ACCORDO SULL’ESODO IN INTESA SANPAOLO
Abbiamo sottoscritto nella serata di oggi l’accordo che consente l’accesso all’esodo in Intesa Sanpaolo con una possibilità di uscita per 3000 persone.
Potranno presentare la richiesta tutti coloro che maturano il diritto pensionistico al 31 dicembre 2023 e che non abbiano già richiesto la risoluzione del rapporto alla luce dei precedenti accordi di Gruppo.
Il personale che abbia già maturato i requisiti pensionistici o che li maturi entro il 30 aprile 2018 potrà richiedere il pensionamento volontario ; in tal caso sarà erogata una somma equivalente all’indennità di mancato preavviso come da CCNL.
Le domande potranno essere inviate a partire dai prossimi giorni con data ultima 13 novembre.
Sono stati definiti i seguenti termini di uscita, con inserimento nella data a discrezione aziendale : 31 dicembre 2017, 30 aprile 2018, 30 giugno 2018, 31 dicembre 2018 e 30 giugno 2019.
Con riferimento al LECOIP abbiamo ottenuto per i colleghi che usciranno al 31 dicembre 2017 l’erogazione di una somma, aggiuntiva al Tfr, a copertura dell’apprezzamento relativo ai tre mesi mancanti alla scadenza.
In caso di pervenimento di un numero di adesioni maggiore di 3000 verrà data precedenza ai titolari dei benefici di legge 104 grave per sé, a seguire agli altri lavoratori in base alla maggiore prossimità al diritto e, in caso di pari data , alla maggiore età.
Non sono previsti incentivi, mentre sono salvaguardate per gli esodati la permanenza nel Fondo Sanitario e le condizioni agevolate , inoltre verrà attualizzata la contribuzione aziendale alla Previdenza Complementare.
A fine novembre ci confronteremo con l’azienda per verificare l’andamento delle adesioni.
Prossime Scadenze
giugno 2023
23giualldayFSI - Termine Per La Sottoscrizione della Polizza LTC Volontaria
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Termine per la sottoscrizione della polizza LTC volontaria. Tutti coloro che hanno preaderito, dal 11 aprile e fino al 23 giugno possono accedere alla procedura di sottoscrizione direttamente sul sito della Compagnia Generali accedendo al
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Termine per la sottoscrizione della polizza LTC volontaria.
Tutti coloro che hanno preaderito, dal 11 aprile e fino al 23 giugno possono accedere alla procedura di sottoscrizione direttamente sul sito della Compagnia Generali accedendo al seguente link: https://ltccuneo.azurewebsites.net/.
La sottoscrizione del contratto deve essere effettuata da ciascun assicurato, pertanto sia l’iscritto, sia gli eventuali familiari indicati nella preadesione, devono sottoscrivere individualmente l’atto di adesione nella procedura della Compagnia seguendo le istruzioni riportate nella Guida sottoscrizione LTC Volontaria.
Come fare:
- Prima di iniziare la procedura di sottoscrizione è necessario aver predisposto il PDF o il JPG della carta di identità e della tessera sanitaria che dovranno essere caricate separatamente tramite upload nella procedura Generali
- Concluso l’inserimento dei propri dati anagrafici, la procedura richiederà di scaricare, sottoscrivere e allegare tramite upload l’atto di adesione
- Per gli aderenti con età superiore a 55 anni si dovrà procedere anche alla compilazione online del Questionario Sanitario.
La copertura decorre dal primo gennaio 2023.
Chi aveva già sottoscritto la polizza nel 2022 non deve fare nulla in quanto il rinnovo è automatico se non è stata data disdetta.
Per ulteriori dettagli ed informazioni accedi al box dedicato alla LTC nel sito del Fondo raggiungibile cliccando qui.
Per tutte le informazioni di dettaglio sulla polizza è possibile contattare l’Agenzia Generali Italia di Cuneo ai seguenti riferimenti:
- Telefono: 0171/456811 – 0171/456860
- Cellulare: 348/3983661
- Mail: collettivevita@generalicuneo.it
- Orario al pubblico: 9:00 – 17:00 dal lunedì al venerdì
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Termine per la ripresentazione (a fronte di regolarizzazione) delle richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2022 già presentate entro marzo 2023 e respinte per
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Termine per la ripresentazione (a fronte di regolarizzazione) delle richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2022 già presentate entro marzo 2023 e respinte per irregolarità.
Per il rispetto della scadenza fa fede la data di richiesta on line o quella di pervenimento della richiesta di rimborso.
Ricordiamo che queste richieste di rimborso sono comunque liquidabili nell’ambito dei massimali annui del 2022.
Per approfondire l’argomento, consulta la nostra Guida FONDO SANITARIO INTEGRATIVO
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Dal 1° al 30 giugno 2023 sarà disponibile l’applicativo per modificare la percentuale di contribuzione volontaria, che avrà decorrenza 1° luglio 2023. L’applicativo sarà disponibile per i colleghi iscritti a uno
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Dal 1° al 30 giugno 2023 sarà disponibile l’applicativo per modificare la percentuale di contribuzione volontaria, che avrà decorrenza 1° luglio 2023.
L’applicativo sarà disponibile per i colleghi iscritti a uno dei seguenti Fondi:
– Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo
– Fondo Pensioni Cariplo
- i colleghi lungo assenti
- gli iscritti provenienti dalla Cassa ex-IBI
- i colleghi che non hanno accesso a #People.
settembre 2023
30setalldayalldayTermine Richiesta Assegni Di Studio Per I Figli Scuole Medie Inferiori E Superiori
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Fino al 30 settembre i colleghi potranno inserire in #People > Servizi Amministrativi > Richieste > Borse di studio figli, le richieste relative alle classi della scuola media inferiore e
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Fino al 30 settembre i colleghi potranno inserire in #People > Servizi Amministrativi > Richieste > Borse di studio figli, le richieste relative alle classi della scuola media inferiore e superiore frequentate e superate nell’anno scolastico 2022/2023.
