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L’epidemia di coronavirus corre, spinta dalle varianti, e la nuova impennata della curva impone una stretta. La mappa del nostro Paese è sufficientemente eloquente, META’ DEL PAESE DAL 15 MARZO AL 6 APRILE È ZONA ROSSA, metà del Paese deve rispettare le seguenti restrizioni:

  • non si può uscire dalla propria abitazione se non per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute;
  • sono vietate le visite a parenti e amici;
  • bar e ristoranti solo d’asporto e molte attività e negozi chiusi;
  • scuole materne e nidi sono chiuse e l’attività di svolge in Dad.

Le filiali rimangono aperte e, per disposizione della Banca stessa, dovrebbero essere accessibili solo su appuntamento e per un numero limitato di operazioni; invece, a partire da lunedì e fino al 26 marzo, l’URGENZA per i colleghi sarà chiamare i clienti in filiale per collocare le nuove obbligazioni in dollari, non collocabili tramite OAD e internet banking.

Una campagna commerciale che, nel pieno della TERZA ONDATA, non contempli la sottoscrizione tramite OAD e internet banking ci appare assolutamente INOPPORTUNA per la tutela della salute dei colleghi e dei clienti.

Per quel che riguarda il nostro territorio, questo non è che l’ultimo esempio di come si continui a chiedere ai colleghi di invitare i clienti in filiale nonostante la zona rossa, dando sempre massima priorità agli obiettivi di vendita: PREVENTIVI, COLLOCAMENTI, POLIZZE, LAVORAZIONE LISTE ecc.…

A queste URGENZE/PRESSIONE SUI COLLEGHI in piena pandemia, si aggiunge un’altra novità in fatto di pressioni: “LE TELEFONATE INEVASE”.

Proprio su quest’ultima emergenza, da inizio mese sono stati diffusi dei report contenenti i dati sensibili dei clienti e il numero delle telefonate inevase in capo a ciascun collega.

Ancora una volta a fare le spese della scarsa qualità del servizio, derivante dalle inefficienze tecniche ed organizzative che si aggiungono all’atavica carenza di personale sono i colleghi, che vengono “invitati” a farsi contattare dai clienti esclusivamente sul cellulare, per non far emergere disservizi all’esterno.

La reportistica sulle telefonate inevase si configura come una forma di controllo a distanza e definisce implicitamente il mancato raggiungimento di obiettivi individuali relativamente al presidio della qualità del servizio, uno degli elementi cardine del sistema di valutazione del personale della Rete, e introduce la possibilità di raffronti individuali.

CHIEDIAMO AI COLLEGHI DI SEGNALARCI OGNI RICHIESTA DI SOLLECITAZIONE A FAR VENIRE I CLIENTI IN FILIALE, IN VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONE DEL DECRETO APPENA EMESSO DAL GOVERNO E DENUNCIAMO COME LA REPORTISTICA SULLE TELEFONATE INEVASE VIOLI GLI ELEMENTARI PRINCIPI DELLA PRIVACY, INTRODUCENDO ALLO STESSO TEMPO ELEMENTI QUANTITATIVI INDIVIDUALI IN RELAZIONE AL SERVIZIO ALLA CLIENTELA.

LEGGI –>TERZA ONDATA, PAROLA D’ORDINE COLLOCAMENTI e segnalazione

 

 

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