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Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza 
Ritorno alla normalità? Non ci sembra proprio
Nella video intervista pubblicata sulla web tv il 28 di maggio, il Dott. Barrese parla di un graduale ritorno alla normalità nelle Filiali, di un traffico spontaneo della clientela, ma sempre con accessi selettivi per evitare gli affollamenti.
Nella stessa intervista, il Resp. Della Banca dei Territrori ribadisce anche come il tema del distanziamento e della protezione individuale ci accompagnerà a lungo.
Ciò che purtroppo però sta accadendo nella maggior parte delle Filiali grandi e sprovviste di steward è esattamente il contrario: file di clienti disorientati che si accalcano all’interno delle Aree Self, pronti ad entrare in Filiale non appena le porte si aprono, tensioni con i colleghi, insulti, minacce. Insomma, il caos.
Abbiamo chiesto invano ai responsabili di Tutela Aziendale e di Sicurezza Fisica di fornire alle Filiali senza steward indicazioni precise su come gestire le code dei clienti che senza appuntamento si presentano davanti alle nostre Filiali, mescolandosi e creando confusione con i clienti che invece hanno preso appuntamento.
Di seguito le indicazioni da seguire per quanto riguarda l’accesso della clientela nelle Filiali senza steward, così come riportate nel documento “Regole di Sicurezza Fisica”:
“Ne consegue che i clienti in attesa dovranno aspettare il proprio turno all’esterno della Filiale, possibilmente organizzati in due gruppi (clienti con appuntamento, che seguono l’ordine temporale di prenotazione; quelli che non hanno appuntamento e devono servirsi dell’esclusivo servizio di cassa e cassa self, che seguono l’ordine di arrivo) al fine di limitare possibili elementi d’incomprensione tra le persone in attesa.”
Ma i clienti come si organizzano, da soli? Non esistono cartelli e nessun altro tipo di indicazione.
Inoltre, come già più volte ripetuto dal Responsabile di Sicurezza Fisica, i colleghi non devono recarsi all’esterno della Filiale. Chi dovrebbe allora svolgere tale ruolo informativo e organizzativo esterno? Solo uno steward, che però non c’è.
Tutto ciò non può accadere nel nostro territorio, nella prima Banca italiana! Soprattutto se ci si rapporta al nostro principale competitor, nelle cui Filiali è presente uno steward che misura la temperatura ai clienti prima dell’accesso con uno termo scanner.
Lo stesso competitor che da tempo ha dotato le postazioni di lavoro delle Filiali di barriere protettive di plexiglass. Dopo mesi di richieste, finalmente l’Azienda ci ha confermato l’intenzione di procedere all’acquisto di plexiglass per le sole postazioni di cassa e di accoglienza. E i gestori? Forse non lavorano a contatto con il pubblico? Ci aspettiamo che tali barriere arrivino celermente nelle nostre Filiali.
Per quanto riguarda il tema della sanificazione dei locali aziendali, continuiamo a denunciare la generale carenza delle pulizie quotidiane, ma la situazione non sembra essere affatto migliorata: gli operatori continuano, nella maggior parte dei casi, a svolgere pulizie superficiali ed in tempi contingentati.
Anche in materia di climatizzazione, da tempo abbiamo chiesto al Servizio di Prevenzione e Protezione di fornirci il dettaglio degli impianti presenti nella nostra Direzione e le specifiche sul loro funzionamento; stiamo attendendo l’incontro previsto con la Direzione Immobili.
Ricordiamo brevemente cosa prevede la normativa di legge a riguardo:
  •  Nei luoghi di lavoro chiusi, è necessario far sì che tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi ai quali sono sottoposti i lavoratori, essi dispongano di aria salubre in quantità
  • sufficiente anche ottenuta con impianti di aereazione.
  •  Se viene utilizzato un impianto di aerazione, esso deve essere sempre manutenuto funzionante. Ogni eventuale guasto deve essere segnalato da un sistema di controllo, e ciò è necessario per salvaguardare la salute dei lavoratori.
  • Se sono utilizzati impianti di condizionamento dell’aria o di ventilazione meccanica, essi devono funzionare in modo che i lavoratori non siano esposti a correnti d’aria fastidiosa e dannosa.
  • Gli stessi impianti devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori.
  • Qualsiasi sedimento o residuo di sporco che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all’inquinamento dell’aria respirata deve essere eliminato rapidamente.
Invitiamo le Colleghe ed i Colleghi ad aprire tempestivamente i ticket a fronte dei problemi di malfunzionamento climatico e di segnalare ogni problematica relativa alla condizione di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza della Direzione Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo e Molise restano a disposizione per ogni supporto e intervento.
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