Oggi sono riprese le riunioni con l’Azienda con un incontro informativo rispetto ai punti di seguito dettagliati.
Nel corso delle prossime settimane inizierà il confronto rispetto all’integrazione con UBI.
COVID 19
Abbiamo reiterato alla Banca la richiesta di installazione delle barriere di plexiglas, in primis per le postazioni di accoglienza e cassa, e il mantenimento degli Steward alla luce del persistere dell’emergenza sanitaria.
L’Azienda ha riferito che per il mese di settembre restano confermati gli orari attuali di cassa e consulenza e l’ingresso su appuntamento. Non verranno pertanto ripristinati gli orari di banca estesa fino a nuova comunicazione. Resta anche inalterata l’attuale pausa pranzo ridotta. Il precedente limite di presenza del 75% del personale nelle filiali continuerà a non essere applicato per il mese di settembre.
Abbiamo evidenziato dei comportamenti difformi nell’ambito delle strutture centrali (in talune unità viene adottato un criterio di estrema prudenza mentre in altre viene considerato il limite del 50% quale criterio ordinario) che vanno riportati alle indicazioni di occupare al massimo dal 20% al 50% degli spazi con almeno un giorno a settimana di presenza per tutti.
Nella seconda metà del mese di settembre verranno pianificati i rientri per il mese di ottobre, così pure verranno resi noti i criteri degli orari nella Rete.
LAVORATRICI E LAVORATORI “IPER SUSCETTIBILI” (“FRAGILI”)
La circolare del Ministero della Salute n. 38 del 4 settembre u.s. ha modificato le previsioni normative per le lavoratrici ed i lavoratori “fragili” (dall’Azienda definiti “ipersuscettibili”). L’Azienda ha dichiarato quindi terminato per effetto di queste normative il periodo di astensione cautelativa, fatto salvo quanto di seguito indicato.
Gli interessati, dopo aver ottenuto risposta al consueto questionario per il rientro specificando le proprie patologie, possono eventualmente fare richiesta di visita di idoneità sulla base di certificazione medica attraverso i canali previsti. In caso di specificità evidenziate il Medico Competente potrebbe contattare il collega. Resta confermato il fatto che il collega rientrerà solo dopo l’autorizzazione del Medico Competente.
DISTACCHI “PRELIOS”
Dal 1 ottobre cessa il distacco per 5 colleghi che rientreranno presso le rispettive strutture di provenienza, mentre dal 31 ottobre è previsto il rientro anticipato di ulteriori 3 colleghi nella stessa piazza di lavoro.
Sono in corso valutazioni tra ISP e Prelios per l’eventuale proroga dei rimanenti distacchi in scadenza il 25 novembre p.v.
PASSAGGIO DI ATTIVITA’ DALLA FILIALE A PULSE
La Banca ha in predicato l’accentramento in Remediation/Pulse di alcune attività svolte attualmente in filiale come il perfezionamento a distanza di quanto deliberato da Prelios e la gestione dei portafogli privati deteriorati.
Nelle prossime settimane pertanto colloquierà circa 50 colleghi sia di Filiale che dei Crediti di Direzione Regionale, per valutare la possibilità di un passaggio alla struttura Remediation che potrebbe concretizzarsi nella creazione di nuove sedi sul territorio.
TASK FORCE
Per i finanziamenti sotto i 30 mila euro, la task force, attualmente formata da 570 colleghi, resterà operativa fino a novembre p.v.
Da ottobre il processo tornerà ad essere gestito in toto dalla Filiali.
Sono stati erogati 172. 000 finanziamenti per un controvalore di 3.314.000.000 euro
Abbiamo evidenziato i problemi che graveranno sulle famiglie con la ripresa delle scuole: l’Azienda ci ha risposto che il tema verrà affrontato prioritariamente in ABI ma si è resa anche disponibile a discuterne nei prossimi incontri con le OO.SS. di Gruppo.
Ancora una volta abbiamo ribadito che la situazione delle Filiali permane critica in quanto soggette a costanti emergenze che comportano carichi di lavoro sempre in aumento: ai finanziamenti per il Decreto Rilancio, ai mutui accumulati e alla difficoltà per la nota emergenza sanitaria, si aggiunge ora l’attuale normativa sugli incentivi fiscali “bonus 110”: serve un intervento della Banca a sostegno dei colleghi a partire da una normativa interna chiara e non costantemente modificata!
