Dopo due giorni di incessante confronto, lo stato della trattativa sta registrando un significativo avanzamento in materia di salvaguardie per i lavoratori delle ex Banche Venete ed in tema di occupazione.
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15 Nov 2017 | Delegazione trattante FISAC | 25 commenti
Dopo due giorni di incessante confronto, lo stato della trattativa sta registrando un significativo avanzamento in materia di salvaguardie per i lavoratori delle ex Banche Venete ed in tema di occupazione.
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Prossime Scadenze
aprile 2023
30apralldayalldayTermine Richiesta Provvidenza Per Familiari Con Handicap
Termine per la richiesta della provvidenza di € 5.000 lordi per i dipendenti con coniuge, equiparati o convivente e/o figli, portatori di handicap grave a carico. I lavoratori interessati dovranno presentare
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Termine per la richiesta della provvidenza di € 5.000 lordi per i dipendenti con coniuge, equiparati o convivente e/o figli, portatori di handicap grave a carico.
I lavoratori interessati dovranno presentare domanda utilizzando l’apposita procedura su Intranet in Persona – Gestione – Intesap – Employee Self Service – Sportello dipendente – Richiesta Provvidenze Economiche per Handicap Grave.
Fino al 30 aprile si può fare la richiesta online per le Provvidenze per familiari con handicap allegando la documentazione prevista in formato digitale
Da oggi i colleghi interessati possono far domanda per il riconoscimento della provvidenza a favore di coniuge/unito civilmente, figli o equiparati, convivente, portatori di handicap grave a carico, secondo il criterio già in uso per la corresponsione degli assegni familiari.
La procedura “Richiesta Provvidenze Economiche per Handicap Grave” e il relativo manuale operativo sono disponibili in Intranet > Intesap > Employee Self Service > Sportello Dipendente. Mediante la procedura inoltre è possibile visualizzare lo stato delle richieste.
Contestualmente alla richiesta online occorrerà trasmettere, in un unico file digitale, la documentazione a supporto e il frontespizio stampato dalla procedura debitamente firmato, rispettivamente ai seguenti indirizzi e-mail:
– amministrazione.personale.segreteria@intesasanpaolo.com (Aree Professionali e Quadri Direttivi)
– dc_ru_amministr_dir.06424@intesasanpaolo.com (Personale Dirigente)
In caso di richiesta per convivente è necessario allegare anche la certificazione anagrafica di stato di famiglia.
In assenza della predetta documentazione la domanda di provvidenza non verrà presa in considerazione.
Maggiori informazioni sono disponibili in Persona > Gestione > Schede Normative > Portatori di Handicap > Provvidenze per lavoratori con parenti e convivente portatori di handicap grave.
L’assistenza operativa e gestionale viene prestata mediante il portale #People utilizzando il form reperibile dal menù a tendina che compare a sinistra dello schermo selezionando la voce “Servizi HR – Assistenza” e scegliendo la categoria “Provvidenza per lavoratori con parenti e convivente portatori di handicap grave“.
Per tutti gli approfondimenti sulla provvidenza per familiari con handicap, consulta la nostra Guida HANDICAP E LEGGE 104 e ricorda comunque che i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti) sono a tua disposizione per ogni chiarimento.
giugno 2023
Termine per la ripresentazione (a fronte di regolarizzazione) delle richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2022 già presentate entro marzo 2023 e respinte per
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Termine per la ripresentazione (a fronte di regolarizzazione) delle richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2022 già presentate entro marzo 2023 e respinte per irregolarità.
Per il rispetto della scadenza fa fede la data di richiesta on line o quella di pervenimento della richiesta di rimborso.
Ricordiamo che queste richieste di rimborso sono comunque liquidabili nell’ambito dei massimali annui del 2022.
Per approfondire l’argomento, consulta la nostra Guida FONDO SANITARIO INTEGRATIVO
Dal 1° al 30 giugno 2023 sarà disponibile l’applicativo per modificare la percentuale di contribuzione volontaria, che avrà decorrenza 1° luglio 2023. L’applicativo sarà disponibile per i colleghi iscritti a uno
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Dal 1° al 30 giugno 2023 sarà disponibile l’applicativo per modificare la percentuale di contribuzione volontaria, che avrà decorrenza 1° luglio 2023.
