ECCO COSA POTREMMO PERDERE SE VENERDÌ 30 GENNAIO NON SCIOPERIAMO.
Dal 1 aprile 2015 se non ci sarà più il CCNL potrebbero essere cancellate queste previsioni NORMATIVE ed ECONOMICHE:
- Orario di lavoro più favorevole (37,5 ore settimanali, rispetto alle 40 settimanali previste dalla Legge) nonché la riduzione prevista da banca ore e Permesso Frazionato – PCR.
- Cancellazione salvaguardie previste contro i trasferimenti selvaggi
- Cancellazione tutela legale in caso di provvedimenti giudiziari legati all’attività lavorativa
- Cancellazione computo migliorativo ferie ex festività (applicazione prevista dalla legge 20 giorni anziché 22/25/26 giorni annui), nonché possibilità di fruirne in un periodo concordato anziché definito dall’azienda
- Nessun obbligo di formazione retribuita in orario di lavoro
- Minor periodo di comporto (ovvero la conservazione del posto di lavoro in caso di malattia e infortuni)
- Perdita delle indennità varie (mansioni cassa, turni, direzione, ecc.)
- Integrazione salariale al 100% nei periodi di maternità obbligatoria (indennità prevista dall’INPS all’80%)
- Rimborsi e diarie per missioni e trasferte
- La corresponsione del buono pasto
- Futuri scatti di anzianità e avanzamenti di carriera
- Provvidenze per studio ai lavoratori e ai figli studenti
E nel caso in cui le aziende facessero seguire alla disapplicazione del contratto nazionale anche la disdetta e la disapplicazione dei contratti e accordi integrativi aziendali, si potrebbe perdere anche:
- Salario di produttività / VAP
- Tutele e contribuzioni aziendali in tema di assistenza e previdenza
- Coperture assicurative varie
- Normativa a tutela dei Part Time (concessione, mobilità ecc.)
- Permessi personali a favore di una migliore qualità della vita personale e familiare
- Indennità di pendolarismo e ulteriori normative a limitazione della mobilità
- Premi di fedeltà
BASTANO QUESTI MOTIVI PER SCIOPERARE?
Se si, ecco le modalità con le quali lo sciopero è stato indetto:
Lo sciopero è stato proclamato per tutta la giornata di venerdì 30 gennaio.
Tutte le lavoratrici e i lavoratori sono chiamati a scioperare dall’inizio al termine del normale orario di lavoro di venerdì 30 gennaio.
Precisiamo anche che:
- Turnisti: la durata del turno che ha inizio nella giornata del 30 gennaio;
- Part time orizzontale/verticale: dall’inizio al termine e per la durata del normale orario di lavoro individuale.
- Distribuzioni dell’orario 6×6, 4×9: dall’inizio al termine e per la durata del normale orario di lavoro individuale.
- Flessibilità extra standard: dall’inizio dell’orario di lavoro per la durata del normale orario giornaliero.
- Quadri direttivi: la prestazione lavorativa del 30 gennaio, indipendentemente dalla collocazione oraria.
- Reperibilità: l’intera giornata.
NON SOLO SCIOPERO ………………MA PARTECIPO ALLA MANIFESTAZIONE CON BUONA PARTE DEI MIEI COLLEGHI
domani si sciopero pero’ se i bancari gia’ approvano si o no ma non credo quello perché i dipendenti non presentano nessuno il sciopero inutile……spero i bancari devono andare il sciopero…….forza forza forza ……
I dipendenti devono seguire con i sindacati per la manifestazione forza forza forza per il contratto ccnl pero’ manca i sindacati devono parlare prima il rispetto CHIAMERA’ INTERPRETE L.IS. SPIEGHERA’ BENE CHIARO PER I SORDI SERVONO SAPERE A TUTTO PER IL CONTRATTO CCNL….LO STESSO IO NON LAVORO PERCHE’ FAVORE I SINDACATI PER IL SCIOPERO……SPERO BENE PER IL CONTRATTO CCNL…
SALUTI DA STEFANIA.
Sarebbe bastato anche un solo motivo per scioperare domani , ne sono elencati venti , figuriamoci……..
Domani sarà il ns D-DAY, per fare capire chi siamo…..