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Si è tenuto in data 8 Luglio 2022 il periodico incontro trimestrale per l’Area Alessandria Asti.
L’incontro ha costituito l’occasione per ribadire ai riferimenti della Direzione Regionale,
rispettivamente per l’ambito commerciale, Andrea Perusin, e Risorse Umane, Luca Calvi, gli ormai
insostenibili problemi che si riscontrano in rete.
ORGANICI
La cronica carenza di organico si aggrava ad ogni data fissata per le uscite per esodo e
pensionamento.
Le assunzioni destinate alla rete sono disallineate nei tempi e inadeguate nel numero; inoltre,
essendo effettuate quasi esclusivamente con la forma del contratto misto, sono drammaticamente
insufficienti rispetto all’esigenza di colmare i vuoti creati dall’uscita di Colleghe e Colleghi con una
professionalità costruita in almeno 40 anni di esperienza nella banca.
I dati forniti nell’incontro confermano questa analisi: nel primo semestre 2022 si sono verificate 9
uscite (8 per accesso al Fondo e 1 per pensionamento). Nessuna assunzione a full time è stata finora
effettuata nel 2022. Le ultime assunzioni a tempo pieno (soltanto 5) risalgono al 2021. Nel 2022
hanno fatto il loro ingresso nell’Area 3 Colleghi con contratto misto (che portano a 23 i “misti” nelle
province di Alessandria e Asti).
Impossibile pensare che 3 Colleghi presenti in filiale per 2 giorni la settimana possano
compensare 9 uscite stante una condizione che era già pesantissima a inizio anno.
Nel corso dell’incontro abbiamo anche rappresentato la difficoltà che le Colleghe e i Colleghi con
contratto misto devono affrontare, nei giorni da promotore, nella relazione con i clienti che non
gradiscono incontri a domicilio, e abbiamo richiesto che siano messi a disposizione spazi adeguati.
Al momento l’azienda ha però escluso la possibilità di creare hub per permettere la gestione di
questa tipologia di clientela in locali idonei.
PRESSIONI COMMERCIALI
Le pressioni commerciali – che rappresentano di per sé un elemento di criticità – in una situazione di
costante emergenza per carichi e ritmi di lavoro, acuiscono i problemi, causando gravi situazioni di
stress che giungono al limite della patologia, a cui un gran numero di Colleghe e Colleghi fanno
fronte con l’assunzione di farmaci ansiolitici.
È una situazione che l’azienda per prima dovrebbe giudicare inaccettabile, affinché risultino credibili
le tante dichiarazioni che periodicamente ascoltiamo sulla presunta centralità delle persone che
lavorano in Intesa Sanpaolo.
Carenze di organici e pressioni commerciali generano a loro volta una serie di criticità che sono state
oggetto di confronto e chiarimento durante l’incontro.
Pressioni commerciali e rispetto della normativa
Abbiamo segnalato all’azienda che siamo venuti a conoscenza di circostanze in cui le strategie di
vendita proposte, apparivano “borderline” rispetto all’esigenza di una rigorosa osservanza della
normativa. Abbiamo invitato i rappresentanti aziendali a sensibilizzare tutti i livelli della banca su un
aspetto sul quale non intendiamo fare sconti, attivando, se occorre, tutti gli strumenti a tutela di
Colleghe/i che rischiano di trovarsi tra l’incudine della pressione commerciale e il martello della
contestazione disciplinare: i richiami dell’Audit arrivano puntuali a sanzionare la mancata
osservanza delle disposizioni.
“Strategie” (indebite) per sopperire almeno in parte alle carenze degli organici
In alcuni casi la carenza di organici ha generato delle storture, tra cui:
• la richiesta (più o meno velata) di lavorare a distanza quando si è in malattia;
• l’invito a utilizzare le giornate di formazione flessibile per lavorare da casa (confondendo lo
smart learning con lo smart working);
• l’organizzazione di riunioni commerciali che impegnano l’intervallo per il pasto.
L’azienda si è detta pienamente concorde rispetto alle nostre considerazioni.
È stato pertanto ribadito che:
− quando si è in malattia non si lavora;
− la formazione è fondamentale e deve essere svolta in maniera corretta, utilizzando – se lo si
desidera – la possibilità prevista dall’accordo sindacale che consente la fruizione da casa;
− le riunioni di lavoro non devono compromettere l’intervallo; se si protraggono oltre l’ora di
uscita determinano il diritto al riconoscimento di quanto previsto dalla contrattazione in tema di
recupero o pagamento; inoltre deve essere garantita l’autogestione dei quadri direttivi.
Un intervento specifico ha riguardato anche l’ambito Agribusiness, dove abbiamo riscontrato
problemi nella portafogliazione e nella gestione dei passaggi dei clienti da retail ad Agribusiness.
Rimaniamo in attesa della verifica della banca su quanto segnalato.
Come sempre, chiediamo a tutte le Colleghe e i Colleghi di segnalarci i problemi che riscontrano
quotidianamente al fine di consentirci di continuare a monitorare la situazione e far pervenire
all’azienda le doverose sollecitazioni.
25 luglio 2022
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
INTESA SANPAOLO ALESSANDRIA AST

ComunicatoIncontroTrimestrale08lug2022_AreaAlessandriaAsti[9424]

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