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gratis non si lavoraQuesta frase, presa a prestito da un blogger che denuncia sul web la prassi oramai dilagante da parte di molti datori di lavoro del nostro Paese di non retribuire la prestazione lavorativa o proporre condizioni economiche improbabili, si colloca bene nella situazione attuale che viviamo oggi in Banca.
Da quando esiste il blocco degli straordinari, o meglio, da quando la prestazione oltre il normale orario di lavoro deve essere “preventivamente autorizzata”, si sono scatenate le più estrose soluzioni da parte di alcuni responsabili di sede centrale per evitare che il/la collega risulti sul posto di lavoro in orari diversi da quelli del normale orario.
Nelle filiali invece, essendo tale pratica più complicata, si risolve non autorizzando più nessuno, anche se tale necessità deriva dalla mancata quadratura di cassa o dal suo protrarsi a causa della presenza di clientela oltre l’orario di apertura al pubblico.

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