image_pdfimage_print

SCIOPERO 2 LUGLIOIl Gruppo Intesa Sanpaolo vuole:

  • ridurre il costo del lavoro di 250 milioni chiedendo enormi sacrifici e revocando tutele e garanzie alle lavoratrici e ai lavoratori;
  • rivedere il Piano d’Impresa 2011/2013 , con McKinsey e mai comunicato, con scelte organizzative che sacrificano lavoratori e clienti come ad esempio la chiusura di 1.000 filiali sul territorio nazionale;
  • annullare gli effetti dell’l’accordo del 29 luglio su tutte le adesioni al Fondo di Solidarietà aprendo la strada ai licenziamenti collettivi in base alla Legge 223, decisione gravissima in una banca che non è in stato di crisi;
  • cancellare le tutele normative ed economiche delle lavoratrici e dei lavoratori, annullando gli accordi aziendali con pesanti interventi su Riduzione orario non pagato, Inquadramenti, Mobilità territoriale, Part Time, Buoni Pasto, Indennità economiche, ferie, straordinari, permessi e aspettative.

Uniti diciamo NO

X