Nel form “Borse di studio figli” è disponibile un supporto online per ottenere informazioni utili alla compilazione, è inoltre presente la funzione Riepilogo richieste all’interno della quale sono visualizzabili tutte le domande pregresse relative al familiare, per il quale si sta inserendo la richiesta.
Si ricorda che nella sezione “Servizi Amministrativi“, è disponibile l’elenco di tutte le richieste inserite: accedendo alla singola richiesta si potranno visualizzare i contenuti e monitorare lo stato di avanzamento della pratica attraverso una Timeline.
Nella sezione Intranet Persona > Presenze e Retribuzioni > Borse di studio figli sono disponibili la Normativa di riferimento e le FAQ.
I colleghi che non hanno accesso a #People – come le persone assenti dal servizio – possono presentare la domanda trasmettendo il modulo cartaceo reperibile al percorso: Persona > Presenze e retribuzioni > Borse di studio figli > Normativa > Regole per l’erogazione delle borse di studio a favore dei figli dei dipendenti.
Per approfondire le questioni degli Assegni di Studio potete consultate la nostra Guida ASSEGNI DI STUDIO PER I FIGLI DEI DIPENDENTI e comunque i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti) sono a vostra disposizione per ogni chiarimento.
novembre 2023
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Si informa che, dal 11 ottobre al 11 novembre compreso, sarà attiva – all’interno della propria Area Riservata, alla voce “Coperture Assicurative” – la procedura web di adesione alle prestazioni assicurative accessorie contro il rischio
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Si informa che, dal 11 ottobre al 11 novembre compreso, sarà attiva – all’interno della propria Area Riservata, alla voce “Coperture Assicurative” – la procedura web di adesione alle prestazioni assicurative accessorie contro il rischio Premorienza o Premorienza ed Invalidità Permanente.
Durante questo periodo:
- gli iscritti, che non hanno ancora aderito, potranno chiedere l’attivazione della prestazione assicurativa, con effetto dal 1/1/2024;
- gli iscritti, già assicurati per l’anno 2023, potranno, sempre con effetto dal 1/1/2024, variare l’importo del capitale assicurato e/o la tipologia.
Gli iscritti già assicurati che, invece, non intendono variare la propria copertura, non sono chiamati ad alcuna incombenza ed il rinnovo avverrà tacitamente.
IMPORTANTE: La richiesta di variazione del capitale assicurato e/o della tipologia di copertura, una volta inserita in procedura, comporta l’automatica disdetta delle garanzie dell’anno precedente, SENZA POSSIBILITÀ DI RIPRISTINO, anche se la Compagnia non consentisse, sulla base dell’esame del Questionario Anamnestico (da presentarsi obbligatoriamente per le coperture oltre i € 250.000), la variazione richiesta, o nel caso l’Iscritto non accetti l’eventuale sovrappremio comunicato dalla Compagnia stessa.
Si evidenzia, inoltre, che la procedura web delle prestazioni accessorie non ha funzione di preventivo ed una volta confermato l’inserimento, la richiesta di attivazione è presa in carico con immediata disdetta di eventuali garanzie già in essere.
Per conoscere il premio corrispondente ai diversi massimali e tipologia di assicurazione, potete consultare la Guida alla Previdenza Complementare aggiornata dal nostro Esperto Giampiero Reccagni.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Giampiero è a vostra disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
30novalldayalldayTermine Assegni Di Studio Per I Figli: Università Immatricolazione 1° Anno
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I colleghi che non hanno ancora inviato le richieste per i figli che si sono immatricolati per la prima volta al primo anno (anno accademico 2023/2024) potranno inserirle in #People > Servizi
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I colleghi che non hanno ancora inviato le richieste per i figli che si sono immatricolati per la prima volta al primo anno (anno accademico 2023/2024) potranno inserirle in #People > Servizi Amministrativi > Richieste amministrative > Borse di studio figli fino al 30 novembre 2023
Successivamente al 30 novembre p.v., eventuali richieste non potranno più essere prese in considerazione.
La normativa di riferimento è disponibile in #People a questo link
I colleghi lungo assenti dal servizio possono presentare la domanda trasmettendo il modulo allegato al Regolamento alla casella e-mail: dc_ap_serv_amm_pers.71029@intesasanpaolo.com
È importante ricordare che:
– è possibile presentare unicamente la domanda relativa all’iscrizione al primo anno di università (immatricolazione) qualora non già precedentemente richiesta ed erogata;
– è utile verificare periodicamente lo stato della propria richiesta in #People > Servizi Amministrativi (nella parte alta della pagina è presente l’elenco di tutte le richieste):
- stato “INVIATA”: la richiesta è stata regolarmente acquisita dalla procedura;
- stato “IN VERIFICA”: l’ufficio Servizi Amministrativi del Personale sta eseguendo i consueti controlli di congruità;
- stato “SOSPESA”: è necessario seguire le istruzionicomunicate con apposita e-maile che sono visibili nella procedura cliccando sulla richiesta; nel riquadro DESCRIZIONE CASO si troverà Stato Pratica: SOSPESA > Note per il dipendente
- stato “COMPLETATA”: la richiesta è stata approvata.
Per chiarimenti o richieste di supporto è possibile accedere a #People > Assistenza, scegliendo la categoria “Borse di studio figli”.
Per gli importi e per approfondire la temtica generale degl iassegni di studio potete consultare la nostra Guida Assegni di Studio.
