Oggi si è svolta a Roma la prima riunione congiunta tra la FISAC Nazionale e le Delegazioni del Gruppo Intesa Sanpaolo e degli ex Gruppi Veneto Banca e Popolare di Vicenza.
Il Segretario Generale della FISAC /CGIL Agostino Megale ha illustrato lo scenario che ha portato al Decreto del Governo sulle due Banche Venete ed agli impegni assunti da Intesa Sanpaolo.
Abbiamo definito la delegazione per la trattativa con l’Azienda integrando la Segreteria di Gruppo Intesa Sanpaolo con i rappresentanti dei due ex Gruppi.
Abbiamo inoltre stabilito il percorso di integrazione organizzativa, iniziando da subito a mettere in comune la struttura di comunicazione, a partire già dalla trattativa con l’azienda che inizierà il giorno 6 luglio.
Vi terremo costantemente informati degli sviluppi.
Sarebbe interessante sapere quale obiettivo si prefigge la FISAC in merito agli esodi, ovvero alla durata degli scivoli: se i possibili 7 anni di scivolo verranno applicatii solo per i circa 1.000 colleghi delle banche venete e per Intesa 5 anni o meno, oppure se ci sono speranze che venga aperto lo scivolo di 7 anni per tutti, ovvero uno scivolo di durata comune (5 o meno anni x tutti).
Alessandra
Copiamo e incolliamo la risposta che abbiamo dato in coda alla news http://www.fisac.net/wpgisp/al-via-lincontro-tra-delegazioni-fisac-nazionale-di-gruppo-isp-e-ex-banche-venete.html#comments
“Al momento non vi sono dati certi al di là dei neumeri di colleghi che dovranno uscire dal Gruppo (circa 3.900), della loro distribuzione in base ai perimetri di provenienza (circa 1.000 dalle ex banche Venete e circa 3.000 dal Gruppo Intesa Sanpaolo) e del fatto che le uscite dovranno essere volontarie.
Fino a che non inizia la trattativa – e di conseguenza non si avranno dati certi sulla composizione anagrafica delle platee potenzialmente coinvolgibili – non sarà possibile ipotizzare la durata del fondo, che ragionevolmente verrà definita in modo da rendere la platea coinvolta non troppo diversa dal numero di adesioni che bisogna ottenere.”