Dal comunicato stampa di Intesa Sanpaolo del 27 aprile:
“Il Direttore Generale Gaetano Miccichè e il Chief Risk Manager Bruno Picca lasciano i propri ruoli manageriali per ricoprire rilevanti cariche sociali nel Gruppo.
In relazione alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, trovano applicazione le previsioni dell’accordo Dirigenti e le regole definite dalle Politiche di Remunerazione, le quali prevedono che i compensi pattuiti siano pari a 24 mensilità della retribuzione fissa, compresa indennità di mancato preavviso”
Ogni commento sarebbe superfluo. Se non fosse che il sentimento di indignazione di fronte a certe notizie ci pervade e ci pone l’obbligo morale di denunciare per l’ennesima volta le storture di un sistema capitalistico predatorio, che esaspera le diseguaglianze e accentra quote di ricchezza in modo intollerabile.
n’amico mio diceva che certa gente mangia come elefante e caga come uccellino. E mi pare che i due soggetti mangino abbastanza. N’altro amico mio diceva che l’acqua scende a valle, e alla fine, se ne va in mare. Da noi l’acqua scende a valle e spesso alla fine siamo noi impiegati di banca a finire con lei nello sciacquone. Che dire…disdicevole tutto quanto, immorale e vomitevole ma orami siamo abituati a questi personaggi ingordi. Buona giornata
Hai ragione Stefano, ma il problema è ci hanno fatto abituare pian piano a queste storture, tanto da farci arrabbiare lì per lì ma poi tutto tace e si va avanti fino … chi può davvero cambiare le cose?
Forse un intervento più incisivo dei sindacati potrebbe perlomeno portare alla luce tutto ciò che è ingiusto ed illogico nel nostro Paese, ma alla fine, il sistema è talmente contaminato che probabilmente ci verrebbe qualcosa di radicale, tipo una rivoluzione, un occupazione del Parlamento o chissà cos’altro, per riuscire a portare un po’ di giustizia, di democrazia, di riequilibrio economico.
Saluti a tutti
MI VERREBBE DA SCRIVERE…NOI SIAMO NOI E VOI NUN ZETE UN CAZZZZ….DAL FILM IL MARCHESE DEL GRILLO