L’applicativo sarà disponibile per i colleghi iscritti a uno dei seguenti Fondi:
– Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo
– Fondo Pensioni Cariplo
settembre 2023
30setalldayalldayTermine Richiesta Assegni Di Studio Per I Figli Scuole Medie Inferiori E Superiori
Fino al 30 settembre i colleghi potranno inserire in #People > Servizi Amministrativi > Richieste > Borse di studio figli, le richieste relative alle classi della scuola media inferiore e
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Fino al 30 settembre i colleghi potranno inserire in #People > Servizi Amministrativi > Richieste > Borse di studio figli, le richieste relative alle classi della scuola media inferiore e superiore frequentate e superate nell’anno scolastico 2022/2023.
Nel form “Borse di studio figli” è disponibile un supporto online per ottenere informazioni utili alla compilazione, è inoltre presente la funzione Riepilogo richieste all’interno della quale sono visualizzabili tutte le domande pregresse relative al familiare, per il quale si sta inserendo la richiesta.
Si ricorda che nella sezione “Servizi Amministrativi“, è disponibile l’elenco di tutte le richieste inserite: accedendo alla singola richiesta si potranno visualizzare i contenuti e monitorare lo stato di avanzamento della pratica attraverso una Timeline.
Nella sezione Intranet Persona > Presenze e Retribuzioni > Borse di studio figli sono disponibili la Normativa di riferimento e le FAQ.
I colleghi che non hanno accesso a #People – come le persone assenti dal servizio – possono presentare la domanda trasmettendo il modulo cartaceo reperibile al percorso: Persona > Presenze e retribuzioni > Borse di studio figli > Normativa > Regole per l’erogazione delle borse di studio a favore dei figli dei dipendenti.
Per approfondire le questioni degli Assegni di Studio potete consultate la nostra Guida ASSEGNI DI STUDIO PER I FIGLI DEI DIPENDENTI e comunque i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti) sono a vostra disposizione per ogni chiarimento.
novembre 2023
Si informa che, dal 11 ottobre al 11 novembre compreso, sarà attiva – all’interno della propria Area Riservata, alla voce “Coperture Assicurative” – la procedura web di adesione alle prestazioni assicurative accessorie contro il rischio
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Si informa che, dal 11 ottobre al 11 novembre compreso, sarà attiva – all’interno della propria Area Riservata, alla voce “Coperture Assicurative” – la procedura web di adesione alle prestazioni assicurative accessorie contro il rischio Premorienza o Premorienza ed Invalidità Permanente.
Durante questo periodo:
Gli iscritti già assicurati che, invece, non intendono variare la propria copertura, non sono chiamati ad alcuna incombenza ed il rinnovo avverrà tacitamente.
IMPORTANTE: La richiesta di variazione del capitale assicurato e/o della tipologia di copertura, una volta inserita in procedura, comporta l’automatica disdetta delle garanzie dell’anno precedente, SENZA POSSIBILITÀ DI RIPRISTINO, anche se la Compagnia non consentisse, sulla base dell’esame del Questionario Anamnestico (da presentarsi obbligatoriamente per le coperture oltre i € 250.000), la variazione richiesta, o nel caso l’Iscritto non accetti l’eventuale sovrappremio comunicato dalla Compagnia stessa.
Si evidenzia, inoltre, che la procedura web delle prestazioni accessorie non ha funzione di preventivo ed una volta confermato l’inserimento, la richiesta di attivazione è presa in carico con immediata disdetta di eventuali garanzie già in essere.
Per conoscere il premio corrispondente ai diversi massimali e tipologia di assicurazione, potete consultare la Guida alla Previdenza Complementare aggiornata dal nostro Esperto Giampiero Reccagni.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Giampiero è a vostra disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
30novalldayalldayTermine Assegni Di Studio Per I Figli: Università Immatricolazione 1° Anno
I colleghi che non hanno ancora inviato le richieste per i figli che si sono immatricolati per la prima volta al primo anno (anno accademico 2023/2024) potranno inserirle in #People > Servizi
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I colleghi che non hanno ancora inviato le richieste per i figli che si sono immatricolati per la prima volta al primo anno (anno accademico 2023/2024) potranno inserirle in #People > Servizi Amministrativi > Richieste amministrative > Borse di studio figli fino al 30 novembre 2023
Successivamente al 30 novembre p.v., eventuali richieste non potranno più essere prese in considerazione.