Accordo Ruoli Filiale Digitale: la nuovissima infografica
Nei giorni scorsi è stato sottoscritto il nuovo Accordo Ruoli Professionali per la Filiale Digitale.
Quali sono gli indicatori per i Gestori? Quali sono le competenze e i relativi punteggi? E come funziona per Direttori e Coordinatori?
Nella nostra Infografica puoi trovare tutte le risposte a queste domande, in forma chiara e sintetica. E poi potrai eventualmente approfondire questi e altri temi nella Guida completa che pubblicheremo a strettissimo giro. Stay tuned…
Clicca qui per scaricare la nostra Infografica in pdf
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KPI ne hai? Si ma sai…
A distanza di due mesi dalle ultime notizie sui Lavoratori Misti, non solo l’azienda non dà cenno di voler ripristinare il diritto alla trasformazione per gli assunti a partire da febbraio 2023, ma inventa nuovi modi per complicare ulteriormente la vita a tutti i colleghi con Contratto Misto. Ha infatti deciso di collegare il sistema di incentivazione per la parte autonoma – cosiddetti KPI – a tre nuovi indicatori, tra i quali non passa inosservato quello per cui almeno il 15% dei clienti in portafoglio deve possedere almeno un prodotto in ognuno dei tre ambiti previsti da cross selling: investimento – transazionale – assicurativo.
Fino all’anno scorso erano previsti 9 parametri che certificavano la correttezza operativa negli ambiti della formazione del collega (corsi di formazione obbligatoria), della profilatura dei clienti (rinnovo dei profili scaduti), adeguatezza dei portafogli ed, infine, assenza di recesso da polizze cpi nei trenta giorni successivi alla loro sottoscrizione. È importante evidenziare come ognuno di questi indicatori faccia riferimento a norme di legge che prevedono la tutela del consumatore rispetto all’operato di un istituto di credito (si ricordi la sanzione inferta ad ISP a seguito di comportamenti anomali nella sottoscrizione di polizze facoltative, ritenute obbligatorie).
Se l’inserimento del parametro relativo alla consegna dei mandati ai clienti può ritenersi strettamente connesso ad un comportamento normato, i parametri che prevedono il possesso dei prodotti e il numero dei clienti che hanno ricevuto almeno un’offerta a distanza, fuori sede, a mezzo canali self vanno ricollegati senz’altro ad una logica puramente commerciale. Con l’obbligo di perseguire la percentuale che consentirebbe ai colleghi di andare a premio, sorgono seri dubbi sulla sostenibilità etica dei parametri stessi.
Il collega, difatti, potrebbe trovarsi nella situazione o di sentirsi scoraggiato dall’intraprendere un’azione volta all’espansione della propria attività lavorativa (aprire un nuovo conto corrente non comporta come automatismo la sottoscrizione di investimenti o polizze) oppure, in senso opposto, darebbe vita a logiche di forzatura della propria attività commerciale. Nei fatti i colleghi potrebbero trovarsi nella spiacevolissima situazione di dover scegliere se “forzare” delle vendite oppure rinunciare al proprio premio.
Intesa Sanpaolo procede nel suo incomprensibile obiettivo di peggiorare non solo le condizioni di vita, ma anche quelle più strettamente lavorative ai Lavoratori Misti, sui quali ricade un rischio di impresa a differenza dei colleghi full.
L’introduzione dei parametri rappresenta solo l’ultima di una serie di iniziative che vanno in questa direzione. È davvero difficile spiegare altrimenti come l’azienda si ostini a non fornire risposte a tutte le proposte concrete e argomentate che le abbiamo sottoposto più volte:
- Assunzioni in località prossime a quelle di residenza abituale. Questo – oltre a evitare cambi di residenza molto disagevoli e onerosi – consentirebbe di svolgere l’attività autonoma all’interno del tessuto sociale ed economico di riferimento con evidenti benefici per l’espansione della propria attività e di conseguenza anche per la banca.
- Mantenimento del diritto di conversione e anzi attivazione di ulteriori finestre di conversione successive alla prima.
- Possibilità di partecipazione ai Job Posting anche per i Lavoratori Misti.
- Politiche di trasferimento coerenti con quelle degli altri dipendenti del gruppo. Attualmente l’azienda procede con trasferimenti di Lavoratori Misti anche a significativa distanza dal luogo di formazione del portafoglio (e quindi di residenza / filiale di radicamento dei clienti), ma si oppone alle richieste di trasferimento avanzate dai colleghi. Occorre attivare di liste di trasferimento anche per questa “famiglia professionale” con chiarezza sulla gestione del portafoglio “B” in caso di trasferimento.
- Trasferimento ad altra filiale: il passaggio presso un’altra filiale diventa occasione di stimolo e cambiamento. Per i colleghi misti comporta l’aggravio del passaggio del proprio ptf B dalla filiale di radicamento ad altra filiale, in un momento in cui non è estesa a 360° l’operatività in offerta fuori sede.
- Possibilità di sostituzione di quei clienti nel portafoglio “B” che non sono più interessati al tipo di servizio offerto.
- Ripristino delle funzioni di “ABC” per lo svolgimento dell’attività autonoma o predisposizione di un analogo strumento (agenda o sistema di note che consentano la memorizzazione delle attività svolte sui clienti).
- Sviluppo e miglioramento delle procedure informatiche dedicate all’attività autonoma, nonché ampliamento dei prodotti a disposizione per l’Offerta Fuori Sede.
- Predisporre locali aziendali ben identificati e diffusi sul territorio dedicati allo svolgimento dell’attività autonoma: molti clienti, pur apprezzando la gestione di un consulente personale, non gradiscono ricevere le consulenze presso il proprio domicilio. Nei comuni dove non c’è la possibilità di avere spazi aziendali, prevedere un contributo per l’affitto in proprio di uno spazio da dedicare all’attività autonoma.
