Pubblicato il – 3 Luglio 2018


TRIMESTRALE PRE-ESTIVA AREA EMILIA OVEST

TRIMESTRALE PRE-ESTIVA AREA EMILIA OVEST: LA “CARNE AL FUOCO” E’ TANTA

Il 19 Giugno scorso si è tenuto a Parma l’incontro trimestrale dell’Area Emilia Ovest, ai sensi del “Protocollo delle relazioni industriali”, tra le Organizzazioni Sindacali e la Delegazione Aziendale, che si è presentata con spirito costruttivo, elemento importante ma tuttavia non sufficiente nel momento in cui i problemi che abbiamo rappresentato non dovessero trovare una positiva soluzione per i colleghi.

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i dati previsti dal Protocollo e sono stati trattati numerosi argomenti, alcuni dei quali hanno portato ad un vivace confronto tra le Parti, nell’attesa di vedere riscontri fattuali di soddisfazione per i colleghi sui vari aspetti che sono stati discussi.

MOVING DA PALAZZO SANVITALE

L’Azienda ha comunicato ufficialmente che si darà corso al trasferimento dei colleghi (circa 200) che attualmente lavorano a Palazzo Sanvitale in altre strutture immobiliari site in città; i traslochi, che dovranno essere effettuati da società specializzate, termineranno entro il prossimo mese di Settembre.

Nello specifico, siamo stati informati che, dopo il trasferimento dei circa 25 colleghi di Corporate e Private in Piazzale Cesare Battisti già avvenuto nei mesi scorsi, negli ultimi giorni di settembre p.v. le due Filiali Imprese di ISP e Carisbo (71+36 colleghi), che verranno al momento tenute separate, gli uffici di Mediocredito (6) e di Banca Prossima (4) saranno trasferiti presso il Polo di ISGS in Via Langhirano.

Gli altri colleghi (circa 50), facenti parte di uffici decentrati di Direzione Regionale (escluso l’ufficio controlli aziendali) verranno trasferiti in Piazzale Cesare Battisti al 2° e 3° piano.

Inoltre, a breve, inizierà la ristrutturazione della filiale ex Popolare di Vicenza di Via Emilia Est dove, al primo piano, saranno trasferiti i colleghi dell’ufficio recupero crediti di ISGS (3) e, appunto, l’ufficio controlli (5).

Come OO.SS., abbiamo fatto presente la necessità di adeguare i locali interessati (in particolare quelli di Via Langhirano, da tempo, almeno in parte, inutilizzati), sulla base delle normative vigenti, alle esigenze dei colleghi rivenienti anche dalla tipologia delle attività lavorative svolte, considerando anche le problematiche di mobilità per chi proviene da fuori città e l’utilizzo del servizio di mensa aziendale; valuteremo, tempo per tempo, l’evolversi del “moving” in raccordo con i RLS e l’attivazione di eventuali interventi con gli uffici preposti.

SALUTE E SICUREZZA

In prima istanza, si è tornati a parlare del tema “eventi criminosi”, in merito alla situazione della filiale ISP di Via San Leonardo, dopo i lavori di ristrutturazione degli ultimi mesi volti a rafforzare i presidi di sicurezza e, inoltre, della tentata rapina alla filiale Carisbo di Parma Via Emilia Est, rispetto alla quale l’azienda ha ribadito che saranno apportati ulteriori interventi per implementare la sicurezza.

Persiste l’annoso e diffuso problema del microclima (sul quale l’azienda deve produrre iniziative efficaci…c’è ancora molto da fare !!!) in diverse strutture, sia per i ritardi nell’attivazione degli impianti di climatizzazione (riscaldamento e raffrescamento) sia rispetto ai mancati o insufficienti controlli ed al ricambio/pulizia dei filtri dei fan coil, che devono essere garantiti con tempestività e continuità nel rispetto delle normative di legge in materia; in merito, invitiamo i colleghi ad effettuare, senza esitazione, tutte le segnalazioni del caso ai rispettivi preposti dai quali deve partire l’attivazione degli interventi nei confronti degli organi competenti di Direzione Regionale per la definizione delle necessarie soluzioni.

