Dopo due giorni di incessante confronto, lo stato della trattativa sta registrando un significativo avanzamento in materia di salvaguardie per i lavoratori delle ex Banche Venete ed in tema di occupazione.
TRATTATIVA EX BANCHE VENETE: SIGNIFICATIVO AVANZAMENTO
15 Nov 2017 | Delegazione trattante FISAC | 25 commenti
25 Commenti
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Punite i colleghi sopra i 60k?
Bravi: ovviamente queste persone sono i “piu ricchi” e quindi devono pagare, non i piu competenti con lauree e specializzazioni/master.
bravi.
fioccheranno le cause legali contro i firmatari.
Saluti
A quanto sembra per il sindacato ormai esiste solo un problema banche venete. A fronte un esodo “epocale” che interessa una platea di 8500 colleghi Intesa Sanpaolo, con procedura chiusa il 13 novembre, zero notizie. I sindacalisti sulle varie regioni in silenzio stampa. Se questo è il modo di tenere informati gli iscritti che sono stati lasciati soli sin dall’inizio con assemblee fatte ad accordo ormai sottoscritto con convocazioni di riunioni informali sigla per sigla…………….. mi viene da dire , sapete cosa ci dovete fare con la mia tessera?
La trattatiuva ex Venete riguarda oltre 10.000 persone per le quali occorre definire assetti retributivi e normativi che avranno ripercussioni per i prossimi anni. L’esodo Intesa Sanpaolo è stato definito, illustrato, i singoli colleghi che lo hanno hiesto hanno avut oconteggi e consulenze individuali sulle loro specificità. Al momento non c’è nullache popssa essere detto: le adesioni sono finite due giorni fa e si sta procedendo alle verifica della correttezza delle domande pervenute e quindi alla redazionedella lsite dai 3.000 che rienttreranno effettivamente nell’esodo. Ci sarà un incontrospecifico per le verifiche del caso e tutti i dasti saranno pubblici e trasparenti. Il tutto entro fine mese, come preannunciato più e più volte.
forse è proprio vero: orami il sindacato vive sulla luna. peccato di tante battaglie fatte che sono state orami, grazie a voi, vanificate. Addio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
“Vengono interamente salvaguardate tutte le retribuzioni fino a 60.000 euro di RAL”
Vi pare un significativo avanzamento?
ad es. un qd1 con 15.000€ di ad personam tiene inalterata la retribuzione, e un qd4 con lo stesso ad personam se lo vede dimezzato?
Se nel ccnl sono previste retribuzioni differenti in base ai livelli ci sarà un senso??
Qual’è la razio di appiattire tutti sui 60.00€?
quello che Vi stiamo chiedendo e’ di far pronunciare adesso l’Azienda su tutte le adesioni a sue mani che non rientreranno nella “manovra 3000” pur avendo il requisito pensionistico richiesto dal protocollo. grazie.
I numeri di questo esodo, poichè è stato finanziato con denaro pubblico, non possono essere modificati negozialmente in alcun modo e devono rispettare parametri e numeri previsti nell’ambito dell’accordo di acquisizione delle ex Venete tra la Banca, il Governo e gli Organismi di vigilanza.
Quello a cui stiamo lavorando concretamente (e lo abbiamo detto e scritto in più occasioni, dai volantini, alla Guida all’esodo, alle rispsote sul sito – documetante e reperibili tutt’ora) è la definizione di un nuovo piano di esodo (questa volta pagato dalla banca) successivo al varo del nuovo piano industriale in cui far confluire tutte le domande dei colleghi che non rientreranno nell’esodo attualmente in corso.
E comunque tenete ben presente una cosa: a questo giro intesa taglierà gli stipendi agli ex veneti….e al prossimo chiaro di luna lo faranno a tutti gli altri dipendenti intesa!!!! Avete aperto la porta a queste future iniziative.
quindi nessuno festeggi e rida dei veneti: i sindacati hanno aperto la strada a queste iniziative nei confronti di TUTTI i dipendenti intesa.
ormai siamo nella fantascienza. vorrei proprio sapere dove è stata data tutta questa informazione. C’è differenza tra quello che pensate , quello che sognate di dire e quello che comunicate.
