ACCORDO SULL’ESODO IN INTESA SANPAOLO
Abbiamo sottoscritto nella serata di oggi l’accordo che consente l’accesso all’esodo in Intesa Sanpaolo con una possibilità di uscita per 3000 persone.
Potranno presentare la richiesta tutti coloro che maturano il diritto pensionistico al 31 dicembre 2023 e che non abbiano già richiesto la risoluzione del rapporto alla luce dei precedenti accordi di Gruppo.
Il personale che abbia già maturato i requisiti pensionistici o che li maturi entro il 30 aprile 2018 potrà richiedere il pensionamento volontario ; in tal caso sarà erogata una somma equivalente all’indennità di mancato preavviso come da CCNL.
Le domande potranno essere inviate a partire dai prossimi giorni con data ultima 13 novembre.
Sono stati definiti i seguenti termini di uscita, con inserimento nella data a discrezione aziendale : 31 dicembre 2017, 30 aprile 2018, 30 giugno 2018, 31 dicembre 2018 e 30 giugno 2019.
Con riferimento al LECOIP abbiamo ottenuto per i colleghi che usciranno al 31 dicembre 2017 l’erogazione di una somma, aggiuntiva al Tfr, a copertura dell’apprezzamento relativo ai tre mesi mancanti alla scadenza.
In caso di pervenimento di un numero di adesioni maggiore di 3000 verrà data precedenza ai titolari dei benefici di legge 104 grave per sé, a seguire agli altri lavoratori in base alla maggiore prossimità al diritto e, in caso di pari data , alla maggiore età.
Non sono previsti incentivi, mentre sono salvaguardate per gli esodati la permanenza nel Fondo Sanitario e le condizioni agevolate , inoltre verrà attualizzata la contribuzione aziendale alla Previdenza Complementare.
A fine novembre ci confronteremo con l’azienda per verificare l’andamento delle adesioni.
Prossime Scadenze
aprile 2024
30apralldayTermine Richiesta Contributo Welfare 120€ Per I Figli
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Contributo Welfare per i figli a carico fino ai 24 anni di età Si informa che è stata pubblicata in data odierna, nella intranet aziendale del Gruppo Intesa Sanpaolo, la news relativa all’inserimento
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Contributo Welfare per i figli a carico fino ai 24 anni di età
Si informa che è stata pubblicata in data odierna, nella intranet aziendale del Gruppo Intesa Sanpaolo, la news relativa all’inserimento in #People della richiesta del “Contributo Welfare” di 120 euro come versamento sul “conto sociale figli” oppure “a previdenza complementare” sulla posizione a favore di ciascun figlio a carico fino a 24 anni, che risulti aperta entro il 30 aprile 2024 presso il nostro Fondo.
La procedura in #People resterà aperta fino al 30 aprile ed il versamento del contributo sarà effettuato entro il mese di maggio 2024.
Per l’apertura della posizione di previdenza complementare per i figli a carico, se non già attiva, si rammenta che per gli Iscritti dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo, è disponibile la procedura in #People > Servizi amministrativi > Richieste amministrative > Richiesta adesione familiari fiscalmente a carico al Fondo Pensione a Contribuzione ISP.
È importante ricordare che l’inserimento della richiesta del “Contributo Welfare” da effettuare annualmente al percorso #People > Servizi amministrativi > Richieste amministrative > Richiesta contributo welfare, non comporta l’automatica iscrizione al Fondo e viceversa.
Per maggiori dettagli si raccomanda un’attenta lettura della comunicazione aziendale e relative “FAQ Contributo Welfare figli”.
30apralldayalldayTermine Richiesta Provvidenza Per Familiari Con Handicap
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Termine per la richiesta della provvidenza di € 5.000 lordi per i dipendenti con coniuge, equiparati o convivente e/o figli, portatori di handicap grave a carico. I lavoratori interessati dovranno presentare
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Termine per la richiesta della provvidenza di € 5.000 lordi per i dipendenti con coniuge, equiparati o convivente e/o figli, portatori di handicap grave a carico.
I lavoratori interessati dovranno presentare domanda utilizzando l’apposita procedura su Intranet in Persona – Gestione – Intesap – Employee Self Service – Sportello dipendente – Richiesta Provvidenze Economiche per Handicap Grave.
Fino al 30 aprile si può fare la richiesta online per le Provvidenze per familiari con handicap allegando la documentazione prevista in formato digitale
Da oggi i colleghi interessati possono far domanda per il riconoscimento della provvidenza a favore di coniuge/unito civilmente, figli o equiparati, convivente, portatori di handicap grave a carico, secondo il criterio già in uso per la corresponsione degli assegni familiari.
La procedura “Richiesta Provvidenze Economiche per Handicap Grave” e il relativo manuale operativo sono disponibili in Intranet > Intesap > Employee Self Service > Sportello Dipendente. Mediante la procedura inoltre è possibile visualizzare lo stato delle richieste.
Contestualmente alla richiesta online occorrerà trasmettere, in un unico file digitale, la documentazione a supporto e il frontespizio stampato dalla procedura debitamente firmato, rispettivamente ai seguenti indirizzi e-mail:
– amministrazione.personale.segreteria@intesasanpaolo.com (Aree Professionali e Quadri Direttivi)
– dc_ru_amministr_dir.06424@intesasanpaolo.com (Personale Dirigente)
In caso di richiesta per convivente è necessario allegare anche la certificazione anagrafica di stato di famiglia.
In assenza della predetta documentazione la domanda di provvidenza non verrà presa in considerazione.
Maggiori informazioni sono disponibili in Persona > Gestione > Schede Normative > Portatori di Handicap > Provvidenze per lavoratori con parenti e convivente portatori di handicap grave.
L’assistenza operativa e gestionale viene prestata mediante il portale #People utilizzando il form reperibile dal menù a tendina che compare a sinistra dello schermo selezionando la voce “Servizi HR – Assistenza” e scegliendo la categoria “Provvidenza per lavoratori con parenti e convivente portatori di handicap grave“.
Per tutti gli approfondimenti sulla provvidenza per familiari con handicap, consulta la nostra Guida HANDICAP E LEGGE 104 e ricorda comunque che i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti) sono a tua disposizione per ogni chiarimento.
giugno 2024
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Dal 1° al 30 giugno 2024 sarà disponibile l’applicativo per modificare la percentuale di contribuzione volontaria, che avrà decorrenza 1° luglio 2024. L’applicativo sarà disponibile per i colleghi iscritti a uno
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Dal 1° al 30 giugno 2024 sarà disponibile l’applicativo per modificare la percentuale di contribuzione volontaria, che avrà decorrenza 1° luglio 2024.