La normativa di riferimento è disponibile in #People a questo link
I colleghi lungo assenti dal servizio possono presentare la domanda trasmettendo il modulo allegato al Regolamento alla casella e-mail: dc_ap_serv_amm_pers.71029@intesasanpaolo.com
È importante ricordare che:
– è possibile presentare unicamente la domanda relativa all’iscrizione al primo anno di università (immatricolazione) qualora non già precedentemente richiesta ed erogata;
– è utile verificare periodicamente lo stato della propria richiesta in #People > Servizi Amministrativi (nella parte alta della pagina è presente l’elenco di tutte le richieste):
Per chiarimenti o richieste di supporto è possibile accedere a #People > Assistenza, scegliendo la categoria “Borse di studio figli”.
Per gli importi e per approfondire la temtica generale degl iassegni di studio potete consultare la nostra Guida Assegni di Studio.
Oggi si è tenuto il 2° incontro sui Percorsi professionali della FD in cui abbiamo ribadito la necessità di aggiornare l’accordo in essere a fronte delle modifiche organizzative intervenute in FD secondo criteri di MAGGIORE CHIAREZZA E TRASPARENZA al fine di riconoscere tutte le competenze attualmente presenti con decorrenza gennaio 2022 e sterilizzare gli eventuali impatti negativi derivanti dall’aggiornamento.
Durante l’incontro l’Azienda ci ha inoltre comunicato l’apertura a inizio maggio di 8 nuove filiali:
Da giugno inoltre partirà il roll out di una nuova attività a supporto della Divisione Private (ISPB e Fideuram) che si concluderà a ottobre. Saranno coinvolti diversi gestori delle Filiali Specialistiche con la finalità di fornire assistenza alla clientela della Divisione Private in fasce orarie non coperte dal contact center interno.
Come vi abbiamo comunicato qui, l’azienda ha disdettato l’accordo sui contratti misti e a inizio settimana ha pubblicato le sue nuove regole. Come Coordinamento nazionale Fisac Contratto misto abbiamo messo in fila una serie di richieste che avremmo voluto poter presentare all’azienda, se non avesse deciso di (non) fare da sola.
Ve ne diamo conto qui.
Purtroppo l’ipotesi peggiore si è realizzata.
L’azienda dopo aver annunciato la disdetta unilaterale dell’accordo sul Lavoro Misto, si è rifiutata di aprire una trattativa per la negoziazione dei correttivi necessari per risolvere i gravi e mai affrontati problemi che affliggono i Colleghi con Contratto Misto.
L’idea dell’azienda è stata quella di cancellare il diritto individuale dei Colleghi a optare per la trasformazione in Full Time dopo due anni. Un’idea sbagliata perché si accanisce sulla fascia più debole ed esposta dei Colleghi e invece di riconoscere e affrontare i problemi, li scarica su chi non ha più scelta.
L’idea del Coordinamento FISAC dei Lavoratori Misti è che l’azienda non dovrebbe costringere le persone nella sua visione indipendentemente dalla praticabilità di quella visione. Bisognerebbe invece costruire un modello a partire dalle esigenze dei Colleghi. Questo consentirebbe di mantenere il diritto alla trasformazione perché cesserebbe di essere la via di fuga da una situazione insostenibile e tornerebbe ad essere quello per cui era stato pensato: una salvaguardia per quei soli Colleghi che scoprono che il Lavoro Misto, anche se ben congegnato, non fa per loro.
Abbiamo anche raccolto tra chi il Lavoro Misto lo sta facendo davvero (sia tra chi ha deciso di convertire, sia tra chi ha deciso di continuare) una serie di proposte concrete e argomentate:
L’azienda non ha nemmeno voluto sentire queste proposte, perché ha dichiarato che in nessun caso avrebbe comunque mantenuto sotto nessuna forma il diritto di opzione. Una decisione gravissima e che si pone al culmine di una lunga serie di scelte sbagliate rispetto al Contratto Misto, a partire dal non essersi mai resa disponibile a trattare collettivamente interventi e migliorie anche per la parte di lavoro autonomo. Non solo: alcuni rappresentanti aziendali o male informati o in male fede hanno iniziato a raccontare ai colleghi stagisti che le assunzioni sono bloccate per l’indisponibilità sindacale a trattare. Si tratta di un’affermazione palesemente falsa, come dimostra anche il fatto che già da lunedì l’azienda ha emanato le sue nuove regole per il Lavoro Misto non negoziate, e che procederà alle assunzioni cancellando autonomamente il diritto di opzione per i futuri assunti.