Come OO.SS abbiamo segnalato alcuni problemi presenti in diverse strutture (Carisbo, in particolare Via Verdi, e ISP, diversi uffici e filiali), rispetto ai quali l’azienda si è presa l’impegno di effettuare al più presto le opportune verifiche e interventi, e la necessità di intervenire rapidamente nei nuovi uffici Corporate/Private in P.le Battisti, come rilevato anche dai RLS; abbiamo, in ultimo, richiesto che durante, le ristrutturazioni delle Filiali, venga resa disponibile la presenza del servizio di vigilanza.

SITUAZIONE MACRO-REGIONE E PRESSIONI COMMERCIALI

L’Azienda, anche attraverso le parole del Direttore Commerciale Retail, Piatti, ha comunicato che l’andamento economico-commerciale è positivo e ha poi espresso l’intenzione di garantire un maggior supporto in termini assistenza alle filiali e nuovi prodotti per dare maggior impulso commerciale; la discussione si è soffermata sulle criticità emerse nella gestione commerciale del nuovo servizio di Consulenza Evoluta “Valore insieme” sul quale si sono evidenziate forti sollecitazioni (o, per meglio dire, incomprensibili pressioni… che devono cessare), anche alla luce di un percorso formativo che riteniamo non ancora del tutto chiaro e definito; l’Azienda ritiene che questa piattaforma, sulla quale sta investendo, sia un nuovo ed ambizioso modo di relazione con la Clientela e si è impegnata ad effettuare nuovi  percorsi formativi volti a raggiungere maggiore consapevolezza sulle caratteristiche del prodotto.

Ancora una volta, poi, abbiamo ripreso il tema delle pressioni commerciali che continuano ad incidere negativamente sul clima lavorativo e sulla serenità dei colleghi, come denunciato recentemente da due comunicati sindacali, in Isp e in Carisbo, ai quali seguiranno altre iniziative se non rileveremo un cambio di rotta; in merito abbiamo ribadito l’esigenza di una corretta applicazione e del rispetto degli Accordi sulle politiche commerciali siglati in Isp e in Abi e segnalato l’intollerabilità di alcuni comportamenti, dei quali abbiamo avuto notizia, tesi a collegare in modo inaccettabile e improprio i risultati raggiunti alla valutazione professionale o addirittura all’esercizio di fondamentali diritti del lavoratore.

PRETENDIAMO IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ PERSONALE E PROFESSIONALE DI TUTTE LE LAVORATRICI E DI TUTTI I LAVORATORI !

L’Azienda, pur sostenendo l’importanza del “metodo commerciale” come indicazione strategica aziendale in una visione di prospettiva di consolidamento e sostenibilità a medio e lungo termine, ha ribadito che i comportamenti aziendali devono essere improntati alla massima correttezza e trasparenza, soprattutto da parte di chi ha ruoli di responsabilità gestionale e rispetto all’esclusivo utilizzo della piattaforma aziendale (NO A DISCHI “A” o “T” ecc), non esitando ad affermare che chi utilizza comportamenti che contrastino con tali principi o strumenti di monitoraggio “paralleli”, diversi da quelli ufficiali aziendali, possa essere sostituito e segnalato alle competenti funzioni aziendali.

Tale concetto è stato più volte riaffermato dai vari esponenti aziendali presenti, anche rispetto alla necessità di produrre la massima attenzione nella vendita dei prodotti alle caratteristiche ed esigenze della clientela e in merito all’osservanza delle normative di legge che regolano tali ambiti; in proposito invitiamo ancora una volta i Lavoratori a segnalarci condotte improprie e comportamenti distorti da parte dei cosiddetti “capi” per poter procedere di conseguenza.

INCORPORAZIONE DI CARISBO IN ISP

La fusione di Carisbo in ISP, più volte annunciata in passato, è stata ufficialmente prevista per il 25 febbraio 2019; per questa incorporazione, come per le altre analoghe situazioni, già definite, che si realizzeranno nei prossimi tempi è stato sottoscritto, nei mesi scorsi, apposito Accordo di Gruppo.

L’Azienda, confermando che l’incorporazione non produrrà ricadute negative sul personale, ha comunicato che questa operazione verrà effettuata in due “fasi” susseguenti; la prima riguardante gli aspetti informatici e procedurali e, solo successivamente, quella riguardante la definizione del piano sportelli e la conseguente chiusura delle filiali / uffici che si determinerà.

Come OO.SS. abbiamo richiesto all’Azienda la massima attenzione e sensibilità sugli aspetti logistici e professionali conseguenti alla razionalizzazione che riverrà da tale operazione societaria e vigileremo che ciò avvenga senza penalizzazioni per i colleghi… vedremo se, come auspicabile, sarà anche l’occasione per affrontare positivamente la concessione delle oltre 50 richieste di part time in lista di attesa.

