attraverso la pubblicazione di circolari/guide di aggiornamento della normativa in essere al riguardo. 

Al contrario noi rileviamo una diffusa gestione, non conforme all’attuale normativa aziendale, delle banconote classificate come L2 (banconote in euro di cui si sospetta la falsità) da MTA, CSA e CICO e a tal proposito riportiamo una classificazione indicativa e non esaustiva, tratta dalla formazione aziendale, su come gestire le banconote sospette:

CLASSIFICAZIONE BANCONOTA A SEGUITO CONTROLLI MTA, CSA E CICO CARATTERISTICHE  COME DEVONO ESSERE GESTITE
L1 OGGETTI NON RICONOSCIUTI COME BANCONOTE IN EURO Banconote in euro non accettate dal dispositivo, banconote non in euro, oggetti simili a banconote in euro, immagini o dimensioni errate, grosso angolo piegato o parte mancante almeno il 50%, errore del dispositivo nell’alimentazione o nel trasporto VENGONO RESTITUITE AI CLIENTI DALL’APPARECCHIATURA
L2 BANCONOTE IN EURO DI CUI SI SOSPETTA LA FALSITA’ Immagini e dimensioni corrispondono ma uno o più elementi di riconoscimento non vengono riconosciuti o risultano chiaramente al di fuori dei parametri di tolleranza DEVONO ESSERE RITIRATE DALLA CIRCOLAZIONE, NON DEVONO ESSERE SOTTOPOSTE AD ULTERIORI CONTROLLI CON ALTRA APPARECCHIATURA CONFORME (es. CICO) E DEVONO ESSERE INVIATE TEMPESTIVAMENTE A BANCA D’ITALIA E SEGNALATE ATTRAVERSO APPOSITA PROCEDURA
L3 BANCONOTE IN EURO NON IDENTIFICATE CON CERTEZZA COME AUTENTICHE Immagini e dimensioni corrispondono ma non tutti gli elementi di riconoscimento sono conformi ai parametri di qualità e/o rientrano in quelli di tolleranza. Spesso sono banconote autentiche ma non idonee DEVONO ESSERE RITIRATE DALLA CIRCOLAZIONE E DEVONO ESSERE RIVERSATE SEPARATAMENTE ALLA SALA CONTA, UNITAMENTE ALLE INFORMAZIONI DEL VERSAMENTO. POSSONO ESSERE RIPROCESSATE CON ALTRA APPARECCHIATURA CONFORME (CICO) E TRATTATE IN BASE AL RESPONSO CHE NE SEGUE
L4A BANCONOTE IN EURO IDENTIFICATE COME AUTENTICHE E IDONEE ALLA CIRCOLAZIONE Tutti i controlli di autenticità e idoneità hanno dato esito positivo POSSONO ESSERE RICIRCOLATE
L4B BANCONOTE IN EURO IDENTIFICATE COME AUTENTICHE MA NON IDONEE ALLA CIRCOLAZIONE Tutti i controlli di autenticità hanno dato esito positivo ma almeno un criterio di idoneità ha dato esito negativo DEVONO ESSERE RITIRATE DALLA CIRCOLAZIONE, RIVERSATE ALLA SALA CONTA COME BANCONOTE LOGORE/NON VALIDE

 

Al riguardo abbiamo rappresentato all’azienda la necessità di rafforzare le procedure aziendali, potenziando gli alert a supporto dei colleghi addetti al maneggio valori, in modo da ridurre i margini di errore, soprattutto in considerazione che le Lavoratrici e dei Lavoratori, in particolare nella Rete, lavorano spesso in contesti in cui gli organici sono insufficienti e il focus dell’attività della filiale è incentrato esclusivamente sull’attività commerciale a discapito delle attività tradizionali del fare banca.

Va anche rafforzata l’attività della formazione che evidentemente non funziona adeguatamente, per tempi, contenuti e rendicontazione. Abbiamo richiesto nuovamente all’azienda di predisporre un cruscotto riepilogativo all’interno di Apprendo che consenta di avere una visibilità semplificata ed immediata su corsi obbligatori e di mestiere anche ai fini del consolidamento, impatti PVR/SISTEMI INCENTIVANTI, scadenza, data effettiva fruizione, ed eventuale slittamento della scadenza per particolari situazioni (malattia, ferie ecc.). Manca inoltre ad integrazione dell’attività formativa gestita esclusivamente tramite pillole online, in particolare su temi delicati come ad esempio le banconote sospette di falsità, un canale di confronto, approfondimento e supporto parallello e successivo a sostegno dei colleghi.

qui la nota in pdf

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