In attesa delle decisioni conseguenti che verranno attuate unitariamente, vogliamo almeno garantire ai Colleghi Misti già assunti e di futura assunzione che come Coordinamento Lavoratori Misti FISAC continueremo a tutelare i loro diritti esistenti, a impegnarci per cercare di riconquistare quelli cancellati e ad essere al loro fianco per dare voce alle loro esigenze.
L’Accordo sottoscritto dalle Organizzazioni sindacali di Gruppo in data 6 marzo consente l’applicazione della tassazione agevolata su premi di risultato e in alternativa la possibilità di destinare il PVR 2022 a “Conto Sociale”.
Fino all’11 aprile è disponibile la procedura per destinare Premio Variabile Risultato 2022 al Conto Sociale, che consente di beneficiare della totale esenzione contributiva e fiscale.
Il Conto Sociale è opzionabile solo dai colleghi con un reddito da lavoro dipendente nel 2022 non superiore ad euro 80.000 lordi ed entro un importo massimo di 3.000 euro e consente di:
La scelta si effettua in #People > Servizi Ammnistrativi > Richieste amministrative > Conto Sociale – Destinazione importi (PVR, PAV e Premio Sociale)
CONSULTA LA GUIDA CONTO SOCIALE PER GLI APPROFONDIMENTI
Nel caso in cui non venisse effettuata la scelta entro l’11 aprile 2023, il PVR sarà liquidato in busta paga nel mese di maggio.
Nel caso di liquidazione cash, come previsto dalla Legge di Bilancio 2023, la tassazione agevolata quest’anno sarà del 5% e i requisiti per esserne beneficiari sono gli stessi previsti per il conto sociale.
CONSULTA LA GUIDA PVR PER GLI APPROFONDIMENTI
Il nostro esperto Emanuele FIORINO ha aggiornato la Guida alle Condizioni Agevolate e Finanziamenti, la novità riguarda i Libretti a Risparmio Nominativi.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Emanuele è a vostra disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
La nostra esperta Marianna Broczky ha aggiornato la Guida al PART TIME, l’aggiornamento riguarda l’elenco delle società del gruppo destinatari della normativa e il valore del minimale retributivo settimanale previsto dall’INPS per l’anno 2023.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Marianna è a vostra competa disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
Vi comunichiamo che a seguito dell’introduzione delle nuove flessibilità e l’applicazione dell’articolazione oraria 4×9 la nostra esperta Marianna Broczky ha aggiornato la GUIDA ALL’ORARIO DI LAVORO.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Marianna è a vostra completa disposizione per chiarimenti e consulenze personalizzate.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti).
I bancari sono sottoposti a moltissimi Obblighi e Divieti: non solo nella vita lavorativa, ma anche in quella privata. Non rispettarli può avere conseguenze anche davvero molto serie.
Quali sono concretamente questi Obblighi e Divieti? Quali aspetti riguardano? Dove posso trovare le norme che devo rispettare? Che cos’è un iter disciplinare e cosa devo assolutamente sapere per affrontarlo e gestirlo al meglio qualora dovessi esserne coinvolto?
Su queste domande non conviene per nulla avere dubbi o incertezze: nella nostra nuovissima Guida pop dedicata a Obblighi, Divieti e Provvedimenti disciplinari puoi trovare risposte sintetiche e chiare, nonché i rimandi alla Guida Completa, appena aggiornata dal nostro esperto, avv. Alberto Massaia e i rimandi alle Fonti Normative Interne.
qui il video
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A gennaio prende il via l'”Autovalutazione“, una delle 5 fasi in cui si articola UpPER, il sistema valutativo di ISP
Sei sicuro di sapere tutto su come funziona UpPER, quali effetti ha ad esempio sui premi o sui percorsi professionali?
E come funzionano gli indicatori, i feedback, i colloqui di metà anno o di fine percorso e gli eventuali ricorsi?
Se non vuoi più avere dubbi, nella nuovissima Guida Pop alla Valutazione troverai tutte le risposte: sintetiche e chiare, come sempre.
qui il video
Che cos’ è la Sospensione Volontaria dell’Attività Lavorativa?
