I RLS del Gruppo Intesa Sanpaolo hanno inviato nelle ultime settimane moltissime richieste di rafforzamento delle attività di prevenzione dal rischio pandemico, considerata la gravità e la pervasività della quarta ondata causata dalle nuove e più pericolose mutazioni (Omicron in testa, ma anche la nuova variante scoperta in Francia, denominata IHU): il Datore di Lavoro e il RSPP non hanno fornito alcuna risposta.
Rileviamo con preoccupazione che dal vostro Aggiornamento del 5/1/2022 risulta un fortissimo aumento dei contagi (da 279.313 a 425.983: 430 casi ogni 100.000 abitanti, contro il dato precedente di 266) e che i decessi sono aumentati di 912 unità; inoltre, dalle mail che riceviamo circa i triage si evince chiaramente che la situazione nelle strutture sta peggiorando.
Qui il testo della lettera RLS con le nuove richieste
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Buongiorno, se i CTPAR prendono iniziative di loro spontanea volontà mi sembra gravissimo. Senza steward e senza appuntamenti qui si rischia il caos. Totale non possiamo permetterci di gestire gli ingressi e pure il controllo di gp e cose del genere. Se l’azienda non interviene cosa si fa? si aspetta come per il plexiglass un anno o si fanno scioperi? dalle parole passiamo ai fatti per favore.
Per favore, non usate più immagini del virus.. fanno schifo e fanno venire l’ansia.