Dal 1° luglio Intesa Sanpaolo ha cambiato l’appalto per la pulizia delle Filiali di Torino e Provincia.
La cooperativa Idealservice, che si è aggiudicata l’appalto, ha effettuato un taglio delle prestazioni orarie, già esigue, fino a ridurre l’orario di alcune lavoratrici dell’80%, con contratti di 45 minuti al giorno, ben al di sotto del minimo contrattuale di 14 ore settimanali. Lavoratrici e lavoratori, già con part time involontari, e con stipendi da circa 500 euro al mese, si troveranno a percepire poco più di 100 euro mensili.
Per i colleghi (e i clienti) di ISP il risvolto è che i tempi di esecuzione del servizio nelle nostre filiali si è ridotto almeno del 40%, rendendo assolutamente impossibile garantire un livello di pulizia anche solo lontanamente accettabile.
Ancora una volta dobbiamo chiederci se è davvero questa la responsabilità sociale di Intesa Sanpaolo. Davvero intende esercitarla rendendosi committente:
- della drastica riduzione dello stipendio delle lavoratrici e dei lavoratori delle pulizie
- della mancata tutela della salute e sicurezza (in generale e tanto più in periodo pandemico) di dipendenti e clienti della banca?
Lavoratrici e lavoratori dell’appalto sciopereranno Venerdì 8 luglio e hanno organizzato una manifestazione davanti alla sede della banca in piazza San Carlo a Torino.
Noi saremo in piazza al loro fianco, per esprimere solidarietà alla loro lotta per il diritto a un lavoro dignitoso, e anche per la salvaguardia della salute di tutti noi dipendenti e clienti di Intesa Sanpaolo.
.