A quanti giorni ho diritto e come faccio a pianificarle? Devo aver finito le ferie prima di richiederle? Me le possono negare?
Ma sono pagate oppure no? E incidono sulla Pensione o sui Premi?
Domande, domande, ancora domande… Ma da oggi trovi tutte le risposte nella nuovissima Guida Pop alle Giornate di SVL: chiare, veloci e precise!
Qui il video
Categorie
Punite i colleghi sopra i 60k?
Bravi: ovviamente queste persone sono i “piu ricchi” e quindi devono pagare, non i piu competenti con lauree e specializzazioni/master.
bravi.
fioccheranno le cause legali contro i firmatari.
Saluti
A quanto sembra per il sindacato ormai esiste solo un problema banche venete. A fronte un esodo “epocale” che interessa una platea di 8500 colleghi Intesa Sanpaolo, con procedura chiusa il 13 novembre, zero notizie. I sindacalisti sulle varie regioni in silenzio stampa. Se questo è il modo di tenere informati gli iscritti che sono stati lasciati soli sin dall’inizio con assemblee fatte ad accordo ormai sottoscritto con convocazioni di riunioni informali sigla per sigla…………….. mi viene da dire , sapete cosa ci dovete fare con la mia tessera?
La trattatiuva ex Venete riguarda oltre 10.000 persone per le quali occorre definire assetti retributivi e normativi che avranno ripercussioni per i prossimi anni. L’esodo Intesa Sanpaolo è stato definito, illustrato, i singoli colleghi che lo hanno hiesto hanno avut oconteggi e consulenze individuali sulle loro specificità. Al momento non c’è nullache popssa essere detto: le adesioni sono finite due giorni fa e si sta procedendo alle verifica della correttezza delle domande pervenute e quindi alla redazionedella lsite dai 3.000 che rienttreranno effettivamente nell’esodo. Ci sarà un incontrospecifico per le verifiche del caso e tutti i dasti saranno pubblici e trasparenti. Il tutto entro fine mese, come preannunciato più e più volte.
forse è proprio vero: orami il sindacato vive sulla luna. peccato di tante battaglie fatte che sono state orami, grazie a voi, vanificate. Addio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
“Vengono interamente salvaguardate tutte le retribuzioni fino a 60.000 euro di RAL”
Vi pare un significativo avanzamento?
ad es. un qd1 con 15.000€ di ad personam tiene inalterata la retribuzione, e un qd4 con lo stesso ad personam se lo vede dimezzato?
Se nel ccnl sono previste retribuzioni differenti in base ai livelli ci sarà un senso??
Qual’è la razio di appiattire tutti sui 60.00€?
quello che Vi stiamo chiedendo e’ di far pronunciare adesso l’Azienda su tutte le adesioni a sue mani che non rientreranno nella “manovra 3000” pur avendo il requisito pensionistico richiesto dal protocollo. grazie.
I numeri di questo esodo, poichè è stato finanziato con denaro pubblico, non possono essere modificati negozialmente in alcun modo e devono rispettare parametri e numeri previsti nell’ambito dell’accordo di acquisizione delle ex Venete tra la Banca, il Governo e gli Organismi di vigilanza.
Quello a cui stiamo lavorando concretamente (e lo abbiamo detto e scritto in più occasioni, dai volantini, alla Guida all’esodo, alle rispsote sul sito – documetante e reperibili tutt’ora) è la definizione di un nuovo piano di esodo (questa volta pagato dalla banca) successivo al varo del nuovo piano industriale in cui far confluire tutte le domande dei colleghi che non rientreranno nell’esodo attualmente in corso.
E comunque tenete ben presente una cosa: a questo giro intesa taglierà gli stipendi agli ex veneti….e al prossimo chiaro di luna lo faranno a tutti gli altri dipendenti intesa!!!! Avete aperto la porta a queste future iniziative.
quindi nessuno festeggi e rida dei veneti: i sindacati hanno aperto la strada a queste iniziative nei confronti di TUTTI i dipendenti intesa.
ormai siamo nella fantascienza. vorrei proprio sapere dove è stata data tutta questa informazione. C’è differenza tra quello che pensate , quello che sognate di dire e quello che comunicate.