Non è fantascienza. Per fortuna i documenti scritti restano. Le cose che ti ho risposto sono scritte nella guida all’esodo https://www.fisacgruppointesasanpaolo.it/database/guide/esodi-isp-acc-20171012/esodi-perimetro-intesa-sanpaolo-accordo-12102017/(pubblicata il 13 ottobtre e quindi da più di un mese) e in svariate risposte che si sono susseguite in coda a varie news sull’esodo.
Ciao Paolo,
Sarei d’accordo con te laddove fosse specificato che andranno a toccare gli ad personam (con evidente erronea applicazione della legge 428/90 e conseguente deroga del 2112 cc). Prima di “arrabbiarmi” vorrei capire se si tratta di metter mano alle cd. indennità che nulla hanno in comune con riconoscimenti di merito legati alle competenze acquisite etc..
Se ho asserito qualcosa di scorretto non esitare a farmelo sapere!!!
Ciao Chiara, da quel che sento si tratta proprio degli ad personam, non so a che titolo ma è cio che sento. e sento di tagli molto molto pesanti purtroppo.
ma avete anche il coraggio di mandarci (a noi lavoratori INtesa San paolo ) i volantini su quanto è stato ottenuto per le ex popolari !!!!! ma vergognatevi!!!!!!! – questa è una buona occasione per restituire la mia tessera
Scusate sig.ri sindacalisti, rispondete puntualmente per cortesia alle domande dei colleghi, alle quale aggiungo le mie, che chiediamo:
1) come mai appiattimento per tutti a 60.000? Cosa vuol dire?
2) quindi se una persona è qd1 con pochi anni di servizio e ha un assegno ad personam di 15.000 non si tocca, mentre se è qd3 o qd4 (diventatoci per percorsi di carriera, rinunce alla stabilità, assunzione di ruoli di responsabilità, frequenti spostamenti geografici con impatti sulla famiglia, provenienza da altri istituti dove magari già aveva quel grado ed è stato ricercato per la specifica competenza etc. etc.) con diversi anni di servizio e analogo assegno (magari pure frutto di pattuizioni bilaterali con azienda) se lo vede sostanzialmente azzerato……ma state scherzando? Questa è pura follia e avrà – se si avverasse – conseguenze molto pesanti da un punto di vista legale.
3) questo appiattimento (se così stessero le cose) da cosa è giustificato? qual’è la ratio sottostante? L’appiattimento senza considerare il livello di inquadramento e facendo le dovute proporzioni per livello porta alla vera e massima diseguaglianza, non è equitativo, è assolutamente arbitrario e lesivo della storia professionale, del merito, delle competenze e delle capacità oltre che delle vere condizioni di uguaglianza (è molto peggio del 18 politico del ’68!!)
4) quali sono i livelli medi Ral Gruppo ISP rispetto ad ex venete per livello di inquadramento. Se le medie sono in linea, ISP si porta a casa un costo del lavoro medio procapite in linea e non ha alcun impatto negativo, quindi di cosa state parlando su questo punto? Fateci avere, pubblicandole e certifcandole, le tabelle medie (reali a livello di gruppo) della ral media per inquadramento gruppo ISP. Se le medie sono in linea, il tema del taglio delle Ral, che comunque giuridicamente non dovrebbe essere nemmeno posto (cfr. ampie considerazioni fatte nei giorni scorsi) non si pone nemmeno da un punto di vista economico ed è un errore diabolico affrontarlo da parte del sindacato.
5) fermo e dato per assunto quanto detto al punto 4, il ragionamento, a mio avviso, potrebbe avere un eventuale senso di essere posto caso per caso in relazione a fattispecie particolari ed estreme nella distribuzione delle ral. Ad esempio (vale per tutti i livelli) se ISP ha una Ral media per QD4 di 80 e il dipendente Mario Rossi QD4 ex Venete guadagna 120 (senza ruolo, senza disponibilità alla mobilità etc.) allora, dopo aver attivato tutte le leve gestionali del caso, si può pensare di approfondire la questione in via specifica e cercare un riequilibrio della Ral, ferme restando tutte le tutele legali del caso per il dipendente. La questione è comunque molto molto delicata.
Concludo dicendo, anche a nome di altri colleghi che ci leggono ma che schifati e delusi dal modo di procedere non hanno neanche più voglia di commentare – preferendo adire le vie legali al momento opportuno – che il taglio della Ral come proposto è irricevibile e anziché produrre effetti positivi per qualcuno, procurerà danni per tutti, anche per Isp che perderà le persone più qualificate e la loro motivazione e produttività, che riceverà cause legali da gestire e per il sindacato, sia in termini di oneri legali che di reputazione. E come ben sapete la reputazione una volta persa non si recupera più.
