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TANTE BELLE PAROLE MA…ASPETTIAMO I FATTI

Lo scorso 16 settembre si è svolto, in modalità Skype, l’incontro trimestrale di Area Abruzzo alla presenza del Direttore Regionale Lazio e Abruzzo Pierluigi Monceri, della Responsabile Personale e assistenza rete L.A. Mara De Mauri, della Responsabile Ctpar Abruzzo Raffaela Ramazzotti, e della Coordinatrice di Relazioni Industriali Marica Di Marzo; sono poi intervenuti anche il Direttore Commerciale Retail L.A. Michele Attivissimo e il Direttore Commerciale Imprese Paolo Musso.

L’Azienda, in tutte le sue funzioni presenti, ha espresso soddisfazione per l’andamento generale dell’Area e soprattutto ha ribadito l’apprezzamento e il ringraziamento alle colleghe ed ai colleghi per l’impegno profuso in questi ultimi durissimi mesi di pandemia e incorporazione UBI.

Poi ha proseguito descrivendo uno scenario quasi “idilliaco”, privo di pressioni e di criticità, con i problemi della incorporazione UBI pressochè risolti, con la gestione ottimale delle chiusure, passate e prossime, delle Filiali (e delle relative persone) oggetto di razionalizzazione ed accorpamento, con le grandi opportunità dell’avviato inserimento sul territorio dei primi colleghi a contratto misto (in Abruzzo dalla Sicilia e dal Piemonte per 2 gg a settimana…), con l’implementazione in corso delle strutture a supporto della rete (Uffici Crediti, Controlli, Mutui, FOL) accogliendo così anche molte richieste di mobilità professionale ecc. ecc….insomma, a sentire le parole dell’Azienda veramente un bel posto dove lavorare…

TANTE BELLE PAROLE MA…purtroppo la realtà che viviamo e che ci viene quotidianamente raccontata dalle colleghe e dai colleghi non è proprio questa.

Pressioni commerciali sotto le più svariate forme: ossessività del metodo, continue riunioni e skype per direttori e gestori, richiesta continua e ridondante di reportistica, “tutela, tutela, tutela” come non ci fosse un domani. Lo ripetiamo per l’ennesima volta: tutto ciò porta solo allo sfinimento delle persone, ansia patologica (sempre più colleghi raccontano di disturbi del sonno e angoscia), perenne senso di inadeguatezza e sfaldamento dei rapporti interpersonali e del senso di appartenenza: altro che gioco di squadra. Indicativo, a tal proposito, può essere il numero, che a noi risulta sempre crescente, di colleghe e colleghi che dicono di voler uscire dalla filiera commerciale sacrificando anche anni di professionalità maturata.

Il Direttore Monceri ha ribattuto che a lui non risultano situazioni di debordo dagli schemi e dai modelli leciti stabiliti dall’Azienda, basandosi anche sul dato della inesistenza nella nostra D.R. di segnalazioni alla casella IOSEGNALO ed ha perciò rinnovato l’invito a far partire eventualmente queste segnalazioni, o anche segnalare direttamente a lui ed alle funzioni preposte, comportamenti non consoni. Da parte nostra quindi ribadiamo ai colleghi l’invito a segnalarci tutto quanto sia ritenuto in eccesso rispetto alla normativa, ed ai codici etici e di comportamento e sarà nostra cura farci tramite con l’Azienda per l’invio alla casella IOSEGNALO.           

Le criticità derivate dall’incorporazione Ubi, e per alcune Filiali anche dagli impatti delle cessioni di sportelli limitrofi a BPPB, seppur in miglioramento, sono ancora lungi dall’essere risolte. In molte Filiali ci sono ancora problemi di formazione ed affiancamento, la “sana contaminazione” tra personale delle diverse provenienze ha ampi margini di miglioramento.

La Responsabile del Personale D.R. Mara De Mauri ha sottolineato l’impegno dei propri gestori territoriali che stanno ricolloquiando tutte le colleghe e i colleghi della regione, ed in particolare quelli ex UBI, per monitorare meglio le situazioni e cercare le migliori soluzioni per tutti, colleghi ed Azienda. L’obiettivo è quello di sentire tutto il personale entro la fine dell’anno. Apprezziamo l’impegno che i gestori del personale stanno profondendo in tal senso ma molto ancora c’è da fare, soprattutto in termini di rafforzamento di organici che, al di là degli algoritmi, sono concretamente insufficienti. E’ necessario che l’Abruzzo abbia la sua parte nel prossimo piano di assunzioni previste dall’Accordo esodi del 29/9/2020, con una adeguata compensazione delle uscite per esodo/pensionamento, di cui invece purtroppo non c’è traccia nella prima tranche annunciata dall’Azienda in questi giorni. La formula “meno personale, meno filiali e più risultati” NON è, certamente, quella vincente.

Auspichiamo che i buoni propositi manifestatici circa la gestione dei prossimi accorpamenti e razionalizzazioni di filiali programmate da qui a fine anno si concretizzino, e siano l’occasione per accogliere quanto più possibili richieste di mobilità territoriale e professionale, tutelando altresì le professionalità impegnate nei vari servizi di Direzione (Crediti, Supporti Tecnici, Mutui, DCO e DSI) presenti nelle strutture territorialmente dislocate della nostra Regione.

Abbiamo nuovamente sollecitato una migliore sistemazione delle postazioni dei distaccamenti Agribusiness di Vasto e L’Aquila, nonché il trasferimento della Filiale Agribusiness di Chieti da Corso Marrucino al palazzo di via Colonnetta, così come già deliberato per l’attigua Filiale Imprese, scelta, quest’ultima, apprezzabile e condivisa. Ci è stato risposto che sono tutte situazioni all’attenzione ed in via di risoluzione e pertanto ne saremo informati a breve. Mentre redigiamo queste righe ci giunge notizia del trasferimento alla Colonnetta anche della Filiale Agribusiness e del Distaccamento Impact di Chieti: bene.

Non ci sono invece notizie, al momento, su ulteriori distaccamenti singoli della FOL di Jesi oltre ai due già avviati su Pescara e Spoltore ma questo è un comparto in continua evoluzione per cui non si può escludere che ce ne potranno essere. Anche qui ovviamente richiediamo la massima tutela delle persone e professionalità coinvolte, soprattutto con adeguati piani di formazione trattandosi per tutti di un “nuovo mestiere”.

Infine ci sono stati rassegnati i consueti dati oggetto di informativa, per la prima volta riferiti esclusivamente al territorio della sola Regione Abruzzo che vede, al 31/7, un totale di 1072 persone di cui 756 di Banca dei Territori e 316 di altre Divisioni e Direzioni Centrali.

In conclusione, da parte nostra, pur apprezzando la serenità con cui si è dibattuto di tutti gli argomenti posti, ribadiamo l’invito all’Azienda a non sottovalutare le nostre segnalazioni, soprattutto riguardo al deterioramento del clima aziendale causato dalle pressioni commerciali, dalla confusione organizzativa, dai carichi di lavoro, dalla stanchezza e demotivazione dei colleghi che, purtroppo, disegnano una realtà diversa dalla narrazione aziendale.

4/10/2021

 

                                      COORDINAMENTI RSA AREA ABRUZZO GRUPPO ISP

                                         FABI    FIRST/CISL   FISAC/CGIL    UILCA    UNISIN       

Trimestrale Abruzzo 16092021

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