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L’azienda ha comunicato che , tenuto conto dell’evoluzione del quadro epidemiologico che evidenzia la progressiva endemizzazione del Covid-19 (ovvero la sua costante permanenza come malattia che tende a presentarsi sporadicamente e con una certa regolarità) e dell’attuale cornice normativa pubblica, da inizio marzo si prevede la progressiva sospensione delle residue misure prudenziali interne: in tal senso viene segnalato che dal prossimo 1° marzo p.v. non sarà più necessario il distanziamento con utilizzo anche delle sale riunioni con la capienza ordinaria e si procederà alla sospensione della misura delle barriere protettive in plexiglass ove presenti. Resta ovviamente confermata la rimodulazione delle misure stesse in ipotesi di recrudescenza della pandemia: tali dotazioni saranno conservate in deposito presso le singole strutture per eventuali riutilizzi. 

Come d’uso riportiamo di seguito la comunicazione aziendale precisando comunque che tale scelta andrà valutata con attenzione rispetto alla sua legittimità, opportunità e adeguatezza dagli RLS che, ad ora, non sono stati ancora coinvolti nelle sedi opportune, secondo quanto sarebbe invece previsto dalla normativa in materia di salute e sicurezza.

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COVID-19: adeguamento delle misure dal 1° marzo.
Revisione delle disposizioni nei luoghi di lavoro
< Dalla Direzione Centrale Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia >

AGGIORNAMENTO AL 27.02.2022  

I dati epidemiologici confermano ormai da mesi la progressiva endemizzazione del Covid-19, con conseguente rientro di tutti gli indicatori a livelli non critici.

A ciò si aggiunge la considerazione di un quadro normativo pubblico che, con la sola perdurante eccezione degli ambienti ospedalieri, ha superato la fase emergenziale e le connesse misure di tutela. 

La banca ha mantenuto nel tempo un approccio estremamente prudente confermando un set di misure di tutela ben al di là del marzo 2022, termine dello “stato di emergenza”.

Alla luce di quanto precede, valutato con il supporto dei Medici Competenti Coordinatori l’attuale quadro complessivo, si dispone la sospensione dal 1° marzo delle disposizioni interne in tema di distanziamento interpersonale, con conseguente superamento della distanza minima di un metro per tutte le attività in presenza (formazione, riunioni, convegni ed eventi in genere, attività di affiancamento, accesso alle mense, etc.) e il ritorno delle capienze ordinarie massime previste in base alla configurazione degli spazi.

Dalla stessa data del 1° marzo, si dispone inoltre la sospensione della misura di protezione delle barriere in plexiglass ove presenti. Gli allestimenti verranno conservati presso le singole strutture per consentirne, se del caso, un rapido riutilizzo in futuro.

Resta ovviamente salva l’eventuale rimodulazione delle misure stesse in ipotesi di recrudescenza della pandemia.

Anche in questa nuova fase, si sottolinea l’importanza di comportamenti individuali responsabili, con la raccomandazione all’uso delle mascherine FFP2 nei contesti di maggiore aggregazione, alle pratiche di corretta igienizzazione delle mani e delle postazioni e all’aerazione degli ambienti.

Da ultimo, si ricorda che permangono le norme aziendali che recepiscono le prescrizioni esterne, sinché in vigore (regime di isolamento per i casi di positività al Covid-19 e di auto-sorveglianza per i contatti stretti con impiego obbligatorio delle mascherine FFP2; limitazioni all’ingresso nei luoghi di lavoro in caso di tampone positivo, febbre e altri sintomi influenzali). Continua infine ad essere prevista una maggiore attenzione per i lavoratori in situazioni di vulnerabilità.

Tutti i colleghi sono invitati a prendere visione ed osservare le disposizioni presenti nella normativa. In assenza di specifica indicazione all’interno di tale documento, le misure si intendono automaticamente superate. 

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