Non è fantascienza. Per fortuna i documenti scritti restano. Le cose che ti ho risposto sono scritte nella guida all’esodo https://www.fisacgruppointesasanpaolo.it/database/guide/esodi-isp-acc-20171012/esodi-perimetro-intesa-sanpaolo-accordo-12102017/(pubblicata il 13 ottobtre e quindi da più di un mese) e in svariate risposte che si sono susseguite in coda a varie news sull’esodo.
Ciao Paolo,
Sarei d’accordo con te laddove fosse specificato che andranno a toccare gli ad personam (con evidente erronea applicazione della legge 428/90 e conseguente deroga del 2112 cc). Prima di “arrabbiarmi” vorrei capire se si tratta di metter mano alle cd. indennità che nulla hanno in comune con riconoscimenti di merito legati alle competenze acquisite etc..
Se ho asserito qualcosa di scorretto non esitare a farmelo sapere!!!
Ciao Chiara, da quel che sento si tratta proprio degli ad personam, non so a che titolo ma è cio che sento. e sento di tagli molto molto pesanti purtroppo.
ma avete anche il coraggio di mandarci (a noi lavoratori INtesa San paolo ) i volantini su quanto è stato ottenuto per le ex popolari !!!!! ma vergognatevi!!!!!!! – questa è una buona occasione per restituire la mia tessera
Scusate sig.ri sindacalisti, rispondete puntualmente per cortesia alle domande dei colleghi, alle quale aggiungo le mie, che chiediamo:
1) come mai appiattimento per tutti a 60.000? Cosa vuol dire?
2) quindi se una persona è qd1 con pochi anni di servizio e ha un assegno ad personam di 15.000 non si tocca, mentre se è qd3 o qd4 (diventatoci per percorsi di carriera, rinunce alla stabilità, assunzione di ruoli di responsabilità, frequenti spostamenti geografici con impatti sulla famiglia, provenienza da altri istituti dove magari già aveva quel grado ed è stato ricercato per la specifica competenza etc. etc.) con diversi anni di servizio e analogo assegno (magari pure frutto di pattuizioni bilaterali con azienda) se lo vede sostanzialmente azzerato……ma state scherzando? Questa è pura follia e avrà – se si avverasse – conseguenze molto pesanti da un punto di vista legale.
3) questo appiattimento (se così stessero le cose) da cosa è giustificato? qual’è la ratio sottostante? L’appiattimento senza considerare il livello di inquadramento e facendo le dovute proporzioni per livello porta alla vera e massima diseguaglianza, non è equitativo, è assolutamente arbitrario e lesivo della storia professionale, del merito, delle competenze e delle capacità oltre che delle vere condizioni di uguaglianza (è molto peggio del 18 politico del ’68!!)
4) quali sono i livelli medi Ral Gruppo ISP rispetto ad ex venete per livello di inquadramento. Se le medie sono in linea, ISP si porta a casa un costo del lavoro medio procapite in linea e non ha alcun impatto negativo, quindi di cosa state parlando su questo punto? Fateci avere, pubblicandole e certifcandole, le tabelle medie (reali a livello di gruppo) della ral media per inquadramento gruppo ISP. Se le medie sono in linea, il tema del taglio delle Ral, che comunque giuridicamente non dovrebbe essere nemmeno posto (cfr. ampie considerazioni fatte nei giorni scorsi) non si pone nemmeno da un punto di vista economico ed è un errore diabolico affrontarlo da parte del sindacato.
5) fermo e dato per assunto quanto detto al punto 4, il ragionamento, a mio avviso, potrebbe avere un eventuale senso di essere posto caso per caso in relazione a fattispecie particolari ed estreme nella distribuzione delle ral. Ad esempio (vale per tutti i livelli) se ISP ha una Ral media per QD4 di 80 e il dipendente Mario Rossi QD4 ex Venete guadagna 120 (senza ruolo, senza disponibilità alla mobilità etc.) allora, dopo aver attivato tutte le leve gestionali del caso, si può pensare di approfondire la questione in via specifica e cercare un riequilibrio della Ral, ferme restando tutte le tutele legali del caso per il dipendente. La questione è comunque molto molto delicata.
Concludo dicendo, anche a nome di altri colleghi che ci leggono ma che schifati e delusi dal modo di procedere non hanno neanche più voglia di commentare – preferendo adire le vie legali al momento opportuno – che il taglio della Ral come proposto è irricevibile e anziché produrre effetti positivi per qualcuno, procurerà danni per tutti, anche per Isp che perderà le persone più qualificate e la loro motivazione e produttività, che riceverà cause legali da gestire e per il sindacato, sia in termini di oneri legali che di reputazione. E come ben sapete la reputazione una volta persa non si recupera più.
