È stata prevista, per gli associati che hanno i loro capitali allocati nei comparti finanziari oggetto di armonizzazione, la confluenza in altri comparti.
Nello schema a fianco sono elencati TUTTI i comparti aperti alle nuove adesioni (con l’indicazione delle nuove denominazioni, adottate in funzione della strategia di investimento e in coerenza con le disposizioni della COVIP), nonché la confluenza dei comparti oggetto di razionalizzazione.
Tale confluenza sarà automatica, senza che sia necessario effettuare alcun adempimento da parte degli associati, con decorrenza 1° luglio 2023 e valore quota al 30 giugno 2023.
Chi invece, avendo i propri capitali allocati nei comparti oggetto di armonizzazione, desiderasse cambiare il comparto rispetto a quello previsto in automatico per scegliere un altro comparto più confacente alle proprie esigenze previdenziali, dovrà invece attivarsi operativamente effettuando uno “switch” su diverso comparto accedendo alla propria Area Riservata sul sito del Fondo Pensione, ENTRO IL 20 GIUGNO 2023.
In considerazione della fase di razionalizzazione dei comparti finanziari sopra descritta, la possibilità di scegliere un’eventuale diversa allocazione delle proprie risorse viene offerta a tutti gli iscritti (indipendentemente dal comparto a cui aderiscono attualmente), anche se non ancora trascorsi i 12 mesi dall’ultimo “switch” o dall’adesione.
Tutte le informazioni relative all’armonizzazione dei comparti e alle loro caratteristiche, e tutte le indicazioni, anche di carattere operativo, necessarie per attivare eventuali “switch” sono pubblicate nella Circolare sopracitata scaricabile al link: https://www.fondopensioneintesasanpaolo.it/pdf/Circ-1-del-20-aprile-2023_Armonizzazione-comparti-finanziari-del-Fondo.pdf, all’interno della quale sono presenti i riferimenti e i contatti per avere ulteriori approfondimenti.
Si ricorda peraltro che i nostri Sindacalisti FISAC CGIL sul territorio sono sempre a disposizione per informazioni e chiarimenti.
13 giugno 2023
La Segreteria FISAC CGIL Gruppo Intesa Sanpaolo
SCRIVO PER DISSENTIRE FORTEMENTE SUL CAMBIO DELLA LINEA DEL COMPARTO DEL FONDO PENSIONE.
MAGARI NON HO COMPRESO BENE L’OGGETTO DI CUI SOPRA:
IL MIO FONDO : ASSICURATIVO EX CARIFAC, PREVEDE IL CONSOLIDO ANNUALE DEI RENDIMENTI E LA GARANZIA DEL CAPITALE INVESTITO.
IL FONDO DI DESTINAZIONE DENOMINATO STABILITA’ NON MI SEMBRA CHE ABBIA LE MEDESIME CARATTERISTICHE
Buongiorno Fabio. Avendo tu posto la medesima questione anche tramite mail, hai già ottenuto una risposta individuale direttamente dal nostro Consigliere di Amministrazione Stefano casati. La riportiamo in ogni caso qui di seguito, nel caso possa risultare di interessse anche per altri colleghi.
Come indicato nella circolare, al momento della confluenza delle risorse, saranno mantenuti i diversi asset dei comparti di provenienza e seguirà una gara fra le Compagnie. L’obiettivo del Fondo attraverso il processo di razionalizzazione e la successiva gara è quello di creare un comparto di dimensioni maggiori che ne permetta una gestione più efficiente ed efficace, oltre a creare le condizioni necessarie per la prossima apertura del comparto alle nuove adesioni, e tutto ciò a beneficio di tutti gli iscritti.
Per quanto riguarda la classificazione del nuovo comparto Stabilità rispetto al comparto di provenienza ex Carifac, che prevede il consolidamento annuale dei risultati con garanzia del capitale investito, Le precisiamo che per il comparto Stabilità viene meno l’esplicita garanzia ma di fatto non cambia la sostanza, tenuto conto che si tratta di polizze che hanno sistematicamente rendimenti positivi.
Osservando i rendimenti dal 2018, le attese sono quelle di avere livelli di redditività superiori nel nuovo comparto, in particolare per gli aderenti ex Carifac.
In ogni caso, qualora fosse per Lei fondamentale l’esplicita garanzia del capitale, potrà sfruttare la finestra straordinaria di switch per trasferire la posizione al comparto Conservativo del Fondo che prevede, a fronte di determinati eventi, una garanzia del 95% del capitale (cfr Nota Informativa per i contenuti di dettaglio).
GRAZIE PER LA SPECIFICA , STAVO PERO’ NOTANDO CHE IL CONSERVATIVO AL 31.12.2022 HA PERSO UN 3.15% .
Concordo nella sostanza col collega Fabio, sul fatto che storicamente ci siano stati rendimenti positivi non è un motivo sufficientemente valido per aver “rinunciato” tout court alla garanzia del capitale, soprattutto sul terreno della finanza in un frangente particolarmente turbolento come quello attuale.