Nel corso di queste settimane nelle quali il nostro Paese sta attraversando una drammatica emergenza, sanitaria ed economica, le Lavoratrici ed Lavoratori delle banche si stanno prodigando senza risparmio per garantire a tutta la comunità la continuità di un servizio essenziale.
In Intesa Sanpaolo la FISAC CGIL e tutte le altre Organizzazioni Sindacali hanno iniziato, fin dal primo momento, un confronto continuo con l’Azienda per ricercare ogni tutela possibile per la salute dei colleghi e delle loro famiglie, avendo chiarissimo che in momenti come questi la salute deve venire prima di qualunque altra considerazione.
Da questo impegno sono scaturiti importanti provvedimenti che Intesa Sanpaolo ha messo in atto per contrastare il contagio attraverso l’arma che viene ritenuta più efficace: il distanziamento sociale. La turnazione dei colleghi nelle filiali, l’acceso della clientela su appuntamento, il ricorso massiccio dello Smart Working in Sede Centrale e la sua estensione ad ambiti in cui non era stato mai previsto (quali figure professionali della Rete, FOL e Pulse) ne sono la testimonianza.
Ma tutto questo non può essere ritenuto ancora sufficiente di fronte dell’aggressività dell’epidemia ed al suo propagarsi. Occorre fare di più per proteggere i colleghi che si trovano più esposti, vuoi per contatto con la clientela o vuoi per la situazione logistica in cui operano.
Finalmente l’Azienda, pressata dalle innumerevoli insistenze del Sindacato e degli RLS, ha iniziato ad ordinare gel, mascherine e guanti, scontrandosi ovviamente con le difficoltà di approvvigionamento.
Continuiamo e continueremo a reiterare la richiesta di allestire gli schermi in plexiglas, così come avviene in molte attività commerciali e di servizi. Non si tratta di voler rifare tutte le filiali, cosa impossibile, ma di identificare le situazioni di maggiore esposizione dei colleghi per mansione (ad esempio la cassa nelle filiali new concept) oppure per singola filiale che non consente un reale distanziamento sociale.
Negli ultimi giorni l’azienda ha accolto un principio di maggiore cautela nelle disposizioni sanitarie (quarantene, allontanamenti precauzionali, sanificazioni) a fronte di casi di positività o di dubbio.
Ci sono volute lunghe discussioni per far cadere un tabù: da questi giorni una parte dei colleghi di Filiale può utilizzare il pc aziendale che aveva già in dotazione per fare Smart Working! Occorre allargare prima possibile il numero di questi colleghi, così come occorre accelerare al massimo la consegna dei pc a FOL e Pulse che aspettano da troppo tempo di essere forniti della necessaria strumentazione pero Smart working: il virus, purtroppo, non attende.
Infine, le direttive governative quali la sospensione dei finanziamenti e la convenzione per il pagamento della Cassa Integrazione sono decisioni importanti che ribadiscono il fondamentale valore sociale del lavoro svolto dai colleghi bancari. Queste disposizioni devono però essere attuate con la massima attenzione anche alla salute di chi lavora alla sportello, attraverso processi automatici e creazione di task Force, in modo da non tradursi in un aumento degli accessi in banca che sarebbe contraddittorio con le giuste scelte fatte finora.
Ogni giorno siamo al vostro fianco per trasmettervi tutte le notizie in nostro possesso, cercare di chiarire i vostri dubbi, raccogliere i vostri suggerimenti e le vostre denunce per proseguire il confronto con l’azienda.
Sono un cassiere. abbiamo distanziato il tablet, ma il cliente comunque si avvicina alla scrivania per prendere il contante, appoggiare contante o assegni, firmare distinte cartecee ecc. Ogni volta devo allontanarmi e poi disinfettare la scrivania. Vorrei uno schermo in plexiglas come hanno i cassieri del supermercato Cadoro da qualche giorno. Vi prego insistere con gli schermi in plexiglas. grazie
Lo stiamo facendo. Come da comunicato odierno.
Buongiorno, di fronte alla “valanga” di richieste di sospensioni rate e di nuovi finanziamenti di liquidita’ gia’pervenute e in progressivo aumento, ed alla necessita’ di dare risposte rapide, diventa di estrema importanza ed urgenza abilitare il maggior numero di gestori di Filiale allo Smart working. Non è pensabile poter gestire le numerose richieste di famiglie ed imprese con il tempo lavorativo dimezzato.
E’ quello che si sta facendo. Tenendo conto delle imitazioni tecniche da gestire in termini di sicurezza dei dati e di tenuta del sistema VPN a fronte di accessi del tutto fuori scala rispetto alle tarature previste ante crisi. Purtroppo alcuni vincoli fisici non sono superabili per atto di semplice volontà nei tempi che sarebbero auspicabili e necessari per una gestione ottimale. Inevitabilmente di ottimale nella gestione di un’emergenza letteralmente senza precedenti non può esserci nulla.
Come avete scritto voi…il virus non attende! Uno schermo in PLEXIGLASS costa forse 70/100 euro …se la banca li compra in grandi quantità li paga una fesseria… quanto tempo ci vuole a farli arrivare? Non credo due mesi come le mascherine…la COOP ci ha messo TRE giorni. Leroy Merlin un weekend…. perché non date un ultimatum…tutte le filiali chiuse fino a che non ci sono le protezioni…. scommetto che un weekend basta anche a noi!