Next way to …. ?
Durante l’incontro di Trimestrale tenutosi con l’azienda il 25/09 siamo stati aggiornati sulla evoluzione, relativamente al palazzo di Moncalieri, delle attività di moving/ristrutturazione in corso in ambito Next Way Of Working.
Ci hanno spiegato che per poter permettere, a completamento lavori, che tutti gli spazi (previsti) della palazzina A siano disponibili per svolgere attività lavorativa in sede, sono attualmente in corso degli spostamenti “temporanei” del personale fra i vari piani delle due strutture al momento interessate (palazzina A e B). Abbiamo segnalato dei disagi relativi al non corretto dimensionamento degli spazi a disposizione dei colleghi oggetto di moving temporaneo e abbiamo capito che, probabilmente, ciò è dovuto ad una non corretta segnalazione delle postazioni necessarie da parte di alcuni responsabili di attività. Abbiamo chiesto che vengano verificate puntualmente le situazioni e che vengano sensibilizzati tutti i soggetti coinvolti a prestare maggiore attenzione ai dati forniti.
Il primo lotto di moving “definitivo” si avrà verso la fine di ottobre, con lo spostamento di circa 200 persone di cui faranno parte i colleghi della FDI. Abbiamo chiesto (e ci è stato garantito) che negli spostamenti verranno salvaguardate le dotazioni particolari ad oggi in essere, rinvenienti dalla tipologia di lavoro che viene svolto (vedi, ad esempio proprio la FDI) o da prescrizioni di tutela aziendale (prescrizioni mediche particolari) e che le postazioni in oggetto non rientreranno nel computo delle postazioni prenotabili in quanto saranno sempre a disposizione di coloro che ne hanno diritto. Abbiamo anche chiesto di garantire, là dove necessario, la possibilità di mantenere determinati spazi “segregati” per esigenze di riservatezza collegate alla attività svolta.
Contestualmente alle attività di moving all’interno del palazzo, si sta procedendo alla eliminazione degli apprestamenti obsoleti e allo svuotamento degli armadietti da ciò che non è più utilizzato.
Sappiamo che a completamento dei lavori le postazioni disponibili e prenotabili saranno una percentuale rispetto a quelle attualmente disponibili e utilizzabili dai colleghi del Polo. La percentuale definitiva, tuttavia, non ci è stata ancora comunicata ufficialmente. Ci è stato riferito che nello stabilire le quote l’azienda ha tenuto conto delle attuali abitudini dei colleghi riferendosi, ovviamente, alle giornate di SW e 4×9 fruite. Il layout finale dovrebbe vedere la palazzina B occupata solo per quanto riguarda il piano 0 e il piano 1,
dove troverà posto anche l’HUB con venti postazioni e l’area fitness. I restanti piani della palazzina B resteranno non utilizzati ma regolarmente manutenuti. Tutti gli spazi lavorativi, le aree community, le nuove aree ristoro e le sale riunioni troveranno posto nella palazzina A.
Abbiamo fino a qui sintetizzato quelli che saranno i cambiamenti dei prossimi mesi, riservandoci di dettagliarvi meglio alcuni aspetti.
Ma quello che ci preme evidenziare in questo comunicato è altro. Ed è l’aspetto organizzativo che, sappiamo già, impatterà sulla nostra quotidianità. Abbiamo ricordato, e l’azienda ha pienamente condiviso, che l’utilizzo di strumenti come lo Smart Working e il 4×9, che sono fortemente graditi dalla maggioranza delle colleghe e dei colleghi (come la stessa survey aziendale ha recentemente dimostrato) e che sono normati da accordo sindacali, sanciscono il diritto dei colleghi di goderne o non goderne, nei limiti degli accordi stessi. La volontarietà, insomma. Quindi, come Organizzazioni Sindacali abbiamo chiesto, chiediamo e continueremo a chiedere che tutti i colleghi abbiano la possibilità di prenotare AGEVOLMENTE la propria postazione di lavoro e possano pianificare la propria presenza nel palazzo in maniera flessibile affinché si rispetti lo spirito degli accordi in materia di lavoro flessibile e di conciliazione tempi di vita e lavoro. Gli spazi, all’interno delle strutture del polo Tecnologico di Moncalieri non mancano (si lasceranno chiusi ben quattro piani di una palazzina!) per poter fare le cose bene e dimensionare adeguatamente gli spazi, compreso, eventualmente, un allargamento anche delle postazioni destinate all’HUB.