- Consentire l’utilizzo dei marchi di ISP per la promozione della propria attività libero professionale attraverso i propri canali e nell’eventuale spazio in uso per l’attività autonoma.
- Autorizzare politiche di pricing da gestire in autonomia in relazione ai propri clienti.
- Valorizzare e formare meglio i Direttori di Area e i Direttori di filiale per renderli reali figure di riferimento per i Lavoratori Misti, soprattutto nella fase di costruzione del Portafoglio.
- Definire un percorso professionale anche per i Lavoratori Misti, con la possibilità di ricoprire ruoli di Coordinamento.
La condizione e i problemi dei Lavoratori Misti hanno assunto tali proporzioni da trovare attenzione e solidarietà da parte di moltissimi colleghi anche nel corso delle assemblee che si sono appena concluse. È necessario, come richiesto nelle assemblee per tutti i temi emersi, che anche la questione dei Lavoratori Misti torni ad essere argomento di trattativa e che in assenza di adeguate risposte aziendali, si valutino le diverse iniziative da intraprendere.
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AGGIORNAMENTO GUIDA ALL’ORARIO DI LAVORO
La nostra esperta Marianna Broczky ha aggiornato la GUIDA ALL’ORARIO DI LAVORO alla luce dell’Accordo “Evoluzione Organizzazione del Lavoro” del 26 maggio 2023.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Marianna è a vostra completa disposizione per chiarimenti e consulenze personalizzate.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti).
AGGIORNAMENTO GUIDA LAVORO FLESSIBILE AI SENSI DELL’ACCORDO 26/05/2023
La nostra esperta Marianna Broczky ha completamente rivisitato la Guida al Lavoro Flessibile, alla luce dell’Accordo “Evoluzione Organizzazione del Lavoro” del 26 maggio 2023.
Marianna è a vostra competa disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti).
AGGIORNAMENTO GUIDA ALLA FILIALE DIGITALE
Il nostro esperto Francesco Mesiano ha aggiornato la Guida alla FILIALE DIGITALE con le novità del recente accordo sui ruoli professionali.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Francesco è a vostra competa disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
AGGIORNAMENTO GUIDA ALL’ASSEGNO UNICO
La nostra esperta Maria Adele Mezzanotte ha aggiornato la Guida all’Assegno Unico con le modifiche agli importi come previsto dalla circolare INPS n.41 del 07/04/2023.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Maria Adele è a vostra disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
ACCORDO SMART WORKING E 4X9: LA NUOVISSIMA INFOGRAFICA
Nei giorni scorsi è stato sottoscritto il nuovo Accordo Evoluzione del Lavoro.
Nella nostra Infografica puoi trovare le informazioni principali in forma chiara e sintetica. E poi potrai eventualmente approfondire questi e altri temi nella Guida completa che pubblicheremo a strettissimo giro. Stay tuned…
Clicca qui per scaricare la nostra Infografica in pdf
Accordo Ruoli Filiale Digitale: la nuovissima infografica
Nei giorni scorsi è stato sottoscritto il nuovo Accordo Ruoli Professionali per la Filiale Digitale.
Quali sono gli indicatori per i Gestori? Quali sono le competenze e i relativi punteggi? E come funziona per Direttori e Coordinatori?
Nella nostra Infografica puoi trovare tutte le risposte a queste domande, in forma chiara e sintetica. E poi potrai eventualmente approfondire questi e altri temi nella Guida completa che pubblicheremo a strettissimo giro. Stay tuned…
Clicca qui per scaricare la nostra Infografica in pdf
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La nostra Guida Pop all’assegno Unico Figli (per le domande presentate entro il 30 giugno sono previsti gli arretrati)
Assegno Unico Figli:
- chi ne ha diritto,
- come funziona,
- come si fa a richiederlo?
Nel ricordare che per domande presentate entro il 30 giugno è prevista l’erogazione degli arretrati, pubblichiamo la nostra Guida Pop all’Assegno Unico Figli:
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Categorie
Cosa significa “con inserimento nella data a discrezione aziendale” ?
Sceglie l’azienda se farti uscire il 31/12/17 o il 30/6/18 o il 31/12/18 ?
Non si era detto che il criterio era la precedenza (ovvio) per quelli più vicini alla pensione?
Come abbiamo già avuto modo di rispondere a corredo di una news precedente, il criterio di prossimità è tendenzialmente quello preferito dall’azienda (per gli ovvi costi minori). Ma tale crirerio rientra comunque nella valutazione complessiva delle specifiche esigenze organizzative.
E se non di dovessero raggiungere le 3.000 adesioni? Inoltre, si ha qualche indiscrezione sugli esodi dei prossimi anni?
Era un’eventualità quasi del tutto accademica anche con il limite per le domande al 31/12/2022. Avendolo esteso di un anno, tale eventualità è assolutamente da escludersi. Per quanto avverrà prossimamente, sarebbe del tutto temerario e privo di fondamento fare qualsiasi ipotesi prima del nuovo piano industriale che verrà varato nei primi mesi del prossimo anno.
Veramente anche in questo piano industriale non dovevano essere annunciati esuberi.
Nella video intervista di aprile il COO Dr.Lodesani dichiarava che l’azienda era disponibile solo ad incentivare l’uscita per i dipendenti pensionabili, ma non in termini di esuberi (aggiungendo: “a noi non piacciono le parole esodi ed esuberi, sono parole definitive”), ritenendolo un metodo innovativo ed importante anche per le altre banche italiane.
Giusto in tempo per convincere anche gli indecisi che dovevano aderire all’accordo entro il 30 aprile che non ci sarebbe stato alcun esodo.