L’applicativo sarà disponibile per i colleghi iscritti a uno dei seguenti Fondi:
– Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo
– Fondo Pensioni Cariplo
- i colleghi lungo assenti
- gli iscritti provenienti dalla Cassa ex-IBI
- i colleghi che non hanno accesso a #People.
settembre 2024
30setalldayalldayTermine Richiesta Assegni Di Studio Per I Figli Scuole Medie Inferiori E Superiori
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Fino al 30 settembre i colleghi potranno inserire in #People > Servizi Amministrativi > Richieste > Borse di studio figli, le richieste relative alle classi della scuola media inferiore e
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Fino al 30 settembre i colleghi potranno inserire in #People > Servizi Amministrativi > Richieste > Borse di studio figli, le richieste relative alle classi della scuola media inferiore e superiore frequentate e superate nell’anno scolastico 2023/2024.
Nel form “Borse di studio figli” è disponibile un supporto online per ottenere informazioni utili alla compilazione, è inoltre presente la funzione Riepilogo richieste all’interno della quale sono visualizzabili tutte le domande pregresse relative al familiare, per il quale si sta inserendo la richiesta.
Si ricorda che nella sezione “Servizi Amministrativi“, è disponibile l’elenco di tutte le richieste inserite: accedendo alla singola richiesta si potranno visualizzare i contenuti e monitorare lo stato di avanzamento della pratica attraverso una Timeline.
Nella sezione Intranet Persona > Presenze e Retribuzioni > Borse di studio figli sono disponibili la Normativa di riferimento e le FAQ.
I colleghi che non hanno accesso a #People – come le persone assenti dal servizio – possono presentare la domanda trasmettendo il modulo cartaceo reperibile al percorso: Persona > Presenze e retribuzioni > Borse di studio figli > Normativa > Regole per l’erogazione delle borse di studio a favore dei figli dei dipendenti.
Per approfondire le questioni degli Assegni di Studio potete consultate la nostra Guida ASSEGNI DI STUDIO PER I FIGLI DEI DIPENDENTI e comunque i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti) sono a vostra disposizione per ogni chiarimento.
novembre 2024
30novalldayalldayTermine Assegni Di Studio Per I Figli: Università Immatricolazione 1° Anno
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I colleghi che non hanno ancora inviato le richieste per i figli che si sono immatricolati per la prima volta al primo anno (anno accademico 2024/2025) potranno inserirle in #People > Servizi
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I colleghi che non hanno ancora inviato le richieste per i figli che si sono immatricolati per la prima volta al primo anno (anno accademico 2024/2025) potranno inserirle in #People > Servizi Amministrativi > Richieste amministrative > Borse di studio figli fino al 30 novembre 2024
Successivamente al 30 novembre p.v., eventuali richieste non potranno più essere prese in considerazione.
La normativa di riferimento è disponibile in #People a questo link
I colleghi lungo assenti dal servizio possono presentare la domanda trasmettendo il modulo allegato al Regolamento alla casella e-mail: dc_ap_serv_amm_pers.71029@intesasanpaolo.com
È importante ricordare che:
– è possibile presentare unicamente la domanda relativa all’iscrizione al primo anno di università (immatricolazione) qualora non già precedentemente richiesta ed erogata;
– è utile verificare periodicamente lo stato della propria richiesta in #People > Servizi Amministrativi (nella parte alta della pagina è presente l’elenco di tutte le richieste):
- stato “INVIATA”: la richiesta è stata regolarmente acquisita dalla procedura;
- stato “IN VERIFICA”: l’ufficio Servizi Amministrativi del Personale sta eseguendo i consueti controlli di congruità;
- stato “SOSPESA”: è necessario seguire le istruzionicomunicate con apposita e-maile che sono visibili nella procedura cliccando sulla richiesta; nel riquadro DESCRIZIONE CASO si troverà Stato Pratica: SOSPESA > Note per il dipendente
- stato “COMPLETATA”: la richiesta è stata approvata.
Per chiarimenti o richieste di supporto è possibile accedere a #People > Assistenza, scegliendo la categoria “Borse di studio figli”.
Per gli importi e per approfondire la temtica generale degl iassegni di studio potete consultare la nostra Guida Assegni di Studio.
dicembre 2024
22dicalldayalldayTermine Ultimo per Esercizio Opzione "Banca Ore"
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Da 31 ottobre 2024 è disponibile su #People > Servizi Amministrativi > Richieste amministrative > Gestione Banca ore, la nuova funzionalità che consente ai colleghi delle Aree professionali di scegliere se
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Da 31 ottobre 2024 è disponibile su #People > Servizi Amministrativi > Richieste amministrative > Gestione Banca ore, la nuova funzionalità che consente ai colleghi delle Aree professionali di scegliere se destinare in “banca ore” tutte o quota parte delle maggiori prestazioni autorizzate.
I colleghi delle aree professionali full-time possono scegliere entro il 22 dicembre 2024.
La funzionalità è fruibile anche dai colleghi delle Aree professionali part time che possono optare, una sola volta nell’anno, per il versamento a “banca ore” delle eventuali prestazioni aggiuntive, effettuate oltre il normale orario individuale di lavoro.
Inoltre, i colleghi neoassunti, entro 30 giorni dall’assunzione, possono scegliere il limite per il recupero tramite il meccanismo della banca delle ore (il mancato esercizio dell’opzione equivale alla richiesta di liquidazione degli straordinari dalla 51° alla 100° ora).
In tutti i casi, alla registrazione di una variazione rispetto all’opzione in essere, il responsabile sarà informato con email.
In assenza di nuove opzioni si intendono confermate quelle già in essere.
Per supporto, sarà sempre possibile accedere a #People > Assistenza e selezionare la categoria “People – Servizi amministrativi – Richieste amministrative” e successivamente il dettaglio “Gestione Banca Ore”.