Infine, continueremo a evidenziare all’azienda che l’attuale metodologia di prenotazione applicata sul Nuovo Centro Direzionale di Torino ha presentato e continua a presentare numerose lacune. Problemi (ed errori) che, non solo vorremmo vedere sanati e superati all’NCD, ma che vorremmo soprattutto non si ripetessero al Polo Tecnologico di Moncalieri.
“La storia dell’umanità è costellata di errori che, se non compresi e analizzati, rischiano di ripetersi. Imparare dagli sbagli del passato è essenziale per costruire un futuro migliore.”
MENSE e Servizi
L’azienda ci ha presentato il risultato della survey che il gestore ha veicolato al Polo Tecnologico di Moncalieri. I risultati, in buona sostanza, dimostrano la fondatezza delle nostre reiterate segnalazioni; sia l’azienda che il gestore interverranno dal punto di vista organizzativo, logistico e tecnologico per ridurre i tempi di attesa sulle linee e le code alle casse (ci hanno parlato dell’installazione di totem per prenotazione e pagamento). Oltretutto l’azienda si è fatto carico di intervenire con il gestore per verificare quantità e qualità del cibo somministrato, nel rispetto del capitolato e del buon senso. Naturalmente le azioni saranno intraprese anche al NCD. Abbiamo chiesto di estendere la survey anche ai colleghi che operano presso il Grattacielo di Torino. Per quanto riguarda le aree break abbiamo chiesto maggiore attenzione alla manutenzione dei distributori di acqua microfiltrata e il ripristino delle dotazioni mancanti o guaste.
Organizzazione del lavoro e clima
Purtroppo, abbiamo dovuto segnalare all’azienda come, oramai da mesi, si stiamo ripresentando alcuni problemi che pensavamo fossero risolti come i comportamenti scorretti da parte di alcuni responsabili sulla gestione dell’orario di lavoro, sugli straordinari e sulle flessibilità. Ricordiamo che:
- Per normativa, lo STRAORDINARIO (svolto anche il regime di SW e 4×9) deve essere PREVENTIVAMENTE autorizzato e successivamente consuntivato e riconosciuto ECONOMICAMENTE ove Se ci fossero responsabili che non hanno contezza della normativa, siamo disponibili a fornire loro la documentazione da leggere.
- Vi sono dei limiti inderogabili posti dal Contratto Collettivo Nazionale e ancor più dalla Legge sulle ore di straordinario settimanali o annue che possono essere richieste dai responsabili, vi ricordiamo che:
- L’impresa può chiedere prestazioni aggiuntive al lavoratore per un massimo di 2 ore al giorno e 10 settimanali e il lavoro straordinario può essere richiesto entro il limite di 100 ore
- Non può essere effettuato il sabato e festivi salvo straordinarie esigenze e quindi non può diventare abituale e Il datore di lavoro non può pretendere la ripresa dell’attività se non saranno trascorse almeno 11 ore di riposo nell’ arco delle 24
- Il lavoratore ha diritto ad un periodo di riposo continuativo di almeno 24 ore settimanali (su 7 giorni)
- Non si possono superare le 48 ore di lavoro settimanale (comprensivo dell’eventuale straordinario)
Non accetteremo pressioni di alcun tipo relativamente alla fruizione o non fruizione dello Smart Working o del 4×9.
Per ultimo, un monito: non ci interessa il pedigree o il CV del nuovo responsabile o manager o dirigente di turno che, arrivando nelle Direzioni di sede centrale di Intesa Sanpaolo pensi di essersi fatto la SUA azienda. Stia sereno che così non è!
Come SINDACATI andremo a fondo alle questioni, denunceremo tutte le storture e chiederemo chiarezza. E
lo faremo con tutta la forza dell’altissima rappresentanza che abbiamo all’interno delle banca.
Non ci saranno sconti per nessuno.
Torino/Moncalieri, 01/10/2024
RSA Strutture Centrali ISP – Torino e Moncalieri