Poi, solo dopo le 1520 adesioni pervenute per il pensionamento anticipato a cui si sono aggiunte 96 domande di pensione opzione donna riducendo così il bacino dei potenziali esuberi, imprevedibilmente, senza che nemmeno un top manager potesse minimamente ipotizzarlo nonostante i chiari di luna, si materializzano i 4000 esuberi nell’operazione ex Venete quando nel piano di fusione del AD Fabrizio Viola se ne stimavano 2500, da dove arrivano i 1500 esuberi in più?
Il salvataggio banche venete è di molti mesi successivo al piano di pensionamenti volontari e di anni rispetto al piano industriale.
Come noto è stato realizzato dopo che era andata deserta l’offerta pubblica di acquisto da parte di qualsiasi soggetto e per decreto governativo. Laquestione dei pensionamenti incentivanti è stata sviscerata in ogni possibile aspetto al tempo (compresa il ripetuto consiglio di non aderirvi attraverso l’opzione donna) e in questi giorni. Non torneremo più sull’argomento.
Qualora allungassero le date del pensionamento pubblico,chi aderisce all’esodo,
e’ tutelato ?
Si. Nell’accordo c’è una specifica clausola dedicata proprio a questa eventualità.
si conosce la percentuale di accompagnamento per il periodo fino alla maturazione della pensione?
Ciascun aderente al Fondo riceverà un assegno uguale all’importo della propria pensione come se avesse lavorato fino al termine dell’esodo. Non esiste una percentuale assoluta uguale per tutti, giacché l’importo della pensione di ciascuno di noi è legato alla propria storia contributiva individuale.
“precedenza ai titolari dei benefici di legge 104 grave per sé” senza la 104 ma con i permessi gravi patologie verrà data a anche loro la precedenza?
Il criterio di redazione della lista dei 3.000 prevede l’inserimento prioritario dei dipendenti con legge 104 in stato di gravità per sé. Una volta redatta la lista, l’azienda ha accettato di far accedere prioritariamente al Fondo, nel rispetto dei criteri di accesso definiti nel Protocollo (ovvero appunto la redazione di una lista che prevede l’inserimento di tutti i dipendenti con 104 per sé e poi via via i più prossimi alla pensione), il personale disabile ovvero quello nel cui nucleo familiare siano presenti persone disabili o in gravi e documentate condizioni di malattia.
CIAO, IO HA LA FINESTRA DI USCITA CALCOLATA DA VOI CGIL E DALL’AZIENDA TRAMITE TICKET WEB AL 01/01/2024 LA MIA MATRICOLA E’ 12884; CREDO PERO’ DI POTER RIENTRARE IN QUESTO GRUPPO DI RICHIESTA 31/12/2023. MI PARE DI CAPIRE CHE 01/01/2014 SAREBBE LA PRIMA DATA DELL’ASSEGNO DI MOBILITA’. GRAZIE ASPETTO CONFERMA. CIAO CIAO
Si è così. Sicuramente potrai inoltrare la domanda. Ovviamente sarai in fondo alla graduatoria per prossimità al diritto e questo non rende così probabile il fatto che tu possa rientrare tra i 3.000.
E SE UNO NON RIENTRA IN QUEI FORTUNATI TREMILA COSA SUCCEDE..???
Abbioamo chiesto di creare un bacino a cui attingere prioritariamente nel caso di futuri esodi
il TFR verrà erogato all’inizio o al termine dell’esodo?
All’inizio.
E’ possibile reperire il testo dell’accordo? Grazie.
E’ pubblicato sulla homepage di questo sito
Volevo anche io reperire il testo dell’accoro….ma sulla homepage trovo il “Protocollo per l’integrazione delle ex banche venete in intesa sanpaolo. Mi dici come fare per reperire l’accordo che riguarda “L’accordo esodo in intesa sanpaolo”?
Grazie
Maria
E’ quello il testo dell’accordo. Infatti l’esodo in Intesa sanpaolo è una derivata del protocollo ex Venete
per i lavoratori part-time e’ previsto che l’ultimo mese lavorino a tempo pieno?
Si. Questo cnsente d iavere la contribuzione previdenziale piena per tutto il periodo di permanenza nell’esodo.
Alla fine dell’accordo c’è scritto :”Le Parti si danno atto che il calcolo della maturazione dei requisiti pensionistici viene effettuato sulla base della normativa previdenziale vigente alla data di sottoscrizione del presente Protocollo” questo vuol dire che per il calcolo della maturazione della pensione non si applica l’aumento previsto nel 2019 di 1 anno e passa legato alle aspettative di vita giusto?
No. Sia l’azienda che lastessa INPS considerano l’aspettativa di vita come operativa. Se interverranno modifiche se ne terrà ovviamente conto. Questa è una delle ragioni della clausola di salvaguardia inserita nell’accordo.
Non mi è molto chiaro cioè se con l’aumento previsto nel 2018 la finestra è agosto 2023 resta quella o devo decurtare l’anno e 3 mei previsto ?
Pubblicheremo a breve una guida dettagliata che dovrebbe chiarire i tuoi dubbi
Ok grazie
quali sono le conseguenze fiscali che si hanno aderendo all’esodo? il Fondo Sanitario e welfare aziendali dovrò pagarli direttamente io?
Fisaclamente gl iesodati sono senza reddito e quindi non possono dedurre dal 730 (che non possono fare) spese mediche, oneri di mutuo, spese d iristrutturazione e così via. Durante il periodo di esodo s iresta nel fondo Sanitario come se si fosse in servizio, alle stesse condizioni e con la contribuzione aziendale. Inoltre viene riconosciuta al collega esodato la quota di contribuzione aziendale alla Previdenza Integrativa.
questo vuole dire che le spese di ristrutturazione degli anni precedenti non potrò recuperli nel 730 ma potrò recuperli con l’Unico solo se ho altri redditi che originano un debito verso lo stato
esatto
Alla domanda è necessario allegare l’Ecocert, o si può anche presentare successivamente? Grazie.