Scriveremo una nota per i mezzi di stampa su questi aspetti inviandola anche al MEF ed al Presidente Mattarella, per mettere in luce la falsità e la meschinità di questi approcci.
Attendiamo risposte vere e non evasive.
Cordiali saluti
Gianni
Ieri sera un collega “ben informato” mi ha detto che i tetti per i QD4 sono fissati a 80 mila euro, mentre per i dirigenti a 81 mila euro. E’ vero o è solo un argomento ancora sul tavolo? Comunque, anche se rientro nella categoria degli over 60 mila, devo dire che la prima bozza circolata non è negativa. Sembra esserci un buon compromesso sulla mobilità ed un occhio di riguardo ai colleghi a tempo determinato nel frattempo licenziati…. Spero solo che le “falcidie” per gli over non sia troppo pesante. Non tutti hanno “guadagnato” per gentile concessione. C’è chi (come me) ha contrattato più di 15 anni fa il proprio stipendio (provenendo da un’altra banca), e non è colpa mia se l’azienda anziché attribuire voci di RAL ha preferito attribuire ad personam. Poi, se c’è da fare qualche sacrificio, si farà anche quello. Una sola critica: TENETECI AGGIORNATI. Non è possibile che per avere qualche informazione occorra “violentare psicologicamente” i RSA…. Dopotutto si parla del nostro futuro, ed è giusto avere aggiornamenti minuto per minuto….
Scusate, ma è corretto quelloo che ho capito e cioè che le retribuzioni NON saranno le stesse riconsociute ai dipendenti intesasanpaolo attualmente?
riformulo la domanda: le retribuzioni a parita di grado e livello saranno uguali?
pure io ho capito cosi’. Dipendenti Ex Venete a parita’ di lavoro fatto, avendo inquadramento piu’ alto, avranno stipendio piu’ alto!
complimenti ai sindacati (in senso ironico)
Si sa, anche se ufficiosamente, in quanti hanno aderito al fondo esuberi in perimetro ISP ?
Non ci sono dati nemmeno ufficiosi che siano de ltutt oattendibili. Si sta prioritariamente facendo la verifica che tyutte le domande pervenuterientrino nel perimetro previsto dall’accordo e solo successivmanete si potrà procedere con la lista dei 3.000. Diciamo che aprrosimativamente e in mdo stimato, il numero di domande valide non dovrebbe essere troppo lontano da 5.500
non capisco ho formulato delle domande chiare e non è stata pubblicata nessuna delle due come mai?
Le risposte (e le considerazioni e le motivazioni) sulla questione ex Venete non avvengono in diretta, poichè la Delegazione è tutta impegnata nella trattativa aziendale. Appena possibile – come è sempre stato fatto – ci saranno gli interventi della Segreteria.
quindi RAL a 60mila se non sbaglio i conti comporta uno stipendio con imponibile INPS di € 4.615,38…….in pratica come un Q4 secondo il contratto collettivo nazionale se non sbaglio. Ma alla luce dell’articolo sul sole 24 ore il costo per il personale che ISP dovrà sostenere per gli ex bbanche venete è notevolmente maggiore rispetto al costo che sostiene per i propri dipendenti, quindi è evidente che a parità di grado per esempio pimpiegatizio il costo di un ex venete è maggiore di un ISP……non potete non pensare che questo genererà molto malcontento tra chi lavora in ISP
Se si scoprirà che a parità di inquadramento e ruolo gli ex venete, dopo essere stati salvati, guadagneranno più di noi ISP straccerò immediatamente la mia tessera e come me faranno molti miei colleghi.
E’ un’assoluta vergogna!!!
beh basta guardare l’ultimo comunicato dei sindacati:
L’ultima parte di trattativa ha portato le seguenti ulteriori acquisizioni:
.
ASSETTO RETRIBUTIVO Abbiamo ulteriormente aumentato la platea salvaguardata: fino a 45.000 euro per 3A1L e 3A2L, fino a 60.000 euro da 3A3L a QD2 fino 70.000 euro per i QD3 e 80.000 euro per i QD4.
Non mi pare che noi di ISP guadagnamo queste cifre