Con gli Accordi del 31/7 e del 19/10 siamo riusciti a dare risposte concrete ed efficaci alla più drammatica vertenza che il gruppo Intesa Sanpaolo abbia conosciuto dalla sua costituzione.
Nel giro di pochi mesi abbiamo dovuto contrastare:
- l’uscita forzata di migliaia di colleghi in esodo dal 1/7/2012, in assenza di garanzie di continuità di trattamento economico tra stipendio, assegno e pensione;
- il successivo blocco delle uscite ma con un conseguente taglio del costo del lavoro di 250 milioni di euro;
- l’avvio, nel cuore delle ferie, di un ampliamento degli orari totalmente scollegato dal piano di chiusura delle filiali;
- l’azzeramento degli accordi di armonizzazione e la disdetta del ticket pasto;
- il licenziamento degli apprendisti e la mancata riassunzione dei giovani in contratto di inserimento, privi di qualsiasi tutela economica e senza prospettive…