Le questioni strettamente operative verranno definite nei prossimi giorni.
A titolo informativo ma che interesse c’è per chi matura i requisiti Fornero nel 2018 o anche 2019 a fare la domanda di pensionamento volontario, c’è qualche tornaconto economico? Mi sembra di capire che solo chi matura i requisiti entro aprile 2018 ha diritto all’indennità di mancato preavviso, quindi chi li matura dopo non ne ha diritto e non mi sembra un particolare insignificante dal punto di vista economico.
Non ci sono particolari tornaconti, infatti. Chi matura entro il 18 poteva aderire al pensionamento volontario con incentivo del 75% della RAL (e in quel caso la convenienza c’era). Chi matura nel 2019 può aderire all’esodo. Chi vuole restare al lavoro può farlo.
Anch’io sono molto titubante sulla “discrezione aziendale “.. mia finestra d’anzianità marzo 2020.Credo che una maggiore trasparenza sulla presunta rendita e /o periodo d’uscita ,sia da parte Vs un doveroso incalzante chiarimento. e poi l’attuale disputa ,nel MeF, sulla ” aspettativa /speranza di vita ” coinvolge anche l’anzianità o valgono le tabelle già elaborate dalla maled….Fornero?
La dicrezionalità azienmdale è un fatto consolidato in tutti gli esodi precedenti. L’azienda ha l’ovvia necessità di organizzare le uscite (che sono volontarie e quindi non programmabili da lei) per garantire il suo funzionamento.
La rendita non è presunta, ma certa e coincide con la futura pensione. La FISAC è disponibile nei vari territori a fare i conteggi per i propri iscritti. Rispetto a ogni eventuale allungamento è stata inserita nell’accordo una clausola esplicita di salvaguardia.
Accordo vergognoso per la parte economica , l’azienda non spende un centesimo per la ns uscita , mi sarei aspettato una gratifica per gli anni spesi in questa banca e per aver contribuito ai suoi favolosi bilanci , ogni anno il l’amministratore delegato ci ha ringraziato per il ns importantissimo contributo …si vede …nulla ci sara’ dato . Un “ringraziamento” anche al/ai sindacati che mi sembra non abbiano premuto per farci avere il GIUSTO . Saluti
E’ un esodo volontario. Nessuno è obbligato ad aderire a una proposta che non ritiene conveniente.
BRAVOOOO !!!!! RISPOSTA AZIENDALE
No. Risposta di legge. Poiché questo esodo, più una parte degli oneri di salvataggio e integrazione delle ex Venete, è stato finanziato con soldi pubblici, non è ipotizzabile di utilizzarli per incentivare un esodo volontario. Un conto è salvare dei posti di lavoro con i soldi pubblici, un altro incrementare ulteriormente il reddito di chi lascia volontariamente il posto di lavoro alcuni anni prima percpendo in anticipo la pensione, l’intera contribuzione previdenziale aggiuntiva, il mantenimento del welfare aziendale.
Peraltro sarebbe discutibile anche sindacalmente. Il sindacato (questo sindacato almeno) deve occuparsi prioritariamente di garantire i posti di lavoro e subito dopo di offrire le migliori condizioni a chi esce, ma anche (e forse anche un po’ di più) a chi resta. Resta perché sceglie di non andare o, nella maggior parte dei casi, perché non può andare.
Non mi riferivo ai soldi pubblici (comunque anche nostri ) ma all’azienda non opportunamente stimolata dai sindacati a premiare comunque a chi ha dato tanti anni della propria vita nella crescita della stessa portandola ai vertici europei .
Possiamo fare un dibattito infinito. I dibattiti non sono mai inutili, ma ci sono delel priorità.
Qui e ora devo ribadire i cardini che hanno definito l’accordo per come è stato sotoscritto.
Accordo volontario, quindi nessuno ci rimette nulla. Nè il posto di lavoro, né reddito.
Accordo nato per affrontare una crisi occupazionale da fallimento di due aziende e quindi finanziata (solo in parte, ma comunque in misura consistente) con denaro pubblico. Se c’è una parte di denaro pubblico, l’azienda non può decidere di spenddere soldi suoi neanche in misura aggiuntiva per incentivare uscite volontarie. sarebbe contraddittorio con l’aver avuto necessità di finanziamenti pubblici, lo spendere per chi va via.
In generale le risorse che il sindacato riesce a strapapre all’azienda devono avere destinazione equa. Se fossero state spese per una buonauscita a chi ha avuto l’integrale conservazionedel reddito, la totla liberazione del suo tempo, l’erogazione integrale dei contributi aggiuntivi e il mantenimento dle welfare aziendale anche dopo essere uscito, non crediam oche avremmo fatto una distribuzione equa con chi resta e peri quali dovremo contrattare una complessa armonizzazione contrattuale e il rinnovo degl iaccordi in scadenza.
Nell’accordo per le uscite dei colleghi delle venete veniva precisato che quando accantonato nel fondo pensione ( a prestazione definita e capitalizzazione individuale) poteva essere prelevato subito nella percentuale del 50%, con causale” mobilità”, senza nessuna penalizzazione dal punto di vista fiscale, sarà così anche per noi? Grazie.
Si. E’ una possibilità prevista dell’ordinamento previdenziale generale.
ELIANA , DAIN PRIMI CONTEGGI SEMBRA CHE LA MIA FINESTRA SIA 1°AGOSTO 2024 E STO AVENDO LA 104, POSSO FARE DOMANDA?
