Venerdì scorso l’azienda ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali i riproporzionamenti del premio di eccellenza 2024 Divisione BdT con effetti, per alcuni territori commerciali e per alcune figure professionali, molto pesanti rispetto alle aspettative di colleghe e colleghi create dall’azienda attraverso i “moltiplicatori”, come per altro avviene da anni e senza che si sia riuscito ad evitare l’effetto annuncio con successiva delusione.
Il riproporzionamento, una vera e propria decurtazione, deriva dal fatto che il bonus pool, pur essendo sensibilmente aumentato negli anni, non è sufficiente a garantire il riconoscimento completo dell’importo che deriva dall’applicazione dei moltiplicatori relativi a ciascuna figura professionale e dalla performance raggiunta.
La contrattazione sindacale punta ad incrementare il plafond che l’azienda mette a disposizione, come abbiamo fatto negli ultimi anni incrementando progressivamente la quota base, che è concordata in tutti i suoi elementi, mentre è bene ribadire che i criteri di distribuzione dell’eccellenza sono di esclusiva competenza aziendale (sia per BdT, Governance e le altre strutture contrattate): l’azienda decide i moltiplicatori, gli obiettivi, l’impostazione delle erogazioni e i riproporzionamenti, anche nelle differenze tra ruoli.
Anche quest’anno, il premio base è stato ulteriormente rivalutato a seguito dei risultati raggiunti e grazie a quanto negoziato nell’accordo, con un aumento tra il 11,6% e il 15,8% rispetto allo scorso anno, in proporzione ai ruoli o alle seniority. Si riportano di seguito i dettagli relativi al riproporzionamento delle quote A e B del Premio di Eccellenza PVR2024 così come definiti dall’azienda:
Riproporzionamento Quota A:
- Territorio Retail:
- Per i Direttori di Filiale: la quota è riproporzionata al 56,8%.
- Per gli altri Ruoli: la quota è riproporzionata al 42,46%.
- Territorio Exclusive:
- Per i Direttori di Filiale: la quota è riproporzionata al 64,8%.
- Per gli altri Ruoli: la quota è riproporzionata al 62,9%.
- Altri Territori Commerciali:
- La quota è riproporzionata complessivamente al 75,33%.
Riproporzionamento Quota B:
La quota B del premio di eccellenza è stata riproporzionata al 53,72%.
Alla luce dei dati sopra esposti, che stabiliscono il nuovo schema di ripartizione del Premio di Eccellenza PVR2024 così come definito dall’azienda, e al fine di evitare o mitigare gli effetti fin qui prodotti da questa modalità di gestione, auspichiamo soluzioni diverse che consentano di non ritrovarci ogni anno nella stessa situazione.
Delegazioni trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
Buongiorno,
mi sembrano assurda una disparita’ cosi’ grande tra gestori retail e e quelli exclusive e soprattutto mi sembra davvero eccessivo il divario tra direttori e altri ruoli nel ratail.
Perchè il 75% alle direzioni? E’ la prova evidente che del massacro in corso nelle filiali frega nulla a nessuno. Anzi, si viene addirittura puniti!
Ennesima delusione (per non dire altro…) sui territori maggiormente sotto pressione. Filiali sotto organico, obiettivi in costante aumento, risultati ottenuti nonostante tutto e tutti… e questo è il trattamento ricevuto.
UNA VERGOGNA!
riproporzionata significa che sarà erogatoprendendo come base il 46% del premio base di 1230,00 per altri ruoli del Trritorio retail?
Decurtato di un ulteriore 30% se per caso, mentre sei sotto il fuoco incrociato di budget, insulti della clientela allo sportello, mail, messaggi su abc, telefonate, messaggi sul telefono aziendale, appuntamenti fissati in autonomia da cani e porci, riunioni via teams o in presenza, pratiche di ogni ordine e tipo, hai completato in ritardo uno dei tanti corsi che spuntano a sorpresa su People
Il riproporzionamento deriva dal fatto che il c.d. bonus pool, per quanto sensibilmente aumentato, non risulta capiente per procedere al riconoscimento “pieno” dell’importo che deriverebbe dall’applicazione dei “moltiplicatori” relativi a ciascuna figura professionale e alla performance rilevata.
Il riproporzionamento avviene applicanso la reativa percentuale alla somma della quota Base e Quota A Eccellenza. Nel caso che il risultato dia una cifra inferiore a questa somma, viene applicata la clausola di salvaguardia che prevede l’erogazione della quota Base più 150€. A ciò si ggiunge la quota B Eccellenza (ex Set) riproporzionata, se sono stati raggiunti i relativi obiettivi.
“Auspichiamo soluzioni diverse”. Io direi che forse comunicati del genere è meglio evitare di scriverli. Ci evitereste di consolidare la già granitica certezza di essere presi per i fondelli.
la comunicazione della riduzione dei premi è ormai un evento scontato e risaputo come i volantini sindacali che seguono. ci rivediamo l’anno prossimo
Tanta tanta delusione .
Delusione per l’ennesima annuale presa in giro e per il trattamento discriminatorio tra territori commerciali e figure professionali : una ingiustizia intollerabile : io mi sento discriminato !!!!!!
Arriverderci al prossimo anno ……
Carissime/i come abbiamo indicato nel comunicato da voi ripreso e nel comunicato odierno dedicato alla sottoscrizione del Premio Variabile 2025 la parte incentivante (A e B) è di esclusiva gestione aziendale che decide i moltiplicatori, gli obiettivi e conseguentemente i riproporzionamenti. E’ un problema? Certo che si. Allora che si fa? Con il negoziato anno per anno del Premio Variabile di Risultato cosa stiamo provando a fare alcune cose. Cosa? Proviamo a riportare dentro il contratto negoziando salario unilaterale che altrimenti verrebbe erogato discrezionalmente non più per figura professionale o per ruolo ma (poco o tanto che sia) in maniera del tutto arbitraria anche all’interno dello stesso segmento od addirittura ufficio aziendale, premiando sicuramento qualcuno molto di più di adesso ma a discapito della maggioranza di tutti gli altri. Ed accade ancora nel gruppo seppure in misura molto minore del passato.
Tentiamo pertanto attraverso il negoziato del premio variabile di costruire equità e certezza economica dove altrimenti molto probabilmente non ci sarebbe. Certamente non riusciamo a farlo come vorremmo, d’altronde i negoziati si fanno in due, ma, se ci guardiamo indietro negli anni, il miglioramento sia economico che normativo del Premio Di Risultato è sicuramente importante. E credo questo vada riconosciuto
E’ abbastanza ? No. Percio’ abbiamo provato a fare una altra cosa questo anno
La nuova quota C , inserita con questo accordo, verrà erogata senza riproporzionare quanto indicato nei valori delle tabelle che trovate in allegato all’accordo e il sindacato, attraverso i tre incontri di confronto annuali stabiliti nella nuova intesa, cercherà di controllarne l’andamento per evitare forzature abusi, fenomeni incontrollati di pressioni giustificate dalla necessità di conseguire questa ulteriore quota di premio. Ce la faremo? Per onestà non lo sappiamo con certezza ma pensiamo sia necessario agire ora per arginare ulteriori degenerazione e contemporaneamente distribuire fette più consistenti di remunerazione contrattata per cercare di ristabilire un maggior equilibrio salariale e incidere realmente sulle disuguaglianze di reddito che esistono nel gruppo.