Pubblicato il – 26 Luglio 2019


Rischi disciplinari: massima attenzione!

Approfittiamo della comunicazione aziendale odierna (qui il bollettino di Compliance sulle operazioni personali) per ricordare ai Colleghi la necessità di porre molta attenzione rispetto alle regole che governano l’operato dei Dipendenti del Gruppo.

In particolare, oltre a quelle relative alle operazioni personali richiamate nel bollettino e quelle realtive all’operatività professionale descritte nelle varie policy e manuali opeativi, è molto importantde non sottovalutare le questioni relative alla Privacy dei Clienti. Purtroppo una delle conseguenze della progessiva distorsione culturale che ci spinge sempre di più a considerarci come una sorta di lavoratori semi-autonomi responsabili in prima persona dei budget e non – come invece è – della corretta esecuzione delle propie mansioni, comporta anche gravi rischi disciplinari.

Una delle distorsioni più frequenti è quella di considerare i Clienti come se fossero “propri”, per il semplice fatto che hanno il conto presso la filiale in cui operiamo, oppure perché sono assegnati al nostro portafoglio. In realtà i Clienti sono e restano Clienti della Banca in quanto tale, e le autorizzazioni alla gestione dei loro dati è fornita (quando lo è) alla Banca e non direttamente al singolo Collega. Questo significa concretamente che i Colleghi NON sono autorizzati a interrogazioni estemporanee sui Conti o sulle Carte, o sui Depositi Aministrati o su qualsiasi altro archivio aziendale che contenga dati dei Clienti. E questo né per consultazioni e verifiche di movimentazione se non espressamente richieste dai titolari dei rapporti o da motivate esigenze di controllo dell’operatività in relazione alla gestione del rischio, né per indagini di marketing “fai da te”, per le quali devono invece essere utilizzati gli strumenti aziendali preposti e per i quali sono appunto state raccolte preventivamente le autorizzazioni alla gestione dei dati.

La frase “Nessun Collega è mai stato sanzionato per non aver raggiunto il budget, molti lo sono stati (e anche pesantemente) per aver violato regole operative o la privacy” non è un frusto slogan sindacale, ma è la fedele rappresentazione della realtà quotidiana, anche perché le norme sulla privacy discendono da leggi e regolamenti esterni sempre più minuziosi e pervasivi, in una correlata e crescente attenzione a questa tematica nel sentire comune della cittadinanza.

Vi raccomandiamo anche la periodica consultazione delle nostre Guide relative ai rischi disciplinari e patrimoniali connessi alla nostra attività professionale:

RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE E PATRIMONIALE

OPERATIVITÀ DI SPORTELLO

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