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Negli ultimi due incontri trimestrali del 2023, abbiamo rappresentato all’Azienda le molteplici difficoltà del mondo Imprese, Aziende Retail e Agribusiness. Ci siamo focalizzati in particolare sui seguenti temi:

  • SOSPENSIONI DELLE RATE DEI FINANZIAMENTI PER “L’EMERGENZA ALLUVIONE”.

Il processo manuale adottato, insieme ad un supporto esterno insufficiente fornito alle filiali dall’Azienda, (dato che la nostra richiesta di istituire una task force non è stata accolta), ha generato significativi impatti operativi. Questi impatti si sono riversati soprattutto sui gestori aziende, ma in generale hanno coinvolto tutti i colleghi delle filiali, comportando rischi operativi associati che il processo occultava.

Per circa due mesi, la prevalenza del lavoro dei gestori aziende è stata indirizzata a questa attività prioritaria a discapito di quella commerciale, senza che contestualmente fosse prevista una revisione dei budget assegnati per il 2023 che, date le circostanze, mettesse effettivamente le filiali nelle condizioni di centrare gli obiettivi richiesti.

La condizione di “carenza cronica” del personale in costante peggioramento, sommata alla situazione sopra descritta ha ulteriormente minato il raggiungimento degli obiettivi; Se in alcuni casi l’attività commerciale non si è fermata completamente, è stato solo per l’orgoglio e la forza di volontà dei colleghi. Rileviamo in questo contesto come sia controproducente chiedere anche ai gestori di programmare visite ai clienti a cadenza settimanale, che per numerosità sono inconciliabili con le incombenze burocratiche e la dotazione insufficiente di auto aziendali.

Le zone che hanno subito l’alluvione, di cui ancora si sentono gli strascichi, rischiano di essere penalizzate anche nel raggiungimento degli obiettivi, pertanto richiediamo una revisione dei budget assegnati nel 2023 che tenga conto dell’impatto straordinario subito dal nostro territorio.

L’effetto dell’alluvione rischia di farsi sentire anche nei percorsi di sviluppo professionale dei colleghi, che, in riferimento al livello di complessità gestita, per i “servizi alla clientela”, nei mesi di maggio e giugno 2023, hanno un dato mensile molto più basso degli altri mesi, che impatta negativamente sulla media annuale.

Per non compromettere il dato finale e quindi i percorsi in atto dei colleghi coinvolti, chiediamo nuovamente all’Azienda una forte attenzione all’indicatore del “servizi alla clientela”, che deve essere sterilizzato dell’impatto negativo dei mesi di maggio e giugno.

  • IMPATTO RATING, REVISIONI E RENDICONTAZIONE SEI OK (QUALITA’ DEL CREDITO)

Abbiamo rappresentato quelle che riteniamo essere forti criticità del nuovo processo Rating 2.0 principalmente sulla filiera Imprese:

  1. il processo per essere completato e poter inviare il rating in validazione impegna il gestore da 3 a 5 giorni;
  2. successivamente all’invio all’uff. rating si crea un pesante “collo di bottiglia”, infatti i tempi per ottenere la validazione della pratica sono di circa 2/3 mesi;
  3. nel caso in cui il rating venisse rinviato in filiale per variazioni/implementazione il processo riparte da capo, i dati devono essere reinseriti perché non vengono memorizzati e anche i tempi di risposta ripartono da capo.

Tempi così lunghi mettono le nostre filiali in una condizione di forte svantaggio concorrenziale che limita la capacità commerciale dei gestori soprattutto nei termini di acquisizione di nuovi impieghi rispetto alle banche concorrenti.

Tali rallentamenti impattano inevitabilmente anche sulle revisioni scadute o in scadenza che possono essere processate solo dopo la validazione del rating.

Inoltre rating e revisioni scadute condizionano il SEI OK per l’apertura del cancelletto della qualità del credito, quindi il raggiungimento del premio-PVR. Se la filiale non raggiunge il 100% nella qualità del credito, non va a premio-PVR.

A questo aspetto si aggiunge anche il fatto che la rendicontazione SEI OK “viaggia” con due mesi di ritardo, quindi oggi, ad anno chiuso, è disponibile il dato aggiornato a novembre.

Gli aspetti sopra esposti impattano a livello nazionale sulla filiera imprese, ma nel caso del territorio romagnolo gli effetti sono ulteriormente peggiorativi anche a causa della proroga dei termini per la presentazione dei bilanci delle aziende al 30/11/2023 prevista dal Decreto Alluvione.

A seguito delle nostre continue sollecitazioni, l’Azienda ha comunicato che per limitare l’impatto del processo “re-rating e di prioritizzazione” su alcuni comparti, ha sterilizzato dal SEI OK le posizioni scadute con accordato <50k (indipendentemente dal segmento regolamentare) per “Utilizzi di clienti con rating scaduto da oltre 6 mesi” e “Utilizzi dei clienti con revisione affidamenti scaduti da oltre 6 mesi “, tuttavia tale iniziativa disattende completamente le aspettative del mondo Imprese e non può assolutamente essere l’ultima risposta.

Il Mondo Imprese, necessità di un intervento molto più importante nel SEI OK (indicatore qualità del credito), e tutta la filiera Aziende Retail – Agribusiness – Imprese necessitano di una revisione dei budget assegnati nel 2023 con maggior attenzione nelle aree alluvionate!

volantino Romagna gennaio 2024

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