Filiale Digitale: concessione e rinnovo Part Time
L’Azienda ci ha comunicato che in fase di concessione e rinnovo dei Part Time nel perimetro di Filiale Digitale chiederà alle colleghe e ai colleghi la disponibilità ad effettuare una volta alla settimana un rientro pomeridiano o preserale, valutando ogni situazione caso per caso. Come Organizzazioni Sindacali ribadiamo che si tratta di una decisione totalmente unilaterale e non è stato firmato nessun accordo in tal senso.
Pur ricordando che il contratto di Part Time è un contratto individuale stipulato con il datore di lavoro, esprimiamo la nostra contrarietà a soluzioni che derivano da iniziative unilaterali dell’Azienda e che, come nel caso specifico, non sono risolutive, ma solo il tentativo di “coprire il sole con un dito”, oltre a snaturare la finalità stessa delle richieste di lavoro Part Time che dovrebbero consentire una conciliazione tra vita privata e la vita lavorativa e non esclusivamente le necessità aziendali di conciliazione tra tempi di lavoro e obiettivi da raggiungere.
Riteniamo come Organizzazioni Sindacali che l’unica soluzione alla difficoltà di coprire i turni della filiale digitale sia quella di aumentare l’organico e riconoscere alle colleghe e ai colleghi apposite indennità per l’orario di lavoro svolto.
Così come avviene per qualsiasi tematica di Gruppo, chiediamo coinvolgimento nella ricerca di soluzioni che ottimizzino la gestione nella Filiale Digitale, anche sulla scorta delle proposte già avanzate, e il rispetto per le colleghe e i colleghi che ci lavorano, che abbiano un contratto part time o che lavorino a tempo pieno, attenzione per i riconoscimenti che il tavolo sindacale chiede da anni.
Per una gestione che funzioni ci deve essere condivisione.
Siamo disponibili ad un incontro specifico con l’Azienda per cercare di trovare delle soluzioni ai problemi di organici nei turni serali anche con proposte concrete, senza che si debba per questo snaturare gli elementi fondamentali del contratto Part Time.
TRASFORMARSI IN GLOBAL ADVISOR (contratti misti)
L’Azienda sta incontrando i Gestori Privati riproponendo la trasformazione del contratto full time del credito in contratto part time con collegato contratto di agenzia. Di fatto sta chiedendo ai colleghi di diventare Global Advisor, nuova denominazione delle Lavoratrici e Lavoratori con contratto misto, per un periodo non inferiore a due anni, salvo possibilità di rientro anticipato a fronte di accettazione aziendale della richiesta.
A livello nazionale, fino ad oggi, solo 54 colleghi Intesa Sanpaolo hanno aderito, passando al contratto misto.
Premesso che la validità della proposta va inquadrata nella situazione individuale di ciascun collega (anzianità di servizio, inquadramento, prospettive di carriera), come Organizzazioni sindacali crediamo che la scarsa adesione dimostrata fino ad oggi sia da ricercare in diversi punti di criticità, da sempre segnalati ad Intesa Sanpaolo, che in sintesi sono:
• Assenza di percorsi professionali dedicati di crescita professionale;
• Sistema premiante non contrattato per la parte lavoratore autonomo;
• Mancanza di pricing competitivi attivabili dal collega;
• Difficoltà ad accedere alle agevolazioni in materia di mutui vista la riduzione significativa del reddito fisso e le diverse modalità di valutazione del reddito da lavoro autonomo;
• Mancanza di locali di proprietà dell’azienda ove il Global Advisor possa incontrare il cliente;
• Nel caso il collega decida di rientrare a full time al termine del primo biennio, mancanza di chiarezza sulla sede di rientro: sul tema l’Azienda assicura solo il rispetto delle regole in tema di trasferimento;
• Difficoltà nella gestione dei contributi pensionistici versati per la parte di lavoro autonomo (alla Gestione Lavoratori Autonomi, pari al 24,48% del reddito, ed alla cassa ENASARCO, pari al 17%);
• Forte contrazione dei contributi pensionistici versati sia al Fondo Pensione che all’INPS. Problema che cresce se il collega è sottoposto al calcolo contributivo pieno.
Alla luce di tali criticità e sottolineando che si tratta di un rapporto di lavoro individuale non regolato da accordi sindacali vigenti, invitiamo tutti i colleghi eventualmente interessati al passaggio a GA a confrontarsi preventivamente con il proprio sindacato di riferimento per poter effettuare una scelta consapevole su un tema che rischia di impattare fortemente sia sul reddito attuale sia su quello futuro.
FSI: DAL 22 APRILE SARÀ POSSIBILE EFFETTUARE LA PRE-ADESIONE ALLA POLIZZA LTC VOLONTARIA 2024 PER GLI ISCRITTI AL FSI COPERTI DALLA LTC DEL CCNL CREDITO
Dal 22 aprile sarà attiva la procedura per dare la pre-adesione alla LTC volontaria Generali, per tutti gli iscritti al FSI coperti dalla LTC del CCNL del Credito e i loro famigliari maggiorenni iscritti al FSI che non hanno sottoscritto la polizza per il 2023.
Il Fondo Sanitario Integrativo ha ottenuto importanti miglioramenti per la polizza LTC volontaria.
In caso di non autosufficienza la rendita mensile è stata aumentata da 1.300€ a 1.500€ a fronte dello stesso premio dell’anno precedente pari a 70,00€ annui per persona assicurata.
Chi ha già perfezionato il contratto 2023 sul sito della compagnia non deve fare nulla, in quanto, Il contratto si rinnova automaticamente di anno in anno.
L’iscritto, anche con riguardo ai familiari beneficiari, entrando in procedura potrà:
- effettuare la pre-adesione per il 2024,
- revocare la polizza già sottoscritta precedentemente, nel caso non si intenda confermare la copertura per il 2024.
PREVIDENZA EX INPDAP: POSTO IL PROBLEMA ALL’AZIENDA E PRIMI INTERVENTI
Nel corso degli incontri che si sono tenuti il 13 dicembre e nella giornata di ieri con la Delegazione Aziendale di Relazioni Industriali, abbiamo posto all’azienda la problematica che riguarda le lavoratrici ed i lavoratori del Gruppo ISP che hanno la contribuzione previdenziale versata presso la gestione pensionistica ex Inpdap (ex Cpdel ecc…), in particolar modo provenienti da ex Banca Monte Parma e da ex Banca Nazionale delle Comunicazioni.
