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L’INPS ha pubblicato la circolare riguardante l’esonero contributivo per le lavoratrici madri.

Le istruzioni operative sembrano prevedere che per fruire del beneficio occorra comunicare al datore di lavoro «la volontà di avvalersi dell’esonero in argomento, rendendo noti al medesimo datore di lavoro il numero dei figli e i codici fiscali di due o tre figli». (In pratica sembrerebbe trattarsi di un meccanismo analogo a quello che ha consentito per il 2023 di beneficiare della soglia aumentata a € 3.000 per i fringe benefit.)

Inoltre – come alternativa – l’INPS predisporrà un apposito applicativo per richiedere lo sgravio direttamente allo stesso Istituto previdenziale.

Nel caso in cui nei prossimi giorni si confermasse che l’azienda non potrà limitarsi a recuperare le informazioni sulla base dei familiari censiti in #People, ma dovrà predisporre una procedura “ad hoc”, si potrebbe delineare uno slittamento ulteriore rispetto alla busta paga di febbraio (fermo restando che saranno poi recuperati gli sgravi dall’inizio del periodo in cui spettano).

Ovviamente vi aggiorneremo via via, richiamando l’attenzione sugli adempimenti eventualmente da svolgere: per esempio è già opportuno verificare l’inserimento dei figli in #People, perché il loro censimento sarà con ogni probabilità comunque necessario.

Qui la nota per per approfondire quanto previsto dalla norma di legge.

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