Con gli Accordi del 31/7 e del 19/10 siamo riusciti a dare risposte concrete ed efficaci alla più drammatica vertenza che il gruppo Intesa Sanpaolo abbia conosciuto dalla sua costituzione.
Nel giro di pochi mesi abbiamo dovuto contrastare:
- l’uscita forzata di migliaia di colleghi in esodo dal 1/7/2012, in assenza di garanzie di continuità di trattamento economico tra stipendio, assegno e pensione;
- il successivo blocco delle uscite ma con un conseguente taglio del costo del lavoro di 250 milioni di euro;
- l’avvio, nel cuore delle ferie, di un ampliamento degli orari totalmente scollegato dal piano di chiusura delle filiali;
- l’azzeramento degli accordi di armonizzazione e la disdetta del ticket pasto;
- il licenziamento degli apprendisti e la mancata riassunzione dei giovani in contratto di inserimento, privi di qualsiasi tutela economica e senza prospettive…
E per gli ex Tempi determinati?! Non solo non ci si è battuti ma nemmeno un briciolo di solidarietà.
Quella dei TD è una ferita aperta. Lo abbiamo scritto giusto ieri in un articolo specifico del nostro giornale http://www.fisac.net/tasso/016/
Ne abbiamo dibattuto a lungo sulla nostra pagina FB con alcuni TD e altri colleghi e ancora lo stiamo facendo. Il nostro obiettivo è quello di poter recuperare le vostre posizioni, anche a dispetto di un contesto in cui stanno arrivando sul tavolo nuove centinaia di esuberi per chiusura di svariate società del gruppo. La situazione generale è terribile e la vostra in particolare è angosciante. Ti posso assicurare che siete al primo posto tra le cose da fare. Il che non vuol dire che ci riusciremo per certo, ma che certo è quello l’obiettivo. Come prima è stato quello degli apprendisti e contratti di inserimento…