A causa delle decisioni che sta assumendo il Governo Meloni, che ha inserito all’interno della Legge di Bilancio attualmente in discussione in Parlamento una serie di interventi legislativi riguardanti le pensioni, si determina un peggioramento delle condizioni di accesso e dei trattamenti pensionistici futuri per un’ampia platea di lavoratrici e lavoratori; tra i vari provvedimenti ve ne è uno che ha introdotto una revisione delle aliquote di rendimento pensionistico per le gestioni pensionistiche ex Inpdap, per coloro che hanno meno di 15 anni di contribuzione al 31/12/1995, con effetto dal 1.1.2024, tale da determinare un taglio sull’importo del trattamento pensionistico che può arrivare fino a diverse centinaia di euro in meno al mese.
Come CGIL e FISAC CGIL stiamo contrastando questa iniziativa sbagliata e penalizzante del Governo attraverso un percorso di mobilitazione che ha già portato ad uno Sciopero Generale e valuteremo tutte le possibili iniziative vertenziali di tutela qualora diventasse provvedimento di legge definitivo.
Se questo provvedimento, come è più che probabile, entrasse in vigore (si saprà con certezza e se ne conosceranno tutti i dettagli definitivi solo dopo la votazione in Parlamento, nei prossimi giorni, della Legge di Bilancio), le negative conseguenze riguarderanno le colleghe e i colleghi ex Inpdap che hanno aderito agli accordi di esodo di Gruppo del 2020 e del 2021, sia coloro che sono già usciti in esodo e stanno percependo l’assegno di esodo in attesa di maturare il requisito pensionistico post 2024, sia coloro che sono ancora al lavoro e attendono di uscire in esodo o pensione.
Ci siamo attivati fin da subito con l’Azienda per valutare lo stato attuale della situazione al fine di verificare i possibili interventi a tutela delle colleghe e i colleghi interessati, consapevoli del fatto che sarà possibile valutare la situazione in modo compiuto e su presupposti definiti solo nei prossimi giorni, una volta che la normativa sarà formalmente approvata e diventerà Legge dello Stato.
Proprio per questa ragione abbiamo convenuto di incontrarci con l’azienda immediatamente dopo tale momento per approfondire tutti gli aspetti della complessa situazione ma, nello stesso tempo, abbiamo fin da subito richiesto e ottenuto da parte dell’Azienda che per coloro che non sono ancora usciti in esodo e la cui uscita sia prevista al 31.12.2023 sia possibile richiedere (in tempi rapidissimi, ovviamente) di posticipare l’uscita in esodo e l’accesso al Fondo di Solidarietà alla finestra successiva (prevista al 31.03.2024), al fine di soppesare al meglio le possibili ricadute sulla loro posizione individuale e richiedere eventualmente, anche la revoca dell’adesione.
Anche per tutte le altre colleghe e colleghi che hanno aderito all’esodo (accordo 16.11.2021) e la cui uscita sarà prevista nelle prossime finestre fissate in accordo, sarà garantita la stessa possibilità di revoca dell’adesione, avendo in ogni caso tempo nei prossimi mesi di valutare bene la situazione che si sarà nel frattempo definita dal punto di vista normativo.
Certamente da parte nostra, come FISAC CGIL, valuteremo tutte le possibili azioni e interventi, anche oltre il livello di Gruppo, per garantire la massima tutela per le colleghe e i colleghi interessati che sono inseriti nel percorso di esodo, in attesa anche di eventuali ulteriori azioni che come CGIL si valutasse di intraprendere.
Come FISAC CGIL con i nostri Rappresentanti Sindacali siamo come sempre a disposizione per informazioni e chiarimenti e per offrire la massima assistenza e supporto alle lavoratrici e ai lavoratori.
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ROBERTO MELOTTI È IL NUOVO ESPERTO DELLA NOSTRA GUIDA PREMORIENZA (DECESSO DEL DIPENDENTE IN SERVIZIO)
ll nostro nuovo esperto ha rivisitato interamente la Guida PREMORIENZA (DECESSO DEL DIPENDENTE IN SERVIZIO).
Roberto d’ora in poi provvederà agli aggiornamenti in materia e risponderà ai vostri quesiti e dubbi che vorrete porgli.
Potete contattarlo a questo indirizzo: roberto.melotti@intesasanpaolo.com
MARINA MILANESIO È LA NUOVA ESPERTA DELLA NOSTRA GUIDA AI NUOVI DIRITTI
La nostra nuova esperta ha rivisitato interamente la GUIDA AI NUOVI DIRITTI.
Marina d’ora in poi provvederà agli aggiornamenti in materia e risponderà ai vostri quesiti e dubbi che le vorrete porre.
Potete contattarla a questo indirizzo: marina.milanesio1@intesasanpaolo.com
AGGIORNAMENTO GUIDA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Il nostro Esperto Giampiero Reccagni ha aggiornato la Guida alla Previdenza Complementare, l’unica importante novità riguarda l’apertura alle nuove adesioni, a decorrere dal 1° aprile, del comparto STABILITA’ che è stato quindi inserito nella Parte I – Le informazioni chiave per l’aderente – Scheda “Presentazione” e nella Parte II “Le informazioni integrative Scheda “Le opzioni di investimento – le caratteristiche” della “Nota Informativa e Appendice”.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Giampiero è a vostra disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
RAFFAELE BOSCO È IL NUOVO ESPERTO DELLA NOSTRA GUIDA AL CONTO SOCIALE
In considerazione dell’imminenza della data del 12 aprile (termine per la eventuale destinazione del PVR a Conto Sociale), ma anche della prossimità del 30 aprile (scadenza stabilita sia per la richiesta del Contributo welfare figli, sia per la Provvidenza familiari disabili), il nostro nuovo esperto, Raffaele Bosco, ha rivisitato interamente la Guida Conto Sociale.
La Guida include ora alcune nuove sezioni, tra cui quella che riepiloga la normativa sui fringe benefit (occorrerà prestare molta attenzione per non incorrere in oneri imprevisti), e i capitoli sul Conto Welfare UBI e sulla piattaforma Welfare Hub.
D’ora in avanti Raffaele provvederà agli ulteriori aggiornamenti in materia e risponderà ai quesiti che vorrete porgli.
Potete contattarlo a questo indirizzo: raf.bosco68@gmail.com
La Nuovissima Guida Pop alla Formazione (effetti su Premi e Ruoli) in ISP
In Intesa Sanpaolo la fruizione e ancor di più la mancata fruizione di determinati e specifici corsi può avere effetti diretti e molto significativi rispetto all’erogazione del PVR (e dei sistemi premianti e incentivanti in genere) e al completamento / consolidamento dei Percorsi professionali.