Se la maturazione del tuo diritto pensionistico è successivo al 2023 non puoi fare domanda di adesione.
Io ho aderito all’accordo di gruppo del 1 febbraio 2017 di pensionamento volontario incentivato, maturando il diritto alla pensione a dicembre 2018. Vuol dire che non posso, eventualmente aderire a qusto accordo?
E’ così
che significa: inoltre verrà attualizzata la contribuzione aziendale alla Previdenza Complementare.?
Significa che verrà calcolato quanto l’azienda avrebbe versato al collega sul suo Fondo di Previdenza Integrativa per tutta la durata dell’esodo e questa cifra verrà erogata al collega insieme al TFR
La rendita o capitale del Fondo di Previdenza Integrativa e il TFR verranno erogate al dipendente quando entrerà nel fondo esuberi o quando maturerà la pensione INPS? Mi spiego meglio: se vado in esodo il 31/12/2018 e la pensione INPS decorre dal 1/9/2022 il TFR e il Fondo Pensione quando vengono accreditati?
Il TFR viene pagato al momento dell’ingresso nel Fondo Esuberi (scontati i tempi tecnici). Il Fondo Pensione viene pagato al momento dell’ingresso nel Fondo Esuberi (in tutto o in parte) o succesivamente, sulla base delle scelte individuali del collega.
I contributi pensionistici, all’INPS, sia aziendale che individuali continueranno ad essere versati fino al maturare della pensione?
Esatto. Li versa entrambi l’azienda.
Scusate ancora, forse non ho chiara la differenza tra Fondo pensione a prestazione definitiva e Fondo pensione a contribuzione definitiva e capitalizzazione individuale (indicati nel precedente accordo). Io ho un Fondo Previp ancora aperto e il Fondo Intesa su sui sono stati trasferiti i versamenti miei e dell’azienda come da indicazioni aziendali. E’ possibile da questi due fondi prelevare il 50% senza penalizzazioni? O solo da Previp? O da nessuno dei due? Grazie ancora .
I fondi a prestazione definita sono quelli che definiscono la prestazione che viene erogata, indipendentemente da quanto vi è stato versato. Quelli a contribuzione definita sono quelli che definiscono quanto viene versato dal singolo aderente 8ed eventualmente dall’azienda) e calcolano la prestazione sulla base del monatente versato fino al momento del pensionamento (o del riscatto anticipato).
Purtroppo non conosco la situazione del Fondo Previp e quindi su quello non ti so rispondere. devi contattare il nostro esperto in previdenza complementare giampiero.reccagni@intesasanpaolo.com
Invece, per quanto riguarda il Fondo di Gruppo Intesa sanpaolo potrai certamente riscattare (prelevarem come dici tu) il 50% del montante senza penalizzazioni fiscali
Dall’assegno fondo esuberi vanno detratte le quote del fondo di previdenza complementare a carico del dipendente e le quote di assistenza sanitaria (io pago per me, le mie figlie a carico e mia moglie fiscalmente non a carico per una quota mensile di circa 70 eur)?
Oppure si pagheranno a parte?
L’assegno viene erogato in misura fiscalmente netta, e senza addebiti relativi a welfare di alcun genere.
Le quote relative al Fondo sanitario Integrativo dovrenno essere pagate direttamente. Quanto alla previdenza complementare l’azienda versa in misura anticipata (in afgiunta la TFR) l’intero ammontare che avrebbe versato sul Fondo del collega. La contribuzione volontaria automatica del collega invece cessa in quanto è collegata allo stipendio (che ovviamente non viene più erogato in quanto sostituito dall assegno di sotegno).
Un collega ha detto che l’azienda gli ha calcolato, tramite ticket web, la finestra di uscita: io provengo da Banca Monte Parma e quindi sono Ex-Cpdel: l’azienda può fare questo calcolo anche a me?
Le questioni legate alla gestioni separate dell’INPS sono estremamente complesse. Per gli aggiornamenti su sx Banca Monte Parma devi sentire direttamente stefano_fornari@er.cgil.it
avete previsto una guida con tutte queste informazioni e i particolari poco noti, utili per una scelta informata e consapevole? tanto per capirci…cosa dovrà essere pagato direttamente da me che ad oggi è ricompreso nelle trattenute del cedolino?
Si. Uscirà in serata.
vorrei fare 2 domande:
tempo fa avevo sentito dire che chi aveva chiesto il p.t. agevolato aveva una prelazione x l’esodo come i titolari di 104,poi non ho più sentito nulla. vorrei sapere qualcosa
Chi aveva fatto domanda di Part Time agevolato avrebbe potutto fare domanda di esodo, qualora ce ne fosse stato uno, ma non è che avrebbe avuto una prelazione.
l’altra domanda e’: sono titolare di una piccola pensione x un infortunio
sul lavoro di 40 anni fa (inail) volevo sapere se va segnalata nella domanda di esodo ed eventualmente come si fa ad avere i mod. te10
Per questo tipo di consulenze individuali specifiche devi sentire la nostra esperta claudia.fumagalli@intesasanpaolo.com a partire da lunedì.
Maturerò i requisiti a Gennaio 2023; sto usufruendo dei permessi non retribuiti per gravi motivi in quanto mio marito è in condizioni di disabilità; non ho capito se potrei avere una priorità di accesso rispetto alla data di maturazione dei requisiti oppure a parità di data di maturazione. Grazie-
No, non avrai una priorità di accesso rispetto ai requisiti perchè la 104 non è per te, ma per un familiare. Se rientrerai nei 3.000 avrai una priorità rispetto alla scaglionamento delle uscite effetive dall’azienda.
