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La diffusione del coronavirus sta, purtroppo, interessando spazi sempre più vasti del Paese.

I timori del contagio stanno modificando le abitudini delle persone, soprattutto nelle zone dove, malauguratamente, si sono registrate delle infezioni.

Un po’ dappertutto (e non solo nelle c.d. zone “rosse” o “gialle”, le persone stanno limitando i contatti sociali e stanno contenendo le uscite allo stretto indispensabile (cosa raccomandata anche dal Governo nel suo ultimo decreto).

Appare evidente che, in questo contesto, telefonare ad un cliente per la fissazione di un appuntamento commerciale possa avere un effetto controproducente: le persone, intimorite da un nemico invisibile quale è il virus, possono provare una sensazione di fastidio, se non di irritazione alla ricezione di un invito a venire in un luogo aperto al pubblico e potenzialmente affollato quale è una nostra filiale.

Nel messaggio dello scorso 1° marzo, l’Azienda ha chiamato tutti i colleghi “al più alto senso di responsabilità nella conduzione della vita professionale e sociale”.

Usando le stesse parole rivolte dall’Azienda ai Colleghi, riteniamo conforme al medesimo senso di responsabilità che la Banca, per tutta la durata dell’emergenza coronavirus e per tutte le zone interessate, direttamente o indirettamente, dal contagio, dia indicazione di:

  • SOSPENDERE le campagne di appuntamenti telefonici;
  • SOSPENDERE le richieste di visite presso clienti
    particolarmente insistenti soprattutto nel mercato imprese;

  • STERILIZZARE i budget
    (il cui raggiungimento appare oramai altamente improbabile), o quantomeno li ridefinisca al ribasso.
  • NON RICHIEDERE in maniera intransigente l’applicazione del c.d. “metodo”
    (che può rivelarsi quantomeno improduttivo in questa fase).

Bari, 5 marzo 2020

FISAC CGIL GRUPPO INTESA SANPAOLO
I Coordinatori delle RR.SS.AA. della Puglia

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