In questa nuovissima Guida Pop trovate tutto quello che vi serve per orientarvi nel mondo della Formazione in Intesa Sanpaolo: come sempre in forma chiara e sintetica.
Buona visione, ascolto, lettura!
Aggiornata la Guida Pop al Pacchetto Giovani
In questa Guida Pop rivista e aggiornata i giovani dipendenti di Intesa Sanpaolo (assunti under 30) possono trovare una sintesi di tutte le agevolazioni:
- Contribuzione aziendale maggiorata alla Previdenza Complementare
- Contributo aziendale in caso di acquisto prima casa
- Contributo aziendale in caso di nascita figli
che sono state previste espressamente per loro dalla contrattazione aziendale.
Buona visione, ascolto, lettura!
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Cosa significa “con inserimento nella data a discrezione aziendale” ?
Sceglie l’azienda se farti uscire il 31/12/17 o il 30/6/18 o il 31/12/18 ?
Non si era detto che il criterio era la precedenza (ovvio) per quelli più vicini alla pensione?
Come abbiamo già avuto modo di rispondere a corredo di una news precedente, il criterio di prossimità è tendenzialmente quello preferito dall’azienda (per gli ovvi costi minori). Ma tale crirerio rientra comunque nella valutazione complessiva delle specifiche esigenze organizzative.
E se non di dovessero raggiungere le 3.000 adesioni? Inoltre, si ha qualche indiscrezione sugli esodi dei prossimi anni?
Era un’eventualità quasi del tutto accademica anche con il limite per le domande al 31/12/2022. Avendolo esteso di un anno, tale eventualità è assolutamente da escludersi. Per quanto avverrà prossimamente, sarebbe del tutto temerario e privo di fondamento fare qualsiasi ipotesi prima del nuovo piano industriale che verrà varato nei primi mesi del prossimo anno.
Veramente anche in questo piano industriale non dovevano essere annunciati esuberi.
Nella video intervista di aprile il COO Dr.Lodesani dichiarava che l’azienda era disponibile solo ad incentivare l’uscita per i dipendenti pensionabili, ma non in termini di esuberi (aggiungendo: “a noi non piacciono le parole esodi ed esuberi, sono parole definitive”), ritenendolo un metodo innovativo ed importante anche per le altre banche italiane.
Giusto in tempo per convincere anche gli indecisi che dovevano aderire all’accordo entro il 30 aprile che non ci sarebbe stato alcun esodo.
Poi, solo dopo le 1520 adesioni pervenute per il pensionamento anticipato a cui si sono aggiunte 96 domande di pensione opzione donna riducendo così il bacino dei potenziali esuberi, imprevedibilmente, senza che nemmeno un top manager potesse minimamente ipotizzarlo nonostante i chiari di luna, si materializzano i 4000 esuberi nell’operazione ex Venete quando nel piano di fusione del AD Fabrizio Viola se ne stimavano 2500, da dove arrivano i 1500 esuberi in più?
Il salvataggio banche venete è di molti mesi successivo al piano di pensionamenti volontari e di anni rispetto al piano industriale.
Come noto è stato realizzato dopo che era andata deserta l’offerta pubblica di acquisto da parte di qualsiasi soggetto e per decreto governativo. Laquestione dei pensionamenti incentivanti è stata sviscerata in ogni possibile aspetto al tempo (compresa il ripetuto consiglio di non aderirvi attraverso l’opzione donna) e in questi giorni. Non torneremo più sull’argomento.
Qualora allungassero le date del pensionamento pubblico,chi aderisce all’esodo,
e’ tutelato ?
Si. Nell’accordo c’è una specifica clausola dedicata proprio a questa eventualità.
si conosce la percentuale di accompagnamento per il periodo fino alla maturazione della pensione?
Ciascun aderente al Fondo riceverà un assegno uguale all’importo della propria pensione come se avesse lavorato fino al termine dell’esodo. Non esiste una percentuale assoluta uguale per tutti, giacché l’importo della pensione di ciascuno di noi è legato alla propria storia contributiva individuale.
“precedenza ai titolari dei benefici di legge 104 grave per sé” senza la 104 ma con i permessi gravi patologie verrà data a anche loro la precedenza?
Il criterio di redazione della lista dei 3.000 prevede l’inserimento prioritario dei dipendenti con legge 104 in stato di gravità per sé. Una volta redatta la lista, l’azienda ha accettato di far accedere prioritariamente al Fondo, nel rispetto dei criteri di accesso definiti nel Protocollo (ovvero appunto la redazione di una lista che prevede l’inserimento di tutti i dipendenti con 104 per sé e poi via via i più prossimi alla pensione), il personale disabile ovvero quello nel cui nucleo familiare siano presenti persone disabili o in gravi e documentate condizioni di malattia.
CIAO, IO HA LA FINESTRA DI USCITA CALCOLATA DA VOI CGIL E DALL’AZIENDA TRAMITE TICKET WEB AL 01/01/2024 LA MIA MATRICOLA E’ 12884; CREDO PERO’ DI POTER RIENTRARE IN QUESTO GRUPPO DI RICHIESTA 31/12/2023. MI PARE DI CAPIRE CHE 01/01/2014 SAREBBE LA PRIMA DATA DELL’ASSEGNO DI MOBILITA’. GRAZIE ASPETTO CONFERMA. CIAO CIAO
Si è così. Sicuramente potrai inoltrare la domanda. Ovviamente sarai in fondo alla graduatoria per prossimità al diritto e questo non rende così probabile il fatto che tu possa rientrare tra i 3.000.
E SE UNO NON RIENTRA IN QUEI FORTUNATI TREMILA COSA SUCCEDE..???
Abbioamo chiesto di creare un bacino a cui attingere prioritariamente nel caso di futuri esodi
il TFR verrà erogato all’inizio o al termine dell’esodo?
All’inizio.
E’ possibile reperire il testo dell’accordo? Grazie.
E’ pubblicato sulla homepage di questo sito
Volevo anche io reperire il testo dell’accoro….ma sulla homepage trovo il “Protocollo per l’integrazione delle ex banche venete in intesa sanpaolo. Mi dici come fare per reperire l’accordo che riguarda “L’accordo esodo in intesa sanpaolo”?
