image_pdfimage_print

se questo è un premierDopo aver detto in tutte le salse che l’Italia aveva i conti a posto e che era messa meglio degli altri, il Presidente del Consiglio ha ammesso (udite udite) che il nostro Paese è in crisi, avevamo bisogno che lo dicesse lui perché gli italiani non se ne erano ancora accorti.
Il discorso alla Camera dei Deputati, poi ripreso con qualche modifica al Senato della Repubblica, nella sua inconsistenza politica ed economica ha finalmente certificato il suo conflitto d’interessi con l’affermazione: “Ho tre aziende quotate in borsa, sono un imprenditore in trincea” ed ha inconsapevolmente ammesso che si occupa SOLO dei suoi affari e non del suo Paese.
Un premier degno di tale Ruolo e nella consapevolezza dell’onore di rappresentare il ns. Paese, avrebbe dovuto presentarsi alle Camere con delle proposte da mettere sul tavolo e condividerle con l’opposizione e le parti sociali o semplicemente dire che per il bene del Paese avrebbe rimesso nelle mani del Presidente della Repubblica il proprio mandato per metterlo nelle condizioni di ricercare la soluzione migliore per il Paese ivi incluse le elezioni anticipate.

*

X