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torino lavoro futuro dignitàQuesta settimana nella nostra Banca è cambiato qualcosa. O meglio, non è tanto ciò che è cambiato ma ciò che si è perso: il rispetto per il lavoro e la persona. Decidendo di non confermare i nostri colleghi e colleghe con contratto di apprendistato in scadenza ad ottobre 2012, questa Banca ha deciso che in una trattativa sindacale di enorme importanza per il futuro di tutto il Gruppo Intesa Sanpaolo si possa utilizzare come “merce di ricatto” il lavoro dei giovani.
E’ INACCETTABILE !!!
Di fronte ad atti di questa portata dove si dimostra che la professionalità, l’impegno e le capacità del singolo non contano praticamente nulla, siamo disposti ad intraprendere tutte le iniziative unitarie – negoziali e vertenziali – per la riassunzione degli apprendisti licenziati e la conferma di tutti quelli in servizio.
Di una cosa siamo certi: la solidarietà generazionale è un valore concreto che, mai come oggi, può contribuire a farci uscire da una crisi economica epocale e non siamo disposti ad arrenderci di fronte al ricatto sul tema dei licenziamenti.

Inoltre, con decorrenza 8 ottobre 2012 e sempre nella logica del contenimento del costo del lavoro, la Banca esce con delle nuove Regole in materia di orario di lavoro dichiarando che il lavoro straordinario non verrà compensato.
A questa ulteriore provocazione rispondiamo attenendoci alle regole: lo straordinario si fa solo ed esclusivamente a fronte di autorizzazione preventiva e scritta.
ASTENIAMOCI IN MODO RIGOROSO DA OGNI PRESTAZIONE CHE “NON POTRA’ ESSERE COMPENSATA”!!!!

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