Nella serata di ieri è stato sottoscritto l’accordo sui Ruoli e Percorsi Professionali in BdT che integra le previsioni del Contratto di Secondo Livello di Gruppo che scadrà il 31 dicembre 2021.
L’accordo introduce un nuovo metodo di calcolo della complessità gestita, legata a nuovi indicatori e non più al peso dei portafogli, ricomprendendo anche le figure professionali che derivano dal nuovo modello di servizio.
Abbiamo ottenuto tra i nuovi indicatori per il calcolo della complessità la valorizzazione delle competenze professionali e la formazione di ruolo, quest’ultima quale importante parametro che rientra nella piena disponibilità del collega.
Abbiamo ottenuto anche l’inserimento di un sistema di salvaguardia sul calcolo della complessità delle filiali volto a mitigare gli effetti delle riorganizzazioni aziendali nonché dell’emergenza COVID-19, circostanze che possono diminuire in alcuni casi la complessità delle filiali con conseguente perdita o diminuzione della relativa indennità e dei consolidamenti.
L’accordo prevede inoltre l’estensione alle strutture di Governance della BdT della normativa relativa al Coordinatore Operativo di Attività.
Ruoli e figure professionali in Banca Dei Territori
Le figure normate, sia come inquadramento base che come calcolo della complessità gestita, sono: Gestori Aziende Retail, Enti, Remoto, Terzo Settore, Privati e Imprese nonché i Direttori e Coordinatori delle Filiali, comprese le filiali Terzo Settore e Remote.
Il livello di complessità per i gestori viene determinato tenendo conto di:
- Aderenza Professionale (rilevazione Teti) con un peso totale del 45%
- Formazione di ruolo per il 15%
- Valutazione Professionale per il 20%
- Servizi alla clientela conteggiati come numero di “incontri” per il 20%.
Il numero di incontri realizzati dal Gestore nel periodo di riferimento è raffrontato al numero medio di incontri realizzati nello stesso periodo da tutti i Gestori con la medesima figura professionale.
L’accordo definisce il conteggio degli incontri come segue:
- il cliente si reca in filiale e il gestore inserisce un esito da iniziativa su ABC oppure nell’Agenda del Gestore
- il cliente riceve un’offerta a distanza (OAD)
- viene rilevato un evento che presuppone la presenza del cliente in filiale
- l’incontro è desunto automaticamente dalla conclusione dell’operazione di vendita di prodotto o servizio.
Tutti gli indicatori di complessità, di impianto e successivi, saranno resi disponibili periodicamente in modo dettagliato ai colleghi interessati.
La complessità gestita dai Direttori di Filiali e dai Coordinatori, comprese le filiali del Terzo Settore e Remote, continua ad essere determinata sulla base degli attuali indicatori di complessità, introducendo una flessibilità di salvaguardia nella definizione dei valori soglia anche per tenere conto dell’impatto dell’emergenza Covid-19.
Salvaguardia
Abbiamo ottenuto con questo accordo una salvaguardia per i colleghi già inseriti in un percorso professionale prevedendo il mantenimento, in continuità di mansione, dell’erogazione dell’indennità percepita fino al 31 dicembre 2020. Dal 1 gennaio 2021 anche nei loro confronti sarà applicato il nuovo metodo di calcolo della complessità.
Invece per i Gestori Aziende Retail, Terzo Settore, Remoto nonché per i Gestori Privati e Imprese entrati nel ruolo dopo il 1 gennaio 2019 che provengono da un ruolo non normato il nuovo metodo di calcolo della complessità sarà applicato dal momento dell’attivazione/assegnazione alla figura professionale.
Consolidamento
È confermato il meccanismo dell’indennità di ruolo, dove previsto, dal momento dell’assegnazione della mansione ed il relativo consolidamento.
Abbiamo ottenuto, anche in relazione all’emergenza in corso, un aumento a 150 giorni in 24 mesi delle assenze che non determinano un ritardo sul consolidamento.
Sono state inoltre aggiunti alle consuete causali che non rientrano in tale conteggio i permessi retribuiti concessi per l’emergenza COVID-19 ed il congedo parentale (astensione facoltativa) per un massimo di 5 mesi.
Riteniamo importante avere ottenuto che, tempo per tempo, ogni collega possa vedere il proprio percorso, beneficiando finalmente di una maggiore trasparenza di tutto l’impianto.
