Pubblicato il – 23 Ottobre 2018


TRADE UNION ALLIANCE – SINDACATO IN INTESA SANPAOLO OLTRE I CONFINI NAZIONALI

In data 27 settembre 2018 si sono riuniti a Roma le rappresentanze sindacali italiane del Gruppo Intesa
Sanpaolo e le rappresentanze sindacali provenienti dai Paesi dell’Europa dell’Est e dai Balcani, nei quali il
Gruppo stesso è presente con una consistente rete di agenzie, uffici di direzione e con l’impiego di migliaia
di lavoratrici e lavoratori. L’incontro è stato possibile grazie al coordinamento del Settore Finanza di UNI Global Union, il sindacato che rappresenta – a livello internazionale – più di 20 milioni di iscritti in oltre 150 Paesi nell’ambito del terziario e dei servizi.

Oltre a una cospicua partecipazione italiana, all’incontro erano presenti rappresentanti sindacali dell’Albania, Croazia, Ungheria, Romania, Serbia e Slovenia. La costituzione della Trade Union Alliance (TUA) di Intesa Sanpaolo è stato il tema centrale dell’incontro. Una TUA è un’associazione atta a promuovere la cooperazione, la solidarietà e l’inclusione dei Sindacati che volontariamente ritengono di aderire e che rappresentano le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo nei vari Paesi in cui l’azienda è presente. E’ regolamentata da uno statuto che ne definisce gli scopi, i requisiti di affiliazione e di eventuale decadenza, la struttura.

Numerosi sono stati i temi trattati nell’ampio dibattito dal quale è emersa in modo chiaro la necessità di
uno scambio continuo di informazioni tra i lavoratori all’interno del Gruppo per evitare comportamenti diversi tra i lavoratori delle diverse nazioni nonostante svolgano lo stesso lavoro.

E’ quindi obiettivo primario della TUA Intesa Sanpaolo, anche attraverso lo strumento del CAE, perseguire un riequilibrio generale in modo da evitare storture normative nazionali e concorrenze sleali fra gruppi di lavoratori portate avanti dai gruppi multinazionali che, in base al paese dove si trovano ad operare, applicano trattamenti economici, normativi e contrattuali differenziati.

I partecipanti al meeting, dopo numerosi interventi e un ampio e proficuo dibattito sulle condizioni di
lavoro e sullo stato delle relazioni industriali nei singoli Paesi di provenienza, hanno quindi
condiviso
l’opportunità della costituzione di una libera, indipendente e democratica associazione chiamata Trade
Union Alliance (TUA) Intesa Sanpaolo, affiliata a UNI Global Union
, che lavori per l’istituzione e la
gestione del Comitato Aziendale Europeo di Intesa Sanpaolo (CAE).
L’improrogabilità dell’inizio di questo percorso è dettata dai cambiamenti che già si stanno verificando nel
Gruppo Intesa Sanpaolo, quale ad esempio:

  • il carattere sempre più multinazionale dell’Azienda che guarda con attenzione le dinamiche dei mercati finanziari dei Paesi vicini e investe al di là dei confini italiani;
  • la diffusione della digitalizzazione che cancella i confini geografici;
  • l’incremento degli accordi e delle fusioni a livello europeo e transnazionale.

Il primo atto formale sarà la richiesta di istituire un Comitato Aziendale Europeo (CAE) in Intesa Sanpaolo, organismo previsto sulla base della Direttiva dell’ Unione Europea n. 45/1994 e della Direttiva 2009/38/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio ma mai costituito.

Il CAE è un organismo che rappresenta i lavoratori del Gruppo a livello europeo. Ha funzioni di informazione e consultazione e non di contrattazione; pertanto deve essere costruito su un valido accordo con la Capogruppo per garantirne efficacia e utilità. I CAE possono essere costituiti da aziende o gruppi presenti in più Paesi europei, con più di mille dipendenti in un Paese dell’Unione Europea e almeno centocinquanta dipendenti in almeno altri due Paesi. Poiché il Gruppo Intesa Sanpaolo dichiara la sua vocazione di banca fortemente impegnata nel rispetto della Responsabilità Sociale d’Impresa e nel generare valore per i propri clienti, dipendenti e stakeholder, la TUA si farà carico, attraverso la richiesta di costituzione del CAE, di stimolare un confronto con la parte datoriale affinché i proclami si traducano in azioni. La prospettiva del Sindacato è quella di migliorare il dialogo sociale nel Gruppo a livello europeo, di uniformare le condizioni di lavoro indipendentemente dal Paese in cui si opera, di incoraggiare la contrattazione nazionale e aziendale in tutti i Paesi in cui il Gruppo
è presente.

L’auspicio è che l’Azienda raccolga questa proposta con il rispetto e la tempestività che il progetto merita,
facendosi parte attiva, in un tavolo congiunto con gli Organismi Sindacali preposti, per la condivisione dei
valori sociali a livello europeo e per la diffusione, anche oltre i confini italiani, di buone e proficue relazioni
industriali.

Obiettivo fondamentale è garantire pari dignità al lavoro, ai lavoratori e alle lavoratrici, indipendentemente dai Paesi dove svolgono la loro attività lavorativa.

Intesa Sanpaolo ha l’obbligo imprescindibile di rispettare i diritti fondamentali dell’individuo e dei suoi lavoratori in tutto il mondo, garantendone i diritti di contrattazione collettiva anche al di fuori dell’Italia e rispettando i diritti di affiliazione in modo concreto e tangibile dei suoi lavoratori. Eguaglianza significa dare a ognuno le stesse opportunità, o di raggiungere una certa condizione, o di ottenere alcuni risultati. E questa deve essere garantita a tutti i lavoratori del Gruppo senza distinzioni basate sui confini nazionali.

Roma 27 settembre 2018

LE SEGRETERIE NAZIONALI LE DELEGAZIONI DI GRUPPO DI INTESA SANPAOLO

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