Il 6 ottobre partono finalmente le procedure per l’adesione all’azionariato gratuito e al piano di investimento LECOIP.
Abbiamo redatto una guida completa di importi, modalità di adesione, confronti tra la gestione in proprio e il conferimento al piano di investimento, ipotesi di rivalutazione, ricadute fiscali, il tutto corredato da schemi e tabelle di calcolo ed esempi. peraltro e come sempre siamo a disposizione per approfondimenti e consulenze personalizzate.
Ma come mai un meccanismo così complesso??? Alta ingegneria finanziaria…
MA il LECOIP è un ANTICIPO dei prossimi premi/VAP come dice l’accordo firmato qui sotto o NO?? come invece si dice al punto 3 pag 8 della GUIDA?? non ci si capisce più nulla!!
ACCORDO 6 MAGGIO LECOIP
2. Allo scopo di favorire la più ampia adesione ai progetti di cui in premessa, ferma restando la
necessaria approvazione da parte degli Organi competenti, l’Azienda, nel corso del 2014,
assegnerà ai dipendenti delle società del Gruppo (di cui all’allegato 1) azioni per un
controvalore complessivo di 55 mln di euro, sulla base dei criteri in appresso definiti; a detta
somma si aggiungerà quanto riveniente dai piani di investimento cui potranno aderire detti
dipendenti e che sarà valorizzato, anno per anno, nel successivo triennio. La c.d. “leva” minima
di attribuzione di azioni gratuite per i Dipendenti che aderiscono a detti piani viene
concordemente definita in 0,8.
La predetta somma di 55 mln di euro – oltre ad ogni ulteriore aggravio di legge collegato alla
medesima – ed i costi correlati all’assegnazione della c.d. “leva” per i piani di investimento di
cui al paragrafo che precede saranno considerati quale anticipo sugli importi eventualmente
spettanti a titolo di Premio Aziendale ovvero di Premio Variabile di Risultato per gli anni 2014-
2017 di cui agli artt. 48 e 52 del CCNL.
@Marco Il meccanismo in questione, ancorché effettivamente complesso, non è altro che una “semplice” stock option con capitale garantito. Con tutti i vantaggi connessi (di natura fiscale e appunto di garanzia del capitale alla fine del piano) che per essere messi in opera devono sottostare alle regole previste in materia. Ovviamente, e per chi non ritenesse adatta a sé tale opzione, è prevista la gestione in proprio delle azioni gratuite, come dettagliatamente spiegato nella guida.
@bibox Il piano di azionariato nel suo insieme (quindi anche la semplice assegnazione di azioni gratuite) è stata intesa come un anticipo delle eventuali erogazioni dei premi aziendali per il triennio di riferimento. Ma nel senso che il complessivo del costo dell’erogazione delle azioni gratuite viene suddiviso per gli anni di valenza del piano (una quota di questa cifra per ciascun anno, anche in percentuali tra loro variabili, ma in modo che la somma faccia il 100%) e quella cifra viene dedotta dal complessivo del costo del premio di rendimento di ciascun anno di valenza del piano medesimo. Questo significa che INDIVIDUALMENTE aderire o meno al Piano di Investimento non comporta alcuna differenza sulla quota di premio aziendale che a ogni singolo collega verrà erogata in ciascuno degli anni di valenza del piano.
La procedura dovrebbe partire oggi ma non la vedo…potete dare il percorso?
L’azienda sta completando il tutto… Una procedura piuttosto complessa e che dovrebbe prevedere anche una spiegazione completa e dettagliata di tutto il meccanismo. Riteniamo che attiverà il tutto tra oggi e domani. In ogni caso, appena ne avremo notizia, ne daremo comunicazione.
Da quando Bankitalia si interessa di sanzioni disciplinari irrogate all’interno di un’azienda? E comunque, le OO SS sono al corrente del fatto che le sanzioni disciplinari, particolarmente le sospensioni da servizio e retribuzione, sono letteralmente lievitate all’interno del Gruppo? Al di là di altre considerazioni( la scomparsa del VAP fino a tutto il 2017 n.d.r.) il rischio concreto è che, alla fine del gioco, un numero consistente di colleghi si trovi con il classico pugno di mosche in mano! Proprio sicuri di aver agito bene???
@ Alberto. Al di là (per usare una tua espressione) del fatto che il VAP NON scompare fino al 2017 (come spiegato qualche commento più sopra), e posto che non siamo a conoscenza di un “lievitare” delle sanzioni disciplinari (al di là delle sensazioni, il dato oggettivo è che ogni anno, nell’intero gruppo, vengono erogati circa 300 provvedimenti disciplinari, complessivamente intesi: dal richiamo al licenziamento), la questione dell’esclusione a seguito di sospensione è un fatto introdotto da Bankit, per incredibile che possa sembrare. Da quando Bankit si occupa di provvedimenti disciplinari? Da adesso, ovvero da quando autorizza i piani di stock option (quale a tutti gli effetti è il LECOIP). A riprova, è il fatto che chi sceglie di non aderire al LECOIP e si gestisce in proprio le azioni NON corre alcun rischio rispetto ai provvedimenti disciplinari. La “semplice” erogazione di azioni gratuite è un fatto interno aziendale, non soggetto ad autorizzazioni di Bankit e come tale, nell’accordo sindacale NON c’è la previsione di penalizzazioni rispetto ai provvedimenti disciplinari.
Tutto ciò detto, valuteremo con l’azienda se esistono spazi interpretativi per rendere meno stringente la disposizione Bankit
A pag. 15 della Guida sono chiaramente espresse le note di attenzione dell’adesione al piano di investimento. Ma vorrei che mi fosse chiarita una cosa: l’aumento di reddito imponibile che si verificherà per effetto degli adempimenti può far scattare allo scaglione di aliquota successivo (emg. 48)?. E se è così, forse anche questo potrebbe essere un punto di attenzione. Grazie.