DOMANDE DI TRASFERIMENTO e LISTE DI MOBILITA’

Su 38 trasferimenti effettuati in ISP e Carisbo al 30/04/2018, solo 2 sono a fronte dell’accoglimento della domanda del lavoratore. Una percentuale bizzarra rispetto ad un territorio in cui sussistono, al momento, ben 4 aziende e che rende evidente, considerata la lunghezza delle domande inevase in lista di attesa, la scarsa efficacia dello “strumento” utilizzato per soddisfare le esigenze manifestate dai colleghi, in particolare per gli spostamenti dai territori più distanti; tutto ciò appare anche in contrasto con i “virtuosi” principi del welfare aziendale volto a favorire sempre più la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro che in questi casi risultano per lo più disattesi. A tale proposito chiediamo anche una maggiore sensibilità in merito alla flessibilità della pausa pranzo e al già citato part-time.

Se non si può invertire nettamente la tendenza nell’utilizzo dello “strumento”, occorrerà rivederlo per renderlo efficace e realmente utile per soddisfare le esigenze dei colleghi.

ORARIO DI LAVORO E ORGANICI

Fra i dati forniti al 30/04/2018, balzano all’occhio le sole 4 ore di lavoro straordinario in Carisbo e le 31 in ISP. Conoscendo la realtà sono cifre che non esitiamo a definire grottesche anche a fronte del fenomeno ancora consistente dell’NRI – lavoro straordinario non retribuito, del quale l’azienda NEGA, peraltro, l’esistenza. Non è sufficiente affermare di voler limitare il lavoro straordinario per dire che non ce n’è più bisogno.

Di sicuro c’è che:

LA PRESENZA NEI LOCALI DELLA BANCA DOPO LA FINE DEL PROPRIO ORARIO DI LAVORO DEVE ESSERE RICHIESTA PREVENTIVAMENTE DAL PROPRIO RESPONSABILE (DOPO AVER SENTITO L’UFFICIO DEL PERSONALE) E SPECIFICAMENTE AUTORIZZATA
IN MANCANZA, NON E’ CONSENTITO FERMARSI NEI LOCALI AZIENDALI DOPO IL TERMINE DEL PROPRIO ORARIO DI LAVORO: CHI SI FERMA SENZA AUTORIZZAZIONE E’ SCOPERTO DAL PUNTO DI VISTA ASSICURATIVO E RISCHIA ANCHE EVENTUALI SANZIONI DISCIPLINARI (per non parlare dei rischi infortuni, anche in itinere)
LA CAUSALE NRI NON DEVE ESSERE UTILIZZATA

Invitiamo i colleghi a rispettare, e a pretendere il tassativo rispetto da parte dell’Azienda, di questi fondamentali precetti normativi.

Di altrettanto certo c’è la pesante situazione che stanno vivendo le strutture, in particolar modo le filiali, rispetto a organici, sempre più quantitativamente deficitari, e a carichi di lavoro, che stanno diventando ingestibili, con problemi organizzativi che si manifestano in modo palese sulla pelle dei colleghi.

L’Azienda ha negato che ci si trovi di fronte ad un problema strutturale di organico, affermando che il tutto sia da attribuire ad una fase fisiologica legata al periodo estivo ed alle assenze per ferie, per le quali, in questo periodo circoscritto, è richiesta la massima disponibilità e flessibilità da parte dei colleghi, ma sempre nel rispetto delle normative. In ogni caso, qualunque sia la ragione di questa situazione, a volte del tutto insostenibile, sulla quale l’azienda deve intervenire con adeguate soluzioni migliorative, deve essere chiaro che SE I COLLEGHI SI FERMANO AL LAVORO OLTRE L’ORARIO DEVONO ESSERE PAGATI !!!

Anche l’Azienda non ha potuto che confermare la validità di questi principi e di questa impostazione e, pertanto, che I COLLEGHI DEVONO USCIRE DAL LUOGO DI LAVORO AL TERMINE DEL LORO ORARIO SE NON ESPRESSAMENTE AUTORIZZATI AL LAVORO STRAORDINARIO.

 

 

Parma, 2 luglio 2018                                    RSA    FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA- UNISIN

Gruppo ISP Area Emilia Ovest

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