Grazie
Maria
E’ quello il testo dell’accordo. Infatti l’esodo in Intesa sanpaolo è una derivata del protocollo ex Venete
per i lavoratori part-time e’ previsto che l’ultimo mese lavorino a tempo pieno?
Si. Questo cnsente d iavere la contribuzione previdenziale piena per tutto il periodo di permanenza nell’esodo.
Alla fine dell’accordo c’è scritto :”Le Parti si danno atto che il calcolo della maturazione dei requisiti pensionistici viene effettuato sulla base della normativa previdenziale vigente alla data di sottoscrizione del presente Protocollo” questo vuol dire che per il calcolo della maturazione della pensione non si applica l’aumento previsto nel 2019 di 1 anno e passa legato alle aspettative di vita giusto?
No. Sia l’azienda che lastessa INPS considerano l’aspettativa di vita come operativa. Se interverranno modifiche se ne terrà ovviamente conto. Questa è una delle ragioni della clausola di salvaguardia inserita nell’accordo.
Non mi è molto chiaro cioè se con l’aumento previsto nel 2018 la finestra è agosto 2023 resta quella o devo decurtare l’anno e 3 mei previsto ?
Pubblicheremo a breve una guida dettagliata che dovrebbe chiarire i tuoi dubbi
Ok grazie
quali sono le conseguenze fiscali che si hanno aderendo all’esodo? il Fondo Sanitario e welfare aziendali dovrò pagarli direttamente io?
Fisaclamente gl iesodati sono senza reddito e quindi non possono dedurre dal 730 (che non possono fare) spese mediche, oneri di mutuo, spese d iristrutturazione e così via. Durante il periodo di esodo s iresta nel fondo Sanitario come se si fosse in servizio, alle stesse condizioni e con la contribuzione aziendale. Inoltre viene riconosciuta al collega esodato la quota di contribuzione aziendale alla Previdenza Integrativa.
questo vuole dire che le spese di ristrutturazione degli anni precedenti non potrò recuperli nel 730 ma potrò recuperli con l’Unico solo se ho altri redditi che originano un debito verso lo stato
esatto
Alla domanda è necessario allegare l’Ecocert, o si può anche presentare successivamente? Grazie.
Le questioni strettamente operative verranno definite nei prossimi giorni.
A titolo informativo ma che interesse c’è per chi matura i requisiti Fornero nel 2018 o anche 2019 a fare la domanda di pensionamento volontario, c’è qualche tornaconto economico? Mi sembra di capire che solo chi matura i requisiti entro aprile 2018 ha diritto all’indennità di mancato preavviso, quindi chi li matura dopo non ne ha diritto e non mi sembra un particolare insignificante dal punto di vista economico.
Non ci sono particolari tornaconti, infatti. Chi matura entro il 18 poteva aderire al pensionamento volontario con incentivo del 75% della RAL (e in quel caso la convenienza c’era). Chi matura nel 2019 può aderire all’esodo. Chi vuole restare al lavoro può farlo.
Anch’io sono molto titubante sulla “discrezione aziendale “.. mia finestra d’anzianità marzo 2020.Credo che una maggiore trasparenza sulla presunta rendita e /o periodo d’uscita ,sia da parte Vs un doveroso incalzante chiarimento. e poi l’attuale disputa ,nel MeF, sulla ” aspettativa /speranza di vita ” coinvolge anche l’anzianità o valgono le tabelle già elaborate dalla maled….Fornero?
La dicrezionalità azienmdale è un fatto consolidato in tutti gli esodi precedenti. L’azienda ha l’ovvia necessità di organizzare le uscite (che sono volontarie e quindi non programmabili da lei) per garantire il suo funzionamento.
La rendita non è presunta, ma certa e coincide con la futura pensione. La FISAC è disponibile nei vari territori a fare i conteggi per i propri iscritti. Rispetto a ogni eventuale allungamento è stata inserita nell’accordo una clausola esplicita di salvaguardia.
Accordo vergognoso per la parte economica , l’azienda non spende un centesimo per la ns uscita , mi sarei aspettato una gratifica per gli anni spesi in questa banca e per aver contribuito ai suoi favolosi bilanci , ogni anno il l’amministratore delegato ci ha ringraziato per il ns importantissimo contributo …si vede …nulla ci sara’ dato . Un “ringraziamento” anche al/ai sindacati che mi sembra non abbiano premuto per farci avere il GIUSTO . Saluti
E’ un esodo volontario. Nessuno è obbligato ad aderire a una proposta che non ritiene conveniente.
BRAVOOOO !!!!! RISPOSTA AZIENDALE
No. Risposta di legge. Poiché questo esodo, più una parte degli oneri di salvataggio e integrazione delle ex Venete, è stato finanziato con soldi pubblici, non è ipotizzabile di utilizzarli per incentivare un esodo volontario. Un conto è salvare dei posti di lavoro con i soldi pubblici, un altro incrementare ulteriormente il reddito di chi lascia volontariamente il posto di lavoro alcuni anni prima percpendo in anticipo la pensione, l’intera contribuzione previdenziale aggiuntiva, il mantenimento del welfare aziendale.
Peraltro sarebbe discutibile anche sindacalmente. Il sindacato (questo sindacato almeno) deve occuparsi prioritariamente di garantire i posti di lavoro e subito dopo di offrire le migliori condizioni a chi esce, ma anche (e forse anche un po’ di più) a chi resta. Resta perché sceglie di non andare o, nella maggior parte dei casi, perché non può andare.
Non mi riferivo ai soldi pubblici (comunque anche nostri ) ma all’azienda non opportunamente stimolata dai sindacati a premiare comunque a chi ha dato tanti anni della propria vita nella crescita della stessa portandola ai vertici europei .
Possiamo fare un dibattito infinito. I dibattiti non sono mai inutili, ma ci sono delel priorità.
Qui e ora devo ribadire i cardini che hanno definito l’accordo per come è stato sotoscritto.
Accordo volontario, quindi nessuno ci rimette nulla. Nè il posto di lavoro, né reddito.
Accordo nato per affrontare una crisi occupazionale da fallimento di due aziende e quindi finanziata (solo in parte, ma comunque in misura consistente) con denaro pubblico. Se c’è una parte di denaro pubblico, l’azienda non può decidere di spenddere soldi suoi neanche in misura aggiuntiva per incentivare uscite volontarie. sarebbe contraddittorio con l’aver avuto necessità di finanziamenti pubblici, lo spendere per chi va via.
