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Durante l’incontro odierno abbiamo chiesto all’azienda quali provvedimenti intenda adottare a seguito della recrudescenza della pandemia e della correlata istituzione delle zone “arancione rafforzato”.

L’azienda ha risposto che saranno adottate le modalità da zona rossa per le filiali solo se nella zona “arancione rinforzata” l’ordinanza locale prevederà la chiusura dei negozi e limitazioni alla mobilità, mentre si applicheranno le regole delle zone arancioni negli altri casi. Il che al momento significa che – in base ai provvedimenti attuali – tutte mantengono le regole da zona arancione. Ha comunque precisato che la materia è in ulteriore approfondimento.

Ha anche dichiarato che per quanto riguarda lo SW nelle sedi per il mese di marzo continuerà secondo gli standard attuali, mentre per quanto attiene alla proroga delle misure cautelari per il personale fragile si attende la definizione del quadro legislativo di riferimento, così come si attende la definizione di un quadro di settore per affrontare in modo strutturale il tema della genitorialità.

Abbiamo ribadito all’azienda la necessità di superare il modo frammentario e divisivo con cui si sta affrontando la pandemia che non solo non accenna ad arretrare, ma sembra tornare a rafforzarsi. Con il supporto della Segreteria Nazionale abbiamo chiesto l’estensione dell’uso del plexiglas (l’azienda ha almeno smentito che sia in corso la rimozione del plexiglas nelle filiali che ne sono dotate anche nelle postazioni di consulenza), la rimozione degli ostacoli di principio a un ricorso più esteso dello SW anche in rete, l’estensione delle turnazioni in presenza anche al di fuori delle zone rosse.

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