Maturo la pensione nel luglio 2020. Considerando che i “ papabili” sono circa 8000 e che l’obiettivo esodati è di 3000 è possibile sapere in quale scaglione di uscita ragionevolmente potrei rientrare qualora aderissi all’offerta o il tutto è a discrezione dell’azienda che, all’interno dei 3000, potrebbe scegliere un criterio legato al costo (mi conviene mandar fuori prima chi costa di più considerando che il Fondo Esuberi è a carico dello Stato). Oppure anche all’interno dei 3000 l’azienda deve seguire i criteri di priorità (104, prossimità, anzianità)
Grazie
Non è assolutamente possibile fare previsioni di questo genere. Dipende da chi farà domanda e chi no e dalle conseguenti esigenze organizzative (assolutamente imprevedebili prima della redazione della graduatoria dei 3.000) che si apriranno in azienda.
LEGGENDO ALCUNI COMMENTI,DEI COLLEGHI, AD ONOR DEL VERO, BISOGNA PERO’ DIRE, CHE IL TENTATIVO DI STRAPPARE ALL’AZIENDA UNA BUONA USCITA SI POTEVA ANCHE FARE, I BILANCI DELLA BANCA SONO ECCELLENTI, ED I COLLGHI DELLA CONCORRENZA, ANCHE LORO IN ESODO, HANNO 5 MENSILITA’ DI BUONA USCITA!!
Non poteva essere fatto per le ragioni di dirittto (le altre aziende non hanno avuto finanziamenti pubblici per salvare banche fallite) e di opportunità sociale ripetutamente esposte.
La mia finestra di uscita è prevista nell ‘ottobre 2021, da quanto mi è srato detto dall uff personale a Milano. Vorrei sapere se ci sono le condizioni per poter fare la domanda di entrata all’esodo. E in quale scaglione eventualmente sarei contemplato . Grazie.
Si ci sono le condizioni per fare domanda di adesione.
Invece, la collocazione in una particolare finestra di uscita dei singoli colleghi che entreranno nella lista dei 3.000 sarà frutto di un mix di elementi: alcuni oggettivi e “sociali” (ad esempio presenza di gravi patologie o di familiari con handicap), e altri soggettivi e “organizzativi” (ad esempio l’esigenza aziendale di mantenere in piedi l’attività corrente anche a fronte del concentrarsi di uscite in un determinato territorio o funzione). Il tutto inserito nel criterio generale di far uscire prima le persone più vicine alla finestra pensionistica. Allo stato attuale è assolutamente impossibile fare previsioni sensate sulla collocazione nei vari scaglioni.
Vorrei gentilmente sapere se è possibile visualizzare il testo della conciliazione che si dovrà firmare, e lo stesso testo che firmeranno i colleghi provenienti dalle ex Banche Venete?Se come dice l’azienda è il testo consueto utilizzato da sempre perché ha generato perplessità nella delegazione trattante ?Che cosa è fino a quando l’azienda potrebbe pretendere nei confronti del lavoratore? Sarà la prassi ma mi è capitato di vedere conciliazioni di altre aziende dove i diritti erano paritari il lavoratore non poteva avanzare ulteriori pretese e lo stesso l’azienda nei confronti del lavoratore. Vi ringrazio dell’ attenzione penso sia importante è fondamentale essere consapevoli di ciò che dovremo firmare grazie ancora
Il testo della conciliazione attuale non è ancora pronto (l’accordo è appena stato sottoscritto), ma ricalcherà in toto quello delle precedenti conciliazioni Intesa Sanpaolo. Non sarà come quello delle venete perché l’accordo Intesa Sanpaolo prevede condizioni di maggior favore, come ad esempio il mantenimento della contribuzione previdenziale integrativa. Le condizionbi dell’esodo sono quelle espsote nell’accordo, nelle regole pubblicate dall’azienda e nella nostra guida (tutte peraltro e ovviamente coincidenti). L’adesione (volontaria) avviene sulla base di quanto stipulato nell’accordo collettivo e la conciliazione è “solo” l’atto formale in cui le parti (entrambe) dichiarano di accettarle individualmente. La nostra Delegazione non ha espresso dubbi sukll’accordo e su tutti gli atti ad esso connessi. Se ne avese avuti ovviamente non avrebbe firmato. Se qualcuno ha espresso dubbi, è a quel soggetto che vanno chieste le ragioni.
Buonasera, visto l’importanza dell’evento per molti di noi ,che comunque cambia la vita, ,e dal momento che ognuno di ogni nel suo piccolo ha contribuito in questi anni all’affermazione dell’Azienda come il maggiore Istituto di credito in Italia e tra i primi in Europa,e al fedele sostentamento al sindacato attraverso la propria iscrizione nel tempo, sarebbe opportuno e doveroso convocare una riunione o meglio assemblea per gli interessati all’esodo per meglio chiarire ombre e dubbi nella certezza che ognuno possa decidere con animo più leggero e più consapevole del suo prossimo futuro sia nell’aderire che nel non aderire
Stefano G.
Probabilmente l’assemblea (proprio per la sua natura pubblica) non è lo strumento migliore per entrare nel merito delle scelte individuali e – soprattutto – nella disamina delle situazioni previdenziali, di carico di famiglia, di aspirazioni che sono assolutamente private e diversificate per ciascun collega. I nostri sindacalsiti sul territorio sono a completa disposizione dei colleghi per affrontare concretamente e nel merito individuale tutti dubbi che ciascun collega può avere e per trovare insieme la scelta più idonea per ciascuno.
Buonasera, quante mensilità vengono corrisposte con l’assegno 12 oppure 13?
Grazie
13 mensilità
Buongiorno, un dubbio
Il TFR che sarebbe maturato continuando a stare al lavoro viene in qualche modo riconosciuto oppure no.
No. La maturazione del TFR cessa con la cessazione del rapporto di lavoro.