Milano, 09 settembre 2020
Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA –UNISIN
Per chi volesse approfondire, qui sotto il link al sito del Ministero della Salute. La circolare citata è quella del 04/09/2020.
http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_6.jsp?lingua=italiano
Una particolare nota al problema delle scuole, poichè il problema non sorge solo laddove i bambini vengano messi in quarantena o impossibilitati ad andare a scuola per un caso all’interno della classe, ma anche per la ripresa, che varia da Regione a Regione, da Comune a Comune. Nel nostro, ad esempio, i bambini andranno a scuola a gruppi per due ore al giorno fino a data da destinarsi. Quindi praticamente è come se non ci andassero. Dovrebbero essere prese in considerazione anche queste problematiche, soprattutto per chi ha figli fino ad una certa età che non si possono autogestire. Già un unico giorno a settimana di smart working finora non bastava. Bisognerebbe aumentarli non toglierli. Grazie
Buongiorno,ovviamente con queste regole di presenza negli uffici non certe si stanno creando dipendenti di serie A e di serie B, per non parlare di quelli legati agli orari delle filiali che non possono avere la flessibilità in entrata 7.30-10.00 e di conseguenza devono utilizzare permessi se entrano dopo o escono prima. Non è possibile prevedere Banca ore aggiuntiva per chi non ha diritto alla flessibilità di orario?? Anche chi lavora in filiale ha figli che entrano a scuola ad orari scaglionati…..!!!
Nell’incontro di ieri abbiamo immediatamente come FISAC-CGIL sollevato all’azienda il problema della ripresa scolastica, alla luce degli numerevoli problemi che comporterà. Abbiamo richiesto di confrontarci tempestivamente per trovare delle soluzioni normative concordate, anche alla luce del fatto che l’accordo che abbiamo sottoscritto sulla genitorialità scadrà comunque il 30 settembre. Abbiamo inoltre richiesto all’azienda una maggiore attenzione gestionale alle esigenze dei colleghi che avessero necessità di assentarsi per prendere/portare i figli. Come abbiamo scritto sul volantino l’azienda ha accolto la nostra richiesta di confrontarci nel merito nel corso dei prossimi incontri, inoltre l’argomento verrà affrontato a livello di Settore e, riteniamo, più complessivamente anche dalla CGIL come già accaduto per tutte le questioni legate all’emergenza.
Con riferimento ai lavoratori “fragili”, non mi pare che l’azienda abbia emesso comunicazione sulla fine del periodo di astensione cautelativa, come invece ha dichiarato ai sindacati. Gli ultimi aggiornamenti Covid aziendali, comunque anteriori al 4 settembre, non erano assolutamente chiari circa la volontarietà o invece l’obbligo della compilazione del questionario Covid per tali lavoratori. E’ quindi obbligatoria adesso la compilazione del questionario per chi è a casa in smart working “fisso” per astensione cautelativa? L’azienda uscirà con qualche comunicazione più chiara? Grazie
buongiorno ad oggi per chi è a casa in smart working x covid 19 x salute e riceve richiesta da parte del proprio direttore di fare il questionario è obbligatorio?
Hai ragione riguardo la mancanza di comunicazione aziendale in seguito alla circolare del Ministero. Proprio per questo motivo abbiamo richiesto i chiarimenti riportati nel volantino. I colleghi in oggetto verranno contattati dal Responsabile o dal Gestore del Personale per definire il loro rientro con le modalità che abbiamo descritto e che ritrovi nelle FAQ aziendali. La compilazione del questionario è già da tempo obbligatoria per tutti i rientri in ufficio dopo una assenza di 14 giorni, anche dovuta a sw o ferie.
PER LE BARRIERE IN PLEXIGLAS E IL TERMO SCANNER ASPETTIAMO LA FINE DELLA PANDEMIA ?
Il ritardo con cui Intesa si sta muovendo su questo problema non ha giustificazioni. Ricordiamo inoltre che l’adozione del plexiglas era stata annunciata salvo poi ritirare la decisione, senza fornire spiegazioni accettabili. In ogni incontro, qualunque sia l’oggetto della riunione, come Fisac continueremo a richiedere insistentemente l’adozione degli schermi per le casse e l’accoglienza.