Scriveremo una nota per i mezzi di stampa su questi aspetti inviandola anche al MEF ed al Presidente Mattarella, per mettere in luce la falsità e la meschinità di questi approcci.
Attendiamo risposte vere e non evasive.
Cordiali saluti
Gianni
Ieri sera un collega “ben informato” mi ha detto che i tetti per i QD4 sono fissati a 80 mila euro, mentre per i dirigenti a 81 mila euro. E’ vero o è solo un argomento ancora sul tavolo? Comunque, anche se rientro nella categoria degli over 60 mila, devo dire che la prima bozza circolata non è negativa. Sembra esserci un buon compromesso sulla mobilità ed un occhio di riguardo ai colleghi a tempo determinato nel frattempo licenziati…. Spero solo che le “falcidie” per gli over non sia troppo pesante. Non tutti hanno “guadagnato” per gentile concessione. C’è chi (come me) ha contrattato più di 15 anni fa il proprio stipendio (provenendo da un’altra banca), e non è colpa mia se l’azienda anziché attribuire voci di RAL ha preferito attribuire ad personam. Poi, se c’è da fare qualche sacrificio, si farà anche quello. Una sola critica: TENETECI AGGIORNATI. Non è possibile che per avere qualche informazione occorra “violentare psicologicamente” i RSA…. Dopotutto si parla del nostro futuro, ed è giusto avere aggiornamenti minuto per minuto….
Scusate, ma è corretto quelloo che ho capito e cioè che le retribuzioni NON saranno le stesse riconsociute ai dipendenti intesasanpaolo attualmente?
riformulo la domanda: le retribuzioni a parita di grado e livello saranno uguali?
pure io ho capito cosi’. Dipendenti Ex Venete a parita’ di lavoro fatto, avendo inquadramento piu’ alto, avranno stipendio piu’ alto!
complimenti ai sindacati (in senso ironico)
Si sa, anche se ufficiosamente, in quanti hanno aderito al fondo esuberi in perimetro ISP ?
Non ci sono dati nemmeno ufficiosi che siano de ltutt oattendibili. Si sta prioritariamente facendo la verifica che tyutte le domande pervenuterientrino nel perimetro previsto dall’accordo e solo successivmanete si potrà procedere con la lista dei 3.000. Diciamo che aprrosimativamente e in mdo stimato, il numero di domande valide non dovrebbe essere troppo lontano da 5.500
non capisco ho formulato delle domande chiare e non è stata pubblicata nessuna delle due come mai?
Le risposte (e le considerazioni e le motivazioni) sulla questione ex Venete non avvengono in diretta, poichè la Delegazione è tutta impegnata nella trattativa aziendale. Appena possibile – come è sempre stato fatto – ci saranno gli interventi della Segreteria.
quindi RAL a 60mila se non sbaglio i conti comporta uno stipendio con imponibile INPS di € 4.615,38…….in pratica come un Q4 secondo il contratto collettivo nazionale se non sbaglio. Ma alla luce dell’articolo sul sole 24 ore il costo per il personale che ISP dovrà sostenere per gli ex bbanche venete è notevolmente maggiore rispetto al costo che sostiene per i propri dipendenti, quindi è evidente che a parità di grado per esempio pimpiegatizio il costo di un ex venete è maggiore di un ISP……non potete non pensare che questo genererà molto malcontento tra chi lavora in ISP
Se si scoprirà che a parità di inquadramento e ruolo gli ex venete, dopo essere stati salvati, guadagneranno più di noi ISP straccerò immediatamente la mia tessera e come me faranno molti miei colleghi.
E’ un’assoluta vergogna!!!
beh basta guardare l’ultimo comunicato dei sindacati:
L’ultima parte di trattativa ha portato le seguenti ulteriori acquisizioni:
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ASSETTO RETRIBUTIVO Abbiamo ulteriormente aumentato la platea salvaguardata: fino a 45.000 euro per 3A1L e 3A2L, fino a 60.000 euro da 3A3L a QD2 fino 70.000 euro per i QD3 e 80.000 euro per i QD4.
Non mi pare che noi di ISP guadagnamo queste cifre