image_pdfimage_print

Nei giorni scorsi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. 30 giugno 2022, n. 105, attuativo della Direttiva UE “relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza”. Avevamo già preannunciato i contenuti di massima qui.

L’entrata in vigore del provvedimento – il cui obiettivo ambizioso è “migliorare la conciliazione tra attività lavorativa e vita privata per i genitori e i prestatori di assistenza, al fine di conseguire la condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e donne e la parità di genere in ambito lavorativo e familiare” – è stata fissata nel 13 agosto prossimo. 

Il decreto interviene su leggi e decreti legislativi già esistenti tra cui il Testo Unico sulla maternità e sulla paternità e la Legge n. 104/1992.

Anticipando il consueto aggiornamento delle nostre Guide, con la presente nota ci proponiamo di fornire una prima sintesi delle norme più rilevanti del provvedimento , riferite in particolare all’ambito del lavoro dipendente.

Premesso che in molti casi occorrerà attendere l’emanazione delle consuete Circolari INPS per consentire l’effettiva applicazione delle nuove disposizioni, nel messaggio n. 3066 del 4 agosto, l’INPS ha precisato che – in attesa dei necessari aggiornamenti informatici – già a partire dal 13 agosto 2022 (data di entrata in vigore del decreto) sarà comunque possibile fruire dei congedi parentali in base alla nuova normativa, presentando la richiesta al proprio datore di lavoro, per poi regolarizzare successivamente la fruizione mediante presentazione della domanda telematica all’INPS.

Qui il pdf con il dettaglio puntuale delle novità

X