L’azienda ha diramato oggi un promemoria sugli impatti della formazione obbligatoria rispetto al PVR.
Come d’uso ne riportiamo un estratto, cogliendo però l’occasione per evidenziare ancora una volta i gravi ritardi e inadempimenti aziendali nel fornire i necessari strumenti individuali di verifica e rendicontazione della formazione fruita e da fruire (cruscotto di verifica), con particolare riferimento alla formazione facoltativa valida e talvolta determinante ai fini dei Ruoli e Percorsi Professionali.
Per tutti gli approfondimenti del caso vi ricordiamo che potete consultare le nostre Guide specifiche:
L’Azienda negli anni ha introdotto le Regole per la fruizione formazione obbligatoria, che, come noto, in linea con quanto previsto dalle attuali Politiche di remunerazione e incentivazione di Gruppo, definiscono anche gli eventuali riflessi in ordine ai sistemi di incentivazione/premianti in essere nel Gruppo
A tal proposito, si ribadisce che la formazione obbligatoria pubblicata a partire dal 1° gennaio e fino al 15 dicembre di ogni anno, e con termine di fruizione assegnato entro il 15 febbraio dell’anno successivo, deve necessariamente essere fruita nelle tempistiche specificate per ogni corso.
La mancata fruizione della formazione obbligatoria dell’anno (live o digitale) comporta:
- l’esclusione dall’accesso alla quota di eccellenza per il personale destinatario del PVR;
- la riduzione del 10% dell’eventuale bonus maturato per Risk Taker, Middle Management e destinatari di specifiche iniziative di incentivazione.
Inoltre, sempre per il personale destinatario del PVR, la quota di Eccellenza del Premio Variabile di Risultato (PVR) di competenza eventualmente spettante sarà decurtata del 30% in caso di completamento di uno o più obblighi formativi digitali assegnati oltre i termini di scadenza previsti e comunque entro il 15 febbraio dell’anno successivo.
Tutti i colleghi possono facilmente verificare quali corsi restano da completare attraverso la sezione “Il mio percorso – Obbligatoria” di Apprendo o da mobile tramite le App dedicate alla formazione (MyLa e Scuola dei Capi): tutti gli obblighi previsti che hanno impatti sul PVR e sul sistema incentivante sono identificati con la dicitura “Eccellenza PVR/sistema incentivante 2023”.
Inoltre, tutte le scadenze sono segnalate per tempo anche via mail dall’indirizzo learning@intesasanpaolo.com.
E’ possibile controllare adesso i corsi da completare su Apprendo – Il mio percorso.
Sono d’accordo che l’impatto della formazione sul sistema incentivante sia importante. Io però ho contribuito nel 2023 al premio facendo diligentemente la formazione ma dato che vado in pensione il 31/3/2024 non parteciperò al premio. Anche questo impatta (su di me) im modo preponderante ma nessuno ci ha mai messo mano….
Hai ragione. E’ una questione antica, che in ISP risale alla fine degli anni 90, quando vennero istituiti gli esodi e i pensionamenti incentivati e venne rivista la politica del pagamento dei premi in relazione alle incentivazioni all’uscita. E’ un tema che viene riaffrontato ciclicamente, ma onestamente le concrete possibilità di trovare una soluzione mi sembrano poche. Al netto della soluzione individuale di posticipare il pensionamento al mese successivo a quello del pagamento dei premi.
Buongiorno , poiché sono in maternità obbligatoria non ho terminato la formazione obbligatoria che impatta sul pvr
Volevo sapere cosa accadrà del mio pvr 2023. Grazie
Buonasera Martina, in caso di assenza per maternità obbligatoria è previsto un ampliamento del periodo utile per fruire dei
contenuti formativi digitali, tuttavia se si tratta di formazione obbligatoria IVASS e CONSOB o altri eventuali obblighi formativi a scadenza predefinita dalla normativa, non è prevista alcuna deroga. Nel caso in cui la formazione non fosse completata almeno entro il 15 febbraio dell’anno successivo si perde il diritto della quota di eccellenza del PVR, in caso di completamento in ritardo è prevista una decurtazione del 30% della quota di eccellenza.
Buonasera,
alla metà del corrente mese di novembre alle colleghe/i trasferite/i di recente nella FDI e che non sono in possesso dell’abilitazione all’attività di intermediazione assicurativa è stato caricato in Apprendo il corso con la dizione “IVASS iniziale 2024 ROLLING_LUGLIO” (durata 60 ore circa più test intermedio e test finale), malgrado le rassicurazioni che erano state date in relazione al fatto che, invece, sarebbe stato caricato nel corso del prossimo anno.
Come ci sta ricordando l’azienda in questi giorni, il termine di scadenza del corso è il 2 dicembre p.v.; le indicazioni fornite dai Gestori del Personale della FDI, sarebbero che la scadenza è da intendersi (per le colleghe/i della FDI) per il 31 dicembre p.v.
Sarebbe comunque una scadenza troppo ravvicinata tenuto conto che il Corso assume una particolare rilevanza esterna abilitando all’attività di intermediazione assicurativa (regolamento IVASS 40/2018); ed infatti è previsto un periodo di fruizione opportunamente dilazionato in un tempo più che ragionevole, anche con l’assistenza di un supervisore/tutor per meglio garantire l’assimilazione qualificata e consapevole dei contenuti.
Si annota pure che il corso è valido anche ai fini del PVR e pesa non poco (10%) nella valutazione della complessità del ruolo.
Possiamo anche aggiungere che, sempre per le colleghe/i della FDI che non avevano i requisiti di professionalità per l’offerta di prodotti investimento, sempre con scadenza ravvicinata è stato caricato anche il Corso Consob “2024 Aggiornamento Specifico e Neoassunti BdT_GENNAIO” (durata 30 ore circa più pretest e test finale) che, diligentemente e con impegno serrato, hanno affrontato.