Dovremo attentamente monitorare i nuovi strumenti messi in campo dall’Azienda (Teti e UpPer) ed abbiamo previsto anche momenti di verifica dell’accordo per valutarne la corretta applicazione.
Infine è stato sancito che gli incontri hanno la natura di servizi alla clientela svincolati da qualsiasi concetto di risultato o successo, confermando che la valutazione professionale non è collegata ad obiettivi commerciali.
Con l’accordo sottoscritto si supereranno i 3000 gestori in percorso professionale con importanti salvaguardie. A questi si aggiungeranno i nuovi Coordinatori Operativi di Attività della BdT.
Grazie al Contratto di Secondo Livello di Gruppo nel tempo nelle filiali ci sono stati circa 1400 nuovi inquadramenti di ingresso, 3500 consolidamenti, 120 consolidamenti anticipati e nelle strutture di Governance sono state identificate quasi 1000 posizioni di COA.
Milano, 22 luglio 2020
Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA -UNISIN
Mi fa piacere che venga riconosciuto un percorso professionale a tanti colleghi. Ma degli Specialisti Estero non si parla, non se ne ricorda mai nessuno…
Da anni gli Specialisti Estero passano da un modello di servizio a un altro senza alcuna prospettiva, e questo si conferma ancora oggi sia per i “senior”, sia per coloro che sono entrati nel ruolo con i Team avviati con l’ultimo modello di servizio (da febbraio 2019), allocati nell’ambito delle Direzioni Regionali.
Ma perché un’azienda che da anni asserisce di puntare sull’estero e l’internazionalizzazione delle imprese non investe mai niente su queste figure, che non sono “commerciali” nel senso aziendale della parola, ma senza le quali l’estero delle imprese non esisterebbe? Le loro competenze tecniche specifiche sono uniche in tutta la banca e necessitano di lungo tempo per formarsi, ma tale professionalità è incompresa sia dal management aziendale sia dai sindacati.
E cosa dire poi proprio della formazione, necessaria a mantenere ed accrescere tali competenze? La formazione tanto sbandierata all’avvio dei Team si è ridotta alle schede su Apprendo e all’affiancamento con i colleghi interni più o meno esperti..
Povero Estero, mantenuto in piedi dalla passione dei singoli…
I limiti della contrattazione aziendale sullo sviluppo professionale sono stabiliti dal CCNL che indica chiaramente come l’individuazione delle figure professionali da inserire in un percorso professionale sia di esclusiva pertinenza aziendale. Quindi non è che gli Specialisti Estero sono dimenticati dal Sindacato, ma piuttosto che l’azienda non ritiene di definire percorsi profesionali per le figure specialistiche. Gli Specialisti Estero, ma anche, ad esempio, gli Specialisti Tutela. Ogni volta che si ripresenta il tema dei Percorsi Professionali il sindacato chiede l’attivazione di Percorsi dedicati anche alle figure specialistiche e speriamo di riuscire prima o poi a superare la pregiudiziale aziendale. Non è stata questa la volta.
E, scusate, tutti gli assistenti imprese, i cassieri, tutte le persone che lavorano nei back office che collaborano a far funzionare la banca cosa sono? Forse dipendenti di serie “B”? Come è possibile che un rappresentante sindacale venga in filiale e alla domanda “per noi cosa avete chiesto?” risponda “NIENTE”? Forse il contributo sindacale è diverso da quello di gestori, gestorissimi coordinatori o direttori? E il bello è che, per entità molti di noi versino magari il doppio di altri più tutelati…
L’art 73 del CCNL, in coerenza con le normative generali del lavoro, stabilisce che sono le aziende a definire le figure professonali per le quali è possibile negoziare percorsi professionali normati, da affincare alla potestà aziendale della cosiddetta “promozione” per merito. Il contributo sindacale vale ovviamente per tutti i lavoratori, ma certamente non si esaurisce nella definizione di un percorso professionale. Peraltro le figure – purtroppo – escluse non sno solo quelle da te indicate e in forza alle filiali, ma tutte le figure professionali specialistiche della rete e tutte le figure profesionali in assoluto delle Direzioni Centrali, per le quali l’azienda si è sempre rifiutata di aprire un confronto. La nostra richiesta è sempre stata quella di superare questa limitazione e torniamo a proporla ogni volta che si apre la trattativa su questo argomento, ma è veramente difficile superare i vincoli del CCNL e della legge.