In generale le risorse che il sindacato riesce a strapapre all’azienda devono avere destinazione equa. Se fossero state spese per una buonauscita a chi ha avuto l’integrale conservazionedel reddito, la totla liberazione del suo tempo, l’erogazione integrale dei contributi aggiuntivi e il mantenimento dle welfare aziendale anche dopo essere uscito, non crediam oche avremmo fatto una distribuzione equa con chi resta e peri quali dovremo contrattare una complessa armonizzazione contrattuale e il rinnovo degl iaccordi in scadenza.
Nell’accordo per le uscite dei colleghi delle venete veniva precisato che quando accantonato nel fondo pensione ( a prestazione definita e capitalizzazione individuale) poteva essere prelevato subito nella percentuale del 50%, con causale” mobilità”, senza nessuna penalizzazione dal punto di vista fiscale, sarà così anche per noi? Grazie.
Si. E’ una possibilità prevista dell’ordinamento previdenziale generale.
ELIANA , DAIN PRIMI CONTEGGI SEMBRA CHE LA MIA FINESTRA SIA 1°AGOSTO 2024 E STO AVENDO LA 104, POSSO FARE DOMANDA?
Se la maturazione del tuo diritto pensionistico è successivo al 2023 non puoi fare domanda di adesione.
Io ho aderito all’accordo di gruppo del 1 febbraio 2017 di pensionamento volontario incentivato, maturando il diritto alla pensione a dicembre 2018. Vuol dire che non posso, eventualmente aderire a qusto accordo?
E’ così
che significa: inoltre verrà attualizzata la contribuzione aziendale alla Previdenza Complementare.?
Significa che verrà calcolato quanto l’azienda avrebbe versato al collega sul suo Fondo di Previdenza Integrativa per tutta la durata dell’esodo e questa cifra verrà erogata al collega insieme al TFR
La rendita o capitale del Fondo di Previdenza Integrativa e il TFR verranno erogate al dipendente quando entrerà nel fondo esuberi o quando maturerà la pensione INPS? Mi spiego meglio: se vado in esodo il 31/12/2018 e la pensione INPS decorre dal 1/9/2022 il TFR e il Fondo Pensione quando vengono accreditati?
Il TFR viene pagato al momento dell’ingresso nel Fondo Esuberi (scontati i tempi tecnici). Il Fondo Pensione viene pagato al momento dell’ingresso nel Fondo Esuberi (in tutto o in parte) o succesivamente, sulla base delle scelte individuali del collega.
I contributi pensionistici, all’INPS, sia aziendale che individuali continueranno ad essere versati fino al maturare della pensione?
Esatto. Li versa entrambi l’azienda.
Scusate ancora, forse non ho chiara la differenza tra Fondo pensione a prestazione definitiva e Fondo pensione a contribuzione definitiva e capitalizzazione individuale (indicati nel precedente accordo). Io ho un Fondo Previp ancora aperto e il Fondo Intesa su sui sono stati trasferiti i versamenti miei e dell’azienda come da indicazioni aziendali. E’ possibile da questi due fondi prelevare il 50% senza penalizzazioni? O solo da Previp? O da nessuno dei due? Grazie ancora .
I fondi a prestazione definita sono quelli che definiscono la prestazione che viene erogata, indipendentemente da quanto vi è stato versato. Quelli a contribuzione definita sono quelli che definiscono quanto viene versato dal singolo aderente 8ed eventualmente dall’azienda) e calcolano la prestazione sulla base del monatente versato fino al momento del pensionamento (o del riscatto anticipato).
Purtroppo non conosco la situazione del Fondo Previp e quindi su quello non ti so rispondere. devi contattare il nostro esperto in previdenza complementare giampiero.reccagni@intesasanpaolo.com
Invece, per quanto riguarda il Fondo di Gruppo Intesa sanpaolo potrai certamente riscattare (prelevarem come dici tu) il 50% del montante senza penalizzazioni fiscali
Dall’assegno fondo esuberi vanno detratte le quote del fondo di previdenza complementare a carico del dipendente e le quote di assistenza sanitaria (io pago per me, le mie figlie a carico e mia moglie fiscalmente non a carico per una quota mensile di circa 70 eur)?
Oppure si pagheranno a parte?
L’assegno viene erogato in misura fiscalmente netta, e senza addebiti relativi a welfare di alcun genere.
Le quote relative al Fondo sanitario Integrativo dovrenno essere pagate direttamente. Quanto alla previdenza complementare l’azienda versa in misura anticipata (in afgiunta la TFR) l’intero ammontare che avrebbe versato sul Fondo del collega. La contribuzione volontaria automatica del collega invece cessa in quanto è collegata allo stipendio (che ovviamente non viene più erogato in quanto sostituito dall assegno di sotegno).
Un collega ha detto che l’azienda gli ha calcolato, tramite ticket web, la finestra di uscita: io provengo da Banca Monte Parma e quindi sono Ex-Cpdel: l’azienda può fare questo calcolo anche a me?
Le questioni legate alla gestioni separate dell’INPS sono estremamente complesse. Per gli aggiornamenti su sx Banca Monte Parma devi sentire direttamente stefano_fornari@er.cgil.it
avete previsto una guida con tutte queste informazioni e i particolari poco noti, utili per una scelta informata e consapevole? tanto per capirci…cosa dovrà essere pagato direttamente da me che ad oggi è ricompreso nelle trattenute del cedolino?
Si. Uscirà in serata.
vorrei fare 2 domande:
tempo fa avevo sentito dire che chi aveva chiesto il p.t. agevolato aveva una prelazione x l’esodo come i titolari di 104,poi non ho più sentito nulla. vorrei sapere qualcosa
Chi aveva fatto domanda di Part Time agevolato avrebbe potutto fare domanda di esodo, qualora ce ne fosse stato uno, ma non è che avrebbe avuto una prelazione.
l’altra domanda e’: sono titolare di una piccola pensione x un infortunio
sul lavoro di 40 anni fa (inail) volevo sapere se va segnalata nella domanda di esodo ed eventualmente come si fa ad avere i mod. te10
Per questo tipo di consulenze individuali specifiche devi sentire la nostra esperta claudia.fumagalli@intesasanpaolo.com a partire da lunedì.
Maturerò i requisiti a Gennaio 2023; sto usufruendo dei permessi non retribuiti per gravi motivi in quanto mio marito è in condizioni di disabilità; non ho capito se potrei avere una priorità di accesso rispetto alla data di maturazione dei requisiti oppure a parità di data di maturazione. Grazie-
No, non avrai una priorità di accesso rispetto ai requisiti perchè la 104 non è per te, ma per un familiare. Se rientrerai nei 3.000 avrai una priorità rispetto alla scaglionamento delle uscite effetive dall’azienda.
Maturo la pensione nel luglio 2020. Considerando che i “ papabili” sono circa 8000 e che l’obiettivo esodati è di 3000 è possibile sapere in quale scaglione di uscita ragionevolmente potrei rientrare qualora aderissi all’offerta o il tutto è a discrezione dell’azienda che, all’interno dei 3000, potrebbe scegliere un criterio legato al costo (mi conviene mandar fuori prima chi costa di più considerando che il Fondo Esuberi è a carico dello Stato). Oppure anche all’interno dei 3000 l’azienda deve seguire i criteri di priorità (104, prossimità, anzianità)
Grazie
Non è assolutamente possibile fare previsioni di questo genere. Dipende da chi farà domanda e chi no e dalle conseguenti esigenze organizzative (assolutamente imprevedebili prima della redazione della graduatoria dei 3.000) che si apriranno in azienda.
LEGGENDO ALCUNI COMMENTI,DEI COLLEGHI, AD ONOR DEL VERO, BISOGNA PERO’ DIRE, CHE IL TENTATIVO DI STRAPPARE ALL’AZIENDA UNA BUONA USCITA SI POTEVA ANCHE FARE, I BILANCI DELLA BANCA SONO ECCELLENTI, ED I COLLGHI DELLA CONCORRENZA, ANCHE LORO IN ESODO, HANNO 5 MENSILITA’ DI BUONA USCITA!!
Non poteva essere fatto per le ragioni di dirittto (le altre aziende non hanno avuto finanziamenti pubblici per salvare banche fallite) e di opportunità sociale ripetutamente esposte.
La mia finestra di uscita è prevista nell ‘ottobre 2021, da quanto mi è srato detto dall uff personale a Milano. Vorrei sapere se ci sono le condizioni per poter fare la domanda di entrata all’esodo. E in quale scaglione eventualmente sarei contemplato . Grazie.
Si ci sono le condizioni per fare domanda di adesione.
Invece, la collocazione in una particolare finestra di uscita dei singoli colleghi che entreranno nella lista dei 3.000 sarà frutto di un mix di elementi: alcuni oggettivi e “sociali” (ad esempio presenza di gravi patologie o di familiari con handicap), e altri soggettivi e “organizzativi” (ad esempio l’esigenza aziendale di mantenere in piedi l’attività corrente anche a fronte del concentrarsi di uscite in un determinato territorio o funzione). Il tutto inserito nel criterio generale di far uscire prima le persone più vicine alla finestra pensionistica. Allo stato attuale è assolutamente impossibile fare previsioni sensate sulla collocazione nei vari scaglioni.
Vorrei gentilmente sapere se è possibile visualizzare il testo della conciliazione che si dovrà firmare, e lo stesso testo che firmeranno i colleghi provenienti dalle ex Banche Venete?Se come dice l’azienda è il testo consueto utilizzato da sempre perché ha generato perplessità nella delegazione trattante ?Che cosa è fino a quando l’azienda potrebbe pretendere nei confronti del lavoratore? Sarà la prassi ma mi è capitato di vedere conciliazioni di altre aziende dove i diritti erano paritari il lavoratore non poteva avanzare ulteriori pretese e lo stesso l’azienda nei confronti del lavoratore. Vi ringrazio dell’ attenzione penso sia importante è fondamentale essere consapevoli di ciò che dovremo firmare grazie ancora
Il testo della conciliazione attuale non è ancora pronto (l’accordo è appena stato sottoscritto), ma ricalcherà in toto quello delle precedenti conciliazioni Intesa Sanpaolo. Non sarà come quello delle venete perché l’accordo Intesa Sanpaolo prevede condizioni di maggior favore, come ad esempio il mantenimento della contribuzione previdenziale integrativa. Le condizionbi dell’esodo sono quelle espsote nell’accordo, nelle regole pubblicate dall’azienda e nella nostra guida (tutte peraltro e ovviamente coincidenti). L’adesione (volontaria) avviene sulla base di quanto stipulato nell’accordo collettivo e la conciliazione è “solo” l’atto formale in cui le parti (entrambe) dichiarano di accettarle individualmente. La nostra Delegazione non ha espresso dubbi sukll’accordo e su tutti gli atti ad esso connessi. Se ne avese avuti ovviamente non avrebbe firmato. Se qualcuno ha espresso dubbi, è a quel soggetto che vanno chieste le ragioni.
Buonasera, visto l’importanza dell’evento per molti di noi ,che comunque cambia la vita, ,e dal momento che ognuno di ogni nel suo piccolo ha contribuito in questi anni all’affermazione dell’Azienda come il maggiore Istituto di credito in Italia e tra i primi in Europa,e al fedele sostentamento al sindacato attraverso la propria iscrizione nel tempo, sarebbe opportuno e doveroso convocare una riunione o meglio assemblea per gli interessati all’esodo per meglio chiarire ombre e dubbi nella certezza che ognuno possa decidere con animo più leggero e più consapevole del suo prossimo futuro sia nell’aderire che nel non aderire
Stefano G.
Probabilmente l’assemblea (proprio per la sua natura pubblica) non è lo strumento migliore per entrare nel merito delle scelte individuali e – soprattutto – nella disamina delle situazioni previdenziali, di carico di famiglia, di aspirazioni che sono assolutamente private e diversificate per ciascun collega. I nostri sindacalsiti sul territorio sono a completa disposizione dei colleghi per affrontare concretamente e nel merito individuale tutti dubbi che ciascun collega può avere e per trovare insieme la scelta più idonea per ciascuno.
Buonasera, quante mensilità vengono corrisposte con l’assegno 12 oppure 13?
Grazie
13 mensilità
Buongiorno, un dubbio
Il TFR che sarebbe maturato continuando a stare al lavoro viene in qualche modo riconosciuto oppure no.
No. La maturazione del TFR cessa con la cessazione del rapporto di lavoro.