Durante l’ultima trimestrale avevamo accolto con favore le parole della Dott.ssa Lecci.
Le sue affermazioni sull’importanza di fruire dello Smart Working e della Formazione Flessibile… “Occorre partire non dal risultato, evitando di stressare i portafogli puntando a risultati di brevissimo periodo che possono tornare indietro come un boomerang, bensì dal cliente…”
Ci aveva fatto sperare in un cambio di rotta rispetto al passato.
Purtroppo, a distanza di qualche mese, queste parole non hanno trovato riscontro nei fatti: i colleghi subiscono pressioni giornalmente ricevendo innumerevoli richieste di rendicontazione delle attività svolte e di quelle previste nei giorni immediatamente successivi.
Malgrado gli ottimi risultati del 2024, che hanno dimostrato il forte impegno dei colleghi, siano stati riconosciuti con premi ridotti, il budget viene costantemente incrementato, con un aumento di circa il 30% a giugno, motivato dalla necessità di chiudere bene il semestre.
Le procedure informatiche, in continua evoluzione, creano spesso disservizi, costringendo i colleghi a gestire lamentele della clientela e a dover riorganizzare costantemente le agende.
In occasione di colloqui individuali, gestore / direttore di area / direttore commerciale vengono richieste soluzioni per sopperire ai dati negativi con una evidente ed incomprensibile inversione dei ruoli, in alcuni territori si paventano anche minacce individuali di trasferimento se non si raggiungono i risultati attesi.
Si fa pressione affinché vengano promossi solo determinati prodotti trascurando ciò che è effettivamente indicato per il cliente.
Il riscontro di queste pressioni lo abbiamo anche dai dati rilevati dalla medicina del lavoro, con l’aumento dei colleghi sottoposti a sorveglianza sanitaria o addirittura a cambiamenti di ruolo.
Gli organici, in costante riduzione, sono preoccupantemente sottodimensionati, ad avallare ciò anche la decisione dell’azienda di trattenere diversi colleghi con priorità di uscita per l’esodo, giustificata da esigenze organizzative.
Da parte nostra confermiamo l’impegno ad ascoltare e supportare ogni segnalazione riguardante queste ingiustificate richieste e ribadiamo la nostra disponibilità a farle come organizzazioni sindacali: garantiremo sempre il massimo anonimato con l’obiettivo comune di far cessare definitivamente queste pratiche e fare rispettare le regole.
COORDINATORI E RR.SS.AA. DIREZIONE REGIONALE LOMBARDIA SUD
AREE SINDACALI LOMBARDIA EST e SUD
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN