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Svariati milioni nel Mondo, 1 milione in Italia, 200.000 a Bologna, sono i ragazzi che venerdì hanno animato le piazze e le strade del mondo in adesione al 3°  sciopero globale per il clima.

Al grido: “Scendi giù, sciopera anche tu”  le ragazze e i ragazzi di Bologna hanno raccolto l’esempio e il messaggio di Greta Thunberg e richiamato  il mondo degli adulti a contribuire con un’assunzione di responsabilità  alla loro lotta.

Il negazionismo dei potenti rispetto all’emergenza climatica ha i giorni contati e la Meglio Gioventù della Terra – perchè quando si è giovani i muri non esistono alla faccia di chi nel mondo vuole costruire la sua personale fortuna politica promuovendo confini, sovranismo e protezionismo- inascoltata e non rappresentata dalla politica, ha trovato la sua portavoce e la sua causa: salvare il pianeta perchè per loro non ci sarà un PIANETA B.

Lo sfruttamento scellerato delle risorse del pianeta, la veloce alterazione del clima che ne consegue, le migrazioni causate da desertificazione e guerre per il controllo delle poche risorse, ci sollecitano ad un cambiamento dei modelli socio-economici per indirizzare investimenti a tutela dell’ambiente e del territorio, e tutto questo si può e si deve fare anche attraverso la creazione di nuova occupazione, senza costringere le persone a dover scegliere tra un lavoro, spesso purtroppo neanche dignitoso, e la salute.

Il mondo degli “adulti” ha bisogno di questi ragazzi, non solo perché la loro battaglia si chiama “Futuro” ed è la battaglia di tutti, ma perché rappresentano l’antidoto a tutte quelle derive antipolitiche che proprio nell’ alveo della politica hanno tranciato i fili della rappresentanza, trasformando nel senso comune tutto in casta, a detrimento della democrazia.

A “Noi adulti” spetta un compito fondamentale:  sostenere  questi giovani ad essere migliori di Noi!

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