Pubblicato il – 1 Agosto 2019


Tanti utili ma…

Nella giornata di oggi abbiamo incontrato il COO Rosario Strano, come da buona prassi, per l’ormai consueto appuntamento di metà anno. L’occasione è stata quella della pubblicazione dei dati semestrali del Gruppo e le recenti operazioni che vedono coinvolta Intesa Sanpaolo.
Il risultato netto dei primi 6 mesi del 2019 è il più alto dal 2008; un risultato importante tenendo conto di un secondo semestre 2018 negativo soprattutto in relazione all’andamento dei mercati internazionali. Viene riconfermata la solidità patrimoniale del Gruppo.
Siamo soddisfatti del buono stato di salute del Gruppo ma abbiamo chiesto di affrontare la situazione di sofferenza dei lavoratori e riconoscergli l’impegno profuso per il raggiungimento di questi risultati.
A settembre, dopo la pausa estiva, chiediamo di aprire la trattativa per il PVR 2019 adeguato all’andamento del Gruppo.
Restano anche aperti una serie di altri argomenti quali assunzioni, organizzazione del lavoro, Pressioni Commerciali, Fondo Sanitario di Gruppo, rispetto degli orari di lavoro ecc. Il tutto accompagnato ad una valorizzazione delle professionalità che passa attraverso un processo formativo “vero” e costante.

L’Azienda ci ha inoltre illustrato l’accordo raggiunto con Prelios per costituire una partnership sugli UTP (crediti “vivi” di difficile riscossione). L’intesa prevede un contratto decennale di service con la gestione degli UTP, di un portafoglio iniziale, riferito al solo mondo delle piccole e medie imprese, con un portafoglio iniziale di 6,7 miliardi di euro e la vendita di un portafoglio di 3 miliardi.
Non si tratta di una cessione di ramo d’azienda e, quindi, nessun collega di Intesa Sanpaolo verrà ceduto.
Complessivamente la gestione degli UTP coinvolge oggi circa 670 colleghi; è previsto un distacco in Prelios iniziale per 12 mesi (rinnovabile per altri 6+6) di 120 colleghi.
L’Azienda ha chiarito che la gestione degli UTP si avvarrà della professionalità di Prelios in fase di proposta ma il processo decisionale in materia creditizia rimane in capo ad Intesa Sanpaolo.
Conseguentemente verrà costituita in Intesa Sanpaolo una importante struttura di collegamento.
L’Azienda ha dichiarato inoltre che l’operazione con Prelios non pregiudica i flussi di sofferenze verso Intrum, che restano interamente confermati.
Abbiamo ribadito la nostra contrarietà ad ogni forma di esternalizzazione delle persone e delle attività che indeboliscono la professionalità dei lavoratori e minano l’area contrattuale del credito, tenendo conto della delicata fase di rinnovo del Contratto Nazionale.
Esprimiamo inoltre forte preoccupazione rispetto alle ricadute sociali di una gestione esterna dei crediti al di fuori della banca e con l’ottica del mero profitto.

qui il documento in pdf